Pistoia. Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Turistici e Socio-Sanitari CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA DISCIPLINARI



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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA DISCIPLINARI 1.1 MATERIA: PSICOLOGIA GENERALE, DELLO SVILUPPO E APPLICATA CLASSE V T.S.S., SEZ. C 1.2 DOCENTE : Prof.ssa GORI BARBARA 1.3 LIBRO DI TESTO ADOTTATO Luigi D Isa, Psicologia Generale, dello Sviluppo e Applicata ; Hoepli ed. Milano. Sono state utilizzate, inoltre, delle dispense per un numero considerevole di argomenti. 1.4 ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL A.S. 2013/2014 (n. 33 settimane). N ore 135 su n ore 165 1.5 OBIETTIVI RAGGIUNTI In termini di conoscenze previste dal Piano di Studio Un gruppo formato da quattro alunni ha acquisito le conoscenze della disciplina in modo pienamente discreto, utilizzando un linguaggio specifico corretto e un metodo di studio adeguato. Un altro gruppo, composto anch esso da quattro allievi, ha acquisito i concetti basilari della materia in modo sufficiente, ricorrendo a una terminologia specifica semplice ma priva di errori significativi. Il restante gruppo di studenti ha raggiunto livelli di conoscenza mediocri o insufficienti, utilizzando, nel primo caso, un linguaggio specifico poco adeguato e un metodo di studio ripetitivo; nel secondo caso una terminologia specifica non adeguata e un metodo di studio mnemonico. In termini di competenze La capacità di operare collegamenti e confronti critici all interno della disciplina e di individuare situazioni problematiche, appare discreta o sufficiente per oltre la metà degli alunni. In termini di capacità La capacità di applicare le competenze acquisite nella soluzione di situazioni problematiche appare soddisfacente in un gruppo formato da quattro studenti e accettabile in un gruppo composto anch esso da quattro allievi.

1.6 CONTENUTI (Programma analitico) 1 Periodo 1) IL PROGETTO NEL LAVORO SOCIALE Il Welfare State: Cenni storici. Il Welfare State in Italia. Il soddisfacimento dei bisogni. La resilienza. Il lavoro sociale di rete: Il concetto di rete sociale. Le modalità di intervento nell ambito dei Servizi sociali: Il concetto di progetto. Gli elementi del progetto. Le fasi del progetto. La documentazione del lavoro. La presa in carico. Il contratto per la realizzazione dell intervento. Il colloquio nella relazione d aiuto: I presupposti teorici. Le condizioni da rispettare per la conduzione efficace del colloquio. Creare un ambiente confortevole. La conduzione del colloquio. Porre attenzione alla comunicazione non verbale e alla comunicazione paraverbale (linguaggio analogico). Porre attenzione al contesto. Saper risolvere un diverbio. I rischi nel lavoro sociale: l operatore dei Servizi Sociali e il burn out 2) IL GRUPPO Definizione di : gruppo, aggregato, categoria, massa. La dimensione dei gruppi. Le tipologie dei gruppi. Le funzioni dei gruppi. Il gruppo e la leadership: gli stili di leadership (leadership autoritaria, permissiva, democratica). La comunicazione nel gruppo: le tipologie più frequenti di comunicazione nel gruppo.

Il gruppo secondo la concezione di K.Lewin. J. Moreno e la sociometria. Il gruppo di lavoro. Il gruppo di animazione. 3) L ETA ANZIANA Il nuovo concetto di salute. Il colloquio con l anziano. I cambiamenti sui versanti fisico, cognitivo, emotivo affettivo e sociale. Le variabili che condizionano i cambiamenti fisici, cognitivi, emotivo affettivi e sociali. L invecchiamento demografico. Anziano non autosufficiente e famiglia: problematiche psicologiche. Valutazione dello stato di salute funzionale dell anziano. Il problema dell istituzionalizzazione. Aspetti dell istituzionalizzazione che determinano maggiori difficoltà di adattamento. Alcune patologie gravemente invalidanti dell età anziana: il Morbo di Alzheimer, il Morbo di Parkinson. Le strategie assistenziali da adottare con un soggetto affetto da demenza. La geragogia. I servizi rivolti alla popolazione in generale: Servizio sociale di base. Segretariato sociale. Assistenza economica. Assistenza abitativa. Animazione di territorio. Soggiorni di vacanza. Assistenza domiciliare integrata. Centro di pronto intervento. Centro di accoglienza notturna. I servizi rivolti agli anziani: Servizi per anziani parzialmente o totalmente autosufficienti: Università della terza età. Impegno sociale. Turismo sociale. Attività motorie. Agevolazioni nell uso dei servizi. I servizi per anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti: Unità valutativa geriatrica. Consultorio geriatrico.

Assegno di cura. Assistenza domiciliare integrata ( vedi Servizi rivolti alla popolazione in generale ). Telesoccorso / telecontrollo. Day Hospital geriatrico. Ospedalizzazione a domicilio. Centro diurno. Comunità alloggio. Casa albergo. Casa di riposo. Residenza sanitaria assistenziale. Residenza protetta. 4) LA DISABILITA Il sistema nervoso: classificazione, caratteristiche, funzioni. Alcuni concetti fondamentali relativi alla disabilità: Disabilità. Handicap. Integrazione. Normalizzazione. Unità bio psico sociale della persona. Unicità e irripetibilità della persona. Classificazione della disabilità in base al tipo di danno e relativa possibilità di integrazione. Classificazione della disabilità in base al periodo di insorgenza del danno e vari tipi di prevenzione. Tipologie di disabilità Le disabilità sensoriali: La disabilità uditiva: Definizione. Eziologia. La disabilità uditiva in età infantile: le conseguenze sullo sviluppo della personalità. La disabilità uditiva in età adulta: le problematiche psicologiche. La disabilità visiva: Definizione. Eziologia. La disabilità visiva in età infantile: le conseguenze sullo sviluppo della personalità. La disabilità visiva in età adulta: le problematiche

psicologiche. La disabilità motoria: Disabilità motoria in età evolutiva: Classificazione in base al periodo di insorgenza del danno. Le Paralisi cerebrali infantili (P.C.I.): Definizione. Sintomatologia. Eziologia. Evoluzione. Problematiche psicologiche. Interventi terapeutici. La sindrome epilettica: Definizione. Classificazione. Caratteristiche comuni delle crisi di grande male e delle crisi di piccolo male. Principali fattori scatenanti. 1.6 CONTENUTI (Programma analitico) 2 Periodo Eziologia. Manifestazioni ( Crisi di grande male: periodo di manifestazione, manifestazioni. Crisi di piccolo male: periodo di maggiore frequenza, manifestazioni ). Le problematiche psicologiche. Le Distrofie muscolari progressive: Definizione. La Distrofia muscolare di Duchenne: Eziologia. Modalità di trasmissione. Esordio. Decorso. Evoluzione. Sintomatologia. Problematiche psicologiche. La disabilità motoria in età adulta: Eziologia. Problematiche psicologiche. La disabilità mentale: Classificazione in base al livello di gravità. Le tipologie del ritardo mentale: Il ritardo mentale lieve: caratteristiche.

Il ritardo mentale moderato o medio: caratteristiche. Il ritardo mentale grave: caratteristiche. Il ritardo mentale gravissimo: caratteristiche. Il caso limite o pseudo insufficienza mentale: caratteristiche. La Sindrome di Down. La disabilità psichica: I modelli interpretativi relativi alla genesi del disturbo psichico: il modello medico organicista e il modello psicologico (caratteristiche generali). Classificazione dei disturbi psichici. I disturbi d ansia: Definizione. L ansia: caratteristiche e classificazione. Le tipologie dei disturbi d ansia: Disturbo da attacco di panico (D.A.P.) Disturbo d ansia generalizzata (D.A.G.). I disturbi fobici: Caratteristiche generali. Fobie dei luoghi: agorafobia,claustrofobia, acrofobia. Fobia di compiere azioni: aerofobia. Fobia sociale: fobia sociale generalizzata, fobia sociale specifica (eritrofobia). Dismorfofobia. Fobia del proprio sangue ferite aghi procedure mediche. Zoofobia. I disturbi somatoformi. Il disturbo ipocondriaco. I disturbi ossessivo compulsivi (D.O.C.). Il disturbo post traumatico da stress (P.T.D.S.). I disturbi dell umore: Depressione maggiore. Depressione post partum. Distimia (cenni). Depressione bipolare. I disturbi dissociativi: Schizofrenia paranoidea. Schizofrenia catatonica. Schizofrenia disorganizzata. Schizofrenia indifferenziata. I disturbi della socialità: il disturbo narcisistico di personalità. Il disturbo antisociale di personalità.

Le psicosi infantili: Autismo. Psicosi simbiotica. Le problematiche psicologiche della famiglia del soggetto diversamente abile. La normativa riguardante l integrazione scolastica, lavorativa e sociale dei soggetti diversamente abili. Franco Basaglia e la riforma psichiatrica italiana. I servizi rivolti ai soggetti diversamente abili: Assistenza economica continuativa. Interventi di inserimento / integrazione nelle normali strutture socio educative scolastiche. Strutture socio educative, scolastiche e formative per soggetti diversamente abili gravi e gravissimi. Interventi di formazione professionale. Interventi di inserimento nel mondo del lavoro. Forme varie di facilitazione per i soggetti diversamente abili e/o loro familiari. Centri di informazione e consulenza sugli ausili. Interventi per facilitare la mobilità e l autonomia di movimento. Interventi per il tempo libero. Centro socio educativo ( C.S.E. ). Centro diurno per disabili gravi e gravissimi. Affidamento familiare e adozione ( vedi Servizi per i minori ). Strutture residenziali: Comunità alloggio e Centri residenziali per disabili. I servizi presenti sul territorio relativi all assistenza psichiatrica dopo la Legge 180/1978: Dipartimento di salute mentale. Centro di Salute Mentale (C.S.M.). Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (S.P.D.C.). Presidi ambulatoriali. Visite a domicilio. Ospedalizzazione domiciliare. Strutture semiresidenziali : Day Ospital (D.H.). Centro Diurno (C.D.). Strutture residenziali : Gruppo appartamento (o Casa famiglia). Comunità alloggio (o Casa alloggio). Comunità terapeutica riabilitativa. Posti di lavoro protetto.

5) LE PSICOTERAPIE Le psicoterapie individuali: La psicoterapia di Freud. La psicoterapia di Adler. La psicoterapia di Jung. La psicoterapia di Klein. La psicoterapia di Rogers. La psicoterapia cognitiva. La psicoterapia comportamentale: La desensibilizzazione sistematica. L immersione. Il controcondizionamento. Il controcondizionamento avversivo. Il modelling. L economia dei buoni-gettoni. La psicoterapia cognitivo-comportamentale. La psicoterapia gestaltica. La psicoterapia di sostegno. Le psicoterapie di gruppo: I T-Group. I Gruppi di auto-mutuo-aiuto. La terapia sistemico-relazionale della famiglia. La Pet Terapy. 6) ALCUNE FORME DI DISAGIO MINORILE L abuso sui minori: I diritti dell infanzia (Convenzione dell O.N.U. del 1989). Le Leggi n.184 del 1983 e n.149 del 2001 sull affidamento e l adozione (principi generali). Le tipologie di abuso (maltrattamento psicologico, negligenza e trascuratezza, maltrattamento fisico, abuso sessuale). I disturbi del comportamento alimentare: L Anoressia mentale: I sintomi. La classificazione. Le cause. Il ruolo della famiglia nell insorgere della patologia. Gli interventi sui soggetti affetti da Anoressia mentale. La Bulimia nervosa: I sintomi. La classificazione. Le cause. Il ruolo della famiglia nell insorgere della patologia.

Gli interventi sui soggetti affetti da Bulimia nervosa. Il bullismo: Definizione di bullismo. Classificazione del bullismo. Le caratteristiche degli attori del bullismo. Le cause del bullismo. Gli interventi sul bullo e sulla vittima. I servizi rivolti ai minori: Asilo Nido. Centro di aggregazione giovanile. Lavoro di strada. Centro di pronto intervento. Centro ricreativo diurno. Gruppo famiglia. Comunità alloggio per minori. Affidamento familiare. Adozione. Istituto educativo-assistenziale. 7) ALCUNE FORME DI DISAGIO SOCIALE: Poverta e nuove povertà: Definizione di povertà. Alcuni dati statistici relativi alla povertà. Nuove povertà. Crisi economica e impoverimento. Gli interventi dei Servizi sociali sui poveri. I migranti: Integrazione e problematiche connesse. L integrazione scolastica. L integrazione lavorativa. L integrazione sociale. Gli interventi per favorire l integrazione scolastica, lavorativa e sociale dei migranti. La violenza di genere: Definizione di violenza di genere. La violenza domestica. Lo stalking. Lo stupro. Le cause della violenza domestica e le tecniche di neutralizzazione. Gli interventi sulla donna vittima di violenza. La normativa italiana relativa alla violenza sulla donna.

Il decreto-legge del 23 Febbraio del 2009 sullo stalking. La Convenzione di Instambul. La Legge n.93 del 14 Aprile del 2013 relativa alla violenza sulla donna. L omofobia: Definizione di omofobia. Caratteristiche. La paura di venire considerati omosessuali. L omofobia interiorizzata. Le conseguenze dell omofobia. Aspetti legislativi. 8) LA FAMIGLIA MULTIPROBLEMATICA La famiglia come sistema relazionale. Alcune caratteristiche significative della famiglia multiproblematica. Situazioni relazionali a rischio all interno della famiglia. 9) I DISTURBI DA DIPENDENZA La ludopatia: Definizione di ludopatia. La ludopatia come disturbo da dipendenza. Diffusione, periodo di insorgenza e fasi della patologia. Eziologia. Terapia. La prevenzione La tossicodipendenza: Definizione di tossicodipendenza e droga. Alcune tipologie di classificazione delle droghe. I disturbi correlati all uso di sostanze tossiche. Droga e adolescenza: le cause della tossicodipendenza. Fattori di rischio per l assunzione di droga. Indicatori del possibile uso di droga. Gli effetti della dipendenza da droga. Gli interventi sui soggetti tossicodipendenti. La dipendenza da alcool: Alcuni dati statistici relativi al consumo di alcool. Le tipologie di bevitori. Gli effetti dell abuso di alcool. Gli interventi sui soggetti alcooldipendenti.

1.7 METODI DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lezione interattiva, lezione itinerante, lavoro di gruppo, insegnamento individuale, ecc.) Lezione frontale, lezione interattiva. 1.8 MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (sussidi didattici utilizzati): Libro di testo, appunti, dispense, schemi riassuntivi, lavagna tradizionale. 1.9 SPAZI (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule Speciali, Musei) Aula tradizionale. 1.10 TEMPI IMPIEGATI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO (diviso in macrotematiche) Vedi allegato. 1.11 STRUMENTI DI VERIFICA (Interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc.) Verifiche scritte: Quesiti a risposta singola (Tipologia B), Tema. Verifiche orali: Colloquio. 3 ALLEGATI: Scheda analitica per macrotematiche, 9/05/2014. FIRMA