9. Lettering Il presente file costituisce una SINTESI del materiale presentato nel corso delle lezioni. Tale sintesi non deve essere ritenuta esaustiva dell argomento, ma andrà integrata dallo studente attraverso i propri appunti delle lezioni e gli approfondimenti bibliografici.
Lo scopo del lettering è quello di raggiungere una configurazione unitaria, una composizione armonica e strutturalmente bene impostata. È indispensabile una stretta connessione tra il carattere tipografico, la sua forma e la superficie sulla quale quest ultima si esprime (lo spazio).
Vi sono caratteri più facili da adoperare, che risultano armonici anche a grandi dimensioni e sono leggibili anche molto ridotti. Altri tendono a produrre un risultato ottimale solo in determinate condizioni.
Si tratta di individuare delle relazioni, delle analogie, anche sottili e appena percettibili, tra il segno grafico e il contenuto da esprimere, cioè il messaggio scritto. In qualche modo, ricercare l enfasi formale che esprima al meglio il contenuto da comunicare.
Occorre valutare le qualità aritmetiche, spaziali e di texture del carattere tipografico. Queste qualità vengono complessivamente definite come colore tipografico. Il colore tipografico riguarda solo i cambiamenti di luminosità, ovvero il valore. Modificare il colore tipografico consente di separare i componenti tipografici dalla superficie e introduce l illusione di profondità spaziale e un senso di ritmo dinamico. Un carattere tipografico di grandi dimensioni appare più vicino rispetto ad uno di dimensioni inferiori, mentre un elemento più chiaro sembra retrocedere sullo sfondo. L utilizzo sensoriale del materiale tipografico, che conferisce a quest ultimo la qualità visiva dei suoni e della cadenza, costituisce un metodo efficace attraverso il quale i designer possono creare un esperienza verbale più intensa.
La variazione della texture tipografica, ovvero i cambiamenti di grassetto, dimensione, linearità e ritmo, può rendere visivamente qualità del linguaggio parlato come la lentezza o la velocità di una frase, o il suo volume.
La divisione dello spazio crea la struttura, che unisce elementi disparati in una composizione. La struttura visiva deve essere conseguente alla struttura verbale del linguaggio e il senso verbale contribuisce a definire quale materiale al suo interno costituisca una massa o una riga.
Man mano che gli elementi tipografici dividono lo spazio contiguo, i loro punti di allineamento acquistano importanza. L allineamento degli elementi aumenta il senso di relazione reciproca. Inoltre, gli allineamenti tra gli elementi contribuiscono a creare movimento direzionale mediante gli elementi nel formato.
È importante assegnare alle informazioni un ordine, ovvero una gerarchia basata sul livello di importanza assegnato a ciascuna parte del testo. Per importanza si intende la gerarchia di lettura e la distinzione di funzioni tra le parti: testo principale, titoli, titoletti, didascalie, ecc. Tutto il testo appare ugualmente importante in una forma priva di trattamento tipografico. Manipolando gli spazi intorno e all interno del testo, il designer crea livelli di importanza attraverso la distinzione spaziale. La rottura dell uniformità crea un oggetto di richiamo, che sarà interpretato come più importante rispetto agli altri elementi. Il designer ha a disposizione una grande varietà di approcci per definire l importanza relativa degli elementi tipografici reciprocamente collegati. Un eccessiva separazione tra i livelli gerarchici crea una separazione visiva: i caratteri appariranno eccessivamente densi e privi di una coesione fondamentale. Per questo è preferibile utilizzare solo due o tre tipi di caratteri distinti in un progetto e combinare stili che abbiano in comune caratteristiche quali proporzioni, peso, forma dei terminali, e così via.
Mantenere la coerenza degli spazi tra gruppi correlati dal punto di vista del significato e aumentare lo spazio tra gruppi che sono privi di tale correlazione costituisce un modo semplice per aiutare i lettori a navigare all interno di sezioni informative più generali e di gruppi informativi secondari. Poiché un carattere tipografico è costituito da punti, linee e forme, l integrazione di queste forme visive può ottimizzare la gerarchia e rendere più chiara la navigazione in un testo.
Il colore esercita un effetto dinamico sui caratteri tipografici. Tinte diverse assumono diverse collocazioni apparenti nello spazio; i colori freddi sembrano retrocedere, quelli caldi avanzare.
Il valore relativo dei colori, ovvero il valore della loro luminosità, esercita importanti effetti sul carattere, soprattutto sulla sua leggibilità, in particolare quando gli elementi tipografici colorati sono posizionati su uno sfondo colorato. Tutte le qualità del colore esercitano un effetto pronunciato sulla gerarchia in relazione al modo in cui incidono sulla profondità spaziale apparente e sulla prominenza degli elementi tipografici ai quali i colori vengono applicati. Il colore offre la possibilità di modificare il significato o l effetto psicologico delle parole introducendo un nuovo livello di significato. L applicazione del colore ad una composizione tipografica in bianco e nero esercita un effetto immediato sulla gerarchia. Per questo motivo spesso è utile comprendere prima il funzionamento della gerarchia in bianco e nero, in virtù di densità, ritmo, linearità e massa.
L applicazione del colore allo sfondo di una composizione può ulteriormente accentuare la gerarchia. Il carattere tipografico impostato su uno sfondo di colore diverso si avvicinerà a quest ultimo o se ne separerà in modo netto, a seconda della relazione cromatica che collega i due elementi. I richiami di un rosso intenso evidenziano elementi importanti nella gerarchia di questi poster, in contrasto con il blu analogo e con i toni di grigio che arretrano sullo sfondo.