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Pag.1/7 OGGETTO Mobilità sostenibile LEGISLAZIONE COM(2009) 490 Comunicazione Commissione UE 30/09/2009: Piano d Azione sulla Mobilità Urbana ARTICOLI E OBBLIGHI IMPOSTI DALLA LEGGE Il Programma globale di sostegno per la mobilità urbana prevede una serie di interventi volti a incoraggiare le città a sviluppare politiche volte a raggiungere gli obiettivi UE in materia di lotta ai cambiamenti climatici, creazione di un efficiente sistema di trasporti e rafforzamento della coesione sociale. Le azioni riguardano i seguenti temi: miglioramento dell informazione, diritti dei passeggeri, migliore pianificazione, rendere i trasporti più ecologici, condividere le esperienze, finanziamenti. Un insieme coordinato di azioni strategiche a sostegno della Mobilità sono state sviluppate nel White Paper Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile. COM (2011) 144 del 28/02/2011 che ha previsto anche procedure e meccanismi di sostegno OBBLIGHI PER L ENTE E SOGGETTI COINVOLTI ATTIVITA SVOLTE DALL ENTE SCADENZA

Pag.2/7 Pianificazione strategica COM(2013) 913 Comunicazione Commissione Al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle Regioni UE 17/12/2013: Insieme verso una Mobilità Urbana competitiva ed efficace sul piano delle risorse D.Lgs. 285/1992: Nuovo Codice della Strada e succ. mod. per l adozione dei Piani di Mobilità Urbana Integrati ( PUMS ). Strumenti di pianificazione di nuova concezione, in grado di affrontare le sfide poste dai trasporti e le criticità che interessano le aree urbane in un ottica maggiormente integrata e sostenibile In linea con il documento Europa 2020 (assoluta importante nel rendere più moderno e sostenibile il sistema europeo dei trasporti per lo sviluppo futuro dell Unione) la comunicazione di pone come obiettivo quello di incrementare il sostegno alle città europee nella loro lotta contro i problemi della mobilità urbana. Nell approccio alla mobilità urbana è necessario fare un salto di qualità per garantire che le aree urbane dell UE abbiano uno sviluppo maggiormente sostenibile e per conseguire gli obiettivi di un sistema europeo dei trasporto più competitivo ed efficiente sul piano delle risorse, Art. 36: I Comuni con più di 30.000 ab. hanno l obbligo di adottare il Piano Urbano Traffico. Il PUT è lo strumento tecnicoamministrativo di breve periodo (2 anni), Adottare il Piano Urbano Traffico Il PUT, nella sua ultima versione, è stato approvato il 28/03/1998 con Delibera Giunta Comunale PG 16806/98. I successivi aggiornamenti, seppur non contenuti in un documento strutturato, hanno rappresentato le fasi attuative di un disegno strategico di lungo

Pag.3/7 Mobilità sostenibile L. 340/2000: Disposizioni per la delegificazione di norme e per la semplificazione di procedimenti amministrativi - Legge di semplificazione 1999 che mediante successivi aggiornamenti (piano-processo) rappresenta le fasi attuative di un disegno strategico di lungo periodo espresso dal Piano dei trasporti, da elaborare in genere a scala comprensoriale (bacino di traffico) e con riferimento anche a tutte le altre modalità di trasporto non stradale. Art.22: Piani urbani di mobilità Al fine di soddisfare i fabbisogni di mobilità della popolazione, assicurare l abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico ed acustico, la riduzione dei consumi energetici, l aumento dei livelli di sicurezza del trasporto e della circolazione stradale, la minimizzazione dell uso individuale dell automobile privata e la moderazione del traffico, l incremento della capacità di trasporto, l aumento della percentuale di cittadini trasportati dai sistemi collettivi anche con soluzioni di car pooling e car sharing e la riduzione dei fenomeni di congestione nelle aree urbane, sono istituiti appositi piani urbani di mobilità ( ). Adottare il Piano Urbano di Mobilità periodo. Contatti: Monica Zanarini U.O.Mobilità, Servizio Mobilità e Traffico. Tel 0532 418838 m.zanarini@comune.fe.it Con D.C.C. 9/02/2009 è stato approvato il Piano Urbano della Mobilità (PUM), che si prefigge, attraverso la pianificazione territoriale e urbanistica, di formulare scenari di previsione in tema di mobilità e traffico, di definire misure orientate a migliorare l efficacia del sistema infrastrutturale e a regolare la domanda di mobilità attraverso la struttura dei mobility manager, di sviluppare un Progetto di sistema basato su strategie e obiettivi. Componenti del Progetto di Sistema sono: rete viaria, rete ciclabile, parcheggi in struttura e sosta su strada, servizio di trasporto collettivo (TPL), disciplina ed organizzazione della ZTL, riorganizzazione della distribuzione delle merci in città. La UO Mobilità sta aggiornando il PUM per allinearlo agli obiettivi del PUMS: promuovere lo sviluppo bilanciato di tutte le modalità di trasporto ed incoraggiare la scelta di quelle più sostenibili. Gli interventi di breve periodo contenuti all interno del PUMS costituiranno l aggiornamento del PUT del 1998. Contatti: Monica Zanarini U.O.Mobilità,

Pag.4/7 Mobility Manager Circolazione stradale ZTL D.M. 27/03/1998: Mobilità sostenibile nelle aree urbane D.Lgs. 155/2010 Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualita dell aria ambiente e per un aria piu pulita in Europa Art. 3 - Gli Enti Pubblici con singole unità locali con più di 300 dipendenti e le imprese con complessivamente più di 800 addetti ubicate nei Comuni di cui all'allegato III del DM 25/11/1994, e tutti gli altri Comuni compresi nelle zone a rischio di inquinamento atmosferico individuate dalle regioni ai sensi degli articoli 3 e 9 del DM 20/5/1991, adottano il piano degli spostamenti casa lavoro del proprio personale, individuando un responsabile della mobilità aziendale. Art. 11: 3. All attuazione delle previsioni contenute nei piani in merito alla limitazione della circolazione dei veicoli a motore ( ) provvedono i sindaci o la diversa autorita individuata dalle regioni o dalle province autonome. In caso di inerzia, provvedono in via sostitutiva le regioni o le province autonome o la diversa autorita individuata dalle regioni o dalle province autonome ai sensi della vigente normativa regionale. La Regione ha adottato con delibera n. 1180 del 21/7/2014 la proposta di Piano Aria Integrato Regionale, comprendente anche il Quadro conoscitivo, le Norme Tecniche di Attuazione e il Rapporto Ambientale contenente la sintesi non Individuare Responsabile mobilità Conformarsi normativa vigente il della alla Estensione delle ZTL fino a coprire l estensione del centro storico; Individuazione nuove APU pari al 20% del centro Storico Servizio Mobilità e Traffico. Tel 0532 418838 m.zanarini@comune.fe.it Nell ambito del Servizio Mobilità e Traffico è stato nominato il Mobility Manager. Contatti: vd sopra Il Comune si conforma alla normativa vigente Il Comune ha approvato le linee di indirizzo per sviluppare e attuare il Piano della Mobilità in una chiave di sostenibilità che dovrà necessariamente fare propri anche gli obiettivi del PAIR 2020. Contatti: vd sopra.

Pag.5/7 D.Lgs. 285/1992: Nuovo Codice della Strada e succ. mod. (L. 120/2010: Disposizioni in materia di sicurezza stradale) tecnica e lo studio di incidenza. Il Piano contiene le misure per il risanamento della qualità dell aria al fine di ridurre i livelli degli inquinanti sul territorio regionale e rientrare nei valori limite fissati dalla Direttiva 2008/50/CE e dal D.Lgs 155/2010. Art. 7. I comuni possono, con ordinanza del sindaco:[ ] b) limitare la circolazione di tutte o di alcune categorie di veicoli per accertate e motivate esigenze di prevenzione degli inquinamenti e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale, conformemente alle direttive impartite dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentiti, per le rispettive competenze, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio ed il Ministro per i beni culturali e ambientali; [ ] 9. I Comuni, con deliberazione della giunta, provvedono delimitare le aree pedonali e le zone a traffico limitato tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull'ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio. Armonizzare regole accesso e sosta nelle ZTL Ampliamento rete ciclabile fino a 1,5m/abitante Raggiungimento quota 20% spostamenti urbani tramite ciclabile Il Comune limita la circolazione del traffico veicolare sulla base di criteri ambientali e sanitari. Il Comune delimita le aree pedonali e le zone a traffico limitato Il Sindaco di Ferrara disciplina la circolazione stradale con Delibera che approva con idoneo Regolamento (Cfr.: D.C.C. 23/9/2002, modificato D.C.C. n. 16822/03 del 14 maggio 2003 e con D.C.C. n. 17/6548/2011 del 28/2/2001: Reg. per l accesso e la circolazione dei veicoli nelle zone a traffico limitato e nelle aree pedonali). Il Sindaco di Ferrara, in forza dei criteri ambientali e sanitari disciplina con ordinanza le limitazioni al traffico veicolare in forza dell'art.7 del D. Lgs. n 285/92 e s.m.i. Da Aprile 2011 il controllo della ZTL e delle zone pedonali viene attuato attraverso telecamere grazie al sistema di varchi elettronici MUSA per il tuo Centro Storico (sono previste sanzioni per tutti i veicoli privi della necessaria autorizzazione all ingresso) Trasporto L.R. 2 ottobre 1998, n. 30 e s.m.i., recante Disciplina Art 5, c.5: I Comuni adeguano i propri piani urbanistici alle previsioni del P.R.I.T. Adeguare i piani urbanistici al P.R.I.T. Con delibera n159 del 20/02/2012 la Giunta Regionale ha proposto all Assemblea

Pag.6/7 pubblico generale del Trasporto Pubblico Regionale e Locale - Piano Regionale Integrato dei Trasporti - relative alle opere pubbliche o di interesse pubblico, in conformità a quanto disposto dal piano territoriale di coordinamento provinciale. Art. 39: Sistema tariffario Comma 4. Le Province e i Comuni regolano le tariffe autofilotranviarie tenendo conto dei livelli di cui al comma 3 e con riferimento anche al vincolo di mantenimento dell'equilibrio economico delle imprese di gestione. Comma 5. È vietata la gratuità del trasporto, salvo i casi previsti dalla disposizioni vigenti in materia. Legislativa l adozione del Piano Regionale Integrato dei Trasporti PRIT 2020. Il servizio urbano, suburbano ed exraurbano di trasporto pubblico nel nostro territorio è svolto oggi dalla TPER (Trasporto Passeggeri E.R.), società di trasporto pubblico nata il 1 febbraio 2012 dalla fusione dei rami di trasporto di ATC ( Azienda trasporto su Gomma per i Bacini di Bologna e Ferrara) e FER Società regionale ferroviaria. Contatti: Monica Zanarini U.O.Mobilità, Servizio Mobilità e Traffico. Tel 0532 418838 m.zanarini@comune.fe.it Comma 5 bis) Gli enti locali e le loro agenzie, in attuazione degli indirizzi per il sistema tariffario integrato di bacino, possono autorizzare tariffe speciali per utenti specifici o servizi particolari, oltre che in occasione di particolari situazioni ambientali. Inoltre, al fine di favorire l'uso del trasporto pubblico, possono autorizzare accordi tariffari speciali con consumatori collettivi (enti e aziende pubbliche e private, scuole, università). 5 ter) Comunque, qualora le entrate da tariffe non raggiungano il 35 per cento dei costi dei servizi del bacino provinciale o i costi risultino superiori alle previsioni,

Pag.7/7 Province e Comuni sono tenuti a integrare le entrate per garantire il pareggio del bilancio sulla base dei contratti di servizio e degli accordi sottoscritti.