Materia: MECCANICA E MACCHINE

Documenti analoghi
Materia: MECCANICA E MACCHINE

Materia: MECCANICA E MACCHINE

Materia: MECCANICA E MACCHINE

Materia: MECCANICA E MACCHINE

Materia: MECCANICA E MACCHINE

FONDAZIONE MALAVASI ISTITUTO TECNICO DEI TRASPORTI E LOGI- STICA

Materia: Scienze e Tecnologie Applicate. Programmazione dei moduli didattici

Materia:Matematica e Complementi di Matematica. Programmazione dei moduli didattici

Materia: FISICA E LAB. Programmazione dei moduli didattici

Materia: MATEMATICA. Programmazione dei moduli didattici. Prof.ssa ALI ANTONIA

FONDAZIONE MALAVASI. PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Meccanica e macchine DOCENTE: Colica CLASSE III SEZ. A A.

Materia: SCIENZA E TECNOLOGIA APPLICATA. Programmazione dei moduli didattici

2. CONTENUTI DISCIPLINARI 1 quadrimestre 1.Grandezze fisiche e loro unità di misura

Materia: Scienze e Tecnologie Applicate. Programmazione dei moduli didattici

Materia: Matematica e Complementi di Matematica. Programmazione dei moduli didattici

Materia: FISICA E LAB. Programmazione dei moduli didattici

Materia: FISICA E LAB. Programmazione dei moduli didattici

Materia: Matematica. Programmazione dei moduli didattici

PIANO DI LAVORO. Anno Scolastico ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE con sez. Commerciale annessa Leonardo da Vinci BORGOMANERO

Materia: Matematica. Programmazione dei moduli didattici

Materia: Storia. Programmazione dei moduli didattici

Materia: Matematica. Programmazione dei moduli didattici

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 09 /10 /2015.pag. 1 di 6

Materia: Matematica. Programmazione dei moduli didattici

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE C. BERETTA

Materia: Storia. Programmazione dei moduli didattici

Materia: Matematica e Complementi di Matematica. Programmazione dei moduli didattici

LA MISURA E LE RELAZIONI TRA GRANDEZZE FISICHE

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 09/09 /2013 Pag. _1_ di _5 PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2013_ / 2014_

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

Materia: Matematica e Complementi di Matematica. Programmazione dei moduli didattici

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO S. CECCATO ANNO SCOLASTICO 2017/2018 INDIRIZZO PROFESSIONALE MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE. a.s. 2018/19

Materia: Matematica e Complementi di Matematica. Programmazione dei moduli didattici

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA ANNUALE. DOCENTE: FAZARI MARIA ANNUNZIATA DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE CHIMICA CLASSI: prime, indirizzo IT

Materia: LETTERATURA ITALIANA. Programmazione dei moduli didattici

PROGRAMMA DI FISICA 1 L ANNO SC. 2013/2014 Prof. Tonino Filardi

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 09/09/2016 Pag. 1 di 5. PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S / 2017 MANUTENZIONE e ASSISTENZA TECNICA

PROGRAMMAZIONE ATTIVITA DIDATTICA FISICA E LABORATORIO Anno scolastico docente prof. Orrù Salvatore CLASSE 1 B MAT

LICEO ARTISTICO STATALE Michelangelo Guggenheim VENEZIA MATEMATICA

Materia: Elettrotecnica, Elettronica e Automazione. Programmazione dei moduli didattici

Competenze Abilità Conoscenze

IV Liceo Artistico Statale A.Caravillani. Anno Scolastico 2018/2019. Programmazione Didattica. Fisica

Materia: FISICA E LAB. Programmazione dei moduli didattici

Materia: Italiano. Programmazione dei moduli didattici

Materia: ITALIANO. Programmazione dei moduli didattici

Materia: FISICA E LAB. Programmazione dei moduli didattici

Materia: STORIA. Programmazione dei moduli didattici

Materia: Storia. Programmazione dei moduli didattici

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO S. CECCATO ANNO SCOLASTICO 2017/2018 INDIRIZZO ISTITUTO TECNICO SUPERIORE AD INDIRIZZO MECCATRONICO

LICEO STATALE G. CARDUCCI Via S.Zeno Pisa Scienze Umane, Linguistico, Economico-sociale, Musicale

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO S. CECCATO ANNO SCOLASTICO 2017/2018 INDIRIZZO ISTITUTO TECNICO SUPERIORE AD INDIRIZZO MECCATRONICO

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO

Materia: Storia. Programmazione dei moduli didattici

Materia: Matematica. Programmazione dei moduli didattici

Materia: FISICA E LAB. Programmazione dei moduli didattici

Materia: Matematica. Programmazione dei moduli didattici

Materia: Matematica. Programmazione dei moduli didattici

Fisica STRUTTURA DIDATTICA Classe Prima Indirizzi Liceo Scientifico Scienze Aapplicate N ore settimanali 3 Prove d esame S/O

PROGETTAZIONE DIDATTICA DEL DOCENTE

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE C. BERETTA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PROFILO E RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI DELLO STUDENTE LICEALE

LICEO STATALE G. CARDUCCI Via S.Zeno Pisa Scienze Umane, Linguistico, Economico-sociale, Musicale

Programmazione di Fisica Classe 1 A OMT a.s. 2009/10 Docente: Leonardo Sergio Baldari

1 LICEO SCIENTIFICO CLASSICO LINGUISTICO G. Novello Via Giovanni XXIII Codogno P.O.F. Curricoli disciplinari Liceo Linguistico - Fisica

PROGRAMMAZIONE DI FISICA NEL TRIENNIO DEL LICEO CLASSICO

LICE O STATALE G. CARDUCCI Via S.Zeno Pisa Scienze Umane, Linguistico, Economico-sociale, Musicale

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI

ISIS LE FILANDIERE, A.S. 2015/2016 PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: II B (LS) DISCIPLINA: FISICA Docente: Costantini Gianni

Programmazione modulare a.s

FONDAZIONE MALAVASI LICEO SCIENTIFICO

FISICA PROGRAMMAZIONE INIZIALE

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO S. CECCATO ANNO SCOLASTICO 2017/2018 INDIRIZZO PROFESSIONALE, MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA.

Giordano Bruno Budrio PIANO DI LAVORO ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2013/2014

IV Liceo Artistico Statale A.Caravillani. Anno Scolastico 2019/2020. Programmazione Didattica. Fisica. Classe III sez. F

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO S. CECCATO ANNO SCOLASTICO 2017/2018 INDIRIZZO ISTITUTO TECNICO SUPERIORE AD INDIRIZZO MECCATRONICO

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

Materia: Matematica. Programmazione dei moduli didattici

Programmazione di Dipartimento Disciplina Asse Matematica e Fisica Fisica Scientifico-Tecnologico

IPSIA CORSO PROFESSIONALE DI MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI

SCIENZE INTEGRATE - FISICA

PIANO ANNUALE DI FISICA Classe III Liceo Classico sez. C A.S. 2018/2019

PIANO DI LAVORO. Anno Scolastico Materia: Fisica e Laboratorio

Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico Contratto Formativo Individuale

Codice Denominazione insegnamento CFU A.A. G290UA Elementi di fisica - unità didattica 1 4 1

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Materia: LOGISTICA. Programmazione dei moduli didattici

Classe III Sez. C. Prof. Angela Maria Arcoria Prof. Gulizzi Alfio

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLA MORESCHI

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

Transcript:

Modulo SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ Programmazione Moduli Didattici Indirizzo Trasporti e Logistica Ist. Tec. Aeronautico Statale Arturo Ferrarin Via Galermo, 172 95123 Catania (CT) Codice M PMD A Pagina 1 di 7 Anno scolastico 20162017 Classe 3 Sez. A Materia: MECCANICA E MACCHINE Docente Teorico: Prof. Santo Prezzavento I.T.P. : Prof. Francesco Nauta Via Galermo, 172 95123 Catania Tel. 095 515000 Fax 095 515717 Email: cttb01000a@istruzione.it Sito Web: www.itaer.catania.it CF : 80013880879 CM : CTTB01000A

Situazione di partenza La classe è formata da ventisei allievi; la composizione si presenta eterogenea con allievi provenienti per sorteggio dalle classi seconde dell Istituto; al momento si è preferito fare ambientare gli alunni fra loro ed avere confidenza con la disciplina, pertanto, non sono stati effettuati dei test di ingresso. In merito ai prerequisiti per l avvio allo studio della disciplina, si rileva solo un ristretto gruppo di allievi con soddisfacente livello di base, per cui nella parte iniziale dell anno scolastico si effettueranno delle unità didattiche sulle nozioni fondamentali di Fisica ed elementi di Matematica, necessari e propedeutici per permettere a tutti gli allievi una omogenea base per affrontare serenamente lo sviluppo della disciplina. Gli allievi mostrano un atteggiamento diversificato ed in parte abbastanza vivace, si rileva in essi un mediocre livello di scolarizzazione, un comportamento vivace e distratto alle sollecitazioni del docente. Metodologia e strumenti La metodologia utilizzabile dipenderà dall atteggiamento, dalla predisposizione, dalle singole capacità che evidenzieranno gli allievi, certamente alcuni metodi possono risultare validi per alcuni e non per altri, pertanto potranno essere utilizzati i seguenti: lezioni frontali; lavori di gruppo; problemsolving; esercitazioni di laboratorio; redazioni di relazioni scritte; redazione di relazioni in forma multimediale. Gli strumenti che saranno utilizzati sono i seguenti: libro di testo: Meccanica e Macchine Autore Maurizio Bassani Editore IBN; sussidi multimediali (ricerche Internet, CD; DVD,); tecnologie di laboratorio; schede redatte dal docente teorico e dal docente tecnico pratico; appunti redatti dal docente e dal docente tecnico pratico. 2

Collegamenti interdisciplinari Con riferimento alle Direttive per gli ISTITUTI TECNICI Settore: Tecnologico Indirizzo Trasporti e logistica Articolazione Conduzione del mezzo, la disciplina Meccanica e macchine concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio; utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; cogliere l importanza dell orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell etica e della deontologia professionale. La disciplina, nel corso del secondo biennio e nel corso del quinto anno e nell ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all indirizzo, espressi in termini di competenza: controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire in fase di programmazione della manutenzione; gestire l attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l ambiente esterno (fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata; cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei flussi passeggeri in partenza ed in arrivo; identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione delle merci dei passeggeri; operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative sulla sicurezza; identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Le indicazioni e direttive forniscono per macro aree le conoscenze da fare conseguire agli allievi, ma non sviluppano o evidenziano gli argomenti specifici settoriali, pertanto è necessario che lo svolgimento degli argomenti della disciplina Meccanica e Macchine sia indirizzato nello specifico alla conoscenza tecnologica del mezzo del trasporto aereo e delle principali caratteristiche costruttive. L insegnamento di MECCANICA E MACCHINE pertanto riprende e approfondisce le conoscenze del corso base di Fisica (Sistemi di Unità di Misura, Calcolo Vettoriale, Statica, Cinematica), utilizza le nozioni di Matematica (operazioni con numeri relativi, operazioni con monomi e polinomi, funzioni algebriche, equazioni lineari, sistemi lineari, disequazioni lineari, trigonometria funzioni trigonometriche, rappresentazioni grafiche), strumenti necessari per lo sviluppo e l assimilazione delle teorie di Statica dei Fluidi, di Fluidodinamica, di Aerodinamica teorica e sperimentale, oggetto del corso del terzo anno; è necessaria una collaborazione con gli altri docenti, finalizzata ad una crescita della comprensione dei testi ed a un progressivo incremento delle singole capacità espositive, elementi necessari per l acquisizione di un linguaggio tecnico e di una discreta autonomia didattica. In riferimento alle competenze disciplinari comuni alle altre discipline si rimanda a quanto definito nel P.O.F. per le classi del primo anno del secondo biennio. Interventi di recupero Possono essere riproposti i metodi già adottati negli anni precedenti (corsi di recupero alla fine del primo trimestre o metà pentamestre), anche se, a parere dello scrivente, gli interventi di recupero dovrebbero essere effettuati durante il corso curriculare, abituando gli allievi ad evidenziare le proprie carenze e dibatterle in seno al gruppo classe, oltre che, considerato che trattasi per buona parte di allievi pendolari o di paesi vicinori, gli interventi pomeridiani tendono a diminuire l impegno e lo studio autonomo nei confronti di altre discipline. Al limite si è dell opinione che un intervento ottimale potrebbe essere l utilizzo costante dello sportello per disciplina e con docente disciplinare, con calendario settimanale a rotazione prefissato per classe e obbligo di frequenza per gli allievi indirizzati. 3

Verifica e valutazione Verifiche: orali e/o test a risposta multipla o a risposta sintetica all inizio di ogni modulo o unità didattica per accertare il possesso dei prerequisiti. orali nel corso dello studio del modulo o unità didattica per verificare il progresso nell acquisizione degli obiettivi prefissi. orali alla fine di ogni modulo e/o unità didattica per accertare il raggiungimento degli obiettivi previsti in termini di conoscenze, comprensione, saper fare. Valutazione: la migliore valutazione, asettica, oggettiva, sulla preparazione e gli obiettivi raggiunti è l assegnazione di punteggio su prove a test a risposta multipla generata ad un congruo numero di test per ogni unità didattica o gruppi di unità; però la valutazione deve senz altro tenere anche in conto la partecipazione, la frequenza, l impegno, l educazione, il rispetto delle Istituzioni Scolastiche, il progressivo incremento delle capacità di esposizione, di elaborazione e di sintesi, il possesso ed utilizzo degli conoscenze acquisite, la autonomia didattica, la situazione socioambientale, etc., valori i cui minimi o massimi a volte non sono neppure preventivamente quantificabili o valutabili e comunque fortemente influenzate da tante variabili. 4

MODULO 1: Unità didattiche Scansione attività 1 CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE 2 Lezioni e attività alunni 1. Sistemi di Unità di Misura: Sistema Internazionale, Sistema Tecnico; Sistema Anglosassone; Grandezze Principali e Derivate; Analisi Dimensionale. Grandezze vettoriali e scalari; Operazioni sui vettori. Statica: Forze nel piano, Forze nello spazio, Baricentro, Corpi Vincolati. 2. Fluidi: proprietà dei fluidi; grandezze caratteristiche (densità, peso specifico, pressione, viscosità); fluido ideale e reale, teoria cinetica, compressibilità dei fluidi. Gas: leggi fisiche dei gas, legge di Boyle, legge di Volta Gay Lussac; legge di Chares; equazione di stato dei gas; Calori specifici dei gas; trasformazione adiabatica gas; trasformazione politropica; rappresentazioni grafiche; principi delle termodinamica; lavoro e calore, calcolo lavoro. Individuare, utilizzare, operare con i vari sistemi di misura nel settore tecnologico. Risolvere l analisi dimensionale delle grandezze fisiche. Analizzare le grandezze caratteristiche della fluidodinamica. Acquisire i concetti fondamentali delle trasformazioni fisiche e riconoscere le trasformazioni di calore e/o di energia; calcolo grafico del lavoro Prove pratiche di laboratorio 3. Statica dei fluidi: pressione prodotta da un fluido in quiete (legge di Laplace); superfici isobariche; principio di Pascal; pressione atmosferica e esperienza di Torricelli; principio di Archimede. Identificare e osservare le azioni prodotte da fluidi e loro applicazioni. Ulteriori attività: norme di comportamento e scolarizzazione (ore ), prove di verifica (ore ), approfondimenti (ore..), altro:. Periodo:... 1 Compilazione non obbligatoria a inizio anno. 2 Competenze che si intendono raggiungere entro la fine del ciclo dell obbligo scolastico (D.M. n. 139 del 22/8/2007 Regolamento dell obbligo scolastico); conoscenze, abilità e competenze definiscono gli obiettivi secondo il Quadro Europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF).

Unità didattiche MODULO 2: CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE Lezioni e attività alunni 1. Atmosfera e Aria Tipo Internazione: Composizione chimica dell atmosfera; Suddivisione Atmosfera; Aria Tipo Internazionale; Parametri di stato s.l.m.; Variazione dei parametri Pressione, Densità, Peso specifico, Temperatura, Velocità del suono, Viscosità assoluta e relativa; Tabelle A.T.I. ed impiego. Valutare le caratteristiche dell atmosfera, usare e determinare con le tabelle i parametri caratteristici. Scansione attività Prove pratiche di laboratorio 2. Cinematica dei fluidi: Traiettoria di una particella, Velocità media e istantanea, Accelerazione; Moto rettilineo uniforme, Moto naturalmente accelerato; Moto circolare uniforme. Campo Aerodinamico ed analisi dei principali campi aerodinamici. 3. Fluidodinamica: Equazione di continuità; Principio di conservazione dell energia (energia cinetica, di pressione, potenziale); Teorema di Bernoulli; Applicazioni (tubo di Pitot e du Venturi); Velocità indicata, calibrata, equivalente e vera; Studio cilindro infinito (paradosso di D Alembert). Analizzare e interpretare la cinematica dei fluidi in relazione ai campi aerodinamici. Acquisire i principali processi di trasformazione energetica dei fluidi e loro applicazione in ambito aerodinamici. Ulteriori attività: norme di comportamento e scolarizzazione (ore ), prove di verifica (ore ), approfondimenti (ore..), altro:. Periodo:... 6

Unità didattiche MODULO 3: CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE Lezioni e attività alunni 1. Aerodinamica: Scopo, Principio di reciprocità; Induzione mutua. Assi di riferimento di un velivolo:assi corpo, Assi vento, Assi suolo. Portanza, Resistenza e Devianza. Analisi fisica della portanza, Centro di pressione, Coefficiente di portanza, Analisi dello stallo, Teoria di Kutta Joukowski (ala infinita); Teoria di Prandlt (ala finita). Analisi fisica della resistenza; Resistenza di pressione e di attrito; Strato limite; Numero di Reynolds; Lastra piana; Resistenza di scia, forma, indotta, onda, interferenza. Analizzare i fenomeni aerodinamici teorici e sperimentali sui vari corpi e profili aerodinamici subsonici. Scansione attività Prove pratiche di laboratorio 2. Polare Aerodinamica: Grafici cp α, cr α, cp cr; Efficienza aerodinamica; Assetti caratteristici. Ali e profili Alari: Evoluzione storica; Architettura dell ala; Forma in pianta ala; Profili e nomenclatura; Profili teorici e sperimentali; Profili NACA. Riconoscere e comprendere la funzione delle diverse superfici aerodinamiche dell aeromobile. 3. Sistemi di Ipersostentazione: Principi di funzionamento e classificazione, Analisi dei vari tipi di ipersostentatori; Freni Aerodinamici, Superfici resistenti. Combinazione vari sistemi, limitazione e impiego. Riconoscere e comprendere la variazione delle diverse superfici aerodinamiche dell aeromobile. Ulteriori attività: norme di comportamento e scolarizzazione (ore ), prove di verifica (ore ), approfondimenti (ore..), altro:. Periodo:... 7