RICERCA E METODO OPUSCOLO INFORMATIVO a cura di
INTRODUZIONE Quando si sente parlare di Metodologia della Ricerca in campo socio-sanitario si fa riferimento a quel processo di pianificazione, conduzione, analisi dei dati e divulgazione con lo scopo di aumentare il tasso di conoscenza in un particolare ambito e, conseguentemente, migliorare lo stato di salute e la qualità della vita dei pazienti. La ricerca viene considerata come strumento per accrescere le conoscenze e rappresenta la chiave di mondi diversi tra loro; una sorta di ingranaggio della professione, chge raccorda la pratica clinica, la formazione, l aggiornamento professionale e la politica sanitaria. Condurre uno studio scientifico con una corretta metodologia, dunque, significa divulgare risultati in maniera più appropriata e veritiera in modo tale da permettere al clinico di erogare interventi e/o prendere decisioni nel setting riabilitativo in maniera più sicura e appropriata. pratica clinica politica sanitaria RICERCA formazione aggiornamento professionale GTM Nella metodologia della ricerca tendenzialmente si definiscono importanti le parti che costituiscono lo studio (anatomia della ricerca) e il come funziona lo studio (fisiologia della ricerca). ANATOMIA DELLA RICERCA: fase di pianificazione Nella pianificazione di uno studio risulta fondamentale redigere un corretto progetto di ricerca da riportare poi in un protocollo: la struttura di questo protocollo e gli strumenti che scegliamo di inserire rappresentano per l appunto l anatomia. Appartengono a questa categoria: Quesito di Ricerca: rappresenta l obiettivo dello studio formulato in domanda (es. l attività fisica migliora la qualità della vita in chi soffre di lombalgia?). Background e Significato: Perché il quesito è importante? Cosa è conosciuto in quell argomento e cosa manca? (es. promuovere uno stile di vita attivo potrebbe comportare una riduzione della spesa sanitaria per la presa in carico di lombalgia ). 2
Disegno dello studio: scelta del tipo di studio più appropriato per il quesito di ricerca. Popolazione di studio: scelta di un numero sufficiente di persone aventi quella specifica condizione (es. persone con lombalgia cronica ). Variabili: variabile dipendente (es. qualità della vita in soggetti con lombalgia ); variabile indipendente (es: attività fisica) ; potenziali variabili confondenti che possono sfalsare i risultati. Analisi Statistica FISIOLOGIA: fasi di conduzioneanalisi-divulgazione Con il termine di fisiologia della ricerca s intende come lo studio funziona: l obiettivo principale della ricerca è di trovare nessi causali e verificare ipotesi inerenti al Quesito di Ricerca; per tal motivo risulta fondamentale capire quanto lo studio sia coerente al suo interno (validità interna) e quanto sia generalizzabile all esterno, ovvero quanto un clinico possa effettivamente utilizzare con efficacia i risultati divulgati (validità esterna). Queste due caratteristiche vengono valutate tenendo in considerazione il numero di errori (bias) presenti. L immagine di seguito ci aiuta a comprendere meglio quanto descritto sopra: VERO NELL UNIVERSO QUESITO DI RICERCA popolazione bersaglio fenomeni di interesse INFERENZA 2 INFERENZA 1 ERRORE PROGETTAZIONE popolazione accessibile VERO NELLO STUDIO STUDIO IDEATO campione scelto (intended) variabili scelte ERRORE PROGETTAZIONE RISULTATI DELLO STUDIO STUDIO REALIZZATO partecipanti effettivi misure effettive VALIDITÀ VALIDITÀ UNIVERSO ESTERNA PROGETTO INTERNA STUDIO (modificato da GTM Hulley et al. 2013) TIPOLOGIA DI STUDI SCIENTIFICI Quando si parla di disegno di studio si fa riferimento alla scelta dello studio più appropriato per quel quesito di ricerca ed è molto dipendente dalla metodologia con cui viene redatto il protocollo. Tendenzialmente possiamo riconoscere: A Disegni di studio di tipo osservazionale: casi clinici o serie di casi; studi di prevalenza/incidenza; studi di coorte; studi caso-controllo; studi ecologici Negli studi osservazionali, come dice il termine, si osserva l evoluzione di un fenomeno e si descrive un particolare evento (caso clinico) o una particolare associazione tra due o più variabili (Coorte e Gruppo di Terapia Manuale opuscolo informativo 3
Caso-Controllo); vengono utilizzati per descrivere associazioni tra alcune variabili e specifiche condizioni. B Disegni di studio di tipo sperimentale: studi pilota; studi clinici non randomizzati; studi clinici randomizzati; studi a disegno singolo. Negli studi sperimentali, invece, il ricercatore interviene direttamente manipolando le variabili in specifici contesti e setting per determinare l ipotetica efficacia di un intervento. C Disegni di accuratezza diagnostica e validazione Utilizzati per descrivere la validità clinica di test o per divulgare scale di valutazione per misurare un certo grado di condizione. D Disegni di revisione e sintesi delle evidenze: revisione non sistematiche; revisioni sistematiche; metanalisi. Utilizzati per riportare in maniera veritiera lo stato dell arte della letteratura circa l associazione o l efficacia di alcuni interventi, utilizzando strumenti statistici specifici. E Linee Guida Definite come raccomandazioni di comportamento clinico, prodotte attraverso un processo sistematico, coerenti con le conoscenze sul rapporto costo/beneficio degli interventi sanitari, per assistere sia i professionisti sanitari che i pazienti nella scelta delle modalità di assistenza più appropriate in specifiche circostanze cliniche. Le Linee Guida sono redatte secondo un rigoroso processo di valutazione della letteratura disponibile e sono riportate attraverso dei modelli di semplice interpretazione per affermare se un intervento è raccomandato, non raccomandato, non raccomandato, ma utile. ADESIONE ALLE LINEE GUIDA: best practice Le Linee Guida rappresentano il documento più importante a cui un professionista sanitario debba rifarsi nella pratica clinica, poiché contengono, in maniera semplice e descrittiva, gli interventi ritenuti più efficaci per un certo tipo di condizione: una loro corretta applicazione, difatti, permette al professionista sanitario di erogare un trattamento appropriato e prendere decisioni cliniche sicure. Nonostante la loro fruibilità presso i principali siti governativi 4
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(NICE, NIH, ISS) e alcuni database (Tripdatabase) la loro promozione e il loro utilizzo risulta ad oggi sottostimata, probabilmente essendo un modello abbastanza rigido dove viene ben esplicato cosa fare, ma non altrettanto bene come fare. Occorre specificare, in aggiunta, che le Linee Guida rappresentano uno strumento importante di governo clinico, quindi di ottimizzazione delle risorse sanitarie, in quanto sono la base sulle quali vengono poi costituiti i Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali. CONCLUSIONI Una corretta conoscenza della metodologia della ricerca permette, non solo di scegliere il disegno di studio più adatto nell ambito di una ricerca, ma anche di leggere, analizzare, comprendere e divulgare i risultati degli studi pubblicati con un minor rischio di errore e con una maggior coscienza critica, al fine di rendere le acquisizioni più generalizzabili e utilizzabili nella pratica clinica. Di seguito troviamo un ultima rielaborazione della cosiddetta Piramide delle Evidenze, che può aiutare a comprendere la forza dei singoli disegni di studio e l importanza dell utilizzo delle revisioni sistematiche/metanalisi nella sintesi e filtraggio delle evidenze disponibili. (modificato da GTM Hassan Murad, 2016) 6
RIFERIMENTI Hulley SB, Cummings SR et al. Designing Clinical Research 4th ed. 2013; Lippincott Williams & Wilkins Nissen T, Wynn R The clinical case report: a review of its merits and limitations BMC Research Notes 2014; 7:264 NOVITÀ2018 Guyatt G, Oxman AD et al. GRADE guidelines: a new series of articles in the Journal of Clinical Epidemiology. J Clin Epidemiol. 2011 Apr;64(4):380-2. Vander Schaaf EB, Seashore CJ et al. Translating Clinical Guidelines Into Practice: Challenges and Opportunities in a Dynamic Health Care Environment. N C Med J. 2015 Sep- Oct;76(4):230-4. Cartabellotta A. Linee guida, percorsi, processi, procedure, protocolli. Il caos regna sovrano: è tempo di mettere ordine! GIMBEnews 2008;1:4-5. Hassan Murad M, Asi N. New Evidence Pyramid Evid Based Med. 2016 Aug; 21(4): 125 127. GTM MAGAZINE N.1 INTERVISTE STUDI APPROFONDIMENTI NEWS Gruppo di Terapia Manuale opuscolo informativo 7
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