REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE

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REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE PUNTUALE AL P.R.G.C. N. 36 RELATIVA AI LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA E ABBELLIMENTO DELLA VIABILITA CICLOPEDONALE NELLE FRAZIONI DI DOMANINS E RAUSCEDO A SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA 1. RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA ASSEVERAZIONI Settembre 2018 DE MATTIO/RAFFIN ARCHITETTI Arch. Arch. Arch. Michele De Mattio Giuliana Raffin Roberto Moret - viale Marconi, 4 33170 PORDENONE - t.+39 0434 27426 f. +39 04341707308 - info@demattioraffinarchitetti.it -

1. Premessa Il territorio comunale di San Giorgio della Richinvelda si estende tra il fiume Tagliamento e il torrente Meduna, caratterizzato da un suolo in prevalenza pianeggiante, attraversato dalla rete viaria di livello provinciale. L edificato, identificabile con i nuclei delle frazioni, tra cui Domanins, è prevalentemente costituito da edifici residenziali isolati, che raramente superano i due livelli, ed è sviluppato lungo le principali vie di comunicazione. Dall analisi della configurazione attuale della frazione di Domanins emergono alcune criticità, quali: - la presenza della ex S.P. n.6 che attraversa il centro abitato, creando una barriera fisica tra le zone residenziali che la compongono; - la presenza di servizi per il culto, amministrativi, culturali, di assistenza, lungo la suddetta strada; - la mancanza di una razionale viabilità pedonale e ciclabile di collegamento tra gli ambiti residenziali e i servizi. L Amministrazione intende pianificare una riorganizzazione della mobilità ciclo pedonale che interessi la strada ex S.P. n.6 Del Sile, lungo il tratto di attraversamento del centro abitato di Domanins. Il nuovo percorso protetto sarà realizzato lungo il lato nord della carreggiata. Il suo tracciato riorganizza la mobilità di ciclisti e pedoni in termini generali, ponendo la mobilità quale fattore necessario di sviluppo di una vita sociale sicura, e nello specifico, lungo via Meduna, dà risposta concreta al conflitto in atto tra la fruizione pedonale e il transito dei veicoli durante i funerali. Il progetto di Fattibilità tecnica ed economica porta alla definizione di un percorso ciclopedonale protetto sviluppato dal cimitero fino a Piazza Indipendenza, per poi proseguire da Piazza San Michele al collegamento con la pista ciclabile esistente a NE del centro abitato. Il nuovo percorso protetto si compone di due tratti così distinti: - Area intervento n.1 : percorso ciclopedonale lungo Via Meduna - Area intervento n.2 : percorso ciclopedonale lungo Via Belvedere. L area e gli edifici oggetto degli interventi ricadeno in zone definite dal P.R.G.C. quali: - B.1 - Zone residenziali di completamento semi intensive - F.4 - Zona di tutela ambientale - Zone pubbliche e/o di uso pubblico esistenti Istruzione SM scuola materna Il coinvolgimento di tali zone rende necessaria la redazione della Variante Puntuale al P.R.G.C. n.36 di Messa in sicurezza e abbellimento della viabilità ciclopedonale nelle frazioni di Domanins e Rauscedo a San Giorgio della Richinvelda. L intervento è stato inserito nel Patto Territoriale dell Unione Territoriale Intercomunale Tagliamento - investimenti anno 2016 -. La Variante è composta oltre che dalla presente relazione, dagli allegati e grafici nelle scale opportune.

2. Oggetto della Variante Urbanistica 2.1 Localizzazione e caratteristiche dell area La Variante al P.R.G.C. vigente si rende necessaria al fine di adeguare il Piano Regolatore ad esigenze di pubblica utilità relative alla realizzazione di un percorso ciclopedonale lungo la strada ex S.P. n.6 del Sile nel tratto che attraversa il centro abitato di Domanins. In particolare la Variante interessa ambiti localizzati lungo Via Meduna e lungo Via Belvedere. Il tratto di Via Meduna è caratterizzato a sud da edifici in linea a due piani posti a una distanza non uniforme dalla carreggiata, costituendo solo a tratti una larga banchina in terra battuta; il lato nord presenta invece una grande frammentarietà, data da una sequenza di lotti edificati di più recente costruzione, le cui pertinenze si affacciano lungo la via con un carattere di scarsa qualità urbana. La sequenza continua di recinzioni fronte strada, costituite da cancelli e da muretti sormontati da reti metalliche o inferriate, è interrotta da alcuni manufatti: un lavatoio in cemento armato e un piccolo edificio accessorio. I lotti edificati si estendono fino al passaggio del Canale Domanins, che scorre da nord verso sud. Per tali caratteristiche saranno le aree del lato nord della suddetta strada, definite dal P.R.G.C. B.1 - Zone residenziali di completamento semi intensive e F.4 - Zona di tutela ambientale, ad essere oggetto di variante urbanistica per permettere la realizzazione del nuovo percorso ciclopedonale. La nuova infrastruttura si collocherà parallela e adiacente al lato nord della carreggiata esistente, di cui rispetta gli allineamenti. Il tratto di Via Belvedere è interessato dalla realizzazione del percorso ciclopedonale, da piazza San Michele fino al collegamento con la pista ciclabile esistente. In prossimità della piazza, il progetto ridisegna il sedime della carreggiata, comportando l utilizzo di aree private che si attestano lungo il lato SE della carreggiata. Vengono coinvolti un lotto a giardino recintato con muro in sassi, il cui tratto fronte strada dovrà essere demolito e ricostruito più arretrato, e un lotto su cui insiste la scuola materna, le cui pertinenze esterne saranno lievemente ridisegnate, comportando anche in questo caso la demolizione e ricostruzione della recinzione esistente. Le aree sopradescritte, definite dal P.R.G.C. B.1 - Zone residenziali di completamento semi intensive e Zone pubbliche e/o di uso pubblico esistenti Istruzione SM scuola materna, saranno oggetto di variante per permettere la realizzazione del nuovo percorso ciclopedonale.

2.2 Variante La Variante segue le procedure di approvazione della L.R. n. 21/2015. Le aree oggetto di variante sono site nelle seguenti zone territoriali omogenee: - B.1 - Zone residenziali di completamento semi intensive - F.4 - Zona di tutela ambientale - Zone pubbliche e/o di uso pubblico esistenti Istruzione SM scuola materna I lotti interessati sono identificati catastalmente al F. 36 mappali 30, 32, 33, 37, 40, 41 e al F. 33 mappali 188, 240. La variazione urbanistica prevede pertanto la trasformazione delle aree sopra descritte da zone B.1 - Zone residenziali di completamento semi intensive F.4 Zona di tutela ambientale e Zone pubbliche e/o di uso pubblico esistenti Istruzione SM scuola materna in Zone pubbliche e/o di uso pubblico - Viabilità e trasporti - Strade pubbliche. La Variante non comporta alcuna modifica alle Norme tecniche di attuazione del P.R.G.C. La Variante non comporta alcuna modifica degli standards urbanistici per servizi ed attrezzature e, pertanto, si prescinde da qualsiasi verifica in argomento. L intervento è fattibile per le caratteristiche geologiche e geotecniche dei terreni interessati, in quanto siti ai margini di strade facenti parte della rete viaria principale del territorio La Variante non necessita di parere geologico ai sensi e per gli effetti dell art. 16 comma 5 della L.R. 16/2009. La Variante non interessa zone sottoposte a vincolo paesaggistico ai sensi del D.Leg. n.42/2004. Inoltre non prevede destinazioni d uso del suolo tali da comportare incidenza di sorta sui SIC e ZPS localizzati all interno del territorio comunale e, pertanto, non si rende necessaria la procedura di valutazione prevista dalla Delibera della Giunta Regionale del 18.07.2002, come si evince dalla Valutazione di incidenza sui Siti (rete Natura 2000) facente parte integrante della Variante in oggetto.

Asseverazione n.1 VARIANTE PUNTUALE AL PRGC N. 36 DEL COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA ASSEVERAZIONE AI SENSI DELL ART. 8, COMMA 9, LETTERA B) DELLA LEGGE REGIONALE N. 21/2015. Visto l art. 8, comma 9, lettera b), della legge regionale n. 21/2015 e s.m.i.; Visti l art. 3 (Condizioni per le varianti di livello comunale agli strumenti urbanistici dotati di rappresentazione schematica delle strategie di piano ovvero di piano struttura), l art. 4 (Limiti di soglia per le varianti di livello comunale agli strumenti urbanistici dotati di rappresentazione schematica delle strategie di piano, ovvero di piano struttura) e l art. 5 (Modalità operative per le varianti di livello comunale agli strumenti urbanistici dotati di rappresentazione schematica delle strategie di piano, ovvero di piano struttura) della legge regionale n. 21/2015 e s.m.i.; Visti gli elaborati della Variante Puntuale al PRGC n. 36 del Comune di San Giorgio della Richinvelda, redatti dal progettista incaricato, arch. Giuliana Raffin; avendo verificato che tutti i punti di modifica previsti rispettano le condizioni di cui all'articolo 3, i limiti di soglia di cui all'articolo 4 e le modalità operative di cui all'articolo 5 della legge regionale n. 21/2015, si può dichiarare che la Variante Puntuale al PRGC n. 36 costituisce variante di livello comunale ai sensi del Capo II della legge regionale n. 21/2015 Disposizioni in materia di varianti urbanistiche di livello comunale e contenimento del consumo di suolo SI ASSEVERA che la Variante Puntuale al PRGC n. 36 del Comune di San Giorgio della Richinvelda, di revisione dello strumento urbanistico, rispetta i limiti di cui al comma 9, lettera b), dell art. 8 della legge regionale n. 21/2015 e s.m.i.. IL PROGETTISTA Arch. Giuliana Raffin IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Arch. Carlo Zilli

Asseverazione n.2 VARIANTE PUNTUALE AL PRGC N. 36 DEL COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA ATTESTAZIONE SULL INESISTENZA DI BENI VINCOLATI AI SENSI DELLA PARTE SECONDA DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 42/2004 (Beni culturali e paesaggistici) La sottoscritta arch. Giuliana Raffin, in qualità di titolare dell incarico relativo alla redazione della Variante Puntuale al PRGC n. 36 per conto dell Amministrazione comunale di San Giorgio della Richinvelda, che riguarda la trasformazione di alcune aree definite dal piano regolatore B.1 - Zone residenziali di completamento semi intensive, F.4 - Zona di tutela ambientale e Zone pubbliche e/o di uso pubblico esistenti Istruzione SM scuola materna in Zone pubbliche e/o di uso pubblico - Viabilità e trasporti - Strade pubbliche ATTESTA che il contenuto della stessa non interessa beni culturali tutelati ai sensi delle parti seconda e terza del Decreto legislativo n. 42/2004. IL PROGETTISTA Arch. Giuliana Raffin

Asseverazione n. 3 VARIANTE PUNTUALE AL PRGC N. 36 DEL COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA ASSEVERAZIONE AI SENSI DELL ART.10, COMMA 4 TER, DELLA LEGGE REGIONALE N. 27/1988 (compatibilità geologica) La sottoscritta arch. Giuliana Raffin, in qualità di titolare dell incarico relativo alla redazione della Variante Puntuale al PRGC n. 36 per conto dell Amministrazione comunale di San Giorgio della Richinvelda, che riguarda l introduzione della nuova la trasformazione di alcune aree definite dal piano regolatore B.1 - Zone residenziali di completamento semi intensive, F.4 - Zona di tutela ambientale e Zone pubbliche e/o di uso pubblico esistenti Istruzione SM scuola materna in Zone pubbliche e/o di uso pubblico - Viabilità e trasporti - Strade pubbliche viste le leggi regionali n.16/2009 e n. 27/1988; viste le Linee guida per le aree soggette a pericoli naturali approvate con deliberazione C.C. n. 23 del 21.03.2013; ASSEVERA La compatibilità geologica della Variante, ai sensi di quanto previsto al comma 4ter dell art. 10 della legge regionale n. 27/1988, e non rientra nelle ipotesi di cui all art. 16 comma 5 della legge regionale n. 16/2009. IL PROGETTISTA Arch. Giuliana Raffin 7