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DISCUTERE CON ESPERTO ESECUZIONE DIRETTA DA PARTE DI TUTTI I PARTECIPANTI DI ATTIVITÀ PRATICHE O TECNICHE ROLE-PLAYING RAZIONALE Nell ambito delle patologie gastrointestinali la diverticolosi e la malattia diverticolare del colon, rappresentano condizioni in cui vi è ancora scarsa definizione di vari aspetti clinici, tra questi il ruolo della sintomatologia, il rischio di diverticolite e di complicanze e la terapia sia medica che chirurgica. La patogenesi della diverticolosi e della malattia diverticolare resta pertanto un campo di luci ed ombre. Il management, l approccio medico e chirurgico e la prevenzione delle recidive della malattia diverticolare rimangono ampiamente empirici e scarsamente supportati da studi clinici controllati. Il progetto REFLEX prevede un format che venga sviluppato con una sessione answer the question dividendo la platea in piccoli gruppi, ciascuno seguito da un tutor specialista. Il progetto è stato così denominato in quanto la sua mission, oltre a quella formativa/informativa, è quella di fare una fotografia della realtà italiana sull approccio alla malattia diverticolare da parte dello specialista e dell MMG.

PROGRAMMA (4H) 09.00 Introduzione agli argomenti, scopi e metodologia del corso BRUNO ANNIBALE, CESARE CREMON LAVORO A PICCOLI GRUPPI Tutor: BRUNO ANNIBALE, CESARE CREMON, ANTONELLA SCARCELLI, DANILO DE SANTI 09.30 Presentazione Primo Caso Clinico: Diverticolite Ricorrente Presentazione Secondo Caso Clinico: Diverticolite Complicata Presentazione Terzo Caso Clinico: Diverticolosi Presentazione Quarto Caso Clinico: SUDD (malattia diverticolare sintomatica non complicata) 11.30 Presentazione di ciascun gruppo in plenaria e confronto con la platea sui casi clinici precedentemente trattati 12.30 Presentazione della letteratura BRUNO ANNIBALE, CESARE CREMON, ANTONELLA SCARCELLI, DANILO DE SANTI 13.00 Conclusioni e considerazioni finali GIOVBRUNO ANNIBALE 13.15 Compilazione questionario E.C.M. 13.30 Fine lavori Eventuali defezioni saranno gestite dal responsabile scientifico a garanzia del corretto e completo svolgimento dell attività formativa.

CASI CLINICI CASO 1 Caso Clinico C.A. (visita del 7.10.2015) Inviata da Collega gastroenterologo di altra Regione per parere. Donna, in buone condizioni generali, di a. 73. Familiarità per Ca colon. Non rilevanti comorbidità. 2 gravidanze a termine. BMI 23. Alvo stitico. No fumo/alcol. Dieta varia, pochi liquidi. Storia di UD circa 40 anni fa. Da circa 15 anni SUDD, in profilassi secondaria con Rifaximina, più o meno ininterrottamente, 7/30 giorni mese. Quesiti Per quanto tempo o fino a che età protrarre la profilassi? Quali parametri monitorare? Colonscopie di controllo? Con che intervallo? Ruolo per l ecografia delle anse? Regolarizzare dell alvo è un goal clinico importante? Con quali presidii terapeutici? Evoluzione Clinica Quest anno, due episodi di diverticolite non complicata trattati con Levofloxacina subentranti (nel giro di 6 mesi) con febbre, addominalgia, mucorrea, tenesmo. Nei periodi intercritici, intenso meteorismo, alvo irregolare (prevale stipsi), meteorismo Le è stata diagnosticata la sindrome di Vidal Wright. Cosa fare? Management invariato: prosegue Rifaximina a cicli Modifica terapia: levofloxacina a cicli Modifica dieta: es. idratazione Ipotesi intervento chirurgico Quesiti Quando scatta l indicazione chirurgica in una diverticolite ricorrente? Quanti episodi/anno? E comunque, è meglio in elezione? O a ridosso di un episodio acuto?

Deve essere fatta una colonscopia dopo una TAC? L indicazione all intervento è clinica o anatomica? Situazione attuale (al 7/10/15) Clinica Addominalgia subcontinua. Tenesmo. Esami ematochimici: ndp. Modesto PCR. Calprotectina: 2 x N. EO addome: dolorabilità diffusa alla palpazione profonda, in particolare in fossa iliaca sin. Colonscopia virtuale (esame effettuato subito dopo risoluzione dei sintomi dopo tp antibiotica): Lieve ispessimento delle pareti del sigma. Decisione Clinica Lo Specialista consultato (FP) suggerisce intervento in elezione di emicolectomia. Quesiti Condividi questa scelta terapeutica? In caso contrario, cosa avresti suggerito e perché? Che follow-up consiglieresti? CASO 2 Dottore, ho un dolore al fianco sinistro da circa 1 mese, sono stitico e, da qualche giorno, ho anche febbre D.V., maschio, anni 60 Fumatore (20 sigarette/die), occasionale consumo di alcol BMI 30, scarsa attività fisica quotidiana Alvo tendenzialmente stiptico (2-3 evacuazioni/settimana) Anamnesi familiare muta per patologie G-I Familiarità per K prostata APR: ipertensione arteriosa in trattamento farmacologico Marzo 2014 Dolore persistente in fossa iliaca sinistra comparso da circa un mese Dieta ipocalorica ed iperproteica con conseguente calo ponderale e peggioramento della stipsi Tenesmo Occasionale ematochezia

Aprile 2014 Esami ematochimici di routine: GB: 13970 (N71%, L 19,5%) Fibrinogeno 777 mg/dl PCR x 3v.n. Qual è l ipotesi diagnostica per questo paziente? Sindrome dell intestino irritabile Ca del colon-retto Diverticolite acuta Colica renale Quale indagine strumentale di prima scelta in caso di sospetta diverticolite acuta? Colonscopia Ecografia dell addome TC con mdc Clisma opaco a doppio contrasto Il paziente si rivolge ad un operatore con elevato expertise ed effettua ecografia dell addome:..in fossa iliaca sn/ipogastrio evidente ispessimento parietale (7mm) a carico del sigma (dolico sigma) con presenza di multipli osti diverticolari. A sede ipogastrica evidente piccola area ipoecogena (15mm) di verosimile natura ascessuale (diverticolite?). Ipertrofia meso-sigmoidea con piccola falda fluida in pelvi Quale è l approccio terapeutico in caso di diverticolite complicata? Gestione a domicilio, somministrazione di antibiotici e supplementazione di fibre Ospedalizzazione Supplementazione di fibre Somministrazione di rifaximina Il 15 aprile 2014 il paziente viene ricoverato: 1. EO: dolore alla palpazione superficiale e profonda in ipogastrio e fossa iliaca sn con resistenza di parete. Alvo aperto ai gas. Febbricola; 2. Esami bioumorali: GB 15700 (N 77% L13,9%), PCR x 30 v.n, VES x 2 v.n. 3. Digiuno ed attuazione di NPT; 4. Antibiotico-terapia per via parenterale: ciprofloxacina, metronidazolo, ceftriaxone.

Quale metodica strumentale è indicata in questo caso? TC con mdc Colonscopia RMN Colonscopia virtuale TAC addome con mdc (24/04/15): voluminosa raccolta ipodensa..dal profilo di parete ispessito ed iperemico, localizzata nello scavo pelvico a sede perisigmoidea; tale raccolta sembra circondare il sigma e raggiunge direttamente la vescica improntandone il margine superiore.. Diffuso versamento nello scavo pelvico Tale reperto appare di più verosimile natura flogistica sebbene allo attuale non sia possibile escludere una coesistenza eteroplastica.. Nel corso del ricovero gli indici di flogosi si sono ridotti (GB 10.300: N 70%, L 17,6%, PCR -), tuttavia in X giornata comparsa di vomito fecaloide, alvo chiuso a feci e gas, accentuazione del dolore addominale TAC addome in urgenza: riduzione della raccolta ascessuale localizzata tra sigma e parete pelvica..posteriormente alla raccolta si apprezza un ispessimento di parete del sigma che determina stenosi del lume..significativa distensione delle anse ileo-coliche a monte con presenza di livelli idro-areri non evidenti al precedente esame Trasferimento in chirurgia Resezione del sigma secondo Hartman. Esame istologico: Resezione colica di un area di stenosi di cm 4x2. Si repertano alcuni tramiti diverticolari. Adenocarcinoma ben differenziato infiltrante il tessuto adiposo periviscerale, con associata intensa reazione infiammatoria con aree steatonecrotiche e di ascessualizazione. Si associa diverticolosi. La malattia diverticolare predispone all insorgenza del cancro del colon-retto? SI; NO; SI, solo in presenza di familiarità; SI, solo se la malattia è complicata. CASO 3

Femmina, 60 aa Da circa 3 mesi cambiamento dell alvo, da regolare (1-2ev/die feci Bristol 4) a diarroico (3-4 ev/die feci Bristol 5-6) Mai sangue, no dolori addominali No febbre No sintomi notturni, no dimagrimento Nel mese antecedente all insorgenza della diarrea assunzione di antibiotico per 4 settimane per complicanze successive a intervento ortopedico Anamnesi: Paziente ipertesa in trattamento con ACE inibitore FANS al bisogno (1-2 volte a settimana per cefalea) Fumatrice 15 sigarette/die Riferito riscontro di diverticoli colici ad un imaging 7 anni prima Esame obiettivo: Peso 65 kg; altezza 1,55m (BMI 27 Kg/m 2 ) Addome: globoso, trattabile, non dolente nè dolorabile alla palpazione superficiale e profonda. Rumori intestinali normopresenti Esami ematochimici: Emocromo nei limiti (no anemia, no leucocitosi) Protidogramma, PCR nei limiti Colesterolo tot 220 mg/dl Es coprocolturale, parassitogico e ricerca fecale della tossina del C.Difficile neg Nell arco di circa 2 mesi dall insorgenza della diarrea, l alvo della paziente si è progressivamente normalizzato Attualmente la pz riferisce 1-2 ev/die (bristol 3-4), senza sangue. Tuttavia la paziente riferisce l insorgenza di uno sporadico fastidio addominale generalizzato su tutti i quadranti addominali, ma soprattutto a quelli inferiori, accompagnato da gonfiore addominale. Questi disturbi tuttavia non interferiscono con le attività quotidiane o lavorative. Su consiglio del figlio medico specializzando in radiologia si sottopone a RMN addome senza contrasto. Si riscontra diverticolosi pancolica. L inquadramento clinico della paziente è: 1. Malattia diverticolare sintomatica non complicata

2. Colite microscopica 3. Diarrea associata a diverticolosi colica 4. Sindrome dell intestino irritabile Quale esame ritieni opportuno eseguire per essere certo della diagnosi di diverticolosi? 1. Colonscopia con biopsie 2. Ecografia addominale 3. Clisma opaco a doppio contrasto 4. Colonscopia virtuale Colonscopia virtuale: Multiple formazioni diverticolari a piccolo e medio colletto dal cieco fino al sigma. Non si osservano ispessimenti parietali o interessamento del grasso periviscerale. No segni di diverticolite Quali accorgimenti non-farmacologici consiglieresti alla paziente con la diverticolosi? 1. Evitare l introduzione con la dieta di noci, mais e semi che potrebbero favorire l insorgenza di complicanze e moderare l uso di fibre alimentari 2. Aumentare notevolmente l apporto di fibre alimentari 3. Evitare l assunzione cronica di FANS 4. Smettere di fumare E consigliabile la terapia? 1. Si 2. No Se si, quale? Quale follow-up per la paziente? 1. Solo PCR, Emocromo, sangue occulto periodici ( annuali / semestrale ) 2. Controlli di imaging periodici visto il coinvolgimento pancolico della diverticolosi 3. Colonscopia tradizionale tra un anno 4. La situazione clinica non richiede ulteriori controlli, tranne se intervengono sintomi Quale nuovi sintomi devono essere accuratamente valutati in paziente con diverticolosi? 1. Variazione della consistenza della feci 2. Dolori addominali diffusi

3. Dolori addominale e gonfiore 4. Dolore addominale ai quadranti inferiori ed alterazione dell alvo CASO 4 S.F., M, 42 anni Iperteso in trattamento farmacologico (ramipril 10 mg) Altezza: 170 cm; peso: 82 Kg; BMI: 28.4 Dieta libera, tendenzialmente ipercalcorica, povera di frutta e verdura Non familiarità per carcinoma colorettale, IBD o CD Alvo e diuresi regolare Giunge alla nostra attenzione in Aprile 2010 per alcuni episodi di rettorragia (emissione di sangue rosso vivo al termine dell evacuazione), in assenza di altri sintomi, per eseguire visita proctologica e pancolonscopia 4 anni dopo Marzo 2014: il paziente si reca in PS per la comparsa da alcune ore di dolore addominale severo ai quadranti inferiori dell addome, con alvo chiuso a feci e gas All E.O.: addome lievemente disteso, discretamente trattabile ma dolente ai quadranti inferiori, con segno di Blumberg + + - -; Giordano negativo; rari i borborigmi Agli esami ematochimici: Leucocitosi (GB: 12.92 x 10^3/mmc) PCR (15.85 mg/dl; v.n.: < 0.50) Nella norma i restanti esami ematochimici Richiesta TC addome s/c mdc TC addome s/cmdc Marcato ispessimento parietale del tratto medio del sigma (circa 12 cm), disomogeneamente captante il mdc cui si associa aspetto soffuso ed edematoso del tessuto adiposo periviscerale contenente tracce di gas, configurante il quadro della perforazione coperta (stadio 1A classificazione Hinchey). Multipli diverticoli nel colon discendente e nel sigma. Non versamento libero nè significative linfoadenomegalie in sede addomino-pelvica. Ricovero in medicina interna Ricoverato in Medicina Interna con la diagnosi di diverticolite acuta non complicata Trattato con digiuno, terapia reidratante e.v., antibiotici sistemici (ciprofloxacina, 400 mg x 2/die e.v., metronidazolo, 500 mg x 3/die e.v.)

Progressiva ripresa di dieta idrica e successivamente cremosa priva di scorie, al miglioramento del quadro clinico Dimesso dopo 7 giorni con diagnosi di diverticolite acuta non complicata. Ipertensione arteriosa essenziale Dopo 3 mesi Giunge alla nostra attenzione per gonfiore e dolore addominale di lunga durata Intensità del dolore addominale: 5 NRS (Numerical Rating Scale) Riferisce inoltre alvo in prevalenza diarroico (tipo 6 della scala di Bristol), con episodi di stitichezza (riferisce di non evacuare per 3-4 giorni, con successiva emissione di feci di tipo 2) Il paziente si era in precedenza recato in PS dove aveva eseguito esami ematochimici ed ecografia addominale (n.n.) sindrome dolorosa addominale Domanda Avreste suggerito ulteriori accertamenti? 1. No 2. Sì, TC addome con mdc 3. Sì, pancolonscopia con biopsie 4. Sì, colontc Quali possibili ipotesi diagnostiche? 1. Diverticolite acuta non complicata 2. Sindrome dell intestino irritabile 3. Malattia diverticolare sintomatica non complicata 4. Diverticolite acuta complicata Quale fra i sintomi riferiti dal paziente è maggiormente suggestivo per malattia diverticolare sintomatica non complicata rispetto alla sindrome dell intestino irritabile? 1. Gonfiore addominale 2. Alvo misto 3. Dolore addominale di lunga durata (>24 h) 4. Episodi di stitichezza Quale terapia avreste suggerito? 1. Probiotici a cicli mensili 2. Mesalazina 800 mg, 1 cp x 3 volte al die per 8 settimane

3. Rifaximina polimorfo alfa 200 mg, 2 cp x 2 al die per 7 giorni ogni mese 4. Gomma di guar e probiotici a cicli mensili Orientamento diagnostico Malattia diverticolare sintomatica non complicata post-diverticolite acuta Suggerita terapia con: Rifaximina polimorfo alfa 200 mg, 2 cp x 2 al die per 7 giorni ogni mese, seguita da ciclo di 10 giorni di probiotici Dopo due mesi: miglioramento dei sintomi con riduzione del dolore (3 NRS) ed in parte del gonfiore, alvo maggiormente regolare con tendenza alla stitichezza prosegue terapia Dopo 1 anno Il paziente riferisce di non essersi mai ripreso del tutto dopo l episodio di diverticolite acuta e di avere sospeso la terapia da circa 3 mesi Da circa 1 mese comparsa di dolore addominale pressocchè continuo ai quadranti addominali inferiori (8 NRS) Si associa alvo prevalentemente stitico con 2 evacuazioni/sett (BSFS: 1-3) ed importante gonfiore addominale Domanda Effettuereste ulteriori accertamenti? 1. No 2. Sì, TC addome con mdc 3. Sì, pancolonscopia con biopsie 4. Sì, colontc Colon TC Indagine eseguita con doppia acquisizione (supino-prono) previa preparazione intestinale con Gastrografin (fecal tagging), insufflazione di aria attraverso sondino rettale ed ipotonizzazione farmacologica. Considerata la doppia acquisizione è stato possibile ottenere una adeguata distensione del viscere. Non immagini riferibili a formazioni parietali di tipo polipoide clinicamente significative. Multipli diverticoli nel colon discendente e nel sigma. Non versamento libero nè significative linfoadenomegalie in sede addomino-pelvica.

Orientamento diagnostico: quadro clinico/laboratoristico suggestivo per malattia diverticolare sintomatica non complicata post-diverticolite acuta Domanda Quale terapia suggerireste? 1. Antibiotici sistemici e probiotici a cicli mensili 2. Mesalazina 800 mg, 1 cp x 3 volte al die per 10 giorni al mese per almeno 12 mesi 3. Rifaximina polimorfo alfa 200 mg, 2 cp x 2 al die per 7 giorni ogni mese, gomma di guar e probiotici a cicli mensili 4. Rifaximina polimorfo alfa 200 mg, 2 cp x 2 al die per 10 giorni al mese + mesalazina 800 mg, 1 cp x 3 volte al die per 10 giorni al mese per almeno 12 mesi QUALIFICHE DOCENTI: COGNOME NOME BRUNO ANNIBALE CESARE CREMON ANTONELLA SCARCELLI DANILO DE SANTI LAUREA SPECIALIZZAZIONE AFFILIAZIONE CITTA Medicina e Chirurgia Medicina e Chirurgia Medicina e Chirurgia Medicina e Chirurgia Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva DIRIGENTE MEDICO I LIVELLO, ALTA PROFESSIONALITA PER I MALASSORBIMENTI INTESTINALI, PROFESSORE ASSOCIATO DI GASTROENTEROLOGIA, UNIVERSITÀ SAPIENZA ROMA DIRIGENTE MEDICO, GASTROENTEROLOGIA POLICLINICO S. ORSOLA- MALPIGHI DIRETTORE U.O.C.GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA AORMN PESARO-FANO A.O. OSPEDALI RIUNITI MARCHE NORD MEDICO DI MEDICINA GENERALE SPECIALIZZATOIN GASTROENTEROLOGIA ROMA BOLOGNA FANO PESARO

DOTT. DE SANTI DANILO Cognome e nome DOTT. DE SANTI DANILO Luogo e data di nascita SAN GIORGIO DI PESARO - PU- 14/12/1952 Iscrizioni 14/12/1977 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di PESARO- URBINO (Ordine della Provincia di PESARO-URBINO) n. 0000001011 Lauree 10/11/1977 - MEDICINA E CHIRURGIA (ANCONA - POLITECNICA DELLE MARCHE -UNIVPM) Abilitazioni Specializzazioni 1977 /2 - Medicina e Chirurgia (ANCONA -POLITECNICA DELLE MARCHE -UNIVPM) 25/06/1984 - GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA (ANCONA -POLITECNICA DELLE MARCHE - UNIVPM) - Specializzazione Elenchi speciali n.d. Master n.d. Dottorati n.d. Ultimo aggiornamento 01/02/2019

I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Bruno Annibale Data di nascita 13 Novembre 1955 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio 0633775289 Fax dell ufficio 064455292 Professore Associato di Gastroenterologia Universita Sapienza Roma Dirigente Medico I livello, Alta professionalita per i malassorbimenti intestinali E-mail istituzionale bruno.annibale@uniroma1.it TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI ED ESPERIENZE LAVORATIVE Titolo di studio Laurea in Medicina e Chirurgia 1980 Altri titoli di studio e professionali Specializzazione in Malattie Apparato Digerente 1984 Esperienze professionali (incarichi ricoperti) Docente nel corso di Laurea in Medicina e Chirurgia II, Docente in Scienze Infermeristiche sede Sant Andrea, Docente Scuola di Specializzazione in Medicina Interna e Gastroenterologia, Docente del Dottorato di ricerca in Oncologia Digestiva. Membro del Comitato direttivo dell UNIGASTRO societa scientifica per la didattica in Gastroenterologia. La II Facolta di Medicina mi ha attribuito un Programma per lo studio delle Malattie Gastroenterologiche che causano malassorbimentodi micronutrienti Capacità linguistiche Buona conoscenza lingua Inglese e Francese Capacità nell uso delle tecnologie Buona conoscenza dei principali sistemi di scrittura computer, Power Point, Excel ecc collaborazione a riviste, ecc., ed ogni Autore di 142 Lavori scientifici censiti su PUBMED, Membro dell Editorial Board del altra informazione che il dirigente World J. Gastroenterology Titolare di Fondi di ricerca per il 2005 e 2007 del MIUR per gli ritiene di dover pubblicare) studi sul cancro gastrico. Titolare di fondi di ricerca dal 2007 dell Universita Sapienza per gli studi sulla gastrite autoimmune Roma 6/Agosto /2010

CREMON CESARE Curriculum Vitae INFORMAZIONI PERSONALI Data di nascita: 08/09/1973 Qualifica: OSPEDALIERO - Assunto dal 01/05/2011 ed ancora in forza. DIRIGENTE MEDICO DI MEDICINA INTERNA Unità operativa: Incarico attuale: Medicina Interna - Vincenzo Stanghellini RESPONSABILE DI INCARICO PROFESSIONALE SPECIALISTICO INIZIALE Numero telefonico di servizio: 051 2144132 Numero fax di servizio: 051 345864 Indirizzo e-mail: cesare.cremon@aosp.bo.it TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI ED ESPERIENZE LAVORATIVE Titolo di studio: LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA Specializzazione: Titoli professionali: degli Studi di Bologna. MEDICINA INTERNA 2004-2005: Master Universitario di II livello in Endoscopia Avanzata c/o Università Esperienze professionali: 2004-2008: Incarico professionale c/o Dipartimento di Farmacologia dell'università degli Studi di Bologna: Revisione e confronto delle vigenti schede tecniche di alcune classi di farmaci, loro aggiornamento ed armonizzazione in base alla Letteratura scientifica nonché alle attuali linee guida dell'emea, nell'ambito della Convenzione con l'agenzia Italiana del Farmaco. 2004-2011: Contratto di prestazione d'opera professionale per lo svolgimento di attività sanitarie di medicina interna presso l'u.o. Medicina Interna - Corinaldesi. 2008-2010: Contratto di prestazione d'opera professionale per lo svolgimento di attività sanitarie di guardia medica notturna e festiva presso punti guardia di Medicina Interna - Policlinico S.Orsola-Malpighi. 2006 ad oggi: Rappresentante per la Direzione della Qualità (RDQ) dell'u.o. Medicina Interna Corinaldesi. 2011 (01/05-31/08): Dirigente Medico c/o U.O. Medicina d'urgenza e P.S. - Cavazza, Policlinico S.Orsola- Malpighi. Interesse clinico: Patologie organiche e funzionali dell'apparato digerente. Endoscopia digestiva, diagnostica ed operativa, delle alte e basse vie digestive. Sindrome dell'intestino irritabile. Gastroenteriti infettive.

Interesse di ricerca: Studio della fisiopatologia dei disturbi digestivi funzionali, con particolare interesse per i disturbi funzionali post-infettivi e per il ruolo delle interazioni neuro-immuni nella genesi dei sintomi dei pazienti con sindrome dell'intestino irritabile. Per ulteriori dettagli, si veda il seguente link di youtube: https://www.youtube.com/watch?v=r_2ofaa4ras Attività di docenza: 2006-2009: attività didattica di supporto e relative sedute di esame - corso di Laurea in Infermieristica - Università degli Studi di Bologna, Polo di Ravenna, corso integrato di Medicina Interna. 2009-2011: attività didattica di supporto e relative sedute di esame - corso di Laurea in Ostetricia - Università degli Studi di Bologna, corso integrato di Patologia Clinica e Medicina Interna; - corso di Laurea in Fisioterapia - Università degli Studi di Bologna, corso integrato di Medicina Interna. Dal 2007 ad oggi: in qualità di cultore della materia, partecipa a commissioni di esami di profitto nell'ambito del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, corso integrato di Terapia in Medicina e Chirurgia. Dal 2008 ad oggi: docente dell'elettivo nell'ambito del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia: Malattie Gastrointestinali Funzionali. Dal 2010 ad oggi: docente dell'elettivo nell'ambito del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia: Ruolo della flora intestinale nella salute umana. Pubblicazioni scientifiche: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=cremon+c Capacità linguistiche: Ottima conoscenza delle seguenti lingue:inglese e Francese. Capacità nell'uso di tecnologie: Ottima conoscenza di Office, Internet e vari sistemi operativi su PC.

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI NOME DATA DI NASCITA QUALIFICA AMMINISTRAZIONE INCARICO ATTUALE ANTONELLA SCARCELLI 06/08/1968 Direttore U.O.C.Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva AORMN Pesaro-Fano A.O. Ospedali Riuniti Marche Nord NUMERO TELEFONICO DI SERVIZIO FAX DI SERVIZIO MAIL ISTITUZIONALE 0721882084-0721362288 0721362285 antonella.scarcelli@ospedalimarchenord.it PRINCIPALI ESPERIENZE LAVORATIVE Dal 1 marzo 2017 a tutt oggi Dal 1 luglio 2015 al 01/03/2017 Direttore di UOC di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva presso AORMN Azienda Ospedaliera- Ospedali Riuniti Marche Nord. Responsabile della Unità Operativa Semplice Dipartimentale ( UOSD) di Gastroenterologia, Epatologia e Gestione Clinica delle MICI presso il Presidio Ospedaliero Unico di Area Vasta 1 Marche Dal 1 marzo 2015 Da dicembre 2013al 28 febbraio 2015 Dal 14 settembre 2002 a Dicembre 2013 Dal 02 Febbraio 2002 al 13 settembre 2002 Dal 1 luglio 2001 fino al 31 gennaio 2002 Dal 1 gennaio 2001 a gennaio 2002 Dal 14/12/2000 13/03/2001 Trasferimento per mobilità presso l Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia del Presidio Ospedaliero Unico Area Vasta 1 (Ospedale di Urbino). Incarico Professionale Semplice - Percorso diagnostico - assistenziale del paziente acuto e cronico con malattia infiammatoria intestinale (IBD), presso l Azienda Ospedaliero - Universitaria Policlinico di Modena ( con durata di 4 anni-prevista) Dirigente Medico I livello (trasferimento per mobilità interaziendale) presso la Gastroenterologia dell Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena Dirigente Medico I livello a tempo indeterminato presso l Azienda Unica Sanitaria Locale di Reggio Emilia Medicina dell Ospedale di Montecchio Emilia Contrattista libero-professionale presso l Azienda Ospedaliera Policlinico di Modena con un progetto di ricerca sul tema "Malattie infiammatorie croniche intestinali validazione di nuove tecniche diagnostiche" (Utilizzo dell Enteroscopia nella diagnostica di localizzazione gastro-digiunale di M.di Crohn) a decorrere dal 1 luglio 2001 Consulente Esterno per l Endoscopia Digestiva dell Hesperia Hospital di Modena, Casa di Cura Privata ad alta specializzazione, accreditata nell ambito del Servizio Sanitario Nazionale da Gennaio 2001 a Gennaio 2002 Contrattista libero-professionale presso l Ospedale Maggiore di Parma Divisione di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Direttore Prof. Angelo Franzè con prevalente impiego in Endoscopia

ISTRUZIONE E FORMAZIONE Maturità Classica conseguita nel luglio 1987 presso il Liceo Classico Carlo Troya di Andria BT) Titolo di studio Laurea in Medicina e Chirurgia dal 7 novembre 1995 presso la Facoltà di Medicina Chirurgia dell Università degli Studi di Bari Abilitazione all esercizio della professione di medico chirurgo nella 2 sessione 1995 presso l Università degli Studi di Bari Specializzata nel 2000 in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva presso l Università degli Studi di Modena Fellowship UO di Ecoendoscopia della Gastroententerologia ed Endoscopia Digestiva IRCCS- San Raffaele di Milano 2003 Altri titoli di studio Master Universitario di II livello in Endoscopia Avanzata presso la Facoltà di Medicina- Alma Mater Studiorum Università di Bologna per l aa 2012-2013 Master Universitario di II livello in Management delle Organizzazioni Sanitarie nell Era digitale Università degli Studi di Urbino- Carlo Bo nell aa 2014-2015 CAPACITA E COMPETENZE PERSONALI Italiano MADRELINGUA Indicare la Lingua Francese: buono ALTRE LINGUE Indicare la Lingua Inglese: elementare

CAPACITA E COMPETENZE TECNICHE Conoscenza buona di Office Conoscenza di sistemi di acquisizione video e filmati Conoscenza e gestione di database ULTERIORI INFORMAZIONI Teacher per la Scuola di Specializzazione di Gastroenterologia per l Endoscopia Digestiva c/o l Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia fino al 2015 Tutor per Formazione dei Medici di Medicina Generale- fino al 2015 Tutor per il Diploma di Laurea in Scienze dell Alimentazione dell Università degli Studi di Modena ( 2002 al 2009) Relatore a vari corsi e congressi nazionali Correlatore a tesi di specialità in Gastroenterologia, Chirurgia, Scienze Infermieristiche Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (partecipazione a master, corsi,meeting, gruppi di lavoro- IBD NET (Emilia Romagna) in qualità di relatrice ;partecipazione al gruppo di lavoro Regionale Marche per PDTA Partecipazione a 63 Congressi e Corsi di Formazione 67 Partecipazione a 20 Congressi in qualità di Relatore Autore di 12 articoli (in extenso) pubblicati su riviste internazionali indicizzate Medline, 4 Capitoli di Libri, 27 abstract 19 Poster