Il Progetto Roma per Kyoto: le Emissioni di Anidride Carbonica (CO2) nel Settore Trasporti. 4 ottobre 2007

Documenti analoghi
REGIONE LAZIO Dipartimento Territorio Direzione Regionale Ambiente e Cooperazione tra i Popoli Area Conservazione Qualità dell Ambiente

LAZIO. Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale. Ultimo aggiornamento: Roma, 30 Maggio 2017

ROMA. Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale LAZIO. Ultimo aggiornamento: Roma, 21 Dicembre 2016

ROMA. Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale LAZIO. Ultimo aggiornamento: Roma, 24 Novembre 2017

ROMA. Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale LAZIO. Ultimo aggiornamento: Roma, 30 Maggio 2017

ROMA. Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale LAZIO. Ultimo aggiornamento: Roma, 26 Ottobre 2018

Simulazioni relative a scenari di riduzione dei veicoli diesel nella città di Milano

Presentazione Fase 1 analisi dello stato di fatto Piano Urbano del Traffico del Comune di Forlì

Un modello per la Mobilità Urbana Sostenibile. TRT Trasporti e Territorio MOMOS. Modello Mobilità Urbana Sostenibile

Studio sugli autobus turistici a Roma

INIZIATIVE A SUPPORTO DELL ELABORAZIONE DEL PUMS

Incontro tematico Mobilità

5.5.1 LE MODALITÀ DI SPOSTAMENTO

TORINO. Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale PIEMONTE. Ultimo aggiornamento: Roma, 30 Maggio 2017

PIEMONTE Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale

AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE TAVOLO ISTITUZIONALE ARIA

MILANO LOMBARDIA. Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale

Il Protocollo C40. Restrizioni, nuove realizzazioni e multimodalità. Ing. Fabio Nussio, Roma Servizi per la Mobilità

IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE

capitolo 9 trasporti

Grafici incidenti stradali area urbana Messina

IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE approfondimenti

AREA AMBIENTE QUALITÀ DELL ARIA A TORINO

_00 17/04/2018 2/34

VALUTAZIONE DEL PARCO CIRCOLANTE, DELLE PERCORRENZE URBANE E DEI FATTORI EMISSIVI DEI VEICOLI STRADALI NELLA CITTÀ DI GENOVA

SCENARI DI IMPATTO DELLA MOBILITÀ ELETTRICA NELLE CITTÀ Patrizia Malgieri (TRT Trasporti e Territorio) In collaborazione con

MILANO LOMBARDIA. Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale

LOGISTICA URBANA Esempio di Indagini: Area Centrale di Roma

Arch. Maria Pietrobelli I BENEFICI AMBIENTALI DEL PROGETTO FELICINBICI Imola, 21 Ottobre 2016

PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ PER LA CITTA DI MARSALA E CONNESSA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

5.4.1 LE MODALITÀ DI SPOSTAMENTO

ALLEGATO 3 ATMOSFERA

Grafici incidenti stradali area urbana Messina

Grafici incidenti stradali area urbana Messina

PIEMONTE Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale

Logistica Urbana il caso di Roma

MOMOS. Un modello per la Mobilità Urbana Sostenibile EXPERT PANEL FOR POLLUTING EMISSIONS REDUCTION EXPAPER

STUDIO DI TRAFFICO PER LA VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELL APERTURA DEL CENTRO COMMERCIALE EUROSPIN IN VIA NAZIONALE DELLE PUGLIE, NAPOLI

2,8 km 19 giri 1,

Vademecum breve. Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU)

RUOLO DELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE PER UNA RIQUALIFICAZIONE SOSTENIBILE DELLE AREE METROPOLITANE

Infrastrutture e mobilità

PGTU. Il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano di Roma. L impegno del Partito Democratico nei territori. Realizzato il 9 dicembre 2014

Uso del metano a Ravenna: valutazione di scenari per i settori a maggior impatto

Sistemi ITS a supporto del Piano Merci del Comune di Bologna

Sintesi risultati al 31 Dicembre 2015

GREENPASS - STUDIO DI FATTIBILITA. 08/09/2008 Divisione Ambiente e Verde Settore Tutela Ambiente

La mobilità elettrica. Dott. Ing. Bottazzi Andrea Tper spa

Emissioni da traffico

RUOLO DELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE PER UNA RIQUALIFICAZIONE SOSTENIBILE DELLE AREE METROPOLITANE

1. INTRODUZIONE. Negli Allegati si riportano i dati disaggregati.

Sintesi andamento prime tre settimane di applicazione del provvedimento

INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO E TRAFFICO VEICOLARE Problematiche attuali e prospettive future S. CERNUSCHI

Isola ambientale Monti Progetto Argiletum

VERSO IL PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE:

2.5 PARCO VEICOLARE E IMPATTO AMBIENTALE

ABBATTIMENTI LORDI E NETTI DELLE EMISSIONI: GLI EFFETTI DELL INTRODUZIONE DI AUTOVETTURE ELETTRICHE NELLA PROVINCIA E NEL COMUNE DI BERGAMO

SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA SOSTENIBILE

Il processo di gestione della logistica urbana

Politiche di Mobilità nelle 14 grandi città italiane

RIDEFINIZIONE INTEGRATA DELL ASSETTO DELLA MOBILITA PER EFFETTO DELL APERTURA DELLA METROPOLITANA B1 A ROMA. Alessandro Fuschiotto 22 febbraio 2012

Indice delle tavole statistiche

Ritrovare il bene comune: recuperare qualità urbana e natura incompresa

Sintesi risultati primo bimestre 2013

I metodi di valutazione degli interventi Esempio di analisi Benefici Costi di una metropolitana

,33% ,42% ,03%

Tavolo tematico L ambiente e la salute. 29 settembre 2016

TORINO PIEMONTE. Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale

5.2.1 LE MODALITÀ DI SPOSTAMENTO

PIEMONTE Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale

CONSIDERAZIONI UNIONE PETROLIFERA SU MOBILITÀ SOSTENIBILE ED EMISSIONI DA TRASPORTO

PIEMONTE Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale

PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE (PUMS) E PROCEDURA DI VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE (VAS)

Il contributo del PON Metro alle Smart Cities

TORINO PIEMONTE. Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale

Piano Urbano Mobilità Sostenibile Adozione in Consiglio Comunale

Figura 7: popolazione regione Emilia Romagna - Istat 2001

E-COSMOS European Commuters for sustainable mobility strategies. Dati e scenari nazionali

Direzione Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica Settore Viabilità e Sicurezza Stradale. Villanova Biellese

La sosta quale componente strategica della mobilità Tipologie di sosta e possibili soluzioni tecniche, le nuove tecnologie, aspetti normativi

Contributo della mobilità elettrica alla sostenibilità: applicazione del modello MOMOS alle città italiane

Mobilità sostenibile ed elettrica: un nuovo modello per l Italia. Anna Donati, Gruppo mobilità sostenibile Kyoto Club

5.7 VERBANO CUSIO OSSOLA

EMILIA ROMAGNA Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale

Report Monitoraggio Traffico

INDICE DEI CONTENUTI 2. PRINCIPALI RISULTATI DELLE INDAGINI E PROBLEMI EMERGENTI

Le potenzialità dell ecodriving per il TPL dell Emilia Romagna

2.5 PARCO VEICOLARE E IMPATTO AMBIENTALE

Evoluzione e stato attuale dell Inquinamento atmosferico Comune di Roma

metropolitane OD in veicoli

SERVIZIO FERROVIARIO METROPOLITANO PIACENTINO

Energia e mobilità regionale: il Piano Regionale Integrato dei Trasporti PRIT

Edifici comunali Edifici terziario Edifici residenziali Agricoltura Industria Illuminazione pubblica Veicoli comunali Trasporto

POLITICHE E INIZIATIVE A SUPPORTO DELLO

Revisione della rete su gomma in sovrapposizione alla rete tranviaria e deposito mezzi elettrici

EMISSIONI ATMOSFERICHE DA TRAFFICO STRADALE NEL PERIODO GENNAIO - MAGGIO 2012

Transcript:

Il Progetto Roma per Kyoto: le Emissioni di Anidride Carbonica (CO2) nel Settore Trasporti 4 ottobre 2007

Il progetto Roma per Kyoto Il progetto si propone la riduzione delle emissioni del 6,5% (obiettivo dell Italia) entro il 2012 rispetto ai livelli del 1990.

Il ruolo di ATAC ATAC Agenzia della Mobilità del Comune di Roma attraverso il settore di propria competenza valuta le emissioni di CO 2 prodotte da traffico veicolare individuando strategie per limitare le emissioni stesse.

Offerta Trasporto Pubblico all orizzonte 2012

Ferrovie FR Ferrovie Concesse Metropolitane Confronto servizi offerti ora di punta Tram Corridoi 3,5% Linee su gomma 47,3% + 40,6% vs. 2006 Ferrovie FR Ferrovie Concesse Metropolitane 61,1% Tram Corridoi 8,0% 49,2% Linee su gomma 30,9% 2006 2012 var% Totale posti km offerti 5 852 326 8 228 766 + 40,6%

Politiche di sostegno al trasporto pubblico Piano di rinnovo della flotta bus (macro effetti attesi sulle emissioni) Sosta tariffata

Piano di rinnovo della flotta bus La quota di veicoli con parametri emissivi migliori degli EURO 3 salirà dal 28,8% del 2006 al 60,3% nel 2011; L età media del parco si stabilizzerà a circa 6 anni.

Ipotesi di rinnovo della flotta bus Distribuzione per classe di emissione Distribuzione dei veicoli per classe d emissione Vetture 100% 80% 60% 40% 81 301 1130 852 12 117 371 300 1130 12 117 461 400 1130 12 116 12 691 400 1130 116 40 831 400 1130 116 921 400 90 116 130 1091 400 ZEV (ELETTRICI, FILOBUS) LEV (IBRIDI) EURO3 CRT - EURO4 - EURO5 METANO (CNG) EURO3 EURO2 ante ECE 20% 0% 413 2005 852 2006 682 2007 Anno 481 2008 323 2009 1130 201 2010 1130 2011

Sosta Tariffata Aree tariffate: 2006: circa 80 mila posti auto tariffati; entro il 2009 ulteriori 45 mila posti su nuove aree 2011: ulteriori interventi da definire all interno del perimetro delle zone di particolare rilevanza urbanistica approvate con Del. G.C. 104/2004

Offerta Trasporto Privato all orizzonte 2012

Metodologia del Calcolo delle Emissioni di CO 2 È stata definita la composizione del parco comunale circolante fornita dall ACI secondo classi COPERT II Sono stati stimati i flussi di traffico sulla rete stradale attraverso modelli di simulazione (TransCAD) Sono state calcolate le emissioni di inquinanti secondo la metodologia COPERT II Il territorio comunale viene suddiviso in zone di traffico secondo criteri di omogeneità territoriale e di mobilità Per ogni zona di traffico sono state stimate le emissioni di CO2 alla sorgente

Evoluzione Composizione Parco Autovetture Dati ACI > Anni 2000-2005 100% Stime > Anni 2006-2012 90% 80% 70% 60% 50% 40% GPL Euro I e successive GPL Convenzionali Diesel Euro I e successive Diesel Convenzionali Benzina Euro I e successive Benzina ECE 15-00/01/02/03/04 Benzina PRE ECE 30% 20% 10% 0% 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012

Le fasce orarie del giorno feriale medio FASCIA NOTTURNA dalle 0:00 alle 5:00 (punta massima ore 4:00) FASCIA PUNTA MATTINA dalle 5:00 alle 10:00 (punta massima ore 8:00) MATRICE INDAGINE 2004 Distribuzione oraria spostamenti FASCIA MORBIDA MATTINA dalle 10:00 alle 15:00 (punta massima ore 13:00) FASCIA PUNTA SERALE dalle 15:00 alle 20:00 (punta massima ore 18:00) FASCIA MORBIDA SERA dalle 20:00 alle 24:00 (punta massima ore 20:00)

Espansione dall ora di punta al giorno e dal giorno all anno LUNEDÌ x 105 giorni MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA x 155 giorni x 105 giorni x 105 giorni Espansione annuale 365 giorni

Metodologia del Calcolo delle Emissioni di CO2 Ipotesi Scenari 2012 SCENARIO INTERMEDIO 2012 Ripartizione Modale Offerta al 2012 Domanda Attuale (Senza considerare l evoluzione della domanda) SCENARIO 2012 Evoluzione Territoriale Offerta al 2012 Domanda al 2012 (Nuovi insediamenti residenziali ed industriali; nuova distribuzione di residenti ed addetti)

Variazione % delle emissioni di CO2 (2006 2012) ORA DI PUNTA della mattina Zone 2012 2012 PGTU Rip.Mod. Ev.Territ. 1-32,9% - 37,2% 2-8,9% - 15,7% 3-13,1% - 16,2% 4-21,0% - 17,7% 5 + 1,8% + 18,2% Totale - 10,7% - 6,4%

Variazione % delle emissioni di CO2 (2006 2012) GIORNO MEDIO della settimana Zone 2012 2012 PGTU Rip.Mod. Ev.Territ. 1-32,7% - 38,4% 2-9,2% - 16,8% 3-11,1% - 14,2% 4-22,6% - 17,4% 5 + 5,9% + 25,1% Totale - 9,8% - 4,5%

Variazione % delle emissioni di CO2 (2006 2012) Estensione all ANNO Zone 2012 2012 PGTU Rip.Mod. Ev.Territ. 1-32,8% - 38,6% 2-9,3% - 16,8% 3-11,0% - 14,2% 4-22,7% - 17,3% 5 + 6,0% + 25,4% Totale - 10,4% - 5,6%

Scenario 2012: Baseline Scenario L insieme degli interventi delineati in precedenza, costituiscono, il cosidetto baseline scenario, la cui nuova configurazione, determinerà una nuova ripartizione modale a favore del trasporto pubblico, con ricadute positive in termini di minori emissioni di CO2, ma non sufficiente per gli obiettivi del Protocollo di Kyoto.

Emissioni di CO2 Kt/annue scenario 2012 4.444,5 (+11% rispetto al 1990) di cui 73% veicoli privati 5% mezzi pubblici 1% mezzi Ama 21% veicoli commerciali

Evoluzione e previsione delle emissioni di CO2 (Kt/annue) all orizzonte 2012 5.600 5.200 Emissioni C02 (Kt) 4.800 4.400 4.638 4.444 4.000 4.004 3.600 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 Anni

Obiettivi successivi Lo scenario precedente può essere affiancato da specifiche politiche di limitazione predisposte dall Amministrazione Comunale, dirette ad un ulteriore limitazione o interdizione del traffico non solo per le zone a maggior pregio storico, e quindi più esposte ai danni derivanti dalle emissioni prodotte dal traffico privato, ma anche per l intero territorio comunale.

Obiettivi successivi Tali politiche dovranno essere caratterizzate da: tempi rapidi di attuazione costi contenuti

Obiettivi successivi Politiche con attuazione possibile al 2012: dal 1 gennaio 2008 estensione del divieto di transito entro l anello ferroviario agli automezzi Euro 1 diesel dal 1 gennaio 2010 estensione del divieto di transito entro l anello ferroviario agli automezzi Euro 1 a benzina e Euro 2 diesel dal 1 gennaio 2010 estensione del divieto di transito entro l intero territorio comunale agli automezzi Euro 0 benzina e Euro 1 diesel dal 1 gennaio 2010 estensione del divieto di transito entro l anello ferroviario ai motoveicoli Euro 1 dal 1 gennaio 2010 estensione del divieto di transito entro l intero territorio comunale ai motoveicoli Euro 0

Obiettivi successivi Tali politiche, a scarsa efficacia sulla CO2 emessa ma ad alto valore sugli inquinanti dell aria, dovranno integrarsi con l adozione/attuazione di Piani del traffico/mobilità che contengano misure riguardanti fluidificazione del traffico riduzione delle percorrenze urbane delle auto private incentivazione all utilizzo del trasporto pubblico adozione Piano Particolareggiato Merci introduzione di tariffe differenziate per la circolazione e sosta dei veicoli a maggiore emissione inquinante e maggiore occupazione di spazio potenziamento della rete ciclo-pedonale

Grazie per l attenzione!