PIANO ANNUALE DI LAVORO DI STORIA DELL ARTE

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ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE DI ESTE G.B.FERRARI-POLO LICEALE Indirizzo: Linguistico PIANO ANNUALE DI LAVORO DI STORIA DELL ARTE Prof.ssa: Sonia Celeghin Classe: 4BL A.s.: 2018/2019 Profilo iniziale della classe: La classe risulta composta da 20 studenti. La maggior parte degli studenti appare motivata, studia con regolarità ed è propensa ad un interazione dinamica e propositiva. Il lavoro scolastico si sta svolgendo in maniera regolare. La didattica della disciplina viene organizzata al fine di consentire il passaggio da un apprendimento sistemico di educazione alla lettura dell'opera d'arte visiva, nella sua struttura linguistica e nelle specificità delle sue espressioni, ad un apprendimento di tipo sequenziale impostato su un modello storico- diacronico dei contenuti della disciplina. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI FORMATIVI: Imparare ad osservare; collaborare e partecipare: creare negli alunni atteggiamenti responsabili che vanno dal saper ascoltare al saper dialogare, assumendo un comportamento di rispetto e correttezza adeguato all ambiente scolastico; utilizzare il linguaggio specifico della disciplina; cercare di far sviluppare in loro una sensibilità estetica; collocare le coordinate storico-culturali entro le quali si è formata l'opera d'arte. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: In relazione alla programmazione verranno perseguiti i seguenti obiettivi specifici di apprendimento: usare la terminologia specifica della disciplina; saper utilizzare correttamente il codice linguistico e le conoscenze per applicarle in contesti diversi; analizzare le opere d'arte prese in esame, secondo un metodo coerente ed un linguaggio appropriato, cogliendone gli aspetti materiali e tecnici, iconografici e stilistici; saper osservare ed iniziare a descrivere correttamente un'opera; acquisire i caratteri fondamentali del fare artistico delle epoche prese in visione; conoscere la sequenzialità logico-temporale degli avvenimenti presi in esame; imparare a distinguere le principali tecniche artistiche; riconoscere i diversi stili pittorici, scultorei ed architettonici; conoscere le principali istituzioni preposte alla tutela dei beni culturali; impostare ricerche e relazioni anche a carattere multimediale.

Indicazioni programmatiche periodiche suscettibili di variazione in corso d'anno. L ARTE DEL RINASCIMENTO Dal primo Quattrocento: un radicale rinnovamento; il ruolo della pittura, della scultura dell architettura nella cultura rinascimentale; l arte e lo sviluppo spaziale; le nuove tecniche; la formazione professionale dell artista. La scoperta della prospettiva e la trattatistica; L'artista intellettuale ed il cortigiano. Il rinnovamento dell architettura. Filippo Brunelleschi a Firenze: Loggia dell Ospedale degli Innocenti; la Cupola di Santa Maria del Fiore; Il concorso del 1401: Lorenzo Ghiberti e Filippo Brunelleschi a confronto; Leon Battista Alberti, architetto e umanista: Palazzo Rucellai a Firenze; la Chiesa di Sant Andrea a Mantova. Interpretazione dell architettura antica nelle chiese albertiane. Il rinnovamento della scultura Donatello, la scultura dell'umano: il profeta Abacuc Museo dell Opera del Duomo a Firenze; San Giorgio e la principessa, Museo del Bargello a Firenze. La produzione scultorea a Padova; Lo stiacciato e il bronzo dorato. Il rinnovamento della pittura Masaccio: la Cappella Brancacci Chiesa del Carmine a Firenze, la Trinità Santa Maria Novella a Firenze. Piero della Francesca e la cultura prospettica: Flagellazione, Galleria Nazionale delle Marche ad Urbino; Ritratti di Battista Sforza e di Federico da Montefeltro duca di Urbino, Galleria degli Uffizi a Firenze; Pala di Brera, Pinacoteca di Brera a Milano; Madonna di Senigallia, Galleria Nazionale delle Marche ad Urbino; Pittura fiamminga e Rinascimento italiano: Jan van Eych, Ritratto dei coniugi Arnolfini, National Gallery a Londra; il mondo fantastico di Hieronymus Bosch, Trittico del giardino delle delizie, Prado a Madrid; La pittura nell Italia Settentrionale: Andrea Mantegna: analisi dello scorcio prospettico: La corte dei Gonzaga, Palazzo Ducale a Mantova, Cristo Morto, Pinacoteca di Brera Milano; Giorgione, la pittura tonale o di valori :la Tempesta, Gallerie dell Accademia a Venezia; la Venere, Gemaldegalerie a Dresda; Sandro Botticelli e il neoplatonismo fiorentino: Primavera, Galleria degli Uffizi a Firenze, Nascita di Venere, Galleria degli Uffizi a Firenze; Donato Bramante, un artista già classicista: Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano; Tempietto di San Pietro in Montorio a Milano: il progetto per la Basilica di San Pietro a Roma. I Musei Vaticani. La Basilica di San Pietro. IL CINQUECENTO Il classicismo e la maniera: Leonardo da Vinci, prima scienziato e poi artista : la prospettiva aerea; La Vergine delle Rocce, Louvre a Parigi; La Gioconda, Louvre a Parigi; Michelangelo Buonarroti, prima scultore poi pittore : Battaglia dei Centauri, Casa

Buonarroti a Firenze; Pietà, Basilica di San Pietro a Roma; David, Gallerie dell Accademia a Firenze; Tondo Doni, Galleria degli Uffizi a Firenze; Volta della Cappella Sistina, Palazzi Vaticani a Roma; Giudizio Universale, Palazzi Vaticani, Cappella Sistina, Roma; Cupola della Basilica di San Pietro a Roma; le due Pietà del 1550 e del 1552. Raffaello Sanzio, il maestro dell ordine armonico e dell equilibrio formale: Sposalizio della Vergine, Pinacoteca di Brera a Milano; Ritratto di Angelo Doni e Ritratto di Maddalena Strozzi, palazzo Pitti, Galleria Palatina a Firenze. Stili a confronto: Perugino e Raffaello; Le Madonne con il Bambino e San Giovannino; Le Stanze Vaticane. Le architetture di Raffaello; - L architettura del Manierismo: Palazzo del Tè di Giulio Romano a Mantova. - Giorgio Vasari, primo critico d arte; - Il rinnovamento della pittura veneta - Tiziano Vecellio: la Venere di Urbino, Galleria degli Uffizi a Firenze; - Dalla fase giorgionesca al disfacimento della forma. IL SEICENTO -L opera del Bernini e del Borromini; -Il Caravaggio. Modulo di Storia dell'arte in Lingua inglese (4 ore) : Obiettivi: Conoscenze: -saper riconoscere le tecniche artistiche specifiche dell opera presa in esame; -apprendere elementi lessicali in L1 e L2 collegati ad argomenti di tipo artistico; -saper collocare l opera nel contesto storico-culturale; -sapere utilizzare le Key words per incrementare lo studio del lessico specifico. Competenze: -essere in grado di effettuare, in L2, una rielaborazione critica e personale di quanto appreso; -saper collegare il linguaggio visivo al linguaggio verbale; -saper riutilizzare autonomamente i contenuti appresi in attività di produzione scritta; -usare correttamente ed autonomamente il lessico. Tipologia di attività: -Lezione frontale; - Lavoro individuale per la compilazione del glossario; - Cooperative learning; Materiali didattici : -schede didattiche fornite dal docente e testo di riferimento CLIL, vol.3; Attività: - testi da compilare, percorsi museali, analisi delle opere prese in esame. Modulo: Renaissance Art- St. Peter s

METODOLOGIA D INSEGNAMENTO Le lezioni, soprattutto di tipo frontale, verranno condotte sia con metodo induttivo che deduttivo, cercando di stimolare il più possibile lo studente alla partecipazione in classe, all interesse e alla ricerca personale. Uso di strategie quali: la discussione guidata in aula; formazione di gruppi di lavoro, nel corso dell'anno scolastico, per la realizzazione di approfondimenti ed itinerari; esercitazioni individuali; realizzazione di un glossario. Attività dell'insegnante: partendo dalle lezione frontale si cercherà di utilizzare un approccio tecnico ma allo stesso tempo agevole e stimolante: -l insegnante espone in maniera dettagliata il percorso che andrà a seguire chiarendone il funzionamento dell obiettivo; -indica oltre al libro di testo, sia i materiali necessari per eventuali approfondimenti sia i tempi totali e parziali di svolgimento, informando sugli elementi che concorreranno alla valutazione del percorso; -dopo aver condotto gli alunni in un percorso di lettura dell'opera d'arte fornisce loro uno schema di riferimento dell'opera pittorica e scultorea e li guida nell'applicazione. Attività degli studenti: -gli studenti commentano con l insegnante e partecipano al percorso della lettura di un opera d arte analizzandone gli elementi tecnici e stilistici; -svolgono le esercitazioni in classe e quelle assegnate a casa dall insegnante; -studiano dal libro, dagli appunti e dal materiale fornito dall insegnante; -partecipano alle attività didattiche; -inseriscono la terminologia nel glossario. Materiali didattici: Testo in dotazione; materiale di documentazione, consegnato dal docente al fine di migliorare la comprensione di alcuni contenuti disciplinari; Uso della LIM; Libro digitale multimediale: AA.VV., Arte di Vedere 2 con Clil, B.Mondadori, 2017. TIPOLOGIE DI VERIFICA Nel predisporre ed organizzare modalità e strumenti per la verifica del raggiungimento degli obiettivi, allo scopo di realizzare un'attenta e coerente valutazione degli alunni, si terrà conto di quanto previsto ed indicato nelle programmazioni di dipartimento elaborate a livello collegiale. All interno di tali indicazioni si individuano i seguenti strumenti di verifica. Interrogazioni dialogate in cui valutare la capacità d'esposizione analitica dell opera d arte presa in esame; Prove scritte (somministrazione di test a risposta aperta) in cui valutare la conoscenza dei contenuti, la capacità di analisi e di sintesi, nonché l uso della terminologia specifica della disciplina; Analisi delle singole opere d'arte con relativa comparazione (valutazione anche delle esercitazioni svolte a casa);

Eventuali feed back quotidiani. VALUTAZIONE - Nella valutazione globale del singolo studente si terrà conto delle conoscenze e competenze acquisite, delle capacità personali, del livello di partenza, del progresso conseguito. - Costituiranno strumento di valutazione anche la partecipazione, l'interesse e la costanza dell alunno. Si fa riferimento alla griglia di valutazione redatta in riunione di dipartimento. Este, 29 ottobre 2018 IL DOCENTE Prof.ssa Sonia Celeghin