ORGANIZZAZIONE DEL CATASTO ITALIANO CON RIFERIMENTO ALLA PROCEDURA RELATIVA AL CAMBIO DI DESTINAZIONE D USO PROGRAMMAZIONE DI UNITA DIDATTICA 08:50 Giuliano Passini 1
SOMMARIO Il modulo al quale questa unità didattica appartiene, propone di guidare gli studenti verso la soluzione di un caso professionale tratto dalla pratica lavorativa quotidiana: la ristrutturazione di una unità immobiliare con annessa procedura di cambio di destinazione d uso presso l agenzia del territorio. Nell attuazione del modulo sono coinvolti i seguenti ambiti disciplinari: Disegno e Progettazione e Topografia. Può essere tuttavia prevista una collaborazione interdisciplinare con i docenti di altre discipline, quali: Geopedologia economia ed estimo 08:50 2
MOTIVAZIONE Con questo modulo si è scelto di approfondire tematiche strettamente correlate all esperienza del progetto, in particolar modo del progetto che nasce dall interazione di individui, come frutto di collaborazione e di scambio. 08:50 3
STRUTTURA E OBIETTIVI DEL MODULO U.D.1 Progetto di ristrutturazione di una unità immobiliare U.D.2 Organizzazione del Catasto italiano e procedura per cambio destinazione d uso OBIETTIVI EDUCATIVI COMPETENZE Riconoscere il proprio ruolo e quello degli altri all interno di un gruppo. Favorire la crescita di capacità relazionali Promuovere la motivazione all apprendimento e l interesse verso il mondo esterno. Favorire la consapevolezza di essere parte, come cittadini, di una comunità in cui ciascuno è portatore di diritti e doveri. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI Essere in grado di elaborare un progetto di rielaborazione spaziale di una unità immobiliare, in relazione ai bisogni e alle esigenze dell utenza e nel rispetto delle principali normative igienico sanitarie esistenti. Saper scegliere, analizzare, riprodurre e rielaborare i dati provenienti da un progetto per un nuovo uso relativo a una procedura sistematica e standardizzata come una variazione di tipo catastale. Sviluppare negli studenti l acquisizione di competenze e capacità operative spendibili in situazioni concrete. Favorire l acquisizione di linguaggi specifici Organizzare informazioni e ordinarle secondo criteri specifici. 08:50 4
OBIETTIVI SPECIFICI U.D. CONOSCENZE ABILITÀ Conoscere gli scopi del Catasto italiano. Conoscere le differenze principali tra il catasto terreni e quello dei fabbricati. Conoscere schematicamente la storia del catasto dall unità di Italia ai giorni nostri. Riconoscere le caratteristiche principali di una u.i.u. Conoscere le categorie catastali. Conoscere il classamento, la consistenza e la rendita catastale. Saper riconoscere le informazioni necessarie per un elaborazione con Docfa. Saper produrre una planimetria catastale relativa a un u.i.u con le informazioni caratteristiche specifiche. Saper produrre un elaborato planimetrico catastale Saper ricercare ed estrarre da elaborati progettuali le informazioni utili all inserimento dei dati richiesti da una procedura specifica e codificata. Saper sintetizzare in un quadro di riferimento i dati analizzati, con un linguaggio efficace e di chiara lettura. 08:50 5
PREREQUISITI UNITA DIDATTICA 2 Saper produrre e stampare in scala elaborati grafici in ambiente Autocad. Saper individuare e computare le superfici in ambiente Autocad. Saper schematizzare dati e informazioni in modalità di mappa concettuale. Saper utilizzare uno scanner digitale. 08:50 6
BLOCCHI TEMATICI DEI CONTENUTI UNITA DIDATTICA 2 L agenzia del territorio DOCFA Istituzione formazione e conservazione del catasto italiano Catasto terreni e Catasto fabbricati Planimetria ed elaborato planimetrico Classamento e calcolo della consistenza 08:50 7
ATTIVITA DEL PERCORSO DIDATTICO Lezioni frontali. Incontri con esperti del settore. Eventuale visita d istruzione all Agenzia del territorio del Comune di appartenenza. Utilizzo di laboratori informatici. Esposizione finale dei progetti realizzati. 08:50 8
STRUMENTI Libri di testo specifici. Appunti e dispense specifiche. Modulistica Docfa. Presentazioni multimediali in formato digitale. Computer, software AutoCAD, scanner digitale, stampante/plotter. 08:50 9
FASI DEL MODULO 0 5 10 15 20 25 30 35 ore U.D. 1 32 U.D. 2 18 Totale ore modulo = 50 08:50 10
FASI DELL UNITA DIDATTICA 2 0 1 2 3 4 5 6 7 presentazione U.D. 0,5 ore lezione frontale 4 discussione in aula 2 verifica formativa attività di recupero 1 1 lavoro di gruppo 6 verifica sommativa 1,5 attività di recup./approf. 2 Totale ore Unità Didattica 2 = 18 08:50 11
LAVORO DI GRUPPO Al termine dell U.D.1, si propone un nuovo lavoro di gruppo (max 2 individui) nel quale si estrapolano, dagli elaborati prodotti precedentemente, i dati e le informazioni necessarie alla procedura di cambio di destinazione d uso catastale. A tale fine è necessario che gli alunni predispongano: una o più planimetrie in formato dwg, opportunamente modificate e in scala appropriata; un file formato raster (tiff), valido per l importazione in Docfa; i computi delle superfici utili e lorde dei vani principali, accessori diretti e accessori indiretti, dipendenze e pertinenze esclusive; una mappa concettuale contenente le principali informazioni sul fabbricato e sull unità immobiliare oggetto di intervento (accessi, affacci, strutture portanti, tamponamenti, serramenti, finiture, pertinenze, altezza media ecc.). 08:50 12
MODALITA DI VERIFICA E VALUTAZIONE Prove scritte strutturate di verifica formativa in itinere e di verifica sommativa a fine U.D., delle conoscenze e delle abilità acquisite, tramite somministrazione di questionari a risposta chiusa. Prove orali di verifica di recupero delle conoscenze e delle abilità acquisite in itinere e a fine unità didattica. Valutazione in itinere dell attività di laboratorio, svolta attraverso l osservazione del lavoro di gruppo e integrata dalla valutazione degli elaborati prodotti. Indicazione di criteri di valutazione specifici e adeguati ad ogni U.D. 08:50 13
ESEMPIO DI QUESTIONARIO DI VERIFICA Ogni u.i.u. nell Agenzia del territorio del Comune di appartenenza è identificata in modo inequivocabile da: Categoria, classe, subalterno, consistenza, rendita catastale, classificazione, tariffa, mappale, indirizzo, proprietario, superficie, nr. civico. [+1 Risposta corretta; -0.5 risposta sbagliata; 0 riposta omessa] L agenzia delle entrate fa parte dell agenzia del territorio A Vero B Falso [+1 Risposta corretta; -0.5 risposta sbagliata/omessa] Nel 1939 viene istituito il Nuovo Catasto Edilizio Urbano che inserisce i seguenti parametri: Caratteristiche geometriche Distinzione in unità particellari Distinzioni in classi di reddito Nessuna di queste risposte è corretta [+1 Risposta corretta; -0.5 risposta sbagliata; 0 risposta omessa ] 08:50 14
MODALITA DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTO Eventuale rivisitazione dei contenuti e verifica di recupero. Eventuale approfondimento mirato e valutato in contemporanea al recupero. Eventuali ulteriori recuperi saranno possibili con percorsi didattici personalizzati ed esterni al normale orario di lezione). 08:50 15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE LAVORO DI GRUPPO U.D.2 GRUPPO: ALUNNO: VOTO: INDICATORI Livello di coinvolgimento e partecipazione nell attività dei singoli alunni all interno del gruppo di lavoro 0 1 2 3 4 Ha un atteggiamento complessivamente passivo e di delega al compagno di lavoro Fatica ad assumere un atteggiamento pienamente collaborativo, non è sempre disponibile ad un confronto soddisfacente col compagno DESCRITTORI Esprime le proprie conoscenze ed opinioni, è disponibile al confronto costruttivo col compagno E collaborante, facendo da un lato emergere le proprie risorse e dall altro diversificandole da quelle del compagno per conseguire con successo il compito assegnato Rispetto dei tempi di consegna degli elaborati finali Capacità di analizzare e valutare gli aspetti del problema proposto e di elaborare una risposta coerente con le aspettative richieste Il lavoro viene consegnato in ritardo rispetto ai tempi stabiliti La risposta al problema risulta essere lacunosa, frammentaria ed imprecisa Il lavoro viene consegnato nei tempi stabiliti L'elaborazione è insufficiente e presenta diffuse imprecisioni per una risposta efficace L'elaborazione è svolta in modo sufficiente pur presentando qualche imprecisione di non grave entità L analisi del problema proposto risulta essere molto efficace, la risposta è coerente ed esaustiva L elaborazione è L elaborazione Capacità di tradurre in forma di incompleta e risulta essere nel L elaborazione L'elaborazione è mappa concettuale le presenta un complesso risulta essere ben lacunosa, informazioni, tramite un linguaggio corretta e congegnata e frammentaria linguaggio chiaro e corretto, impreciso e non presenta un presenta tratti di ed imprecisa utilizzando frecce, annotazioni del tutto linguaggio chiaro originalità e riferimenti 08:50 appropriati. pertinente alle e coerente con le nell articolazione e informazioni da informazioni veicolazione delle 16 veicolare veicolate informazioni
GRIGLIA DI VALUTAZIONE INTERROGAZIONE ORALE ALUNNO: VOTO: INDICATORI DESCRITTORI Completezza e pertinenza della risposta, conoscenza dei contenuti, analisi e approfondimento degli argomenti Conoscenza e utilizzo del linguaggio specifico e della simbologia Capacità di operare collegamenti 0 1 2 3 4 Fatica a comprendere il significato delle domande, risponde in modo vago e confuso Non utilizza correttamente il linguaggio specifico e la simbologia relativa Non effettua alcun tipo di collegamento tra gli argomenti proposti Risponde solo parzialmente alle domande; non prova ad analizzare e tanto meno ad approfondire gli argomenti proposti Utilizza correttamente il linguaggio specifico e la simbologia pertinente Effettua semplici collegamenti solo se aiutato e opportunamente stimolato Risponde in modo sufficiente alle domande, con una capacità di analisi e di approfondimento non del tutto efficace E in grado di effettuare autonomamente collegamenti tra i vari argomenti Risponde positivamente alle domande; effettua analisi appropriate ed è in grado di approfondire alcune tematiche non particolarmente complesse Opera efficacemente collegamenti tra gli argomenti e le discipline anche in modalità trasversale Risponde in modo completo e pertinente; mostra di destreggiarsi nei contenuti; analizza con efficacia ed è in grado di approfondire argomenti anche complessi Non comprende gli Si accorge di eventuali E in grado di Comprensione di eventuali errori errori solo se gli accorgersi eventuali errori, commessi, in caso di vengono fatti notare; in autonomamente degli corretta riformulazione ripete caso di riformulazione errori commessi; riformulazione quanto già affermato con modifica i termini riformula la stessa modalità cercando cenni di compiutamente i approvazione concetti esposti in modo più appropriato 08:50 17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROJECT WORK U.D.1 GRUPPO: ALUNNO: VOTO: INDICATORI DESCRITTORI Rispetto dei tempi di consegna degli elaborati finali Capacità di analizzare gli aspetti del tema proposto e di sintetizzare una coerente risposta progettuale, anche originale, nel rispetto delle esigenze e dei bisogni espressi. Capacità di tradurre le idee progettuali, tramite un linguaggio grafico chiaro e corretto, utilizzando annotazioni, riferimenti e convenzioni grafiche appropriate, coerentemente alla tipologia e alla scala degli elaborati prodotti. 0 1 2 3 4-5 Il progetto viene consegnato in ritardo rispetto ai tempi stabiliti La risposta al tema risulta essere lacunosa, frammentaria ed imprecisa L'elaborazione è lacunosa, frammentaria ed imprecisa Il progetto viene consegnato nei tempi stabiliti L'elaborazione è insufficiente e presenta diffuse imprecisioni per una risposta progettuale efficace Gli elaborati presentano alcune imprecisioni in termini di linguaggio grafico e uso corretto del rapporto di scala L'elaborazione è svolta in modo sufficiente pur presentando qualche imprecisione di non grave entità Gli elaborati risultano essere nel complesso corretti e presentano un linguaggio grafico leggibile, coerente con le convenzioni in uso L elaborazione risulta essere sostanzialmente corretta e coerente rispetto ai temi, alle esigenze e ai bisogni espressi L'elaborazione della risposta progettuale è corretta, completa, con toni di originalità e svolta in modo fluido ed efficace L'elaborazione è Capacità di illustrare con chiarezza i passaggi principali L'elaborazione svolta in modo L illustrazione effettuati nel percorso è lacunosa, sufficiente pur dell iter progettuale progettuale tramite una frammentaria e presentando risulta essere relazione tecnica dettagliata. imprecisa qualche chiara, completa e imprecisione di non svolta in modo 08:50 grave entità efficace 18
IL CATASTO ITALIANO INTRODUZIONE Con il termine Catasto si intende qualunque banca dati, accompagnata da mappe, elaborati grafici o fotografici, costituita allo scopo di censire un insieme di oggetti omogenei. L inventario dei beni immobili, fabbricati e terreni, situati sul suolo nazionale sono raccolti nel Catasto Italiano, istituito a seguito dell Unità d Italia. Scopo del Catasto è quello di censire le proprietà immobiliari di tutti i cittadini e stabilirne un reddito, sul quale applicare l imposta stabilita dallo Stato. 08:50 19
IL CATASTO ITALIANO INTRODUZIONE La gestione di questa banca dati è affidata all Agenzia del Territorio, che fa parte dell Agenzia delle Entrate ed è presente in ogni provincia con un proprio Ufficio Provinciale, accessibile al pubblico. Per garantire equità fiscale occorre mantenere costantemente aggiornata la banca dati catastale, compito che spetta al singolo proprietario, affidando l incarico ad un tecnico abilitato o a un Notaio. I beni immobili presenti sul territorio nazionale sono distinti al Catasto Terreni e al Catasto Fabbricati. 08:50 20
IL CATASTO ITALIANO CENNI STORICI A seguito dell Unità d Italia si rese necessario uniformare i catasti esistenti per ogni singolo stato. Con Legge n. 3682 del 1886, conosciuta come Legge della perequazione fondiaria, nacque il Catasto Unico Italiano; vennero istituiti il Nuovo Catasto Terreni (N.C.T.) ed il Catasto Edilizio Urbano (C.E.U.), per distinguere i terreni dai fabbricati. Nel 1939 venne istituito il Nuovo Catasto Edilizio Urbano (N.C.E.U.), che inserì i seguenti parametri: caratteristiche geometriche; identificazione delle singole proprietà; distinzione in unità immobiliari. 08:50 21
IL CATASTO ITALIANO CENNI STORICI Nel 1956 il N.C.T. terminò la fase di formazione ed entrò in conservazione: la banca è completa e deve essere mantenuta aggiornata. Nel 1962 avvenne lo stesso per il N.C.E.U., che iniziò ad acquisire una propria identità. Nel 1984 il N.C.E.U. acquistò ulteriore autonomia rispetto al N.C.T. e vennero introdotte nuove procedure per l aggiornamento della banca dati. Nel 1987 iniziò il processo di inserimento della banca dati su supporto informatico anziché cartaceo. 08:50 22
IL CATASTO ITALIANO CENNI STORICI Nel 1988 vennero stabilite le nuove procedure automatizzate per l inserimento degli aggiornamenti cartografici (PREGEO). Nel 1992 vennero rilasciati i primi software per la gestione di accatastamento e classamento di nuove unità immobiliari (ACQUISIZ e ACCATAST). Nel 1995 iniziò la sperimentazione del software DOCFA (DOcumenti Catasto FAbbricati), per la gestione delle procedure di aggiornamento catastale dei fabbricati; a partire dal 2002 venne informatizzata anche la gestione degli elaborati grafici. Negli anni successivi i softwares DOCFA e PREGEO vennero periodicamente aggiornati. 08:50 23
CATASTO TERRENI E CATASTO FABBRICATI Il Catasto Terreni è l inventario dei terreni e dei fabbricati rurali. Il Catasto Fabbricati è l inventario dei fabbricati e delle aree urbane. Elemento base del Catasto Terreni è la particella catastale, definita come una porzione continua di terreno situata in un singolo comune, appartenente ad un unico possessore ed avente uniformi caratteristiche censuarie. Elemento base del Catasto Fabbricati è l unità immobiliare urbana (u.i.u.) definita come ogni edificio o parte di esso che nello stato di fatto in cui si trova, sia idonea a produrre un reddito proprio. 08:50 24
IL CATASTO FABBRICATI GENERALITA Sono censiti nel Catasto Fabbricati tutti i fabbricati, i terreni di loro pertinenza e i terreni edificabili. Ogni u.i.u è contraddistinta dalle seguenti caratteristiche: categoria: attribuita in funzione della destinazione d uso; classe: distingue i diversi gradi di redditività in una stessa categoria; consistenza: misurata in vani, superficie o volume. 08:50 25
IL CATASTO FABBRICATI GENERALITA La combinazione dei parametri precedenti concorre alla determinazione della rendita catastale, base di calcolo ai fini fiscali. Ogni u.i., nel Comune di appartenenza, è identificata da foglio, mappale e subalterno: foglio: il territorio di ogni Comune è suddiviso in fogli numerati; mappale: ogni foglio è suddiviso in mappali o particelle; subalterno: all interno di un mappale possono esserci più u.i.u., in tal caso ognuna ha un proprio numero di subalterno. 08:50 26
CLASSAMENTO E CONSISTENZA Il classamento consiste nell attribuire ad una u.i.u. la categoria e la classe che le competono. Le categorie catastali sono suddivise in quattro raggruppamenti, i quali sono a loro volta divisi in ulteriori gruppi: Immobili a destinazione ordinaria (categorie A, B e C); Immobili a destinazione speciale (categoria D); Immobili a destinazione particolare (categoria E); Entità urbane (categoria F). 08:50 27
CLASSAMENTO E CONSISTENZA La categoria A ricomprende ad es. abitazioni ed uffici privati. La categoria B riguarda alloggi collettivi, scuole, uffici pubblici. La categoria C viene assegnata a negozi, autorimesse, magazzini. La categoria D è relativa a opifici, alberghi, teatri, impianti sportivi, banche. Nella categoria E troviamo stazioni, aeroporti, mercati. La categoria F è stata istituita più di recente per identificare quelle u.i.u. che non producono reddito: aree urbane, portici, unità collabenti, unità in corso di costruzione ecc. 08:50 28
CLASSAMENTO E CONSISTENZA Per gli immobili a destinazione ordinaria è prevista, all interno di ogni categoria, un ulteriore suddivisione, detta classificazione, con la quale vengono attribuite tante classi quanti sono i gradi di differente capacità di reddito delle u.i.u. comprese in quella categoria. La consistenza di una u.i.u. viene determinata in base alla sua unità di misura, che è differente a seconda della categoria di appartenenza: vani: per la categoria A; metri cubi: per la categoria B; metri quadri: per la categoria C. 08:50 29
CLASSAMENTO E CONSISTENZA L ultimo elemento necessario al calcolo della rendita catastale è la tariffa, da moltiplicare poi per la consistenza ricavata. Tale parametro è ricavabile dal quadro tariffario di ogni comune, dove sono indicati i valori distinti per categoria e classe, nell ambito di una zona censuaria. Per le categorie D ed E non viene calcolata la consistenza, poiché sono soggette ad una procedura particolare di stima diretta. 08:50 30
ELABORATI GRAFICI Per una corretta identificazione dell u.i.u., oltre ai dati metrici e qualitativi dell immobile e quelli anagrafici della proprietà, occorre allegare una planimetria. La planimetria catastale deve rappresentare l u.i.u. in scala 1:200 (o 1:500 per le u.i.u. a destinazione speciale o particolare), indicandone la posizione rispetto alle proprietà confinanti ed alle strade pubbliche e private. Vanno riportati: muri, porte, finestre, destinazione dei vani, altezza interna, accessi, vani scala, parti comuni, indicazione del piano, sagoma del fabbricato, nord geografico. Nell intestazione sono indicati: indirizzo ed identificativi catastali. 08:50 31
08:50 32
ELABORATI GRAFICI Dal 1984 è stato introdotto l elaborato planimetrico: documento che attribuisce anche alle porzioni di immobile non censibili un identificativo catastale, rappresentandole graficamente nel contesto del fabbricato insieme a tutte le u.i.u. L elaborato planimetrico riporta la sagoma del fabbricato tante volte quanti sono i piani dell edificio, riportando in modo schematico la sagoma delle u.i.u. L elenco dei subalterni completa l elaborato fornendo ulteriori dettagli, quali piano, destinazione d uso, indirizzo. 08:50 33
08:50 34
SOFTWARE DOCFA E il software creato dalla SOGEI (SOcietà GEnerale d Informatica), per conto del Ministero delle Finanze, necessario ai professionisti per compilare e presentare al competente Ufficio dell Agenzia del Territorio il modello di Accertamento della proprietà immobiliare urbana. Con il DOCFA si possono presentare: accatastamenti di fabbricati o u.i.u. di nuova costruzione; denunce di variazione di fabbricati o u.i.u. già censite. Il DOCFA provvede automaticamente all attribuzione di categoria, classe, consistenza e rendita catastale, in base ai dati inseriti in fase di compilazione. 08:50 35
SOFTWARE DOCFA E costituito da quattro sezioni: modello D modelli 1N o 2N; elaborati grafici; elenco dei subalterni. Nel modello D vanno indicati: causale della presentazione (es. cambio di destinazione d uso); documenti allegati; quantità e identificativi catastali di tutte le u.i.u. trattate; dati anagrafici della proprietà e del professionista incaricato. 08:50 36
SOFTWARE DOCFA I modelli 1N e 2N raccolgono tutti i dati, che concorrono al classamento ed al calcolo di consistenza e rendita catastale delle u.i.u. trattate. Entrambi i modelli sono divisi in due parti: parte I: tratta il fabbricato principale ed eventuali parti comuni; parte II: tratta la singola u.i.u. Il modello 1N si utilizza per gli immobili a destinazione ordinaria e le entità urbane (categorie A, B, C, F). Il modello 2N si utilizza per gli immobili a destinazione speciale (cat. D) e particolare (cat. E). 08:50 37
SOFTWARE DOCFA I dati utili al classamento automatico ed all attribuzione della rendita catastale, sono: Per il fabbricato principale (es. immobile a destinazione ordinaria): numero dei piani, di u.i.u., di vani scala, di accessi; destinazione di spazi comuni coperti e scoperti; affacci, presenza di corpi accessori o di cortili; tipologia della struttura, dei tamponamenti e del coperto; dotazione di impianti; finiture esterne e serramenti esterni; pavimenti e finiture delle parti comuni coperte. 08:50 38
SOFTWARE DOCFA Per la singola u.i.u. (immobile a destinazione ordinaria): numero di vani principali, accessori diretti ed indiretti, dipendenze e pertinenze esclusive e loro superficie, utile e lorda; altezze medie dei locali ed eventuale presenza di vani ad altezza inferiore a m. 2,30; dotazione di impianti; pavimenti e tipologia degli infissi interni; destinazione d uso dei locali. 08:50 39
SOFTWARE DOCFA Gli elaborati grafici da allegare sono: planimetria catastale, in formato raster, una per ogni u.i.u.; eventuale elaborato planimetrico. L elenco dei subalterni deve essere compilato quando viene redatto l elaborato planimetrico e deve riportare tutti i subalterni presenti nel fabbricato, descrivendo chiaramente tutti i beni comuni censibili e non censibili. 08:50 40
SOFTWARE DOCFA Il software DOCFA per mezzo di un algoritmo assegna alle u.i.u. trattate categoria, classe e rendita catastale. E facoltà del professionista modificare tali parametri, se ritiene che ci siano i presupposti; l Agenzia del Territorio ha un anno di tempo per modificarli se non li ritiene congrui. Al termine della compilazione è previsto l invio telematico all Ufficio Provinciale, il quale elabora il DOCFA e lo approva o lo respinge, se errato o incompleto. Al termine di una pratica edilizia, dopo la comunicazione di fine lavori, è obbligatorio presentare l aggiornamento al Catasto, allegandone poi copia alla pratica di abitabilità. 08:50 41