PROTOCOLLO DI ORIENTAMENTO E CONTINUITA PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI. Approvato dal collegio docenti con delibera n. 7 in data 23 febbraio 2018

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 3 CESCHELLI VIA CIFERI N. 53 - SAN GIUSEPPE VESUVIANO (NA) 80047 Codice Istruzione: naic8fj00c Codice Fiscale: 92044620638 mail: naic8fj00c@istruzione.it pec: naic8fj00c@pec.istruzione.it PROTOCOLLO DI ORIENTAMENTO E CONTINUITA PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Approvato dal collegio docenti con delibera n. 7 in data 23 febbraio 2018 L'alunno portatore di handicap "pone alla scuola una domanda più complessa di aiuto educativo e di sostegno didattico," necessita più di ogni altro di una particolare attenzione per realizzare un progetto individualizzato unitario che consenta un'esperienza scolastica di ampio respiro, priva di fratture e sempre coerente con gli individuali bisogni e i ritmi di apprendimento. Pertanto ai fini dei processi di integrazione, dovrà essere garantita una continuità educativa tra gli ordini di scuola in modo da consentire la realizzazione di un Progetto Educativo Individualizzato Unitario, rispondente efficacemente ai bisogni educativi ed ai ritmi di apprendimento dell alunno in situazione di handicap. Per corrispondere all'esigenza di continuità tra un ordine di scuola e l altro si rende quasi obbligatorio promuovere forme di continuità educativa nel passaggio degli alunni diversamente abili al successivo ordine scolastico mediante la condivisione di un PROGETTO PONTE la cui adozione consente di rendere operative sia le indicazioni contenute nella Legge Quadro n 104/92, e nei successivi decreti applicativi, che quelle incluse nella D.M. del 27/12/2012 e nella relativa circolare attuativa. Il Protocollo è rivolto agli alunni diversamente abili e si propone di: Definire pratiche condivise di inclusione tra tutto il personale del nostro Istituto: amministrative, burocratiche, comunicative, relazionali, educative, didattiche sociali. Facilitare il passaggio dal grado di scuola inferiore, curando la fase di adattamento al nuovo ambiente. Facilitare l ingresso a scuola dell alunno sostenendolo nella fase di adattamento al nuovo ambiente. Favorire l integrazione dell alunno diversamente abile all interno della classe e della scuola, tenendo conto dei bisogni e delle possibilità emerse nell integrazione con i coetanei e con gli adulti di riferimento. Promuovere iniziative di collaborazione tra scuola, famiglia ed Enti Locali per la costruzione del progetto di vita. Indicare le attività volte all innalzamento della qualità della vita e percorsi finalizzati sia

allo sviluppo del senso di autoefficacia e sentimenti di autostima, sia al conseguimento delle competenze necessarie per affrontare con successo contesti di esperienza comuni, anche al fine di favorire la crescita personale e sociale dell alunno disabile. FASI OPERATIVE PER FACILITARE IL PASSAGGIO DEGLI ALUNNI DA UN ORDINE DI SCUOLA ALL ALTRO 1 a FASE: Iscrizione 1. SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA (All.1) La famiglia procede con l iscrizione dell alunno presso la Segreteria dell Istituto nei termini prestabiliti e dovrà far pervenire la documentazione necessaria (certificazione o altra documentazione utile). Il Dirigente Scolastico incontra i genitori per una prima ricognizione dei bisogni dell alunno/a se l alunno/a non proviene dal nostro stesso Istituto. Diversamente si procede con il GLH Operativo per il passaggio di grado scolastico. Dirigente scolastico; Genitori; FS inclusione. Di norma entro gennaio. 2 a FASE: Preaccoglienza Saranno organizzate delle attività di continuità funzionali alla reciproca conoscenza tra l alunno e la scuola primaria (personale, compagni, struttura, attività...) all interno del Progetto Continuità dell Istituto. Inoltre, in vista dell ingresso alla scuola Primaria, saranno organizzati incontri per un preliminare scambio di informazioni sull alunno/a. Dirigente scolastico; Genitori; FS inclusione; Docenti scuola primaria e dell infanzia. Aprile Maggio Prima dell inizio della scuola (settembre)

3 a FASE: Condivisione Presentazione del caso dell alunno disabile al team docenti/consiglio di classe della scuola Primaria da parte degli insegnanti della Scuola dell Infanzia e dei genitori. Genitori; FS inclusione; Insegnanti scuola primaria e dell infanzia; Eventuali terapisti. Giugno o settembre 4 a FASE: Accoglienza Durante la prima settimana di scuola verranno proposte una serie di attività finalizzate ad un positivo inserimento nel nuovo ambiente. Compatibilmente con le esigenze di servizio, le insegnanti della scuola dell'infanzia possono seguire, per un breve periodo, l'inserimento dell'alunno/a nella scuola primaria. Team docenti scuola Primaria; Compagni di classe; Collaboratori scolastici; Eventualmente docente di sostegno della scuola dell infanzia. Prime due settimane di scuola.

2. SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (All.2) 1 a FASE: Iscrizione: Come per la scuola dell infanzia. 2 a FASE: Preaccoglienza Valutazione caso per caso da parte dei docenti, sia della scuola primaria che della scuola accogliente, della necessità di più incontri di continuità. Conoscenza spazi/personale della nuova scuola. Eventuale organizzazione attività in piccolo gruppo presso la Scuola Secondaria di 1 grado alla presenza degli insegnanti di sostegno della scuola Primaria. Se ritenuto opportune un insegnante o la figura strumentale della scuola secondaria di primo grado potrà presenziare ad alcuni momenti scolastici alla scuola primaria funzionali alla reciproca conoscenza. L insegnante di sostegno della Scuola Primaria e il suo referente della Scuola Secondaria di 1 grado valuteranno l opportunità o meno dell acquisto dei libri di testo in adozione alla classe, dandone poi comunicazione alla famiglia. Docenti di classe e sostegno della scuola Primaria; Docenti sostegno della scuola secondaria di I grado; Collaboratore Vicario o un altro docente di ruolo (come figura di riferimento per il passaggio degli alunni nella sede centrale); coordinatore di sede (come figura di riferimento per il passaggio degli alunni nella sede staccata) Entro maggio dell anno d iscrizione. 3 a FASE: Condivisione a) Presentazione del caso b) Previa autorizzazione della famiglia, consegna del fascicolo del percorso scolastico con tutta la documentazione (Relazione Finale, P.E.I., P.D.F. e dettagliato quadro in uscita, compresi eventuali progetti già in atto nella scuola primaria ed eventuale copia della griglia di osservazione inserita nel registro di sostegno della scuola primaria)

c) Presa visione di tutta la documentazione pervenuta dalla Scuola Primaria. d) Incontri organizzativi per la stesura del Piano Educativo Individualizzato e la conduzione di interventi specifici. Consiglio di classe scuola Secondaria di I grado; Insegnanti Scuola Primaria; Equipe multidisciplinare ASL (punto d); Giugno-settembre Giugno-settembre punto a; Entro fine giugno punto b; Inizio settembre punto c; Entro il 15 novembre punto d. 4 a FASE: Accoglienza/Inserimento Durante la prima settimana di scuola saranno proposte una serie di attività finalizzate ad un positivo inserimento nel nuovo ambiente. Tali attività verranno riportate nella Programmazione Educativa e nel PEI. Raccolta dati osservativi in termini di capacità cognitive, di abilità operative e delle autonomie scolastiche con definizione del profilo complessivo dell alunno. Consiglio di classe scuola Secondaria di I grado; Settembre/ottobre.

3. ORIENTAMENTO SCOLASTICO PER ALUNNI CON DISABILITÀ SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO - SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO (All.3) Il progetto di Orientamento scolastico dell Istituto Comprensivo 3 Ceschelli si propone di offrire al ragazzo con disabilità, in collaborazione con tutti coloro che operano con l alunno DVA e con la famiglia, un adeguato orientamento scolastico al fine di promuovere le potenziali abilità personali e l autonomia per una migliore integrazione sociale e lavorativa. La continuità educativa nel passaggio dell alunno diversamente abile alla scuola secondaria di secondo grado, in base alla CM 262/1988 1 il percorso sarà gestito dai rispettivi Dirigenti Scolastici. 1 a FASE: Colloquio conoscitivo Primo periodo Gli alunni DVA delle classi seconde che aderiscono al progetto parteciperanno ad eventuali azioni orientative che l istituto metterà in campo, successivamente saranno contattati dalla FS area BES, in accordo con il docente di sostegno, presumibilmente nel mese di aprile per un colloquio conoscitivo e la compilazione di un questionario al fine di tracciare un primo profilo orientativo. In base alle informazioni acquisite si formulerà una prima ipotesi di orientamento. Dirigente scolastico; Famiglia; Consiglio di classe; Referente dell orientamento. 1 a FASE: Ricognizione Secondo periodo Gli alunni con disabilità delle classi terze, le cui famiglie hanno aderito al progetto, sono ricontattati dalla FS area BES da novembre per aggiornare con gli insegnanti di sostegno e gli insegnanti 1 Si riporta parte del comma 4: Il Capo di istituto prende altresì contatti con il preside della scuola media di provenienza dell'alunno con handicap al fine di acquisire ogni ulteriore documentazione utile a facilitare l'impostazione di un coerente piano educativo individualizzato e di ottenere la collaborazione dell'insegnante che ha seguito precedentemente l'alunno, con l'apposito nuovo consiglio di classe. A tal fine la C.M. 4 gennaio 1988, n. 1, potrà essere applicata, in quanto compatibile, anche alle suddette scuole.

referenti dell orientamento la situazione dell alunno, i traguardi di sviluppo raggiunti nelle varie aree, le possibili inabilità, gli interessi e le risorse. 2 a FASE: Informazione La Scuola fornisce quindi alle famiglie informazioni dettagliate relative alle opportunità formative, occupazionale e sociale presenti nel territorio e organizza incontri con la famiglia, gli specialisti e gli educatori per valutare le diverse opportunità formative delle scuole secondarie di II grado al fine di evitare fallimenti determinati da aspettative e scelte inadeguate. E importante essere realisti rispetto alle effettive opportunità che si potranno offrire. Nell ambito dei percorsi di orientamento, attivati dalla nostra scuola e organizzati in collaborazione con le scuole secondarie di II grado presenti sul territorio, l alunno e la famiglia visitano l Istituto Superiore e hanno un primo contatto conoscitivo. 3 a FASE: Iscrizione Il Progetto di Orientamento si concretizza entro il mese di Dicembre/Gennaio della classe terza con un consiglio orientativo sul percorso formativo più adatto all alunno con disabilità. In casi particolari, il consiglio orientativo può proporre, in accordo con la Famiglia, l inserimento diretto in strutture socio-educative assistenziali, qualora la continuazione della frequenza in una struttura di istruzione o formazione superiore sia ritenuta inopportuna. La famiglia procede all iscrizione dell alunno presso la segreteria della Scuola Secondaria di II grado. La famiglia, per perfezionare l iscrizione, dovrà far pervenire la certificazione attestante la diagnosi clinica direttamente alla Scuola Secondaria di II grado. 4 a FASE: Conoscenza nuovo ambiente Si organizzeranno uscite guidate e attività laboratoriali o stage presso le scuole superiori, Istituti e Centri di Formazione Professionale presenti sul territorio. Saranno organizzate una serie di attività e incontri funzionali alla reciproca conoscenza tra l alunno e il nuovo ambiente scolastico (personale, struttura, attività, ecc.). In casi specifici si attueranno percorsi integrati scuola media e scuola superiore con attività laboratoriali da svolgere sia all interno della scuola media sia presso la scuola superiore. 5 a FASE: Condivisione Incontri conoscitivi tra i docenti di sostegno della scuola di provenienza e i docenti della scuola di destinazione per fornire informazioni analitiche, necessarie per la formulazione del nuovo P.E.I. e trasmettere informazioni relative agli interventi realizzati sul piano dell integrazione e delle attività didattiche. Dirigente scolastico; Famiglia;

Insegnante di sostegno e insegnanti di classe dei due ordini scolastici; Insegnanti referenti dell orientamento dei due ordini scolastici; FS area BES/Inclusione dei due ordini scolastici. Consiglio di classe al completo della scuola di destinazione per la condivisione. Da aprile della classe seconda fino all uscita dell alunno dalla scuola secondaria di I grado. Inizio nuovo anno scolastico (Condivisione) Allegati: 1 Progetto ponte scuola dell infanzia scuola primaria 2 Progetto ponte scuola primaria scuola secondaria di I grado 3 Progetto ponte scuola secondaria di I grado scuola secondaria di II grado San Giuseppe Vesuviano,23/02/2018 IL Dirigente Scolastico Dott.ssa Angela Agovino

Allegato n 3 PROGETTO PONTE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO E SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ATTIVITA DI PRE-ACCOGLIENZA E LABORATORIALI RIVOLTE AD ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PARTE GENERALE ANALISI DEI BISOGNI Se è difficile per un preadolescente mettere in atto un processo decisionale alla fine del I ciclo di istruzione, tale processo risulterà tanto più difficile in un alunno diversamente abile. La scelta comporta infatti la richiesta di autonomia, di decisionalità e di assunzione di responsabilità. Ogni intervento di supporto dovrà quindi essere: Individualizzato, in quanto considera l individuo nella singolarità delle sue dinamiche evolutive personali e nelle sue relazioni sociali; Proporzionato alle reali necessità, in tempi adeguati ai ritmi di crescita; Continuativo ed unitario, poiché finalizzato a ottenere un risultato specifico (Viglietti, 1990). E utile pertanto delineare un percorso educativo personalizzato orientato sia all apprendimento che all autonomia personale e sociale, programmando obiettivi e attività didattiche finalizzate all acquisizione o al consolidamento di competenze affettivo-relazionali, di autonomia personale e operativa, di abilità prassico-motorie e cognitive funzionali alle linee di formazione professionale e di inserimento lavorativo. SOGGETTI COINVOLTI - docente referente per l integrazione dell I.C.; - docente referente per l integrazione della scuola secondaria di II grado; - docenti curricolari e di sostegno; - famiglia e alunno diversamente abile;

- specialisti dell ASL e/o di Associazioni territoriali di riferimento; - eventuali mediatori linguistici in caso di alunno straniero. OBIETTIVI 1. Favorire il raccordo educativo-didattico tra gli insegnanti della scuola secondaria di I e di II grado; 2. Agevolare l organizzazione personale e il livello di autonomia rispetto al nuovo contesto scolastico; 3. Predisporre una situazione facilitante per permettere all alunno diversamente abile la conoscenza dei nuovi insegnanti e del nuovo ambiente; 4. Facilitare il rapporto tra la famiglia e la nuova realtà scolastica al fine di contenere l inevitabile ansia e/o diffidenza. La parte operativa prevede modalità organizzative da definire in corso d anno con gli operatori coinvolti.