BDCC : Guida rapida all utilizzo 1
Sommario 1. Funzionamento del sistema... 3 1.1 Cos è e cosa contiene la BDCC... 3 1.2 Meccanismi di funzionamento della BDCC... 3 1.3 Organizzazione di contenuti all interno della BDCC... 4 1.4 Sistema di codifica della BDCC... 5 2 Funzionamento del DBM della BDCC... 5 2.1 Accesso al sistema di autenticazione... 5 2.2 Funzionalità delle tabelle presenti nel DBM della BDCC... 6 2.2.1 Tabella comparazione interventi... 6 2.2.2 Tabella confronta interventi on-line... 7 2.2.3 Sezione Consultazione... 10 3 Importazione dell intervento da file XML nelle BDC locali...10 4 Caso A Accesso dell utente a seguito di notifica dell avvenuta modifica intervento certificato...14 5 Caso B Accesso autonomo dell utente alla BDCC...15 6 Riferimenti...16 2
1. Funzionamento del sistema 1.1 Cos è e cosa contiene la BDCC La Banca Dati regionale della Conoscenza Condivisa (BDCC) è l archivio unico centralizzato per la condivisione dei contenuti. La BDCC contiene la copia aggiornata degli: interventi SUAP certificati dalla Regione Emilia-Romagna. Si tratta di interventi preventivamente elaborati, revisionati ed approvati dal Tavolo di Coordinamento Regionale della rete dei Suap; interventi SUAP delle Banche Dati della Conoscenza Locali (BDC). I contenuti disponibili sono: intervento, procedimento, cud, documenti (dichiarazioni, documenti allegati), condizioni, normative, tipi normative. 1.2 Meccanismi di funzionamento della BDCC L allineamento dei contenuti tra le BDC locali e la BDCC avviene in automatico, una volta al giorno nelle ore notturne. La BDCC dispone di un proprio Data Base Manager (DBM della BDCC) con funzioni di consultazione, confronto e download degli interventi. In particolare, l ambiente di lavoro (TCR) è costituito da un proprio DB, da una installazione di A&C e da un apposito DBM. Si tratta di un ambiente dedicato, che consente ai componenti del Tavolo di Coordinamento Regionale di procedere 3
all implementazione e verifica degli interventi certificati e, una volta approvati, alla pubblicazione degli stessi all'interno della BDCC. 1.3 Organizzazione di contenuti all interno della BDCC La BDCC è organizzata per Comune. Gli interventi delle BDC locali vengono importati sulla BDCC; per ogni Comune, la BDCC contiene una copia degli interventi locali, automaticamente aggiornati. Il codice degli interventi trasferiti dalle BDC locali viene fatto seguire dal codice identificativo (codice Belfiore) del Comune di provenienza. Nel momento in cui il contenuto certificato della BDCC viene aggiornato o nuovi interventi vengono certificati, gli utenti del sistema vengono informati via e-mail (NOTIFICHE). Il messaggio inviato contiene un file xml e la versione rtf dell intervento. 4
1.4 Sistema di codifica della BDCC Durante la procedura automatica di allineamento tra le banche dati locali e la BDCC, il sistema aggiunge al codice originale delle entità caricate, il codice identificativo del Ente di Provenienza: Codice 00000000, per i contenuti certificati (provenienti dall ambiente TCR); Codice Belfiore del Comune di origine per tutti gli altri Comuni. Es: 120031101_F257 (Codice originale_codice Belfiore del Comune di Modena) Tale sistema di codifica permette di evitare che si sovrascrivano gli attributi degli interventi (allegati, normative ecc) con medesima codifica, ma con contenuti diversi (perché localmente modificati). 2 Funzionamento del DBM della BDCC 2.1 Accesso al sistema di autenticazione Gli utenti che operano nella BDCC, vengono riconosciuti dal sistema di autenticazione di FedERa e tramite esso abilitati ad operare nel DBM della BDCC. 5
2.2 Funzionalità delle tabelle presenti nel DBM della BDCC 2.2.1 Tabella comparazione interventi Selezionare la tabella. Selezionare gli interventi per cui si desidera effettuare il confronto offline, cliccando i campi check posizionati a destra dell intervento. L applicativo consente di scegliere più interventi, anche visualizzati su pagine diverse. Selezionare il tasto : Scarica RTF per confronto : consente di scaricare un archivio compresso in formato zip contenete tutte le schede degli interventi che si vogliono mettere a confronto, in formato rtf, visualizzabili mediante un qualunque software di elaborazione testi. In questo modo sarà possibile confrontare off line i singoli interventi. Esporta : consente di scaricare un file zip in cui sono presenti sia le schede intervento in formato rtf (analogamente a quanto avviene con Scarica RTF per confronto ), sia i file degli interventi selezionati, in formato xml. Il formato xml è il formato necessario all importazione ed esportazione degli interventi affinché l applicativo possa leggere ed acquisire le informazioni in esso contenute. 6
2.2.2 Tabella confronta interventi on-line La Tabella Confronta interventi on-line consente di visualizzare il dettaglio degli interventi e delle entità che lo compongono, quali dichiarazioni statiche, dichiarazioni dinamiche, allegati, etc. Selezionare la tabella. Selezionare gli interventi da confrontare in modalità on-line. Selezionale il tasto Confronta, abilitato dalla precedente selezione. In tal modo si apre una ulteriore TAB Confronto interventi. 7
Selezionando la lente di ingrandimento posizionata a destra del documento è possibile visualizzare il dettaglio delle relazioni che intercorrono tra documento ed intervento. 8
Selezionando i check posizionati a destra dei documenti messi a confronto e cliccando il tasto Confronta href, è possibile visualizzare e mettere a confronto i campi degli href selezionati. E inoltre possibile visionare il dettaglio dell href cliccando sulla lente di ingrandimento a lato della dichiarazione (href). 9
Sarà inoltre possibile scaricare, laddove presenti, i file allegati alle Normative, per poterli visionare offline. 2.2.3 Sezione Consultazione Dalla sezione Consultazione è possibile accedere in sola lettura alla consultazione delle singole entità che costituiscono l intervento, selezionando le tabelle di specifico interesse. 3 Importazione dell intervento da file XML nelle BDC locali Al fine di tendere nel tempo alla progressiva omogeneizzazione della modulistica a livello regionale, gli Enti possono esportare gli interventi certificati dalla BDCC in formato xml e importarli all interno delle proprie BDC locali. Anche le email di notifica contengono a loro volta dei file xml con lo stesso tipo di contenuto. L importazione dell intervento da file xml nella propria BDC viene effettuata utilizzando la funzionalità Duplica intervento, a cui si può accedere dal menu di secondo livello del DBM locale. Selezionare l opzione Importazione da file (XML) e cliccando il pulsante di ricerca posizionato alla destra del campo File, caricare il file xml pervenuto tramite e-mail di notifica o estratto dalla BDCC. 10
Selezionare il tasto Esegui ; si apre una finestra di pop up che richiede una conferma per l esecuzione di una verifica pre-import. Si consiglia di utilizzare sempre la verifica pre-import, valido strumento di supporto per l utente nell attività di confronto dei contenuti, grazie alla visualizzazione, in un unica schermata, delle singole componenti da importare e di icone che evidenziano eventuali punti di attenzione in fase di caricamento. La schermata di verifica pre-import consente di mettere a confronto il contenuto del file xml che si desidera caricare con le entità già presenti all interno della BDC locale. 11
I campi messi a confronto sono codice e descrizione dell entità. L applicativo restituisce l esito del confronto sul codice evidenziando 3 tipologie di risultato, restituendo le seguenti icone, che indicano: codice non presente in BDC; l icona ci segnala la possibilità di procedere senza il rischio di sovrascrivere contenuti già esistenti; codice già presente in BDC; l icona ci avverte che esiste nel BDC una entità con lo stesso codice; sarà quindi opportuno procedere ad una attenta valutazione in merito ai contenuti, consapevoli che l importazione andrà a sovrascrivere i contenuti delle entità presenti nel BDC locale, aventi gli stessi codici. Qualora si desideri aggiornare i contenuti esistenti, si potrà procedere con il caricamento, senza particolari ulteriori accorgimenti. In caso contrario sarà necessario attribuire un nuovo codice. Se presenti dei documenti a cui l utente non è interessato, si suggerisce di attribuire loro un codice facilmente identificabile (es:9999). Così facendo, questi codici potranno successivamente essere individuati e scollegati dall intervento nella tabella Allegati ed eventualmente essere cancellati definitivamente dal BDC locale. 12
codice inserito già utilizzato; dopo avere attribuito un nuovo codice ad un'entità (caso precedente identificato dall'icona gialla), l'icona diventa rossa nel caso in cui anche il nuovo codice inserito sia già presente in BDC Una volta apportate tutte le modifiche ai codici del nuovo intervento, selezionando il pulsante Carica intervento si procederà all effettiva importazione dei contenuti desiderati, secondo le impostazioni adottate. La funzione descritta non prende in considerazione eventuali oneri, interventi collegati, rami della gerarchia operazioni, che l utente dovrà configurare successivamente. 13
4 Caso A Accesso dell utente a seguito di notifica dell avvenuta modifica intervento certificato Ogni utente riceve la notifica di variazione dell intervento certificato - xml degli interventi modificati -scheda intervento in formato rtf Consulta la BDCC - comparazione interventi (2.2.1.) - confronta interventi on-line (2.2.2) Effettua facoltativamente l importazione dell intervento nella propria istanza locale - Il sistema di codifica della BDCC è autonomo rispetto alle BDC locali ; usando il Dbm, ogni Ente è libero di ricodificare localmente le entità importate con criteri propri 14
5 Caso B Accesso autonomo dell utente alla BDCC Ogni utente autonomamente può accedere alla BDCC, mediante sistema di autenticazione Consulta la BDCC - accesso profilato sul ruolo alle diverse funzionalità del Dbm - comparazione interventi (2.2.1.) - confronta interventi on-line (2.2.2) Scarica il file zip contenente i file in formato xml Effettua l importazione dell intervento nella propria istanza locale - comparazione interventi (2.2.1.), selezionando il tasto Esporta - Il sistema di codifica della BDCC è autonomo rispetto alle BDC locali ; usando il Dbm, ogni Ente è libero di ricodificare localmente le entità importate con criteri propri 15
6 Riferimenti Ambiente TCR, contenente due comuni fittizi: uno è relativo alla modulistica certificata e l altro ( TCR Staging ) serve ai gruppi di lavoro per le attività di test/collaudo/verifiche http://tcr.lepida.it/people/ Ambiente BDCC http://tcr.lepida.it/tcr 16