SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015) Settore di intervento Area territoriale Attori da coinvolgere Nome del progetto Target di riferimento 1. Sistema dei servizi 2. Occupazione e formazione 3. Scuola e Istruzione 4. Casa/Alloggio 5. Salute 6. Integrazione sociale, culturale e religiosa 7. Famiglia, Donne e Minori 8. Diritti di cittadinanza Area nord Area centro Area sud Intero territorio regionale ASL, medici di base, pediatri di libera scelta, medici di continuità territoriale (guardia medica), operatori 118, medici liberi professionisti, specialisti nel settore della multiculturalità (antropologi, docenti, universitari, mediatori culturali, associazioni per immigrati e di immigrati, immigrati in genere, servizi sociali, ufficio di PLUS..) L arcobaleno della salute Immigrati regolari e non adulti e tutti gli operatori del servizio sociosanitario Finalità Promuovere l autonomia dell immigrato nella gestione della sua salute nel rispetto della cultura di appartenenza.
Obiettivo generale: Rendere il diritto alla salute accessibile a tutti. Obiettivi (generale e specifici) Obiettivi specifici: 1. Attivare e potenziare interventi di informazione/formazione del personale socio-sanitario; 2. Promuovere l interazione tra cittadini stranieri e operatori della salute e accrescere il livello di conoscenze degli stranieri in tema di promozione e diritto alla salute Attività Fattibilità Azioni: 1. Organizzazione di convegni, seminari e percorsi formativi suddivisi per tematica e differenziati per servizi sanitari, rivolti ad almeno n. 200 operatori della sanità rappresentativi dell intero territorio provinciale (ASL, medici di base, pediatri di libera scelta, medici di continuità territoriale, operatori 118, medici liberi professionisti). Le tematiche verteranno sulla salute multietnica e multiculturale - n. 200 ore totali suddivise in sei mesi valutazione delle competenze d ingresso ed in uscita diffusione delle competenze acquisite ai colleghi non presenti, attraverso incontri seminariali, all interno delle proprie strutture n. 3 seminari. 2. Unità mobili, composte da n. 3 persone (volontari, mediatori culturali, immigrati, assistente sociale, ecc.) che incontrano i cittadini stranieri nei loro punti di aggregazione per informarli dell esistenza dei servizi e della loro dislocazione nel territorio (ad es. con colloqui individuali o distribuzione di mini brochure). 1 volta alla settimana per n. 1 anno. Incremento dell accesso al servizio sanitario almeno del 10%, prima e dopo la presenza dell unità mobile. Tecnica: gli attori del progetto possiedono le competenze tecniche per attivare l unità mobile, informativa e formativa necessaria alla realizzazione del progetto struttura gratuita della ASL, per realizzazione attività formativa Amministrativa: Ufficio di PLUS (Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona) di Nuoro ASL di Nuoro Economica: 60.000,00 di cui 35.000,00 destinati alla formazione ed
15.000,00 all unità mobile, materiale divulgativo multilingue 10.000,00 Fondi Fondi FSE, POR. Modalità di funzionamento della Rete ASL e ordine dei medici: individuano tutti gli operatori sanitari destinatari della formazione, partecipano all azione divulgativa e di sensibilizzazione delle tematiche relative alla salute e coordinano l intero progetto. Ufficio di PLUS: coordina l unità mobile, cura la gestione amministrativa dell'azione formazione. Associazioni di volontariato: sensibilizzazione degli immigrati alle tematiche della salute.
SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA DI NUORO (29/04/2015) Settore di intervento 1. Sistema dei servizi x 2. Occupazione e formazione 3. Scuola e Istruzione 4. Casa/Alloggio 5. Salute 6. Integrazione sociale, culturale e religiosa 7. Famiglia, Donne e Minori 8. Diritti di cittadinanza Area nord Area territoriale Area centro Area sud Intero territorio regionale Attori da coinvolgere Nome del progetto Mediatori in Sanità Target di riferimento Finalità Obiettivi (generale e specifici) La finalità del progetto è quella facilitare l accesso ai servizi sanitari ai cittadini immigrati Come emerso dalle discussioni del tavolo di lavoro i rappresentanti delle comunità di immigrati presenti sul territorio provinciale individuano nella figura del mediatore lo strumento più idoneo per accedere ai servizi pubblici. Ciò deriva probabilmente dal rapporto (anche interpersonale) che si è strutturato negli anni oltre che dalla reale capacità di rappresentare i bisogni e risolverli. A questo proposito si ritiene di dover concentrare le azioni progettuali sull implementazione del servizio di mediazione già esistente estendendo il suo raggio d azione anche all ambito sanitario. In questo quadro di carattere generale, possono essere considerati obiettivi specifici del Progetto: - creare le condizioni operative per garantire la sostenibilità
Attività Fattibilità Fondi soprattutto economica di mediatori specializzati - garantire la copertura del servizio di mediazione sanitaria in maniera quanto più uniforme sul territorio provinciale - aumentare il livello di informazione sulla salute: importanza del curarsi, opportunità offerte dal territorio, diritto alla salute e modalità per l accesso ai servizi - implementare l accesso informato dei cittadini immigrati ai servizi sanitari 1. Sensibilizzazione dei soggetti istituzionali e del privato sociale potenzialmente interessati alla tematica in oggetto 2. Redazione di un Protocollo di intesa tra Provincia (CSL), ASL 3, Prefettura, Comuni, Unioni dei Comuni, Plus, 3. Realizzazione di una Analisi conoscitiva sui reali fabbisogni espressi dai cittadini immigrati di servizi sanitari finalizzata ad una corretta definizione dei livelli quali-quantitativi di prestazioni da offrire 4. Implementazione servizio o Individuazione gruppo di lavoro ipotesi minima (4 dipendenti ASL quali referenti dei 4 ambiti territoriali (Nuoro, Macomer, Sorgono, Siniscola) che affiancano i mediatori già operanti presso il CSL. Ulteriori risorse che dovessero risultare necessarie (per lingua/territorio) saranno reperite attraverso bando pubblico o Formazione dei mediatori in ambito sanitario o Definizione di un calendario di presenza dei mediatori nelle diverse strutture/ambiti territoriali 5. Realizzazione di un Piano di comunicazione La principale criticità è costituita dalla necessità di reperire risorse economiche sufficienti a garantire lo start up e le successive fasi di implementazione del servizio, con particolare riferimento alla remunerazione delle risorse umane. Il Progetto è pensato in maniera integrata, ma come descritto nei paragrafi precedenti, le attività sono pensate come moduli ben definiti che possono intercettare una pluralità di fonti di finanziamento. In particolare si pensa a: fondi RAS, Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione, ecc Modalità di funzionamento della Rete