Il Linfedema. a cura del Dott. Stefano Ermini. www.veneinforma.com



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Transcript:

Il Linfedema a cura del Dott. Stefano Ermini www.veneinforma.com

www.veneinforma.com il sito dedicato alla prevenzione ed alla informazione sulle malattie venose e linfatiche coordinato dal Dott. Stefano Ermini in collaborazione con la Società Italiana di Flebologia. Introduzione Il problema della gamba gonfia, escluse le trombosi venose profonde e le cause cardiache e renali, è spesso sottovalutato in quanto considerato origine di malesseri modesti e non pericoloso per la vita. Non la pensano allo stesso modo le pazienti che ne sono affette e che sono alla continua ricerca di farmaci e di trattamenti che possano migliorare i loro disturbi. Oltre all edema linfatico vi sono altre cause di gonfiore della gamba, come la pannicolopatia edemato fibrosclerotica o il lipedema. Il linfedema ha però una evoluzione diversa da queste ultime, e può sviluppare complicanze come l erisipela o l ulcera, per cui è importante che sia riconosciuto e trattato nel modo migliore. Al contrario questa patologia spesso viene sottovalutata ed è per informare il paziente e per fornirgli dei consigli utili per evitare il peggioramento e le complicanze di questa affezione che ho scritto questo libretto. Copywriter by Stefano Ermini Tutti i diriti riservati

Cos'è il Linfedema Polmoni Un cattivo funzionamento di questo sistema circolatorio porta ad un accumulo nei tessuti di liquidi e di sostanze tossiche e causa un rigonfiamento dell'arto detto "linfedema". Sistema Linfatico Normale Arterie Sistema Linfatico Vene Prima del trattamento Dopo il trattamento Insorgenza del Linfedema Cause Circolazione Periferica Il linfedema può essere causato da un danno al sistema linfatico dovuto a una ferita, ad un ustione, ad un infezione, a un trattamento radioterapico o ad un intervento chirurgico. Questo tipo di linfedema è detto "Linfedema secondario". Alcune persone invece presentano un alterato drenaggio dei tessuti dovuto a deficit congenito dei vasi linfatici che possono essere pochi o funzionare non correttamente. Quest'ultimo tipo di linfedema è detto "Linfedema primitivo o congenito". Cos è il Sistema Linfatico Il sistema linfatico è un sistema circolatorio che serve a rimuovere dai tessuti i liquidi e le sostanze tossiche che fuoriescono dai capillari sanguigni. Il liquido (linfa) che scorre nei vasi linfatici non è rosso come il sangue, ma è incolore. I vasi linfatici confluiscono nelle ghiandole linfatiche che depurano la linfa e la reimmettono nel sistema circolatorio ematico. I Sintomi Il linfedema può causare malessere dovuto ad un incremento di volume e di peso dell'arto. Possono comparire difficoltà a muoversi e impossibilità ad indossare indumenti e calzature di taglia normale.

Quali sono le sue Complicanze L'accumulo di liquidi e di proteine nei tessuti causato da questa disfunzione danneggia speciali cellule dette "macrofagi". Ciò comporta una facilità a contrarre una infezione anche per traumi banali. Queste infezione, detta "erisipela", è difficile da curare. Il Linfedema è solo un problema estetico? No, il linfedema non è un inestetismo cutaneo ma una vera malattia. La cura di questa affezione deve essere affidata a personale medico e a terapisti della riabilitazione specializzati nella cura di questa patologia. La Pressoterapia Prima del trattamento Qual è la sua Evoluzione Dopo il trattamento Una volta che i linfatici sono danneggiati, il linfedema (cioè l'edema linfatico) può insorgere in qualsiasi momento. Talvolta inizia subito e dura per tutta la vita, altre volte viene per qualche settimana, va via e può o no ripresentarsi. Può anche comparire anni dopo l'evento che ha danneggiato i linfatici. La comparsa del linfedema può avvenire in seguito ad eventi banali come la puntura di un insetto, una ustione solare, un aumento di peso, un lungo viaggio aereo o una immobilizzazione. Consiste nell' introdurre l'arto affetto da linfedema all'interno di una serie di manicotti che si gonfiano iniziando dal piede fino alla radice dell'arto e si sgonfiano in senso inverso. Questo determina un massaggio drenante i liquidi dalla periferia verso l'addome. La pressoterapia è in grado in poche sedute di rimuovere gran parte dei liquidi accumulati nei tessuti a causa del malfunzionamento dei vasi linfatici. Essa di solito segue il massaggio a cui è affidata la rimozione delle proteine. Il drenaggio linfatico manuale Il Linfedema può essere trattato? Il linfedema può essere trattato ma in molti casi non può essere completamente guarito. Comunque può essere controllato riducendo l'edema con un programma di trattamento conservativo non chirurgico che consiste in massaggi linfodrenanti, pressoterapia ad aria, calze elastiche e bendaggi, idroterapia, esercizi di ginnastica specifica e tecniche di rilassamento, particolare cura della cute e delle unghie e prevenzione dalle infezioni. Il "Drenaggio Linfatico Manuale" è uno speciale tipo di massaggio che serve a liberare i tessuti dai liquidi e dalle proteine accumulate a causa di questa disfunzione. Il drenaggio linfatico manuale è importante in particolare per rimuovere dalla parte ammalata le proteine accumulate evitando la recidiva precoce del Linfedema. E' possibile, come terapia di mantenimento, effettuare un automassaggio linfatico che verrà spiegato più avanti.

Il Bendaggio Cura della Cute e degli Arti Consigli E' molto importante nella prima fase del trattamento. Contribuisce a mantenere i risultati ottenuti fra una seduta ed un altra ed è molto utile per far ulteriormente regredire il gonfiore dell'arto. In questa fase sono possibili vari tipi di bendaggio. Il bendaggio fatto con bende non adesive dovrà essere effettuato ogni mattina dal paziente stesso o da un parente e dovrà essere rimosso durante il riposo notturno. Chi effettua il bendaggio dovrà essere istruito da un esperto. Le bende elastiche non sono tutte uguali e si dovranno usare esclusivamente quelle prescritte dallo specialista. Il bendaggio adesivo (di solito effettuato con bende rigide) viene effettuato solo da personale esperto e può essere mantenuto in sede anche nelle ore notturne. Le Calze Elastiche Saranno prescritte dallo specialista una volta raggiunto il massimo della riduzione di volume dell'arto trattato. Talvolta potrà essere necessario ricorrere a calze confezionate su misura. Ricordate che con il tempo, anche se appare in buono stato di conservazione, la calza perde la sua elasticità e deve essere sostituita. In generale la durata di una calza elastica è di circa 3-4 mesi. Una calza che ha perso la sua elasticità può far rigonfiare l'arto ed essere la causa di un peggioramento. Per indossare con facilità una calza elastica i pazienti più anziani possono avvalersi dell'uso di un applicatore La terapia Medica Esistono dei farmaci indicati nel trattamento del linfedema e delle sue complicanze. Essi sono in grado di contribuire ad un miglioramento della malattia in associazione con altri presidi quali le norme igieniche, la elastocompressione e la chirurgia. La loro prescrizione deve sempre essere effettuata dal medico di fiducia o dallo specialista. Il gonfiore non trattato fa si che l'arto sia a rischio di infezione per traumi anche banali come la cura delle unghie e delle callosità. Se il vostro arto affetto da linfedema si arrossa contattate immediatamente il vostro medico. Evitate di praticare iniezioni intramuscolari o endovenose e di controllare la pressione dal lato dell'arto malato (nel caso sia affetto da linfedema l'arto superiore), soprattutto se è in atto una infezione. Osservate una igiene scrupolosa di tutto l'arto e cercate di evitare traumi ed abrasioni accidentali. Per la cura delle unghie disinfettate gli strumenti (forbici, lime e curette varie) e le dita prima e dopo, evitate l'uso di strumenti taglienti per la cura delle callosità, curate l'igiene fra dito e dito, evitando, soprattutto nei piedi, fenomeni di macerazione che possono sopravvenire in estate. Cercate di mantenere la pelle elastica senza eccedere nell'uso di creme idratanti che potrebbe determinare fenomeni di macerazione. Cosa Fare Indossate abiti comodi e non stretti Fate esercizi di ginnastica dolce Fate attenzione alla alimentazione ed al peso, cercate di dimagrire, assumete poco sale, molte fibre e molti liquidi, cercate di ridurre al minimo la caffeina e l'alcool. Se l'arto malato diviene rosso e/o caldo e gonfio IMMEDIATAMENTE contattate il vostro medico, potrebbe trattarsi di una infezione che se trascurata può divenire pericolosa. Tenete sollevato il vostro arto durante i periodi di riposo, ciò lo aiuta a sgonfiare. Nel caso di linfedema all'arto inferiore sollevate di circa 10-15 cm. il fondo del letto. Se siete seduti e volete mettere l'arto inferiore in posizione di scarico, fate in modo che il ginocchio sia leggermente flesso facendo appoggiare tutta la gamba, dal ginocchio fino al piede, su un cuscino. Cosa non Fare Evitate esercizi di ginnastica e/o sports impegnativi Evitate lunghi periodi di inattività Evitate il calore ed il sole Evitate ogni situazione che potrebbe danneggiare l'integrità della cute, come ferite, graffi, scottature solari, piccoli traumi durante la cura delle unghie. Non portate pesi, come le borse della spesa, con l'arto malato Non indossate anelli o braccialetti

Come accorgersi dell'insorgere di un linfedema Una sensazione di arto caldo Consigli Come effettuare una corretta fasciatura Consigli Queste semplici regole con l aiuto delle foto e degli schemi, vi aiuteranno a confezionare un bendaggio corretto e ciò vi potrà essere utile in molte occasioni, anche durante il tempo libero (per esempio in caso di traumi o di ferite). Sentire l'arto come stesse per scoppiare La comparsa di un arrossamento diffuso (la presenza di macchie rosse potrebbe essere segno di una infezione e anche dell'inizio di un linfedema) La presenza di un rigonfiamento 1. Impugnate la benda in modo che la parte avvolta resti verso l alto, in modo da poterla facilmente srotolare sull arto (foto 1 e 2) 2. Iniziate dal tallone passando il primo giro sul dorso del piede (schema n 1) 1 3 Premendo nella zona gonfia con il primo dito della mano resta l'impronta La comparsa di dolore all'arto in particolare nel pomeriggio La comparsa di un gonfiore che non ha una spiegazione apparente Segni di Peggioramento La nuova comparsa di ognuno dei segni precedenti La calza elastica diviene stretta La sensazione di spilli nelle dita dell'arto malato 3. Procedete sempre con il seguente ordine srotolare la benda metterla in tensione stenderla sull arto evitando che si formino delle grinze 4. Dopo aver passato un primo giro completo dal tallone al dorso del piede coprite l avampiede (la parte fra le dita ed il collo del piede). 2 4 La mancanza di sensibilità in una zona dell'arto 5. Da qui ritornate verso la caviglia e procedete fino a sotto il ginocchio La fuoriuscita dalla cute di gocce di liquido (essudazione linfatica) Il cambiamento di colore della pelle 6. Dovete esercitare una compressione maggiore alla caviglia rispetto al polpaccio ed avere durante la esecuzione la sensazione che la benda segue un percorso a lei congeniale. L'arto inferiore è gonfio anche al risveglio La riduzione della motilità delle articolazioni interessate Un sistema più semplice è quello di srotolare la benda partendo dalla radice delle dita del piede fino a sotto il ginocchio.

Riscaldamento e Stretching Camminare alzandosi sulle punte dei piedi. Appoggiare le mani al muro all'altezza del petto; alzare il tallone destro mentre il piede sinistro rimane a terra. Ripetere con l'altro piede. Eseguire 20 ripetizioni. Partendo dalla stazione eretta portare la coscia al petto mentre le braccia si estendono in alto. Ripetere con l'altra gamba. Eseguire 10 ripetizioni. Appoggiare le mani al muro, inclinare il busto in avanti e stendere una gamba indietro. Mantenere la posizione di allungamento del polpaccio per 20 secondi. Ripetere con l'altra gamba. Esercizi di ginnastica vascolare Esercizi di ginnastica vascolare Esercizi da Seduti Sollevare i talloni e riportarli a terra velocemente. Eseguire 15 ripetizioni. Sollevare gli avanpiedi alternativamente e riposizionarli a terra. Tenersi al bordo posteriore della sedia o dello sgabello, inclinare il busto leggermente indietro; sollevare le gambe al petto. Eseguire 15 ripetizioni. Tenersi con le mani al bordo posteriore della sedia; portare in avanti una gamba semidistendendola, facendo toccare la punta del piede a terra; ritornare nella posizione di partenza. Ripetere con l'altra gamba. Eseguire 15 ripetizioni per gamba. Tenersi con le mani dietro la sedia, alzare una gamba e far ruotare la caviglia. Dopo 10 giri invertire il senso. Ripetere con l'altra caviglia. Esercizi in Piedi Stazione eretta, gambe unite, appoggiare le mani sui fianchi; alzarsi in punta di piedi e rimanere brevemente in alto, scendere a terra e sollevare le punte dei piedi rimanendo brevemente appoggiati solo sui talloni. Tornare alla posizione di partenza. Ripetere la sequenza per 10 volte. Alzarsi in punta di piedi tenendo una gamba davanti all'altra, stendere le braccia in avanti e spostare il peso del corpo in avanti ed in dietro. Ripetere le oscillazioni per 10 volte. Esercizi in Camminata Camminando, inspirare (riempire i polmoni di aria) slanciando le braccia in alto ed espirare (soffiare l'aria fuori) riportandole lungo i fianchi. Camminare portando al petto prima una gamba e poi l'altra. Sistemare per terra una fune. Camminare eseguendo piccoli passi mettendo il piede destro a sinistra della fune poi il piede sinistro a destra della fune. Il baricentro deve rimanere sempre sopra la fune. L'esercizio può essere eseguito anche camminando all'indietro. Sistemare per terra una fune e camminarvi sopra mettendo i piedi uno davanti all'altro. L'esercizio può essere eseguito anche all'indietro. Esercizi di Equilibrio Stazione eretta gambe divaricate; dondolarsi con il busto a destra e a sinistra sentendo la pressione ai bordi interni ed esterni dei piedi. Eseguire 20 oscillazioni. Assumere una posizione da passo appena accennato, lasciare penzolare le braccia lungo i fianchi; spostando il busto eretto, dondolare lentamente in avanti e in dietro, mentre le piante dei piedi rimangono fisse per terra. Cambiare la posizione del piede. Eseguire 20 oscillazioni. Esercizi da Sdraiati Utilizzare un materassino rigido ed un cuscino alto circa 20 cm per appoggiarci le gambe. Polpacci sul cuscino; flettere in avanti e in dietro le caviglie. Eseguire 20 ripetizioni Polpacci appoggiati sul cuscino; disegnare dei cerchi facendo ruotare le caviglie. Eseguire 10 ripetizioni verso l'interno e 10 verso l'esterno. Stendere le gambe in alto e disegnare dei cerchi con le caviglie. Effettuare 10 ripetizioni verso l'esterno e 10 ripetizioni verso l'interno. Appoggiare le gambe sul cuscino, mettere le mani dietro la nuca, flettere al petto prima il ginocchio destro e poi quello sinistro. Eseguire 20 ripetizioni. Braccia lungo i fianchi, pedalare in aria per 20-30 secondi. Esercizi con Attrezzi Seduti su di una sedia, afferrare con le dita dei piedi una fune o delle biglie. Seduti su di una sedia, appoggiare un piede su di un pallone o su un rullo e farlo roteare in avanti e in dietro.

L'Automassaggio Linfatico Seduti su di una sedia mettere una caviglia sul ginocchio controlaterale e con le mani massaggiare la pianta del piede con pressioni decise ma non eccessive. Ripetere per entrambi i piedi. Come indossare le calze elastiche con l'easy Slide L'Easy Slide: è uno speciale applicatore che rende più semplice indossare le calze elastiche terapeutiche, utile ad alcune persone con problemi di motilità. Inserire l'easyslide Infilare la calza Lo stesso esercizio può essere fatto stando seduti su di un materassino, flettendo la coscia al petto e afferrando con le due mani la pianta del piede. Tenendo fermo il tallone della calza, estrarre l'easyslide La calza indossata Sdraiati su di un materassino, appoggiare le gambe su di un cuscino; flettere una gamba al petto, afferrare con le mani la pianta del piede stendere la gamba in alto mentre le mani esercitano un massaggio su tutto l'arto scorrendo dal piede verso l'inguine.