Piano di Miglioramento (PDM) dell'istituto Scolastico DON CARLO GNOCCHI

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Piano di Miglioramento (PDM) dell'istituto Scolastico DON CARLO GNOCCHI

Indice Sommario 1. Obiettivi di processo 1.1 Elenco degli obiettivi di processo 2. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato 2.1 Impegno di risorse umane e strumentali interne alla scuola 2.2 Tempi di attuazione delle attività

1. Obiettivi di processo PRIORITÀ TRAGUARDI OBIETTIVI DI PROCESSO 1. Potenziamento delle capacità linguistiche in L 2. Ottenere per tutti gli studenti del IV anno dei Licei una certificazione di Lingua Straniera internazionalmente valida. 1. Differenziare nel I anno la didattica per livelli di competenza in entrata e così sviluppare le competenze linguistiche attive e passive in L2. 2. Inserire la figura del docente madrelingua inglese in tutte le classi 1 e. 2. Ampliare l attività di orientamento in ingresso. 3. Favorire un maggior inserimento della scuola nel territorio. Consolidare i rapporti di collaborazione con le Scuole Secondarie di I grado del territorio al fine di favorire la continuità didattica e guidare l orientamento in ingresso. Elaborare percorsi di alternanza scuola-lavoro pertinenti all indirizzo di studi e alle attitudini del singolo studente. 3. Potenziare le competenze acquisite dai docenti a sostegno di studenti con BES e con deficit individuali minori. 1. Consolidare e sviluppare i rapporti tra i docenti delle Scuole Secondarie di I grado del territorio e i docenti delle classi 1 e, oltre ai Presidi d indirizzo. 2. Incrementare le occasioni di incontri di orientamento di docenti del nostro Istituto presso le Scuole Secondarie di I grado. 3. Far conoscere la natura dei nuovi indirizzi liceali introdotti dalla riforma Gelmini così come sono attuati nell Istituto. 4. Potenziare le competenze acquisite dai docenti a sostegno di studenti con BES e con deficit individuali minori. 1. Istituire una commissione di docenti per individuare i partner adeguati sul territorio al fine di attuare al meglio l'alternanza scuola-lavoro. 2. Offrire a tutti gli studenti delle classi 3 e e 4 e (su un arco triennale) opportune esperienze di alternanza scuola-lavoro con corsi di formazione e stage lavorativi adeguati.

Efficace comunicazione del lavoro culturale dell Istituto al territorio. 1. Favorire occasioni d incontro ed esperienze che facciano conoscere al territorio il tipo e la qualità del lavoro culturale dell Istituto. 1.1 Elenco degli obiettivi di processo 1. 2. 3. 4. 5. OBIETTIVI DI PROCESSO Differenziare nel I anno la didattica per livelli di competenza in entrata e così sviluppare le competenze linguistiche attive e passive in L2. Inserire la figura del docente madrelingua inglese in tutte le classi 1 e. Consolidare e sviluppare i rapporti tra i docenti delle Scuole Secondarie di I grado del territorio e i docenti delle classi 1 e, oltre ai Presidi di indirizzo. Incrementare le occasioni di incontri di orientamento di docenti del nostro Istituto presso le Scuole Secondarie di I grado. Far conoscere la natura dei nuovi indirizzi liceali introdotti dalla riforma Gelmini così come sono attuati nell Istituto. RISULTATI ATTESI Incremento della qualità di intonation / pronunciation, delle competenze attive e passive; ampliamento del vocabolario idiomatico d uso; più efficacia nell abilità dell interazione verbale. Maggior dimestichezza e padronanza delle competenze attive e passive in L2. Dialogo stabile con i docenti referenti delle scuole secondarie di I grado sul percorso didattico precedente degli alunni al fine di condurre al meglio il lavoro degli studenti della classe 1 a. Aumento del numero degli incontri di promozione e presentazione dei diversi indirizzi. INDICATORI di monitoraggio Gradi di fluency & accuracy fissati dal Head of English Dept con l esperta docente madrelingua. Grado di autonomia nel gestire role plays, dialoghi, attività d interazione; grado di comprensione di video. Numero di scuole contattate; numero di incontri realizzati. Numero di scuole nuove in cui sono stati presentati gli indirizzi liceali. MODALITÀ di RILEVAZIONE Registrazione settimanale degli esiti delle abilità sollecitate e verificate; test successivi (placement, progress, exit) per abilità e competenze specifiche Monitoring durante le attività in aula Segreteria o docente referente Segreteria o docente referente

6. Potenziare le competenze acquisite dai docenti a sostegno di studenti con BES e con deficit individuali minori. Maggior condivisione delle notizie e del dialogo con le famiglie circa le situazioni problematiche. 7. 8. 9. Istituire una commissione di docenti per individuare i partner adeguati sul territorio al fine di attuare al meglio l'alternanza scuola-lavoro. Offrire a tutti gli studenti delle classi 3 e e 4 e (su un arco triennale) opportune esperienze di alternanza scuola-lavoro con corsi di formazione e stage lavorativi adeguati. Favorire occasioni d incontro ed esperienze che facciano conoscere al territorio il tipo e la qualità del lavoro culturale dell Istituto. Costituzione di una commissione permanente che si occupi del progetto di alternanza scuolalavoro. 1. Costruzione di un percorso di formazione volto all introduzione al contesto lavorativo per le classi 3 e dei Licei Classico e Scientifico; 2. elaborazione di un esperienza di stage lavorativo per gli studenti delle classi 4 e di tutti gli indirizzi e 3 e del Liceo Economico Sociale e dell Istituto Alberghiero; 3. costruzione di un percorso di orientamento in vista dell ingresso del mondo del lavoro per le classi 5 e. 1. Consolidamento dei rapporti didattici (aggiornamento) e culturali con le Scuole Secondarie del territorio; 2. consolidamento delle relazioni con la Pubblica Amministrazione (iniziative comuni) e referenti politici (sul tema della parità economica); 3. rivedere tempi, metodi e strumenti dell informazione. Numero di aziende contattate; numero di stage attuati. Numero di incontri e corsi realizzati. Lavoro della commissione Docente di riferimento

2. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato 2.1 Impegno di risorse umane e strumentali interne alla scuola 1. 2. 3. 4. 5. 6. Obiettivo di processo Figure professionali Tipologia di attività Tempi di attuazione Differenziare nel I anno la A. Docente titolare e docente Operazioni e attività connesse all active da a maggio 2017 didattica per livelli di madrelingua learning; competenza in entrata e così sviluppare le competenze moduli di fonetica. da ottobre 2016 a gennaio 2017 linguistiche attive e passive in L2. Inserire la figura del docente madrelingua inglese in tutte le classi 1 e. Consolidare e sviluppare i rapporti tra i docenti delle Scuole Secondarie di I grado del territorio e i docenti delle classi 1 e, oltre ai Presidi di indirizzo. Incrementare le occasioni di incontri di orientamento di docenti del nostro Istituto presso le Scuole Secondarie di I grado. Far conoscere la natura dei nuovi indirizzi liceali introdotti dalla riforma Gelmini così come sono attuati nell Istituto. Potenziare le competenze acquisite dai docenti a sostegno di studenti con BES e con deficit individuali minori. A. Presidi e docenti incaricati Coinvolgere le Scuole Secondarie di I grado in attività extracurricolari adeguate. da novembre 2016 a febbraio 2017 A. Presidi e docenti incaricati da a gennaio 2017 A. Presidi Prima lezione esemplificativa degli indirizzi liceali presso le Scuole Secondarie di I grado del territorio. A. Dirigente Scolastico B. Docente referente Individuare una figura di riferimento; B.1 raccogliere per tempo, possibilmente prima dell inizio dell a.s., tutte le informazioni reperibili riguardanti studenti con BES e con deficit individuali minori (colloquio con i genitori; documentazione medica; eventuale da ottobre a dicembre 2016

confronto con terapisti e con i docenti della Scuola Secondaria di I grado); C. Consiglio di classe C.1 osservare attentamente la situazione degli studenti BES nei primi due mesi di scuola; ottobre e novembre 2016 7. Istituire una commissione di docenti per individuare i partner adeguati sul territorio al fine di attuare al meglio l'alternanza scuola-lavoro. D. Coordinatore di classe A. Dirigente Scolastico B. Collegio docenti di indirizzo D.1 formulare, se necessario, entro la scadenza ministeriale PdP e PEI adeguati e condivisi con le famiglie; D.2 verificare in itinere la situazione, modificando di conseguenza i percorsi personalizzati degli studenti. Individuare i docenti referenti, almeno uno per indirizzo; B.1 individuare i profili professionali degli studenti dell indirizzo; novembre 2016 febbraio e marzo 2017 ottobre 2016 8. Offrire a tutti gli studenti delle classi 3 e e 4 e opportune esperienze di alternanza scuola-lavoro con corsi di formazione e stage lavorativi adeguati. 9. Promuovere occasioni d incontro ed esperienze che C. Commissione ad hoc C.1 vagliare i contatti già stabiliti negli anni precedenti con gli enti del territorio; C.2 verificare sul territorio la presenza di altri enti e prendere contatto con gli stessi; C.3 raccogliere le preferenze degli studenti in merito all ambito lavorativo di interesse. A. Commissione ad hoc Formulazione dei contenuti dei corsi formativi per il III e V anno; individuare e contattare i relatori; A.3 stabilire il monte ore dei corsi; A.4 concordare con le realtà del territorio individuate il percorso di stage lavorativo (obiettivi; attività; tempi; criteri di valutazione; personale aziendale referente); A.5 abbinare gli studenti alle realtà lavorative individuate; A.6 avviare e monitorare le attività di stage; A. Collegio docenti B. Consiglio di Presidenza A.7 valutare e riferire ai Consigli di classe. C/D.1 Piano di lavoro annuale; B.2 definizione delle responsabilità; gennaio 2017 gennaio 2017 marzo 2017 dicembre 2016 e gennaio 2017 dicembre 2016 e gennaio 2017 dicembre 2016 e gennaio 2017 marzo 2017 aprile 2017 giugno 2017 inizio anno scolastico successivo

facciano conoscere al territorio il tipo e la qualità del lavoro culturale dell Istituto. C. Direttore amministrativo D. Docente referente C/D.3 individuazione dei referenti esterni; C/D.4 verifica periodica delle fasi di attuazione; B.5 valutazione didattica negli organismi preposti; A/C.6 revisione finale. febbraio 2017 giugno 2017 giugno 2017 2.2 Tempi di attuazione delle attività nell anno scolastico 2016/2017 (cfr tab. 2.1) Obiettivo Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu 1. Differenziare nel I anno la didattica per livelli di competenza in entrata e così sviluppare le competenze linguistiche attive e passive in L2. 2. Inserire la figura docente madrelingua inglese in tutte le classi 1 e. 3. Consolidare e sviluppare i rapporti tra i docenti delle Scuole Secondarie di I grado del territorio e i docenti delle classi 1 e, oltre ai Presidi di indirizzo. 4. Incrementare le occasioni di incontri di orientamento di docenti del nostro Istituto presso le Scuole Secondarie di I grado. 5. Far conoscere la natura dei nuovi indirizzi liceali introdotti dalla riforma Gelmini così come sono attuati nell Istituto. Operazioni e attività connesse all active learning; moduli di fonetica. Coinvolgere le Scuole Secondarie di I grado in attività extracurricolari adeguate. Prima lezione esemplificativa degli indirizzi liceali presso le Scuole Secondarie di I grado del territorio. X X X X X X

6. Potenziare le competenze acquisite dai docenti a sostegno di studenti con BES e con deficit individuali minori. 7. Istituire una commissione di docenti per individuare i partner sul territorio al fine di organizzare al meglio l'alternanza scuola-lavoro. Individuare una figura di riferimento; B.1 raccogliere per tempo, possibilmente prima dell inizio dell a.s., tutte le informazioni reperibili riguardanti studenti con BES e con deficit individuali minori (colloquio con i genitori; documentazione medica; eventuale confronto con terapisti e con i docenti della Scuola Secondaria di I grado); C.1 osservare attentamente la situazione degli studenti BES nei primi due mesi di scuola; D.1 formulare, se necessario, entro la scadenza ministeriale PdP e PEI adeguati e condivisi con le famiglie; D.2 verificare in itinere la situazione modificando di conseguenze i percorsi personalizzati degli studenti. Individuare i docenti referenti, almeno uno per indirizzo; B.1 individuare i profili professionali degli studenti dell indirizzo; C.1 vagliare i contatti già stabiliti negli anni precedenti con gli enti del territorio; C.2 verificare sul territorio la presenza di altri enti e prendere contatto con gli stessi; C.3 raccogliere le preferenze degli studenti in merito all ambito lavorativo di interesse. B.1 C.1 C.1 B.1 D.1 C.1 C.2 D.2 D.2 C.3

8. Offrire a tutti gli studenti delle classi 3 e e 4 e (su un arco triennale) opportune esperienze di alternanza scuola-lavoro con corsi di formazione e stage lavorativi adeguati. 9. Favorire occasioni d incontro ed esperienze che facciano conoscere al territorio il tipo e la qualità del lavoro culturale del nostro istituto. Formulazione dei contenuti dei corsi formativi per il III e V anno; individuare e contattare i relatori; A.3 stabilire il monte ore dei corsi; A.4 concordare con le realtà del territorio individuate il percorso di stage lavorativo (obiettivi; attività; tempi; criteri di valutazione; personale aziendale referente); A.5 abbinare gli studenti alle realtà lavorative individuate; A.6 avviare e monitorare le attività di stage; A.7 valutare e riferire ai Consigli di classe. CD.1 Piano di lavoro annuale; B.2 definizione delle responsabilità; CD.3 individuazione dei referenti esterni; CD.4 verifica periodica delle fasi di attuazione; B.5 valutazione didattica negli organismi preposti; AC.6 revisione finale. C/D.1 B.2 C/D.3 A.3 A.3 C/D.4 A.4 A.5 A.6 B.5 A/C.6 Il Nucleo per l Autovalutazione (Commissione RAV) Marta Pellegatta Docente Diletta Redaelli Docente Il Dirigente scolastico Luca Montecchi