UNA RICERCA-AZIONE SUL TUTORATO NELL ATENEO DI PERUGIA. a cura di Lucia Berta Valeria Lorenzini Biancamaria Torquati. FrancoAngeli



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UNA RICERCA-AZIONE SUL TUTORATO NELL ATENEO DI PERUGIA a cura di Lucia Berta Valeria Lorenzini Biancamaria Torquati FrancoAngeli

ECONOMIA - Ricerche

UNA RICERCA-AZIONE SUL TUTORATO NELL ATENEO DI PERUGIA a cura di Lucia Berta Valeria Lorenzini Biancamaria Torquati FrancoAngeli

Il lavoro è stato svolto nell ambito del progetto di ricerca La tutoria nell Università di Perugia, finanziato dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per lo Studente, 2006/2007. Comitato Scientifico del progetto: Alessandro Balducci, dirigente Area didattica dell Ateneo di Perugia Lucia Berta, psicologa della Fondazione RUI e responsabile SdiF per le Università Carla Di Stefano, responsabile della Segreteria didattica Facoltà di Agraria Emilia Duranti, presidente del Corso di laurea in Scienze e tecnologie delle produzioni animali delle Facoltà di Agraria e Veterinaria Franco Famiani, membro della Commissione di orientamento e tutorato della Facoltà di Agraria Patrizia Giorgi, responsabile del Centro di ascolto e supporto psicologico dell Ateneo di Perugia Valeria Lorenzini, responsabile Ufficio orientamento dell Ateneo di Perugia Francesco Pennacchi, preside della Facoltà di Agraria Biancamaria Torquati, responsabile della Commissione di orientamento e tutorato della Facoltà di Agraria Revisione del testo a cura di Umberta Mesina Copyright 2008 by FrancoAngeli s.r.l., Milano, Italy Ristampa Anno L opera, comprese tutte le sue parti, è tutelata dalla legge sul diritto d autore. L Utente nel momento in 0 1 2 3 4 5 6 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 cui effettua il download dell opera accetta tutte le condizioni della licenza d uso dell opera previste e L opera, comprese comunicate tutte le sue sul parti, sito è www.francoangeli.it. tutelata dalla legge sui diritti d autore. Sono vietate e sanzionate (se non espressamente autorizzate) la riproduzione in ogni modo e forma (comprese le fotocopie, la scansione, la memorizzazione elettronica) e la comunicazione (ivi inclusi a titolo esemplificativo ma non esaustivo: la distribuzione, l adattamento, la traduzione e la rielaborazione, anche a mezzo di canali digitali interattivi e con qualsiasi modalità attualmente nota od in futuro sviluppata). Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale, possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO (www.aidro.org, e-mail segreteria@aidro.org). Stampa: Tipomonza, via Merano 18, Milano.

INDICE Presentazione, Francesco Bistoni pag. 9 Introduzione, Lucia Berta, Valeria Lorenzini, Biancamaria Torquati» 11 1. Inquadramento giuridico delle attività di orientamento e tutorato, Giuseppe Magliocca e Francesco Vitelli» 15 1.1. I principi costituzionali» 16 1.2. La normativa nazionale in vigore» 18 1.3. Necessità degli studenti e modelli di orientamento e tutorato» 21 1.3.1. L operatività dei modelli» 23 1.4. Il tutorato nell Università degli Studi di Perugia» 26 1.5. Conclusioni» 30 2. Attività di orientamento nell Ateneo di Perugia, Valeria Lorenzini, Enrica Rossetti, Patrizia Giorgi, Umberta Mesina» 33 2.1. Il servizio di Ateneo per l orientamento, Valeria Lorenzini» 34 2.1.1. Pre-orientamento» 34 2.1.2. Orientamento in itinere» 37 2.1.3. Orientamento professionale» 37 2.2. Le Segreterie didattiche, Enrica Rossetti» 40 2.3. Il servizio di assistenza psicologica, Patrizia Giorgi» 42 2.3.1. Lo Zaino : spazio di consultazione psicologica per lo studente» 44 2.3.2. Attività nelle residenze studentesche» 46 2.3.3. Attività istituzionali» 48 2.3.4. Gli emergenti complessivi» 51 2.4. Gli studenti e le loro rappresentanze, Umberta Mesina» 53 2.4.1. Il ruolo istituzionale degli studenti: le rappresentanze studentesche» 55 2.4.2. Ruolo formale e ruolo informale degli studenti» 57 3. Attività di tutorato nell Ateneo di Perugia, Claudia Mazzeschi, Samantha Bonucci, Claudio Santi, Francesca Fallarino, Carlo Fiorio, Umberta Mesina, Biancamaria Torquati» 62 5

3.1. La dispersione studentesca e il supporto agli studenti, Claudia Pazzeschi e Samantha Bonucci pag. 63 3.2. La formazione del tutor universitario, Claudia Mazzeschi e Samantha Bonucci» 66 3.3. Scienze della Formazione, Claudia Mazzeschi e Samantha Bonucci» 69 3.3.1. Progettazione ed articolazione del Servizio» 71 3.3.2. Come opera il servizio» 73 3.4. Farmacia, Claudio Santi e Francesca Fallarino» 78 3.5. Giurisprudenza, Carlo Fiorio» 81 3.6. Economia, Umberta Mesina» 83 3.6.1. Valutazione della didattica» 86 3.6.2. Attività di orientamento» 87 3.7. Scienze matematiche, fisiche e naturali, Umberta Mesina» 88 3.8. Agraria, Biancamaria Torquati» 90 3.8.1. Job Placement Ufficio relazioni tra la facoltà di Agraria e il mondo del lavoro» 96 4. La domanda di tutorato degli studenti dell Ateneo di Perugia: un indagine per lo sviluppo dell offerta formativa universitaria, Filomena Brescia e Fiorella Bucci» 97 4.1. Introduzione» 97 4.1.1. Una lettura psicosociale della funzione tutoriale nel contesto universitario» 98 4.1.2. Analisi dei modelli organizzativi del tutorato nell Ateneo di Perugia. Ipotesi ed obiettivi dell indagine» 104 4.2. La ricerca: metodologia» 107 4.2.1. Modello teorico di riferimento» 107 4.2.2. Metodo di indagine e analisi dei dati» 109 4.2.3. Il questionario ISO Tut» 112 4.2.4. Il campione e le modalità di somministrazione del questionario» 112 4.3. Risultati» 115 4.3.1. Analisi quantitative» 115 4.3.2. Analisi della soddisfazione» 128 4.3.3. Studio dei Repertori Culturali» 137 4.3.4. Segmentazione culturale della popolazione in funzione dei repertori» 144 4.3.5. Lo spazio culturale» 151 6

4.4. Quale domanda per il tutorato? Considerazioni conclusive e linee di sviluppo del tutorato pag. 163 4.4.1. Le immagini di tutorato» 165 4.4.1.1. Il tutorato come risorsa per la formazione» 165 4.4.1.2. Rifiuto del tutorato: chiavi di lettura» 169 4.4.2. Oltre la formazione. I modelli del successo formativo e professionale» 173 4.4.3. Il tutorato come servizio per lo sviluppo dell università» 174 5. La figura del tutor d aula in università, Lucia Berta» 177 5.1. Un percorso formativo sperimentale per tutor d aula» 179 5.2. Ruolo e funzioni del tutor d aula» 181 5.3. Dimensioni del lavoro tutoriale» 184 5.4. Compiti del tutor» 185 5.5. Competenze e azioni» 186 5.6. Conclusioni e proposte» 186 Project works» 188 Project work 1 Tutorato per le matricole di Scienze e Tecnologie delle Produzioni animali, Elisa Cestola» 188 Project work 2 Progetto sperimentale di tutorato per lo sviluppo della tesi di laurea per gli studenti del corso di laurea in Scienze biologiche, Stefania Gizzi» 192 6. Proposte operative per un servizio di orientamento e tutorato in Ateneo, Emilia Duranti, Franco Famiani, Valeria Lorenzini, Biancamaria Torquati» 200 6.1. Aspetti generali» 200 6.2. In ingresso» 202 6.2.1. Pre-ingresso e scelta del corso di studi» 202 6.2.2. Accoglienza e introduzione allo studio universitario» 203 6.3. In itinere» 205 6.3.1. Materie di base» 205 6.3.2. Attività a scelta dello studente» 206 6.3.3. Scelta del tirocinio» 206 6.4. In uscita» 207 6.4.1. Scelta dell argomento della prova finale» 208 6.4.2. Introduzione alle tecniche di ricerca del lavoro» 208 Conclusioni, Francesco Pennacchi» 210 Appendice 1 Questionario Iso (Indicatori sviluppo operativo) Tut, Filomena Brescia e Fiorella Bucci» 216 7

Appendice 2 Studio preliminare della Cultura Locale circa la formazione e il tutorato nell Ateneo di Perugia, condotto con la metodologia AET (Analisi emozionale del testo), Filomena Brescia, Fiorella Bucci pag. 229 Indice normativo» 237 Bibliografia» 238 Autori» 241 8

PRESENTAZIONE La realizzazione di una economia basata sulla conoscenza richiede il rinnovamento della funzione della formazione universitaria. Sempre più forte è l esigenza di migliorare i percorsi formativi, in modo da valorizzare la qualità dell apprendimento degli studenti rispetto alle competenze ad essi trasferite, attraverso una loro partecipazione più attiva negli ambienti di studio e di lavoro. A questo processo di rinnovamento globale, quindi, la scelta dei criteri e delle metodologie più appropriate per il tutorato universitario può essere di grande aiuto. Il tutorato universitario, oggi condizionato da alcuni fattori che ne limitano l efficacia e l efficienza, si configura, se opportunamente potenziato, come una componente sostanziale del percorso formativo dei laureati. L Università degli Studi di Perugia, pienamente consapevole dell importanza della funzione tutoriale, ha sempre dedicato particolare attenzione alle attività di orientamento e tutorato cercando via via di capire e, quindi, superare le cause di scarsa efficienza ed efficacia del servizio. Questo volume, a testimonianza di tale attenzione, discute delle problematiche legate al miglioramento del servizio di tutorato come strumento per orientare e assistere gli studenti nonché promuovere la loro partecipazione attiva a tutte le attività formative, organizzative e gestionali della struttura universitaria. Il lavoro si basa sui risultati emersi da un indagine volta ad esplorare il modo in cui gli studenti dell ateneo perugino vivono il rapporto con il contesto formativo, quali obiettivi si pongono, quali problemi incontrano, quali risorse individuano. Mi auguro che il lavoro svolto possa contribuire a progettare in maniera più mirata i servizi di tutorato rispondenti alle esigenze locali dei singoli atenei e delle singole facoltà. Professor Francesco Bistoni Rettore dell Università degli Studi di Perugia 9

APPENDICE 1. QUESTIONARIO ISO TUT Filomena Brescia e Fiorella Bucci Università degli Studi di Perugia in collaborazione con Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e con Fondazione Rui INTRODUZIONE AL QUESTIONARIO L Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con il Ministero dell Università e della Ricerca e con la Fondazione Rui, sta conducendo un progetto per lo sviluppo delle attività e dei Servizi di Tutorato locali. Nell ambito di questo progetto si intende condurre un indagine volta a conoscere la domanda che gli studenti rivolgono ai Servizi di Tutorato dell ateneo. Il presente questionario che Le chiediamo di compilare propone domande su diversi aspetti relativi alla formazione universitaria. Troverà una sezione di domande sui Servizi di Tutorato, ci interessa conoscere la Sua opinione anche se non ha diretta esperienza di questi servizi. La sua collaborazione contribuirà a migliorare il funzionamento e l organizzazione del Tutorato. Una relazione sui dati emersi sarà restituita a tutti i partecipanti. COME SI RISPONDE AL QUESTIONARIO Il questionario è anonimo. Nel compilarlo vedrà che ogni parola, ogni frase, anche la più semplice, può essere interpretata e compresa in vari modi; questo problema è stato tenuto presente e gli estensori raccomandano a chi risponderà di non preoccuparsi se vengono alla mente più interpretazioni di una domanda. In questo caso, vale la regola che LA PRIMA RISPOSTA CHE VIENE ALLA MENTE, È QUELLA CHE CONTA. Si può aggiungere che spesso a chi risponde si chiede di fare una scelta tra diverse alternative e può capitare che non ci si riconosca veramente in nessuna. In questo caso chi risponde è invitato a forzare la propria posizione e a DARE CO- MUNQUE UNA RISPOSTA A TUTTE LE DOMANDE. Nel dare le risposte, Le consigliamo di PROCEDERE VELOCEMENTE; questa modalità di compilazione è infatti la più utile. Affinché il suo questionario possa essere utilizzato è importante che Lei RISPONDA A TUTTE LE DOMANDE. Si tratta di rispondere ANNERENDO la casella che più corrisponde alle Sue opinioni. 216

Le faremo alcune domande sull Università italiana 1 Valuti l Università italiana, così come Lei la percepisce. Non ci pensi su molto e dia una risposta rapida. La prima valutazione che Le viene alla mente è la migliore. (Le chiediamo di dare una risposta per tutte le dimensioni proposte) Per niente Molto D1. Efficiente 1 2 3 4 D2. Amichevole D3. Influente 2 L Università italiana sta attraversando una fase di cambiamento e di riforma. Lei quanto è d accordo con le seguenti affermazioni? (Le chiediamo di dare una risposta per tutte le dimensioni proposte) Per niente Molto D1. L università italiana cambierà 1 2 3 4 profondamente nel medio periodo D2. L organizzazione universitaria entrerà in crisi D3. Tutto cambierà e nulla cambierà D4. Sarà più difficile essere soddisfatti della propria formazione D5. Ci saranno nuove opportunità di sviluppo per gli studenti 217

3 Pensi all Università italiana. Secondo lei, nel medio periodo, quanto evolverà il suo grado di sviluppo? Per niente Molto D1. 4 A Suo avviso, in che misura ciascuno dei fattori elencati è determinante per il successo dei laureati in Italia? (Le chiediamo di dirci la sua opinione su ciascuno dei fattori proposti) Per niente Molto D1. Qualità della formazione ricevuta 1 2 3 4 D2. Appoggio della famiglia D3. Appartenenza a gruppi di potere D4. Possibilità di ottenere raccomandazioni D5. Competenza e professionalità D6. Capacità di imporsi sugli altri D7. Spirito di adattamento D8. Creatività 5 Quali sono, a suo parere, le aree di appartenenza più importanti dei giovani in Italia? (Le chiediamo di dirci la sua opinione su ciascuno dei fattori proposti) Per niente Molto D1. La famiglia 1 2 3 4 D2. Gli amici e i coetanei D3. L Università in cui si studia D4. L organizzazione in cui si lavora D5. Il gruppo dei colleghi universitari D6. Un gruppo religioso D7. Un movimento socio-politico D8. Nessuna D9. Un gruppo occasionale (palestra, tifosi della squadra preferita, amici della moto ) D10. Il gruppo professionale di riferimento 218

Le faremo ora alcune domande relativamente alla formazione universitaria nell Università di Perugia 6 In che misura sono stati determinanti per la scelta del suo percorso di studio: (Le chiediamo di dirci la sua opinione su ciascuno dei fattori proposti) Per niente Molto D1. Il confronto con altri studenti 1 2 3 4 o laureati D2. Gli incontri informativi nelle facoltà D3. I Servizi di orientamento universitari D4. Il confronto con docenti universitari D5. I consigli di amici D6. I Servizi di orientamento della scuola superiore D7. I consigli della famiglia D8. Il confronto con professionisti D9. L interesse per la disciplina scelta 7 Le aspettative degli studenti universitari, pensando alla loro formazione, sono: (Le chiediamo di scegliere solo due delle seguenti alternative e le indichi con una crocetta) D1. Acquisire conoscenze di base D2. Trovare lavoro D3. Realizzare le proprie aspirazioni D4. Crescere a livello umano D5. Strutturare un forma mentis per affrontare problemi D6. Costruire competenze professionali D7. Conseguire un titolo di studio D8. Sentirsi parte di una comunità scientifica D9. Migliorare la posizione sociale 219

8. Indichi in che misura, a suo avviso, ciascuno dei seguenti fattori genera problemi e conflitti nella sua formazione all interno dell Università. (Le chiediamo di dirci la sua opinione su ciascuno dei fattori proposti) Per niente Molto D1. L assenza di interlocutori di riferimento 1 2 3 4 D2. L incoerenza tra ciò che si dichiara e ciò che si fa D3. La difficoltà ad assumersi la responsabilità della propria formazione D4. La confusione circa le regole organizzative D5. La delusione delle aspettative formative D6. La problematicità del rapporto studentedocente D7. La difficoltà a orientarsi alla professione D8. La fatica di fare proprio ciò che si studia D9. La difficoltà nel concludere il corso degli studi 9. Pensi alla sua esperienza universitaria, quali fattori ritiene più importanti per il successo nella sua formazione? (Le chiediamo di scegliere solo due delle seguenti alternative e le indichi con una crocetta) D1. Sperimentare ciò che si studia D2. avere spirito di adattamento D3. appartenere ad una solida istituzione universitaria D4. provare interesse verso le materie studiate D5. studiare in gruppo D6. ancorare la teoria alla pratica D7. superare gli esami D8. studiare sodo D9 seguire le lezioni D10 fare un tirocinio o uno stage D11. confrontarsi con i docenti 220

D12. avere un buon metodo di studio D13. collaborare con i compagni di corso D14. partecipare all attività politica d ateneo D15. confrontarsi con studenti più grandi 10 A suo avviso gli studenti universitari, oggi, come sono nei confronti della formazione: (Le chiediamo di dare una risposta per tutte le dimensioni proposte) Per niente Molto D1. concreti 1 2 3 4 D2. ottimisti D3. illusi D4. competenti D5. arrabbiati D6. fiduciosi D7. soli D8. rassegnati D9. produttivi D10. preoccupati D11. disillusi 11 A suo avviso gli studenti universitari, oggi, come sono nei confronti delle prospettive di lavoro: (Le chiediamo di dare una risposta per tutte le dimensioni proposte) Per niente Molto D1. concreti 1 2 3 4 D2. ottimisti D3. illusi D4. competenti D5. arrabbiati D6. fiduciosi D7. soli 221

D8. rassegnati D9. produttivi D10. preoccupati D11. disillusi 12 Le chiederemo ora di valutare alcune componenti della sua esperienza di formazione universitaria. Le chiediamo di dire quanto ne è soddisfatto. (Le chiediamo di dirci la sua opinione su ciascuno dei fattori proposti) Per niente Molto D1. L ambiente universitario 1 2 3 4 D2. Le relazioni con i colleghi D3. Le relazioni con gli organi istituzionali d ateneo D4. Il rapporto con il territorio D5. La qualità della didattica D6. Le opportunità di sviluppo professionale D7. La partecipazione alla vita universitaria D8. La relazione con i docenti D9. Le occasioni di formazione pratica D10. La partecipazione ad esperienze di stage e tirocini D11. La fruibilità dei servizi per gli studenti (segreteria, biblioteca, centri informatici) D12. L utilità dei servizi di orientamento e tutorato D13. Le attività di rappresentanza studentesca 13 La invitiamo ora ad indicare quanto lei si sente motivato nel suo percorso formativo. Le proporremo una serie di dimensioni, chiedendole di dirci quanto sono presenti nel suo percorso formativo. (Le chiediamo di dirci la sua opinione su ciascuno dei fattori proposti) Per niente Molto D1. La passione per il suo studio 1 2 3 4 D2. La sicurezza di avere opportunità di carriera 222

D3. Il desiderio di imparare e di sviluppare nuove competenze D4. La rassicurazione di un appartenenza solida D5. Il desiderio di confrontarsi con i docenti D6. La necessità di attrezzarsi per il futuro D7. L ottimismo per il futuro professionale D8. La condivisione con i colleghi dell esperienza universitaria Le faremo ora alcune domande sui servizi di Tutorato 14 Gli studenti si rivolgono ai servizi di tutorato per (Le chiediamo di scegliere solo due delle seguenti alternative e le indichi con una crocetta) D1. risolvere problemi D2. sentirsi accolti D3. ricevere consigli D4. essere aiutati D5. capire D6. approfondire D7. conoscere 15 Secondo Lei, chi si rivolge ai servizi di tutorato è: (Le chiediamo di scegliere solo due delle seguenti alternative e le indichi con una crocetta) D1. confuso D2. disorientato D3. preoccupato D4. angosciato D5. solo D6. interessato D7. in crisi D8. fiducioso D9. propositivo D10. arrabbiato 223

16 Secondo Lei, su quali questioni è più rilevante l intervento del tutorato? (Le chiediamo di dirci la sua opinione su ciascuno dei fattori proposti) per niente poco abbastanza molto D1. risolvere problemi burocratici D2. costruire integrazione tra università e mondo del lavoro D3. affiancare lo studente nell organizzazione del piano di studi D4. migliorare l efficienza dell organizzazione universitaria D5. orientare alla professione D6. approfondire le conoscenze disciplinari degli studenti D7. accogliere lo studente umanamente D8. mediare tra studenti e docenti D9. lavorare all integrazione tra teoria e pratica D10. dare consigli su come superare un esame D11. assistere lo studente nell esperienza di tirocinio, stage D12. monitorare la qualità della didattica D13. supportare l attività didattica D14. aiutare lo studente ad affrontare l università D15. fornire informazioni sui corsi di laurea D16. consigliare sul metodo di studio D17. contribuire allo sviluppo di un sistema di qualità sulla formazione universitaria 17 Quale è, secondo Lei, la funzione più rilevante esercitata dai servizi di tutorato. (Scelga solo due tra le seguenti alternative e le indichi con una crocetta) D1. dare sostegno D2. comprendere D3. correggere D4. affrontare D5. cambiare D6. influenzare D7. orientare 224