Maria Cristina Osella Medico Veterinario Comportamentalista PhD, Dipl. ECVBM-CA Il practice management del paziente anziano Forlì 2007
Obbiettivo Proporre al veterinario un approccio semplice e razionale alla gestione dei pazienti anziani Fornire gli strumenti per prevenire e trattare efficacemente le sindromi geriatriche
L invecchiamento non è una malattia È il complesso processo biologico caratterizzato da un progressivo declino della riserva d organo e tessuto ed un corrispondente calo funzionale
Invecchiamento e fragilità omeostatica Superato il limite soggettivo della soglia di fragilità, il sommarsi di malattie determina l accelerazione più o meno marcata (linea a o linea b) del processo di invecchiamento
Condiz. soc.-amb. Nutrizione STORIA Scarso esercizio fisico Stress Patologie pregresse
Conseguenze dell invecchiamento Riduzione delle funzioni metaboliche, dei fabbisogni energetici del 30-40% e disidratazione tissutale Riduzione dei metabolismi < potere termoregolatore, anche per rallentamento adattamento vasomotori periferici Prolungamento tempo smaltimento farmaci Riduzione riserve organiche di glicogeno e delle albumine sieriche Aumento % lipidi corporei : > trigliceridemia, colesterolemia e fosfolipidemia Riduzione del sistema immunitario con < immunità umorale e cellulare e reazioni di ipersensibilità
Conseguenze dell invecchiamento Apparato tegumentario Calo attività follicolare: pelo diradato, secco e fragile, e comparsa peli bianchi Cute perde elasticità e tendenza ipercheratosi Iperplasia ghiandole sebacee favorisce adenomi e cisti > Frequenza tumori cutanei Cavità boccale Tartaro dentario, iperplasia gengivale, periodontite Tumori cavità orale
Conseguenze dell invecchiamento Tubo digerente Calo del tono esofageo con rilassamento dello sfintere gastro-esofageo, tendenza alla riduzione delle secrezioni cloridriche dello stomaco e ipocinesia Funzionalità epatica ridotta Riduzione secrezione biliare e dell attività enzimatica Apparato respiratorio Secrezioni meno abbondanti e più vischiose inducono l ostruzione dei bronchioli Perdita di elasticità polmonare Maggior sensibilità alle infezioni: bronchite cronica
Conseguenze dell invecchiamento Cuore Modificazioni a carico del cuore a riposo minime Soggetto stressato o sotto sforzo o nel corso di anestesia generale < performance cardiaca Miocardiopatie ed endocardiosi Funzionalità renale Perdita progressiva adattamento omeostasi Filtrazione glomerulare meno efficace e ridotta risposta all ormone antidiuretico
Conseguenze dell invecchiamento Apparato locomotore Involuzione dell AL causato da perdita delle masse muscolari ed ossee Fibrosi progressiva, atrofia fibre muscolari e < sensibilità all ATP Invecchiamento cartilagine articolare, alterazione metabolismo ed attività cellulare Artrosi, patologie congenite e maggior lassità dei tessuti muscolari Alleggerimento scheletro per osteoporosi
Conseguenze dell invecchiamento Sistema nervoso Invecchiamento delle membrane citoplasmatiche e diminuzione fluidità e trasporto sostanze, attività enzimatiche, relazioni intercellulari ed esteriorizzazione dei recettori Modificazione del metabolismo calo del glucosio Modificazione dei sistemi di neurotrasmissione Riduzione progressiva popolazione neuronale e performance neuromuscolari, sensibilità propriocettiva ed esterocettiva Regrediscono acutezza visiva ed uditiva
Clinica geriatrica Endocrinopatie Patologie renali Patologie cardiache Patologie gastroenteriche Patologie nervose Patologie oncologiche Patologie dentali Gestione nutrizionale Patologie oftalmologiche Dolore
Visita clinica dell animale geriatrico Anamnesi Dati segnalatici, malattie e spostamenti Grandi funzioni organiche per mantenimento dell animale, deambulazione (coordinazione, zoppia, dolore, debolezza ± marcata) Periodicità e regolarità manifestazioni estrali Condizioni ambientali di vita Variazioni recenti dell aspetto dell animale (dimagramento, obesità, alterazioni del pelo etc.)
Visita clinica dell animale geriatrico Anamnesi Obbiettivo: impressione generale sullo stato del sensorio dell animale, sul suo comportamento ed il suo atteggiamento, sulla sua deambulazione, sul suo stato di nutrizione Eventuali indagini collaterali mirate e poco invasive
Visita clinica dell animale geriatrico: Esame clinico Cute e pelo Testa: occhi, naso, cavità boccale, orecchie Regione cervicale Tronco e arti Torace Addome Organi genitali
Disturbi funzionali Disturbi organici Disturbi comportamentali
Disturbi comportamentali del cane e del gatto anziano CAUSE Fattori genetici Non importanza primaria ma secondaria (razze giganti vs piccola, modificazioni neuropatologiche, patologie muscoloscheletriche, endocrine, tratto urinario a componente genetica) Fattori socio-ambientali Modificazioni stile di vita, traslochi, nuovo membro famigliare, nuovo animale da compagnia, perdite
Disturbi comportamentali del cane e del gatto anziano CAUSE Apprendimento Rinforzamento, punizione Cambiamenti nell ambiente o da parte dei proprietari Punizione > reazioni di paura e/o ansiose Progressivi ed irreversibili cambiamenti dell organismo
Disturbi comportamentali del cane anziano Ansia da separazione, Comportamenti distruttivi Comportamenti aggressivi verso le persone Comportamenti aggressivi tra cani Disturbi eliminatori Vocalizzazioni eccessive o inappropriate Fobie dei rumori, Irrequietezza/risvegli nel sonno Comportamenti stereotipati e/o compulsivi
Disturbi comportamentali del gatto anziano Eliminazione inappropriata Comportamenti aggressivi verso le persone Comportamenti aggressivi tra gatti Paura/ansia Vocalizzazioni eccessive o inappropriate Irrequietezza/risvegli nel sonno
Disfunzione cognitiva del cane anziano & Disfunzione cognitiva del gatto anziano Deficit cognitivi a livello di percezione, aquisizione, memorizzazione, elaborazione ed emissione di dati Alterazioni comportamentali della fascia geriatrica non attribuibili primariamente a condizioni mediche generali
Diagnosi differenziale Cane Sindrome confusionale del cane anziano Iperaggressività del cane anziano Depressione da involuzione Distimia del cane anziano Gatto Depressione da involuzione Distimia del cane anziano
Anamnesi clinica e comportamentale esame fisico completo analisi di laboratorio accertamenti diagnostici consulto specialistico (neurologico, dermatologico, ortopedico, cardiologico etc.) L alterazione del comportamento è espressione di un alterazione organica??
Esami di laboratorio Controllo ematologico Esame urina/feci Analisi di laboratorio specifiche RX, ECO
Rapporto con Proprietario Visita clinica e comportamentale
AUMENTO DEL NUMERO DI SOGGETTI ANZIANI => AUMENTO DELLA PROSPETTIVA DI VITA Visita clinica e comportamentale PREVENZIONE DIAGNOSI PRECOCE
Educare il proprietario 1 Informazione 2 Materiale verbale informativo
1 Informazione verbale OBIETTIVO: aiutare il proprietario a costruire un rapporto migliore con il proprio animale anziano Nozioni su gestione igiene clinica di base medicine emergenze
Utile il materiale informativo per il proprietario sulla tematica dell invecchiamento
Far crescere nel proprietario la sensibilità all osservazione
Approccio Terapeutico Modificazioni socio-ambientali Spazio-temporale Rapporto uomo-animale Rapporto animale-animale Terapie comportamentali Terapie cognitive Terapia farmacologica e/o di supporto
Principi e tecniche di modificazione del comportamento ABITUAZIONE CONDIZIONAMENTO CLASSICO OPERANTE Estinzione Desensibilizzazione Controcondizionamento
Terapia medica e/o chirurgica sintomatologica, riabilitazione
Limitare dose e durata di trattamenti farmacologici (entro la soglia del minimo rischio) N.B. ATTENZIONE: spesso si impiegano più farmaci contemporaneamente
Conclusioni Approccio clinico-comportamentale razionale ai disturbi geriatrici del cane e del gatto Prevenzione efficace e tempestiva Nuove prospettive di ricerca nella psico-geriatria comparata
Conclusioni Resistenza interventi psico-geriatrici segni inevitabili di vecchiaia eutanasia qualità della vita dell animale anziano sensi di colpa e difficoltà gestionali dei proprietari