Comune di Colorno Provincia di Parma - Emilia Romagna Relazione illustrativa Maurizio Albertelli Varianti al POC e RUE per la realizzazione di una Rotatoria in P.le V. Veneto a Colorno. Progettisti:! III POC Sindaco Michela Canova Assessore all'urbanistica Pier Luigi Mora Adozione: C.C. N. DEL / /2016 Controdeduzione: Approvazione: C.C. N. DEL / / Gennaio 2016 Var. R
RELAZIONE ILLUSTRATIVA Varianti al POC e RUE per la realizzazione di una Rotatoria in P.le V. Veneto a Colorno Amministrazione comunale intende realizzare una rotatoria in piazzale Vittorio Veneto a Colorno, nella zona circostante al monumento ai Caduti di tutte le guerre, in sostituzione dell esistente impianto semaforico, che in determinati momenti del giorno concomitanti con l'ingresso e l'uscita dalle scuole provoca lunghe code di automezzi, causa di disagio ai residenti e di notevole inquinamento dell aria da gas di scarico. A tale proposito è stato conferito incarico ad uno studio tecnico per la definizione di un progetto che potesse affrontare e risolvere le problematiche sopra indicate assicurando nel contempo la sicurezza dei pedoni che si troveranno ad accedere al centro storico del paese. L opera pubblica in quanto modificativa di assetto urbanistico preesistente, necessita di apposita variante. In particolare esaminato l art. 9 Viabilità stradale e ferroviaria del vigente PSC, si evidenzia che competono al PSC stesso la definizione massima, della rete stradale e ferroviaria di maggiore rilevanza e i relativi rispetti in coerenza alle previsioni della pianificazione sovraordinata, mentre la competenza all individuazione della viabilità veicolare, pedonale e ciclabile di nuova previsione risulta essere di competenza del POC. Nella fattispecie non verificandosi l ipotesi di estendimenti o modifiche sostanziali alle reti viarie del comune ma di semplice miglioramento della situazione esistente (non in contrasto le previsioni del vigente PSC), si ritiene che l intervento debba essere regolamentato dal POC con conseguente modifica anche al RUE, in quanto circa ¼ del tracciato individuato dalla rotatoria, risulta essere classificato come zona F per attrezzature di interesse comunale e non come zona H a viabilità. Problematiche riscontrate nella situazione esistente: Stazionamento per un tempo notevole dei veicoli all impianto semaforico di P.le V. Veneto a causa della complessità delle immissioni viarie presenti nell incrocio; Inquinamento dell aria da gas di scarico e rumore provocati dai mezzi in sosta. Attraversamenti pedonali e ciclabili attualmente anch essi regolati da impianto semaforico; Interruzione della pista ciclabile in via San Rocco; Marciapiede est di piazzale Vittorio Veneto fortemente sottodimensionato. Obiettivi della variante e del conseguente progetto di rotatoria: Risoluzione delle problematiche riscontrate; Consentire e garantire una buona e lineare percorribilità della rotatoria; Regolare le immissioni in rotatoria e le uscite;
Preservare quanto più possibile l'esistente sia fine di ridurre i costi di intervento sia per mantenere inalterata la centralità del monumento ai Caduti. La proposta di variante derivata dallo studio progettuale effettuato, propone, per risolvere le problematiche legate al traffico veicolare un disegno della rotatoria con una conformazione piuttosto allungata, con maggiore sviluppo in lunghezza che in larghezza in modo da garantire una migliore percorribilità e una migliore gestione del traffico veicolare. Inoltre questa scelta è la sola compatibile con le preesistenze, ovviamente non modificabili, rappresentate da edifici, marciapiedi e soprattutto dalla presenza del monumento ai caduti e alle aiuole piantumate che si è voluto mantenere il più possibili inalterate. Tale forma permette di rendere fluido il flusso veicolare per chi percorre le strade principali di entrata e uscita dal paese, dando la possibilità, nei tratti rettilinei, di effettuare i cambiamenti di corsia e quindi incanalarsi nelle sedi più appropriate per il proprio senso di percorrenza. Un cambiamento del senso di marcia va pensato e risulta doveroso solo per Via XX Settembre, la quale attualmente è a doppio senso di marcia, nel tratto iniziale a partire dall'incrocio con Via S. Rocco e fino all'imbocco con l'argine della SS Annunziata. La presenza della rotatoria e soprattutto la conformazione della strada che si inserirebbe in rotatoria con un incrocio a 90, costretta fra gli edifici ad essa laterali, non è compatibile con la sicurezza stradale cui il progetto aspira. Per questo si è ipotizzato di rendere la strada a senso unico per chi proviene da Via XX Settembre (e quindi da via Mazzini), con la sola immissione in rotatoria, che è stata risolta spostando il punto di stop all'incrocio permettendo una maggior visibilità in ingresso. Altro tipo di criticità che la variante intende risolvere è il raccordo tra via Volontari del Sangue e la nuova rotatoria. Come sottolineato in precedenza via Volontari del Sangue presenta una curva a gomito particolarmente stretta e senza visibilità a causa dell estrema vicinanza con l edificio residenziale che si affaccia sulla piazza. In questo caso si prevede di allargare il marciapiede esistente portandolo da soli 80 cm a oltre 2,4 m, aumentando il grado di sicurezza del traffico pedonale, permettendo di addolcire l immissione della strada in rotatoria e creando un isola di rispetto utile a garantire l utilizzo in sicurezza del passo carraio che dà accesso alle autorimesse del condominio. Si propone inoltre di mettere in comunicazione la pista ciclabile esistente in via san Rocco con quella presente in via Farnese e in via Cavour. Anche in questo caso si prevede l allargamento del marciapiede ovest di via san Rocco, allineandolo con l edificio esistente e creando così un ampio marciapiede in cui sarà possibile individuare una pista ciclabile di larghezza 2,5 m a doppio senso di percorrenza e un percorso pedonale di 1,5 m. L attraversamento rialzato in via XX Settembre e l arretramento dell attraversamento rispetto al punto di raccordo tra via Cavour e la rotatoria permette di garantire il passaggio in sicurezza di pedoni e ciclisti. La rotatoria prevista nel POC rispetta il decreto Ministeriale delle infrastrutture e dei Trasporti del 19/04/2006 e le linee guida sulle prescrizione tecniche per le rotatorie stradali emesse dal Servizio Viabilità, Mobilità, Trasporti e Infrastrutture dell Amministrazione Provinciale di Parma. Per quanto attiene la valutazione degli effetti sull'ambiente e sul territorio che possono derivare dall'attuazione della variante, si ritiene che le previsioni adottate rientrino nelle previsioni di cui all art. 5 5 comma lett. b) della L.R. 20/00 e comunque non abbiamo impatti negativi sull ambiente circostante ma proprio per quanto illustrato, contribuiscano a migliorare alcune matrici ambientali (inquinamento da gas di scarico e da rumore), non necessitando di ulteriore valutazione ambientale. Gli elaborati allegati alla presente variante risultano essere i seguenti:
VAR_R Relazione Illustrativa della Variante; VARIANTE gennaio 2016 al P.O.C. composta da: Norme di attuazione (tav. P2) modifiche Scheda normativa e di assetto OP 01 Rotatoria P.le V. Veneto; P5d Progetto del Territorio Comunale (1:5.000); VARIANTE gennaio 2016 al R.U.E. composta da: P5d Progetto del Territorio Comunale (1:5.000); P6a Progetto del Territorio Comunale (1:2.000); Carta dei vincoli (stralcio tav. P5d) e scheda vincoli;
VARIAZIONI CARTOGRAFICHE ALLO STRUMENTO URBANISTICO POC TAVOLA SINOTTICA DI POC
TAVOLA DI RUE P5d ESTRATTO STATO ATTUALE
TAVOLA DI RUE P5d ESTRATTO VARIANTE
TAVOLA SINOTTICA DI RUE RUE
TAVOLA DI RUE P6a ESTRATTO STATO ATTUALE
TAVOLA DI RUE P6a ESTRATTO SOVRAPPOSIZIONE
TAVOLA DI RUE P6a ESTRATTO VARIANTE