Oggetto: Epidemia di morbillo nella Regione Lazio. Situazione al 7 settembre 21 Il Sistema di Sorveglianza delle Malattie Infettive (SI) ha registrato a partire dagli inizi di maggio un aumento considerevole delle segnalazioni di casi di morbillo. Nei mesi precedenti l inizio dell epidemia (periodo gennaio aprile) erano stati notificati in tutta la regione 25 casi di morbillo. A partire dai primi giorni di maggio (settimana 3-9 maggio) il numero di casi è progressivamente aumentato e, nel periodo compreso tra il 1 maggio e il 7 settembre, sono stati notificati complessivamente 584 casi di morbillo che hanno interessato prevalentemente adolescenti e giovani adulti (circa il 62% dei casi si è verificato in soggetti di età compresa tra 15-34 ) mentre non si registrano differenze rilevanti nei due sessi con 36 casi nei maschi e 276 nella femmine (per 2 casi manca l informazione sul sesso). Nelle figure 1 e 2 sono riportate rispettivamente le distribuzioni dei casi per mese e per settimana di inizio sintomi. Un picco epidemico si è verificato nella seconda metà di giugno (la settimana che ha fatto registrare il maggior numero di casi/settimana è quella 14 giugno 2 giugno), mentre a partire dalla prima settimana di agosto il numero di casi segnalati appare in diminuzione. Fig. 1. Casi di morbillo. Distribuzione per sesso e mese di inizio sintomi. Lazio, 1 maggio 7 settembre 21 25 2 15 1 5 MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE mese sintomi MASCHI FEMNE TOTALE..
Fig. 2. Casi di morbillo. Distribuzione per settimana di insorgenza sintomi. Lazio, 1 maggio 7 settembre 21 8 6 4 2 1-2 MAGGIO 3-9 MAGGIO 1-16 MAGGIO 17-23 MAGGIO 24-3 MAGGIO 31MAGGIO-6 GIUGNO 7-13 GIUGNO 14-2 GIUGNO 21-27 GIUGNO 28 GIUGNO-4 LUGLIO 5-11 LUGLIO 12-18 LUGLIO settimana sintomi 2-8 AGOSTO 19-25 LUGLIO 26 LUGLIO-1 AGOSTO 9-15 AGOSTO 16-22 AGOSTO 23-29 AGOSTO 3 AGOSTO-5 SETTEMBRE Per quanto riguarda la distribuzione territoriale dei casi, essi si concentrano nel Comune e nella provincia di Roma (interessate diffusamente) e nella provincia di Rieti, mentre poche segnalazioni hanno interessato i residenti delle altre province laziali, Frosinone, Latina e Viterbo. Complessivamente 551 casi risultano residenti nel Lazio, 17 in altre Regioni mentre per 16 casi l informazione non è disponibile. Dei 551 casi laziali 339 casi (61,5%) si sono verificati in residenti nelle 5 ASL romane (RMA, RMB, RMC, RMD, RME), 112 casi (2,3%) in residenti nelle ASL della provincia di Roma (RMF, RMG, RMH), 76 casi (13.8%) nella ASL di Rieti, 39 casi (4,4%) complessivamente nelle ASL di Frosinone, Latina, Viterbo. Il grafico relativo alla distribuzione dei casi per ASL e per ex USL di residenza (figura 3) evidenzia il carattere diffuso dell epidemia che trova riscontro nella mancata segnalazione di specifici cluster epidemici con coinvolgimento di un numero elevato di soggetti. Nelle figure 4 e 5 sono riportati i dati relativi alla distribuzione territoriale dei casi incrociati con il periodo di insorgenza dei sintomi al fine di monitorare l evoluzione nel tempo e nello spazio dell epidemia e evidenziare le aree che più facilmente potrebbero essere interessate nelle prossime settimane. 2
Fig. 3. Casi di morbillo. Distribuzione per ASL e per ex USL di residenza. Lazio, 1 maggio 7 settembre 21 7 6 5 4 3 2 1 RM1 RM2 RM3 RM5 RM4 RM6 RM7 RM8 RM9 RM1 RM11 RM12 RM22 RM23 RM24 RM25 RM28 RM3 RM29 RM31 RM32 RM33 RM35 FR4 FR5 LT 1 LT1 LT3 LT4 LT5 RI1 RI2 VT2 VT3 VT4 VT5 RMA RMB RMC RMD RME RMF RMG RMH FR LT RI VT Fig. 4. Casi di morbillo. Distribuzione per ex USL di residenza (Comune di Roma) e mese di insorgenza sintomi. Lazio, 1 maggio 7 settembre 21 6 4 2 RM1 RM2 RM3 RM5 RM4 RM6 RM7 RM8 RM9 RM1 RM11 RM12 AGOSTO 7 7 3 4 2 1 3 1 2 2 6 8 LUGLIO 2 4 3 7 4 6 3 14 5 3 6 13 GIUGNO 4 9 17 33 8 4 7 1 1 7 2 11 MAGGIO 7 8 3 8 9 3 6 2 2 2 5 3 ex USL residenza 3
Fig. 5. Casi di morbillo. Distribuzione per ex USL di residenza (Provincia di Roma, altre province) e mese di insorgenza sintomi. Lazio, 1 maggio 7 settembre 21 8 6 n. c a s i 4 2 RM22 RM23 RM24 RM25 RM28 RM3 RM29 RM31 RM32 RM33 RM35 LT1 LT3 LT4 LT5 RI1 RI2 VT2 VT3 VT4 VT5 AGOSTO 1 3 1 2 2 3 2 2 2 1 1 3 LUGLIO 4 2 3 4 9 2 2 5 1 1 1 1 1 18 2 4 1 GIUGNO 2 3 1 1 5 5 1 1 7 5 1 38 8 1 4 MAGGIO 1 1 1 1 1 1 3 7 1 1 7 2 ex USL residenza Come accennato in precedenza il maggior numero di casi (275 casi) ha interessato adolescenti e giovani adulti concentrandosi in particolare nelle fasce di età 15-19, 2-24 e 25-29 (53% dei casi totali). Nei bambini/ragazzi di età compresa tra 5 e 14 si sono verificati 63 casi (11%) e nella fascia -4 63 casi (11%) di cui 18 hanno riguardato bambini al di sotto di 1 anno di età. Infine 129 casi avevano un età 3 (22%) mentre per 19 casi l informazione non è disponibile. Fig. 5. Casi di morbillo. Distribuzione per classe di età. Lazio, 1 maggio 7 settembre 21 14 12 1 8 6 4 2 <1 anno 1-4 5-9 1-14 15-19 2-24 25-29 3-34 35 classi di età 4
La distribuzione per classi di età viene confermata anche se si restringe l analisi ai soli casi con conferma di laboratorio, 141/584 pari al 24% dei casi totali (tabella 1). Tra i casi confermati, 99 (7%) non sono stati vaccinati, 1 (7%) sono stati vaccinati con almeno una dose mentre per 32 (23%) il dato non è disponibile (tabella 2). Tab. 1. Casi sospetti e confermati di morbillo. Distribuzione per classe di età. Lazio, 1 maggio 7 settembre 21 CLASSE DI ETA' LAB SI LAB NO TOTALE <1 anno 4 11 3 18 1-4 6 32 7 45 5-9 1 14 7 22 1-14 3 25 13 41 15-19 29 77 22 128 2-24 24 65 5 94 25-29 31 52 5 88 3-34 18 26 6 5 35 21 46 12 79 4 11 4 19 TOTALE 141 359 84 584 Tab. 2. Casi confermati di morbillo. Distribuzione per classe di età e stato vaccinale. Lazio, 1 maggio 7 settembre 21 CLASSE DI ETA' VACC SI VACC NO TOTALE <1 anno 4 4 1-4 2 4 6 5-9 1 1 1-14 2 1 3 15-19 3 17 9 29 2-24 2 4 24 25-29 1 21 9 31 3-34 1 12 5 18 35 17 4 21 1 3 4 TOTALE 1 99 32 141 Dei 584 casi segnalati, 213 (36%) sono stati soggetti a ricovero ospedaliero, 285 non sono stati ricoverati e per 86 casi l informazione non è disponibile. Tra i casi ricoverati (213) 37 hanno presentato almeno una complicanza; la complicanza più frequente è stata la diarrea (13 casi), seguita dalla polmonite (9 casi) e dall otite (7 casi) e dalla cheratocongiuntivite (7 casi). Tra i casi non ricoverati 5
(285) 66 hanno presentato almeno una complicanza; le più frequenti sono state diarrea (15), otite (7) e cheratocongiuntivite (6). Roma 8/9/21 6