Missionarie della Fanciullezza



Documenti analoghi
PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA

I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE CARATTERISTICHE PROGETTO

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE

IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

ASILO NIDO PROGETTO EDUCATIVO ROSA & CELESTE 2. Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, TERNI. Pagina 1 di 5

UN ANNO PER CRESCERE INSIEME

TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI

CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT

CENTRO RIABILITATIVO PSICOPEDAGOGICO IL TIMONE

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

L OSS: analisi del profilo e delle aree di integrazione con le altre. mv

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

COMUNITA' FAMILIARE SI NO SI NO SI NO SI NO SI NO SI NO SI NO SI NO SI NO SI NO 1 COMUNITA' FAMILIARE -REQUISITI FUNZIOANLI

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate

CENTRI SEMIRESIDENZIALI PER DISABILI ADULTI

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

So-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico

PROCEDURA GESTIONE CENTRI RESIDENZIALI PER ANZIANI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

Accogliere Una Mamma. Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini.

Casa di Enrica Casa alloggio per adulti con disagio psichico. via Gozzano n. 9 Monza lecase@novomillennio.it

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014

Piano di Zona La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

un servizio residenziale rivolto a minori Sino ad un massimo di nove minori interventi educativi I progetti individualizzati fondati

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE)

Servizi Educativo Riabilitativi e Sanitari

Indirizzo S.FRANCESCO D ASSISI N CIAMPINO (RM) Telefono / brunamonti_s@yahoo.it

Albachiara comunità residenziale per minori adolescenti. Bozza. via Pacinotti, 3 Monza albachiara@novomillennio.it

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso

Protocollo d Intesa. tra

HANDICAP E INTEGRAZIONE

il nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani,

L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali

Doveri della famiglia

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

ASILO NIDO SANTA FAUSTINA KOWALSKA

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA SPECIALISTICA E REGOLAMENTO DEL LABORATORIO DEGLI APPRENDIMENTI

Regolamento Servizio Assistenza Domiciliare Minori Premessa

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Strumenti per lavorare come psicologo nella scuola 10/24 maggio 2013

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

accogliamo... verso nuove storie ALBATROS Cooperativa Sociale PLANO Comunità di Pronto Intervento per minori

Il documento viene adeguato sulla base delle evoluzioni regolamentari e normative disposte dalle istituzioni competenti ai vari livelli.

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi:

SERVIZIO DI ASSISTENZA IGIENICO PERSONALE E ASSISTENZA PER L AUTONOMIA E LA COMUNICAZIONE DEGLI ALUNNI PP.HH

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

Area promozione e protezione sociale 28/10/2005

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

SCUOLE BILINGUE MASSA. bilingue si cresce... Seguici su #bilinguesicresce

Comune di Gradara Provincia di Pesaro e Urbino. Linee guida per il funzionamento del servizio di assistenza educativa domiciliare e scolastica

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E ACCOMPAGNAMENTO PER ALUNNI STRANIERI

PROGETTO DEL CENTRO SOCIO EDUCATIVO IL MELOGRANO

coinvolgimento di tutti gli educatori (insegnante di classe, di sostegno, assistenti educatori)

Servizi Sociali. in evoluzione: da selettività ad universalità

VADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO

AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE

Città di Pomezia Provincia di Roma REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER IL SUPERAMENTO DELL HANDICAP

AREA AUTISMO Carta dei servizi

Comunità Familiare per Minori La Goccia. Progetto Generale di Comunità

COMUNE DI CISTERNA DI LATINA MEDAGLIA D ARGENTO AL VALOR CIVILE

Funzionigramma Comunità Panta Rei

CENTRO COMUNALE DI CITTADINANZA

N. 423 DEL

Progetto scuola per tutti in condizioni migliori a Libreville - Gabon Progetto rifacimento del tetto della Comunità Emmaus a Paderno

Comune di Firenze - Servizi all infanzia Una collaborazione fra istituzioni per prevenire il disagio

Badanti e Assistenti Familiari Specializzati

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

L AQUILONE vola alto

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

DGR. n del

IL COMITATO DEI SINDACI

RIEMPIMI DI PAROLE IL NOSTRO TEAM

DISABILI. La citazione è tratta da Vita indipendente. Istruzioni per l uso, 2003 DISABILI

LUDOTECA Equilibrio Art. 1 Definizione e Finalità Art. 2 Ammissione

Città di Pescara Medaglia d oro al Merito Civile LUDOTECA THOMAS DEZI SERVIZIO EDUCATIVO TERRITORIALE

PRIMAVERA PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO A.S. 2010/2011

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe

ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA

REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

-Dipartimento Scuole-

Centro affidi e Centro adozioni: esperienze e prospettive

SERVIZI PER L AUTONOMIA DELLA PERSONA DISABILE

Transcript:

Missionarie della Fanciullezza Nutriamo un grande amore per i fanciulli, che occupano un posto centrale nel cuore e nei progetti di ogni suora della Congregazione. Cost.

Missionarie della Fanciullezza La congregazione Missionarie della Fanciullezza è sorta a Pesaro, nel 1951 per opera di Maria Santa Pallotta (Madre Flora), che ha voluto così concretizzare la sua vocazione d amore verso i fanciulli, trasmettendo alle suore della Congregazione un ardente spirito missionario e una pronta disponibilità a recarsi ovunque fosse urgente un aiuto alla fanciullezza povera e bisognosa. Nutriamo un grande amore per i fanciulli, che occupano un posto centrale nel cuore e nei progetti di ogni suora della Congregazione. Cost.

IL NOSTRO IMPEGNO Le Missionarie della Fanciullezza si fanno giornalmente carico dei bisogni psico-fisici dei fanciulli a loro assegnati dai servizi sociali, oltre a dedicarsi ai bambini che quotidianamente gli vengono affidati per trascorrere in un ambiente sano e attento ore di integrazione e di gioco; esse sono affiancate nella loro opera da laici e volontari e da personale specializzato che si muovono nel rispetto di uno statuto costitutivo e di un regolamento interno redatti in sintonia con le normative nazionali, regionali e comunali inerenti i servizi educativo - socio - assistenziali per minori. Il progetto delle strutture tiene conto di quanto indicato nel Protocollo d intesa tra il Tribunale per i Minorenni di Roma, i Servizi Sociali del Comune di Roma e l Unione delle Comunità di tipo familiare per Minori. In particolare le nostre comunità si strutturano e funzionano secondo un Progetto Educativo Globale (P.E.G.), che comprende i seguenti requisiti: Obiettivi e riferimenti educativi generali Metodologia Tipo di prestazioni offerte Organigramma con la definizione del responsabile Regolamento interno Ammissioni Dimissioni Progetto Quadro Progetti educativi individualizzati Modalità di lavoro e di verifica Modalità di rapporto con il territorio Formazione e selezione Deontologia Documentazione

Ogni fanciullo è inoltre specificatamente seguito attraverso un Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.), strutturato in: progetto operativo interistituzionale tra operatori della scuola e dei servizi sanitari e sociali in collaborazione, quando possibile, con i familiari; progetto educativo e didattico personalizzato riguardante la dimensione dell apprendimento correlata agli aspetti riabilitativi e sociali e che preveda: finalità e obiettivi didattici; itinerari di lavoro; tecnologie; metodologie, tecniche e verifiche; modalità di coinvolgimento della famiglia, quando possibile. DOCUMENTAZIONE I nostri centri dispongono di tutte le regolamentari autorizzazioni concesse dalle autorità preposte e che possono fornire su richiesta qualora fossero necessarie all espletamento delle pratiche legali a tutela del fanciullo. Ed in particolare: Autorizzazione al funzionamento P.E.G: Progetto educativo Globale Cartella del minore Scheda Sanitaria P.E.I.:Progetto Educativo Individualizzato

PERSONALE Le figure professionali che operano all interno delle nostre strutture sono in possesso dei titoli previsti dalla normativa vigente. L equipe educativa è impegnata nel creare e mantenere attivo un ambiente stimolante e nel migliorare la qualità della vita dei fanciulli ad essa affidati: si agisce per garantire ad ogni bambino autonomia e gioia di vivere, lavorando sui bisogni da lui espressi. Ogni ospite viene seguito in maniera continuativa dall intero gruppo di lavoro, che periodicamente si riunisce per l elaborazione e la verifica di programmi educativi mirati, sia globali che individuali. Organico: Responsabile Coordinatore Psicologo Consulente Educatori professionali Ausiliari Socio Assistenziali

Casale dei Fiori Eden del Fanciullo Si tratta di strutture residenziali per minori ubicate in un oasi di pace, lontane dal caos della città ed immerse in giardini curati con amore ed arredati con giochi idonei alle diverse attività ludico - ricreative che le differenti età dei bambini richiedono. Ciascuna struttura è attrezzata per ospitare al meglio un totale di nove minori, di età compresa tra i tre e i diciotto anni. Ai nostri ragazzi viene garantita un adeguata preparazione culturale grazie al loro inserimento all interno di complessi scolastici statali, al fine di garantire anche una loro integrazione con il mondo esterno. Inoltre volontari si occupano, nelle ore pomeridiane, di seguire i loro passi nello studio. Presente e disponibile sia ai ragazzi che ci raggiungono quotidianamente per condividere con noi il loro tempo, sia ai minori da noi residenti, un campo sportivo; una tale scelta è determinata dalla convinzione che lo sport sia il mezzo più diretto e divertente per permettere ad ogni fanciullo di acquisire un sano agonismo e spirito di gruppo.

SERVIZI Ambiente educativo con caratteristiche familiari. Integrazione sul territorio (scuola, gruppi sportivi, parrocchia ). Attività ludico - ricreative. Assistenza medico - farmaceutica. Scuola Paritaria per l Infanzia. AMMISSIONE L ammissione del fanciullo presso i nostri centri, coordinata dalla responsabile della comunità in collaborazione con l equipe educativa, avviene secondo quanto previsto e stabilito dal Tribunale per i Minori e dai Servizi Sociali Territoriali. ACCOGLIENZA: Finalità cardine e imprescindibile principio della congregazione Suore Missionarie della Fanciullezza è il benessere del fanciullo. I nostri centri sono sempre aperti per accogliere i minori in difficoltà; nostro scopo è quello di ospitare ed educare fanciulli italiani e immigrati di entrambi i sessi, con situazioni di disagio familiare di tipo economico, sociale e relazionale. La scuola dell Infanzia segue invece i consueti orari scolastici. Da noi il minore è: Ascoltato Accettato Accolto Sostenuto Accompagnato

Come contattarci: Case Famiglia per minori: Casale dei Fiori Eden del Fanciullo Via della Maglianella, 261/277-00166 Roma Tel.06.61.561.888 - Fax 06.61.560.268 E-mail: fmp.casaledeifi ori@tiscali.it