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in Emilia-Romagna Report di monitoraggio maggio 2014 dicembre 2015 Con la Raccomandazione del 22 aprile 2013 il Consiglio dell Unione Europea ha richiesto agli Stati una riforma strutturale del mercato del lavoro e dei sistemi formativi e nel contempo l introduzione urgente di iniziative a favore dei giovani NEET fino a 29 anni compiuti - Not (engaged) in Education, Employment or Training, fuori pertanto sia dal mercato del lavoro sia dai sistemi educativi - finanziate dal Fondo sociale europeo e dal Programma Youth Employment Initiative, denominato Garanzia Giovani. «... investendo ora nel capitale umano dei giovani europei si otterranno vantaggi a lungo termine e si contribuirà ad una crescita economica sostenibile ed inclusiva» Con la Raccomandazione è stato avviato un processo di dimensione europea che ha condotto all adozione, da parte di ogni Stato membro, di un Programma Operativo Nazionale. Il Programma ha costituito la cornice unitaria entro cui è stato definito l insieme delle misure di politica attiva del lavoro comuni a tutte le Regioni italiane.

IL PIANO REGIONALE D ATTUAZIONE Il Piano d attuazione Garanzia Giovani della Regione Emilia-Romagna è stato approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 475 del 7 aprile 2014 e attuato nell ambito di una prima convenzione con Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali firmata il 18 aprile 2014 e di una successiva, stipulata nell ottobre dello stesso anno con il medesimo Ministero e l INPS, per l erogazione diretta da parte dell INPS alle imprese e ai giovani degli indennizzi monetari previsti da alcune delle misure del Programma. Finanziato con 74 milioni di euro (Iniziativa per l occupazione giovanile - Fondo sociale europeo), ha preso avvio il 1 maggio 2014, rivolgendosi una platea potenziale di 112mila giovani NEET residenti (dati 2013) e giovani provenienti da altri territori del Paese, interessati ad usufruire delle azioni di politica attiva del lavoro messe in campo dalla nostra Regione. Tra le prime Regioni a sottoscrivere la convenzione con il Ministero del Lavoro, l Emilia-Romagna è riuscita a dare avvio al programma con tempestività grazie a quanto costruito in questi anni e, in particolare, all infrastruttura educativa e formativa ER Educazione e Ricerca Emilia-Romagna, alle esperienze già maturate nel favorire l occupazione giovanile (il Piano per l accesso dei giovani al lavoro, la continuità dei rapporti di lavoro, il sostegno e la promozione del fare impresa del 2012), agli investimenti realizzati per innovare i sistemi informativi per il lavoro (SILER) e ai canali attivati per l erogazione di servizi online, in particolare con il portale Lavoro per Te. L idea alla base dell attuazione del Programma Garanzia Giovani in Emilia-Romagna è aumentare le competenze dei giovani per contrastare la disoccupazione, promuovere la qualità e la continuità del lavoro, supportare la creazione di nuove imprese e premiare le imprese che investono sui ragazzi e sulla loro formazione. L obiettivo generale è promuovere l inserimento qualificato dei giovani nel mondo del lavoro, obiettivi intermedi sono il rientro nei sistemi educativi e formativi, l incremento delle competenze professionale, il miglioramento della spendibilità delle conoscenze e delle competenze che i giovani hanno già acquisito in esito a percorsi formali attraverso esperienze di formazione in contesti lavorativi. La strategia è fondata sulla costruzione dei presupposti di un patto condiviso tra i giovani destinatari degli interventi, chiamati a essere proattivi e responsabili nel cogliere le opportunità offerte, e le imprese, chiamate a dare valore ai diversi interventi attivati e investire responsabilmente nel futuro dei giovani attraverso l avvicinamento al lavoro quale condizione qualificante dello sviluppo del sistema economico e produttivo. Nella primavera del 2014 è stata realizzata, sia a livello nazionale che regionale, una campagna di comunicazione integrata indirizzata ai giovani fino a 29 anni compiuti che si trovavano fuori dai sistemi educativi e del mercato del lavoro, per far conoscere loro le opportunità offerte dal programma Garanzia Giovani. 2 Report di monitoraggio maggio 2014 dicembre 2015

A livello regionale una campagna mirata è stata predisposta anche nei confronti delle imprese, per raggiungere le quali sono stati organizzati sui territori diversi incontri di presentazione di Garanzia Giovani. Obiettivo è stato rafforzare a livello locale la conoscenza del programma, sensibilizzare le imprese, responsabilizzarle rispetto al ruolo che potevano svolgere nell offrire opportunità a una generazione e facilitarne l adesione. In linea con quanto concordato a livello nazionale, l Emilia-Romagna - pur essendo l unica regione italiana che ha impegnato tutte le risorse a disposizione per le annualità 2014 e 2015 - ha scelto di dare continuità per ulteriori 6 mesi a Garanzia Giovani, finanziando con risorse del proprio Programma Operativo FSE 2014-2020 in particolare le misure del tirocinio e del bonus occupazionale. LE MISURE E LE RISORSE FINANZIARIE Le misure offerte nell ambito del piano regionale d attuazione dell iniziativa europea della Garanzia Giovani sono: orientamento specialistico per i giovani tra 15 e 29 anni attraverso colloqui volti a favorire una conoscenza del mercato del lavoro e delle opportunità che offre, a individuare eventuali offerte di lavoro e a costruire un progetto personalizzato e coerente; reinserimento per i giovani minorenni, privi di qualifica o diploma, in un percorso formativo, anche personalizzato, per rientrare nella scuola o nella formazione con l obiettivo di conseguire un titolo di studio; tirocini extra-curriculari per i giovani fino a 29 anni della durata massima di 6 mesi (12 mesi per giovani con disabilità o in condizioni di svantaggio), garantendone la promozione e il tutoraggio, l individuazione delle imprese ospitanti e un contributo mensile di 300 euro per il pagamento di parte dell indennità; inserimento lavorativo con contratto di apprendistato per la qualifica oppure di alta formazione e ricerca per i giovani fino a 29 anni, finanziando la formazione degli apprendisti e offrendo alle imprese che li assumono incentivi dai 3mila ai 6mila euro; accompagnamento all avvio di un attività autonoma e imprenditoriale per i giovani tra 18 e 29 anni tramite percorsi specialistici, mirati e personalizzati e la concessione di prestiti agevolati per l avvio di attività autonome e la costituzione di nuove imprese; servizio civile per i giovani tra 18 e 29 anni da realizzarsi prioritariamente nell ambito dell assistenza, prevenzione, cura, riabilitazione, reinserimento sociale, della cooperazione allo sviluppo e della salvaguardia e fruizione del patrimonio artistico, monumentale e ambientale; bonus occupazionale per i giovani assunti tra 16 e 29 anni con un contratto a tempo indeterminato oppure di apprendistato professionalizzante, pari a un valore economico variabile tra i 1.500 e i 6.000 euro erogato alle imprese che li assumono. 3 Report di monitoraggio maggio 2014 dicembre 2015

Le risorse finanziarie dedicate alle singole misure sono indicate nella tabella che segue: Accoglienza, presa in carico e orientamento 8.827.358,60 Formazione 28.554.854,00 Apprendistato 193.256,39 Tirocini 24.852.973,21 Servizio civile 2.095.161,75 Sostegno all'autoimpiego e all'autoimprenditorialità 4.235.085,58 Bonus occupazionale 5.420.794,47 Totale 74.179.484,00 I maggiori investimenti sono stati concentrati: nel rafforzamento delle competenze dei minorenni che hanno abbandonato precocemente i percorsi educativi; nel supporto alla transizione dei maggiorenni verso il mercato del lavoro tramite l avvio di un esperienza di tirocinio formativo nell ambito di aziende private; nell attività orientativa volta a rafforzare la conoscenza dei mercati locali del lavoro e nel contempo a mettere in trasparenza le competenze e le abilità possedute dai giovani per sviluppare un progetto personalizzato e facilitare un successivo inserimento lavorativo; nell erogazione alle imprese private di un bonus occupazionale per le assunzioni a tempo indeterminato oppure con contratti d apprendistato professionalizzante; Nell accompagnamento all attuazione di un progetto di lavoro autonomo o imprenditoriale e nell erogazione di crediti attualmente in fase di avvio. 4 Report di monitoraggio maggio 2014 dicembre 2015

COME FUNZIONA GARANZIA GIOVANI I giovani fino a 29 anni possono aderire al Programma tramite portali dedicati regionali (Lavoro per Te) e nazionali (ClicLavoro), prendendo un appuntamento con gli operatori del centro per l impiego dislocato nel territorio in cui sono interessati ad usufruire delle misure contenute nel programma regionale. L appuntamento viene fissato entro 60 giorni dall adesione. Nel corso di un colloquio con l operatore del centro per l impiego si concorda e si sigla un patto di servizio, che corrisponde alla presa in carico da parte dell operatore. Nel patto, sulla base delle caratteristiche personali, formative e professionali della persona, sono definite le misure di politica attiva del lavoro da attivare entro i mesi successivi. Ogni utente viene poi classificato secondo un indice di profiling che misura, sulla base di parametri socio-anagrafici condivisi a livello nazionale, la distanza dal mercato del lavoro e pertanto le reali opportunità di un inserimento lavorativo e di fuoriuscita dalla condizione di NEET. La profilatura, basata su quattro livelli di rischio di inoccupabilità (basso, medio-basso, medio-alto, alto), viene utilizzata sia per contribuire a costruire dei percorsi personalizzati, sia per definire il costo standard di ogni misura offerta al giovane. Il programma europeo prevede che la condizione di NEET debba essere garantita in ogni fase del percorso, dall adesione fino all avvio concreto della politica attiva del lavoro concordata nel patto di servizio. Le imprese che stipulano contratti di lavoro incentivati da Garanzia Giovani e i giovani che siglano un progetto di tirocinio ricevono direttamente dall INPS gli indennizzi monetari collegati alle misure ricevute. Coloro che invece hanno concluso positivamente il percorso di accompagnamento all auto-impiego e all auto-imprenditoria potranno, a partire da metà gennaio 2016, presentare domanda di finanziamento al Fondo Rotativo Nazionale, promosso dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, per la concessione di prestiti a tasso zero, di importo variabile tra 5.000 e 50.000 euro, erogati senza garanzie personali e con un piano di ammortamento della durata massima di sette anni. 5 Report di monitoraggio maggio 2014 dicembre 2015

I GIOVANI NEET PRESI IN CARICO DAI CENTRI PER L IMPIEGO Dal 1 maggio 2014, data di avvio del programma regionale, al 17 dicembre 2015 le adesioni complessive a Garanzia Giovani sono state in Emilia-Romagna 60.231, al netto delle cancellazioni d ufficio (dovute prioritariamente all annullamento delle registrazioni di coloro che avevano scelto di aderire in più regioni e alla mancanza di prerequisiti d accesso al programma, in particolare il limite dei 29 anni d età oppure la condizione di NEET). I centri per l impiego della regione hanno stipulato 45.000 patti di servizio, distribuiti territorialmente come mostra il grafico che segue. 10.000 9.000 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 9.464 Bologna 3.083 Ferrara 4.611 Forlì-Cesena 7.973 Modena 3.123 Parma 2.884 Piacenza 5.318 Ravenna 4.921 Reggio Emilia 3.623 Rimini L indice di copertura dei giovani presi in carico rispetto agli aderenti è pari al 75%, 4 punti percentuali in più della media nazionale 1. Non tutti i giovani che si sono presentati al centro per l impiego hanno effettivamente firmato il patto con gli operatori. C è stata una dispersione intorno al 10%, dovuta soprattutto alla perdita del requisito di NEET tra la data di adesione e quella del colloquio. Alcuni hanno invece manifestato disinteresse rispetto alle misure proposte. Circa 3.000 utenti, che hanno già preso l appuntamento online, sono in attesa di fare il primo colloquio presso il centro per l impiego per essere presi in carico e definire il patto di servizio. Nella fase di registrazione al programma, i giovani residenti in altre regioni italiane sono stati molto numerosi, circa il 25% del totale. All atto della firma del patto di servizio si sono ridotti al 9%. 1. Cfr. Ministero del Lavoro, Report sull attuazione della Garanzia Giovani e del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani, Novembre 2015 6 Report di monitoraggio maggio 2014 dicembre 2015

Tra i 45.000 giovani presi in carico: si ha pressoché una parità di genere in termini numerici; 22.594 maschi 22.406 femmine prevalgono i giovani tra i 19 e i 24 anni sono quasi la metà che hanno concluso un percorso educativo secondario o che hanno abbandonato un percorso terziario; seguono, in termini numerici i giovani tra i 25 e i 29 anni ma sono comunque numerosi anche gli under 19; 10.390 15-18 anni 22.273 19-24 anni 12.337 25-29 anni 7 Report di monitoraggio maggio 2014 dicembre 2015

l indice di profiling che misura lo svantaggio rispetto alle probabilità di inserimento nel mercato del lavoro rivela nel 72% dei casi condizioni di forte criticità: per 22.000 giovani è medio-alto e per altri 10.000 è alto. 6.033 basso 6.610 medio-basso 22.314 medio-alto 10.043 alto 8 Report di monitoraggio maggio 2014 dicembre 2015

LE MISURE ATTUATE I giovani NEET che hanno stipulato un patto di servizio hanno usufruito delle misure come indicato nella tabella che segue, da cui emerge la prevalenza dell esperienza del tirocinio, dell orientamento specialistico e del reinserimento in percorsi formativi. Significativi sono altresì l accesso all occupazione tramite l istituto dell apprendistato - nelle varie tipologie contrattuali - e l incentivazione delle imprese con un bonus occupazionale, limitato nella nostra regione solo alle assunzioni con contratto a tempo indeterminato e d apprendistato professionalizzante per garantire una continuità dell esperienza lavorativa e un maggior rafforzamento delle competenze professionali. Alcune centinaia di utenti sono inoltre impegnati nell ambito dei progetti di servizio civile regionale e nei percorsi di accompagnamento per la realizzazione di un progetto di autoimpiego o autoimprenditorialità. Misure Maschi Femmine Totale Orientamento specialistico 4.069 4.594 8.663 Reinserimento di giovani fino a 18 anni in percorsi formativi 2.976 1.531 4.507 Apprendistato per la qualifica 51 41 92 Apprendistato professionalizzante 974 905 1.879 Apprendistato per l'alta formazione e la ricerca 38 40 78 Tirocinio extra-curriculare 4.399 4.760 9.159 Servizio civile 163 242 405 Sostegno all'autoimpiego e all'autoimprenditorialità 164 209 373 Bonus occupazionale n.d. n.d. 1.818 9 Report di monitoraggio maggio 2014 dicembre 2015

Tra i giovani che hanno usufruito delle azioni di politica attiva programmate prevalgono coloro che hanno un età compresa tra 19 e 24 anni, in maggioranza anche tra le persone prese in carico dagli operatori dei centri per l impiego. Misure 15-18 anni 19-24 anni 25-29 anni Orientamento specialistico 770 5.702 2.191 Reinserimento di giovani fino a 18 anni in percorsi formativi 4.507 - - Apprendistato per la qualifica 9 68 15 Apprendistato professionalizzante 178 1.260 441 Apprendistato per l'alta formazione e la ricerca 3 33 42 Tirocinio extra-curriculare 524 3.453 5.182 Servizio civile 170 235 Sostegno all'autoimpiego e all'autoimprenditorialità 3 99 271 Bonus occupazionale n.d. n.d. n.d. 10 Report di monitoraggio maggio 2014 dicembre 2015

IL LAVORO DOPO LA PRESA IN CARICO Alcuni dei giovani NEET coinvolti dall iniziativa europea sono ancora oggi impegnati nell attuazione della misura concordata, altri sono in attesa di avviare il percorso previsto nel loro patto di servizio. Un numero significativo ha stipulato un contratto di lavoro. Si tratta di 18.360 giovani del programma, equamente distribuiti tra ragazze e ragazzi, in maggior parte tra i 19 e i 24 anni. Sono il 41% delle persone prese in carico dai centri per l impiego e tale percentuale è identica per entrambi i generi. 9.258 maschi 9.102 femmine 1.359 15-18 anni 10.970 19-24 anni 6.031 25-29 anni 11 Report di monitoraggio maggio 2014 dicembre 2015

La percentuale degli assunti cresce all aumentare dell età: vi si trova infatti il 49% del totale dei giovani con almeno 19 anni che hanno stipulato il patto di servizio mentre vi sono soltanto il 13% dei più piccoli. La spiegazione è da ricercare nel fatto che questi ultimi sono stati in larga parte reinseriti in percorsi formativi che si concluderanno nel 2016. Tra le persone che sono state assunte predomina, nella prima esperienza di lavoro successiva alla partecipazione a Garanzia Giovani, il contratto a tempo determinato o in somministrazione nel 62% dei casi a cui fanno seguito quello di apprendistato professionalizzante e quello a tempo indeterminato. 2.646 a tempo indeterminato 8.166 a tempo determinato 4.148 apprendistato professionalizzante 3.246 a tempo determinato in somministrazione 154 altro contratto di lavoro 12 Report di monitoraggio maggio 2014 dicembre 2015

Per informazioni: Regione Emilia-Romagna formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/garanzia-giovani garanziagiovani@regione.emilia-romagna.it