Piano Territoriale per l'integrazione - Azioni di integrazione sociale e scolastica Conferenza dei Sindaci U.L.S.S.13.13 Azienda U.L.S.S.13.13 Cooperativa Giuseppe Olivotti di Mira Romania e Moldavia Aspetti socio-culturali culturali
ROMANIA e MOLDAVIA La Romania e la Moldavia fino al 1945 erano una paese unico. La Moldavia era una Regione all Est della Romania e confinava con la Russia. Dopo la seconda guerra mondiale, la Romania esce sconfitta quindi metà della Regione della Moldavia entra a fare parte dell URSS. La lingua ufficiale è la lingua romena/rumena che è la stessa. La religione piùdiffusa èil cristianesimo ortodosso, ma sono presenti anche altre religioni.
Romania La popolazione èdi 22 milioni di abitanti, di cui 3 milioni immigrati all estero. La grande maggioranza della popolazione è di etnia rumena. Vi sono delle notevoli minoranze ungheresi(6,6% secondo il censimento del 2002) e, in misura minore, rom(1,5%), tedesche(1,3%), ucraine(soprattutto nelle regioni settentrionali; 0,3% della popolazione totale del paese), turche e tatare(in Dobrugia; 0,26%) e anche russe(0,2%) e serbe (0,11%). Le numerose minoranze etniche, oltre una ventina, sono per legge rappresentate in Parlamento ciascuna da un parlamentare. La Romania èuno Stato laico. E entrata a far parte dell Unione Europea nel 2007. E una Repubblica semi presidenziale.
Moldavia E diventata indipendente dall Unione Sovietica nel 1991, ufficialmente èuno Stato neutrale. E una Repubblica parlamentare. La popolazione èdi 3,6 milioni di cui 500.000 moldavi sono immigrati all estero. La composizione etnica dell'insieme della repubblica (comprendente anche la popolazione della secessionista Transnistria) èla seguente: Moldavi 65%, Ucraini13.8%, Russi13%, Gagauzi3.5%, popolazione di lingua turca e religione cristiana-ortodossa, Bulgari2%, Ebrei1.5% altro 1.2%.
La famiglia I Ruoli La famiglia è nucleare sul modello europeo, italiano. La responsabilità di sostenere economicamente la famiglia è a carico di tutti e due i genitori, generalmente lavoratori. E riconosciuta la responsabilità congiunta dei due sposi, non esistono doveri propri della donna o del marito, ma obblighi reciproci, che comprendono il dovere di concertazione per le decisioni concernenti la famiglia, i figli e i progetti familiari. La famiglia, come struttura fondamentale della società si va evolvendo e permangono comportamenti e mentalità maschiliste e patriarcali, legate all ignoranza, soprattutto nelle zone rurali.
La famiglia - I valori Non esistono grosse differenze tra i valori della famiglia romena e i valori della famiglia italiana. I valori sono gli stessi, il loro rispetto dipende solo dalle problematiche che ogni famiglia ha. La Romania è uno stato laico quindi la religione influisce poco sulle politiche della famiglia. E riconosciuto solo il matrimonio civile, mentre quello religioso non ha nessun valore davanti allo Stato. Di solito si celebra il matrimonio in Comune, seguito da quello religioso. Il divorzioèuna pratica diffusa nei paesi dell Est e si ottiene in tempi velocissimi. La custodia del figlio e della figlia si protrae sino alla loro maggior età ed è affidata generalmente alla madre, solo in casi eccezionali al padre oppure ai nonni. Il padre è obbligato a provvedere ai bisogni dei suoi figli fino al compimento della maggiore etào fino ai venticinque anni compiuti per quanto riguarda i figliche proseguono i loro studi.
La famiglia e la migrazione Le famiglie straniere, a seguito dell esperienza migratoria, vivono spesso difficoltà legate all indebolimento delle funzioni genitoriali ed educative e della loro autorità di fronte ai figli. La capacità di porsi come guida nei confronti dei figli, può essere indebolita anche dalla svalutazione del loro ruolo compiuta dalla società di accoglienza e dagli stessi figli che misurano il grado di adeguatezza dei genitori al nuovo contesto. Può succedere che un figlio piccolo o adolescente si faccia carico di ruoli e responsabilità tipici dell età adulta e questa inversione di ruoli sminuisce a coppia genitoriale.
I luoghi della socializzazione -La scuola Nei paesi dell Est generalmente i genitori delegano alla scuola tutto ciò che riguarda l istruzione dei figli, raramente sono previsti incontri scuola-famiglia. La scuola viene ritenuta responsabile anche dell educazione dei bambini, in particolare per quanto riguarda la disciplina. La figura dell insegnante èmolto rispettata. Nella maggior parte delle scuole le classi sono affollate, lo stile educativo èautoritario. Nel paese di migrazione, la scuola è il principale canale di socializzazione dei bambini e ragazzi stranieri con i coetanei italiani. La scuola in Italia può aiutare i bambini migranti nel loro percorso di inserimento e prevenire la dispersione scolastica, non solo adeguando le metodologie e gli strumenti didattici, ma anche attivando relazioni positive nei confronti delle famiglie degli allievi stranieri, aiutandole a conoscere il funzionamento della scuola e favorendone la partecipazione attiva.
I Servizi Sociali in Romania L azione del governo è proiettata allo sviluppo di sistemi e servizi integrati volti alla modernizzazione, alla libertà di scelta e alla partecipazione attiva dei beneficiari. Ma nonostante i numerosi miglioramenti realizzati persistono ancora grosse difficoltà da risolvere: Distribuzione sproporzionata dei servizi; Discrepanza tra regioni, aree urbani e rurali; Gap tra bisogni dei beneficiari e risorse disponibili; Assenza di un piano strategico locale; Grandi differenze all interno del gruppo di beneficiari; Strutture gestionali inadeguate e mancanza di personale qualificato.
Le problematiche sociali che coinvolgono i minori Il fenomeno dell abbandono dei minori e la tutela dei diritti dell infanzia è stata l unica politica sociale vincente. Si è passato da 150.000 minori abbandonati nel 1991 ai 25.000 minori ad oggi (dati aggiornati nel 2008). Sono stati chiusi gli istituti sviluppando soluzioni alternative come le comunità educative di tipo famigliare. Le persone disabili: uno dei maggiori ostacoli alla loro inclusione sociale è il bassissimo livello d integrazione sociale perchè la scolarizzazione avviene in Istituti/Scuole speciali per le persone con disabilità fin dalla scuola per l Infanzia) quindi una loro integrazione/inclusione sociale e lavorativa in seguito è ancora più difficile. Le misure di protezione sociale a favore dei disoccupati e di coloro che hanno carichi familiari sono molto scarse. In Romania esiste una grossa implicazione delle ONG nelle politiche sociali che coprono una piccola parte delle grosse mancanze dello Stato sociale. Il 20% delle ONG si occupano dei servizi sociali, specialmente di tutte le problematiche collegate ai minori in difficoltà. I finanziamenti locali sono quasi inesistenti basandosi sui donatori internazionali.