Capitolo I: Il destino del corpo nelle età della vita 23 1. Il linguaggio dei corpi 23 2. Il corpo nella relazione di cura 26 Bibliografia 32



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Sommario Premessa 19 PARTE PRIMA: TEORICA 21 Capitolo I: Il destino del corpo nelle età della vita 23 1. Il linguaggio dei corpi 23 2. Il corpo nella relazione di cura 26 Bibliografia 32 Capitolo II: Il corpo nel campo giochi evolutivo 33 1. Il corpo: dagli involucri sensoriali all identità sessuale 34 1.1. Gli involucri sensoriali 34 1.2. Verso l acquisizione del corpo sessuato 36 2. Il corpo e la coscienza della morte: dalla perdita del legame alla morte fisica 39 2.1. Il contesto antropologico attuale 39 2.2. La graduale acquisizione della coscienza della propria morte 40 3. L attività ludica: verso l educazione e la promozione del benessere 42 3.1. Le origini del gioco: spazio e tempo del gioco 43 3.2. Evoluzione e funzioni del gioco 45 3.3. La creatività come benessere 46 Bibliografia 47 Capitolo III: Lo sviluppo psicologico del bambino 48 1. Nascita 48 2. L equipaggiamento genetico del neonato 49 3. La crescita umana 50 4. Prima infanzia 50

5. Seconda infanzia 53 6. Il periodo della scuola elementare 54 7. L adolescenza 55 8. Livelli di sviluppo dall infanzia all adolescenza 56 8.1. Lo sviluppo sessuale 56 8.2. Lo sviluppo percettivo 56 8.3. Lo sviluppo cognitivo 57 8.4. Lo sviluppo linguistico 57 8.5. Lo sviluppo sociale 59 8.6. Lo sviluppo morale 61 8.7. Lo sviluppo affettivo 62 9. Dalla coppiamadre alla coppia genitoriale e i bisogni del bambino nelle diverse fasi evolutive 63 9.1. Dalla nascita agli otto/nove mesi: Il bambino acquisisce la postura eretta 64 9.2. Dagli otto/nove mesi ai tre anni: Il bambino entra nell utero istituzionale: la scuola per l infanzia 66 9.3. Dai tre ai cinque/sei anni 67 9.4. Dai cinque/sei anni ai nove/dieci anni 68 Bibliografia 69 Capitolo IV: Corpo e malattia: gli aspetti psicologici del trauma 70 1. Il trauma 70 2. La Nevrosi traumatica 71 3. Il contributo di Freud: la teoria psicoanalitica del trauma 72 4. Il contributo di A. Freud 76 5. Il contributo di D. Winnicott 77 6. Il contributo di J. Bowlby 79 7. Il corpo ferito 82 7.1. Il messaggio della malattia 82 7.2. La riparazione del corpo 83 8. Il corpo e l anima 86 9. L altra faccia della malattia 87 10. Un corpo, non un contenitore 88 10.1. Il corpo che parla della malattia 90 10.2. Il senso della malattia e l uso del corpo 92 Bibliografia 95

Capitolo V: Corpo abile e dis-abile in adolescenza 96 1. Lo sviluppo fisico in adolescenza 98 2. L immagine del proprio corpo 99 3. La maturazione sessuale nel maschio e nella femmina 100 4. L accettazione di se stessi 101 5. L accettazione di un corpo dis-abile 101 6. La malattia (disabilità) rappresenta un trauma 102 7. Scoperta delle possibilità e dei limiti 104 Bibliografia 106 Capitolo VI: Malattia, difese e strategie adattative 108 1. Le reazioni psicologiche del paziente alla malattia 109 2. I meccanismi di difesa 110 3. Il coping 112 4. Il controllo 114 5. Informazione e consapevolezza 115 6. La comunicazione di cattive notizie 116 7. La regressione 118 7.1. Il concetto di regressione nel pensiero di S. Freud 120 7.2. Il concetto di regressione nel pensiero di A. Freud 121 7.3. La posizione di D.W. Winnicott 123 Bibliografia 127 Capitolo VII: Il fenomeno del burnout in ambito sanitario 132 1. Dallo stress lavorativo al burnout: l origine del termine 133 1.1. Lo stress 135 1.2. Stress e lavoro sanitario 136 1.3. La sindrome del burnout: evoluzione e definizione del fenomeno 138 2. I sintomi, segnali d allarme, fattori di rischio e conseguenze del burnout 144 3. Le cause del burnout: perché si sta diffondendo 149 4. Le fasi del burnout 153 5. Un profilo personologico dell operatore in burnout 156 6. Gli strumenti utilizzati per la diagnosi 157 6.1. Il Maslach Burnout Inventory (MBI) 159 6.2. L Organizational Checkup System (OCS) 159

7. Per bloccare il burnout 162 Bibliografia 163 Capitolo VIII: La comunicazione terapeutica nella relazione di aiuto e nell assistenza infermieristica 164 1. L attenzione 165 1.1. Le microabilità 166 1.2. La Comunicazione Non Verbale (CNV) 166 2. Comunicazione sana 173 3. L ascolto attivo 174 4. Il dilemma della comunicazione 176 5. La comunicazione medico-paziente 179 6. La formazione psicologica dell équipe 181 7. Le informazioni al paziente terminale 182 8. Relazione infermiere-paziente e l empatia 183 9. La comunicazione con il paziente terminale oncologico 186 10. La relazione infermiere-piccolo paziente 188 10.1. L assistenza infermieristica al bambino malato 188 10.2. Accudire un bambino malato di tumore 191 10.3. Bambini e adolescenti durante la fase terminale della malattia 194 Bibliografia 195 PARTE SECONDA: PRATICO-CLINICA 197 Capitolo I: Il bambino nato pre-termine: tra paure e attese 199 P. FAGANDINI 1. Il mondo a parte della Neonatologia: i genitori 200 2. I sentimenti come strumento professionale nel lavoro sanitario 204 3. Il gruppo della Neonatologia 206 Bibliografia 212 Capitolo II: Il bambino ospedalizzato: relazione di accudimento, paure e bisogni 213 1. La relazione di accudimento 213 2. Il bambino e l ospedale 216

3. Il piccolo paziente e la malattia 216 4. L adattamento alla malattia 217 5. Il bambino e il piccolo corpo 217 6. Le paure 218 7. L ansia 219 8. L angoscia 219 9. I bisogni fondamentali dell essere umano 220 10. Il bambino ospedalizzato: la cura delle competenze genitoriali 221 11. Il benessere bambino in ospedale 222 11.1. La carta di Each 222 11.2. Il momento del ricovero 225 12. Vivere in ospedale dai primi 12/18 mesi all adolescenza 227 12.1. I primi 12/18 mesi di vita del bambino 227 12.2. Il bambino di 3-4 anni 227 12.3. Il bambino dai 4 anni all adolescenza 228 Bibliografia 229 Capitolo III: Cibo ed emozioni negative nel piccolo paziente oncologico 232 1. L identità corporea 232 1.1. Il pensiero di Freud 232 1.2. Cogito, ergo sum : il pensiero di Cartesio 233 1.3. Lo spavento della femminilità 233 1.4. L autocontrollo 234 1.5. Il desiderio di primeggiare 234 2. La triplice dimensione dell anoressia: vista, udito e tatto 235 2.1. L ossessione dello sguardo 235 2.2. Il rifiuto di ascoltare 236 2.3. La paura delle parole 237 2.4. Noli me tangere 238 3. Il concetto di emozione 239 3.1. Lo sviluppo delle emozioni 240 3.2. Il rapporto fra il cibo e le emozioni 241 3.3. La relazione fra il cibo, le emozioni e i meccanismi mentali 246 4. La ricerca interiore e l alimentazione 247 Bibliografia 247

Capitolo IV: Cure palliative ed Hospice: in attesa della morte 249 1. La malattia terminale: il cancro 249 2. Atteggiamento verso la malattia 253 3. Dolore e sofferenza nei malati terminali 257 3.1. Cosa si intende per dolore e sofferenza 258 3.2. Come superare il dolore nelle malattie terminali 260 4. Un nodo problematico: l accanimento terapeutico 262 5. L ultima ora: la fase terminale della malattia 265 6. La fine della vita e il lutto 269 7. Cure palliative e Hospice 272 7.1. Definizione e storia delle cure palliative 273 7.2. Presupposti per le cure palliative 280 8. Dove si applicano le cure palliative 292 8.1. Strutture di applicazione della medicina palliativa per eccellenza: gli Hospice 292 8.2. I criteri di accesso agli Hospice 296 8.3. L assistenza domiciliare 297 9. L équipe di cure palliative 299 9.1. L équipe come unità multidisciplinare 300 9.2. Stress lavorativo e burnout 303 10. Nell Hospice, quali possibili vissuti 306 11. Riflessioni a livello etico 307 12. Conclusioni 311 Bibliografia 312 Capitolo V: Il dolore delle diversità in adolescenza: punto di debolezza e di forza 315 G. PALLAORO 1. L adolescenza come fase di trasformazione 315 2. Lo stato di informità di base e la noia adolescenziale 318 3. Gli agiti adolescenziali 319 4. La funzione del gruppo in adolescenza 322 5. Il ruolo dell adulto 323 6. Il potenziale benefico dell adolescenza 326 Bibliografia 327

Capitolo VI: Età anziana. La generatività della tradizione nella vita religiosa 329 1. La generatività della tradizione 329 1.1. La saggezza 329 1.2. Il Saggio: Senex-Puer 331 1.3. Il destino dell illusione generativa 333 1.4. L andromenopausa e l estraneità involutiva ed evolutiva 335 2. La generatività della tradizione nella vita religiosa 338 Bibliografia 339 PARTE TERZA: INDAGINI/STUDI E RESOCONTI RAGIONATI DI ESPERIENZE SUL CAMPO 341 Capitolo I: Psicologia e psicopatologia del bambino malato e della sua famiglia 343 1. La situazione emotiva della famiglia di fronte alla malattia 345 2. Il rapporto tra il bambino morente e la sua famiglia 347 3. Le reazioni psicologiche dei genitori 349 4. L accettazione della mortalità del proprio bambino 350 5. Le differenze di genere 351 6. Il lutto 354 7. Il concetto di malattia 355 8. La malattia e le angosce di morte 356 9. Il concetto di malattia secondo la teoria di Piaget 357 10. Il concetto di dolore 358 11. Le definizioni del dolore 358 12. Il concetto di dolore secondo la teoria di Piaget 359 13. Il ruolo della personalità nella percezione del dolore 359 14. Le emozioni 359 15. La malattia come minaccia di morte 360 16. La paura dei trattamenti terapeutici 361 17. Gli effetti della malattia sullo sviluppo psicologico 362 18. La percezione del proprio aspetto fisico 363 19. L accettazione della nuova immagine di sé 364 20. Il superamento delle angosce di morte 366 21. La Fiaba: Teorie ed Interpretazioni 367 21.1. La fiaba secondo l interpretazione psicoanalitica 369

21.2. La funzione della fiaba 371 21.3. La fiaba come attivazione della fantasia 374 21.4. Cappuccetto Rosso 376 21.5. Hansel e Gretel 380 21.6. Biancaneve 384 22. Conclusioni 388 Bibliografia 388 Capitolo II: Il disagio psicologico dell infermiere soccorritore nelle maxi emergenze 391 1. Descrizione del problema 391 1.1. I soccorritori volontari e i rischi psicologici nell emergenza 391 1.2. L emergenza e le dinamiche di gruppo 392 2. I destinatari 394 3. Gli obiettivi di studio 396 4. La metodologia d intervento 396 5. Gli strumenti 397 6. L analisi dei dati 397 6.1. Caso A.C. 397 6.2. Caso M.A. 398 6.3. Caso T.C. 398 6.4. Caso D.B. 399 6.5. Caso L.C. 400 6.6. Caso C.A. 400 6.7. Caso M.P. 401 6.8. Caso M.S. 401 6.9. Caso S.L. 402 6.10. Caso D.M.P 403 6.11. Caso P.L. 403 6.12. Caso F.G. 404 6.13. Caso D.P.D. 404 6.14. Caso A.L. 405 6.15. Caso S.U. 406 6.16. Caso F.D. 406 6.17. Caso D.V. 407 6.18. Caso P.F. 408

6.19. Caso C.S. 408 6.20. Caso C.C. 409 6.21. Caso S.G. 409 6.22. Caso L.P. 410 6.23. Caso G.S. 411 6.24. Caso O.V. 411 6.25. Caso D.M. 412 6.26. Caso F.A. 412 6.27. Caso C.D. 413 6.28. Caso A.F. 414 6.29. Caso L.R. 414 6.30. Caso M.B. 415 7. L interpretazione dei dati 416 7.1. Il caso A.C. 416 7.2. Il caso M.A. 416 7.3. Il caso T.C. 417 7.4. Il caso D.B. 417 7.5. Il caso L.C. 417 7.6. Il caso C.A. 418 7.7. Il caso M.P. 418 7.8. Il caso M.S. 418 7.9. Il caso S.L. 419 7.10. Il caso D.M.P. 419 7.11. Il caso P.L. 419 7.12. Il caso F.G. 420 7.13. Il caso D.P.D. 420 7.14. Il caso A.L. 420 7.15. Il caso S.U. 421 7.16. Il caso F.D. 421 7.17. Il caso D.P. 421 7.18. Il caso P.F. 422 7.19. Il caso C.S. 422 7.20. Il caso C.C. 423 7.21. Il caso S.G. 423 7.22. Il caso L.P. 423 7.23. Il caso G.S. 424 7.24. Il caso O.V. 424

7.25. Il caso D.M. 424 7.26. Il caso F.A. 425 7.27. Il caso C.D. 425 7.28. Il caso A.F. 425 7.29. Il caso L.R. 426 7.30. Il caso M.B. 426 8. Conclusioni 426 Bibliografia 427 Capitolo III: L assistenza infermieristica alla donna affetta da neoplasia 429 1. Principi generali sul paziente oncologico 429 1.1. Il caso della donna 430 1.2. La gestione del dolore 431 1.3. Il ruolo dell infermiere in oncologia 432 1.4. Le leggi 433 1.5. L informazione come aspetto fondamentale dell assistenza 434 2. L incidenza dei tumori femminili 435 2.1. La prevenzione e l importanza dei programmi di screening 436 2.2. Il ruolo dell assistenza infermieristica nell ambito dei programmi di prevenzione 437 2.3. Assistenza infermieristica nella diagnostica 438 2.4. Assistenza infermieristica nella chirurgia 439 2.5. Assistenza infermieristica nella radioterapia 440 2.6. Assistenza infermieristica nella chemioterapia 441 2.7. I principali effetti collaterali: il ruolo dell infermiere 442 3. La relazione d aiuto alla donna con neoplasia 445 3.1. Comunicazione e ascolto 446 3.2. Il corpo malato e la relazione di cura 447 3.3. I gesti quotidiani come gesti di cura 448 3.4. Il coinvolgimento dei familiari 448 3.5. Il counseling 449 3.6. Le fasi del processo di counseling 450 3.7. Considerazioni conclusive sulla relazione di cura 451 Bibliografia 453

Capitolo IV: Il paziente leucemico in fase terminale di malattia 454 1. La leucemia e il malato leucemico 454 1.1. Tipi di leucemia 454 1.2. Eziologia e fattori di rischio 454 1.3. Sintomatologia e diagnosi 455 1.4. Terapia e prognosi 456 1.5. Il malato leucemico 458 2. Le angosce di morte del malato terminale e della sua famiglia 458 3. I meccanismi di difesa del malato terminale verso la leucemia 459 4. Il malato morente, quale tipo di assistenza e di sostegno psicologico dare 462 4.1. I familiari di fronte alla morte: vedere, accogliere, affiancare 464 4.2. L elaborazione del lutto nei familiari e negli operatori sanitari 466 4.3. Le competenze infermieristiche 468 4.4. Il ruolo dell infermiere nelle cure palliative 469 4.5. L assistenza psicologica al malato terminale ed alla famiglia: il ruolo dell infermiere 470 4.6. L empatia come obiettivo fondamentale della relazione infermiere-paziente terminale 472 Bibliografia 474 Note biografi che 477