1. L Imposta sul Valore Aggiunto (IVA)

Documenti analoghi
L IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO

La Fattura. E il principale documento della compravendita ed attesta l avvenuta esecuzione del

L IVA e la documentazione delle vendite

L imposta sul valore aggiunto (obbligazione d imposta e obblighi strumentali)

L IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO

SOLUZIONI VERIFICHE MODULO 1 UNITÀ 2

l imposta sul valore aggiunto: le operazioni rilevanti

SPECIALE SPESOMETRO NORMATIVA Normativa transitoria... 2 LA COMUNICAZIONE... 3

LA RILEVAZIONE DELLE OPERAZIONI DI REALIZZO

VERIFICA DI FINE MODULO 1

Tecnica amministrativa. Classe IV

IVA NOZIONI CESSIONI DI BENI

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Palermo Formazione Tirocinanti La Dichiarazione Iva

L Imposta sul valore aggiunto (I.V.A.): caratteri del tributo

Contabilità e bilancio

Autotrasporto merci su strada: la scheda di trasporto

La fattura IVA D.p.R 633/72

LA FATTURA SEMPLIFICATA E I NUOVI CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE

L imposta sul valore aggiunto

IL CORRETTO UTILIZZO DEL D.D.T.

Le vendite e il loro regolamento

INFORMATIVA N. 3/2011. Comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini IVA

LEZIONE N. 4 venerdì ore L IVA

Oggetto: elenchi clienti e fornitori dal 1 luglio 2011 obbligo di comunicazione delle operazioni documentate da ricevuta o scontrino fiscale

Le vendite e il loro regolamento

LEGGE DI STABILITÁ 2013 NOVITÁ IN MATERIA DI FATTURAZIONE

L acquisto di merci: Definizione: riguarda fattori produttivi a breve ciclo di utilizzo destinati ad essere venduti o utilizzati per la produzione

MODULO 1 VERIFICA GUIDATA DI FINE UNITA 2

Spesometro 2017 (operazioni 2016) da trasmettere entro il 10/20 aprile 2017

Imposta sul Valore Aggiunto

C E N T R O S T U D I A Z I E N D A L I E T R I B U T A R I S. R. L.

DOCUMENTI DELLA VENDITA

ELENCO CLIENTI E FORNITORI ANNO 2010

Lezione 4 15 maggio I sistemi di tassazione: L IVA. Corso di Economia pubblica A.a

STUDIO DOTT. BONVICINI Circolare n. 11 del 21 Novembre 2011

CIRCOLARE n. 1 del 7 gennaio NOVITÀ IN MATERIA DI FATTURAZIONE Direttiva 2010/45/UE

LA COMUNICAZIONE CLIENTI-FORNITORI ED I CASI PARTICOLARI DI COMPILAZIONE

Scritto da Administrator Martedì 20 Dicembre :56 - Ultimo aggiornamento Martedì 20 Dicembre :34

S T U D I O B R U S C O C O M M E R C I A L I S T I IN R O M A E M I L A N O

Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, Torino Telefono Fax

NOVITA IVA Legge 7 agosto 2012 n.134 Circolare dell Agenzia delle Entrate n.44 del 26 novembre 2012 Iva per cassa

SPECIALE INFORMATIVA Novità in materia di fatturazione

IL NUOVO SPESOMETRO Operazioni soggette all obbligo di fatturazione di importo (al netto dell IVA)

Lo scontrino fiscale: le regole di emissione

Circolare n. 9 del 25 marzo 2016

Oggetto: LA NUOVA FATTURA UE DAL 2013

Lezione Il momento di effettuazione dell operazione

MODULO 4 La contabilità generale UNITÀ 3 L acquisizione dei fattori produttivi

Circolare n.3/2016 del 17/03/2016

CORREZIONI DI ERRORI MATERIALI, PROFILI ADEMPIMENTALI, VINCOLI TEMPORALI. Roma, 18 Marzo 2016

A cosa serve e cosa deve contenere il documento fiscale utilizzato da chi possiede una partita Iva, con un utile modello pronto da compilare

SCADENZE FISCALI E TRIBUTARIE

IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA)

LIQUIDAZIONI PERIODICHE E REDAZIONE DICHIARAZIONE IVA

DECRETO LEGISLATIVO 20 febbraio 2004, n. 52

Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, Torino Telefono Fax

IVA: operazioni non imponibili, esenti ed escluse

Le novità in materia di territorialità IVA delle prestazioni di servizi

Informativa per la clientela

I CASI DI UTILIZZO DEL DOCUMENTO DI TRASPORTO (DDT)

INDICE. Circolare n. 1 del 3 gennaio Legge di stabilità Novità in materia di fatturazione

FATTURAZIONE ELETTRONICA CENNI NORMATIVI E REGOLE. Dott. Michele Bolognesi

Il Nuovo SPESOMETRO 2017 (operazioni 2016) da trasmettere entro il 10/20 aprile 2017 Predisposizione File Telematico

Contabilità degli acquisti e delle vendite

LIQUIDAZIONI PERIODICHE E REDAZIONE DICHIARAZIONE IVA

C I R C O L A R E D I S T U D I O N. 12 / Pagine: 6 Data: 17 marzo 2014

IVA elevata di un punto: le novità per il settore del commercio al dettaglio ed i problemi per i crediti verso lo Stato e gli enti pubblici

L IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (I.V.A.)

CORSO DI RAGIONERIA A.A. 2013/2014

LIQUIDAZIONI PERIODICHE E REDAZIONE DICHIARAZIONE IVA

Corso di Economia aziendale Lezione 1 I documenti contabili La fattura Elena Weber

ACQUISIZIONE DI MATERIE. o Acquisto di merci o Rettifiche su acquisti

NEWS LETTER numero

AUMENTO ALIQUOTA IVA DAL 20% AL 21%

COMUNICAZIONE ELENCO CLIENTI E FORNITORI SCADENZA 31/12/2011

IVA Le nuove regole per le operazioni intracomunitarie in vigore dal 2013

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

CRITERI GENERALI PER LE CESSIONI DI BENI AUMENTO IVA AL 21% DAL 17 SETTEMBRE 2011

LA NUOVA IVA PER CASSA

ESERCIZI DI CONTABILITA

Estensione dell ambito applicativo dello split payment - Novità del DL n. 50 conv. L n. 96 e del DM

Il nuovo elenco clienti e fornitori Chiarimenti

Le Operazioni. Roberto Politi - 17 dicembre 2013

Guida alla compilazione dell elenco clienti e fornitori (il cd. spesometro )

AUMENTO ALIQUOTA IVA ORDINARIA AL

Oggetto: Obbligo di comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini Iva

ESERCIZI DI CONTABILITA (PRIMA PARTE)

IL PUNTO SULLO SPESOMETRO DEL PRIMO SEMESTRE 2017

Iva Liquidazione per Cassa Circolare dell agenzia delle Entrate del 26 Novembre 2012, N. 44

Genova, 27 giugno Circolare 15/2011. Ai Signori Clienti. Loro Sedi

STUDIO CASTELLI PROFESSIONISTI ASSOCIATI

Acquisti e ciclo dei debiti

Studio Commerciale Antonio Altieri Dottore Commercialista ed Esperto Contabile

Sintesi del decreto di Ferragosto 2011 dopo la conversione

Circolare 2015 n.5 Giovedì 16 Luglio :45 - Ultimo aggiornamento Giovedì 16 Luglio :04

PRINCIPALI ADEMPIMENTI MESE DI NOVEMBRE 2011

Transcript:

Appendice on line modulo 3 unità 3 1 di 43 1. L Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) DPR n. 633/1972 http://www.agenziaentrate.it/ L Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) è un imposta indiretta e generale sui consumi vigente in tutti i Paesi dell Unione Europea, ove è gestita con gli stessi criteri di base. Viene calcolata in modo proporzionale mediante l applicazione di aliquote differenziate sul prezzo complessivo della cessione dei beni o della prestazione dei servizi. L IVA è un imposta sui consumi in quanto incide interamente sul consumatore finale dei beni e/o dei servizi. Il sistema di riscossione è tuttavia frazionato lungo tutto il canale distributivo. A tale versamento, infatti, non provvedono i consumatori ma tutti gli operatori che partecipano al processo produttivo e distributivo che, per differenza, sono tenuti a versare l imposta sul valore aggiunto da loro creato. Dal punto di vista economico, il valore aggiunto di un impresa è dato dal maggior valore che le materie prime acquistate da quell impresa assumono per effetto di successive lavorazioni. Secondo la normativa fiscale, il Valore Aggiunto è dato dalla differenza fra il valore delle merci e dei servizi che un impresa vende e il valore di tutti i beni e servizi che la stessa impresa acquista per impiegarli nel processo produttivo. Modalità di calcolo L IVA non si calcola direttamente sul Valore Aggiunto, ma con il meccanismo della deduzione imposta da imposta, che costituisce il procedimento per liquidare e versare 1 periodicamente l imposta. Questo meccanismo funziona così: sulle vendite di merci e servizi si riscuote l IVA dai clienti, che costituisce IVA a debito; sugli acquisti di merci e servizi si paga l IVA ai fornitori, che costituisce IVA a credito; periodicamente (mensilmente oppure trimestralmente) si versa la differenza tra IVA a debito e IVA a credito all Amministrazione Finanziaria dello Stato. Nel caso in cui dalla liquidazione derivi un credito IVA (IVA a credito maggiore dell IVA a debito), la differenza viene portata in detrazione dell IVA da versare risultante dalla liquidazione (o dalle liquidazioni) successive. 1 Liquidazione e versamento IVA. Liquidazione e versamento dell IVA sono due distinte fasi che non necessariamente coincidono. Con la liquidazione IVA l impresa calcola, con il meccanismo della detrazione di imposta da imposta, l IVA a debito o acredito per il mese o trimestre di riferimento, che successivamente provvederà a versare tramite modello F24 entro la data di scadenza stabilita dalla normativa fiscale.

Appendice on line modulo 3 unità 3 2 di 43 ESEMPIO Liquidazione e versamento IVA in un sistema economico semplificato Per comprendere il meccanismo di funzionamento dell IVA, ipotizziamo che in un sistema economico semplificato esistano soltanto tre imprese: un impresa estrattiva, che estrae il minerale da sottoporre a lavorazioni successive; un impresa industriale, che lavora il minerale acquistato dall impresa estrattiva, ottenendo i prodotti finiti; un impresa commerciale che vende ai consumatori finali i prodotti acquistati dall impresa industriale. Supponiamo inoltre che ciascuna impresa, in un determinato mese, per effettuare le proprie lavorazioni sostenga i seguenti costi, in assenza di rimanenze: impresa estrattiva: retribuzioni 10 500 euro, ammortamenti impianti e macchinari 5 000 euro, interessi passivi bancari 300 euro. Inoltre, per il mese considerato, l imprenditore desidera ottenere un utile di 4 000 euro; impresa industriale: acquisti di materie prime dall impresa estrattiva 19 800 euro, retribuzioni 28 600 euro, ammortamenti impianti e macchinari, automezzi e attrezzature 18 000 euro, interessi passivi bancari 500 euro. Inoltre, per il mese considerato, l imprenditore desidera ottenere un utile di 6 000 euro; impresa commerciale: acquisti di prodotti finiti dall impresa industriale 72 900 euro, retribuzioni 7 500 euro, ammortamenti automezzi e attrezzature 4 000 euro, interessi passivi bancari 200 euro. Inoltre, per il mese considerato, l imprenditore desidera ottenere un utile di 3 000 euro. Ipotizzando su tutti i beni l aliquota IVA ordinaria 21%, calcoliamo l imposta versata da ciascuna impresa per il mese di maggio e l imposta totale riscossa dall Amministrazione Finanziaria dello Stato. L Amministrazione Finanziaria dello Stato riscuote l IVA versata dalle tre imprese, per un importo complessivo di: euro (4 158 + 11 151 + 3 087) = euro 18 396 IVA riscossa dall Amministrazione Finanziaria Impresa estrattiva Impresa industriale Impresa commerciale 19 800 + 4 158 = 72 900 + 15 309 = 87 600 + 18 396 = 23 958 88 209 105 996 Consumatore finale IVA VERSATA = 4 158 + 11 151 + 3 087 = 18 396 L IVA versata corrisponde all IVA sul valore aggiunto complessivamente creato dalle tre imprese, pari a 87 600 euro. Infatti : euro (87 600 21%) = euro 18 396 IVA sul valore aggiunto complessivamente creato.

Appendice on line modulo 3 unità 3 3 di 43 Ciascuna impresa, con il meccanismo della deduzione imposta da imposta, versa l IVA calcolata sul suo valore aggiunto, determinato sottraendo dalle vendite al netto di IVA gli acquisti al netto di IVA, oppure, in alternativa, sommando le remunerazioni corrisposte ai fattori produttivi utilizzati. Infatti: IMPRESA ESTRATTIVA IMPRESA INDUSTRIALE IMPRESA COMMERCIALE Valore aggiunto euro (19 800 0) = euro 19 800 oppure euro (10 500 + 5 000 + 300 + 4 000) = euro 19 800 IVA versata euro (19 800 21%) = euro 4 158 Valore aggiunto euro (72 900 19 800) = euro 53 100 oppure euro (28 600 + 18 000 + 500 + 6 000) = euro 53 100 IVA versata euro (53 100 21%) = euro 11 151 oppure euro (15 309 4 158) = euro 11 151 Valore aggiunto euro (87 600 72 900) = euro 14 700 oppure euro (7 500 + 4 000 + 200 + 3 000) = euro 14 700 IVA versata euro (14 700 21%) = euro 3 087 oppure euro (18 396 15 309) = euro 3 087 Impresa estrattiva (settore primario) Tenendo conto dei costi e dell utile desiderato, l impresa estrattiva vende le materie prime a: euro (10 500 + 5 000 + 300 + 4 000) = euro 19 800, su cui viene applicata l IVA 21%. Quindi: euro (19 800 + 19 800 21%) = euro (19 800 + 4 158) = euro 23 958 prezzo con IVA delle materie prime vendute all impresa industriale. L IVA riscossa dall impresa costituisce IVA a debito da versare all Amministrazione Finanziaria. In assenza di IVA a credito, dato che l impresa estrattiva non effettua alcun acquisto da altre imprese, l IVA a debito coincide con l importo da versare. Impresa industriale (settore secondario) L impresa industriale acquista le materie prime da lavorare dall impresa estrattiva per 23 958 euro. di cui l IVA pagata per 4 158 euro costituisce IVA a credito. Tenendo conto dei costi e dell utile desiderato, l impresa industriale vende i prodotti finiti a: euro (19 800 + 28 600 + 18 000 + 500 + 6 000) = euro 72 900, su cui viene applicata l IVA 21%. Quindi: euro (72 900 + 72 900 x 21%) = euro (72 900 + 15 309) = euro 88 209 prezzo con IVA dei prodotti finiti venduti all impresa commerciale. L IVA riscossa dall impresa costituisce IVA a debito da versare all Amministrazione Finanziaria, da cui detrarre l IVA a credito pagata sugli acquisti di materie prime. Quindi: euro (15 309 4 158) = euro 11 151 IVA da versare da parte dell impresa industriale.

Appendice on line modulo 3 unità 3 4 di 43 Impresa commerciale (settore terziario) L impresa commerciale acquista i prodotti da vendere dall impresa industriale per 88 209 euro, di cui l IVA pagata per 15 309 euro costituisce IVA a credito. Tenendo conto dei costi e dell utile desiderato, l impresa commerciale vende i prodotti finiti a: euro (72 900 + 7 500 + 4 000 + 200 + 3 000) = euro 87 600, su cui viene applicata l IVA 21%. Quindi: euro (87 600 + 87 600 x 21%) = euro (87 600 + 18 396) = 105 996 prezzo con IVA dei prodotti finiti venduti ai consumatori finali. L IVA riscossa dall impresa costituisce IVA a debito da versare all Amministrazione Finanziaria, da cui detrarre l IVA a credito pagata sugli acquisti di prodotti finiti. Quindi: euro (18 396 15 309) euro 3 087 IVA da versare da parte dell impresa commerciale. Consumatore finale Il consumatore finale sostiene per intero l onere dell IVA, in quanto, a differenza delle imprese coinvolte nel processo produttivo, non a la possibilità di trasferire su altri soggetti l IVA pagata. Il consumatore finale, infatti, è colui che utilizza il bene e/o servizio senza rivenderlo. Nel caso in cui lo rivendesse a un altro privato, non produrrebbe comunque alcun Valore Aggiunto (come avviene nelle vendite di beni usati) e la transazione sarebbe senza IVA. Caratteri dell IVA Dall esempio precedente emergono le seguenti caratteristiche dell IVA: è un imposta indiretta, in quanto colpisce gli scambi di beni e le prestazioni di servizi; è un imposta proporzionale al prezzo dei beni e servizi scambiati, in quanto si calcola applicando delle aliquote costanti (4%, 10% o 21%, a seconda del bene ceduto) sulla base imponibile, costituita dallo stesso prezzo dei beni e servizi. L imposta, quindi, non viene calcolata sul valore aggiunto ma sul prezzo pieno dei beni e servizi fatturati; si calcola a ogni passaggio, vale a dire a ogni vendita, ma il sistema di riscossione fa in modo che il suo importo finale non dipenda dal numero dei trasferimenti che il bene subisce per arrivare al consumatore finale (imposta neutra). Nell esempio precedente, se fossero intervenute altre imprese ma il prezzo di vendita al consumatore finale fosse rimasto inalterato a 87 600 euro, l IVA riscossa dall Amministrazione Finanziaria sarebbe stata ugualmente 18 396 euro, frazionata però su un numero maggiore di imprese; l importo da versare viene determinato per masse di atti economici effettuando la differenza tra IVA a debito (calcolata sulle vendite) e IVA a credito (calcolata sugli acquisti); il venditore ha l obbligo di rivalsa dell IVA sul compratore, cioè trasferisce al compratore l IVA pagata sugli acquisti. L imposta viene così trasferita in avanti a ogni passaggio sino al consumatore finale che ne sostiene l onere in quanto, per l IVA da lui pagata, non può rivalersi su nessuno. L IVA è quindi un imposta sui consumi.

Appendice on line modulo 3 unità 3 5 di 43 2. Le operazioni rilevanti ai fini IVA L IVA viene applicata quando si verificano determinate condizioni stabilite dalla legge, che ne costituiscono i presupposti, così come definiti dall art. 1 del DPR 26 ottobre 1972 n. 633. L Imposta sul Valore Aggiunto si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi (presupposto oggettivo) effettuate nel territorio dello Stato (presupposto territoriale) nell esercizio di imprese o di arti e professioni (presupposto soggettivo) e sulle importazioni effettuate da chiunque. I presupposti oggettivo, soggettivo e territoriale devono sussistere contemporaneamente; pertanto non rientrano nel campo di applicazione dell IVA le operazioni che sono prive di uno o più presupposti. Per esempio, le cessioni tra privati non sono soggette a IVA in quanto mancanti del presupposto soggettivo. Non richiedono invece alcun requisito soggettivo le importazioni, ossia gli acquisti effettuati in Paesi extracomunitari, che costituiscono un eccezione in quanto sono soggette a IVA anche se effettuate da privati. Operazioni IVA e non IVA Conseguentemente, ai fini IVA, possiamo distinguere le operazioni in due fondamentali categorie: operazioni IVA e operazioni non IVA. Le operazioni IVA sono le operazioni disciplinate dalle disposizioni riguardanti l imposta. Esse si suddividono in: operazioni imponibili, assoggettate all imposta. Sono tali, tra le altre, le cessioni di beni a titolo oneroso che comportano trasferimento della proprietà o costituzione o trasferimento di diritti reali, i prelievi per autoconsumo effettuati dall imprenditore, le assegnazioni ai soci fatte a qualsiasi titolo da società di ogni tipo, le prestazioni di servizi verso corrispettivo (dipendenti da contratti d opera, appalto, trasporto, mandato, spedizione, agenzia, mediazione, deposito e in genere da obbligazioni di fare, di non fare e di permettere quale ne sia la fonte), le importazioni da chiunque effettuate. Le operazioni imponibili devono essere fatturate; operazioni non imponibili, sulle quali non si calcola l imposta in quanto prive del requisito di territorialità. Sono tali, per esempio, le vendite effettuate nei confronti di Paesi extracomunitari (esportazioni). Le operazioni non imponibili devono essere fatturate; operazioni esenti, sulle quali non si calcola l imposta per ragioni di opportunità economicosociale, in modo tale da non aumentare con l applicazione dell IVA il prezzo del bene o servizio. Le operazioni esenti devono essere fatturate, tranne alcune operazioni espressamente indicate dalla legge per le quali non sussiste più l obbligo di fatturazione. Tra di esse ricordiamo le operazioni di credito e di finanziamento, le dilazioni di pagamento, le operazioni di assicurazione e riassicurazione, le operazioni relative a valute estere, azioni e obbligazioni, la riscossione tributi, le locazioni di fabbricati abitativi, le prestazioni relative ai servizi postali e al servizio telegrafico nazionale ecc.

Appendice on line modulo 3 unità 3 6 di 43 Le operazioni non IVA (escluse) sono le operazioni estranee all ambito di applicazione dell imposta. Sono tali, per esempio, le cessioni di denaro, le cessioni di aziende, le cessioni di valori bollati e postali, le cessioni di campioni gratuiti di modico valore. Le operazioni escluse non devono essere fatturate. Classificazione delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi OPERAZIONI IVA IMPONIBILI NON IMPONIBILI ESENTI OPERAZIONI NON IVA (OPERAZIONI ESCLUSE) Su di esse si calcola l imposta. Su di esse non si calcola l imposta. Su di esse non si calcola l imposta. Sono estranee al campo di applicazione del tributo. Sono soggette a fatturazione e registrazione. Concorrono a formare il volume d affari. L IVA sugli acquisti è detraibile. Sono soggette a fatturazione e registrazione. Concorrono a formare il volume d affari. L IVA sugli acquisti è detraibile. Sono soggette all obbligo di fatturazione e registrazione soltanto alcune operazioni. Concorrono a formare il volume d affari L IVA sugli acquisti è detraibile in base a un coefficiente (pro-rata). Non sono soggette a fatturazione e a registrazione. Non concorrono a formare il volume d affari. art. 1; art. 2; art. 3 Sono operazioni imponibili, tra le altre: le cessioni di beni a titolo oneroso; le prestazioni di servizi verso corrispettivo; la destinazione di beni al consumo personale o familiare dell imprenditore; le assegnazioni di beni ai soci; le cessioni gratuite di beni rientranti nell attività propria dell impresa, se di costo unitario superiore a 25,82 euro; i passaggi dal committente al commissionario e viceversa; le concessioni di beni in locazione, affitto, noleggio e simili; le somministrazioni di alimenti e bevande; le vendite con riserva di proprietà; le importazioni (acquisti da operatori di Paesi non comunitari) da chiunque effettuate. art. 8; art. 8 bis; art. 9 Sono operazioni non imponibili, tra le altre: le cessioni all esportazione (vendite a operatori di Paesi non comunitari); le operazioni assimilate alle esportazioni; i servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali (trasporti di beni e persone, noleggi e locazioni, spedizioni ecc.). art. 10 Sono operazioni esenti, tra le altre: le operazioni di credito e di finanziamento e le dilazioni di pagamento; le assicurazioni e le riassicurazioni; le operazioni relative ad azioni, obbligazioni, altri titoli e divise estere; l esercizio del lotto, lotterie e altri concorsi; gli affitti di terreni, di aziende agricole, di aree non edificabili e di fabbricati abitativi; i trasporti urbani di persone eseguiti in taxi, mezzi marittimi, fluviali o lacustri; i trasporti con autoambulanze effettuati da imprese autorizzate; le prestazioni relative ai servizi postali; le prestazioni rese nell esercizio delle professioni sanitarie e quelle di ricovero e cura rese da cliniche o enti ospedalieri; le prestazioni educative e didattiche; le prestazioni di biblioteche, discoteche e simili, le visite a musei ecc.; i servizi di pompe funebri. art. 2; art. 3; art. 4; art. 15 Sono operazioni escluse, tra le altre: le cessioni di denaro o di crediti in denaro; le cessioni di aziende o di rami di imprese; le cessioni di terreni non edificabili; le cessioni di campioni gratuiti di modico valore; le cessioni gratuite di beni rientranti nell attività propria dell impresa di costo unitario inferiore a 25,82 euro; i conferimenti di aziende; i passaggi di beni per fusioni o trasformazioni di società; le cessioni di valori bollati o postali, e di marche assicurative; le cessioni, concessioni e licenze relative a diritti d autore; i prestiti obbligazionari; gli interessi di mora; i costi accessori documentati; gli imballaggi a rendere; la rivalsa dell IVA. Per l elenco completo si veda il DPR 26/10/1972, n. 633 con le successive modificazioni e integrazioni.

Appendice on line modulo 3 unità 3 7 di 43 Il presupposto oggettivo individua le operazioni che rientrano nel campo di applicazione dell IVA. Queste operazioni devono consistere in cessioni di beni (principalmente atti a titolo oneroso che trasferiscono la proprietà) oppure in prestazioni di servizi (principalmente attività che vengono fornite contro pagamento di un corrispettivo). Sono cessioni di beni, per esempio, le vendite di merci e di prodotti finiti; sono prestazioni di servizi i trasporti, le forniture di acqua, gas, energia elettrica, i servizi di pulizia ecc. Il presupposto soggettivo riguarda le persone fisiche o giuridiche che effettuano le operazioni. Poiché le operazioni devono essere compiute nell esercizio di imprese oppure nell esercizio di arti o professioni, i soggetti dell imposta devono essere imprenditori (sia individuali, sia società) oppure artisti o professionisti. Non sono soggetti di imposta i privati in quanto non creano valore aggiunto pertanto le vendite tra privati e le vendite di privati a imprese non sono gravate da IVA. Non richiedono alcun requisito soggettivo le importazioni, ossia gli acquisti effettuati in Paesi extracomunitari, che costituiscono un eccezione in quanto sono soggette a IVA anche se effettuate da privati. Il presupposto territoriale considera l ambito in cui lo Stato esercita la propria sovranità. Per applicare l imposta i beni ceduti, se mobili, devono essere nazionali, comunitari o nazionalizzati (cioè già sdoganati) se immobili, devono essere situati nel territorio dello Stato e i soggetti che prestano i servizi devono essere domiciliati o residenti in Italia.

Appendice on line modulo 3 unità 3 8 di 43 3. Il documento di trasporto o di consegna e la scheda di trasporto Il momento impositivo, vale a dire l istante in cui nasce l obbligazione tributaria e quindi l obbligo per il venditore di versare l IVA, sorge quando l operazione di vendita si intende effettuata. Il DPR n. 633/1972 stabilisce che ai fini IVA le operazioni si considerano effettuate: per le vendite di merci all atto della consegna o della spedizione. Se tuttavia il compratore corrisponde un acconto, cioè paga una parte delle merci prima della consegna o spedizione, l operazione si deve considerare effettuata al momento e nei limiti di tale pagamento; per le prestazioni di servizi all atto del pagamento del corrispettivo. Fatturazione L individuazione del momento in cui la vendita si intende effettuata è fondamentale perché le norme fiscali stabiliscono che, entro lo stesso giorno in cui i beni sono consegnati o spediti, il venditore deve emettere un documento che espone, tra l altro, il prezzo della merce venduta e l importo dell IVA. Questo documento è la fattura, che in questo caso viene detta immediata, in quanto emessa entro il giorno di consegna o spedizione della merce. La regola generale ora esposta ammette però un eccezione soltanto per le operazioni che danno origine a movimenti di merci la cui consegna o spedizione risulti da un documento di trasporto o da un altro documento idoneo a identificare sia i soggetti tra i quali è avvenuta l operazione sia i dati principali della vendita. In tal caso può essere emessa una fattura differita entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui è avvenuta la consegna o la spedizione delle merci. Il documento di trasporto o di consegna va emesso solo in caso di fatturazione differita prima della consegna o della spedizione della merce con l indicazione dei principali elementi dell operazione di vendita. SPEDIZIONE O CONSEGNA MERCE fattura immediata documento di trasporto o di consegna fattura differita DPR 14/8/96, n. 472 Il documento di trasporto o di consegna deve essere redatto in duplice esemplare dal cedente prima dell inizio del trasporto o della consegna della merce. Un esemplare del documento viene trattenuto dal venditore, l altro viene rilasciato, anche via fax o web, a chi ritira la merce (compratore o suo dipendente oppure vettore incaricato del trasporto). Contenuto Può essere compilato secondo uno schema libero, senza vincoli di forma, dimensione o tracciato. Deve tuttavia obbligatoriamente contenere: la data della consegna o della spedizione della merce; i dati identificativi del venditore (ditta, denominazione o ragione sociale, indirizzo, numero di partita

Appendice on line modulo 3 unità 3 9 di 43 IVA), del compratore (ditta, denominazione o ragione sociale, indirizzo, ed eventualmente numero di partita IVA) e dell eventuale incaricato del trasporto (ditta, denominazione o ragione sociale, indirizzo ed eventualmente numero di partita IVA e di iscrizione all Albo degli autotrasportatori); la descrizione della natura, qualità e quantità delle merci vendute. Inoltre, poiché la fattura differita deve riportare la data di consegna e il numero del corrispondente documento di trasporto o di consegna, lo stesso deve essere datato e numerato. Se la data di compilazione del documento risulta anteriore alla data di consegna o di spedizione della merce, il documento deve riportare sia la data di consegna sia quella di spedizione. Il documento di trasporto, nel caso in cui il trasporto sia effettuato con automezzo del venditore o del compratore, non deve necessariamente accompagnare le merci viaggianti, che possono essere trasportate senza alcun documento. Se infatti il cedente dei beni utilizza il documento come documento di consegna, può inviarlo indipendentemente dalla movimentazione delle merci, per esempio tramite fax o Internet. Anche in questo caso, tuttavia, il documento deve essere emesso prima della consegna o dell inizio del trasporto delle merci. Scheda di trasporto, d.lgs. n. 286/2005 e d.lgs. n. 214/2008 I trasporti affidati in conto terzi, che vengono cioè effettuati da un vettore, devono essere accompagnati dalla scheda di trasporto. La scheda di trasporto è un documento compilato da colui che stipula il contratto di trasporto, definito committente, che il vettore deve conservare a bordo del veicolo, avente lo scopo di favorire i controlli sul corretto esercizio dell attività di autotrasporto merci in conto terzi in ambito nazionale. La scheda di trasporto costituisce inoltre una valida documentazione ai fini dell'accertamento delle corresponsabilità di committente, vettore, caricatore e proprietario della merce per le violazioni del codice della strada commesse dal conducente del veicolo. Il documento deve essere emesso in due copie: una è trattenuta dal committente, l altra è rilasciata al vettore. La scheda di trasporto può essere sostituita dalla copia del contratto di trasporto di merci su strada o da altra documentazione equivalente. Tra i diversi documenti sostitutivi della scheda di trasporto figurano anche le bolle di accompagnamento dei prodotti assoggettati ad accisa, il documento di trasporto o ogni altro documento che deve obbligatoriamente accompagnare il trasporto stradale delle merci, ai sensi della normativa vigente. Per evitare la compilazione della scheda di trasporto il documento di trasporto deve essere integrato con la denominazione, l indirizzo e il numero di partita IVA dei soggetti coinvolti (vettore, committente, caricatore, proprietario della merce); per il vettore deve essere indicato il numero di iscrizione all Albo degli autotrasportatori. In tal caso il documento di trasporto deve accompagnare le merci durante il trasporto. La compilazione della scheda di trasporto e la sua conservazione sul veicolo possono essere evitate anche nel caso di emissione della fattura immediata, integrando quest ultimo documento con le indicazioni sopra elencate. Anche in tal caso la fattura immediata deve accompagnare le merci durante il trasporto stradale. Trasporto merci senza trasferimento di proprietà Nel caso di trasporto merci senza trasferimento di proprietà, il documento di trasporto o consegna deve essere integrato con un apposita annotazione che indichi la causale del trasporto non traslativa di proprietà (materiali inviati in lavorazioni, prodotti in prova ecc.). Conservazione I documenti di trasporto o di consegna delle merci devono essere conservati ordinatamente fino a quando non siano stati definiti gli accertamenti relativi al corrispondente periodo d imposta e comunque per almeno 10 anni.

Appendice on line modulo 3 unità 3 10 di 43 Controlli Nonostante la soppressione della bolla di accompagnamento (che resta ancora obbligatoria per poche merci soggette a imposte indirette di fabbricazione o a particolari regimi di vigilanza), le merci viaggianti restano soggette al controllo di ispezione e di verifica della Guardia di Finanza. Tali controlli sono rivolti all accertamento della corretta applicazione delle norme tributarie e a combattere le evasioni fiscali. ESERCITAZIONE Documento di trasporto Il 19 luglio la Appennino Serramenti spa di Sasso Marconi (BO) ha inviato all Impresa Edile Petroniana srl di Bologna, con documento di trasporto n. 377, le seguenti merci, ordinate il 4 luglio tramite l agente di commercio Stefano Manara: 6 n. 1 cancello di ferro di larghezza m 3, a doppio battente, con finiture martellate, prezzo unitario 2 380 euro; n. 12 porte interne stile inglese di noce tanganica complete di telaio, prezzo unitario 540 euro; n. 4 porte interne laccate bianche complete di telaio, prezzo unitario 315 euro. Il trasporto viene effettuato a mezzo vettore Trasporti Emiliani spa di Bologna. Presentiamo il documento di trasporto compilato dalla Appennino Serramenti spa. Per evitare l emissione della scheda di trasporto, nel documento di trasporto devono essere inseriti: il numero di partita IVA del compratore Impresa Edile Petroniana srl ; il numero di partita IVA e il numero di iscrizione all Albo autotrasportatori del vettore Trasporti Emiliani spa; tra le annotazioni la dicitura: Il venditore della merce è anche committente del trasporto, proprietario e caricatore della stessa merce, in modo da evitare la duplicazione delle informazioni richieste dalla scheda di trasporto. Appennino Serramenti spa Via Passo Porretta, 91-40037 Sasso Marconi (BO) Tel. 051/4872133 - Fax 051/861588 Cap. sociale 280 000 euro interamente versato Ufficio del registro delle imprese di Bologna n. 04451280376 Codice fiscale e Partita IVA 04451280376 Spett. IMPRESA EDILE PETRONIANA via S.Boezio n.10 40123 - BOLOGNA Codice fiscale e Partita IVA 10781420378 Documento di trasporto n. 377 del 19/07/20.. QUANTITÀ DESCRIZIONE DEI BENI (natura e qualità) Causale del trasporto Vendita 1 cancello di ferro di larghezza m 3 a doppio battente con finiture martellate 12 porte interne stile inglese di noce tanganica complete di telaio 4 porte interne laccate bianche complete di telaio INCARICATO DEL TRASPORTO: Trasporti Emiliani spa - Via Guglielmo Marconi, 157-40100 BOLOGNA (BO) Codice fiscale e partita IVA 11324420371 Codice iscrizione Albo autotrasportatori BO 2710015 M ANNOTAZIONI: Il venditore della merce è anche committente del trasporto, proprietario e caricatore della stessa merce

Appendice on line modulo 3 unità 3 11 di 43 Vettore Impresa di autotrasporto iscritta a un apposito Albo nazionale che esercita l autotrasporto di cose per conto di terzi. Committente Impresa che stipula o nel nome della quale è stipulato il contratto di trasporto con il vettore; può essere il venditore oppure il compratore delle merci. Controlli su strada In caso di controllo su strada il conducente deve esibire la scheda di trasporto (è consentito mostrare anche la copia dell originale o la stampa del documento trasmesso al vettore per fax o per via telematica) oppure copia del contratto di trasporto o uno degli altri documenti sostitutivi, integrati con i dati mancanti previsti nella scheda di trasporto. Caricatore Impresa che consegna la mercce al vettore, curando la sistemazione delle merci sul veicolo adibito all esecuzione del trasporto. Di solito, è lo stesso venditore. Proprietario della merce Impresa che ha la proprietà delle cose oggetto dell attività di autotrasporto al momento della consegna al vettore. Di solito, è lo stesso venditore. Scheda di trasporto Con riferimento all esercitazione svolta nel paragrafo, presentiamo la scheda di trasporto, ipotizzando che il venditore rinunci all integrazione del documento di trasporto. In questo caso il venditore deve emettere due documenti, la scheda di trasporto e il documento di trasporto. A DATI DEL VETTORE Denominazione sociale - Ragione sociale - Ditta (1) Indirizzo e sede dell azienda (riferimenti telefonici, e-mail) Partita IVA 11324420371 TRASPORTI EMILIANI Spa Via Guglielmo Marconi, 157 40122 B O L O G N A Tel. : 051617032 Fax : 051617033 e-mail: www.emiltransport@hotmail.com Numero iscrizione Albo autotrasportatori BO 2710015 M B DATI DEL COMMITTENTE Denominazione sociale (Ragione sociale, Ditta) Indirizzo e sede dell azienda (riferimenti telefonici, e-mail) Partita IVA 04451280376 C DATI DEL CARICATORE APPENNINO SERRAMENTI Spa Via Passo Porretta, 91 40037 SASSO MARCONI BO Tel. : 0514872133 Fax : 051861588 e-mail: www.serramenti@libero.it Denominazione sociale (Ragione sociale, Ditta) Indirizzo e sede dell azienda (riferimenti telefonici, e-mail) APPENNINO SERRAMENTI Spa Via Passo Porretta, 91 40037 SASSO MARCONI BO Tel. : 0514872133 Fax : 051861588 e-mail: www.serramenti@libero.it Partita IVA 04451280376

Appendice on line modulo 3 unità 3 12 di 43 D DATI DEL PROPRIETARIO DELLA MERCE Denominazione sociale (Ragione sociale, Ditta) Indirizzo e sede dell azienda (riferimenti telefonici, e-mail) APPENNINO SERRAMENTI Spa Via Passo Porretta, 91 40037 SASSO MARCONI BO Tel. : 0514872133 Fax : 051861588 e-mail: www.serramenti@libero.it Partita IVA 04451280376 Eventuali dichiarazioni (2) E DATI DELLA MERCE TRASPORTATA Tipologia cancello e porte per abitazione Quantità/Peso Kg. 380 Luogo di carico merce Sasso Marconi, Via Passo Porretta, 91 Osservazioni varie (3) Luogo di scarico merce Bologna, Via Irnerio, 10 Eventuali istruzioni (4) Luogo e data di compilazione Luogo e data Dati compilatore (5) Firma Sasso Marconi, li 19 luglio 20 Giorgio Natali Via Regione Emilia, 172 40037 SASSO MARCONI Giorgio Natali (1) Utilizzare denominazione sociale per le società di capitali, ragione sociale per le società di persone, ditta per le imprese individuali. (2) Da compilare nel caso in cui non sia possibile indicare la figura del proprietario della merce. (3) Da compilare a cura del vettore o suo conducente qualora si verifichino variazioni rispetto alle indicazioni originarie del documento (variazione luogo di scarico, variazione tipologia e quantità merce ecc.). (4) Riportare eventuali istruzioni fornite dal committente o da uno dei soggetti della filiera del trasporto al vettore. (5) Indicare le generalità di chi sottoscrive la scheda di trasporto in nome e per conto del committente.

Appendice on line modulo 3 unità 3 13 di 43 4. La base imponibile IVA La base imponibile IVA è il valore sul quale si calcola l imposta, mediante l applicazione delle aliquote stabilite dalle norme in vigore. La base imponibile per il calcolo dell IVA è costituita dal prezzo complessivo della cessione dei beni o della prestazione dei servizi secondo le condizioni contrattuali, comprensivo dei costi che si riferiscono all operazione. DPR n. 633/1972 Tabella A http://www.agenziaentrate.it/ Le aliquote attualmente in vigore sono: ordinaria 21%, applicata sulla maggior parte dei beni e servizi; ridotta 10%, applicata su carni, pesci, yogurt, acque minerali, legna da ardere, energia elettrica per uso domestico, materiali edilizi per ristrutturazioni, spettacoli teatrali ecc.; super ridotta 4%, applicata su generi alimentari di prima necessità, quali pane, latte fresco, burro, formaggi, ortaggi, legumi, frutta, farina, frumento olio, pasta ecc. e sull acquisto della prima casa di abitazione. Base imponibile, art. 13 DPR n. 633/1972 Nelle vendite di merci la base imponibile è formata da: il prezzo della merce venduta, dedotti eventuali sconti previsti dal contratto e non sottoposti ad alcuna condizione (sconti incondizionati); i costi accessori non documentati, per prestazioni effettuate dal venditore e addebitate al compratore (per esempio, trasporto, collaudo ecc.); dal prezzo degli imballaggi eventualmente fatturati Esclusioni dalla base imponibile, art. 15 DPR n. 633/1972 Non formano invece la base imponibile: le somme dovute a titolo di interessi moratori o di penalità per ritardi o altre irregolarità nell adempimento degli obblighi contrattuali; il valore normale dei beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono, in conformità alle originarie condizioni contrattuali, tranne quelli soggetti ad aliquota IVA più alta; le somme dovute a titolo di rimborso delle anticipazioni fatte dal venditore in nome e per conto del cliente, purché regolarmente documentate (costi documentati); l importo della cauzione per gli imballaggi e i recipienti, quando ne sia stato espressamente pattuito il rimborso al momento della restituzione (imballaggi a rendere); le somme dovute a titolo di rivalsa dell IVA.

Appendice on line modulo 3 unità 3 14 di 43 a) Gli sconti mercantili incondizionati e condizionati Gli sconti mercantili sono frequentemente applicati nelle compravendite tra operatori commerciali e consistono in semplici percentuali che vengono calcolate sul prezzo pieno della merce senza tener conto del tempo. Essi possono essere: incondizionati, quando spettano in ogni caso al compratore. In questo caso il venditore, al momento della compilazione della fattura, sa con certezza che il compratore ha diritto allo sconto; per questo motivo gli sconti incondizionati si sottraggono dall importo della merce prima del calcolo dell IVA, riducendo la base imponibile. Gli sconti mercantili incondizionati sono tipici dei settori commerciali in cui le vendite al pubblico si effettuano a prezzi di listino imposti dal produttore e rappresentano la percentuale di margine lordo spettante al rivenditore. Sovente sono espressi come somma di due o più percentuali, dove le percentuali successive si applicano all importo della merce al netto della percentuale precedente. Di solito, la prima percentuale indica lo sconto riconosciuto a tutti i clienti che dovranno rivendere la merce (sconto per redistribuzione), mentre la seconda indica lo sconto riconosciuto a tutti i clienti che acquistano quantitativi superiori a certi livelli (sconto per quantità); condizionati, quando non sono calcolati in fattura perché al momento della compilazione del documento il venditore non è in grado di sapere se il compratore ne ha diritto o meno. Infatti lo sconto condizionato spetta al compratore soltanto se rispetta una determinata condizione prevista in contratto, di solito costituita dal pagamento per contanti 2. In fattura, spesso, le condizioni di pagamento sono espresse in questi termini : «Pagamento per contanti sconto 2% oppure a 60 giorni prezzo pieno», «Pagamento per pronta cassa 3 sconto 3% oppure contro tratta a 90 giorni», e così via. Se l acquirente opta per il pagamento dilazionato 4 rinuncia allo sconto e paga il prezzo pieno della fattura; se invece effettua il pagamento per pronta cassa o per contanti deduce lo sconto dall importo della fattura. In quest ultimo caso il venditore emette una nota di accredito con rettifica dell importo e, di frequente, anche dell IVA (nota di variazione). b) I costi accessori non documentati La vendita di beni spesso comporta il sostenimento di costi accessori connessi al trasporto, all imballaggio, al confezionamento, alla posa in opera ecc. Tali costi possono essere sostenuti direttamente dal venditore per conto del cliente in conformità alle originarie condizioni contrattuali, oppure possono risultare da una fattura riepilogativa successiva emessa dal fornitore del servizio e intestata al venditore (per esempio, un vettore che fattura mensilmente tutti i trasporti eseguiti in quell arco di tempo per conto di un cliente). In entrambi i casi il venditore determina forfetariamente l importo da addebitare al compratore, senza documentazione intestata allo stesso (costi non documentati), nonostante che, nel secondo caso, i costi risultino da un apposita fattura riepilogativa a lui intestata. I costi accessori non sono quindi soggetti autonomamente all IVA, ma concorrono a formare la base imponibile della cessione dei beni principali. Nel caso in cui le merci sono assoggettate a differenti aliquote IVA, i costi accessori devono essere ripartiti fra le diverse aliquote in proporzione all importo fatturato delle varie merci. 2 Pagamento per contanti. Pagamento effettuato entro 10-15 giorni dalla consegna delle merci. 3 Pagamento pronta cassa. Pagamento eseguito all atto della consegna delle merci. 4 Pagamento dilazionato. Pagamento effettuato dopo la consegna della merce, in un unica soluzione (per esempio a 30 giorni) oppure frazionato in più scadenze (per esempio a 30, 60, 90 giorni dalla consegna). È chiamato anche differito, posticipato, a respiro, a termine.

Appendice on line modulo 3 unità 3 15 di 43 c) I costi accessori documentati A volte, tuttavia, il venditore, su esplicita richiesta del compratore, si avvale di un suo fornitore per una prestazione accessoria che serve a migliorare o personalizzare il prodotto venduto (per esempio, installazione di una strumentazione particolare, marchiatura prodotti ecc.). In questo caso la prestazione è eseguita da un terzo soggetto, ma i costi sono pagati dal venditore in nome e per conto del compratore con diritto di rivalsa in fattura. Siamo in presenza di costi documentati in quanto l addebito viene effettuato in base al documento allegato, di solito una fattura intestata al compratore, che deve essere registrato e conservato dallo stesso. Dato che questi costi sono autonomamente assoggettati all IVA sul documento intestato al compratore, sono esclusi dalla base imponibile della vendita della merce e vengono aggiunti dal venditore in calce all importo della fattura. d) Gli interessi di dilazione e gli interessi di mora Quando una fattura è regolata in forma differita, il contratto può stabilire il pagamento di interessi da parte del compratore a favore del venditore. Se concordati tra le parti, gli interessi sono per dilazione di pagamento. Gli interessi per dilazione di pagamento sono esenti dall IVA e per essi non vi è l obbligo di fatturazione. Di solito, il venditore provvede a emettere una nota di addebito. In caso di ritardato pagamento oltre la scadenza pattuita, il compratore è tenuto alla corresponsione di interessi per il tempo del ritardo, detti interessi di mora. Gli interessi moratori maturano quindi sui crediti in denaro non estinti dal debitore alla scadenza, calcolandosi dalla stessa sino alla data di estinzione dell obbligazione a un tasso di 7 punti percentuali superiore al tasso di riferimento praticato dalla Banca Centrale Europea (salvo diverso accordo tra le parti). Gli interessi di mora sono esclusi dalla base imponibile IVA e non sono fatturati.

Appendice on line modulo 3 unità 3 16 di 43 5. La fattura La fattura è il documento che attesta l esecuzione del contratto di vendita e, di conseguenza, il diritto del venditore (cedente o prestatore) a riscuotere il prezzo dei beni e/o servizi ceduti. La fattura è il fondamentale documento commerciale della vendita e deve essere emessa dal venditore, in formato cartaceo o elettronico, al momento dell effettuazione dell operazione (consegna/spedizione della merce o riscossione del corrispettivo). Reverse charge Il cedente, tuttavia, ferma restando la sua responsabilità, può far emettere la fattura dal cliente cessionario o dal committente o da un terzo soggetto da lui stesso delegato (reverse charge). In questo caso, se il cliente o il terzo soggetto sono residenti in un Paese con il quale non esiste uno strumento giuridico che disciplini la reciproca assistenza fiscale, il reverse charge è consentito a patto che ne sia data preventiva comunicazione all Amministrazione Finanziaria e che il venditore nazionale abbia iniziato l attività da almeno cinque anni durante i quali non abbia compiuto violazioni sostanziali della normativa in materia IVA. Nella fattura deve essere inserita la dizione che la stessa è emessa per conto del venditore. Funzioni della fattura Le funzioni della fattura sono: informare il compratore dell avvenuta esecuzione del contratto da parte del venditore e, quindi, del suo diritto a riscuoterne il prezzo; richiamare tutte le condizioni contrattuali (qualità, quantità, prezzo, clausole di consegna e pagamento ecc.) e calcolare l importo totale dovuto dal compratore; documentare contabilmente l operazione secondo le disposizioni civilistiche; documentare fiscalmente l operazione ai fini del pagamento dell IVA. A tale scopo la fattura deve indicare: per le operazioni imponibili: l aliquota IVA, la base imponibile e l ammontare dell imposta; per le operazioni non imponibili o esenti: la norma, vale a dire l articolo del decreto IVA per il quale l imposta non viene applicata. Fattura immediata La fattura si considera emessa al momento della consegna o spedizione oppure della trasmissione per via elettronica alla controparte. L emissione della fattura deve aver luogo entro il giorno di consegna o spedizione della merce oppure al momento del pagamento del corrispettivo (fattura immediata). Se le merci sono trasportate con automezzo del venditore oppure del compratore, la fattura immediata non ha natura accompagnatoria, nel senso che possono viaggiare anche senza alcun documento; la fattura immediata, tuttavia, deve essere consegnata, spedita o trasmessa per via elettronica al compratore entro lo stesso giorno di spedizione della merce. Quindi, se un operazione di vendita viene effettuata il mattino del 30 maggio, la fattura deve essere redatta in

Appendice on line modulo 3 unità 3 17 di 43 giornata dall impresa venditrice e il primo esemplare deve essere spedito al compratore entro le ore 24 dello stesso giorno. Le norme fiscali considerano come non emessa una fattura immediata che viene compilata ma non spedita, consegnata o trasmessa entro il giorno di consegna o spedizione della merce o del pagamento del corrispettivo. Per le operazioni effettuate nello stesso giorno nei confronti del medesimo destinatario può essere emessa una sola fattura. Nel caso di trasporto a mezzo vettore, per evitare l emissione della scheda di trasporto, la fattura immediata deve essere integrata con le stesse annotazioni viste per il documento di trasporto e cioè il numero di partita IVA del compratore, il numero di partita IVA e il numero di iscrizione all Albo autotrasportatori del vettore, la dicitura: Il venditore della merce è anche committente del trasporto, proprietario e caricatore della stessa merce. In questo caso la fattura immediata deve accompagnare le merci durante il trasporto stradale. Fattura differita Nel caso di vendita di merci, tuttavia, se la consegna o spedizione risulta da un apposito documento di trasporto o di consegna, si può emettere una fattura differita entro il giorno quindici del mese successivo a quello in cui è avvenuta la consegna o la spedizione della merce. Può essere emessa anche una sola fattura differita riepilogativa per tutte le vendite effettuate allo stesso cliente nel corso di un mese solare; tale fattura deve contenere l indicazione di tutti i documenti di trasporto o di consegna relativi. La fatturazione differita è tuttavia consentita solo per le operazioni che hanno comportato un movimento di merci; per le prestazioni di servizi, le vendite di beni immobili e i versamenti di anticipi è necessario comunque effettuare la fatturazione immediata. Fattura elettronica La trasmissione elettronica della fattura è consentita previo accordo con il destinatario; l attestazione della data, l autenticità dell origine e l integrità del contenuto devono essere garantiti dal riferimento temporale circa la data e l ora di emissione e da una firma elettronica 5 qualificata dell emittente oppure da un sistema di trasmissione elettronica dei dati che garantisca i medesimi requisiti di autenticità e integrità. In caso di più fatture, trasmesse in un unico lotto per via elettronica allo stesso destinatario da parte di un unico cedente o prestatore, le indicazioni comuni alle diverse fatture si possono inserire una sola volta, a condizione che per ogni fattura sia accessibile la totalità delle informazioni. Le fatture elettroniche trasmesse o ricevute in forma elettronica hanno l obbligo di essere conservate nella stessa forma; anche le fatture elettroniche consegnate o spedite in copia cartacea possono essere conservate in forma elettronica. Acconti Se l acquirente effettua il pagamento, in tutto o in parte, prima della consegna o della spedizione della merce, il venditore deve emettere fattura per l importo anticipato entro il giorno di ricezione dello stesso. Nel caso di pagamento parziale, alla fattura di acconto dovrà poi seguire la fattura a saldo, la cui base imponibile verrà calcolata sottraendo l acconto dall importo totale. Contenuto della fattura Le disposizioni vigenti non impongono alcuna forma o schema particolare per la fattura, ma stabiliscono le indicazioni di minima che essa deve contenere. 5 Firma elettronica. Insieme di dati in forma elettronica utilizzati come metodo di autenticazione informatica su documenti digitali: I dati sono allegati oppure connessi tramite associazione logica ad altri dati elettronici. La firma elettronica è avanzata se ottenuta mediante una procedura informatica che garantisce la connessione univoca al firmatario e la sua univoca identificazione.

Appendice on line modulo 3 unità 3 18 di 43 Nella fattura, di solito, possono essere individuate due parti: la parte descrittiva contiene le generalità complete del venditore e del compratore, la data e il numero progressivo per anno solare, le clausole contrattuali e le condizioni generali della vendita. Il numero e la data servono per impedire che, a scopo di evasione fiscale o per sottrarre un documento di prova in sede di contestazioni, la fattura venga distrutta senza lasciare traccia. Nel caso di fattura differita devono essere anche indicati la data e il numero del relativo documento di trasporto o di consegna. Se l emissione della fattura viene effettuata dal cliente o da un terzo delegato dal venditore, deve figurare l annotazione che il documento è stato compilato da tali soggetti e il numero di partita IVA degli stessi; la parte tabellare indica la quantità e la qualità della merce venduta, il prezzo unitario, l importo (ottenuto moltiplicando la quantità per il prezzo unitario), gli eventuali sconti mercantili e costi accessori non documentati, l imponibile IVA, l aliquota e l ammontare dell imposta, gli eventuali costi accessori documentati, le eventuali cauzioni per imballaggi a rendere e il totale fattura, che costituisce il debito del compratore per la cessione di merci o per la prestazione di servizi. Le imprese che producono imballaggi e quelle che li utilizzano devono far apparire la dicitura «contributo ambientale CONAI 6 assolto», attestante l adesione al consorzio nazionale per la raccolta differenziata, il recupero e il riciclaggio dei rifiuti da imballaggio. Se l operazione o le operazioni cui si riferisce la fattura comprendono beni o servizi soggetti a diverse aliquote IVA, i dati relativi sia alla natura, qualità e quantità dei beni e servizi, sia quelli relativi alla determinazione della base imponibile, sia le aliquote e l ammontare dell imposta, devono essere indicati distintamente per aliquota applicabile. Fattura non obbligatoria L emissione della fattura non è obbligatoria, a meno che non sia richiesta dal cliente al momento dell effettuazione dell operazione, per: le cessioni di beni effettuate dai commercianti al dettaglio. Infatti i commercianti al dettaglio, degli esercizi pubblici e dei laboratori artigiani, devono rilasciare a ogni cliente un documento certificativo della compravendita, che può essere una ricevuta fiscale oppure uno scontrino fiscale. A differenza delle fatture, le ricevute fiscali e gli scontrini fiscali espongono il prezzo del bene e/o della prestazione comprensivo di IVA. Gli imprenditori che acquistano dai commercianti al dettaglio beni che formano oggetto dell attività propria dell impresa, sono invece obbligati a richiedere fattura; 6 CONAI. http ://www.conai.org/ I produttori e gli utilizzatori di imballaggi (industriali, commercianti, distributori di merci ecc.), a prescindere dal loro fatturato, devono aderire al CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) tramite il versamento obbligatorio di un contributo di adesione destinato a finanziare il recupero e il riciclaggio dei rifiuti da imballaggio (plastica, vetro, legno, alluminio ecc.). Inoltre, al momento della prima cessione, il produttore dell imballaggio deve addebitare in fattura un ulteriore contributo, di importo variabile in funzione della tipologia dello stesso imballaggio. Il contributo deve essere evidenziato in fattura e rientra nella base imponibile IVA. Le fatture successive, emesse dagli utilizzatori degli imballaggi, devono riportare la dicitura Contributo ambientale CONAI assolto.

Appendice on line modulo 3 unità 3 19 di 43 Ricevuta fiscale Scontrino fiscale l. generalità del venditore (commerciante al dettaglio) 2. data di emissione 3. ora di emissione 4. articoli venduti con prezzi comprensivi di IV A 5. importo totale della vendita comprensivo di IV A 6. importo versato dal compratore 7. resto 8. cambio euro/lira l. generalità del venditore 2. scelta di utilizzo del modello (fattura o ricevuta fiscale) 3. numero progressivo assegnato dal venditore 4. data di emissione 5. generalità del cliente (da compilare solo se il modello viene utilizzato come fattura) 6. servizio fornito comprensivo di IVA 7. calcolo dell IVA (da compilare solo se il modello viene utilizzato come fattura) 8. importo totale della vendita comprensivo di IVA 9. indicazione del pagamento o mancato pagamento 10. numero progressivo e anno di emissione prestampati

Appendice on line modulo 3 unità 3 20 di 43 le prestazioni alberghiere e le somministrazioni di alimenti e bevande nei pubblici esercizi; le prestazioni di trasporto di persone e di veicoli e bagagli al seguito; le prestazioni di custodia e amministrazione di titoli e altri servizi resi dalle banche e dalle società finanziarie; molte operazioni esenti espressamente indicate dalla legge, quali le operazioni di credito, finanziamento e dilazioni di pagamento, operazioni di assicurazione e riassicurazione, operazioni relative a valute estere, azioni e altri titoli, operazioni relative all esercizio di scommesse, locazioni non finanziarie, prestazioni relative a servizi postali e telegrafici, prestazioni di musei, biblioteche, discoteche ecc. ESERCITAZIONE Fattura differita e fattura per costi di miglioramento prodotto Riprendiamo i dati dell esercitazione precedente tenendo conto che le merci vendute sono assoggettate all aliquota IVA 21% e che le condizioni contrattuali prevedono: uno sconto quantità 2% per ordinazioni superiori a 2 500 euro, 4% per ordinazioni superiori a 5 000 euro, 6% per ordinazioni superiori a 10 000 euro; costi di trasporto forfetari 250 euro, in quanto il vettore Trasporti Emiliani spa emette fattura riepilogativa a fine mese; imballaggio fatturato 80 euro; pagamento in tre rate di uguale importo a 30/60/90 giorni dalla consegna contro ricevute bancarie pagabili presso UniCredit, agenzia n. 3 di Bologna. L Appennino Serramenti spa, su richiesta dell Impresa Edile Petroniana srl, ha anche provveduto a far installare sul cancello in ferro una cellula fotoelettrica per l apertura automatica dalla Secure spa, come da sua fattura n. 98 del 18/07 per complessivi 605 euro, intestata alla stessa Impresa Edile Petroniana srl. Presentiamo: la fattura differita emessa il 27 luglio dalla Appennini Serramenti spa; l allegata fattura della Secure spa. Appennino Serramenti spa Via Passo Porretta, 91-40037 Sasso Marconi (BO) Tel. 051/4872133 - Fax 051/861588 Cap. sociale 280 000 euro i.v. Ufficio del registro delle imprese di Bologna n. 04451280376 Cod. fiscale e Partita IVA 04451280376 Spett. IMPRESA EDILE PETRONIANA via S.Boezio n.10 40123 - BOLOGNA COD.CLIENTE N.FATTURA DATA FATTURA COD.FISC./PART.IVA CLIENTE COD.AGENTE NOME AGENTE 0311 399 27/07/20.. 03601520376 018 Manara Stefano N.ORDINE DATA ORDINE DESTINATARIO DIVERSO DOCUMENTO DI CONSEGNA O TRASPORTO 619 04/07/20.. = = N. 377 DEL 19/07/20.. SPEDIZIONE A MEZZO BANCA D APPOGGIO Trasporti Emiliani Spa UniCredit - agenzia n.3 di Bologna COD. ART. DESCRIZIONE QUANTITÀ PREZZO % SC. IMPORTO C. IVA 018 Cancello in ferro, larghezza m 3, a doppio battente con finiture martellate 1 2 380,00 6 2 237,20 001 040 Porte interne stile inglese, di noce tanganica, complete di telaio 12 540,00 6 6 091,20 001 048 Porte interne laccate, complete di telaio 4 315,00 6 1 184,40 001 Contributo ambientale Conai assolto TOT.MERCI TRASPORTO IMBALLO RIPARTIZIONE COSTI 9 512,80 250,00 80,00 TOT. IMPONIBILE % IVA IMPORTO IVA RIMBORSO COSTI DOCUMENTATI (art. 15) TOTALE FATTURA 9 842,80 21 2 066,99 605,00 12 514,79 COD.PAG. DESCRIZIONE PAGAMENTO 011 contro ricevute bancarie a 30/60/90 giorni dalla consegna SCADENZE euro 4 171,59 al 18/08; euro 4 171,60 al 17/09; euro 4 171,60 al 17/10

Appendice on line modulo 3 unità 3 21 di 43 S E C U R E spa Impianti di sicurezza Via Saragozza, 99 40100 B O L O G N A Tel. 051/487050 Fax 051/487051 Codice Fiscale e Partita IVA 07145320377 Capitale sociale 300 000 euro interamente versato Registro delle imprese di Bologna n. 07145320377 e mail: www.secure@libero.it Vostro dare per le seguenti merci da noi vendutevi alle sottoriportate condizioni: NUMERO DATA FATTURA 98 18/07/20.. NOME E INDIRIZZO DEL CLIENTE Impresa Edile Petroniana srl Via Irnerio, 10 40126 B O L O G N A NUMERO E DATA ORDINE IMBALLO SPEDIZIONE A MEZZO NUMERO E DATA D.D.T. 136 del 7/07/20... PAGAMENTO TRASPORTO NOTE Bonifico bancario alla consegna della merce Installazione compresa nel prezzo Cod.Art. Quantità Descrizione della merce Prezzo unitario % sconto Importo netto % IVA A/3 1 Cellula fotoelettrica mod. Alfa installata su cancello in ferro m. 3 500,00 500,00 21% Contributo ambientale CONAI assolto IMPORTO NETTO MERCE IMBALLO TRASPORTO VARIE 500,00 IMPONIBILE IVA % IMPOSTA COSTI DOCUMENTATI (esclusi iva art. 15) INTERESSI (esenti iva art. 10) TOTALE FATTURA 500,00 21% 105,00 605,00

Appendice on line modulo 3 unità 3 22 di 43 6. L IVA sui servizi internazionali D.Lgs 11 febbraio 2011, n. 18 Relativamente ai servizi internazionali, vale a dire per quei servizi fatturati da un prestatore che svolge la sua attività in uno Stato a un committente che opera in un altro Stato (per esempio, per consulenze, trasporti, assicurazioni, perizie su beni ecc.), per le imprese e i liberi professionisti italiani valgono le seguenti regole: se il committente estero è un privato consumatore (Business to Consumer B2C), la prestazione di servizi è assoggettata a IVA in Italia, cioè nel luogo di stabilimento del prestatore di servizi; se il committente estero è un soggetto passivo d imposta (Business to Business B2B), la prestazione di servizi è assoggettata a IVA nel luogo di stabilimento del committente estero. Il prestatore di servizi italiano deve emettere la fattura riportando la norma in base alla quale non è applicata l IVA, indicando sulla fattura il numero di partita IVA del cliente. ESEMPIO La Continental Transports spa di Trento il 10 marzo effettua il trasporto, tra le altre, delle seguenti merci in Francia: un arredamento completo per la casa venduto dalla Forniture Discount srl di Trento al signor Marcel Dubois di Avignone, con costo di trasporto pari a 300 euro; un attrezzatura completa da palestra venduta dalla Italian Machines spa alla palestra Fisiocinetic Hall di Arles, con costo di trasporto pari a 900 euro. Presentiamo la parte tabellare delle fatture emesse dalla Continental Transports spa per i servizi di trasporto effettuati. Nel primo caso il committente estero è un privato consumatore e quindi il luogo di tassazione dell operazione è il Paese in cui è stabilito il prestatore. La Continental Transports spa emette fattura con IVA nei confronti del cliente francese. Fattura n. 78 del 10/03/20 su Marcel Dubois Trasporto arredamento da Trento ad Avignone IVA 21% Totale fattura 300,00 63,00 363,00

Appendice on line modulo 3 unità 3 23 di 43 Nel secondo caso il committente estero è un soggetto passivo d imposta e quindi il luogo di tassazione dell operazione è il Paese in cui è stabilito il committente (Francia). L impresa italiana emette fattura con la dicitura «operazione non soggetta a IVA, ai sensi dell art. 7-ter del DPR n. 633/1972»; l impresa francese integra la fattura con l IVA sulla base delle disposizioni in vigore in Francia. Fattura n. 79 del 10/03/20 su Fisiocinetic Hall Trasporto attrezzature per palestra da Trento ad Arles Totale fattura operazione non soggetta a IVA, ai sensi dell art. 7-ter del DPR n. 633/1972 900,00 900,00 Nel caso in cui sia invece un impresa italiana a ricevere una prestazione di servizi effettuata da un impresa estera, in base alla normativa in vigore nel nostro Paese l impresa italiana ha l obbligo di emissione di un autofattura, in quanto non è prevista la possibilità di integrare la fattura emessa dall impresa estera.

Appendice on line modulo 3 unità 3 24 di 43 7. Le cessioni a titolo gratuito La normativa IVA sulle cessioni gratuite è piuttosto complessa. Riteniamo quindi utile proporre uno schema di sintesi delle disposizioni in vigore. CESSIONI A TITOLO GRATUITO FATTURA IVA A) Cessioni gratuite che costituiscono liberalità vere e proprie 1. Cessioni gratuite di beni non prodotti o commercializzati dall imprenditore 2. Cessioni gratuite di beni prodotti o commercializzati dall imprenditore Alla norma generale fanno eccezione: i campioni gratuiti di modico valore distribuiti per assaggio, prova o propaganda le liberalità fatte a enti pubblici, associazioni riconosciute fondazioni con finalità di assistenza, beneficenza, educazione, istruzione, studio o ricerca scientifica oppure a favore di popolazioni colpite da calamità naturali o catastrofi B) Cessioni gratuite collegate alla compravendita Sono quelle che si concretano nella consegna gratuita di beni ai clienti a titolo di sconto, premio o abbuono. In questo caso la distinzione è tra: 1. beni ceduti in conformità alle originarie condizioni contrattuali con aliquota IVA non superiore a quella dei beni ceduti a titolo oneroso 2. beni ceduti in conformità alle originarie condizioni contrattuali Imponibile con aliquota IVA superiore a quella dei beni ceduti a titolo oneroso 3. beni ceduti successivamente alla contrattazione originaria No Sì No Sì Sì Sì Sì non soggetti soggetti non soggetti esenti esclusi dalla base imponibile soggetti soggetti Quando le cessioni gratuite sono soggette a IVA, l imprenditore può scegliere tra: emettere un autofattura (singola oppure riepilogativa mensile) con l indicazione del valore normale 7 dei beni, dell aliquota applicabile e della relativa imposta. La fattura deve contenere la dicitura «autofattura per omaggi»; annotare in un apposito registro degli omaggi l ammontare globale dei valori normali delle cessioni gratuite effettuate in ciascun giorno e delle relative imposte, distinte per aliquota. 7 Il prezzo di quel bene formatosi sul mercato in condizioni di normale concorrenza desumibili dai listini dei fornitori e da quelli pubblicati dalle CCIAA.

Appendice on line modulo 3 unità 3 25 di 43 8. La scheda carburanti La scheda carburanti è un documento mensile o trimestrale, sostitutivo delle fatture di acquisto, sul quale vengono di volta in volta annotati gli acquisti di carburanti per autotrazione effettuati dai contribuenti IVA presso gli impianti di distribuzione. DPR 10/11/1997, n. 444 La scheda carburanti, che sostituisce la fattura, viene istituita per ciascun veicolo a motore utilizzato nell esercizio dell impresa. Essa deve contenere i dati anagrafici e il numero di partita IVA del soggetto che effettua gli acquisti unitamente al numero di targa o telaio identificativo dell automezzo. Deve anche contenere il numero di chilometri rilevabile, alla fine del mese o del trimestre, dal contachilometri del veicolo. A ogni rifornimento l addetto alla distribuzione di carburante indica sulla scheda, dopo aver apposto la propria firma di convalida e un timbro indicante la denominazione o la ragione sociale dell esercente l impianto, la data del rifornimento e l ammontare del corrispettivo pagato dal cliente, al lordo di IVA. Le schede carburanti devono essere numerate progressivamente e conservate come le fatture ricevute. Prima di procedere alla loro annotazione nel registro delle fatture di acquisto va effettuato lo scorporo dell IVA. Scheda carburanti Presentiamo la scheda riguardante gli acquisti di carburante effettuati nel mese di luglio dall automezzo targato BH 617 LF di proprietà della Fashion Shoes spa, impresa industriale operante nel settore delle calzature. I corrispettivi pagati sono comprensivi di IVA 21%. La scheda carburanti viene registrata nel Registro delle fatture di acquisto, come una normale fattura dei fornitori.

Appendice on line modulo 3 unità 3 26 di 43 Anno 20.. Mese: luglio ACQUISTI DI CARBURANTE PER AUTOTRAZIONE (DPR 10 novembre 1997, n. 444) effettuati da: FASHION SHOES spa, Via Salaria 254, 63100 Ascoli Piceno partita IVA n. 00652730443 Veicolo a motore BH 617 LF km a fine mese 166 544 SPAZIO RISERVATO ALL ESERCENTE L IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE Data del rifornimento Prezzo del carburante Denominazione o ragione sociale o nome e cognome del distributore e ubicazione dell impianto Firma 02/07/20.. 30,00 Stazione di servizio AGIP MARCO FELIZIANI Via Picena 122 ASCOLI PICENO Cod. fisc. FLZMRC60R19A047G P. IVA 00662540444 10/07/20.. 32,00 Stazione di servizio AGIP MARCO FELIZIANI Via Picena 122 ASCOLI PICENO Cod. fisc. FLZMRC60R19A047G P. IVA 00662540444 16/07/20.. 34,00 Stazione di servizio AGIP MARCO FELIZIANI Via Picena 122 ASCOLI PICENO Cod. fisc. FLZMRC60R19A047G P. IVA 00662540444 22/07/20.. 28,00 Stazione di servizio AGIP MARCO FELIZIANI Via Picena 122 ASCOLI PICENO Cod. fisc. FLZMRC60R19A047G P. IVA 00662540444 Marco Feliziani Marco Feliziani Marco Feliziani Marco Feliziani 27/07/20.. 35,00 Stazione di servizio AGIP MARCO FELIZIANI Via Picena 122 ASCOLI PICENO Cod. fisc. FLZMRC60R19A047G P. IVA 00662540444 Totale 159,00 Imponibile IVA 131,40 (1) Marco Feliziani IVA 21% 27,60 L IVA pagata sugli acquisti di carburanti è ammessa in detrazione, in occasione delle liquidazioni periodiche, se riguarda autoveicoli per usi speciali o trasporti specifici che possono essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell esercizio dell attività aziendale (camion, autocisterne, trattori ecc.). L IVA pagata sugli acquisti di carburanti per autovetture o autoveicoli adatti al trasporto di persone o a un uso promiscuo per il trasporto di persone e cose è invece parzialmente detraibile. Se il pagamento avviene con carte di credito, carte di debito o carte prepagate, la scheda carburante non deve essere richiesta.

Appendice on line modulo 3 unità 3 27 di 43 1) Lo scorporo dell IVA a credito è stato così effettuato: euro (30,00 + 32,00 + 34,00 + 28,00 + 35,00) = euro 159,00 totale acquisti carburante comprensivi di IVA 121 : 21 = 159,00 : X corrispettivi in % IVA in % corrispettivi totali IVA totale X = euro (159,00 x 21/121) = euro 27,60 IVA su acquisti mensili di carburante euro (159,00 27,60) = euro 131,40 imponibile IVA

Appendice on line modulo 3 unità 3 28 di 43 9. L autofattura L autofattura è la fattura che l imprenditore deve emettere nei confronti di se stesso in taluni casi precisati dalle norme fiscali. Vi sono vari tipi di autofattura, tra le quali: l autofattura per autoconsumo, da emettere in un unico esemplare, quando l imprenditore preleva dalla propria azienda dei beni da destinare al consumo personale o familiare, purché di costo unitario superiore a 25,82 euro. La base imponibile è data dal valore normale dei beni prelevati; Autofattura per autoconsumo Ivan Gobetti è titolare di un negozio di abbigliamento a Ravenna. Il 7 maggio preleva, per consumo personale, i seguenti beni: o n. 2 paia di jeans classici, del valore normale di 40 euro l uno; o n. 3 t-shits in cotone, del valore normale di 20 euro l una; o n. 2 camicie rigate, del valore normale di 35 euro l una. Presentiamo la fattura che Gobetti emette su se stesso in pari data per i beni prelevati, IVA ordinaria.

Appendice on line modulo 3 unità 3 29 di 43 G O B E T T I I V A N Abbigliamento per uomo e per donna Viale dei Bizantini, 120 R A V E N N A Tel. e fax 0544/772190 Partita IVA 00614490392 Codice fiscale e Registro delle imprese di Ravenna GBTVNI75D22H199W e mail : igobetti@tin.it NUMERO DATA FATTURA 4 7/05/20 NOME E INDIRIZZO DEL CLIENTE GOBETTI IVAN Viale dei Bizantini, 120 48100 R A V E N N A Vostro dare per le seguenti merci da noi vendutevi alle sottoriportate condizioni: NUMERO E DATA ORDINE IMBALLO SPEDIZIONE A MEZZO NUMERO E DATA D.D.T. PAGAMENTO TRASPORTO NOTE AUTOFATTURA PER AUTOCONSUMO Cod.Art. Quantità Descrizione della merce Prezzo unitario % sconto Importo netto % IVA P1 2 paia jeans classici 40,00 80,00 21% S2 3 t shirts cotone 20,00 60,00 21% C1 2 camicie rigate 35,00 70,00 21% Contributo ambientale CONAI assolto IMPORTO NETTO MERCE IMBALLO TRASPORTO VARIE 210,00 IMPONIBILE IVA % IMPOSTA COSTI DOCUMENTATI (esenti IVA art. 15) INTERESSI (esenti IVA art. 10) TOTALE FATTURA 210,00 21% 44,10 254,10