Nella dieta due tipi di componenti: 1) componenti in grado di favorire lo sviluppo e l insorgenza del tumore 2) componenti in grado di inibire o rallentare i meccanismi di trasformazione neoplastica.
1) Componenti in grado di favorire lo sviluppo e l insorgenza del tumore: a) prodotti naturali (aflatossine, safrolo, cicasina) b) additivi [azocomposti (coloranti), nitrati e nitriti (conservanti)] c) contaminanti [idrocarburi alogenati (pesticidi, clorofenoli, cloruro di vinile), erbicidi, fungicidi, arsenico, cromo] d) prodotti di reazione tra cibo e additivi (nitrosocomposti) e) prodotti che si formano in seguito alla cottura dei cibi (idrocarburi policiclici, amine aromatiche) f) deficienze nutrizionali o eccessi nutrizionali o squilibri qualitativi
2) componenti in grado di inibire o rallentare i meccanismi di trasformazione neoplastica: a) vitamine b) antiossidanti c) dieta con giuste calorie d) dieta con vegetali e frutta
DIETA OCCIDENTALE Fattori positivi produzione del cibo conservazione distribuzione
Fattori negativi grassi carne Frutta e vegetali AUMENTO DEL PESO CORPOREO E DELLA SEDENTARIETA
CORRELAZIONE TRA DIETA E TUMORI indagini epidemiologiche: studi retrospettivi di caso-controllo, studi prospettici di coorte, studi di migrazione delle popolazioni indagini di laboratorio
Importante: energia calorica totale che viene assunta proteine (4 kilocalorie/grammo), carboidrati (4 kilocalorie/grammo), grassi (9 kilocalorie/grammo), etanolo (7 kilocalorie/grammo) Incidenza tumore mammella % Pochi grassi Molti grassi Energia introdotta (kcal/d)
CAVITÀ ORALE, LARINGE, OROFARINGE: Causa: tabacco, bevande alcoliche. Negli Stati Uniti i Mormoni e gli Avventisti del settimo giorno hanno un basso rischio perché non assumono alcool. Sigarette/d Rischio relativo tumore orale 0 0.0 0.4 0.4-1.5 >1.6 Alcool (oz/d)
Protezione: frutta e vegetali (β-carotene? Vitamina A? Questi prevengono le lesioni precancerose o i tumori secondari). Acido 13-cis Retinoico e tumore primario e secondario primari (Carcinoma a Cellule Squamose) della testa e del collo Acido 13-cis Retinoico Placebo Tipo di danno (N = 49) (N = 51) valore di p Progressione 31% 33%.772 Locale 8% 14%.373 Regionale 16% 14%.719 Distante 14% 10%.490 Tumore secondario primario 4% 24%.005 I retinoidi non hanno effetto sulla progressione del tumore primario, ma significativamente riducono l incidenza del tumore secondario primario.
POLMONE: Causa: fumo di sigaretta, asbesto, radiazioni. Protezione: frutta e vegetali (β-carotene? Vitamina E? Selenio? Vitamina C, grassi?, retinoidi?) ESOFAGO: Causa: tabacco, bevande alcoliche, N-nitroso composti nei cibi sottoaceto, micotossine nei cereali con muffe e alta temperatura, alcool. L alcool diminuisce i folati, la vitamina B12 e il metabolismo dei gruppi metilici. Protezione: frutta e vegetali freschi. Acido ellagico contenuto nel caffè.
STOMACO (secondo tumore più comune in tutto il mondo, alta incidenza in Asia e America del Sud): Causa: Cibi conservati sotto sale (iperplasia dell epitelio e perdita di cellule parietali) e sottoaceto. Helicobacter pilori. Idrocarburi aromatici policiclici (cibi cotti ai ferri, alla griglia, sulla brace o affumicati, caffè tostato e cereali tostati. Nitrosamine. Protezione: frutta e vegetali, vitamina C, moderna preparazione e conservazione dei cibi.
Tumore dello stomaco Morti per 100.000 persone
FEGATO (terzo tumore più comune in tutto il mondo, alta incidenza in Asia e Africa): Causa: Virus dell epatite B e C. Aflatossine. Alcool (cirrosi). Cloruro di vinile. Contraccettivi orali, steroidi androgeni anabolizzanti. Dieta ricca di proteine o lipidi. PANCREAS: Causa: Fumo di sigaretta. Dieta ricca in carne, grassi, proteine, uova, latte ed alcool (quantità totale di energia), obesità. I fattori della dieta aumentano la secrezione di colecistochinina e gastrina, che stimolano le cellule del pancreas a replicarsi e differenziare. Inibitori della tripsina che si trovano in certi vegetali e legumi (iperplasia ed ipertrofia). Alta assunzione di caffè e di alcool ha un ruolo minimo nel rischio. Moderata assunzione di caffè (1 o 3 tazze per giorno) non determina rischio o meglio può proteggere. Protezione: frutta e vegetali, restrizione dell energia introdotta.
COLON E RETTO (uno dei maggiori problemi per la società occidentale, 5% della popolazione sviluppa tumore dell intestino dopo i 75 anni): maschi femmine Morti per 100.000 persone
Causa tumore colon-retto: Dieta ricca in grassi totali o con un alta proporzione di grassi saturi. I grassi aumentano gli acidi biliari e favoriscono una flora batterica che produce metaboliti dagli acidi biliari, che sono deboli cancerogeni, promotori e aumentano la suscettibilità della mucosa ad altri cancerogeni. Studi epidemiologici non sono tutti in accordo. Dieta ricca in proteine totali o animali. Vegetali basso rischio; carne e latticini alto rischio. Proteine aumentano la concentrazione dell ammoniaca nel colon. Carne.
Dieta povera in frutta e vegetali e in fibre. Vita sedentaria con poca attività fisica. Eccessive calorie, obesità (soprattutto nell uomo l obesità addominale). Altezza. IGF-1 (insulin-like growth factor-1) è un fattore di crescita modulato dall energia assunta con la dieta ed è correlato con il rischio. Alcool. Riduce i folati e la metionina. Amine eterocicliche prodotte durante la cottura della carne ad alte temperature (friggere, grigliare) per un periodo prolungato. Mutageni nelle feci, in individui con dieta ad alto rischio (proteine, grassi, energia) e che utilizzano prodotti animali.
Rischio di cancro del colon-retto Grassi saturi g/giorno Attivi Sedentari uomini Attive Sedentarie donne
Protezione: Frutta e vegetali. Proteine della dieta, soia (metionina implicata nella metilazione del DNA). Fibre (cellulosa, emicellulosa, pectina, lignina, gomma, mucillagini) soprattutto della frutta o vegetali. 22.5 g di fibre di crusca di grano al giorno riduce il numero di polipi adenomatosi nel retto e nel sigma di pazienti con poliposi familiare. Le fibre aumentano la massa fecale, riducono la concentrazione dei mutageni o promotori, diminuisce il tempo di transito, diminuisce l esposizione del colon agli agenti genotossici e promoventi, lega i cancerogeni, modifica gli enzimi della flora intestinale con diminuzione dei metabolici degli acidi biliari, aumenta la produzione di acidi grassi a catena corta tramite la fermentazione (l acido butirrico inibisce la crescita, promuove il differenziamento e l apoptosi).
MAMMELLA (tumore maligno più comune nella donna) Fattore di rischio Rischio elevato Rischio basso Rischio relativo Età Più adulta Più giovane 5-7 Paese di residenza Età al primo figlio Nord America, Europa Asia, Africa 5-7 Più adulta Più giovane 2-3 Numero di figli Nessuno Qualcuno 2-3 Età al menarca Precoce Tardiva 1,5-2 Età alla menopausa Tardiva Precoce 1,5-2 Ovariectomia No Da giovane 1,5-2 Peso corporeo Aumentato Diminuito 1,5-3 Altezza Aumentata Diminuita 1,5-3
Causa tumore mammella: Energia, obesità, peso, mancanza di attività fisica. Grassi. Bassa incidenza in Giappone dove dieta con pochi grassi, alta incidenza negli Stati Uniti dove dieta con molti grassi. Studi epidemiologici non sono tutti in accordo. Alcool. Rischio relativo è di 1.4 per 12 g di etanolo al giorno. Ogni 10 g di etanolo in più il rischio aumenta.
Protezione tumore mammella: Frutta e vegetali (vitamine? selenio? isoflavoni? fibre?), soia. Effetto dei grassi della dieta sul tumore mammario indotto dal 7,12 dimetilbenzantracene (DMBA) in ratti grassi (% kcal) n. ratti Energia per die (Kcal/d) Peso del corpo (g) Adenocarcinoma (%) n. tumori 12 120 46 263 19 34 24 120 47 262 35 53 48 120 47 260 62 125 Dieta con olio di grano (12, 24, or 48% of total energy) da 4 settimane di età per 30 settimane. DMBA una sola dose (2.0 mg/100 g di peso) dopo 4 settimane di alimentazione con grassi.
PROSTATA (colpisce uomini sopra i 45 anni): Causa: Energia, obesità, peso, mancanza di attività fisica. Studi epidemiologici non sono tutti in accordo. Grassi saturi o di animale. (In America, gli avventisti del settimo giorno hanno un basso rischio) Diete con alto contenuto di calcio Protezione: Soia. Pomodori per l alto contenuto in licopene. Vitamina D, selenio, vitamina E. Assunzione ridotta di energia riduce il rischio perché riduce la concentrazione di ormoni e di IGF-1.
ENDOMETRIO: Causa: Energia, obesità, peso, mancanza di attività fisica. Grassi saturi. Dieta [contribuisce all obesità, influenzando il rischio attraverso cambiamenti nel quadro ormonale (estrogeni)]. Protezione: Frutta e vegetali, soia. OVAIO (popolazioni occidentali, gruppi socioeconomici più elevati): Causa: Grassi di origine animale. Protezione: Vegetali e cereali. VESCICA (nazioni industrializzate, fumatori, aree socioeconomiche basse): Causa: Fumo di sigaretta. Sostanze chimiche industriali. Parassiti (schistosoma haematobium). Caffè?? Protezione: Vegetali (crucifere-broccoli) e frutta. Introduzione di liquidi (diluizione cancerogeni)??
Energia attività fisica Processi metabolici, immunologici, endocrini Riduzione rischio di tumori Proliferazione, espressione proto-oncogeni, riparazione DNA Obesità tumore endometrio, vie biliari, colon. Altezza (dieta in utero) Tumore mammella, colon, prostata.
Ormoni Peso Tumori mammella, colon, endometrio Attività fisica Estrogeni, insulina e IGF-1 stimolano la proliferazione. L esercizio e la diminuzione del peso corporeo possono bloccare IGF-1 aumentando la produzione della proteina che lega IGF-1.
Proteine Aumentano i processi fisiologici e biochimici che partecipano al processo di cancerogenesi. Proteine animali (carne rossa) : rischio di tumori per mammella, colon, fegato. Proteine di vegetali, di pesce e di pollame: minor rischio.
Carboidrati: Pochi studi Fibre: Diminuzione dei tumori del colon. Frutta e Vegetali: Effetto protettivo. Brassicacee: contengono glucosinolati che sono idrolizzati a indoli e isotiocianati, composti con effetto su: glutatione transferasi. Sedano e carote diminuiscono l attività del citocromo P4501A2. Aglio e cipolle aumentano la glutatione transferasi. Nei vegetali e nella frutta sono anche da considerare le fibre, i micronutrienti e vari fitochimici.
Vitamine Vitamina A: latte e carne.β-carotene: vegetali gialli e a foglia verde. La mancanza aumenta la suscettibilità dei tessuti alla cancerogenesi. Non è chiaro l effetto di una supplementazione sulla diminuzione del rischio. Aumentano il differenziamento, la comunicazione tra le cellule e le risposte immunitarie. Vitamina D:un basso contenuto correla con il tumore del colon. Vitamine E: vegetali, olii, uova, cereali. Effetto antiossidante.pochi studi supportano l effetto antitumorale di una supplementazione. Tumori del polmone, cervice e prostata.
Vitamina C: agrumi, vegetali a foglia, pomodori, patate. Antiossidante. Protegge dalla formazione delle nitrosamine (tumore dello stomaco). Protegge dai tumori della bocca, faringe, esofago, polmone, pancreas e cervice. Nessuno studio ha dimostrato che un aumento di assunzione rispetto a quello di una dieta bilanciata con frutta e vegetali aumenti la prevenzione nei confronti dei tumori. Folati: Frutta e vegetali. Essenziali per il metabolismo degli aminoacidi, dei gruppi metilici, dei nucleotidi. La loro mancanza aumenta il rischio di tumori del colon e altri.
Minerali Calcio: basso contenuto facilita i tumori del colon, insieme con un basso contenuto di vitamina D, diminuendo la proliferazione delle cellule. Un alto contenuto (derivati del latte) aumenta il rischio di tumore della prostata, probabilmente perché diminuisce il contenuto di vitamina D. Selenio. costituente essenziale della glutatione perossidasi. Protegge contro i tumori della prostata. I broccoli con alto contenuto di selenio prevengono le lesioni preneoplastiche del colon nei ratti.
Alcool Consumo cronico di alcool è associato con i tumori dell orofaringe, laringe, esofago, fegato, stomaco, colon, mammella. Probabilmente non è cancerogeno di per sé, ma aumenta l acetaldeide, aumenta la permeabilità delle cellule ai cancerogeni, aumenta il metabolismo dei cancerogeni, diminuisce la richiesta di nutrienti, alterando la normale struttura e funzione delle cellule, diminuisce i folati.
Fitochimici e prevenzione del cancro
Limite inferiore Limite superiore Grassi totali 15% energia 30% energia Grassi saturi 0% energia 10% energia Grassi poliinsaturi 3% energia 7% energia Colesterolo 0 mg/d 300 mg/d Carboidrati totali 55% energia 75% energia Carboidrati complessi Fibre (polisaccaridi non amidi) 50% energia 70% energia 16 g/d 24 g/d Zuccheri non complessi 0% energia 10% energia Proteine 10% energia 15% energia Sale Non definito 6 g/d
1. Evitare il sovrappeso 2. Attività fisica per almeno 30 minuti al giorno. 3. Consumare frutta e vegetali ogni giorno. 4. Assunzione di grassi meno del 30% dell energia totale. 5. Modesta assunzione di carne rossa e prodotti caseari. Includere diverse sorgenti di proteine (pesce, pollame, nocciole, legumi). 6. Consumare produtti poco raffinati (cereali, pane, pasta). 7. Ridurre il consumo di cibi conservati sotto sale, aceto e affumicati. 8. Limitare il consumo di bevande alcoliche. 9. Per quanto riguarda la supplementazione con vitamine e minerali, non c è evidenza di un ruolo preventivo di tali supplementi.
ABBONDANZA DI FRUTTA, VEGETALI, CEREALI, FAGIOLI, NOCCIOLE, PANE CIBI FRESCHI MIELE OLIO DI OLIVA QUANTITA MODERATE DI CIBI CASEARI (FORMAGGIO E YOGURT) QUANTITA MODERATE DI PESCE E POLLAME UOVA (0-4 PER SETTIMANA) PICCOLA QUANTITA DI CARNE ROSSA E VINO pochi grassi saturi (< 8% energia), grassi totali 25-30% energia)
Meccanismi postulati per ridurre la cancerogenesi da parte della riduzione dell assunzione di calorie (cibo) Riduzione della crescita dei tessuti per riduzione degli ormoni che la favoriscono (insulina, ormone crescita, somatomedina-c) e aumento di quelli che la inibiscono (adreno-corticoidi, indotti dallo stress da restrizione del cibo). Alterazione del metabolismo dei cancerogeni. Riduzione del danno ossidativo al DNA per aumento di catalasi, dismutasi e glutatione. Riduzione della divisione cellulare, sintesi del DNA, formazione di addotti con il DNA. Riduzione dell espressione di virus tumorigenici.