Claudia Rigamonti, Grazia Zappa, Valeria Cimò, Antonella Costantino



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Transcript:

Claudia Rigamonti, Grazia Zappa, Valeria Cimò, Antonella Costantino Unità Operativa di Neuropsichiatra dell Infanzia e dell Adolescenza Unità per le Disabilità Complesse e le Malattie Rare Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa Centro Centro Sovrazonale Sovrazonale di di Comunicazione Comunicazione Aumentativa Aumentativa

In letteratura, la valutazione di bambini in condizioni comunicative complesse e/o in condizione di grave disabilità multifunzione e multiorgano è ancor oggi una sfida aperta tra i clinici alla ricerca di strumenti testali sufficientemente adeguati (Geytenbeek et al., 2010)

Gli strumenti ad oggi in uso sono in genere: -Strumenti indiretti (interviste o questionari ai genitori); Si basano sulla raccolta di informazioni dalle persone che meglio conoscono il bambino - Strumenti diretti (test effettuati direttamente con il bambino) Sono pensati, tarati e standardizzati su popolazioni normodotate Necessitano in genere di funzioni (motorie, visive, intellettive, attentive) integre per la somministrazione e per l ottenimento di un risultato comparabile alla popolazione generale. Le valutazioni sono spesso settoriali e non considerano i vari ambiti di funzionamento (comunicativo, cognitivo, comportamentale, ecc..) come parti tra loro collegate ed interdipendenti.

Da dove siamo partiti Creazione e applicazione di un protocollo che: A) valuti, il più possibile nel suo complesso, il funzionamento di bambini in condizioni comunicative complesse B) permetta una comprensione approfondita delle potenzialità di ogni singolo bambino e della sua famiglia, che aiuti ad avviare un intervento ad hoc che fornisca LORO una possibilità per comunicare in modo più efficace

Il protocollo di valutazione comprende due parti complementari: Valutazione indiretta (interviste strutturate e questionari ai genitori e al contesto di vita) Valutazione diretta (osservazioni cliniche e valutazioni testali effettuate direttamente con il bambino)

Le informazioni fornite dai genitori permettono di capire: - Il funzionamento del bambino all interno di contesti conosciuti - Come l ambiente di vita funga da facilitatore o barriera per lo sviluppo delle sue potenzialità - Il punto di vista di mamma e papà, mettendolo in relazione ai loro vissuti, al carico emotivo e alla valutazione diretta

La valutazione è un lavoro di squadra che coinvolge gli operatori, il bambino e la sua famiglia. Conoscere il punto di vista dei genitori e ciò che accade nell ambiente quotidiano ci permette di guardare insieme a mamma e papà i punti di forza e di debolezza del bambino da vertici osservativi diversi, a volte anche contrastanti. I risultati ai test diretti ed indiretti possono essere molto diversi tra loro, e guardare con i genitori le discrepanze aiuta a vedere le barriere e le facilitazioni e a condividere la direzione in cui muoversi Questa dialettica è il più delle volte necessaria, per i genitori ma anche per noi, per far emergere un idea unitaria e condivisa del bambino.

Quali strumenti diretti? -Strumenti in grado di far emergere il più possibile il potenziale del bambino, aggirando i suoi specifici punti di debolezza -Strumenti non verbali e brevi, quando possibile -Standardizzati e già in uso anche con bambini a sviluppo non tipico -Diffusi nella comunità internazionale -Flessibili e adattabili nella loro somministrazione (visual scanning, senza limiti di tempo per le risposte, possibilità di usare strumenti di CAA in entrata per la miglior comprensione delle consegne da parte del bambino).

Abbiamo deciso di approfondire: 1. Capacità di adattamento al contesto di vita 2. Livello di sviluppo e/o cognitivo del bambino 3. Aree specifiche (comunicazione, comportamento) 4. Carico emotivo familiare

Il funzionamento adattivo La valutazione del funzionamento adattivo ci fa capire come il bambino usa le sue risorse/ potenzialità nella vita di tutti i giorni (casa, scuola). Intervista Vineland ( VABS): Informazioni sull ambiente quotidiano Pensata anche per bambini a sviluppo non tipico

Livello di sviluppo/cognitivo Quoziente di Sviluppo (QS): ci dice come il bambino sta crescendo nelle diverse aree dello sviluppo (motoria, linguistica, relazionale, della coordinazione occhiomano, delle autonomie), Griffiths Scale: fornisce le informazioni della Vineland, ma attraverso il punto di vista del clinico (comparabilità dei risultati tra la situazione testale e l ambiente domestico e tra i punti di vista dei genitori e degli operatori) Quoziente Intellettivo (QI) valuta il funzionamento cognitivo del bambino, cerca di darci quindi un idea delle sue potenzialità intellettive Leiter-R o Matrici di Raven: strumenti non verbali, di breve somministrazione, con possibilità di adattamenti (tabelle in simboli, scan degli item, non limiti di tempo per le risposte)

Linguaggio e comunicazione Valutazione indiretta : questionario Mac Arthur (prerequisiti del linguaggio, produzione e comprensione linguistica) scala Comunicazione-Linguaggio dell intervista Vineland Valutazione diretta: Osservazione di gioco videoregistrata Test che valutano la comprensione morfosintattica: TCGB, TROG2, Rustioni Test che valutano la comprensione delle parole (Vocabolario interno): Peabody, Test di Valutazione del Linguaggio (TVL) Test che valutano l espressione: Boston Naming Test, TVL

Comportamento Attenzione Livello di attività Stati di ansia Chiusura e ritiro Etero ed autoaggressività Difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti Capacità relazionali Oppositività Valutazione indiretta: Questionari ai genitori (CBCL) Valutazione diretta : Osservazione clinica, interazione di gioco, compilazione da parte degli operatori delle scale CARS

Carico emotivo familiare La percezione dello stress familiare e genitoriale è per noi un indicatore importante da mettere in relazione con tutte le aree dello sviluppo del bambino Colloquio con i genitori, Parenting Stress Index

Nella pratica Valutazione ambulatoriale (una giornata presso i nostri ambulatori) Contatti con le strutture territoriali di presa in carico e cura Follow up a distanza di un anno e mezzo per monitorare lo sviluppo alla luce dell intervento di CAA attivato

Ad oggi Sono state effettuate 25 prime valutazioni e sono stati rivalutati in follow up 14 bambini del primo e secondo anno di progetto Per un totale di 39 valutazioni e rivalutazioni effettuate

Ciò che emerge: 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 47% 71% test diretti 10% 0% t 0 t 1

- A distanza di un anno e mezzo dall avvio dell intervento i bambini diventano più collaborativi, più attenti, meno iperattivi, meno oppositivi; si adattano meglio alla situazione testale, anche per via delle aumentate capacità di comprensione linguistica: è quindi possibile proporre loro anche valutazioni dirette (livello cognitivo e/o comunicazione) - Questo è indice di uno sblocco del potenziale ed una espressione delle capacità che erano come nascoste o come spesso si sente dire non testabili

Livello di adattamento VS livello cognitivo 140 120 100 80 60 40 Età alla valutazione (mesi) Vineland età mentale in mesi Età mentale in mesi (valutazione diretta) 20 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

In conclusione - Questo protocollo ci sembra un buon approccio clinico per descrivere nel modo più completo possibile il funzionamento di bambini in condizioni comunicative complesse - Permette di indagare aree che spesso sembrano inesplorabili per questi bambini, come l ambito cognitivo o quello della comunicazione - Permette di mettere in luce il potenziale nascosto

Ma c è ancora molto da fare - La maggior parte degli strumenti ad oggi usati a livello internazionale e disponibili in Italia restano inadeguati per questi bambini - Si riescono ad usare per cogliere le discrepanze e focalizzare meglio l intervento, ma sono inadeguati a misurare il cambiamento: ciò che è osservabile da parte di genitori, insegnanti e operatori, difficilmente è fotografabile con i test (scarse possibilità di quantificare e fare confronti misurabili). - Non sono adatti a valutare l acquisizione di capacità nell uso di simboli

Grazie per l attenzione