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Analisi finanziaria Politica d investimento II trimestre 2019

Indice Pagina Brexit: una storia infinita 5 Strategia valutaria 8 Strategia Obbligazionaria 10 Strategia Azionaria 12 Strategia materie prime 14 Strategia settore immobiliare 15 Strutture di portafoglio 16-18 2 3

Brexit: una storia infinita Il Regno Unito entrò nell Unione Europea il primo gennaio 1973 assieme ad Irlanda e Danimarca. Il 26 aprile 1975 il premier appena eletto nonché laburista Harold Wilson, indisse un referendum per decidere sulla permanenza del Regno Unito nella famiglia comunitaria. I principali partiti politici, così come la stampa, supportavano l adesione. Il giorno del referendum il 62% dei votanti si pronunciò per il remain. Nel mese di giugno 2016 la maggioranza degli aventi diritto di voto del Regno Unito, votarono, in un referendum consultivo, a favore dell uscita dal Unione Europea. Essendo il referendum consultivo, era il parlamento inglese a decidere se inoltrare la richiesta e quindi a far valere la clausola dell articolo 50. Il parlamento decide di chiedere l applicazione dell articolo 50 e dal momento dell inoltro della richiesta vi sono 2 anni di tempo per intavolare delle trattative per ottimizzare l uscita dall Unione Europea con il minor disagio possibile. Viene fissato il 29 marzo 2019 come data ultima per trovare un intesa sulle modalità di uscita e sulle future relazioni. Nel frattempo dal giorno del referendum sono trascorsi quasi 3 anni, ma l accordo non è stato trovato. Malgrado l economia inglese abbia continuato a crescere ogni trimestre, vi sono sempre più indicatori che mostrano chiari segnali di rallentamento nel corso degli ultimi mesi, provenienti soprattutto dalla debolezza della domanda del settore privato. Malgrado delle condizioni favorevoli (bassi tassi e una valuta debole e quindi maggiormente competitiva) e maggiore pressione (difficoltà nel reclutare personale), la crescita degli investimenti è costantemente diminuita durante tutto il 2018, passando da una crescita pari al 2.4% nell ultimo trimestre del 2017, ad una diminuzione del 1.8% nel terzo trimestre del 2018. La mancanza di investimenti e l aumentata cautela degli investitori appare anche nella diminuzione della produzione industriale e nella cautela degli indicatori di fiducia degli investitori. Anche i consumatori risentono della situazione di incertezza generata dalla carenza di visibilità e si mostrano sempre più pessimisti sulla situazione corrente e in particolare sulla situazione economica del prossimo anno. Questo nervosismo impedisce i consumatori di aumentare i consumi anche se un mercato del lavoro vicino al pieno impiego genera una pressione rialzista sui salari ed il tasso d inflazione rimane moderato. Da inizio anno il parlamento inglese ha votato diverse volte su un possibile accordo con l Unione Europea, ma ha sempre rifiutato le versioni dei diversi trattati che l attuale Primo Ministro Theresa May era riuscita a strappare. A questo punto molti scenari, se non infiniti, si aprono, ma occorre considerare alcuni punti fissi. Innanzitutto il Regno Unito potrebbe ritirare la richiesta di applicare l articolo 50 per l uscita dall Unione Europea, la quale non potrebbe far altro che accettarlo. Questo scenario è altamente improbabile in quanto significherebbe andare contro la volontà popolare uscita dalle urne nel 2016. Sempre il Regno Unito potrebbe chiedere il posticipo del 29 marzo 19 per raggiungere un accordo. Tale richiesta deve essere accettata all unanimità dai 27 paesi membri dell Unione Europea. In aggiunta occorre considerare che il prossimo 26 maggio vi saranno le elezioni per il parlamento europeo, per cui se la data scelta venisse fissata dopo l entrata in carica del nuovo parlamento, allora anche nel Regno Unito si dovrebbero tenere le elezioni per il Parlamento Europeo. Fino ad ora il Parlamento inglese non ha approvato l ultimo accordo strappato dal Primo Ministro e giudicato l ultimo accordo possibile dai rappresentanti dell Unione Europea, ma ha anche votato per uscire dal UE solo con un accordo (in altre parole no Hard Brexit ). Malgrado questa profonda incertezza attuale, la sterlina si è mantenuta forte verso le principali monete internazionali. 4 5

Questo fatto potrebbe significare che le aspettative del mercato sono per una risoluzione positiva nel breve periodo della vertenza. L accordo è molto importante per il Regno Unito in quanto il 50% delle esportazioni britanniche sono destinate al mercato europeo, mentre molte società non europee hanno investito nel Regno Unito per approfittare del Passporting automatico verso il mercato europeo. Per questo motivo vi è molta pressione anche da parte dei Brexiter per raggiungere questo accordo. Evoluzione GBP contro le principali valute 57 55 53 51 Inghilterra: Indice PMI in peggioramento 1.5 1.45 1.4 49 47 1.35 1.3 1.25 45 06.2016 09.2016 12.2016 03.2017 06.2017 09.2017 12.2017 03.2017 06.2018 09.2018 12.2018 1.2 1.15 1.1 1.05 1 29.01.16 29.07.16 29.01.17 29.07.17 29.01.18 29.07.18 29.01.19 vs USD vs EUR vs CHF 6 7

Strategia valutaria Forex: evoluzione 2019 e confronto con media storica (10 anni) Il ritorno alla normalità dei mercati finanziari nel corso dei primi mesi dell anno ha permesso un tendenziale leggero indebolimento del Franco Svizzero (CHF) in particolare contro EUR. Le tensioni all interno della Comunità Europea e la mancanza di chiarezza nella gestione dell uscita dell Inghilterra dall Unione Europea, spingono gli investitori a privilegiare la moneta rossocrociata. In aggiunta la recente revisione al ribasso delle prospettive di crescita europea da parte della Banca Centrale europea, hanno aumentato la pressione al rialzo per la moneta elvetica. Riteniamo che la parità EURCHF tenderà nuovamente verso il livello di equilibrio di 1.20 in quanto l affievolimento delle tensioni e la modifica della politica monetaria da parte della BNS solo dopo che la BCE avrà modificato la propria, provocherà la diminuzione del ruolo di moneta rifugio. Il livello di 1.20 diventerà molto importante in quanto si tratta del livello difeso e poi abbandonato dalla Banca Nazionale Svizzera nel gennaio del 2015; Sul breve termine, a nostro avviso, il dollaro statunitense è destinato a mantenere la sua forza essendo il differenziale di rendimento verso le altre valute al momento ancora molto importante. Il corso del US$ è stato sostenuto dalle previsioni di un rialzo continuo dei tassi direttori da parte della FED nel corso del 2019 e 2020. Attualmente la posizione della banca centrale statunitense è diventata molto meno aggressiva, al punto che i mercati non si aspettano nessuna modifica della politica monetaria attuale e addirittura una riduzione dei tassi fra 2 anni. Anche la prevista riduzione della crescita contribuirà a diminuire l attrattività della moneta statunitense. Inoltre il maggiore indebitamento statale, che la riforma fiscale voluta dal presidente Trump porterà, indebolirà la posizione debitoria USA. A questi elementi economici uniamoci anche la ferrea volontà del presidente americano ad avere una moneta tendenzialmente debole per favorire la crescita economica; Indebolimento Rafforzamento Valuta Primaria 15% 10% 5% 0% -5% -10% -15% -9.45% -0.81% (1.1602) 3.30% 1.01% (0.9689) -6.34% 0.26% (1.1242) 11.37% EUR/USD USD/CHF EUR/CHF USD/JPY Differenza tra livello attuale e media decennale Performance YTD 1.03% (111.03) La valuta europea ripresenta a cadenza ciclica sempre gli stessi problemi: indebitamento dei paesi periferici, instabilità politica, alcune derive secessioniste e aspettative di crescita economica spesso non confermate. Attualmente questi problemi si sono riproposti e stanno condizionando la crescita dei paesi europei. Con l approssimarsi delle elezioni europee e la scelta del nuovo presidente della BCE difficilmente assisteremo ad un rafforzamento. Con l esaurimento di questi avvenimenti ci attendiamo un rafforzamento della valuta europea; L andamento della Sterlina inglese è molto influenzato dallo stato delle trattative con l Unione europea. Un mancato accordo ( Hard Brexit ) provocherebbe un immediata svalutazione della GBP ed un importante contrazione del PIL. Le recenti vicissitudini lasciano le porte aperte a molte soluzioni che avranno delle conseguenze sulle diverse variabili economiche e finanziarie molto variegate. Al momento, considerando la profonda incertezza che circonda la sterlina inglese, raccomandiamo di non effettuare investimenti in questa moneta; Le valute di paesi emergenti hanno registrato degli importanti apprezzamenti dopo l andamento particolarmente negativo dello scorso anno. La stabilizzazione del US$ ha sostenuto le valute emergenti ed i rendimenti interessanti hanno nuovamente attirato gli investitori. Particolarmente importante sarà la debolezza del US$ e la crescita economica mondiale e del commercio internazionale. 8 9

Strategia Obbligazionaria Evoluzione Spread High Yield vs Governativi In generale per gli investimenti obbligazionari raccomandiamo un orientamento conservativo dal punto di vista della scadenza media. Nel corso del primo trimestre le banche centrali dei principali paesi hanno modificato il loro atteggiamento diventando più espansive o sospendendo le misure restrittive. Infatti i dati congiunturali pubblicati e previsti mostrano una congiuntura in rallentamento. La BCE ha rinviato al 2020 il primo rialzo dei tassi, inizialmente previsto per la fine del III trimestre e ha confermato che reinvestirà i proventi delle obbligazioni in scadenza. In aggiunta ha riproposto il piano finanziario volto a sostenere la liquidità del settore bancario. La Banca Centrale statunitense, pur non modificando la propria politica, ha annunciato che probabilmente terminerà la riduzione del bilancio nel corso del secondo semestre del corrente anno. Queste decisioni propongono il mantenimento dell attuale massa monetaria. Il ribasso dei rendimenti osservato sul mercato dei capitali è stato una reazione al peggioramento dei dati congiunturali. Per il futuro andamento molto dipenderà dall evoluzione della crescita economica mondiale e del commercio internazionale; Le obbligazioni corporate denominate in US$ presentano dei rendimenti otticamente interessanti in quanto i rendimenti in US$ si sono tendenzialmente mossi al rialzo e gli spread si sono allargati, aumentando la compensazione del rischio per questo tipo di investimento. Il differenziale verso le corrispettive obbligazioni statali compensa ora maggiormente il rischio corso dall investitore anche se i bilanci non presentano rischi particolari. Neutrale; 1800 1600 1400 1200 1000 800 600 400 200 0 01.03.09 01.04.10 01.05.11 01.06.12 01.07.13 01.08.14 01.09.15 01.10.16 01.11.17 01.12.18 Per le obbligazioni corporate denominate in EUR il rendimento ha raggiunto un livello interessante, con un differenziale tornato ai livelli registrati ad inizio 2017. Neutrale; H.Y. EU Spread vs Govies US H.Y. Spread vs Govies Le obbligazioni high yield denominate in EUR presentano dei rendimenti che ora compensano l investitore per il rischio credito e considerato che difficilmente la Banca Centrale Europea rialzerà i propri tassi direttori nella seconda metà del 2019, possiamo affermare che questo investimento presenta dei rischi ridotti, in particolare se effettuato su scadenze brevi. Inoltre occorre sottolineare come a livello societario, la situazione dei bilanci delle aziende europee sia positivo. Neutrale; 14 12 Tassi decennali: confronto storico (10 anni) Le obbligazioni high yield denominate in USD sono sostenute dalla riduzione della pressione fiscale decisa dal presidente Trump e dalla ripresa dai minimi del prezzo del greggio, essendo il comparto composto per il 20% da obbligazioni del settore energetico. I bilanci di queste società risentono dei capitali dedicati al riacquisto di proprie azioni. Neutrale; 10 8 Le obbligazioni dei paesi emergenti denominate in valuta locale hanno approfittato dei fondamentali che sono attualmente più favorevoli rispetto allo scorso anno e indicano una moderata espansione dell attività. I buoni fondamentali uniti alla prevista debolezza del US$ sosterranno gli investimenti in questo settore. Per questo motivo manteniamo una posizione neutrale della categoria; 6 4 2 Manteniamo un importante investimento in obbligazioni convertibili convinti del buon rapporto rischio/rendimento offerto da questo strumento, sia per quanto concerne gli investimenti in Asia, sia per gli investimenti globali. 0-2 Brasile Cina USA Australia Canada UK EU Giappone Svizzera Attuale Media (10 anni) 10 11

Strategia Azionaria Manteniamo una quota azionaria globale neutrale in quanto, dopo l importante ripresa delle quotazioni che ha riportato i maggiori indici allo stesso livello del mese di ottobre dello scorso anno, ci attendiamo una pausa del movimento rialzista con qualche presa di profitto. La ripresa delle quotazioni è intervenuta in particolare dopo la comunicazione di un atteggiamento maggiormente attendista da parte della FED, che ha riproposto un andamento ribassista dei rendimenti obbligazionari. Questa ripresa dei listini è avvenuta malgrado vi sia stata una costante riduzione delle aspettative di crescita degli utili societari (crescita passata mediamente da +10% ca. a +5%) e della crescita economica mondiale. Quindi attualmente i mercati azionari presentano delle valutazioni superiori rispetto allo scorso anno; La ponderazione delle azioni dei paesi emergenti è pari alla quota neutrale. Questi mercati sono stati fortemente condizionati dalla salute del commercio internazionale e dall andamento della parità delle loro monete contro USD. In questi ultimi mesi queste due variabili hanno andamento tale da condizionare l andamento dei mercati emergenti, ma questi elementi negativi dovrebbero affievolirsi nel corso dell anno. Il settore della tecnologia presenta delle valutazioni elevate considerati gli utili passati ed attuali, ma dei tassi di crescita futuri degli utili molto interessanti. Inoltre appare insensibile alle diverse problematiche politiche. Per questo motivo abbiamo effettuato degli investimenti specifici a livello globale in questo settore; Il settore della salute è considerato difensivo con degli utili stabili e abbastanza prevedibili. Inoltre questo settore presenta delle valutazioni interessanti, unite alle prospettive di crescita. Il mercato azionario americano presenta delle valutazioni superiori alla media storica, ma si prevede ancora una crescita degli utili nella media degli altri mercati ed è caratterizzato da settori leader in costante crescita. Per questo motivo proponiamo una ponderazione neutrale; Il costante mancato raggiungimento delle previsioni di crescita, le tensioni interne tra Italia e Commissione Europea e le incertezze sulle possibili soluzioni per la Brexit, ci hanno indotto ad avere un approccio più cauto verso il mercato azionario europeo. Occorre inoltre segnalare come le attuali difficoltà economiche e, soprattutto, politiche interne dei paesi leader (Germania e Francia) rendano difficile una spinta europea verso una maggiore integrazione. Il possibile rafforzamento del EUR porrebbe dei freni all industria d esportazione rallentando ulteriormente una crescita già indebolita, mentre il posticipato aumento dei tassi direttori da parte della BCE al prossimo anno compensa l aumento delle valutazioni; La qualità dei titoli che compongono il mercato svizzero gli permette di essere maggiormente difensivo rispetto ai mercati degli altri paesi. La crescita prevista degli utili per l intero 2019, consente di affrontare l anno con un moderato ottimismo. Il fatto che attualmente la nostra valuta presenti una situazione di forza, condiziona l andamento delle società d esportazione. Un indebolimento rilancerebbe le quotazioni del mercato. Attualmente le valutazioni risultano essere pari alla media storica, per cui riteniamo opportuno avere una ponderazione neutrale per il mercato azionario svizzero; In Giappone abbiamo una ponderazione neutrale in quanto riteniamo che altri mercati azionari offrano delle prospettive migliori. Resta comunque un mercato interessante in quanto le società giapponesi approfittano del mantenimento di una politica monetaria espansiva da parte della Banca Centrale giapponese (BoJ). Inoltre è uno dei pochi paesi in cui le società prevedono di aumentare degli investimenti; Le azioni dell area asiatica restano sovraponderate in quanto presentano delle valutazioni interessanti con Cina e India a fare la parte del leone e a trascinare l intera zona economica. Si tratta di un area molto dipendente dal commercio internazionale e quindi molto toccata dalla minaccia dell amministrazione americana di inasprire le tariffe commerciali; 16.00% 14.00% 12.00% 10.00% 8.00% 6.00% 4.00% 2.00% 0.00% Performance Indici Azionari 2019 (YTD) USA Mercati sviluppati EU Svizzera Asia ex-jp America latina UK Giappone 12 13

Strategia Materie Prime Oro: occorre considerare il metallo giallo come una protezione dai rischi insiti nel mercato, anche se nel corso del 2018, il prezzo ha subito una leggera flessione e, malgrado i diversi avvenimenti che hanno portato volatilità sui mercati, il prezzo del metallo giallo non si è apprezzato. Questo andamento è stato senza dubbio condizionato dall importante rafforzamento del dollaro, riproponendo la classica correlazione storica negativa. Inflazione e le sue aspettative in aumento, la prospettata debolezza del dollaro americano sul medio termine e il previsto aumento dell indebitamento del governo USA (unico paese per il quale è previsto un aumento del debito da parte del Fondo Monetario Internazionale) sono gli elementi che manterranno vivo l interesse da parte degli investitori verso il metallo giallo. In aggiunta occorre dire che la crescita dell estrazione si trova in una fase di calo malgrado i prezzi alti, diminuendo conseguentemente l offerta del metallo; Petrolio: l aumento della domanda provocato dal continuo miglioramento della crescita economica mondiale, aveva riportato il mercato petrolifero verso l equilibrio tra domanda ed offerta supportandone l apprezzamento. Il previsto rallentamento congiunturale globale impedirà un importante apprezzamento del prezzo del greggio, così come un aumento del prezzo rende redditizia la tecnica del fracking, in prevalenza negli USA e redditizia in presenza di quotazioni alte del greggio, provoca un aumento dell offerta comprimendone le quotazioni. L andamento futuro dipenderà dalla disciplina con la quale i paesi appartenenti all OPEP si atterranno alle quote di produzione assegnatigli, la velocità di crescita dell economia mondiale e dall atteggiamento della Russia. In aggiunta occorre segnalare che un dollaro americano debole sostiene il prezzo delle materie prime. Strategia Settore Immobiliare Svizzero Il comparto immobiliare ha registrato negli ultimi anni un importante interesse da parte degli investitori privati e istituzionali, causandone un notevole apprezzamento. Le cause sono fondamentalmente due: i tassi ipotecari estremamente ridotti in seguito alla politica monetaria espansionistica della BNS, e il notevole incremento della popolazione in provenienza in particolare dall Europa. Inoltre il rendimento netto di questi investimenti era particolarmente interessante. Attualmente il forte incremento dei costi ne ha diminuito il rendimento, il rallentamento dell afflusso in provenienza dall Europa ne ha ridotto la domanda ed il lento ma tendenziale aumento dei tassi ipotecari potrebbe rendere ancora meno interessante questo comparto. Anche l aumento degli appartamenti sfitti ci porta a credere che la crescita del comparto immobiliare stia per raggiungere il suo apice. Per il momento però resta superiore rispetto al reddito fisso denominato in franchi svizzeri. Manteniamo una posizione neutrale. 140 130 120 Evoluzione prezzi immobiliari Performance Materie Prime 2018 (31.03.2018) 110 30.00% 100 25.00% 24.85% 90 20.00% 80 17.12% 70 15.00% 01.03.09 01.04.10 01.05.11 01.06.12 01.07.13 01.08.14 01.09.15 01.10.16 01.11.17 01.12.18 10.00% USA EU SVIZZERA 5.97% 7.23% 5.00% 2.21% 0.00% Energia Globale Allevamento Metalli industriali Metalli preziosi 14 15

Politica di investimento (moneta di riferimento CHF) Reddito fisso Svizzera Europa ex Svizzera Nord/Sud America Asia Pacifico EM Satelliti Totale EUR ex EMU USA Altri YEN Altri Cash 0.2% (0.0%) 4.8% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.8% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 5.8% (0.0%) Bonds 60.2% (60.0%) 8.3% (10.4%) 0.0% (3.6%) 21.0% (13.9%) 0.0% (1.4%) 0.0% (4.0%) 0.0% (1.8%) 4.9% (5.0%) 0.0% (0.0%) 94.3% (100.0%) Totale 60.4% (60.0%) 13.0% (12.0%) 0.0% (4.5%) 21.8% (4.5%) 0.0% (3.0%) 0.0% (3.0%) 0.0% (3.0%) 4.9% (0.0%) 0.0% (0.0%) 100.0% (100.0%) Reddito Svizzera Europa ex Svizzera Nord/Sud America Asia Pacifico EM Satelliti Totale EUR ex EMU USA Altri YEN Altri Cash 1.5% (0.0%) 3.6% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.1% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 5.1% (0.0%) Bonds 28.2% (32.0%) 4.0% (5.0%) 0.0% (1.7%) 6.6% (6.8%) 0.0% (0.7%) 0.0% (1.9%) 0.0% (0.9%) 2.6% (3.0%) 0.0% (0.0%) 41.3% (52.0%) Equities 8.9% (7.5%) 5.3% (2.1%) 0.0% (1.4%) 4.7% (8.7%) 0.0% (0.7%) 1.4% (1.3%) 2.3% (0.8%) 2.1% (2.5%) 5.7% (0.0%) 30.3% (25.0%) Altern. Inv. 11.9% (15.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 5.0% (5.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 16.8% (20.0%) Convertibili 4.9% (3.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 1.7% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 6.6% (3.0%) Totale 55.3% (57.5%) 12.9% (7.1%) 0.0% (3.1%) 17.9% (20.5%) 0.0% (1.4%) 1.4% (3.2%) 2.3% (1.7%) 4.7% (5.5%) 5.7% (0.0%) 100.0% (100.0%) Bilanciato Svizzera Europa ex Svizzera Nord/Sud America Asia Pacifico EM Satelliti Totale EUR ex EMU USA Altri YEN Altri Cash 0.1% (0.0%) 0.1% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.1% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.2% (0.0%) Bonds 16.8% (17.0%) 3.0% (3.8%) 0.0% (1.3%) 5.0% (5.2%) 0.0% (0.5%) 0.0% (1.5%) 0.0% (0.7%) 1.9% (2.0%) 0.0% (0.0%) 26.5% (32.0%) Equities 13.9% (10.0%) 9.5% (3.9%) 0.0% (2.5%) 8.0% (16.3%) 0.0% (1.2%) 2.5% (2.4%) 4.1% (1.6%) 3.9% (4.5%) 10.2% (0.0%) 52.0% (45.0%) Altern. Inv. 8.9% (13.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 7.2% (7.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 16.0% (20.0%) Convertibili 3.3% (3.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 2.1% (7.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 5.4% (3.0%) Totale 42.8% (45.5%) 12.5% (7.7%) 0.0% (3.8%) 22.2% (28.5%) 0.0% (1.7%) 2.5% (3.9%) 4.1% (2.3%) 5.8% (6.5%) 10.2% (0.0%) 100.0% (100.0%) Azionario Svizzera Europa ex Svizzera Nord/Sud America Asia Pacifico EM Satelliti Totale EUR ex EMU USA Altri YEN Altri Cash 0.4% (0.0%) 1.7% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.1% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 2.2% 0.0% Equities 24.8% (25.0%) 11.7% (7.8%) 0.0% (5.1%) 15.4% (32.7%) 0.0% (2.4%) 4.9% (4.8%) 8.1% (3.2%) 7.0% (9.0%) 19.9% (0.0%) 91.7% (90.0%) Altern. Inv. 1.3% (5.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 4.9% (5.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 6.2% (10.0%) Totale 26.6% (30.0%) 13.3% (7.8.0%) 0.0% (5.1%) 20.3% (37.7%) 0.0% (2.4%) 4.9% (4.8%) 8.1% (3.2%) 7.0% (9.0%) 19.9% (0.0%) 100.0% (100.0%) - Per le azioni, i fondi azionari o altri strumenti aventi come sottostante azioni la ripartizione geografica dipende dal mercato di riferimento del titolo o dal paese o l area geografica dove il fondo investe. - Per le obbligazioni, i fondi obbligazionari o i prodotti strutturati aventi come sottostante delle obbligazioni la ripartizione geografica dipende dalla valuta del titolo, del fondo e del profdotto. - I satelliti contengono quegli investimenti che non possono essere ripartiti nelle altre aree geografiche perchè investono in più aree geografiche come ad esempio i fondi tematici globali. - I valori tra parentesi rappresentano i pesi del benchmark. Politica di investimento (moneta di riferimento EUR) Reddito fisso Euro Europa ex EUR Nord/Sud America Asia Pacifico EM Satelliti Totale Altri USA Altri YEN Altri Cash 3.9% (10.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.1% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 3.9% (0.0%) Bonds 74.7% (65.0%) 0.0% (2.5%) 0.0% (2.2%) 17.4% (16.7%) 0.0% (1.8%) 0.0% (5.0%) 0.0% (1.8%) 4.1% (5.0%) 0.0% (0.0%) 96.1% (100.0%) Totale 78.5% (75.0%) 0.0% (2.5%) 0.0% (2.2%) 17.4% (16.7%) 0.0% (1.8%) 0.0% (5.0%) 0.0% (1.8%) 4.1% (5.0%) 0.0% (0.0%) 100.0% (100.0%) Reddito Euro Europa ex EUR Nord/Sud America Asia Pacifico EM Satelliti Totale Altri USA Altri YEN Altri Cash 4.1% (0.0%) 0.1% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.7% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 4.8% (0.0%) Bonds 38.2% (45%) 0.0% (1.0%) 0.0% (0.9%) 6.1% (6.7%) 0.0% (0.7%) 0.0% (2.0%) 0.0% (0.7%) 2.7% (3.0%) 0.0% (0.0%) 44.3% (57.0%) Equities 13.4% (8.5%) 0.0% (0.8%) 0.0% (1.4%) 4.4% (8.9%) 0.0% (0.7%) 1.4% (1.3%) 2.3% (0.9%) 2.1% (2.5%) 5.6% (0.0%) 29.1% (25.0%) Altern. Inv. 7.4% (10.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 5.1% (5.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 12.5% (15.0%) Convertibili 5.2% (3.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 1.6% (5.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 6.8% (3.0%) Totale 68.3% (63.5%) 0.1% (1.8%) 0.0% (2.3%) 17.8% 20.6%) 0.0% (1.4%) 1.4% (3.3%) 2.3% (1.8%) 4.7% (5.5%) 5.6% (0.0%) 100.0% (100.0%) Bilanciato Euro Europa ex EUR Nord/Sud America Asia Pacifico EM Satelliti Totale Altri USA Altri YEN Altri Cash 3.8% (0.0%) 0.1% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.4% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 4.2% (0.0%) Bonds 18.8% (22.0%) 0.0% (0.9%) 0.0% (0.8%) 5.2% (5.8%) 0.0% (0.6%) 0.0% (1.7%) 0.0% (0.6%) 1.7% (2.0%) 0.0% (0.0%) 25.7% (34.5%) Equities 23.7% (15.0%) 0.0% (1.5%) 0.0% (2.5%) 8.0% (16.2%) 0.0% (1.3%) 2.3% (2.4%) 4.7% (1.6%) 3.8% (4.5%) 9.7% (0.0%) 52.1% (45.0%) Altern. Inv. 6.4% (10.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 6.9% (7.5%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 13.2% (17.5%) Convertibili 3.2% (3.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 1.8% (7.5%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 4.9% (3.0%) Totale 55.8% (50.0%) 0.1% (2.4%) 0.0% (3.3%) 22.1% (29.5%) 0.0% (1.9%) 2.3% (4.1%) 4.7% (2.2%) 5.4% (6.5%) 9.7% (0.0%) 100.0% (100.0%) Azionario Euro Europa ex EUR Nord/Sud America Asia Pacifico EM Satelliti Totale Altri USA Altri YEN Altri Cash 3.7% (00.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.1% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 3.8% (00.0%) Equities 36.4% (30.0%) 0.0% (3.1%) 0.0% (5.0%) 13.6% (32.3%) 0.0% (2.5%) 4.7% (4.8%) 8.9% (3.3%) 7.4% (9.0%) 19.1% (0.0%) 89.9% (90.0%) Altern. Inv. 1.5% (5.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 4.9% (5.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 6.4% (10.0%) Totale 41.6% (35.0%) 0.0% (3.1%) 0.0% (5.0%) 18.5% (37.3%) 0.0% (2.5%) 4.7% (4.8%) 8.9% (3.3%) 7.4% (9.0%) 19.1% (0.0%) 100.0% (100.0%) - Per le azioni, i fondi azionari o altri strumenti aventi come sottostante azioni la ripartizione geografica dipende dal mercato di riferimento del titolo o dal paese o l area geografica dove il fondo investe. - Per le obbligazioni, i fondi obbligazionari o i prodotti strutturati aventi come sottostante delle obbligazioni la ripartizione geografica dipende dalla valuta del titolo, del fondo e del profdotto. - I satelliti contengono quegli investimenti che non possono essere ripartiti nelle altre aree geografiche perchè investono in più aree geografiche come ad esempio i fondi tematici globali. - I valori tra parentesi rappresentano i pesi del benchmark. 16 17

Politica di investimento (moneta di riferimento USD) Reddito fisso USA Resto Nord/Sud America Europa Asia Pacifico EM Satelliti Totale Canada Sud America EUR ex EMU YEN Altri Cash 0.9% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.1% (0.0%) 0.1% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 1.1% (0.0%) Bonds 94.0% (75.0%) 0.0% (1.4%) 0.0% (0.0%) 0.0% (9.6%) 0.0% (3.9%) 0.0% (3.7%) 0.0% (1.4%) 5.0% (5.0%) 0.0% (0.0%) 99.0% (100.0%) Totale 94.9% (75.0%) 0.0% -1.4% 0.0% (0.0%) 0.1% (9.6%) 0.1% (3.9%) 0.0% (3.7%) 0.0% (1.4%) 5.0% (5.0%) 0.0% (0.0%) 100.0% (100.0%) Reddito USA Resto Nord/Sud America Europa Asia Pacifico EM Satelliti Totale Canada Sud America EUR ex EMU YEN Altri Cash 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.1% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.1% (0.0%) Bonds 47.0% (44.5%) 0.0% (0.7%) 0.0% (0.0%) 0.0% (4.6%) 0.0% (1.8%) 0.0% (1.7%) 0.0% (0.7%) 2.6% (3.0%) 0.0% (0.0%) 49.6% (57.0%) Equities 10.2% (12.5%) 0.0% (0.8%) 0.0% (0.4%) 9.7% (2.2%) 0.0% (2.5%) 1.8% (1.6%) 2.3% (2.5%) 2.0% (2.5%) 5.5% (0.0%) 31.4% (25.0%) Altern. Inv. 12.5% (15.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 12.5% (15.0%) Convertibili 6.6% (3.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 6.6% (3.0%) Totale 76.2% (75.0%) 0.0% (1.5%) 0.0% (0.4%) 9.8% (6.8%) 0.0% (4.3%) 1.8% (3.3%) 2.3% (3.2%) 4.6% (5.5%) 5.5% (0.0%) 100.0% (100.0%) Bilanciato USA Resto Nord/Sud America Europa Asia Pacifico EM Satelliti Totale Canada Sud America EUR ex EMU YEN Altri Cash 0.8% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.1% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.8% (0.0%) Bonds 27.4% (22.0%) 0.0% (0.7%) 0.0% (0.0%) 0.0% (5.0%) 0.0% (2.0%) 0.0% (1.9%) 0.0% (0.7%) 1.7% (2.0%) 0.0% (0.0%) 29.1% (34.5%) Equities 17.0% (22.5%) 0.0% (1.5%) 0.0% (0.7%) 14.3% (4.0%) 0.0% (4.5%) 3.4% (2.9%) 4.0% (4.5%) 3.7% (4.5%) 9.7% (0.0%) 52.0% (45.0%) Altern. Inv. 13.3% (17.5%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 13.3% (17.5%) Convertibili 4.9% (3.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 0.0% (0.0%) 4.9% (3.0%) Totale 63.3% (65.0%) 0.0% (2.2%) 0.0% (0.7%) 14.4% (9.0%) 0.0% (6.5%) 3.4% (4.8%) 4.0% (5.2%) 5.4% (6.5%) 9.7% (0.0%) 100.0% (100.0%) - Per le azioni, i fondi azionari o altri strumenti aventi come sottostante azioni la ripartizione geografica dipende dal mercato di riferimento del titolo o dal paese o l area geografica dove il fondo investe. - Per le obbligazioni, i fondi obbligazionari o i prodotti strutturati aventi come sottostante delle obbligazioni la ripartizione geografica dipende dalla valuta del titolo, del fondo e del profdotto. - I satelliti contengono quegli investimenti che non possono essere ripartiti nelle altre aree geografiche perchè investono in più aree geografiche come ad esempio i fondi tematici globali. - I valori tra parentesi rappresentano i pesi del benchmark. 18 19

Banca dello Stato Sede centrale Tel. 091 803 71 11 del Cantone Ticino Viale H. Guisan 5 Fax 091 803 71 70 Casella postale 2027 www.bancastato.ch 6501 Bellinzona Area Mercati e Private Banking Piazza Collegiata Tel. 091 803 75 81 Analisi Finanziaria 6501 Bellinzona Fax 091 803 75 29 BancaStato esclude qualsiasi responsabilità per eventuali errori, omissioni o imprecisioni. L analisi e le valutazioni espresse rappresentano il nostro giudizio al momento della pubblicazione e possono essere modificate in ogni momento senza obbligo di preavviso. Il documento è stato predisposto a scopi puramente informativi e non deve essere considerato o interpretato come un offerta o una sollecitazione all acquisto o alla vendita di qualunque valore mobiliare menzionato. BancaStato esclude inoltre ogni genere di responsabilità per eventuali spese, perdite o danni in relazione con l uso del presente documento o di qualsiasi parte di esso. Il presente documento non può essere riprodotto o trasmesso ad altre persone senza la preventiva autorizzazione di BancaStato, in particolare non può essere trasmesso direttamente o indirettamente a cittadini o persone residenti in Canada, Stati Uniti d America, Gran Bretagna ed altri Stati, dove la distribuzione è limitata per legge. Chi riceve questo documento deve essere cosciente di questa limitazione ed attenersi ad essa. Colui che riceve questo documento riconosce per lui vincolanti le condizioni menzionate.