La parità di genere: dai banchi di scuola alla vita sociale e lavorativa mostra degli elaborati 29 maggio 7 giugno 2014 Politecnico di Milano Polo territoriale di Lecco
IlProgetto Scopo principale del progetto è quello di sviluppare negli studenti una sensibilità rispetto al tema della dignità umana e della pari dignità dei generi e delle culture, così da prevenire situazioni di bullismo, abuso, violenza, mobbing, stalking già oggi tra i banchi e un domani nella società civile e nel mondo del lavoro. Nel corso dell'anno scolastico 2013 2014 circa 500 studenti di oltre venti classi delle scuole secondarie della provincia di Lecco hanno aderito al progetto realizzato nell'ambito dell iniziativa regionale Progettare la Parità in Lombardia 2013, che vede coinvolti come partner e cofinanziatori, oltre a Regione stessa: Provincia di Lecco, Comune di Lecco, Camera di Commercio di Lecco, L'Ufficio Scolastico Provinciale, Il Politecnico di Milano- Polo Territoriale di Lecco e l'istituto Scolastico Comprensivo Lecco 1.
L'immagine della donna attraverso l'arte e i media Gli studenti della secondaria di secondo grado hanno seguito un percorso di formazione ideato e curato da Materiaviva, articolato in tre momenti. Lezione-dialogo in classe: partendo dall'osservazione e analisi di opere d'arte antica, moderna e contemporanea e di alcuni media moderni e familiari ai ragazzi (come TV, spot pubblicitari, web) si è riflettuto sul significato che le diverse immagini vogliono veicolare, concentrandosi in particolare sul rapporto della donna con il mondo del lavoro.
Il 6 marzo gli studenti hanno partecipato ad un momento comune con una tavola rotonda in cui sono state invitate 4 donne che hanno raccontato esperienze significative: Diana Piemari Cereda, giovanissima co-fondatrice della start up Edilizia Insieme Maddalena Poretti, madre di 6 figli Alessia Galbiati, ingegnere e imprenditrice della ditta Lamp Marina Peschiera Figini, medico, madre di figli naturali e in affido, co-fondatrice della casa famiglia Cometa di Como.
In un secondo incontro in classe con l'operatore, gli studenti hanno rielaborato i contenuti, progettando mostre sul tema delle pari opportunità, attraverso i lavori esposti in questa sede. A seconda dell'indirizzo di studio, i ragazzi hanno affrontato il tema in modalità differenti, attingendo al proprio bagaglio culturale, effettuando ricerca di materiale a casa, oltre che utilizzando gli strumenti messi a disposizione dall'operatore: questo ha consentito un impegno attivo e un alto grado di personalizzazione degli elaborati. In tutto il percorso fondamentale è stato il rapporto con i docenti, che hanno mediato ogni azione con il contesto classe, favorendo l'efficacia dell'intervento. Progetto a cura di:
Maschere nude: oltre la maschera del genere per riscoprire il vero della persona Le classi IA, IB, e IIA dell'istituto Comprensivo Lecco 1, scuola secondaria di 1 grado A. Nava di Lecco hanno lavorato con il linguaggio del teatro per riflettere sui temi dello stereotipo e della discriminazione. Ognuna delle tre classi è stata coinvolta in un percorso laboratoriale di 5 incontri con l'utilizzo delle tecniche proprie del teatro, per favorire la narrazione di sé e dell altro costruttiva e rispettosa, a partire da una riflessione e messa in discussione di miti e stereotipi che limitano l autenticità delle relazioni tra le persone. Il metodo utilizzato da Epeira Incontrare il conflitto, è quello del Teatro dell'oppresso, del Teatro d'immagine e del Teatro forum, in compresenza con l'insegnante di arte, che ha sviluppato il tema della maschera.
Gli studenti hanno analizzato e messo in scena stereotipi legati al genere, all età e alla appartenenza etnica, per sperimentare quanto queste rappresentazioni possano essere limitanti, fuorvianti e in alcuni casi discriminanti, bloccando la conoscenza completa dell altro, comportando pressanti aspettative sociali e giustificando le disuguaglianze. Fondamentale è stato il rapporto con i docenti che hanno affiancato i ragazzi durante le attività, oltre a frequentare un laboratorio loro dedicato, per riflettere in particolare su come gli stereotipi possano avere effetti nella relazione educativa. Progetto a cura di: