ALLEGATO AL REGOLAMENTO EDILIZIO N. OPERE E MANUFATTI DI ARREDO DELLE RESEDI DEI FABBRICATI ESISTENTI. Art. 1 - CRITERI GENERALI



Documenti analoghi
COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A

REGOLAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI LEGGERI

COMUNE DI MONTECAROTTO

Comune di Sauze d Oulx Ufficio Tecnico Comunale REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA EDILIZIA DEI MANUFATTI PRECARI E TEMPORANEI

COMUNE DI ASCIANO PROVINCIA DI SIENA U.O. AREA URBANISTICA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI EDILIZI MINORI

REGOLAMENTO PER INTERVENTI EDILIZI MINORI (MANUFATTI PERTINENZIALI E PER ESIGENZE TEMPORANEE)

COMUNE DI CASTELPLANIO

ALLEGATO B. Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili, pannelli solari termici e fotovoltaici, generatori eolici

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI

Regolamento per la realizzazione di interventi edilizi minori

INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI

P I A N O D E L L A R I C O S T R U Z I O N E

REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI IMPIANTI SOLARI TERMICI FOTOVOLTAICI ED EOLICI

TIPO DI AUTORIZZAZIONE NECESSARIA. Denuncia Inizio Attività. Se di modesta entità nessuna autorizzazione. Permesso a Costruire. Nessuna autorizzazione

Incontri operativi sui procedimenti dell Alta Valenza Fiscale

REGOLAMENTO EDILIZIO UNIFICATO

ELENCO DELLE PROCEDURE AMMINISTRATIVE OPERE DI MANUTENZIONE ORDINARIA NON SOGGETTE A TITOLO EDILIZIO

1. INSERIMENTO URBANISTICO

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

COMUNE DI BRIENNO Provincia di Como

TIPOLOGIA INTERVENTO TITOLO ABILITATIVO RIFERIMENTO NORMATIVO DESCRIZIONE INTERVENTO COSTI. D.P.R. 380/01 art. 6 modificato dall'art. 5 L.

Comune di Cenate Sotto PGT Piano dei servizi 6 settembre 2012

premessa Indirizzi generali

PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA

Tabella A.1 Classificazione generale degli edifici per categorie

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO

REGOLAMENTO PER INTERVENTI EDILIZI MINORI

Interventi edilizi e titoli abilitativi, differenze tra CIL, CILA, SCIA, Super-DIA e Permesso di costruire

P.TA A MARE VIA DI VIACCIA

NORMATIVA e PROCEDURE per INTERVENTI EDILIZI

COMUNE DI FERRARA. Installazione di pannelli solari aderenti o integrati nella copertura.

Ufficio d Ambito di Brescia Pagina 1 di 5

PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA

COMUNE DI GALLIO Provincia di Vicenza PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE PER I CENTRI STORICI DEL CAPOLUOGO E DELLA FRAZIONE DI STOCCAREDDO

REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI CONDIZIONATORI E APPARECCHI TECNOLOGICI

Pagina 1 di 6. Allegato A

COMUNE DI MONTEMARCIANO Provincia di Ancona IV Settore Urbanistica e Ambiente Servizio edilizia privata

ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE

Articolo originale. Articolo emendato

Il Sottoscritto. Residente in via.n... [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta... con sede legale in...

C O M U N E D I C E R V I A

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio

REGIONE PIEMONTE Provincia di Torino PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE

ESTRATTO PLANOVOLUMETRICO DEL PIANO URBANISTICO E DELLE RELATIVE NORME DI ATTTUAZIONE

ATTIVITÀ EDILIZIA LIBERA E ABUSIVISMO EDILIZIO. Kristina Tomic

Realizzazione di opere e interventi strutturali

Allegato A Interventi liberi Interventi ammissibili con D.I.A. Interventi ammissibili con Permesso di costruire

Norme in materia di dimensionamento energetico

TIMBRO PROTOCOLLO N. PRATICA

REGOLAMENTAZIONE INTERVENTI MINORI

SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA DEL FABBRICATO (ai sensi dell art. 20 L.R. 31/2002 e in considerazione dei contenuti dell art. 481 del Codice Penale)

COMUNE DI MORINO PROVINCIA DI L AQUILA REGOLAMENTO CONDOMINIALE

Integrazione architettonica parziale

( testo attuale e modificato)

costruttivi mantenendo le caratteristiche preesistenti - opere di modifica con variazione delle caratteristiche preesistenti - nuova costruzione

CANTIERE ZINCOL ITALIA SPA San Felice sul Panaro (MO) RELAZIONE DESCRITTIVA DEL CANTIERE. Pellizzari s.r.l.

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006

COMUNE DI GROTTAMMARE

Il Decreto del Fare : le novità per il settore privato

COMUNE DELLA SPEZIA REGOLAMENTO PER IL RILASCIO E LA DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI

Regolamento per la realizzazione di interventi edilizi minori

COMUNE DI GALLIO Provincia di Vicenza PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE PER I CENTRI STORICI DEL CAPOLUOGO E DELLA FRAZIONE DI STOCCAREDDO

ART G - SERVIZI GENERALI (vigenti)

ATTIVITA EDILIZIA LIBERA

A tal proposito i commi di nostro interesse sono dal 344 al 350.

COMUNE DI MERCALLO PROVINCIA DI VARESE. Via Bagaglio, C.A.P tel. 0331/968104

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE

Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita

DOMANDA PER NULLA OSTA

Edilizia residenziale normale di tipo plurifamiliare /mc 276,84

52 Convegno Nazionale di Studio degli Economi di Comunità ottobre 2012 CATASTO ED IMU. Ing. Fernando Gioia

INDICATORI URBANISTICO EDILIZI

Impianti fotovoltaici: problematiche ed opportunità

REGOLAMENTO COMUNALE DEHORS

COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

4 ) D E S C R I Z I O N E D E L B E N E I M M O B I L I A R E

Allegati alle NTA. A - Allegati sulla qualità architettonica

REGOLAMENTO COMUNALE

COLLABORAZIONI SPECIALISTICHE

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PIANO ALLEGATO D

COMUNE DI PERO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA TEMPORANEE NEL PERIODO DI EXPO 2015 INDICE

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI

REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE

DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO

COMUNE DI CASTELBELLINO Provincia di Ancona Area Urbanistica

COMUNE DI AURONZO DI CADORE Provincia di Belluno. COSTRUZIONI ACCESSORIE: tipologie e normativa

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08)

1. PREMESSA 2. STRADE, PARCHEGGI e VERDE PUBBLICO 2.1 Viabilità della lottizzazione. 2.2 Parcheggi 2.3 Verde pubblico

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

OGGETTO: parere in merito al regime autorizzativo di impianti fotovoltaici collocati su serre

COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA

RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DEFINIZIONE DI ELEMENTI DI ARREDO E PERTINENZE

AGGIORNAMENTO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL S.U.A.

Sindaco Giovanni Malpezzi Assessore Urbanistica e politiche territoriali Matteo Mammini Assessore al Bilancio Claudia Zivieri

PROCEDIMENTO DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01) Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva, residente/ con sede in Via civ.

SPORTELLO UNICO PER L ATTIVITÀ EDILIZIA del COMUNE di VERZUOLO. AUTOCERTIFICAZIONE per la CONFORMITÀ ALLE NORME IGIENICO SANITARIE

REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE. DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS

REGOLAMENTO COMUNALE

Transcript:

ALLEGATO AL REGOLAMENTO EDILIZIO N. OPERE E MANUFATTI DI ARREDO DELLE RESEDI DEI FABBRICATI ESISTENTI Art. 1 - CRITERI GENERALI Per quanto è di competenza del presente Regolamento si qualificano come opere e manufatti di arredo delle resedi, così come definite dall art. del presente regolamento, quelle opere, interventi e i manufatti che per la loro natura sono privi di rilevanza urbanistico-edilizia in quanto non incidenti in modo significativo o permanente sulle risorse del territorio per i loro obiettivi caratteri di precarietà costruttiva e di facile amovibilità, ovvero in ragione della temporaneità di installazione, generalmente. Questi manufatti vengo installati dopo averli generalmente acquistati a libero mercato o vengono assemblati e montati sul posto utilizzando materiali similari, che non prevedano in alcun modo opere edilizie. La loro installazioni è consentite una tantum e pertanto potrà essere installato un solo manufatto per ogni unità immobiliare nella resede di pertinenza. 1 Localizzazione nella resede Nel caso di resedi a comune o condominiali, l installazione potrà avvenire localizzando i manufatti con tipologie a schiera, concentrata in un unico punto della resede stessa. Negli interventi in condominio (sia nella parti comuni, che in quelle private) i manufatti dovranno avere caratteristiche omogenee fra loro. Si potranno proporre soluzioni a schiera, localizzando in un unico punto dalla resede condominiali l intallazione. Ciascun intervento successivo al primo dovrà pertanto conformarsi a quello già realizzato. Dovranno essere generalmente posizionati nella parte tergale del lotto e in una zona defilata rispetto agli spazi pubblici, in alternativa ai lati del fabbricato, ma mai collocarsi sul fronte principale del fabbricato del contesto abitativo in cui si inseriscono o visibile dalle aree pubbliche. Sono ammesse posizioni diverse solo nel caso in cui siano chiaramente occultati dalla vista per la presenza di opere già presenti come recinzioni o terrapieni o perché si realizzi una adeguata mascheratura con essenze vegetali sempre verdi di pari altezza, come siepi o piante rampicanti poste sul lato prospiciente la strada, anche utilizzando appositi elementi di sostegno verticale in legno o ferro. Le essenze dovranno essere adeguatemene mantenute nel corso del tempo. 2 Materiali e caratterisiche Dovranno essere realizzati con materiali soluzioni strutturali facilmente rimovibili previo smontaggio e non per demolizione. I manufatti indicati nel presente allegato dovranno essere realizzati nel rispetto delle dimensioni e criteri indicate nei successivi articoli e dovranno essere realizzati in maniera tale da non pregiudicare il decoro del bene principale, di cui vanno a costituire pertinenza e dovranno essere coerenti con le sue caratteristiche estetiche e tipologiche e le cromie. Dovranno essere mantenuti in buono stato di manutenzione nel rispetto del decoro estetico ambientale dei luoghi e delle norme igienico sanitarie. Inoltre dovranno essere semplicemente appoggiati al suolo o infissi nello stesso senza la realizzazione di fondazioni gettate in opera, mentre potranno essere appoggiati su piccoli plinti in corrispondenza degli angoli e degli elementi verticali di sostegno. Nei casi in cui siano già presenti nella resede parti pavimentate esistenti e non realizzati allo scopo i manufatti potranno essere poggiati o fissati con tasselli facilmente rimuovibili, direttamente sulla pavimentazione esistente. Quanto i manufatti non possono essere poggiati sul suolo o sulle pavimentazioni esistenti, la connessione a terra degli elementi portanti dovrà essere realizzata esclusivamente medianti elementi prefabbricati inseriti nel suolo, facilmente removibili ed asportabili. Rimane sempre possibile fissare direttamente nel terreno gli elementi prefabbricati verticali portanti, senza l uso di getti o opere murarie appositamente realizzate. E assolutamente vietato l utilizzo di materiali di recupero quali assi, lastre di plastica o di metallo, teli di vario genere, cartelloni, ecc.. Non potranno essere dotati di impianti e collegati stabilmente a quelli del fabbricato principale, né essere collegati ai servizi urbani di: acquedotto, fognatura.

La loro realizzazione non dovrà incidere sugli standard superficiali di permeabilità esistenti (verde piantumato, area permeabile, area a parcheggio) e pertanto la eventuale raccolta della acque piovane, dovrà essere convogliata direttamente nel sottosuolo, per non essere classificato come superficie coperta ed impermeabile la copertura del manufatto. 3 Condizioni e prescrizioni generali Al di fuori dei limiti dimensionali, tipologici, funzionali indicati nei successivi articoli del presente regolamento tutte le opere aventi le stesse destinazione rimarranno subordinate all ottenimento del preventivo titolo abilitativi edilizio secondo le vigenti disposizioni di legge nazionali e regionali in materia e pertanto saranno soggette anche agli specifici oneri urbanistici. L installazione dei manufatti indicati nel presente articolo non potranno creare problemi di emissioni dannose o moleste nei confronti dei confinanti, secondo i principi dettati dal codice civile, sia per il materiale che per l utilizzo che ne viene fatto. Si dovranno comunque rispettare sia le disposizioni del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio di cui al D. Lgs. n. 42/2004 nel caso di installazione in aree soggette a tutela paesaggistica, sia il rispetto delle prescrizioni di sicurezza dell art. 96 lettera f) del R.D. 523/1904 in materia di fabbriche vietate entro 10 mt. dalle arginature dei corsi d acqua. 4 Distanze da rispettare per l installazione e considerazioni giuriche: Le opere indicate nel presente regolamento non dovranno comunque avere rilevanza ai fini della vigente normativa antisismica e rilevanza fiscale e pertanto non soggette allo specifico classamento presso l Agenzia del Territorio, in quanto non si configurano come elemento fisico, strutturale e funzionale integrativo all organismo originario e non separabile da questo. Non potranno mai dare origine ad acquisizione di diritti urbanistici-edilizi o civilistici nei confronti delle proprietà circostanti e del pubblico interesse e per questo al momento della installazione il proprietario del lotto dovrà sottoscrivere un atto unilaterale d obbligo, secondo lo schema predisposto dal S.U.E. ed inserito all interno del modulo di comunicazione per la installazione. Pertanto queste opere non potranno mai essere ristrutturate e consolidate in futuro con materiali diversi, così da renderli a tutti gli effetti manufatti permanenti. L intervento ammesso sugli stessi è quello di manutenzione ordinaria, quale ripulitura verniciatura sostituzioni di piccole parti, del manto di copertura e delle parti deteriorate. Per gl interventi più consistenti si dovrà necessariamente passare per la rimozione del vecchio manufatto fabbricato e il montaggio del nuovo nel rispetto delle disposizioni al momento diverse. Nel procedere alla installazione delle opere sotto indicate si dovranno obbligatoriamente le distanze del Codice civile, seguendo le norme generali dettate dallo stesso, per i depositi e i fabbricati. Qualora sopraggiungessero delle disposizioni normative specifiche di livello nazionale e regionale che possano in qualche modo evidenziare per questo tipo di manufatti la classificazione di nuova opera di rilevanza edilizia soggetta a specifico titolo abilitativo e a rispetto dei parametri urbanistici i proprietari dovranno procedere alla rimozione, dopo aver ricevuto lo specifica avvio di procedimento da parte del Servizio competente del comune. Art. 2 - RICOVERO ATTREZZI DA GIARDINO Con il termine ricovero attrezzi da giardino, si identifica un manufatto costruito in legno nella resede degli edifici esistenti ad esclusivo servizio delle superfici utilizzate come giardino od orto per ricoverare al suo interno gli attrezzi e prodotti necessari alla manutenzione del giardino o alla coltivazione dell orto o per ricoverare gli arredi e le attrezzature del giardino, quali ad esempio: sedie, tavoli, ombrelloni, ecc.) Non potranno essere realizzati con materiali eterogenei di fortuna, ma esclusivamente con tavole regolari di legno impregnato o verniciato con colore verde o marrone o verniciato in legno naturale. La copertura dovrà prevedere materiali leggeri e colori che permettano di ridurre l impatto visivo, come rosso, verde o marrone.

Nei casi in cui siano installati in adiacenza al fabbricato principale, si potranno realizzare le pareti esterne con materiali prefabbricati leggeri, tipo pannelli, con il paramento esterno liscio e tinteggiato dello stesse cromie della facciata del fabbricato principale, nel rispetto di quanto prescritto per le tinteggiature dal presente regolamento edilizio. Anche la copertura dovrà avere lo stesse cromie della copertura del fabbricato. Sono ammesse anche parti trasparenti, per il passaggio della luce, siano essere piccole finestre o porte di accesso. Queste non potranno mai essere poste però sui lati prospicienti le proprietà confinanti se non nel rispetto delle distanze urbanistiche di zona. Quanto i manufatti non possono essere poggiati sul suolo o sulle pavimentazioni esistenti, la connessione a terra degli elementi portanti dovrà essere realizzata esclusivamente medianti elementi prefabbricati inseriti nel suolo, facilmente removibili ed asportabili. Rimane sempre possibile fissare direttamente nel terreno gli elementi prefabbricati verticali portanti, senza l uso di getti o opere murarie appositamente realizzate. La dimensione massima del manufatto non potrà essere superiore a mq. 16 di superficie lorda e dovrà avere una pianta rettangolare o quadrata e coperta a una o due falde inclinate. L altezza non potrà superare mt. 2,40 misurata al colmo. Dovrà rispettare tutti i criteri generali indicati nello specifico paragrafo del presente allegato. Art. 3 - LEGNAIE Con il termine legnaia si identifica un manufatto costruito in legno nella resede degli edifici esistenti ad esclusiva funzione di deposito legna da ardere necessaria per i consumi degli utilizzatori del fabbricato a servizio del quale viene realizzato. Non potranno essere realizzati con materiali eterogenei di fortuna, ma esclusivamente con tavole regolari di legno impregnato o verniciato con colore verde o marrone o verniciato in legno naturale. La copertura dovrà prevedere materiali leggeri e colori che permettano di ridurre l impatto visivo, come rosso, verde o marrone. Nei casi in cui siano installati in adiacenza al fabbricato principale, si potranno realizzare le pareti esterne con materiali prefabbricati leggeri, tipo pannelli, con il paramento esterno liscio e tinteggiato dello stesse cromie della facciata del fabbricato principale, nel rispetto di quanto prescritto per le tinteggiature dal presente regolamento edilizio. Anche la copertura dovrà avere lo stesse cromie della copertura del fabbricato. Sono ammesse anche parti trasparenti, per il passaggio della luce, siano essere piccole finestre o porte di accesso. Queste non potranno mai essere poste però sui lati prospicienti le proprietà confinanti se non nel rispetto delle distanze urbanistiche di zona. Quanto i manufatti non possono essere poggiati sul suolo o sulle pavimentazioni esistenti, la connessione a terra degli elementi portanti dovrà essere realizzata esclusivamente medianti elementi prefabbricati inseriti nel suolo, facilmente removibili ed asportabili. Rimane sempre possibile fissare direttamente nel terreno gli elementi prefabbricati verticali portanti, senza l uso di getti o opere murarie appositamente realizzate. La dimensione massima del manufatto non potrà essere superiore a mq. 16 di superficie lorda e dovrà avere una pianta rettangolare o quadrata e coperta a una o due falde inclinate. L altezza non potrà superare mt. 2,40 misurata al colmo. Potrà essere realizzato anche con la tipologia di tettoia aperta su tutti o su alcuni lati. Dovrà rispettare tutti i criteri generali indicati nello specifico paragrafo del presente allegato. Art. 4 - GAZEBO Con il termine gazebo si identifica un manufatto acquistato a libero mercato ed installato in posizione staccata ed isolata nella resede di un fabbricato esistente. Il gazebo è generalmente costituito da struttura astiforme costituita da montanti e travi in legno o metallo verniciato a formare intelaiature idonee a creare ornamento, riparo, svago, ombreggiamento. La struttura portante è costituita da elementi leggeri fra loro assemblati in modo da costituire un insieme di modeste dimensioni e rimovibili facilmente previo smontaggio e non per demolizione. La struttura del gazebo non può essere tamponata lateralmente con materiali e soluzioni diverse dai grigliati di legno, mentre può essere coperta esclusivamente con materiali leggeri deformabili

di facile smontaggio, adeguati alla qualità dei manufatti, quali teli in tessuto o p.v.c. leggero, cannucciaia o similare; la struttura può inoltre essere coperta con pannelli solari, sia per impianti termici che fotovoltaici, disposti in aderenza ai montanti di copertura (modo retrofit), o integrati in essi (modo strutturale); eventuali serbatoi di accumulo dovranno essere posizionati all interno degli edifici; VEDERE COME METTERE E SE FARE ARTICOLO A PARTE Non potranno essere utilizzati come deposito, magazzini o ricoveri di materiali di vario genere, se non degli arredi stessi da giardino per la protezione dei quali sono stati installati, (sedie e tavoli). Generalmente dovranno essere collocati nella resede o nel giardino in posizione staccata dal fabbricato principale. La dimensione massima del manufatto non potrà essere superiore a mq. ------ di superficie lorda e ml. --------- di altezza e si dovrà rispettare tutti i criteri generali indicati nello specifico paragrafo del presente allegato. Art. 5 - PERGOLATI E PERGOLE IN LEGNO E OMBREGGIANTI Con il termine pergolato si definisce un manufatto installato nella resede di un fabbricato esistente, che nel rispetto della tipologia tradizionale del territorio Borghigiano sia realizzato per l esclusiva funzione di coltivazione agricola di piante o frutti rampicanti composta da elementi verticali e orizzontali od inclinati, in legno o in profilati di metallo verniciato. Se realizzati in legno gli elementi della struttura non dovranno avere una raggio superiore a cm. 10, se di sezione circolare, se di forma quadrata o rettangolare non dovranno superare la dimensione cm. 20x15. Gli elementi potranno essere verniciati in legno impregnato o colorati con verde o marrone. Se realizzati con profilati di metallo, questo potranno essere di sezione circolare o altre forme, purchè la sezione dei profili non sia superiore a cm. 5. I profili di metallo anche se zincati a caldo dovranno essere comunque verniciati di colore verde, marrone, grigio scuro o colore ferro. I pergolati realizzati con colonne in muratura sono considerati opere edilizie e quindi dovranno essere autorizzati con lo specifico titolo edilizio previsto dalla vigenti disposizioni nazionali e regionali e dal presente regolamento. Generalmente i pergolati sono realizzabili in tutti i terreni coltivati o utilizzati come resede, giardini e orti coltivati a corredo dei fabbricati esistenti. La realizzazione di pergolati nei criteri indicati nel presente articolo è di fatto un intervento di coltivazione agricola e quindi non si stabiliscono limiti dimensionali. Come da tradizione locale i pergolati possono essere realizzati anche in aderenza al fabbricato principale a scopo di schermatura dall irraggiamento solare, salvaguardando comunque le condizioni igieniche e sanitarie che devono essere comunque garantite per l utilizzo del fabbricato stesso. In questi casi dovranno assumere dimensioni ed ingombri tali da creare un adeguata simmetria e coerenza con le dimensioni del fabbricato al quale si appoggiano, oltre che adeguarsi alle cromie presenti. Art. 6 - TETTOIE OMBREGGIANTI SOPRA A PARCHEGGI SCOPERTI Si definiscono tettoie ombreggianti quelle strutture leggere astiformi aperte su tutti i lati, che sono posta a protezione dello spazio sottostante destinato ad area di parcheggio pertinenziale. Dovrà essere eseguita con materiali coerenti al contesto in cui viene inserita, generalmente: legno, ferro verniciato o materiali misti, utilizzando le cromie del fabbricato principale e delle altre opere presenti nella resede. Su queste strutture potranno essere installate solo coperture mobili come cannicciati, teli permeabili, pannelli solari o fotovoltaici permeabili, eventualmente schermati da piante rampicanti. L installazione di coperture impermeabili di qualsiasi genere e materiale anche trasparente impermeabili determinano di fatto la qualificazione di parcheggio coperto e non più di tettoie ombreggianti trattate nel presente Allegato.

Potranno avere un altezza non superiore a mt. 2,40. Nel caso di presenza nella resede del fabbricato di più aree a parcheggio a servizio di una singola unità immobiliare, le tettoie potranno essere installate solo su una di queste. Nel caso di più unità immobiliari si potrà installare la tettoia sulle relative aree a parcheggio. Per i parcheggi di attività produttivi, si potrà installare sull intera area destinata a parcheggio dei dipendenti e dei clienti. E inoltre possibile installare, in luogo della copertura o sopra la stessa, pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, perché gli stessi sia tra loro distanziati in modo da consentire la permeabilità. I manufatti indicati dal presente articolo potranno coprire unicamente le parti di piazzale destinate alla sosta, e non le corsie di transito. Art. 7 - SERRE DA GIARDINO Con il termine serra da giardino si definiscono quei manufatti installati nella resede di un fabbricato esistente allo scopo esclusivo di protegger le essenze vegetali in vaso o coltivate a terra e gli ortaggi coltivati nel periodo autunno-invernale. Le serre qualificabili in questo modo dovranno essere realizzate con struttura portante leggera e facilmente smontabile, come ad esempio: legno, metallo, plastica e sia il tamponamento che la copertura dovrà essere realizzata di materiale leggero e trasparente, come ad esempio: plexiglass, nailon. Potranno essere installati solo per il periodo corrispondente alla stagione autunno-invernale e al termine della stessa devono essere completamente rimosse. La dimensione massima del manufatto dovrà essere strettamente legata alla superficie occupata dalla piante che si intendono proteggere se sono in vaso o di quelle seminate sul suolo. L altezza dovrà essere limitata a quella delle piante, qualora si superi l altezza di mt. 2,00. Art. 8 - VOLIERE E RICOVERI DI ANIMALI DOMESTICI DI PICCOLA TAGLIA Rientrano in questa particolare categoria, quei manufatti prefabbricati acquistati a libero mercato o costruiti direttamente con l uso di materiali idonei secondo le indicazioni del presente regolamento, che abbiano la funzione di riparo e ricovero dalle intemperie di animali da cortile o di compagnia. Si possono considerare rientranti in questa categoria: - le cucce per cani, per gatti, o per animali di compagnia in genere. Sono esclusi tutti gli animali di allevamento, quali: equini, i bovini,i suini, ovini e gli animali esotici. - le voliere o le gabbie per i pennuti domestici. Tali manufatti dovranno rispettare le seguenti prescrizioni: La struttura con la quale è realizzato il manufatto dovrà avere una copertura realizzata in materiale idoneo, trattato in maniera da ridurre al massimo l impatto ambientale visivo, nel contesto in cui si trova o riprendere le cromie dei materiali con cui è realizzato il fabbricato principale. La dimensione massima del manufatto non potrà essere superiore a mq. ------ di superficie lorda e ml. --------- di altezza e si dovrà rispettare tutti i criteri generali indicati nello specifico paragrafo del presente allegato. Dovranno essere previsti per la manutenzione di questi manufatti, idonei sistemi di lavaggio con sistema di raccolta delle acque e collegamento ai collettori fognari del fabbricato, per facilitarne la periodica pulizia. A questo scopo nel caso non siano già presenti pavimentazioni esistenti autorizzate, si potranno installare pavimentazioni con materiali impermeabili poggiate sul suolo e facilmente rimovibili. Nel caso sia necessari ala costruzione di una pavimentazione questq dovranno essere autorizzate preventivamente alla installazione del manufatto utilizzando gli specifici titoli edilizi previsti dalle disposizioni nazionali, regionali nel rispetto di quanto indicato nel presente regolamento. METTERE REGOLAMENTO DEI CANI?

Art. 9 - PISCINE STAGIONALI PREFABBRICATE L installazione di piscine stagionali in P.V.C. autoporanti, nelle aree di pertinenza di edifici privati e consentita alle seguenti condizioni: - Siano semplicemente poggiate sul suolo o su pavimentazioni esistenti; - Siano realizzate di colori chiari; - Abbia una superficie planimetrica massima di mq.. - Non siano eseguiti alcun tipo di lavori di modifica dello stato dei luoghi per la loro installazione; - Al termine della stagione estiva siano subito rimosse ripristinando lo stato dei luoghi a prima della installazione; - Non sia utilizzata acqua di acquedotto pubblico e sia adeguatamente smaltita l acqua al momento dello svuotamento in fognatura. Nel caso in cui le piscine rientranti nel presente articolo non verranno rimosse entro il termine sopra indicato, il S.U.E. dopo l accertamento del fatto, procederà ad emettere un provvedimento di diffida alla rimozione entro 30 giorni. Qualora la rimozione non sia eseguita entro il termine fissato, sarà applicata a carico del proprietario del terreno sul quale è montata la piscina stagionale la sanzione prevista dal presente regolamento, oltre all attivazione delle procedure di segnalazione di abuso edilizio per il fatto che la piscina verrebbe a configurarsi come permanente e pertanto realizzata senza i prescritti titoli edilizi attivando le sanzioni amministrative previste in questi casi dalle vigenti disposizioni di legge nazionali e regionali. Art. 10 - TUNNEL MOBILI A SERVIZIO DEGLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI L installazione di tunnel mobili prefabbricati a servizio di insediamenti produttivi, o comunque con destinazione ad essi assimilabile, è consentita, quali opere accessorie e complementari, funzionali all attività esercitata nello stabilimento a servizio del quale devono essere installati. Ciò premesso, fermo restando che l installazione di questi manufatti dovrà essere valutata in rapporto anche al contesto urbano nel quale si inseriscono, essi dovranno comunque rispettare le seguenti condizioni e prescrizioni: - assolvere esclusivamente alla funzione di carico, trasporto e scarico a servizio dell attività produttiva esercitata nell immobile principale e pertanto in tale veste dovranno essere posizionati sul prospetto fornito d adeguati portoni carrabili d accesso all interno del fabbricato; - essere realizzati con strutture leggere completamente amovibili tali da assolvere alla funzione di mobilità richiesta; - avere dimensioni e consistenza tali da configurarsi sempre e comunque come opere accessorie e complementari rispetto all attività esercitata alla quale dovranno risultare asservite, avuto riguardo anche dell incidenza rispetto all inserimento con il contesto urbano; - mantenere gli standard superficiali esistenti (verde piantumato, area permeabile e parcheggi) entro i limiti prescritti dalle vigenti norme. Non dovrà essere peggiorata la situazione esistente nel caso in cui lo stato di fatto già non rispetti dette norme. - scorrere su ruote o su binario. Nel caso di binario sono ammessi esclusivamente i lavori di ancoraggio degli stessi ad una pavimentazione esistente o al terreno naturale mediante elementi prefabbricati appositamente forniti dalla ditta produttrice del manufatto. Nel caso sia necessari ala costruzione di una pavimentazione o di fondazioni di ancoraggio mediante lavori di scavo, queste dovranno essere autorizzate preventivamente alla installazione del tunnel mobile utilizzando gli specifici titoli edilizi previsti dalle disposizioni nazionali, regionali nel rispetto di quanto indicato nel presente regolamento. Art. 11 - ESPOSITORI PRODOTTI A SERVIZIO DEGLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI Art. 12 TENDE PARASOLE