WXP1 Stati generali dell ICT in Trentino Il ruolo della finanza nello sviluppo Trento, 7 giugno 2010, Direttore Generale PensPlan Invest SGR S.p.A.
Diapositiva 1 WXP1 slide modificata:numero modulo Windows XP Pro; 16/12/2009
INDICE 1) Il ruolo della finanza in moderni sistemi di technology transfer 2) Gli strumenti principali 3) Alcuni esempi concreti italiani: Piemontech; Obiettivo ICT (Lombardia) 4) Le possibilità pratiche; i servizi offerti 5) Disponibilità della finanza al supporto della nascita di un distretto ICT?
1) Finanza e technology transfer IL MODELLO AMERICANO Ricerca Universitaria Forti spinte all imprenditorialità Familiarità con gestione di brevetti e licenze Bayh-Dole Act (1980) Venture Capital/Imprese Fondi di Venture Capital dedicati Imprese ad alto contenuto tecnologico Presentazione invenzione Esame preventivo interno Brevetto Ricerca partners industriali/venture capitalists Negoziazione Technology Transfer Fonte: Dall idea all impresa: il ruolo degli incubatori Anna Gervasoni (2005)
1) Finanza e technology transfer Background Forte concentrazione personale specializzato settori high-tech (ict) Volontà politica di promozione dell innovazione IL MODELLO ISRAELIANO Office of the Chief Scientist (Ministero dell Industria) Definisce in modo centralizzato la politica high-tech del paese Fondo pubblico Yozma Favorire nascita Venture Capital Attirare investimenti nazionali e stranieri nel settore high-tech Incubatori tecnologici (1991-1993: 28 incubatori) Creare posti di lavoro per ingegneri e scienziati immigrati Creare nuove imprese hig-tech ed export oriented Importanza del forte sostegno pubblico nella fase seed Cofinanziamento di 10 fondi specializzati ($20Mio ciascuno) Partecipazione minoritaria rispetto ad istituti fin. privati (40%) Fondi privatizzati entro 7 anni 80% remunerazione destinata a privati Ciascun progetto contributo fondo perduto 85% del budget annuale approvato e fino a $150mila per 2 anni Il rimanente 15% proviene dall impresa o pubblica amministrazione che sponsorizza incubatore Grant per programmi R&D Bird Foundation Programma Tnfa Fonte: Dall idea all impresa: il ruolo degli incubatori Anna Gervasoni (2005)
1) Finanza e technology transfer IL MODELLO INGLESE (CAMBRIDGE) Agenzie di sviluppo territoriale Finanziate con risorse pubbliche Programmano azioni di enterprise/entrepreneurship creation Sub-network Istituzioni che promuovono i rapporti tra i diversi attori Eventi nazionali ed internazionali relativi all imprenditorialità e innovazione Centri per il trasferimento tecnologico e Uffici Brevetti Università Istituzioni finanziarie Istituti bancari tradizionali Fondi di investimento internazionali Incubatori e parchi scientifici Business Angels Anello di congiunzione tra start-up e Venture Capital Fattori critici di successo 1. Forte concentrazione di istituzioni accademiche 3. Spirito d impresa e senso di appartenenza al modello 2. Informalità dei rapporti 4. Vicinanza fisica ed integrazione dei servizi offerti Fonte: Dall idea all impresa: il ruolo degli incubatori Anna Gervasoni (2005)
INDICE 1) Il ruolo della finanza in moderni sistemi di technology transfer 2) Gli strumenti principali 3) Alcuni esempi concreti italiani: Piemontech; Obiettivo ICT (Lombardia) 4) Le possibilità pratiche; i servizi offerti 5) Disponibilità della finanza al supporto della nascita di un distretto ICT?
2) Gli strumenti principali Il sistema finanziario in quanto potenziale investitore in capitale di rischio in imprese ad alto potenziale innovativo (i.e. rendimento) può assolvere ad un importante ruolo di: fund rasing di capitale "paziente" a favore delle imprese nelle fasi di start up; per porre in essere nuove strategie, finanziare piani di sviluppo; passaggi generazionali ecc.; supporto nella risoluzione di problemi connessi con la proprietà di un azienda; realizzazione di operazioni di buy out e buy in da parte di un management;
2) Gli strumenti principali Il sistema finanziario in quanto potenziale investitore in capitale di rischio in imprese ad alto potenziale innovativo (i.e. rendimento) può assolvere ad un importante ruolo di: ( segue) messa a disposizione di know how manageriale; supporto alla crescita esterna attraverso messa a disposizione di contatti e PR; collaborazioni e partnership; accompagnamento nella fase di quotazione accompagnamento nella fase di quotazione dell'impresa.
2) Gli strumenti principali Vi sono quattro diversi strumenti a supporto dello sviluppo di progetti imprenditoriali innovativi all interno dei quali gioca un ruolo importante il sistema finanziario: 1. Incubatori di imprese 2. Business angels 3. Venture capital, principalmente "early stage financing" (seed financing e start up financing) 4. Private equity "expansion financing
2) Gli strumenti principali Ognuno di essi è adatto per fattispecie diverse (in termine di fase progettuale e grado di supporto esterno) e di possibile ruolo del sistema finanziario Grado di supporto esterno Basso Alto Incubatori Angels Sistema finanziario Venture Capital Private Equity Concezione Fase progettuale Realizzazione
2) Gli strumenti principali Incubatori di imprese Sono aziende (o divisioni aziendali) che raccolgono le idee imprenditoriali stimate ad alto potenziale di ritorno economico, ma non ancora pronte per essere massicciamente finanziate. Il concetto di incubatore è molto simile a quello di "laboratorio" o centro di ricerca, dove gli scienziati si impegnano ad analizzare, definire e interpretare la realtà sulla base di criteri rigorosi e coerenti. Si parte da un'idea, si formula un'ipotesi e su di essa si imposta un'indagine speculativa o sperimentale, che dovrebbe confermarla o negarla. Le probabilità che un'idea si trasformi in una scoperta scientifica rivoluzionaria, sono molto basse, ma vale comunque la pena sperimentare, poiché in caso di successo, i benefici ricompenseranno di tutti gli sforzi compiuti e faranno dimenticare i tentativi falliti.
2) Gli strumenti principali Incubatori di imprese (segue...) Obiettivo è far nascere e crescere imprese ad alto tasso di sviluppo (tipicamente nei settori dell'informatica e delle biotecnologie). Essi analizzano le idee di business per vagliarne la fattibilità tecnica, economica e finanziaria. Se le idee supereranno questo primo esame, l'incubator si impegnerà a seguire le successive fasi di sviluppo dell'azienda per accelerare (da qui il nome di "acceleratori") il più possibile la crescita dell'impresa. Da un lato, chiunque ritiene di avere un'idea imprenditoriale vincente, attraverso e grazie agli incubatori, può avvicinarsi, senza grandi complicazioni, ai potenziali finanziatori. Dall'altro, l'incubator svolge una funzione selettiva delle idee, semplificando il lavoro di chi concede finanziamenti.
2) Gli strumenti principali Fonte: Dall idea all impresa: il ruolo degli incubatori Anna Gervasoni (2005)
2) Gli strumenti principali Business Angels Angeli degli affari perché come angeli possono presentarsi al potenziale imprenditore e trasformare quella che è solo un'idea in realtà. Possono essere visti come una figura intermedia prima del venture capitalist istituzionale e del private equity. Si tratta di referenti privati che hanno ingenti capitali, accumulati dalla famiglia oppure conquistati con proprie attività imprenditoriali e che a loro volta desiderano investire ed anche gestire progetti innovativi. Se trovano l'idea che piace, offrono capitali e scendono in campo in prima persona, non solo per controllare come vengono gestiti i capitali, ma per aiutare la società a muovere i primi passi, a costruirsi credibilità presso i terzi e quindi a cercare altri capitali. Essi vanno a colmare un "equity gap presente in tutta Europa per iniziative imprenditoriali che richiedono dai 100 mila ai 500 mila euro.
2) Gli strumenti principali Venture Capital e Private Equity Intervengono normalmente, quando i primi passi, quello del cosiddetto "seed" o semina e quello dell'"early stage" o primo stadio, sono già stati fatti. Anche quanto costituiti per finanziare l'avvio o la crescita di un'attività in settori ad elevato potenziale di sviluppo questo normalmente avviene tramite l'acquisizione di partecipazioni significative in imprese, in ottica di medio lungotermine ed il conseguente obiettivo di sviluppo finalizzato al raggiungimento di una plusvalenza sulla vendita delle azioni. Il venture capital è una categoria del settore del private equity, che raggruppa tutte le categorie di investimenti in società non quotate su un mercato regolamentato.
2) Gli strumenti principali Venture Capital e Private Equity (segue...) L'investimento di venture capital si caratterizza per i seguenti elementi: fase di sviluppo: investe in idee imprenditoriali particolarmente promettenti (seed financing) e società in start up nelle prime fasi di vita (venture financing) fin dalle fasi pre revenue, ovvero senza che siano ancora stati approntati i prodotti/servizi da vendere e quindi nella fase di investimento in prodotto ambiti tecnologici: investimenti in aree ad alto contenuto di innovazione rischio: le società in cui i fondi di venture capital investono sono caratterizzate dalla contemporanea presenza di un elevato rischio operativo, ovvero non à ancora chiaro se la società avrà un mercato per i propri prodotti, e rischio finanziario, per cui l'investitore non sa se avrà modo di recuperare il capitale investito. Un fondo di venture capital è disposto a sopportare il rischio a fronte di un rendimento futuro atteso altrettanto elevato.
2) Gli strumenti principali Venture Capital e Private Equity (segue...) Il Private Equity è un'attività finanziaria mediante la quale un investitore istituzionale rileva quote di una società target sia acquisendo azioni esistenti da terzi sia sottoscrivendo azioni di nuova emissione apportando nuovi capitali all'interno della target. Il Private Equity include tutte gli investimenti in società non quotate su mercati regolamentati. Gli investimenti in private equity raggruppano un ampio spettro di operazioni, in funzione sia della fase nel ciclo di vita aziendale che l'azienda target attraversa durante l'operazione di private equity,, sia della tecnica di investimento usata.
2) Gli strumenti principali Venture Capital e Private Equity (segue...) Fonte: AIFI 2010
2) Gli strumenti principali Venture Capital e Private Equity (segue...) Fonte: AIFI 2010
2) Gli strumenti principali Venture Capital e Private Equity (segue...) Fonte: AIFI 2010
2) Gli strumenti principali Venture Capital e Private Equity (segue...) Fonte: AIFI 2010
INDICE 1) Il ruolo della finanza in moderni sistemi di technology transfer 2) Gli strumenti principali 3) Alcuni esempi concreti italiani: Piemontech; Obiettivo ICT (Lombardia) 4) Le possibilità pratiche; i servizi offerti 5) Disponibilità della finanza al supporto della nascita di un distretto ICT?
3) Alcuni esempi concreti italiani Il finanziamento dell innovazione in Italia da parte del Venture Capital è molto scarso e tra i più bassi nei paesi OCSE Fonte: OCSE 2009 Science, Technology and Industry Scoreboard
3) Alcuni esempi concreti italiani Il n di brevetti per abitante è il più basso del G7 e tra i più bassi OCSE Le cose migliorano un po se guardiamo ai brevetti ambiente, salute e biotech Fonte: OCSE 2009 Science, Technology and Industry Scoreboard
3) Alcuni esempi concreti italiani: Piemontech Piemonte High Technology è la finanziaria creata da Fondazione Torino Wireless per finanziare lo sviluppo dell'innovazione in Piemonte. Piemontech investe con capitale di rischio in imprese emergenti nei settori: ICT Biotecnologie Tecnologie biomediche Meccanica avanzata Energia Servizi innovativi
3) Alcuni esempi concreti italiani: Piemontech Azionista Ruolo Fondazione Torino Wireless Ente di coordinamento del Distretto 43 Istituto Superiore Mario Boella Istituto di ricerca e incubatore focalizzato sull'ict 19,5 Eporgen Venture Fondo di VC focalizzato sul settore delle biotecnologie 15,6 Eurofidi Consorzio di garanzia fidi 12,1 I3P Incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino 7,8 Unione Industriale di Torino Associazione territoriale di imprese aderente a Confindustria % capitale sociale 2
3) Alcuni esempi concreti italiani: Obiettivo ICT (Lombardia) Obiettivo ICT - Idee per impresa è un iniziativa promossa da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo per sostenere lo sviluppo imprenditoriale dell Information & Communication Technology nel territorio lombardo. E attuata da Finlombarda in collaborazione con Politecnico Innovazione ed è sostenuta da Camera di Commercio di Milano e Fondazione Politecnico di Milano. Obiettivo ICT, insieme a Bioiniziativa e Iniziativa Materiali, rientra nel più generale intervento regionale per la valorizzazione economica e imprenditoriale dei risultati generati dal sistema lombardo della ricerca. La missione delle tre iniziative è favorire il raccordo tra il mondo della ricerca, le istituzioni, il sistema delle imprese e il sistema finanziario.
3) Alcuni esempi concreti italiani: Obiettivo ICT (Lombardia) L intento di Obiettivo ICT è individuare le migliori idee suscettibili di applicazione industriale nel settore dell ICT, elaborate in università, centri di ricerca e aziende lombarde. Favorire lo sviluppo dell ICT è l obiettivo di fondo dell iniziativa che supporterà i candidati selezionati nella regione Lombardia a tradurre la propria idea in attività imprenditoriale o ad avviare collaborazioni con partner industriali e/o finanziari. E possibile presentare idee o brevetti per applicazioni innovative e/o per l impiego di tecnologie emergenti nel settore ICT utilizzabili per la realizzazione di prodotti e/o servizi atti a favorire la competitività del sistema Paese.
3) Alcuni esempi concreti italiani: Obiettivo ICT (Lombardia) La proposta deve riguardare tecnologie di rete, wired e wireless, hardware e software intese nella più ampia accezione, compreso il trattamento e la gestione di contenuti. Le idee presentate dovranno potersi concretizzare in nuove imprese; collaborazioni con partner industriali per lo sviluppo dell idea. Le innovazioni più originali potranno usufruire del servizio Marketing delle tecnologie di Politecnico Innovazione. Il servizio è volto a promuovere sia il trasferimento delle tecnologie e delle innovazioni verso aziende non concorrenti, sia accordi di licenza. L'obiettivo del servizio è quello di migliorare i ritorni economici degli investimenti in ricerca sostenuti dalle imprese.
INDICE 1) Il ruolo della finanza in moderni sistemi di technology transfer 2) Gli strumenti principali 3) Alcuni esempi concreti italiani: Piemontech; Obiettivo ICT (Lombardia) 4) Le possibilità pratiche; i servizi offerti 5) Disponibilità della finanza al supporto della nascita di un distretto ICT?
5) Le possibilità pratiche; i servizi offerti Fonte: Dall idea all impresa: il ruolo degli incubatori Anna Gervasoni (2005)
5) Le possibilità pratiche; i servizi offerti Fonte: Dall idea all impresa: il ruolo degli incubatori Anna Gervasoni (2005)
INDICE 1) Il ruolo della finanza in moderni sistemi di technology transfer 2) Gli strumenti principali 3) Alcuni esempi concreti italiani: Piemontech; Obiettivo ICT (Lombardia) 4) Le possibilità pratiche; i servizi offerti 5) Disponibilità della finanza al supporto della nascita di un distretto ICT?
5) Disponibilità della finanza al supporto della nascita di un distretto ICT? 1.Va definita una vera e propria technology transfer strategy per il Trentino E indispensabile definire preventivamente una vera e propria strategia di technology transfer nel Trentino, che coordini, viste le caratteristiche del territorio, tutte le attività di ICT (politica; ricerca; università; imprese; la brevettazione; ecc.) e che attribuisca un ruolo chiaro e preciso al sistema finanziario che si intende coinvolgere.
5) Disponibilità della finanza al supporto della nascita di un distretto ICT? 2.Nello sviluppare una strategia di distretto ICT nel Trentino occorre fare perno su incubatori di imprese, business angels, venture capitalists poco presente nel territorio e da incentivare opportunamente anche attraverso politiche pubbliche. In effetti, la finanza locale si caratterizza principalmente per il fatto di preferire nettamente interventi di private equity, per poter raggiungere risultati in tempi ragionevolmente prevedibili. Si registra un estrema prudenza nel settore ICT e basso orientamento verso le start-up.
5) Disponibilità della finanza al supporto della nascita di un distretto ICT? 2.Nello sviluppare una strategia di distretto ICT nel Trentino occorre fare perno su incubatori di imprese, business angels, e venture capital poco presente nel territorio e da incentivare opportunamente anche attraverso politiche pubbliche ( segue) Sono stati esaminati 3 business cases recenti, di cui due falliti ed uno di successo. Le motivazioni degli insuccessi sono dovute essenzialmente all incapacità di supportare e sostenere il progetto in fase di sviluppo del prodotto e/o di individuazione delle corrette strategie commerciali. Le motivazioni dei successi risiedono in gran parte nel fatto che l intervento ha visto la presenza importante quali soci da parte di imprenditori ed associazioni di categoria.
5) Disponibilità della finanza al supporto della nascita di un distretto ICT? Grado di supporto esterno Basso Alto Incubatori Business Angels Sistema finanziario Venture Capital Private Equity Concezione Fase progettuale Realizzazione
5) Disponibilità della finanza al supporto della nascita di un distretto ICT? 3.Il private equity esiste già sul territorio e può rappresentare un forte partner di supporto alla crescita. I requisiti di accesso a tali investitori sono però: a)un azienda con struttura organizzativa validata b)mercato già conquistato (con un fatturato significativo) c)piano strategico molto valido (fondato e verificabile) d)la protezione del know how in qualsivoglia maniera
5) Disponibilità della finanza al supporto della nascita di un distretto ICT? Fonte: Il sole 24 Ore 2 giugno 2010