INTERVENTO DI PROTEZIONE CIVILE O.P.I. PC/1.066.000 L.R. 64/1986 E S.M.I. A SALVAGUARDIA DELLA PUBBLICA INCOLUMITÀ E DEL TRANSITO LUNGO LA STRADA COMUNALE PER MASAROLIS E TAMORIS NEL COMUNE DI TORREANO RELAZIONE TECNICA-DESCRITTIVA Indice 1 PREMESSE... 2 2 CARATTERISTICHE DELLE AREE OGGETTO DI INTERVENTO E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA... 3 3 INTERVENTI DI PROGETTO... 5 4 CONCLUSIONI... 6 1
1 Premesse Il presente Progetto Defintivo-Esecutivo tratta le opere necessarie al fine della realizzazione dell Intervento di Protezione Civile O.P.I. PC/1.066.000 L.R. 64/1986 e s.m.i. a salvaguardia della pubblica incolumità e del transito lungo la strada comunale per Masarolis e Tamoris nel comune di Torreano. Con Decreto n. 335/PC/2016 d.d. 23/03/2016 la Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia individuava il comune di Torreano quale soggetto attuatore dell intervento in oggetto, volto ad eliminare la criticità evidenziatasi lungo la viabilità in oggetto. La strada comunale per Masarolis ha infatti evidenziato, lungo un tornante della stessa, un cedimento del piano viario, dovuti al notevole carico stradale che grava sulla stessa viabilità, determinato dai mezzi pesanti in transito. Tale cedimento ha difatto determinato un abbassamento del piano stradale con conseguente riduzione della sicurezza stradale nel tratto. Il presente progetto va quindi a risolvere tale criticità, prevedendo un intervento di leggero spostamento planimetrico del sedime viario, in analogia all intervento effettuato su di un sottostante tornante nel corso del 2014 sempre dalla Protezione Civile Regionale. Nel seguito si raissumono gli interventi previsti che permetteranno di ripristinare il traffico in sicurezza lungo la viabilità nel punto in oggetto. Figura 1: individuazione dell area oggetto di intervento. 2
Figura 2: individuazione dell area di intervento lungo la strada che dal Comune di Torreano porta alla frazione di Masarolis (località Casa Pieniz). 2 Caratteristiche delle aree oggetto di intervento e documentazione fotografica L area interessata dai lavori è ubicata nel Comune di Torreano, in provincia di Udine, nella parte più a nord del comune. La viabilità in oggetto permette il collegamento del centro comunale con le frazioni di Masarolis e di Tamoris, altrimenti difficilmente raggiungibili. Pertanto tale viabilità rappresenta un importante asse di collegamento del Comune. La strada ha larghezza di circa 5m e presenta una dimensione sufficiente per il tipo di traffico a cui la stessa risulta sottoposto. Il punto del tornante in oggetto raggiunge una larghezza massima di circa 8,0m, larghezza più che adeguata per permetterne il percorso anche ai mezzi pesanti che, come detto, interessano la viabilità. Il tratto oggetto di intervento ha una lunghezza di circa 100m di viabilità. 3
Figura 3 Il tornante in oggetto, visto da valle. Nell immagine in sinistra vista verso valle della viabilità, nell immagine in destra vista verso il tornante. Figura 4 Alcuni particolari del tornante in oggetto. Griglia di scarico (in sinistra) e lo spiazzo dove si prevede di effettuare il lieve spostamento del percorso stradale. 4
3 Interventi di progetto Dalle indagini geognostiche svolte in sito e propedeutiche all intervento in oggetto e come anche evidenziatosi dai sopralluoghi, è emerso che al disotto del piano stradale è presente un opera di sostegno in terre armate, realizzata presumibilmente negli anni 80, in discreto stato di conservazione. I notevoli carichi in transito sulla viabilità dovuti alla presenza di autocarri provenienti dalle cave di pietra piasentina presenti nell area hanno indotto nell opera mista dei limitati spostamenti orizzontali che si traducono, al piano viario, in cedimenti verticali. Allo stato attuale tali cedimenti risultano ancora limitati nell ordine dei centimetri, ma evidenziano un fenomeno in atto al quale risulta fondamentale dare immediato termine. Data la tipologia dell opera infatti i carichi verticali agenti sul fronte si traducono in carichi instabilizzanti per l opera stessa, a differenza di quanto può accadere ad esempio con un muro di sostegno dotato di piede di monte della fondazione, dove tali carichi possono avere anche componente stabilizzante. L altezza della terra armata in oggetto, unita anche all estrema difficoltà di accesso al piede e lungo le pendici dell elemento, fanno ritenere un intervento di modifica o sostituzione dell opera estremamente oneroso e dai risultati non sicuramente risolutivi. Al contrario, il tornante in oggetto si colloca in un area non edificata (vi è solo un edificio, abbandonato, a monte del punto di intervento) dove sono disponibili ampi spazzi ove poter ritracciare il percorso stradale del tornante allontanandolo in modo importante dal fronte dell opera di sostegno, sgravandone in questo modo la struttura dai carichi stradali. Il nuovo tratto di viabilità poggerà su di un terreno nettamente più prestazionale di quello esistente in quanto, spostando il tracciato verso monte, si vanno ad interessare substrati rocciosi via via più superficiali, con riduzione degli spessori della coltre detritica e conseguente maggiore stabilità dell opera. Si evidenzia che un intervento simile è stato recentemente posto in atto su di un tornante della medesima viabilità posto in direzione di Torreano, con risultati confortanti. Si prevede quindi di andare a realizzare uno spostamento planimetrico massimo misurato nel punto medio del tornante di circa 10 metri verso l interno del tornante stesso, in modo da determinare il transito dei veicoli al disopra del terreno più stabile e di ridurre nel contempo in modo notevole le azioni sulla terra armata. L asse planimetrico del nuovo tratto di viabilità si raccorda poi immediatamente a valle del tornante con la viabilità esistente, determinando una modifica planimetrica estremamente limitata. Si procederà dunque agli scavi necessari per la movimentazione del materiale inerte e del terreno vegetale, andando a sagomare il nuovo percorso, che avrà una leggera pendenza verso l interno della curva, al medesimo modo dell esistente. Si disporranno lateralmente, verso monte, delle scogliere in massi aventi lo scopo di contenere il terreno dell area verde in cui si inserisce il nuovo percorso, evitandone il franamento verso la viabilità. Una volta realizzato un fondo stabile e ben livellato, si procederà al riporto di materiale vagliato granulare, in modo da realizzare un adeguata fondazione stradale (cassonetto) dello spessore medio di 30cm. Su questa si procederà ad una stesa di conglomerato bituminoso del tipo binder semiaperto, per uno spessore finito di 8cm ed infine si procederà alla stesa del manto di usura con conglomerato bituminoso chiuso dello spessore finito di 3cm. Infine l opera verrà completata con barriere stradali classe N2 verso valle ed adeguata segnaletica orizzontale. 5
L area rimanente, dove si sviluppava il tornante ora variato planimetricamente, verrà ad essere mantenuta pavimentata e potrà essere utilizzata quale utile piazzola di sosta, permettendo inoltre un agevole monitoraggio dell esistente opera di sostegno. Figura 5 Planimetria di progetto dell intervento previsto presso il tornante stradale in oggetto. 4 Conclusioni Alla luce di quanto sopra esposto risulta quanto mai necessario procedere con un intervento che elimini il progredire del cedimento riscontrato all altezza del tornante in oggetto. Tra le varie soluzioni progetuali possibili, risulta preferibile la realizzazione di una limitata traslazione planimetrica del tornante, verso monte, sfruttando gli spazi disponibili limitrofi non edificati. Si pocederà quindi a realizzare uno spostamento planimetrico massimo misurato nel punto medio del tornante di circa 10 metri verso l interno del tornante stesso, in modo da determinare il transito dei veicoli al disopra del terreno più stabile e di ridurre nel contempo in modo notevole le azioni sulla terra armata. Il tratto oggetto di intervento ha una lunghezza di circa 100m di viabilità. Una volta realizzato un fondo stabile e ben livellato, si procederà al riporto di materiale vagliato granulare, in modo da realizzare un adeguata fondazione stradale (cassonetto) dello spessore medio di 30cm. Su questa si procederà ad una stesa di conglomerato bituminoso del tipo binder semiaperto, per uno spessore finito di 8cm ed infine si procederà alla stesa del manto di usura con conglomerato bituminoso chiuso dello spessore finito di 3cm. Infine l opera verrà completata con barriere stradali classe N2 verso valle ed adeguata segnaletica orizzontale. In questo modo si ottiene da un lato una viabilità conforme alle necessità dell utenza, priva di cedimenti ed in grado di garantire un adeguato standard di sicurezza, dall altro si ha anche una possibile piazzola di sosta e manutenzione (sul sedime della viabilità esistente, mantenuta pavimentata) ed il rispetto del quadro economico disponibile per l intervento. 6