LA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI EX D.LGS. N. 231/2001
La responsabilità amministra0va ex D.Lgs. n. 231/2001 } Il D. Lgs. 231/2001, ha introdo?o nell'ordinamento giuridico italiano un regime di responsabilità amministra0va a carico degli en0 (comprese le coopera0ve ed i consorzi) per rea0 elenca& e commessi nel loro interesse o vantaggio: da persone fisiche che rivestano funzioni di rappresentanza di amministrazione o di direzione degli En0, nonché da persone fisiche che eserci0no, anche di fa?o, la ges0one e il controllo degli En0 medesimi stessi (soggek in posizione apicale), ovvero da persone fisiche so4oposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei sogge7 sopra indica&. } La responsabilità dell ente si aggiunge a quella (penale e civile) della persona fisica, che ha commesso materialmente il reato. 2
I presuppos0 della responsabilità amministra0va deve essere commesso un reato rientrante nel c.d. catalogo dei rea& Tre condizioni fondamentali il reato deve essere commesso nell interesse o a vantaggio dell ente l autore del reato deve essere un sogge4o in posizione c.d. apicale ovvero un c.d. so4oposto alla direzione e vigilanza del sogge4o apicale 3
Soggetti in posizione apicale Soggetti sottoposti Sono i soggetti che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o direzione dell ente o di una sua unità organizzativa Sono tutti i soggetti che eseguono nell interesse dell ente le decisioni intraprese dal vertice Amministratori Direttori generali Rappresentanti legali a qualsiasi titolo Preposti a sedi secondarie Direttori di divisione Lavoratori dipendenti Interpretazione estensiva prevalente: Collaboratori Agenti Parasubordinati Consulenti. 4
Reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro (art. 25-septies): Omicidio colposo, lesioni personali colpose Delitti contro l industria e il commercio (art. 25-bis 1): Vendita di prodotti industriali con segni mendaci, ecc. Autoriciclaggio Reati Informatici (art. 24-bis): Delitti informatici e trattamento illecito dei dati Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché autoriciclaggio) (art. 25-octies) Reati Transnazionali (L. 146/2006): 2007 Riciclaggio, Associazione a delinquere, ecc... Reati di Abusi di mercato (art. 25-sexies): Abuso di informazioni privilegiate, Manipolazione del mercato Ecoreati 2011 Corruzione tra privati 2012 D. Lgs. 231/2001 2003 Reati contro la PA nella gestione dei finanziamenti pubblici (art. 24): Malversazione a danno dello Stato, Indebita percezione di erogazioni, Truffa in danno della PA, Frode informatica in danno della PA 2001 Reati contro la personalità individuale (art. 25-quinquies): 2002 Riduzione o mantenimento in schiavitù, tratta di persone, acquisto o alienazione di schiavi 2001 Reati in materia di violazione del diritto d autore (art. 25 novies): Reati della criminalità organizzata (art. 24 ter): Reati nei rapporti con la PA (art. 25): Concussione, Corruzione, Istigazione alla corruzione, ecc. Reati nella gestione di monete ed altri valori pubblici (art. 25-bis): Falsificazione di monete, spedita e introduzione nello Stato di monete false e Alterazione di monete ecc. Reati societari (art. 25-ter) False Comunicazioni sociali, Falso in prospetto; Impedito controllo, Operazioni in pregiudizio dei creditori; Illecita influenza sull assemblea, Aggiotaggio; Ostacolo all esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, ecc... Reati aventi finalità di terrorismo o di eversione dell ordine democratico e di finanziamento del terrorismo (art. 25-quater) 5
Le principali agevolazioni per chi ado?a un MOG 231/01 A Riduzione del tasso INAIL per le imprese B Dopo aver reda?o il modello e nominato l Organismo di Vigilanza, l azienda può o?enere una riduzione del tasso medio di Tariffa INAIL (l oscillazione varia in base al numero degli addek: Fino a 10 addek riduzione del 28%; Da 11 a 50 addek riduzione del 18%; Da 51 a 200 addek riduzione del 10%; Oltre 200 addek riduzione del 5% 6
Adozione del modello ex D.Lgs. n. 231/2001 7
Cara?eris0che del modello 8
Tempis0ca della predisposizione del modello 9
Il modello di organizzazione, ges0one e controllo 10
Processo di Risk Management 11
GRAFICO sull analisi del rischio 12
Sanzioni interdikve 13
Organismo di vigilanza 14
Le interpretazioni giurisprudenziali: Responsabilità civile degli amministratori per omessa adozione del Modello organizzativo (Tribunale di Milano, Sez. VIII civ., 13.2.2008, n. 1774) 15
Le interpretazioni giurisprudenziali: Ordinanza Tribunale di Milano, Sezione XI riesame, 20.12.2004 e Sentenza GIP Tribunale di Milano 3 gennaio 2011 16
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CORTE DI CASSAZIONE PENALE (sentenza n. 3615/06) 18
CORTE DI CASSAZIONE VI SEZIONE PENALE (sentenza n. 27735/10) 19
Cassazione VI Sezione Penale sentenza 2658 del 2014 Secondo la più recente giurisprudenza di legi7mità non è possibile desumere la responsabilità delle società controllate dalla mera esistenza del rapporto di controllo o di collegamento all interno del gruppo di società. Il giudice deve esplicitamente individuare e mo&vare la sussistenza di criteri di imputazione della responsabilità da reato anche in capo alle controllate. 20