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S a l a d e l C o n s i g l i o d e l l a P r o v i n c i a d i R e g g i o E m i l i a 1 R e g g i o E m i l i a 1 8 G e n n a i o 2 0 0 8 C o n f e r e n z a d i P i a n i f i c a z i o n e Aspetti quantitativi delle acque e pressioni antropiche Scenari futuri VIII SESSIONE TEMATICA PTCP2007 ALBERTO MONTANARI Professore di Gestione delle Risorse Idriche Facoltò di Ingegneria Università di Bologna

2 Bacini idrografici e corpi idrici superficiali nella Provincia di Reggio Emilia Bacini di riferimento nella Provincia di Reggio Emilia Bacini con estensione superiore a 10 km 2 nella Provincia di Reggio Emilia

3 Bacini idrografici e corpi idrici superficiali nella Provincia di Reggio Emilia Nel territorio provinciale ricadono quattro bacini principali affluenti in Po che rappresentano i corpi idrici significativi ai sensi della vigente normativa. Autorità di Bacino Superficie (km 2 ) Asta fluviale Quota media (m s.l.m.) Del Fiume Po 899.01 T. ENZA 456 Del Fiume Po 453.71 T. CROSTOLO 151 Del Fiume Po 2188.80 F. SECCHIA 421 Del Fiume Po 489.56 CAVO PARMIGIANA MOGLIA 33

4 Risorse idriche destinate alla produzione di acqua potabile e zone di protezione Nella Provincia di Reggio Emilia sono presenti due punti per la derivazione di acqua ad uso potabile - Acquedotto della Gabellina sul Torrente Riarbero (Collagna). - Potabilizzatore di Cerezzola

5 I corpi idrici sotterranei significativi Sulla base delle caratteristiche geologiche, chimiche ed idrodinamiche che descrivono i complessi idrogeologici è stato possibile individuare i seguenti elementi: CONOIDI MAGGIORI Conoide del Torrente Enza Conoide del Fiume Secchia CONOIDI MINORI Crostolo Tresinaro

6 Sintesi dei risultati generali del PTA Bilanci idrici Prelievi idrici alla fonte Agro-zootecnico, 225.6 Mm 3, 71%, Civile, 63.8 Mm 3, 20% Industriale, 28.7 Mm 3, 9%

7 Sintesi dei risultati generali del PTA Bilanci idrici Prelievi idrici alla fonte per il settore civile Acque superficiali, 9.0 Mm 3, 14% Falda, 54.8 Mm 3, 86% Circa 8 Mm 3 (da falda) servono la Provincia di Modena

8 Sintesi dei risultati generali del PTA Bilanci idrici Prelievi idrici alla fonte per il settore agro-zootecnico Falda, 39.4 Mm 3, 17% Acque superficiali (Po), 142.2 Mm 3, 63% Acque superficiali (Appennino), 44.1 Mm 3, 20%

9 Sintesi dei risultati generali del PTA Bilanci idrici Prelievi idrici industriali Acquedottistica civile; 6,5 Mm 3 ; 23% Acque superficiali; 2,4 Mm 3 ; 8% Falda; 19,8 Mm 3 ; 69%

10 Stato attuale dei bilanci idrici Attualmente le richieste di acqua per gli usi civili, prioritari rispetto all uso irriguo, e industriali sono completamente soddisfatte dai prelievi, che avvengono principalmente da falda. Per quanto riguarda il settore irriguo, invece, si evidenziano criticità nei mesi estivi dovute ai deficit di risorsa, prelevata in gran parte da fonti superficiali. A ciò si aggiungono le problematiche legate al rispetto dei limiti sul Deflusso Minimo Vitale dei corsi d acqua, contenuti nel PTA, che incidono sulle disponibilità idriche di Enza, Secchia, Po.

11 Stato dei bilanci idrici da PTA Dettaglio sul Fiume Secchia e Torrente Enza Deficit irriguo alla fonte nella situazione attuale Fiume Secchia 1,2 Mm 3 Torrente Enza 56,1 Mm 3 Deficit irriguo al campo nella situazione attuale (compensato con acque sotterranee) Fiume Secchia 0,2 Mm 3 Torrente Enza 4,1 Mm 3 I risultati del PTA (2000-2001) evidenziano una criticità per quanto riguarda il deficit idrico per l areale irriguo servito dal Torrente Enza. Si noti che i deficit alla fonte sono per circa la metà dovuti alle perdite durante il trasporto dell acqua nei canali di bonifica dal fiume ai campi (45% per comprensorio BE e 50% per comprensorio BPMS).

12 Bilancio idrico per il settore irriguo della Provincia di Reggio Emilia Documento Preliminare del Piano di Tutela delle Acque Approfondimento a cura della Facoltà di Ingegneria Università di Bologna

13 Fabbisogni e disponibilità Situazione attuale Superficie irrigata da fonte consorziale: Bentivoglio-Enza: 5554 ha (Traversa di Cerezzola) Parmigiana Moglia-Secchia: 1979 ha (Traversa di Castellarano) Tabella 14. Deflussi in m 3 /s medi utili disponibili per i mesi irrigui negli alvei dei corsi d acqua di interesse nella Provincia di Reggio Emilia (Fonte: PTA regionale). Corso d acqua Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Enza a Cerezzola 5.01 3.37 3.21 1.23 0.80 3.11 Crostolo a Puianello 0.30 0.20 0.12 0.00 0.00 0.00 Secchia a Castellarano 10.39 7.36 6.38 3.93 2.77 5.43 12 Portata idrica media mensile (m 3 /s) 10 8 6 4 2 Enza a Cerezzola Crostolo a Puianello Secchia a Castellarano 0 Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre

14 Schema del lavoro Calcolo dei fabbisogni idrici per uso irriguo per i comprensori BBE e BPMS; confronto con i dati stimati dal PTA regionale; confronto con i dati di prelievo operato dai consorzi (messa a punto di un modello idraulico della Traversa di Castellarano). Il fabbisogno alla fonte stimato dal PTA regionale appare leggermente sovrastimato rispetto al prelievo operato dal consorzio. Stima della disponibilità idrica alla fonte dai dati forniti dai Consorzi. Confronto con i dati del PTA regionale. Confronto effettuato a scala giornaliera fra portate idriche disponibili e richiesta idrica. Determinazione dell eventuale deficit irriguo da acque superficiali alla fonte mediante modello di bilancio idrologico a scala giornaliera. Messa a punto di un modello irriguo per determinare l eventuale deficit idrico da acque superficiali al campo. Stima dei bilanci idrologici sia nello scenario attuale (con cambiamento climatico) sia nello scenario che prevede l applicazione del DMV.

15 Perdite dai canali Acqua alla fonte Deficit al campo Prelievi da falda

16 Modello Irriguo Utilizzato Condizioni attuali Fabbisogno idrico al campo Calcolato a partire da dati colturali ISTAT, dati di fabbisogno idrico della colture, coefficienti di: -Clima -Permeabilità -Disponibilità -Sistemi adacquamento Rendimento rete Rendimento rete Deficit idrico alla fonte da acque superficiali Deficit idrico al campo da acque superficiali Fabbisogno idrico alla fonte Modello irriguo Per ogni giorno della stagione irrigua estiva (1 giugno 5 settembre) confronta il fabbisogno idrico alla fonte con la effettiva disponibilità di acque superficiali, tenendo conto di piogge, piene ed altri fattori che possono limitare la disponibilità. Dati di disponibilità idrica derivati da (1) Simulazione regionale 1991-2001 e (2) dati di prelievo forniti dai consorzi Situazione più gravosa Enza: 31.5 Mm 3 (Unibo/dati regionali) Secchia: 3.3 Mm 3 (Unibo/dati BPMS)

17 Fabbisogni e disponibilità Situazione attuale 8.0 Portate fluviali Consorzio (m 3 /s) 7.0 6.0 5.0 4.0 3.0 2.0 1.0 0.0 0.0 1.0 2.0 3.0 4.0 5.0 6.0 7.0 8.0 Portate fluviali Piano Acque (m 3 /s)

18 Fabbisogni e disponibilità Situazione attuale 18 Portate fluviali medie mensili (m 3 /s) 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Regione BPMS Giugno Luglio Agosto Portate fluviali utili per fini irrigui medie mensili (m 3 /s) 4.5 4 3.5 3 2.5 2 1.5 1 0.5 0 Regione Bentivoglio Enza giugno luglio agosto

19 Modello Irriguo Utilizzato Condizioni attuali Deficit irriguo alla fonte (m 3 ) 900000 800000 700000 600000 500000 400000 300000 200000 100000 0 giu-91 giu-92 giu-93 giu-94 giu-95 giu-96 giu-97 giu-98 giu-99 giu-00 giu-01 Figura 17. Intervallo temporale 1996-2001, periodo irriguo Data estivo. Confronto fra i volumi di deficit idrico giornaliero alla Traversa di Cerezzola, parte reggiana, nello scenario attuale, senza applicazione del DMV, in riferimento sia ai dati di portata prelevata misurati dal Consorzio di Bonifica Bentivoglio-Enza (serie evidenziata in rosso) sia ai dati ricostruiti nell ambito dei lavori di preparazione del Piano Regionale di Tutela delle Acque (serie evidenziata in nero). Il deficit medio durante il periodo irriguo estivo ammonta a 57.4 milioni di metri cubi di risorsa idrica secondo i dati regionali e 54.4 milioni di metri cubi di risorsa idrica secondo i dati del Consorzio.

20 Modello Irriguo Utilizzato Condizioni attuali Deficit idrico al campo da acque superficiali Situazione più gravosa Enza: 23.2 Mm 3 (Unibo/dati regionali) Secchia: 2.6 Mm 3 (Unibo/dati BPMS) Prelievi da acque sotterranee Stimati in base a: 1) Espressioni numeriche per la stima a scala comunale dei volumi emunti dalle falde. 2) Rendimento delle operazioni di emungimento ed irrigazione. 3) Percentuale di SAU non sottesa da schemi consortili. 4) Percentuale di SAU collegata all acquifero. 5) Sistemi di irrigazione (aspersione). 6) Dati di destinazione colturale. Adeguamento acque di falda Eliminazione coefficiente di disponibilità Adattamento coefficiente di adacquamento Operazione realizzata su ogni comune, in dipendenza delle colture e dei sistemi di adacquamento utilizzati dalle aziende Deficit idrico al campo da acque di falda Deficit finale al campo nella situazione più gravosa e nelle condizioni attuali Enza: 4.7 Mm 3 (Unibo/dati regionali) Secchia: 0.8 Mm 3 (Unibo/dati BPMS) Valore medio regionale: 80% del deficit da acque superficiali verificato puntualmente

Situazione attuale prospettata dal PTA per il bacino del Torrente Enza (Mostrata per scopo di confronto) (da tab. 1.8 del Doc. Prelim. del PTA della Regione Emilia Romagna pag. 18) Descrizione Volumi (Mm3) Fabbisogno al campo 37,1 Rendimento canali di irrigazione 55% Fabbisogno alla fonte 67,4 - Recupero di reflui dai depuratori 0,2 - Disponibilità per prelievo dal corpo idrico DEFICIT ALLA FONTE 11,1 (sulle acque superficiali) 56,1 Note in base a superficie agricola coltivata e uso agricolo del suolo Quantitativo di acqua che è necessario reperire dal fiume per soddisfare i fabbisogni al campo = Quantità di acqua prelevata dal Consorzio alla Traversa di Cerezzola per soli scopi irrigui Deficit se si prelevassero solo acque dai corpi idrici superficiali Rendimento canali di irrigazione 55% DEFICIT AL CAMPO 30,9 Deficit se si prelevassero solo acque dai corpi idrici superficiali Il deficit al campo è in parte sopperito tramite prelievo da acque sotterranee Si prevede ottimizzazione nell utilizzo, pertanto è minore il deficit al campo rispetto al prelievo da corpi idrici superficiali DEFICIT AL CAMPO in caso di prelievo da acque sotterranee 22,5 - Effettivo prelievo da falda 18,4 = DEFICIT FINALE AL CAMPO 4,1 21

22 Situazione attuale prospettata dal PTA per il bacino del Fiume Secchia (mostrata per scopo di confronto) (da tab. 1.8 del doc. prelim. del pta della regione emilia romagna pag. 18) Descrizione Volumi (Mm3) Fabbisogno al campo 9,5 Rendimento canali di irrigazione 50% Fabbisogno alla fonte 19,0 Note in base a superficie agricola coltivata e uso agricolo del suolo - Quantitativo di acqua che è necessario reperire dal fiume per soddisfare i fabbisogni al campo Recupero di reflui dai depuratori 0,1 - Disponibilità per prelievo dal corpo idrico DEFICIT ALLA FONTE 17,6 (sulle acque superficiali) 1,2 = Quantità di acqua prelevata dal Consorzio alla Traversa di Castellarano per soli scopi irrigui Deficit se si prelevassero solo acque dai corpi idrici superficiali Rendimento canali di irrigazione 50% DEFICIT AL CAMPO 0,6 Deficit se si prelevassero solo acque dai corpi idrici superficiali DEFICIT AL CAMPO in caso di prelievo da acque sotterranee 0,6 - Il deficit al campo è in parte sopperito tramite prelievo da acque sotterranee Su tali bassi valori l ottimizzazione si ritiene trascurabile Effettivo prelievo da falda 0,4 = DEFICIT FINALE AL CAMPO 0,2

Deficit per rilascio del DMV Bacini Enza e Secchia serviti dal consorzio BBE e BPMS (approfondimenti condotti in studio sui bilanci idrici- Univ. Dologna in rapporto a PTA della regione emilia romagna) 23 Da PTA della RER Deficit da DMV alla fonte per i bacini dell Enza e del Secchia ammettendo 7,4 Mm3 Enza 3,7 Mm3 Secchia 3,7 Mm3 Studio DISTART Confronto fra le portate idriche del DMV e quelle effettivamente presenti nei fiumi, per il periodo 1991-2004, effettuato tramite modello matematico che ha consentito la stima della portata derivabile giornalmente durante il periodo irriguo, permettendo di evidenziare così il deficit da DMV BACINO ENZA (Consorzio BBE) (riferito solo al territorio della Provincia di Reggio Emilia) Calcolato da DISTART con portate ricostruite sulla base dei dati regionali Calcolato da DISTART con portate ricostruite sulla base dei dati del Consorzio Deficit da DMV alla fonte 2,5 2,6 TERRITORIO PROVINCIALE Calcolato da DISTART con portate ricostruite sulla base dei dati regionali Deficit da DMV alla fonte 5,4 BACINO SECCHIA (Consorzio BPMS) (riferito solo al territorio della Provincia di Reggio Emilia) Calcolato da DISTART con portate ricostruite sulla base dei dati Calcolato da DISTART con portate ricostruite sulla base dei dati regionali del Consorzio Deficit da DMV alla fonte 2,9 4,7 Calcolato da DISTART con portate ricostruite sulla base dei dati del Consorzio 7,3 Sono sostanzialmente confermati i valori regionali alla scala provinciale. Risulta una differenza per il DMV del bacino del Secchia fra quanto calcolato sulla base dei dati regionali e quanto calcolato sulla base dei dati del Consorzio.

24 Deficit al campo indotto da DMV sul bacino del Torrente Enza (servito dal consorzio BBE) 1. IPOTESI DA PTA REGIONALE Facendo riferimento al deficit alla fonte indotto da DMV prospettato nel PTA regionale, si ottiene: Descrizione Deficit alla fonte indotto da DMV Volumi (Mm3) 3,7 Riconosciuto stress idrico alla fonte 1,8 dovuto a maggior richiesta d acqua per tipicità colturali (prati stabili) Descrizione Deficit alla fonte indotto da DMV Deficit al campo indotto da DMV Volumi (Mm3) 5,5 3,1 2. IPOTESI DA APPROFONDIMENTI DISTART Facendo riferimento al deficit alla fonte indotto da DMV calcolato dal DISTART, si ottiene: Descrizione Deficit alla fonte indotto da DMV Volumi (Mm3) 2,6 Riconosciuto stress idrico alla fonte 1,8 Descrizione Deficit alla fonte indotto da DMV Deficit al campo indotto da DMV Volumi (Mm3) 4,4 2,4

25 Confronto deficit irrigui sul bacino del Torrente Enza (servito dal consorzio BBE, Mm 3 ) Deficit attuale al campo + Deficit al campo a causa del DMV (approfondimenti provinciali) Deficit attuale al campo Dati DISTART con portate ricostruite sulla base dei dati regionali Dati DISTART con portate fluviali ricostruite sulla base dei dati del Consorzio Dati da PTA regionale 4,7 3,5 4,1 + Stress idrico al campo per tipicità colture locali (come riconosciuto dalla RER) + Deficit attuale da falda (previsto da PTA)

26 Confronto deficit irrigui sul bacino del Torrente Enza (servito dal consorzio BBE, Mm 3 ) Deficit attuale al campo + Deficit al campo a causa del DMV (approfondimenti provinciali) + Stress idrico al campo per tipicità colture locali (come riconosciuto dalla RER) + Deficit attuale da falda (previsto da PTA) Deficit alla fonte indotto da DMV Dati DISTART con portate ricostruite sulla base dei dati regionali 2,5 Dati DISTART con portate fluviali ricostruite sulla base dei dati del Consorzio Deficit al campo indotto da DMV 2,6 Dati da PTA regionale 3,7 perdite rete 2,1

27 Confronto deficit irrigui sul bacino del Torrente Enza (servito dal consorzio BBE, Mm 3 ) Deficit attuale al campo + Deficit al campo a causa del DMV (approfondimenti provinciali) + Stress idrico al campo per tipicità colture locali (come riconosciuto dalla RER) + Deficit attuale da falda (previsto da PTA) Stress idrico riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna alla fonte = 1,8 perdite Stress idrico al campo per tipicità colturali 1,0

28 Confronto deficit irrigui sul bacino del Torrente Enza (servito dal consorzio BBE, Mm 3 ) Deficit attuale al campo + Deficit al campo a causa del DMV (approfondimenti provinciali) + Stress idrico al campo per tipicità colture locali (come riconosciuto dalla RER) + Deficit attuale da falda (previsto da PTA) Deficit attuale sulle falde 1,2

29 Confronto deficit irrigui sul bacino del Torrente Enza (servito dal consorzio BBE, Mm 3 ) BACINO ENZA Deficit effettivo al campo 4,7 Mm 3 Deficit al campo indotto da DMV Deficit addizionale al campo (specificità colturali) 2,1 Mm 3 1,0 Mm 3 Deficit attuale sulle falde 1,2 Mm 3 Deficit totale al campo 9 Mm 3

30 Confronto deficit irrigui sul bacino del Fiume Secchia (servito dal consorzio BPMS, Mm 3 ) Deficit attuale al campo + Deficit al campo a causa del DMV (approfondimenti provinciali) Deficit attuale al campo Dati DISTART con portate ricostruite sulla base dei dati regionali Dati DISTART con portate fluviali ricostruite sulla base dei dati del Consorzio Dati da PTA regionale 0,4 0,8 0,2 + Stress idrico al campo per tipicità colture locali (come riconosciuto dalla RER) + Deficit attuale da falda (previsto da PTA)

31 Confronto deficit irrigui sul bacino del Fiume Secchia (servito dal consorzio BPMS, Mm 3 ) Deficit attuale al campo + Deficit al campo a causa del DMV (approfondimenti provinciali) + Stress idrico al campo per tipicità colture locali (come riconosciuto dalla RER) + Deficit attuale da falda (previsto da PTA) Deficit alla fonte indotto da DMV Dati DISTART con portate ricostruite sulla base dei dati regionali Deficit al campo indotto da DMV Dati DISTART con portate fluviali ricostruite sulla base dei dati del Consorzio Dati da PTA regionale 2,9 4,7 3,7 perdite rete 2,4

32 Confronto deficit irrigui sul bacino del Fiume Secchia (servito dal consorzio BPMS, Mm 3 ) Deficit attuale al campo + Deficit al campo a causa del DMV (approfondimenti provinciali) + Stress idrico al campo per tipicità colture locali (come riconosciuto dalla RER) + Deficit attuale da falda (previsto da PTA) Stress idrico riconosciuto dalla RER alla fonte (per tipicità colturali) 1 (Mm3) perdite rete Stress idrico al campo (per tipicità colturali) 0,5

33 Confronto deficit irrigui sul bacino del Fiume Secchia (servito dal consorzio BPMS, Mm 3 ) Deficit attuale al campo + Deficit al campo a causa del DMV (approfondimenti provinciali) + Stress idrico al campo per tipicità colture locali (come riconosciuto dalla RER) + Deficit attuale da falda (previsto da PTA) Deficit attuale sulle falde 0,6

34 Confronto deficit irrigui sul bacino del Fiume Secchia (servito dal consorzio BPMS, Mm 3 ) BACINO SECCHIA Deficit effettivo al campo 0,8 Mm 3 Deficit al campo indotto da DMV 2,4 Mm 3 Deficit addizionale al campo (specificità colturali) 0,5 Mm 3 Deficit attuale sulle falde 0,6 Mm 3 Deficit totale al campo 4,3 Mm 3

35 Indagine sperimentale in merito alle perdite idriche lungo i canali di bonifica Obiettivi Verificare sperimentalmente le perdite d acqua che si verificano nei canali di sitribuzione irrigua Metodologia Prove sperimentali effettuate lungo il corso del Canale D Enza. Misure di portata effettuate lungo 3 sezioni successive che sottendevano un tratto di canale lungo circa 15 km. Calcolo delle perdite idriche. Misure di portata effettuate mediante: - 2 misuratori di livello ad ultrasuoni; - 1 misuratore di portata di tipo area-velocity ; - 1 sonda per la misura della conducibilità elettrica.

36 Indagine sperimentale in merito alle perdite idriche lungo i canali di bonifica Risultati Portata (l/s) 1100 1050 1000 950 900 850 800 750 700 650 600 550 500 450 400 5.00 6.00 7.00 8.00 9.00 10.00 11.00 Fontaneto Camera Le Rosse Bertani 12.00 13.00 14.00 Ora del giorno 5 maggio 2006 Stazione di misura Portata media (l/s) Partitore di Fontaneto 1035 Chiavica Le Rosse 816 Sfioratore de La Camera 878 Tabella 3. Rendimento delle reti irrigue gestite dai consorzi di bonifica Bentivoglio-Enza e Parmigiana Moglia-Secchia. Chiavica Bertani 821

37 Indagine sperimentale in merito alle perdite idriche lungo i canali di bonifica Risultati Nel corso dei primi 15000 di Canale D enza si verifica una perdita pari a circa il 21%, in condizioni spiccatamente favorevoli alla limitazione delle perdite idriche (perdite per infiltrazione nel terreno, evaporazione e scarsa tenuta delle opere idrauliche). Considerando che durante il periodo irriguo estivo l infiltrazione e l evaporazione sono sicuramente significative, così come le perdite per infiltrazione dalle opere idrauliche, considerando che non sono state considerate le perdite per invaso e svaso della rete, e considerando infine la notevole estensione della rete irrigua del comprensorio irriguo servito dalla Bonifica Bentivoglio-Enza, si può ragionevolmente concludere che il rendimento medio della rete ipotizzato dal PTA regionale, pari al 55% (il che equivale a perdite pari al 45%) sia probabilmente ottimista, giacchè le prove effettuate inducono ad ipotizzare che il rendimento sia in realtà più limitato.

38 Stato quantitativo delle acque sotterranee CLASSE A CLASSE B CLASSE C L impatto antropico è nullo o trascurabile con condizioni di equilibrio idrogeologico. Le estrazioni di acqua o alterazioni della velocità naturale di ravvenamento sono sostenibili sul lungo periodo. L impatto antropico è ridotto, vi sono moderate condizioni di disequilibrio del bilancio idrico, senza che tuttavia ciò produca una condizione di sovrasfruttamento, consentendo un uso della risorsa e sostenibile sul lungo periodo. Impatto antropico significativo con notevole incidenza dell uso sulla disponibilità della risorsa evidenziata da rilevanti modificazioni agli indicatori generali sopraesposti (1). CLASSE D Impatto antropico nullo o trascurabile, ma con presenza di complessi idrogeologici con intrinseche caratteristiche di scarsa potenzialità idrica.

39 Stato quantitativo acque sotterranee I dati indicati prospettano una situazione che non si discosta in soluzione allarmante dal profilo di equilibrio. Nel Bacino Secchia la situazione attuale non evidenzia criticità. Nel Bacino Enza, invece, è stata stimato un deficit annuo pari a circa 1,2 Mm 3

40 SCENARI FUTURI Cambiamenti Climatici Studio di tendenze su serie di precipitazione in Emilia-Romagna (Degli Esposti, Tesi di Laurea, Università di Bologna, 2005) Analisi di tendenza di deflussi fluviali in regione Emilia-Romagna e a scala europea (Koutsoyiannis e Montanari, Water Resources Research, 2007) Analisi delle risultanze del 4th Assessment Report dell IPCC (2007) Analisi delle conclusioni dell Indipendent Report for Policy Makers (2007)

41 SCENARI FUTURI Cambiamenti Climatici Portate idriche minime annuali Po@Pontelagoscuro 1918-2003 1800 1500 1200 900 600 300 0 1918 1923 1928 1933 1938 1943 1948 1953 1958 1963 1968 1973 1978 1983 1988 1993 1998 2003

42 SCENARI FUTURI Cambiamenti Climatici Portate idriche minime annuali Po@Pontelagoscuro 1943-2003 1800 1500 1200 900 600 300 0 1943 1948 1953 1958 1963 1968 1973 1978 1983 1988 1993 1998 2003

SCENARI FUTURI Cambiamenti Climatici QUOTE MINIME ESTIVE DEL FIUME PO A BORETTO 22,00 21,00 20,00 19,00 18,00 17,00 16,00 15,00 14,00 13,00 12,00 1932 1935 1938 1941 1944 1947 1950 1953 1956 1959 1962 1965 1968 1971 1974 1977 1980 1983 1986 1989 1992 1995 1998 2001 2004 2007 2010 2013 2016 QUOTA (m s.l.m.) ANNO 43

44 SCENARI FUTURI Cambiamenti Climatici

45 SCENARI FUTURI Cambiamenti Climatici

46 SCENARI FUTURI Cambiamenti Climatici 140 Piezometria unità ENZA RE16-01 RE17-01 Piezometria (m s.l.m.) 120 100 80 60 40 20 RE22-00 RE23-00 RE23-01 RE23-02 RE24-00 RE25-00 RE25-01 RE26-00 RE32-00 RE33-00 RE51-01 RE54-00 RE69-00 RE71-00 RE72-01 RE73-01 0 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 campagne di misura RE82-00

47 SCENARI FUTURI Previsione pressione antropica al 2008 e 2016 Residenti nella Provincia di Reggio Emilia al 2001, 2008 e 2016. Provincia Residenti al: 1/1/2001 1/1/2008 1/1/2016 Variazioni 2008/2000 Variazioni 2016/2000 Reggio Emilia 455.998 498.206 542.813 9% 19% Industria: la stima dei trend evolutivi è limitata alla valutazione del numero di addetti per le attività economiche idroesigenti. al 2008 risulterebbe essere di poco inferiore a 577.000 unità al 2016 risulterebbero poco più di 553.000 Agricoltura: A livello regionale la riduzione sulla SAU coltivata appare dell 1% al 2008 e del 2% al 2016. Zootecnia: trend positivo per i soli avicoli, per le altre specie è stata valutata la tendenza lineare sui valori del 1982, 1990, 2000.

48 Previsione pressione antropica al 2008 e 2016 Fabbisogni alla fonte per il settore civile e prelievi al 2000, al 2008 e al 2016 con interventi previsti dai gestori Prelievi al 2000 Prelievi al 2008 Prelievi al 2016 Fabbisogni Prelievi Fabbisogni Maggiori Prelievi Fabbisogni Maggiori Prelievi alla fonte Acque Acque alla fonte dispon. di Acque Acque alla fonte dispon. di Acque sotterr sotterr. acque superf.. acque superf. superf. superf. superf. Acque sotterr. 56,2 9 54,8 60,1 1,5 9,9 57,7 62,9 1,5 9,7 60,8

49 Previsione pressione antropica al 2008 e 2016 Fabbisogni e prelievi (Mm 3 /anno) per usi industriali in assenza di interventi. Al 2000 Al 2008 Al 2016 Totale Prelievi Totale Prelievi Totale Maggiori Prelievi Fabbisogni Falda Acque superf ic. Acquedot Falda Acque Acquedot Fabbisogni Disponib. Falda Acque Acquedot Fabbisogni superfi superfi c. acque sup. c. civile civile civile 28,7 19,8 2,4 6,5 29,2 19,6 2,2 7,5 29,7 0 19,5 1,9 8,2

50 Previsione pressione antropica al 2008 e 2016 Settore Irriguo Stima delle superfici irrigate in Provincia di Reggio Emilia (in ha) al 2008 e 2016 in assenza e in presenza degli interventi infrastrutturali programmati dai consorzi (fonte: PTA regionale). Al 2008 Al 2016 Al 2000 Senza Con Decremento Senza Con Decremento interventi Interventi superf. irrigate interventi interventi superf. irrigate infrastutturali infrastutturali da pozzi infrastutturali infrastutturali da pozzi 29.381 29.609 30.305 75 29.890 31.597 150 Previsione sull incidenza nella Provincia di Reggio Emilia delle diverse tecniche al 2008 e 2016 (fonte: PTA regionale). Aspersione (a pioggia ) Sommersione Scorrimento superficiale e infiltrazione laterale Goccia e Microirrigazione Al 2000 50% 0,80% 45% 4% Al 2008 47% 0,80% 44% 8% Al 2016 45% 0,80% 42% 12%

51 Previsione pressione antropica al 2008 e 2016 Settore Irriguo SINTESI PRODUZIONI E EFFICIENZA IRRIGUA PRATO STABILE - BIENNIO 2005-2006 (Fonte: CRPA) Metodo irriguo mm acqua distribuita 2005 2006 Produzione t/ha s.s. Efficienza kg s.s. per m3 acqua mm acqua distribuita Produzione t/ha s.s. Aspersione 240 11.5 4.9 336 12.5 3.7 Scorrimento 2106 12.5 0.6 1785 11.4 0.6 Efficienza kg s.s. per m3 acqua

52 Previsione pressione antropica al 2008 e 2016 Settore Irriguo Elementi relativi al settore irriguo a livello provinciale al 2000, 2008 e 2016 sulla base delle tendenze evolutive attuali (fonte: PTA regionale). SAU irrigata Dotazione irrigua di base reale alla coltura 1 Dotazione reale all'azienda approvvig consortili 1 Rendim. dell'efficienza di adacquam. 2 Dotazione reale al campo da approvvig. Autonomi 1 Volume aziendale richiesto ai consorzi Volume aziendale fornito dai consorzi Volume auton. da acque superf. 3 Volume da pozzi su areali consortili 3 Prelievo tot. RE (ha) (m 3 /ha/anno) (m 3 /ha/anno) (m 3 /ha/anno) (Mm 3 /anno) (Mm 3 /anno) (Mm 3 /anno) (Mm 3 /anno) (Mm 3 /anno) 2000 29.381 2.536 4.590 0,71 3.413 113 82 0,8 18,9 221 2008 30.335 2.513 4.175 0,74 3.368 106 77 0,8 18,7 215 2016 31.957 2.479 3.947 0,77 3.308 105 78 0,9 19 218 (*) Tiene conto delle richieste per il rifornimento di aree umide (1) La dotazione di base sono pari all'85% di quelle ottimali quelle reali comprendono gli aspetti relativi ai tipi di suolo, alla climatologia, alle tecniche irrigue e alla disponibilità di risorsa (quelle relative agli approvvigionamenti autonomi sono inferiori a quelle consortili perché si ipotizzano tecniche di adacquamento più efficienti e un coefficiente legato alla disponibilità di risorsa inferiore) (2) Rendimento "aziendale" di adacquamento, considera l'efficacia delle tecniche irrigue e le perdite aziendali (non coincide con il rapporto dotazione reale all'azienda / alla coltura) (3) Volumi prelevati alla fonte, quelli all'utenza sono stimati ipotizzando perdite del 10%.

53 Previsione pressione antropica al 2008 e 2016 Settore Irriguo Nonostante la previsione di un apprezzabile incremento delle superfici irrigate, il fabbisogno alle utenze tenda a diminuire, in relazione al progressivo passaggio a tecniche irrigue più efficienti e alla razionalizzazione delle forniture all'utenza. Con riferimento alle forniture consorziali, anche se a livello regionale l'efficienza delle reti di adduzione e distribuzione rimane sostanzialmente invariata vengono stimate apprezzabili riduzioni dei prelievi. Al riguardo si valuta che, in assenza di specifici interventi di riduzione delle perdite, a seguito della diminuzione dei volumi idrici distribuiti alle utenze, i quantitativi perduti non si riducano proporzionalmente, ma con uno scadimento dell'efficienza delle reti. Per quanto riguarda gli approvvigionamenti autonomi vengono previsti stazionari quelli da acque superficiali e in diminuzione quelli di acque di falda.

54 Aspetti quantitativi delle acque e pressioni antropiche Scenari futuri Grazie per l attenzione. Eventuali chiarimenti a: alberto.montanari@unibo.it