Relativamente all insegnamento di Sistemi Automatici per l'articolazione Automazione i sopra citati documenti stabiliscono quanto segue.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019 CLASSE: 5A art. Automazione (ind. Elettronica ed Elettrotecnica) MATERIA: Sistemi Automatici DOCENTI: prof. DENTI Massimo, prof. GIULIANI Massimo Gli Allegati A (Profilo culturale, educativo e professionale) e C (Indirizzi, Profili, Quadri orari e Risultati di apprendimento) al Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici trovano la declinazione disciplinare nelle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli Istituti Tecnici (Direttiva MIUR n. 57 del 15.03.2010), nelle quali è evidenziato il ruolo di ciascuna disciplina nella costruzione delle competenze che caratterizzano il Profilo. Relativamente all insegnamento di Sistemi Automatici per l'articolazione Automazione i sopra citati documenti stabiliscono quanto segue. La disciplina concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; cogliere l importanza dell orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell etica e della deontologia professionale; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa; saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo; essere consapevole del valore sociale della propria attività,partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario; riconoscere e applicare i principi dell organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali In particolare lo studente avrà acquisito le seguenti competenze specifiche della disciplina: CS1 Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore, applicare i metodi di misura per effettuare verifiche e collaudi, predisporre e configurare apparati HW/SW per la progettazione e lo sviluppo di sistemi. CS2 CS4 CS5 Utilizzare linguaggi di programmazione, di differenti livelli e tipologia, per lo sviluppo di applicazioni, riferibili a differenti ambiti tecnologici. Analizzare il funzionamento, progettare ed implementare sistemi automatici. Analizzare il valore, i limiti ed i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni disciplinari. Pag. 1 di 8

Nelle tabelle che seguono viene riportato: 1. nella prima colonna il periodo dell anno scolastico a cui ci si riferisce; 2. nella seconda colonna l argomento dell unità di apprendimento; 3. nell ultima colonna le competenze che tale unità vuole sviluppare; 4. nella terza e quarta colonna le conoscenze e le abilità associate alle competenze di cui sopra, come vengono dichiarate nella programmazione di materia di riferimento, ove necessario declinate in termini di contenuti. Dal momento che l impianto europeo relativo alle competenze chiave da sviluppare lungo tutto l arco della vita le definisce come la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale, precisando che esse sono descritte in termine di responsabilità e autonomia, esse debbono essere collegate alle risorse interne (conoscenze, abilità, altre qualità personali) che ne sono a fondamento. Ogni materia presente nel piano di studi concorre pertanto, con i propri contenuti, le proprie procedure euristiche, il proprio linguaggio, ad integrare un percorso di acquisizione di competenze che dovrà essere declinato in termini di: Conoscenze, definite come il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Abilità, definite come le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti). Pag. 2 di 8

Sistemi dinamici Applicare le leggi della fisica per interpretare o dedurre semplici modelli matematici di Modelli matematici differenziali Studio nel dominio del tempo La trasformata di Laplace Funzione di trasferimento: sistemi dinamici (elettrici, termici, idraulici, meccanici). Saper trasformare nel dominio delle trasformate di Laplace il modello matematico di un sistema assegnato nel dominio del SETTEMBRE NOVEMBRE Sistemi Dinamici poli e zeri forme canoniche sistemi del primo e del secondo ordine Classificazione dei sistemi Studio nel dominio della trasformata tempo e ricavarne la funzione di trasferimento. Utilizzare schemi a blocchi per rappresentare le componenti di un sistema e le reciproche relazioni funzionali. Dedurre la funzione di trasferimento da uno CS1 CS2 Algebra degli schemi a blocchi schema a blocchi assegnato. Studio nel dominio della frequenza: diagrammi di Bode e di Nyquist Strumenti di simulazione: Foglio elettronico Simulare il comportamento di un sistema mediante applicativi software dedicati. Valutare i parametri di un sistema attraverso la risposta a stimoli canonici (impulso, gradino, rampa, sinusoide). Mathscript Tracciare ed interpretare diagrammi di Bode Labview e CDS Toolbox e Nyquist di funzioni di trasferimento assegnate. Pag. 3 di 8

DICEMBRE GENNAIO Controlli Automatici Struttura di un sistemi di controllo automatico in anello aperto in anello chiuso Precisione e stabilità Progetto statico del regolatore Progetto dinamico del regolatore Regolatore PID Descrivere l'architettura di un sistema di controllo e la funzione dei suoi elementi principali. Calcolare l'errore di regolazione di un sistema noto. Calcolare l'effetto dei disturbi a regime in un sistema di regolazione noto. Determinare il margine di stabilità di un CS1 CS4 Progetto: validazione del modello matematico sistema retroazionato. di un motore DC e progetto di un sistema di Dimensionare una semplice rete correttrice. regolazione e controllo della velocità di un motore in CC (Labview) retroazionato con dinamo tacchimetrica o encoder incrementale. Descrivere le caratteristiche di un regolatore PID. Pag. 4 di 8

Parametri caratteristici di un sensore caratteristiche statiche caratteristiche dinamiche Sensori di posizione Descrivere i principi di FEBBRAIO Sensori e Trasduttori Sensori di forza Sensori di velocità Sensori di temperatura Sensori di luce Sensori di prossimità Sensori di vibrazione trasduzione/azionamento per le principali grandezze fisiche. Conoscere le specifiche caratteristiche statiche e dinamiche di un discreto numero di sensori e per differenti grandezze fisiche Selezionare un sensore/trasduttore in base a caratteristiche elettriche, meccaniche e CS4 Sensori di livello prestazioni Sensori di portata Sensori di pressione Estensimetri e ponti di misura Pag. 5 di 8

Azionamenti elettrici (cenni): Motori asincroni trifase Descrivere i principi di MARZO APRILE Attuatori Avviamento e controllo di M.A.T. Motori a corrente continua Motori Brushless Motori lineari Azionamenti pneumatici e idraulici: valvole di regolazione trasduzione/azionamento per le principali grandezze fisiche. Conoscere le specifiche caratteristiche statiche e dinamiche dei più comuni motori per azionamenti elettrici. Conoscere le specifiche caratteristiche statiche e dinamiche dei più comuni CS4 valvole di controllo azionamenti pneumatici. cilindri a semplice e doppio effetto Pag. 6 di 8

Il sistema di automazione Siemens S7-1200. Configurazione HW del sistema: controllore; pannello operatore; rete. Programmazione: linguaggi LADDER, FBD, SCL; blocchi organizzativi; Predisporre e configurare l'apparato HW e SW necessario allo sviluppo di applicazioni basate su PLC (TIA PORTAL). FEBBRAIO MAGGIO Programmazione di PLC (laboratorio) blocchi funzionali e funzioni; blocchi dati; tabella dei simboli; programmazione di OP. Collaudo: download dei programmi; Collaudare programmi assegnati, correggendo eventuali errori presenti. Sviluppare e collaudare autonomamente semplici applicazioni nei linguaggi Ladder Logic e Functional Block Diagram. Configurare reti IP. verifica e forzamento dei valori (VAT); SPAC Automazione: disegno di schemi elettrici di potenza e di comando. Pag. 7 di 8

Modalità didattiche: Lezioni frontali Discussioni guidate Attività di laboratorio guidate e di gruppo Ricerche in rete Strumenti didattici: Libro di testo / dispense Materiale disponibile in piattaforma Moodle LIM Video Attrezzature di laboratorio Valutazioni: Prove scritte: Prove orali: Attività pratica di laboratorio: Quesiti a risposta breve Risoluzione di problemi Tracciamento di schemi Costruzione grafici Relazioni di laboratorio Interrogazioni Esposizione di ricerche Sarà fatta una valutazione di: attenzione, partecipazione, impegno; ordine e pulizia del posto di lavoro; cura degli strumenti; rielaborazione sul quaderno degli appunti; ordine e coerenza nella cartella personale; Pag. 8 di 8