Politica Economica II canale CLE (M-Z)

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Politica Economica II canale CLE (M-Z) QUINTA LEZIONE Luca Salvatici - a.a. 2018-19 1

Luca Salvatici - a.a. 2018-19 2

Luca Salvatici - a.a. 2018-19 3

PIL Il Pil, prodotto interno lordo, misura la produzione di nuova ricchezza. È definito come: 1. spesa totale in beni e servizi finali prodotti nel paese in un anno- 2. reddito totale prodotto dai fattori di produzione localizzati nel paese durante un anno. Politica Economica - Luca Salvatici 4

Identità del reddito nazionale Reddito aggregato = spesa aggregata Perché due definizioni? In ogni transazione economica la spesa sostenuta dall acquirente è pari al reddito ricevuto del venditore. Quindi, la somma di tutte le spese è pari alla somma di tutti i nuovi redditi prodotti. Politica Economica - Luca Salvatici 5 5

Il prodotto interno lordo (PIL) Il PIL è il più importante indicatore della performance economica di un paese. In Italia, il PIL viene misurato dall ISTAT (Istituto Centrale di Statistica) Il PIL può essere calcolato in termini monetari o reali. Il PIL è il valore totale di mercato di tutti i beni e servizi per l uso finale prodotti annualmente all interno dei confini di un paese. Politica Economica - Luca Salvatici 6

PIL reale e PIL nominale È difficile confrontare il PIL di anni diversi senza correggerlo per l inflazione (o la deflazione). Il valore nominale del PIL può variare di anno in anno o per variazioni della produzione o per variazioni dei prezzi. Per distinguere i due concetti, si calcolano il PIL nominale e il PIL reale. Il PIL nominale è una misura della produzione al livello dei prezzi del periodo di riferimento (es.: il PIL non corretto per l inflazione). Il PIL reale è misurato in termini del livello dei prezzi di un periodo base (es.: il PIL corretto per l inflazione). Politica Economica - Luca Salvatici 7

Doppia contabilizzazione Per evitare la contabilizzazione multipla di beni che vengono acquistati e rivenduti più volte, il PIL include solo il valore di mercato dei beni e servizi finali e ignora il valore dei beni intermedi. Anche i beni di seconda mano non rientrano nel PIL, in quanto non contribuiscono alla produzione corrente. Questi beni sono già stati contati nel PIL dell anno in cui sono stati prodotti. Politica Economica - Luca Salvatici 8

Come misurare il PIL PIL = C + I + G + X n Il modo più semplice per misurare il PIL è sommare tutto ciò che è stato speso per comperare l intera produzione di un certo anno. Si fa la somma di quattro categorie di spesa Spese per consumo privato (C): Le spese delle famiglie per beni durevoli, beni non durevoli e servizi. Investimento privato lordo (I): Spese per l acquisto di beni capitali di nuova produzione (ad es., impianti e attrezzature). Questa categoria comprende anche la variazione delle scorte. Spese per consumo e investimento da parte del settore pubblico (G): Le spese dello Stato in beni e servizi finali e in investimenti pubblici. Esportazioni nette (X n ): Esportazioni meno importazioni

Calcolare il PIL reale Anno Unità di prodotto Prezzo per unità PIL nominale PIL reale 1 (base) 5 10 50 50 2 7 20 140 70 3 8 25 200 80 4 10 30 300 100 Politica Economica - Luca Salvatici 10

Le misure del benessere: il PIL Il PIL comprende anche l inquinamento dell aria, la pubblicità delle sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle vittime degli incidenti. Include le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che le forzano [ ]. Include la produzione di napalm, di testate nucleari e gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte[ ]. Comprende i programmi televisivi che esaltano la violenza per vendere giocattoli ai nostri bambini. Il PIL non tiene conto della salute dei nostri figli, della qualità della loro istruzione o della gioia nei loro momenti di svago. [ ] Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l intelligenza delle nostre discussioni o l onestà dei nostri dipendenti pubblici. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta. R. Kennedy, 18 marzo 1968 I limiti del PIL e gli altri indicatori (HDI): https://www.project-syndicate.org/videos/ps-in-theory-the-rise-and-fall-ofgdp Politica Economica - Luca Salvatici 11

Speranza di vita alla nascita e PIL 90 Italia 80 Speranza di vita alla nascita 70 60 50 Russia USA 40 Nigeria 30 0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 40000 45000 50000 PIL pro capite (corretto per la PPP) 12

L economia attraverso modelli: relazioni funzionali tra variabili dipendenti (endogene) Y e indipendenti (esogene) X Un cambiamento del valore di Y <= un cambiamento di X o di F I decisori in tempo reale non distinguono le due cause. Le tecniche econometriche Y F X ); X ( X,... X m) ( 1 La stima della funzione del consumo Luca Salvatici - a.a. 2018-19 13

(3) Valutazione delle politiche Tre motivazioni principali alla base del disaccordo sulla politica economica (Kanbur): Livello di aggregazione diverso Orizzonte temporale diverso Funzionamento dei mercati diverso Luca Salvatici - a.a. 2018-19 14

CAPITOLO 2: La politica economica in un mondo imperfetto (1) Limiti della politica economica Conoscenza, informazione, benevolenza, credibilità (2) Vivere nell interdipendenza Relazioni internazionali, coordinamento e federalismo 15

(1) Limiti Nuovo paradigma di politica economica Non più la regolazione di un sistema complesso ma un gioco strategico tra l autorità pubblica e i decisori privati La ricerca economica negli ultimi trent anni si può riassumere come il tentativo di abbandonare la figura del policy-maker onnisciente, onnipotente e benevolo 16

(1) Limiti Limiti della conoscenza Limiti dei modelli Limiti della fiducia Limiti dell informazione Limiti della benevolenza Superare i limiti: delega e regole 17

(1) Limiti Limiti della conoscenza Incertezza sul modello Incertezza sui parametri Stima dei modelli econometrici e incertezza Conseguenze per la politica economica: difficoltà di valutazione 18

(1) Limiti Limiti della conoscenza: gestione del rischio Distribuzione dei rischi sconosciuta Avversione al rischio Rischi estremi (tail risks) Option value of waiting Principio di precauzione 19

Figura 2.2.1. Utilità e reddito. Luca Salvatici - a.a. 2018-19 20

Relativizzare i modelli economici e gestire il rischio Y t H ( X, Y, Y,..., t t t 2 1 t Incertezza sul modello: la funzione H(.), le scelte del teorico e dell econometrico Incertezza sui parametri: i valori stimati di θ Rischio (misure, CaR e VaR) e precauzione Avversione al Rischio => U (Y)>0, U (Y)<0, )