LA FILIERA SUSSIDIARIA,RAPPORTI FRA ISTITUZIONI PUBBLICHE,IMPRESE,NON PROFIT Giorgio Fiorentini -università L. Bocconi Università L. Bocconi 1 Welfare State Il contesto Stato ed E.P. sono monopolisti nel produrre/erogare beni e servizi ad utilità COMUNE/COLLETTIVA Welfare Society Stato regolatore che dà vita a forme di concorrenza e/o collaborazione con aziende private Sussidiarietà Università L. Bocconi 2
SUSSIDIARIETA E WELFARE ALLARGATO(no solo previdenza 70%,si anche 30% sociale) Welfare (SOCIETY,MUNICIPALE,CIRCOLARE)significa anche creazione di FILIERE miste di tipo Pubblico & Privato (profit o non profit) Privato & Privato Profit/ non profit Non profit/ non profit Università L. Bocconi 3 LA SUSSIDIARIETA AZIENDALE la sussidiarietà come insieme di principi e di intenti diventa operativa se assume caratteristiche organizzate,strutturate,coordinate,integ rate e quindi aziendali tali da configurare una sussidiarietà aziendale come strumento di attuazione del principio di sussidiarietà verticale, orizzontale. Università L. Bocconi 4
Il principio della sussidiarietà rischia di essere un mero principio inapplicato e non incidente sull assetto socio economico qualora non si attivi una sussidiarietà aziendale fra gli attori che devono porre in essere operativamente la sussidiarietà. Infatti a fronte dell'aziendalizzazione della pubblica amministrazione si prospetta una integrazione di tipo aziendale con il privato non-profi/profit. Università L. Bocconi 5 LA filiera SUSSIDIARIA La filiera sussidiaria e' un processo di integrazione aziendale(e quindi di integrazione di attività e processi,ruoli e competenze,abilità e compiti continuo, progressivo e cooperante composto da aziende pubbliche e aziende non profit /profit n combinazioni diverse e tali da convergere verso risutatii(outcome)di produzione di valore e utilita' pubblica Università L. Bocconi 6
correlata allo sviluppo economico,finanziario, all erogazione di beni e servizi adeguati alla domanda(espressione del bisogno) della comunità come insieme di soggetti singoli (uomini,persone,cittadini con cittadinanza) o soggetti istituzionali(aziende pubbliche o private). Università L. Bocconi 7 TIPI di filiera sussidiaria FILIERA SUSSIDIARIA INTERNA -FILIERA LINEARE quando le funzioni integrate dell azienda A (sussidiante) si rapportano con quelle di B(sussidiata) in modo semplice,lineare e diretto con un feed back sui risultati percepiti da parte di C. una maggiore corrispondenza con la domanda e quindi risultati prenegoziati,convenzionati o oggetto di contratti. La coerenza e simmetria si basa su una piattaforma comune di contenuti operativi di classificazione delle attività e controllo dei risultati.quindi,per esempio, criteri di rilevazione dei costi e significato di tipologie di costi che devono avere una interpretazione analoga. Università L. Bocconi 8
FILIERA SUSSIDIARIA A GEMMAZIONE INTERNA FILIERA A GEMMAZIONE INTERNA quando la produzione ed erogazione di beni e servizi in logica sussidiaria avviene tramite una catena di connessioni fra A e B per il tramite di B1,B2 Bn che sono delle aree funzionali interne a B(azienda sussidiata). Università L. Bocconi 9 FILIERA A GEMMAZIONE ESTERNA/SPIN OFF -FILIERA A GEMMAZIONE ESTERNA/SPIN-OFF quando la produzione ed erogazione di beni e servizi in logica sussidiaria si traduce nella creazione di altre aziende (spin- off)che non solo forniscono beni e servizi al sussidiao B ma si immettono sul mercato ed erogano o vendono le loro attività/prodotti ad altri cittadini/soggetti Università L. Bocconi 10
FILIERA SUSSIDIARIA DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Accordo interistituzionale,non necessariamente assetti istituzionali omogenei SVILUPPO DEL TERRITORIO: INVEST IN BRITAIN BUREAU:spa con imprese per attrazione investimenti SOPRIP di Parma:innovazione,parco tecnologico Accordi di cooperazione decentrata Patti territoriali Università L. Bocconi 11 TIPI DI FILIERA SUSSIDIARIA OUTSOURCING ED ESTERNALIZAZIONE:CONVENZIONI Leadership di costo price-competition competition PER PROGETTI:CONVENZIONI + GARA (SERVIZI SCOLASTICI,SCUOLABUS,REFEZIONE E CATHERING) Lettura rappresentativa dei bisogni Allocazione discrezionale delle risorse Trasparenza di selezione e valutazione Monitorare e stimolare la capacità di risposta Gestione diretta residuale di servizi VALORIZZAZIONE DEL PRIVATO ECCELLENTE Accompagnamento per eccellenza Autonomia del sussidiato INTERNAL MARKET Buono voucher Università L. Bocconi 12
segue Contemperare le differenti classi di interessi;modelli di governance Elevato numero di soggetti, portatori di interessi non definiti,non non chiarezza dei livelli programmatori diversi. Livelli di autonomia finanziaria locale,succedersi di cicli c politici,tempi e ritmi di gestione aministrativa,asimmetria fra gestione dell incertezza di contesto,quadro normativo contraddittorio Sviluppo di competenze professionali adeguate Modelli organizzativi e meccanismi di coordinamento efficaci Superamento delle distanze culturali Università L. Bocconi 13 Misurazione dei risultati raggiunti ATTESE DI RICOMPENSE DEL PUBBLICO E DEL PRIVATO DIVERSE FRA LORO Di natura economica.capital gains,vantaggi patrimoniali.. Di natura NON economica quali partecipazione al governo aziendale Privilegio di interessi particolari rispetto a quello comune Partecipazione formale e e non attiva al processo di governo Università L. Bocconi 14
CULTURE DIVERSE Il privato può sviluppare una funzione sociale trovare consenso di contesto Responsabilità sociale CSR: Mkt in re Mktg Opportunità di sistema(megamktg) Università L. Bocconi 15 INDIPENDENZA DECISIONALE Influenza negativa dell iter amministrativo e autoritativo del pubblico vs. privato Autonomia del consorzio della società.rispetto alla contrattualità pubblica Costi di mediazione,di allungamento dei processi decisionali,di controllo reciproco(sanzioni,patti parasociali,clausole) Università L. Bocconi 16
CARENZA DI COMPETENZE PROFESSIONALI ADEGUATE Sequenza compiti-processi-risultati Processi organizzativi interni;privato dominante e pubblico di servizio Relazioni interistituzionali per lo sviluppo del territorio.quale pregresso culturale???? COMPETENZE DISTINTIVE:creatività e progettazione strategica,capacità di gestione di progetti(project mngnt,valutazione dei risultati) Università L. Bocconi 17 MODELLI ORGANIZZATIVI E STRUMENTI DI COORDINAMENTO Società miste,continuità di servizio,orientamento all utente/cliente. delega di potere decisionale,attribuzione di autonomia,meccanismi per l accumulo di K/H Forme finalizzate allo sviluppo economico:strutture adhocratice e poco formalizzate Integrazione fra struttura permanente e struttura di progetto Meccanismi di coordinamemento e networking Università L. Bocconi 18
Sistema di misurazione dei risultati N di posti di lavoro creati N di nuove imprese create Durata media della vita delle nuove imprese N di imprese importate % aumento del fatturato delle imprese associate nel parco scientifico. Problemi:quale il rapporto fra impatto sociale ed economico??quali le possibilità di bench mark?? Monitoraggio della forma collaborativa:riunioni e partecipazione,situazioni conflittuali ecc Università L. Bocconi 19 LE SIMMETRIE ISTITUZIONALI DI SOGGETTI GIURIDICI DIVERSI ISTITUZIONALI DI SOGGETTI ECONOMICI DIVERSI GESTIONALI DI FUNZIONI GESTIONALI DI METODI DI RILEVAZIONE DELL EFFICIENZA,DELL EFFICIENZA,DELL EFFICACIA,DELL ECONOMICITA GESTIONALI INERENTI IL FINANZIAMENTO:DAL PUBBLICO DIRETTAMENTE/INDIRETTAMENTE,MISTO PUBBLICO/PRIVATO MKT,SOLO PRIVATO MKT/FUND RAISING INTEGRATIVO Università L. Bocconi 20
Tipi di filiera sussidiaria e rapporto pubblico/privato OUTSOURCING ED ESTERNALIZAZIONE:CONVENZIONI Leadership di costo price-competition competition PER PROGETTI:CONVENZIONI + GARA (SERVIZI SCOLASTICI,SCUOLABUS,REFEZIONE E CATHERING) Lettura rappresentativa dei bisogni Allocazione discrezionale delle risorse Trasparenza di selezione e valutazione Monitorare e stimolare la capacità di risposta Gestione diretta residuale di servizi VALORIZZAZIONE DEL PRIVATO ECCELLENTE Accompagnamento per eccellenza Autonomia del sussidiato INTERNAL MARKET Buono voucher Università L. Bocconi 21