Didattica. Incontro di preparazione sulla stesura della tesi di laurea: impostazione della ricerca, scrittura scientifica, uso delle fonti

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Transcript:

Didattica Incontro di preparazione sulla stesura della tesi di laurea: impostazione della ricerca, scrittura scientifica, uso delle fonti III Finestra di Avvio 2016-17 13 dicembre 2017 8.45-11.45 Aula F2 - Polo Piagge Riccardo Guidi, Gabriele Tomei, Matteo Villa Miniguida: http://people.unipi.it/matteo_villa/wp-content/uploads/sites/366/2017/06/la-tesi-di-laurea-miniguida-2016-17.pdf

Come fare? Prima di parlare devi essere sicura di quello che vuoi dire Come posso sapere quello che penso finché non vedo che cosa dico?

Che cos'è la tesi di laurea La tesi di Laurea o prova finale rappresenta un adempimento a fini valutativi un'importante opportunità di apprendimento (esercizio) un lavoro di ricerca costruzione di conoscenza Per gli autori/ricercatori (studenti) Per lettori/esperti/altri ricercatori/. Non è un mero lavoro compilativo Non è mera trascrizione di conoscenze pregresse Non è riciclo riproduzione - collage di materiali altri 3

Che cos'è la tesi di laurea Richiede: Focalizzare un oggetto, Formulare una domanda di ricerca (esplorare / validare ipotesi) Studio di testi (libri, saggi, articoli e paper) per esplorare, chiarire, approfondire i contenuti trattati le ricerche precedenti, i ricercatori e le comunità scientifiche le teorie di riferimento i metodi di indagine Raccolta di dati empirici: indagine qualitativa e/o quantitativa analisi di fonti documentarie e statistiche rilevazione sul campo (questionari, interviste, osservazione partecipante, ecc., ecc.) Analisi dei dati e individuazione ed elaborazione di evidenze empiriche Costruzione di un testo di adeguato livello scientifico e linguistico che accompagni lo sviluppo del percorso e renda conto del procedimento e dei risultati e indichi la strada per ulteriori ricerche Come ogni ricerca, richiede un'adeguata impostazione formale e metodologica 4

La ricerca: un percorso circolare IDEA / IPOTESI Oggetti / Teorie / Metodi / Campo RISULTATI

Per cominciare (a) Un lavoro bibliografico preliminare per vedere a che punto si è sull argomento e nell'impostazione della tesi, poter orientare meglio le proprie scelte indirizzare l approfondimento teoricometodologico e il lavoro di indagine.

Per cominciare (b) La bozza di introduzione, di 1-2 pagine circa, contiene: l argomento (es. la povertà), l oggetto (es. rischi di impoverimento tra i giovani nel periodo della transizione), il contesto (es., la Provincia di Pisa, il sistema dei servizi, le reti delle persone senza dimora, l'insieme dei cassintegrati di un territorio, un'istituzione scolastica o una struttura di servizi, ecc.), l'ipotesi da cui partire (se presente), la domanda di ricerca (es.: quanto incidono i sistemi di protezione nel contrasto dei rischi di impoverimento dei giovani in ingresso nel mercato del lavoro in Provincia di Pisa?), il campo di variabili considerate (es. i titoli di studio, la domanda di lavoro, la flessibilità in entrata nel mercato del lavoro, le misure di sostegno del welfare), i metodi di indagine e il modo con cui si intende procedere (es. analisi letteratura, raccolta e analisi fonti secondarie e dati statistici, somministrazione interviste, osservazione partecipante), lo scopo e gli obiettivi (es. verificare l incidenza delle misure di sostegno nel contenere i rischi di impoverimento negli anni della transizione in Provincia di Pisa) e i risultati attesi.

Per cominciare (c) L indice ragionato non un semplice elenco di titoli ma una struttura articolata in parti, capitoli, paragrafi (ancora provvisori) Per ogni capitolo descrivere brevemente il contenuto, provando a rispondere ad alcune domande, quali: cosa devo scrivere qui e a cosa serve in relazione allo scopo della tesi? In che modo si connette a quanto scritto in precedenza e a quanto viene successivamente?

Struttura finale della tesi Introduzione Sviluppo dell argomento i contenuti trattati le ricerche precedenti le teorie di riferimento Focalizzazione sull oggetto specifico La ricerca metodi e attività Risultati Analisi e Discussione Conclusioni 9

Struttura finale della tesi Indice. La versione definitiva deve essere chiara e ordinata, con i numeri di pagina per ogni paragrafo. Introduzione. Spiega la rilevanza teorica e pragmatica della tesi, le principali motivazioni per la scelta dell argomento, l oggetto, gli scopi, il campo, il metodo di indagine; riassume brevemente la struttura per capitoli dell elaborato. Capitoli. Sono numerati, divisi in paragrafi (anch'essi numerati) specificamente dedicati a un tema o un oggetto specifico e in sé conclusi. Di ogni capitolo e paragrafo deve essere chiara la funzione nel testo ed essere collegato a quello precedente e a quello successivo. Può essere utile iniziare il capitolo con una breve introduzione e chiudere lo stesso tirando brevemente le somme di quanto discusso. Conclusioni. Devono riprendere le argomentazioni e i dati prodotti e enfatizzare i punti centrali trattati, i risultati raggiunti, gli eventuali ostacoli incontrati e i limiti del lavoro svolto. Possono inoltre offrire suggerimenti per un eventuale proseguimento del lavoro di ricerca sull oggetto discusso. Altri dettagli fondamentali. Devono essere incluse le note a piè di pagina, il numero di pagine, le citazioni bibliografiche e la bibliografia finale Stile e forma. Occorre ricordarsi che si tratta di un lavoro scientifico, un esercizio di ricerca e analisi scientifica su un argomento preciso, con un taglio che comprende aspetti descrittivi, analitici e/o interpretativi.

La scrittura La scrittura deve essere chiara e precisa: Devono essere utilizzati in modo adeguato i concetti di riferimento principali; Le argomentazioni devono essere complete e fondate scientificamente, sulla base dell elaborazione dei risultati di indagine e della lettura anche critica dei testi (indicati nel testo e in bibliografia). È bene prendere esempio dai migliori saggi, articoli e libri teorici e di ricerca studiati nel corso di laurea o per la costruzione della tesi.

Il prodotto finale La formattazione del testo deve essere ben definita con uno stile che richiama quello di un libro. Occorre evitare: Uno stile didascalico Un testo stilisticamente e formalmente frammentato frequenti formati a punti-elenco un eccessiva suddivisione in paragrafi e sotto-paragrafi. Lo sviluppo del testo deve seguire uno stile discorsivo-narrativo e le varie parti e contenuti tra loro ben collegate in modo che la sequenza argomentativa risulti chiara e appaia fluida e i ragionamenti pienamente compiuti

La scrittura Le citazioni sono fondamentali. Nella tesi, ogni affermazione va sostenuta con riferimento esplicito all'elaborazione personale condotta e alle fonti utilizzate, da citare precisamente. È ASSOLUTAMENTE VIETATO COPIARE O USARE IN MODO NON CORRETTO LE FONTI Come forma, è meglio utilizzare il metodo Harvard (autore, anno : pagina). Es.: (Simmel, 1908); oppure: (Simmel, 1908 : 355), citando direttamente nel testo, ed eventualmente nelle note, tali riferimenti. Tutti i titoli citati sono elencati in fondo alla tesi in ordine alfabetico per cognome del primo autore.

Il prodotto finale Il lavoro di tesi è di fatto - la costruzione di un saggio o di una piccola monografia, documentata e articolata, su un tema preciso. Più semplice e contenuta, nel caso delle lauree triennali. Più complessa e ampia nel caso delle lauree magistrali.

Riferimenti Per altre informazioni si veda la Miniguida alla tesi di laurea scaricabile da: https://people.unipi.it/matteo_villa/tesi-di-laurea/