RELAZIONE TECNICA 1 QUADRO DELLE ESIGENZE DA SODDISFARE E DELLE SPECIFICHE PRESTAZIONI

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RELAZIONE TECNICA 1 QUADRO DELLE ESIGENZE DA SODDISFARE E DELLE SPECIFICHE PRESTAZIONI RICHIESTE La presente progettazione è finalizzata alla realizzazione di una centrale idroelettrica sull acquedotto comunale di Bionaz fra le sorgenti Berrier e la vasca di carico dell acquedotto di Cretes. L impianto idroelettrico è da realizzarsi su un tratto di adduttrice dell acquedotto di Bionaz, attualmente in fase di ammodernamento. Il progetto riguarda quindi la centrale di produzione, lo scarico del troppo pieno nel torrente Moulin e la consegna dell energia verso la rete DEVAL. L impianto sarà alimentato dalle acque di alcune risorgive già attualmente captate; la restituzione avverrà entro la vasca di carico dell acquedotto di Cretes senza, perciò, richiedere modifiche alla rete di distribuzione a valle. La scelta di realizzare un impianto idroelettrico è discesa sia dall abbondanza di acqua presente nell area delle sorgenti, sia dalla presenza sul territorio di quasi tutte le strutture e le infrastrutture necessarie al funzionamento della centrale. I dati fiscali sono i seguenti: La quota di pelo libero nella vasca di carico è: 2084.94 m s.l.m. La quota di pelo libero nel canale di scarico è: 1691,15 m s.l.m. Il salto fiscale è pari a: 393.8 m La portata derivata media è: 40 l/s (Q min 15 l/s Q max 60 l/s) La potenza nominale media è: 154.4 kw Il prelievo avviene dalla vasca di carico di Berrier, in comune di Bionaz La restituzione avviene entro la vasca di carico di Cretes in comune di Bionaz L impianto prevede una sola macchina idraulica (turbina Pelton) avente una potenza fiscale installata pari a 154.4 kw. Le condotte sono in acciaio, già posate ed utilizzate, ad oggi, per l acquedotto. L opera di presa è costituita da due bottini in c.a. che conferiscono le acque ad una vasca di carico che serve la condotta; tutte le opere sono esistenti ed asservite all acquedotto. Il locale che ospiterà le macchine sarà completamente interrato fatto salvo per la facciata che accoglie il portone di ingresso ed il locale che ospita i contatori e l accesso alla vasca interrata di carico a servizio della vasca di Cretes. La vasca ripartitrice di Grand-Rond, esistente, sarà servita da uno stacco in pressione con valvola galleggiante per mantenere il livello in vasca; in alternativa si potrà utilizzare la vecchia condotta in polietilene, ancora in buono stato. L energia elettrica necessaria al funzionamento delle apparecchiature del telecontrollo, ad oggi prodotta da una micro-turbina idroelettrica della ditta IREM, sarà convogliata attraverso la tubazione esistente DN125 che attualmente serve la vasca di Cretes, non più necessaria una volta ultimata la posa dalla condotta DN250. L alimentazione elettrica attraverso linea dedicata partirà dal locale contatori previsto all esterno del nuovo edificio di centrale. Pagina 1 di 7

L energia prodotta sarà portata alla linea aerea MT esistente per mezzo di un passacavo interrato, una cabina di consegna interrata a valle dell abitato di Cretes e il collegamento tramite passacavo interrato alla linea esistente Deval (quest ultima lavorazione a carico del distributore Deval con il quale è già stata condivisa sia la soluzione tecnica che il preventivo di spesa). 2 DESCRIZIONE DELL OPERA 2.1 Inquadramento territoriale, localizzazione e disponibilità delle aree L area oggetto di intervento è localizzata nel Comune di Bionaz, in località Crêtes, sul versante orografico sinistro del Torrente Buthier, in un intervallo di quote compreso tra 1.691,3 m (dove è prevista la realizzazione della centrale idroelettrica) e 1.620 m s.l.m., dove è localizzato il palo elettrico a cui verrà distribuita la corrente elettrica. L area è caratterizzata a monte dalla presenza di un bosco rado di Larici (lariceto mesoxerofilo, sottotipo acidofilo), a valle da pascoli costellati da piccole frazioni, quali Crêtes, Moulin e Chez-Les- Merloz. La centrale è ubicata nel foglio 31 mappale 241 e la cabina di consegna nel medesimo foglio mappale 739; i committenti hanno disponibilità delle aree in virtù del compromesso di acquisto del terreno sottoscritto con i proprietari. 2.1 Edificio centrale e vasca polmone La centrale idroelettrica è prevista alla quota 1.691,30 m s.l.m., a monte di una strada sterrata che conduce ai fondi agricoli della zona. L opera risulta completamente interrata ad eccezione dei locali destinati ad accogliere i contatori e l accesso alla vasca di carico dell acquedotto a servizio della vasca esistente di Cretes. Il locale che ospita le apparecchiature elettromeccaniche ha una dimensione interna di 7,90 x 5,3 m ed una altezza di 4 m. La struttura portante è costituita da una platea e dei muri in c.a. ed un solaio in lastre alveolari precompresse. Come evidenziato nell elaborato grafico D 4.1, l esterno è rivestito in pietra utilizzando, al fine di ottimizzarne l inserimento nel paesaggio, il materiale lapideo locale derivante dallo sbancamento della porzione di pendio reso necessario per l inserimento del corpo centrale. Sulla copertura viene riportato uno strato di terreno adatto all inerbimento dello stesso. Pagina 2 di 7

Sul fronte sud trovano posto i locali destinati ad ospitare i contatori per la misura dell energia elettrica in immissione e in prelievo ed il locale che permette l accesso alla vasca polmone a servizio dell acquedotto comunale. Quest ultima risulta indispensabile al fine di effettuare le manutenzioni alla vasca esistente di Cretes senza utilizzare il by-pass, evitando danni agli utilizzatori causati da transitori di sovrappressioni sulla rete di distribuzione dell acquedotto comunale. Per la pulizia della vasca esistente, infatti viene attivato il by-pass presente all interno della vasca di manovra di Cretes; questa operazione può essere facilitata con la realizzazione della vasca polmone in quanto la rete acquedottistica potrà essere servita direttamente dalla vasca prevista in progetto per il tempo necessario ad effettuare le operazioni di manutenzione ordinaria e/o straordinaria agli impianti esistenti. La pressione garantita alla rete sarà la medesima di quella operante con la vasca esistente in funzione. 2.2 Opere elettromeccaniche All interno della centrale è prevista l installazione di una turbina idroelettrica e delle opere elettriche e meccaniche necessarie a garantire la produzione attesa dall impianto. Le caratteristiche principali delle apparecchiature sono di seguito riportate: Turbina tipo Pelton ad asse orizzontale ad un getto, avente le seguenti caratteristiche: o numero dei getti: 1 o diametro getti: 33 mm o portata massima: 70 l/s o disposizione dell'asse: orizzontale Generatore sincrono trifase con le seguenti caratteristiche: o potenza nominale 280 kva o tensione nominale 400 V Pagina 3 di 7

o fattore di potenza 0,8 o frequenza 50 Hz o velocità nominale 1.500 giri/min o velocità di fuga 2.700 giri/min (per 15 minuti) o grado di protezione IP23 o classe di isolamento H Valvola automatica di intercettazione Sistema completo di regolazione per funzionamento automatico non presidiato dell'impianto, in parallelo con la rete pubblica, comprensivo di: o sistema automatico di regolazione in grado di realizzare la fermata e l'avviamento automatici dell'impianto secondo le condizioni di esercizio, e la regolazione della portata in funzione della portata disponibile; o sistema di controllo e segnalazione remota con sistema UMTS; o protezioni di minima e massima tensione, minima e massima frequenza, massima corrente, ritorno di energia, asimmetria di corrente; o centralina oleodinamica e servomotori oleodinamici per il comando dell ugello; o sensori per la misura della velocità di rotazione, della posizione di apertura dell ugello e del deviatore del getto; Predisposizione di bypass con attuatore elettrico per mantenere la funzionalità dell acquedotto in caso di fermo macchina. Trasformatore BT/MT trifase ONAN o Tipo TTO-4R o Potenza nominale 315 kva o Tensione primaria 15 kv o Tensione secondaria 400 V o Rendimento a 4/4: 98.97 % 2.3 Condotta di scarico Dalla vasca polmone partirà la tubazione che convoglierà il troppo pieno al torrente Moulin o alla vasca per l innevamento artificiale posta nelle immediate vicinanze; a seguito delle autorizzazioni da richiedere presso i competenti uffici comunali sarà infatti possibile, durante i mesi invernali, alimentare direttamente la vasca dell innevamento evitando il difficoltoso prelievo in alveo come avviene attualmente. La tubazione sarà del tipo PEAD DE280 PN16. La stessa risulta dimensionata opportunamente anche in relazione ad un possibile sviluppo della rete dell acquedotto della comunità montana che potrebbe accogliere le acque delle sorgenti in esame attraverso il prolungamento della condotta dalla vasca dell innevamento artificiale sino alla prima vasca di carico disponibile della Comunità Montana. 2.4 Cabina di consegna interrata La cabina di consegna è prevista a circa 1.655 m s.l.m., interrata con un fronte scoperto e localizzata sul piazzale posto a valle della fraz. Cretes (Mappale 409,395 e 234 del foglio 31). Pagina 4 di 7

2.5 Opere previste alla vasca di Cretes e di Grand-Rond Alla vasca esistente di Cretes, oltre quanto sopra riportato inerente la vasca polmone e il bypass, si prevede l installazione di un potabilizzatore UV sulla linea in partenza dell acquedotto esistente; a questo proposito ai fini di una economia generale di gestione, si prevede di sostituire il potabilizzatore UV esistente alla vasca di Grand-Rond, del tipo Bersoninline150, in grado di trattare 22 l/s, con uno adatto alle portate caratteristiche del prelievo esistente, come si evince dal grafico sotto riportato (fornito dalla ditta manutentrice dell acquedotto della Comunità Montana), variabile da 1 a 2 l/s. L alimentazione della vasca di Grand-Rond sarà effettuata a partire dal locale contatori previsto presso l edificio centrale e sfruttando la tubazione DN125 attualmente utilizzata per l approvvigionamento dell acqua tra i due serbatoi in oggetto. L alimentazione sarà del tipo 380V/4,5 kw. La potenza necessaria è derivata in base ad un confronto con i manutentori, ditta F.lli Ronc, e ad una analisi effettuata sulle apparecchiature installate attualmente presso la vasca. Valutando la possibilità di alimentare la vasca esistente con la condotta DN125 proveniente direttamente dalle sorgenti di Berrier sarà sostituita la valvola a galleggiante esistente. 2.6 Passacavo interrato e consegna dell energia Tra la centrale idroelettrica e la cabina di consegna è prevista la posa di un passacavo interrato che percorre la strada prima sterrata e poi asfaltata seguendo lo stesso tracciato della tubazione di scarico. Pagina 5 di 7

3 DESCRIZIONE DELL INSERIMENTO DEI LAVORI NEL TERRITORIO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO PER LE SOLUZIONI ADOTTATE 3.1 alla localizzazione ed organizzazione del cantiere L area di intervento è accessibile mediante una pista esistente: per la sua configurazione planimetrica risulta idonea per un adeguata organizzazione del cantiere. 3.2 alle modalità ed alle opere per l accesso alle aree di intervento e di conferimento in cantiere dei materiali di costruzione Tutti gli approvvigionamenti dei materiali avverranno tramite la pista esistente. 3.3 alle discariche in cui conferire i materiali di risulta I materiali di risulta eccedenti dagli scavi verranno conferiti presso l area di stoccaggio e recupero rifiuti localizzata nel Comune di Doues, loc. Clapey. Ing. Marco Savoye Pagina 6 di 7

SOMMARIO 1 QUADRO DELLE ESIGENZE DA SODDISFARE E DELLE SPECIFICHE PRESTAZIONI RICHIESTE... 1 2 DESCRIZIONE DELL OPERA... 2 2.1 Inquadramento territoriale, localizzazione e disponibilità delle aree... 2 2.1 Edificio centrale e vasca polmone... 2 2.2 Opere elettromeccaniche... 3 2.3 Condotta di scarico... 4 2.4 Cabina di consegna interrata... 4 2.5 Opere previste alla vasca di Cretes e di Grand-Rond... 5 2.6 Passacavo interrato e consegna dell energia... 5 3 DESCRIZIONE DELL INSERIMENTO DEI LAVORI NEL TERRITORIO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO PER LE SOLUZIONI ADOTTATE... 6 3.1 alla localizzazione ed organizzazione del cantiere... 6 3.2 alle modalità ed alle opere per l accesso alle aree di intervento e di conferimento in cantiere dei materiali di costruzione... 6 3.3 alle discariche in cui conferire i materiali di risulta... 6 Pagina 7 di 7