LO SAPEVI CHE Non è una tangenziale, ma un raccordo autostradale tra la Torino-Piacenza, la Torino-Milano e la Torino-Aosta e la Torino-Frejus Non un solo svincolo sarà in vicinanza della città o collegherà direttamente la città di Torino così come la tangenziale nord-ovest Gli svincoli saranno a Poirino, Andezeno-Chieri, Valle di Bussolino e Gassino
LO SAPEVI CHE Non servirà al traffico locale, ma servirà ancora una volta al trasporto su gomma delle merci che da sud (porti liguri e tra questi la pazzia del porto di VADO) devono transitare verso il nord Italia e nord Europa Il 15% del traffico è previsto costituito da camion (Fonte: studio S.I.T.I. -società privata consulente sul progetto-anno 2010) immaginate l inquinamento della zona e le ripercussioni sulla salute pubblica???
LO SAPEVI CHE Porto di VADO Ligure Piattaforma MAERSK Una piattaforma costruita in mare della dimensione di 6 campi da calcio per far attraccare super-navi cariche di container e gas compresso -DIMENSIONI: 223.000 metri quadrati, con una lunghezza di circa 600 metri - ALTEZZA: 4,5 metri sul livello del mare. - REALIZZAZIONE su CASSONI di cemento, riempiti del materiale scavato sul fondale marino, prelevato con DRAGAGGI CHE ANDRANNO A RIMESCOLARE LE TANTE SOSTANZE TOSSICHE PRESENTI NEI FONDALI DELLA RADA DI VADO LIGURE.
LO SAPEVI CHE
FLUSSI DI TRAFFICO E' previsto un transito di mezzi tra i 27.000 e i 31.000 veicoli al giorno. Il 15% sarà traffico pesante: 4000/4600 camion al giorno (Fonte: simulazione anno 2009 S.I.T.I.) L'alleggerimento che apporterebbe la Tangenziale Est al sistema attuale di tangenziali torinesi rappresenterebbe una diminuzione del 3-6%. Quando sarà attivo anche il passante di Corso Marche, le due opere apporterebbero una diminuzione del 12%. (Fonte SITI presentazione studi TangEst Provincia di Torino 15.04.2009)
FLUSSI DI TRAFFICO Collegamento multimodale Corso Marche costo 1,2 milairdi
I COSTI DELL'OPERA Per meno di 25 chilometri circa 1 miliardo di euro 45 milioni di euro al chilometro 450 mila euro al metro 450 euro al centimetro 45 euro al millimetro
I COSTI DELL'OPERA 22 chilometri costeranno 1 miliardo 450 euro al centimetro 3 centimetri = stipendio mensile di un operaio 36 centimetri = stipendio annuo di un operaio Meno di 15 metri equivalgono a 40 anni di lavoro di un operaio
I COSTI DELL'OPERA con 1 miliardo di euro si potrebbe: - affrontare in modo serio il problema della mobilità torinese (con 800 milioni si potrebbe finanziare il recupero della rete ferroviaria regionale) - mettere un freno alla disoccupazione - affrontare il problema del lavoro dei giovani - diminuire i costi della sanità - aumentare le pensioni di anzianità - mettere in sicurezza le scuole e altri edifici pubblici, ecc ecc ecc
Come verrà finanziata l'opera? i conti della serva Traffico previsto: da 27.000 a 31.000 veicoli al giorno (Fonte: studio S.I.T.I. -società privata consulente sul progetto-anno 2010) Costo previsto dell'opera = 1 miliardo di euro Un'opera prevista in Project financing cioè finanziamento pubblico + finanziamento privato 40% finanziamento pubblico 600 milioni finanziamento da privato vincitore della gara di appalto
Come verrà finanziata l'opera? i conti della serva Prevedendo un pedaggio di 3 euro al passaggio (costo medio attuali pedaggi delle tangenziali torinesi a parità di percorso) Considerati 27.000/31.000 passaggi al giorno Si può prevedere un incasso medio per il gestore privato di circa: 87.000 euro al giorno 32 milioni di euro all'anno considerati i 600 milioni investiti saranno necessari 20 anni circa per recuperare l'investimento
Come verrà finanziata l'opera? i conti della serva Secondo dati economici internazionali, grandi opere pubbliche e private si ammortano in un tempo medio che va dai 5 ai 10 anni siamo buoni e consideriamo 10 anni 600 milioni di euro di investimento sarà necessario incassare 60 milioni di euro di pedaggi all'anno, 5 milioni di euro al mese sempre al costo di circa 3 euro a pedaggio è necessario ci sia un transito di circa 56 mila autoveicoli al giorno i dati di traffico non sonio quelli previsti
Come verrà finanziata l'opera? i conti della serva Considerate queste valutazioni c'è qualche problema: - conti economici: se fossero veritieri, allora avremmo scoperto finalmente i primi benefattori privati che recuperano l'investimento in un tempo doppio rispetto al normale, non 10 ma 20 anni - dati di traffico non 27/31.000 veicoli al giorno ma 56.000 veicoli al giorno e allora forse... CI STANNO, VI STANNO PRENDENDO PER IL NASO
SEMPRE SUI COSTI fidarsi è bene non fidarsi è meglio Un'opera pubblica beffa : Il 20 gennaio 2010 Piemonte e Liguria hanno firmato un accordo per l'autostrada Albenga-Pedrosa 115 chilometri 19 in superficie 23 in viadotti e 73 in galleria ( l'impatto è salvo ) 6 miliardi il costo 52 milioni al chilometro 2,4 miliardi dai privati che hanno gestione per 50 anni Vuol dire che occorrono 50 anni ad un pedaggio di 10 euro per incassare 2,4 miliardi (spese escluse) dovrebbero passare 240 milioni di veicoli in 50 anni circa 5 milioni all'anno, 13 mila al giorno 9 al minuto 24 ore su 24...
SEMPRE SUI COSTI fidarsi è bene non fidarsi è meglio Ma non ci fidiamo... perché la linea al alta velocità Torino-Milano-Bologna-Roma-Napoli-Salerno appena costruita è costata il 30% in più del previsto Il metodo di finanziamento dell opera era il medesimo: il Project financing Ma poi il finanziatore privato si è ritirato, lo Stato per far fronte alla realizzazione è dovuto intervenire e pagheremo tutto noi cittadini...
SEMPRE SUI COSTI fidarsi è bene non fidarsi è meglio Rincaro dei costi dell'alta Velocità: Roma-Napoli 212% (dai 1994 milioni di euro del 1991 ai 6235 milioni di euro nel 2006) Torino-Milano 624% (dai 1074 milioni di euro del 1991 ai 7778 milioni di euro nel 2006) Roma-Firenze 1378% (dai 51 milioni di euro del 1991 ai 754 milioni di euro nel 2006)
SEMPRE SUI COSTI fidarsi è bene non fidarsi è meglio In Giappone la linea ad alta velocità Tokio-Osaka è costata 8,5 milioni di euro al chilometro In Francia la linea ad alta velocità la Parigi-Lione è costata 9,7 milioni di euro al chilometro In Spagna la linea ad alta velocità la Madrid-Siviglia è costata 9,2 milioni di euro al chilometro In Italia si và dal 30,5 milioni di euro al chilometro della Roma-Napoli, fino al 62,7 della Torino-Milano arrivando al 76,3 della Firenze-Bologna
LO SAPEVI CHE Il gioco delle scatole cinesi Regione Piemonte Ente preposto alla programmazione delle opere autostradali, Incarica e finazia la Provincia di Torino per gestire lo studio di prefattibilità e poi lo studio di fattibilità della Tangenziale Est Provincia di Torino Su incarico e con i finanziamenti della Regione Piemonte incarica per la realizzazione dello studio di prefattibilità il Politecnico di Torino e poi per lo studio di fattibilità la Società C.A.P. (Concessioni Autostrade Piemontesi) C.A.P. (Concessioni Autostrade Piemontesi) SPA costituita tra Regione Piemonte e A.N.A.S. compimento di tutte le attività, gli atti e i rapporti inerenti infrastrutture strategiche relative al sistema viario regionale
LO SAPEVI CHE Tra i documenti dello Studio preliminare e lo Studio di fattibilità e progettazione ci sono: relazioni sul traffico, relazioni di dimensioni stradali, previsioni di opere di compensazione relazioni geologiche, ecc, ecc, ecc,... ma non l'ombra: dello studio sulla ricaduta dei problemi sanitari derivanti dall'inquinamento dovuto al passaggio della massa degli autoveicoli previsti
SALUTE E INQUINAMENTI PREVEDIBILE un aumento del 238% del monossido di carbonio (cancerogeno) 150% dell'ossido di azoto (cancerogeno) (Fonte: progetto Provincia di Torino anno 2000 con un flusso di traffico previsto di 2500 veicoli/ora contro i 27-31.000 veicoli/giorno -maggioranza camion 15%- previsti ora) Al periodo non si valutarono né il PM10 (polveri sottili, né tantomeno il più letale PM25 (particolato ultrafine), né una serie di altri inquinanti quali gli aromatici altamente tossici e cancerogeni emessi dagli autoveicoli
SALUTE E INQUINAMENTI Nella fase di pre-progettazione del Politecnico e in quella di progettazione della CAP, non vi sono accenni a valutazioni di: impatto sanitario valutazione dell'inquinamento stato della salute delle popolazioni residenti cattura dei fumi nelle gallerie smaltimento delle acque di dilavazione del manto autostradale ecc...
SALUTE E INQUINAMENTI Il MINISTERO DELLA SALUTE denuncia che l'8% dei decessi in Italia è dovuto all'inquinamento atmosferico In base agli studi di settore L'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA' considera che l'8% dei decessi per cause naturali sia da ricondursi a patologie correlate con l'inquinamento atmosferico
SALUTE E INQUINAMENTI Si stima che ogni anno a TORINO dai 640 ai 650 decessi siano collegati agli effetti a medio e lungo termine (10-15 anni) del permanere nell'aria di livelli elevati di PM10 e altri. La città di TORINO, emerge al vertice dell'inquinamento: ha la più alta media giornaliera nel quinquennio 2000-2005 per il PM10 (54 microgrammi/metro cubo), per il biossido d'azzoto (66 microgrammi) e per l'ozono (115 microgrammi). (Fonte: dott. Ennio Cadum Direttore ARPA Piemonte rapporto EpiAir Ministero della Salute)
SALUTE E INQUINAMENTI A MILANO muoiono ogni in media 10.000 persone l'anno per cause naturali, sono almeno 140 le morti riconducibili al persistere delle soglie di inquinamento. Nella maggioranza dei casi avvengono per cause cardiache e respiratorie. Tutti gli inquinanti concorrono all'aumento dei ricoveri ospedalieri, ma l'associazione più forte risulta quella tra biossido d'azoto e ricoveri per asma con un aumento complessivo del 7,62%. Nei bambini, tra i 2 e 5 giorni dall'aumento della concentrazione, si registra un incremento dei ricoveri del 8,8%
SALUTE E INQUINAMENTI Istituto Tumori di Milano: 1600 decessi che si verificano nella città di Milano sono da attribuire all'inquinamento atmosferico: crescita di morti per malattie cardiovascolari e dell'apparato respiratorio. Istituto Tumori di Roma: dei 400 decessi per cancro che si verificano in Italia ogni giorno, 360 sono una diretta conseguenza dell'inquinamento ambientale, smog da traffico e da emissioni industriali, pesticidi e inquinamento delle falde acquifere. (Fonte: Minerva Medica)
SALUTE E INQUINAMENTI Istituto Nazionale per la ricerca sul Cancro: chi vive nei centri urbani ha un aumento del 20-40% del rischio di contrarre un tumore ai polmoni. Osservatorio Epidemiologico del Lazio: nel 1992 condotto controlli su 3.000 bambini - prevalenza aumento di asma e malattie respiratorie nei primi due anni di vita (residenti in aree industriali) e sintomatologie legate a patologie bronchiali (in città). Non trascurabile le minacce dei rumori (stress) (Fonte: Minerva Medica)
SALUTE E INQUINAMENTI Dal 2003 al 2006, sono morte, a Firenze e hinterland, 25 persone all'anno per malattie legate all'inquinamento atmosferico. Altri 347 decessi sono prevedibili a lungo termine per malattie cardiovascolari, cerebrovascolari, tumore al polmone, o dovute a insufficienza respiratoria (Fonte: Perizia del Prof. Annibale Biggeri (Università di Firenze Ordinario di Statistica) perito al processo contro gli amministratori fiorentini (Presidente Regione-Assessore Regionale all'ambiente- Sindaco di Firenze e comuni limitrofi - aprile 2009)
CANTIERIZZAZIONE 7 anni circa per la realizzazione dei viadotti e delle gallerie sono prevedibili spostamenti di terreno e materiali per circa 4,5 milioni di metri cubi per scavi circa 1,5 milioni di metri cubi per riporti per un totale di 6 milioni di metri cubi equivalente a mezzo milione di camion da cantiere che transiteranno sul nostro territorio in vallate strette e stradine di campagna
CANTIERIZZAZIONE 6 milioni di metri cubi Sono l'equivalente di 4 grattacieli dalla base di 100x100 metri e alti 48 piani. Sono l'equivalente a 2 volte il volume della Piramide di Keope. e non ci sono informazioni né sui siti di smaltimento degli scavi delle gallerie, dei materiali di risulta, dello smarino, delle loro caratteristiche, né sui siti di scavo della ghiaia necessaria per realizzare i viadotti...
Il consumo di territorio dell'opera È valutabile in 150.000 metri quadri 15 ettari (Fonte: studio Politecnico di Torino Relazione esproprii fase 2) 15 ettari sono 39 giornate piemontesi 15 campi di 100 metri x 100 metri Equivalente ad una azienda agricola di media/grande dimensione La media nazionale in ettari di una azienda agricola è di un po' meno di 10 ettari (Fonte: Censimento Agricolo anno 2010)
ALTERNATIVA CHE PROPONIAMO RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA MOBILITA' POTENZIAMENTO DEL TRASPORTO PUBBLICO METROPOLITANE EXTRA-CITTADINE PARCHEGGI DI INTERCONNESSIONE ALLE STAZIONI FERROVIARIE CAR SHARINGH
ALTERNATIVA CHE PROPONIAMO