TRIBUNALE DI BOLOGNA Esecuzioni Immobiliari AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE Nella procedura esecutiva n. 117/13 R.G.E. Promossa da: BANCA POPOLARE DELL EMILIA ROMAGNA SOC. COOP. Contro: Indicazione omessa Il Notaio delegato Dott. Giovanni Panzera - vista l ordinanza di delega del Giudice dell Esecuzione in data 18 dicembre 2017 con cui è stata disposta la vendita degli immobili compendio della procedura esecutiva in epigrafe delegandola a me Notaio; - vista l ultima diserzione avutasi in data 17 luglio; - visto il combinato disposto degli artt. 591 et 591 bis c.p.c. dispone la vendita fissando all uopo: l udienza del giorno 12 marzo 2019 per il lotto unico alle ore 10.20 per quanto attiene alla vendita senza incanto stabilendo le seguenti modalità e condizioni: 1) La vendita avrà luogo nell Aula Tassinari, Municipio di Bologna, Piazza Maggiore; 2) Per il lotto unico il prezzo base d asta è di Euro 112.500,00; 3) Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a: - Euro 1.000,00 per gli immobili valutati fino a 50.000,00; - Euro 2.000,00 per gli immobili valutati oltre i 50.000,00 e fino a 300.000,00; - Euro 5.000,00 per gli immobili valutati oltre i 300.000,00 e fino a 650.000,00; - Euro 10.000,00 per tutti gli immobili valutati oltre i 650.000,00. 4) Ogni offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare presso l Ufficio Unico Vendite sito nel Tribunale di Bologna, entro le ore 12 dell ultimo giorno non festivo precedente quello di vendita, unitamente all istanza in bollo di partecipazione all incanto, la ricevuta di effettuato pagamento sul Conto Corrente presso la UNIPOL BANCA Via Rizzoli 20 Bologna, di una somma pari al 20% del prezzo da lui proposto, da imputarsi a cauzione. 5) Per la vendita senza incanto l offerta dovrà essere depositata in busta chiusa presso l Ufficio Unico Vendite presso il Tribunale di Bologna, via Farini n. 1, piano 2 ; unitamente a tale domanda di partecipazione dovrà essere inserita nella busta chiusa anche la ricevuta dell avvenuto versamento di cui al precedente punto 4. L aggiudicatario dovrà dichiarare residenza ed eleggere domicilio in Bologna ai sensi dell art. 582 c.p.c., in mancanza le notificazioni e comunicazioni saranno effettuate presso la Cancelleria. 6) La domanda di partecipazione dovrà riportare: le complete generalità dell offerente; l indicazione del codice fiscale; in caso di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto; 1
in caso di offerta presentata per conto e nome di una società, dovrà essere prodotto certificato in originale della C.C.I.A.A. dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all offerente in udienza. 7) In presenza di una pluralità di domande il Notaio delegato procederà ad una gara tra i partecipanti. 8) Relativamente alla vendita senza incanto l aggiudicatario, nel termine di 120 giorni dall aggiudicazione, dovrà depositare il residuo prezzo, detratto l importo per cauzione già versato, nel CONTO CORRENTE BANCARIO sopraindicato e depositare la ricevuta dell avvenuta operazione a saldo presso l Ufficio Unico Vendite presso il Tribunale di Bologna, via Farini n. 1, piano 2. 9) Al momento del versamento del prezzo l aggiudicatario dovrà provvedere ad integrare tale somma con le spese necessarie agli adempimenti burocratici legati al trasferimento del bene stesso ed in particolare alla sua registrazione, trascrizione e volturazione. 10) Quanto alla pubblicità in funzione della vendita, come previsto dall art. 490 c.p.c., si dispone che a cura dell Ufficio di Coordinamento per le Procedure Esecutive delegate ai Notai ex lege 302/98: a) nel sito internet www.intribunale.net sia inserita l ordinanza di vendita, il presente avviso nonché la relazione di stima dell esperto redatta ai sensi dell art. 173-ter disp. att. c.p.c. a decorrere almeno dal 90 giorno antecedente la data di vendita; b) che sia dato corso alla pubblicità commerciale per estratto dell avviso di vendita mediante pubblicazione almeno tre volte, in settimane diverse, sul Corriere della Sera, nel periodo intercorrente almeno tra il 75 ed il 15 giorno antecedenti la data di vendita. Per informazioni tecniche relative all immobile oggetto di vendita e anche per concordare un eventuale sopralluogo rivolgersi al custode delegato I.V.G. Tel. 051/453155 Cell. 348/3615266. Maggiori informazioni possono essere fornite dall Ufficio Unico Vendite sito nel il Tribunale di Bologna, via Farini n. 1, piano 2. LOTTO UNICO DESCRIZIONE DELL IMMOBILE (come da relazione tecnica agli atti) Terreni agricoli di Ha 15 Are 22 Ca 31 catastali, con abitazione di superficie commerciale complessiva 250 m2 ca e fabbricati rurali di superficie commerciale complessiva 850 m2 ca su corte comune di 5.000 m2 ca, beni siti a Castiglione dei Pepoli, in via Bolognese n. 121. Il manto di copertura di uno dei fabbricati rurali e alcune partizioni di un altro sono con ogni probabilità in cemento-amianto. Nel caso dovrà essere predisposto un intervento di sigillatura o di sostituzione delle lastre e smaltimento in discariche autorizzate. Gli edifici mancano di agibilità. Gli edifici sono da regolarizzare a cura e spese L immobile viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, a corpo e non a misura, con le relative aderenze, accessioni e pertinenze, usi e comunioni, servitù attive e passive se ed in quanto legalmente esistenti, anche laddove risultanti dallo stato condominiale, e come posseduto, con i proporzionali diritti di comproprietà sulle parti del fabbricato comuni per legge, titolo o destinazione, e con tutti i patti e condizioni risultanti dal titolo di provenienza che qui si intende integralmente richiamato, e dalla perizia estimativa effettuata dal perito stimatore, depositata nel fascicolo dell esecuzione. ATTUALE IDENTIFICAZIONE CATASTALE: Catasto Terreni del Comune di Castiglione dei Pepoli, foglio 27: Mappale 143, Qualità bosco alto, Classe 2, Are 06 Centiare 30, Reddito Dominicale 0,49, Agrario 0,10; Mappale 144, Qualità bosco alto, Classe 2, Are 02 Centiare 70, Reddito Dominicale 0,21, Agrario 0,04; Mappale 146, Qualità bosco alto, Classe 2, Ha 1 Are 59 Centiare 46, Reddito Dominicale 12,35, Agrario 2,47; Mappale 147 Porz AA, Qualità Prato, Classe, Are 09 Centiare 00, Reddito Dominicale 1,16, Agrario 1,39; 2
Mappale 147 Porz AB; Qualità Incolt. Prod., Classe, Are 23 Centiare 00, Reddito Dominicale 0,24, Agrario 0,36; Mappale 149 Porz AA; Qualità Prato, Classe, Are 57 Centiare 00, Reddito Dominicale 7,36, Agrario 8,83; Mappale 149 Porz AB; Qualità Seminativo, Classe 2, Are 19 Centiare 44, Reddito Dominicale 2,51, Agrario 7,03; Mappale 150; Qualità Seminativo, Classe 2, Are 23 Centiare 92, Reddito Dominicale 3,09, Agrario 8,65; Mappale 191; Qualità Bosco Alto, Classe 2, Are 49 Centiare 18, Reddito Dominicale 3,81, Agrario 0,76; Mappale 194; Qualità Pasc. Cespug., Classe U, Are 24 Centiare 24, Reddito Dominicale 0,38, Agrario 0,38; Mappale 196; Qualità Bosco Alto, Classe 2, Are 33 Centiare 24, Reddito Dominicale 2,58, Agrario 0,52; Catasto Terreni del Comune di Castiglione dei Pepoli, foglio 29 Mappale 46 Porz AA; Qualità Prato, Classe, Are 78 Centiare 00, Reddito Dominicale 10,07, Agrario 12,09; Mappale 46 Porz AB; Qualità Seminativo, Classe 2, Are 20 Centiare 00, Reddito Dominicale 2,58, Agrario 7,23; Mappale 1; Qualità Bosco Alto, Classe 1, Are 15 Centiare 68, Reddito Dominicale 2,43, Agrario 0,49; Mappale 572; Qualità Bosco Alto, Classe 1, Are 25 Centiare 84, Reddito Dominicale 4,00, Agrario 0,80; Mappale 574; Qualità Bosco Alto, Classe 1, Are 21 Centiare 70, Reddito Dominicale 3,36, Agrario 0,67; Mappale 570; Qualità Prato, Classe U, Ha 4 Are 34 Centiare 31, Reddito Dominicale 56,08, Agrario 67,29; Mappale 7 Porz AA; Qualità Seminativo, Classe 3, Are 03 Centiare 00, Reddito Dominicale 0,22, Agrario 0,77; Mappale 7 Porz AB; Qualità Prato, Classe, Are 01 Centiare 18, Reddito Dominicale 0,15, Agrario 0,18; Mappale 8 Porz AA; Qualità Seminativo, Classe 3, Are 58 Centiare 00, Reddito Dominicale 4,19, Agrario 14,98; Mappale 8 Porz AB Qualità Prato, Classe, Ha 1 Are 47 Centiare 26, Reddito Dominicale 19,01, Agrario 22,82; Mappale 49 Porz AA; Qualità Prato, Classe, Are 69 Centiare 00, Reddito Dominicale 8,91, Agrario 10,69; Mappale 49 Porz AB; Qualità Seminativo, Classe 2, Are 18 Centiare 00, Reddito Dominicale 2,32, Agrario 6,51; Mappale 50 Porz AA; Qualità Prato, Classe, Ha 1 Are 81 Centiare 00, Reddito Dominicale 23,37, Agrario 28,04; Mappale 50 Porz AB; Qualità Seminativo, Classe 2, Are 41 Centiare 86, Reddito Dominicale 5,40, Agrario 15,13; Catasto Fabbricati del Comune di Castiglione dei Pepoli Foglio 29: Mappale 3 Sub 2, Cat. A/4, Classe 2, Cons. 9,5 vani, Rendita 407,23, Via Bolognese n. 121, piano T-1-2; Mappale 3 Sub 3, Cat. D/10, Classe, Cons., Rendita 1.150,00, Via Bolognese n. 121, piano T-1; Mappale 3 Sub 4, Cat. D/10, Classe, Cons., Rendita 505,00, Via Bolognese n. 121, piano T; Mappale 3 Sub 5, Cat. D/10, Classe, Cons., Rendita 4.265,00, Via Bolognese n. 121, piano T. NORMATIVA URBANISTICA: 3
Come attestato dal perito stimatore Arch. Stefano Zacchini per gli immobili di cui al Subalterno 2, facente parte di un fabbricato costruito in data anteriore al 1 settembre 1967, agli atti del Comune di Castiglione dei Pepoli risultano rilasciati i seguenti titoli abilitativi: DIA n. 2120 prot. n. 8839 del 01 ottobre 2007 per opere di rifacimento del manto di copertura. DIA a sanatoria n. 2493 prot. n. 16234 del 12 dicembre 2009 per opere di manutenzione straordinaria alla copertura e parziale tamponamento delle forature del prospetto posteriore. Certificato di conformità edilizia e agibilità UT 255/2010 Prot. n 5427 del 11 maggio 2010. Lo stesso perito stimatore precisa quanto segue: Non è stato reperito il titolo edilizio autorizzativo alla costruzione dell edificio. La comparazione fra lo stato di fatto e quello legittimo, rappresentato dalla DIA, ha evidenziato difformità assimilabili ad opere di manutenzione straordinaria; nella DIA inoltre è rappresentata come Zona non interessata ai lavori quella in aderenza al corpo principale, rappresentata nella planimetria catastale allegata alla domanda di agibilità (poi depositata con Prot. BO0190173 del 06/07/2010), costituita da bagno, disimpegno, legnaia e portico. L edificio accessorio è privo di titolo autorizzativo alla costruzione. Si renderà necessario presentare richiesta di atto autorizzativo in sanatoria, eventualmente oneroso, previa verifica normativa, per la regolarizzazione e/o il ripristino dello stato legittimo. Quanto sopra dovrà avvenire mediante incarico ad un tecnico abilitato, onde focalizzare il quadro normativo al momento della richiesta di sanatoria, determinandone correttamente i relativi oneri. L autorizzazione all uso fa riferimento agli atti autorizzativi che non riguardano la totalità dell immobile; in particolare il bagno è al di fuori degli elaborati dei suddetti titoli. Manca quindi il certificato di conformità edilizia e agibilità. Per questi motivi occorre che l aggiudicatario, previa regolarizzazione dello stato di fatto, presenti nuova pratica di richiesta conformità edilizia e agibilità. Per gli immobili di cui al Subalterno 3, facente parte di un fabbricato costruito in data anteriore al 1 settembre 1967, il perito afferma che non risultano rilasciati titoli abilitativi. Lo stesso perito precisa quanto segue: La comparazione fra lo stato di fatto e quello rappresentato dall elaborato planimetrico catastale n. BO0357267 del 29/11/2007 (primo accatastamento all urbano), ha evidenziato difformità assimilabili ad opere di manutenzione straordinaria. Manca quindi il certificato di conformità edilizia e agibilità. Si renderà necessario presentare richiesta di atto autorizzativo in sanatoria, eventualmente oneroso, previa verifica normativa, per la regolarizzazione e/o il ripristino dello stato legittimo. Quanto sopra dovrà avvenire mediante incarico ad un tecnico abilitato, onde focalizzare il quadro normativo al momento della richiesta di sanatoria, determinandone correttamente i relativi oneri. Per gli immobili di cui al Subalterno 4, facente parte di un fabbricato costruito in data anteriore al 1 settembre 1967, il perito afferma che agli atti del Comune di Castiglione dei Pepoli non risultano rilasciati titoli abilitativi. Lo stesso perito precisa quanto segue: La comparazione fra lo stato di fatto e quello rappresentato dall elaborato planimetrico catastale n. BO0357267 del 29/11/2007 (primo accatastamento all urbano), ha evidenziato difformità assimilabili ad opere di manutenzione straordinaria. Alcune partizioni interne sono fibrocemento e con ogni probabilità si ritiene che le lastre possano essere in fibre d amianto. Per motivi di sicurezza anche all esterno degli ambienti di lavoro, in caso fosse verificato che le lastre siano in fibre d amianto, si prevede che dovrà essere predisposto un intervento di sigillatura o di sostituzione delle lastre di copertura e smaltimento a discariche autorizzate. Si renderà necessario presentare richiesta di atto autorizzativo in sanatoria, eventualmente oneroso, previa verifica normativa, per la regolarizzazione e/o il ripristino dello stato legittimo. Quanto sopra dovrà avvenire mediante incarico ad un tecnico abilitato, onde focalizzare il quadro normativo al momento della richiesta di sanatoria, determinandone correttamente i relativi oneri. Per gli immobili di cui al Subalterno 5, oggetto di trasferimento, facenti parte di fabbricato la cui costruzione è successiva 1 settembre 1967, risultano rilasciati titoli abilitativi: 4
o Licenza di costruzione prot. n. 2274 del 26 marzo 1975 per la costruzione di un fabbricato ad uso stalla. o Licenza di costruzione in Variante prot. n. 2462 del 28 luglio 1976 relativa alle strutture portanti di un fabbricato ad uso stalla. Lo stesso perito precisa quanto segue: La comparazione fra lo stato di fatto e quello legittimo, ha evidenziato difformità assimilabili ad opere di manutenzione straordinaria. Manca quindi il certificato di conformità edilizia e agibilità. Il manto di copertura è in lastre ondulate di fibrocemento e con ogni probabilità si ritiene che le lastre possano essere in fibre d amianto. Per motivi di sicurezza anche all esterno degli ambienti di lavoro, in caso fosse verificato che le lastre siano in fibre d amianto, si prevede che dovrà essere predisposto un intervento di sigillatura o di sostituzione delle lastre di copertura e smaltimento a discariche autorizzate. Sono presenti manufatti illegittimi nella corte comune. Si renderà necessario presentare richiesta di atto autorizzativo in sanatoria, eventualmente oneroso, previa verifica normativa, per la regolarizzazione e/o il ripristino dello stato legittimo. Quanto sopra dovrà avvenire mediante incarico ad un tecnico abilitato, onde focalizzare il quadro normativo al momento della richiesta di sanatoria, determinandone correttamente i relativi oneri. CERTIFICAZIONE ENERGETICA: L immobile è dotato dell Attestato di Prestazione Energetica di cui al D.Lgs. n. 192/2005 come da ultimo modificato dal D.L. n. 145 del 23 dicembre 2013 (art. 1, commi 7 et 8), dal quale risulta che l immobile pignorato rientra nella Classe Energetica di tipo E. CONFORMITA DEGLI IMPIANTI: L immobile viene venduto senza garanzia di conformità degli impianti, con onere e spese di adeguamento a carico SITUAZIONE OCCUPAZIONALE: Dalla relazione del custode depositata in data 30/11/2016 risulta che l immobile è occupato senza titolo dal fratello dell esecutata. Si precisa che con l ordinanza con cui è stata disposta la vendita degli immobili compendio della procedura esecutiva in epigrafe, il Giudice dell Esecuzione ha altresì disposto la liberazione dell immobile pignorato, come da separato ordine di liberazione. Bologna lì 16 novembre 2018 Atto firmato digitalmente DAL NOTAIO Dott. Giovanni Panzera 5