Piano attuativo 2005 del Distretto di Carpi



Documenti analoghi
INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2006 DEL DISTRETTO N. 1

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA

(Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

Reti di sostegno per bambini e famiglie in difficoltà

Le strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

AREA MINORI. Gli interventi espletati comprendono attività come:

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Assessore alle politiche per il il Benessere dei Cittadini. Simona Benedetti

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

Progetto DopolaScuola Presentazione Esiti 1 fase. Caregivers e percezione del bisogno formativo dei soggetti dagli 11 ai 14 anni. Legnano,

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

SCHEDA DI PROGETTO. relativa al Programma finalizzato alla promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza

IL FUTURO COME VIAGGIO

Educando nella Provincia di Varese 2012

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

N. 423 DEL

-Dipartimento Scuole-

AZIONI DEL SUCCESSO FORMATIVO

Insieme per crescere Interventi educativi e ricreativi bambini e pre-adolescenti.

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.

Ambito Distrettuale 6.1

PROGETTO DI SINGOLA SCUOLA PROGETTO DI RETI DI SCUOLE PROGETTO IN RETE CON ALTRI SOGGETTI SCUOLA CAPOFILA DI RETE

5. AZIONI DI SISTEMA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO

REGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO

PROMECO SERT- AUSL FERRARA

Città di Enna AREA 5 G.R.I.T.

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015

ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328, DELLA LEGGE REGIONALE 12 MARZO 2003, N. 2

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ;

Sviluppo di comunità

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate

Comune di Jesi. Protocollo d intesa

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL

La Garanzia Giovani in Veneto. Maggio 2014

AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia

* Responsabilità familiari, capacità genitoriali e diritti dei bambini e degli adolescenti;

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

PROGETTO di ACCOMPAGNAMENTO EDUCATIVO POMERIDIANO Fuori Classe

L.R. 25 SETTEMBRE 1996 ART. 5 CO. 2 E ART. 21 CO. 3 D.P.R. N. 022/PRES.

PROGETTO DI INTEGRAZIONE E RECUPERO SCOLASTICO

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Centro affidi e Centro adozioni: esperienze e prospettive

SCHEDA PER LA PROGETTAZIONE DI DETTAGLIO DEGLI INTERVENTI E DEI SERVIZI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

Centro Servizi Stranieri

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione

CENTRO COMUNALE DI CITTADINANZA

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

Progetto Comes, sostegno all handicap

ALLEGATO A) all'avviso LINEE GUIDA DEL PROGETTO EDUCATIVO CRESCERE NEL CENTRO

Nel caso in cui la denominazione dell'ente non sia presente nell'elenco, inserire la Denominazione nella casella sottostante.

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

PROGETTO ACCOGLIENZA RIFUGIATI SOMALI

Relatore: Paula Eleta

REGOLAMENTO SERVIZIO EDUCATIVA TERRITORIALE

PROGETTO ALUNNI IMMIGRATI

Una nuova IMPRONTA da realizzare

CARTA DEI: Servizi di Mediazione Culturale e Progetti di Educazione Interculturale

Comune di Gradara Provincia di Pesaro e Urbino. Linee guida per il funzionamento del servizio di assistenza educativa domiciliare e scolastica

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI

Allegato A. Regione Marche Giunta Regionale DGR n del 5/10/2004. Obiettivo 3 FSE

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE)

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Comune di Trieste. Montebello

Servizi Sociali. in evoluzione: da selettività ad universalità

PROGETTO SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE INTERVENTI PER LA PRESA IN CARICO E IL TRATTAMENTO DI MINORI VITTIME DI ABUSO NELL AREA VASTA FIRENZE

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

IL PROGETTO DI INTEGRAZIONE DALLE DIRETTIVE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO ALLA PRATICA D AULA ATTRAVERSO IL PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO

Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE

Il contributo del FSE per lo sviluppo dei Servizi per la prima infanzia nella Regione Friuli Venezia Giulia: la formazione degli operatori

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL REGIONE LIGURIA

Transcript:

COMUNE DI CARPI COMUNE DI CAMPOGALLIANO COMUNE DI NOVI DI MODENA COMUNE DI SOLIERA DISTRETTO 1 DI CARPI DELL'AZIENDA U.S.L. DI MODENA Piano attuativo 2005 del Distretto di Carpi Carpi, Luglio 2005 1

PROGRAMMA ATTUATIVO 2005 Indice Parte I 3 1. Nota sintetica sullo stato di attuazione dei progetti/interventi approvati nel Piano attuativo 2004 3 1.1 Responsabilità familiari 3 1.2 Infanzia e adolescenza 3 1.3 Lotta alla povertà 4 1.4 Sostegno alla domiciliarità 5 1.5 Integrazione sociale 5 Parte II 7 2. Progetti e interventi di sviluppo/innovazione/qualificazione di livello zonale 7 2.1 Responsabilità familiari, capacità genitoriali promozione dei diritti dei minori 7 2.2 Politiche a favore dei giovani 19 2.3 Immigrazione, asilo, lotta alla tratta 22 2.4 Contrasto alla povertà 24 2.5 Prevenzione e contrasto delle dipendenze e di altre forme di disagio sociale 26 2.6 Politiche a favore degli anziani e disabili 30 Parte III 33 3.Bilancio del Programma attuativo 33 3.1 Responsabilità familiari, capacità genitoriali e diritti dei bambini e degli adolescenti 33 3.2. Politiche per i giovani 35 3.3 Politiche a favore degli anziani e disabili 36 3.4 Immigrazione, asilo, lotta alla tratta 38 3.5 Contrasto alla povertà e al disagio adulti 39 3.6 Prevenzione e contrasto delle dipendenze e di altre forme di disagio sociale 40 3.7 Multiutenza 41 4. Il piano finanziario complessivo 42 2

Parte I 1. Nota sintetica sullo stato di attuazione dei progetti/interventi approvati nel Piano attuativo 2004 1.1 Responsabilità familiari anno 2004 OBIETTIVO 1 - Responsabilità familiari Campo Carpi Novi Soliera A.Usl PSZ SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 Comunità madre/bambino A2 A2 Appartamenti di accogl. temp donne e madri A2 A2 Contributi economici ad integrazione reddito A1 A2 A2 A2 A2 A1 Assegni "Un anno in famiglia" A2 A2 Contributi economici e/o esenzioni scolastiche A3 A2 A2 A3 A2 A3 Prestiti sull'onore A2 A2 A2 A2 Mediazione familiare A2 A2 A2 A2 Centri famiglie A2 A2 A2 A2 A4 A2 A4 Iniziative di promozione prevenzione A2 A2 A2 A2 A4 A2 A4 Centri di consulenza donne/madri in cond. disag. A2 A2 A2 A2 A4 A2 A4 Altro: Buono casa per giovani coppie A4 A4 A4 Legenda: 1 contenimento; 2 consolidamento; 3 sviluppo; 4 innovazione. A attuato; P programmato. 1.2 Infanzia e adolescenza anno 2004 2 - Infanzia e adolescenza Campo Carpi Novi Soliera A.Usl PSZ SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 Comunità educative A2 A2 A2 Comunità familiari Case famiglia A2 A2 Comunità di pronta acc. Nidi A2 A3 A4 A3 A3 A3 A4 Servizi integrativi infanzia A3 A3 Centri estivi A2 A2 A2 A2 A2 Centri diurni socio-assis. per minori Centri socio educativi c/o Ospedali A2 A2 Centri per minori abusati Sostegno socio-educativo individuale A2 A2 A2 A2 A2 Affido familiare A3 A3 A3 A3 A3 Contributi economici per affido familiare A3 A3 A3 A3 A3 Adozioni A3 A4 A3 A4 A3 A4 A3 A4 A3 A4 Promozione affido A3 A3 A3 A3 A3 Formazione per affido e adozione A3 A3 A3 A3 A3 A3 Solidarietà internazionale A4 A4 A3 A3 A2 A3 A4 Prevenzione abuso e maltrattamenti A4 A4 A4 A4 A3 A4 A3 Soggiorni estivi A2 A2 A2 A2 A2 A2 Ampliamento orario scolastico A2 A2 A2 A3 A2 A3 Ludoteche/laboratori A2 A1 A4 A3 A3 A3 A2 Sostegno socio-educativo scolastico A3 A2 A3 A3 A3 A3 Educativa di strada A3 A3 A3 A3 3

Iniziative di promozione sociale A2 A3 A3 A3 A3 A2 Informagiovani A3 A2 A2 A2 A3 Centri di aggregazione A3 A2 A3 A1 A3 A2 Sportelli psico-pedagogici A3 A3 A3 A3 A2 A3 A2 Sostegno all'inserimento lavorativo A2 A2 A3 A2 A3 Altro: Informacittà QuiCittà A3 A3 Legenda: 1 contenimento; 2 consolidamento; 3 sviluppo; 4 innovazione. A attuato; P programmato. 1.3 Lotta alla povertà anno 2004 3 -Lotta alla povertà Campo Carpi Novi Soliera A.Usl PSZ SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 Centri di accoglienza ex detenuti Strutture di accoglienza/ Progetto prostitute A4 A4 Centri di accoglienza a bassa soglia (adulti) A2 A4 A2 Strutture e comunità/appartamenti per adulti A4 A2 A2 A3 A2 Aree Attrezzate per nomadi A2 A2 Strutture diurne per adulti in difficoltà A2 A2 Contributi economici A2 A2 A2 A2 A2 Progetti reddito minimo di inserimento Sad socio-assistenziale A2 A2 A2 A2 A2 A2 Sportelli informativi/centri di ascolto Inserimenti lavorativi A2 A3 A3 A2 A3 A3 A2 Intermediazione per reperimento alloggi Campagne informative Mediazione sociale/interventi di strada Pronto intervento sociale Accoglienza territoriale Prestiti per progetti di integrazione sociale A2 A4 A2 A4 Agenzia Sociale per la casa A4 A4 A4 A4 A4 Case Popolari A2 A3 A2 A2 A3 Fondo sociale per l'affitto A2 A3 A2 A2 A2 A3 A2 A3 Strutture residenziale a bassa soglia (TSD) A2 A2 Strutture semiresiden. bassa soglia (TSD) A3 A3 Gruppo appartamento Attività di strada: prevenzione A2 A2 A2 Attività di strada: riduzione del danno, A2 A2 Attività di strada: orientamento, Inserimento lavorativo e sociale A2 A2 Sostegno economico A2 A2 A2 A2 A2 Attività di prevenzione primaria A2 A2 A2 A2 A2 A2 Gruppi di auto-mutuo aiuto A2 A2 A3 A2 A3 Centri di ascolto per giovani/studenti A2 A2 A2 A2 A2 A2 Altro: Centri anti fumo A2 A2 Legenda: 1 contenimento; 2 consolidamento; 3 sviluppo; 4 innovazione. A attuato; P programmato. 4

1.4 Sostegno alla domiciliarità OBIETTIVO 4 - Sostegno alla domiciliarità anno 2004 Campo Carpi Novi Soliera A.Usl PSZ SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 Centri socio riabilitativi residenziali A3 A3 A3 A3 A3 A3 Gruppo app. e comunità alloggio A2 A2 A2 A2 Residenze protette A2 A1 A2 A1 A2 A1 Case famiglia/carità A2 A2 A2 Centri diurni socio riabilitativi A3 A3 A3 A3 A3 A3 Laboratori protetti e simili A2 A2 A4 A2 A2 A2 A2 Altro: attività occupazionali Sad socio-assistenziale A2 A2 A3 A2 A2 A3 A2 Servizio assist. domiciliare socio-educ. A2 A2 A3 A2 A2 A2 A3 SAP (Servizio aiuto alla persona) A2 A2 Trasporti A2 A2 P4 A2 A2 A2 Assegni di cura A2 A2 A2 A2 A2 Contributi economici A2 A2 A2 A2 A2 Dimissioni protette A4 A4 A4 A4 A4 A4 Sostegno inserimento lavorativo A2 A4 A2 A4 A2 A4 A2 A4 A2 A2 A4 Iniziative di promozione sociale A4 A4 A4 A4 A4 A4 Interventi tempo libero A2 A2 A2 A2 Assistenza orario scolastico A2 A3 A3 A3 A3 Altro: Orientamento e percorsi misti A3 A2 A2 A2 A2 A2 Case protette A3 A3 A2 A3 A3 A3 A2 RSA A3 A3 Comunità alloggio A4 A4 Alloggi con servizi A2 A2 Centri diurni A2 A3 A3 A2 A2 A2 A3 Contributi economici A3 A2 A3 A2 A2 A3 Assegni di cura A3 A3 A3 A3 A3 A3 Assistenza domiciliare socio-ass. A1 A2 A2 A2 A2 A2 A1 ADI A2 A2 A2 A2 A3 A2 A3 Trasporti A2 A3 A3 A2 A2 A2 A3 Telesoccorso e teleassistenza A2 A2 A2 Promozione sociale A2 A4 A3 A2 A2 A2 A3 Centri sociali A2 A3 A2 A2 A2 A3 Attività ricreative, sociali, culturali A2 A3 A2 A2 A2 A2 A3 Altro: Saa A3 A3 A3 A3 A3 A3 Altro: Fornitura pasti a domicilio A2 A2 A2 A2 A2 Altro: Corso formazione badanti A3 A3 A2 A2 A3 A2 Legenda: 1 contenimento; 2 consolidamento; 3 sviluppo; 4 innovazione. A attuato; P programmato. 1.5 Integrazione sociale OBIETTIVO 5 - Integrazione sociale Anno 2004 Campo Carpi Novi Soliera A.Usl PSZ SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 SP1 SP2 Centri/alloggi di accoglienza abitativa A2 A2 A2 A2 A2 Contributi economici A2 A2 A3 A2 A2 Intermediazione per reperimento alloggi A4 A4 A4 A4 A4 Mediazione culturale A3 A3 A3 A3 A2 A3 Campagne informative A3 A3 A3 A3 A3 Centri di aggregazione, interculturali A2 A2 5

Centri servizi A2 A2 A3 A2 A2 A3 Corsi di alfabetizzazione/formazione ecc. A2 A2 A3 A2 A2 A3 Iniz. specifiche per rifugiati politici/profughi A3 A3 Sostegno all'associazionismo A3 A3 A3 A3 Altro: Corsi avvicinamento lingua italiana A2 A2 A3 A2 A2 A2 A3 Legenda: 1 contenimento; 2 consolidamento; 3 sviluppo; 4 innovazione. A attuato; P programmato. 6

Parte II 2. Progetti e interventi di sviluppo/innovazione/qualificazione di livello zonale Rispetto ai progetti di innovazione, sviluppo e qualificazione di livello zonale occorre ribadire i tre macro obiettivi del Piano di zona 2005-2007: A. Sviluppare l integrazione a tutti i livelli B. Favorire l accesso al sistema degli interventi C. Potenziare la domiciliarità Ed è in questa ottica che si intende presentare i progetti che hanno carattere di innovazione e che vanno nella direzione dei tre macro obiettivi. Inoltre specifichiamo che nel prossimo triennio non sono previste azioni di contenimento dei servizi. 2.1 Responsabilità familiari, capacità genitoriali promozione dei diritti dei minori Innanzitutto riportiamo gli obiettivi del triennio 2005-07 precedentemente presentati e inseriamo solo i progetti con carattere di innovazione citati nel progetti finalizzati e nei piani provinciali. OBIETTIVI PRIORITARI NEL TRIENNIO A. SVILUPPARE L INTEGRAZIONE 1. Promuovere iniziative in materia di tutela dei minori per le strategie di contrasto e presa in carico delle situazioni di abuso e maltrattamento 2. Prevenzione del disagio e promozione del benessere quotidiano e delle competenze e autonomie dei preadolescenti B. FAVORIRE L ACCESSO AL SISTEMA 3. Potenziare le attività del Centro delle famiglie in un ottica di associazione dei Comuni C. POTENZIARE LA DOMICILIARITÀ 4. Qualificare gli interventi a sostegno delle adozioni nazionali e internazionali 5. Promuovere l affidamento familiare l accoglienza in comunità 6. Sostenere la genitorialità e la relazione genitori-figli 7

PROGETTO/INTERVENTO: Interventi socio-educativi rivolti a ragazzi preadolescenti con disturbi specifici dell apprendimento relativa al Programma finalizzato alla promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza Comune o forma associativa Comune di Carpi ex-art.16 L.R.2/04 capofila di progetto Ambito territoriale di Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera realizzazione Istituzioni/attori sociali coinvolti Comune di Carpi Associazione SPES Ausl Distretto 1 Distretto Scolastico di Carpi Obiettivi del progetto (anche eventuali integrazioni con altre aree d intervento) Si consolida una sperimentazione iniziata nell anno scolastico 04/ 05 collaborando con alcune scuole. L innovazione riguarda l ampliamento dell intervento a tutto il territorio distrettuale con l obiettivo di creare un gruppo di coordinamento e monitoraggio che presidi il distretto relativamente a quest area di disagio. Permettere ai soggetti con D.S.A. di affrontre l apprendimento scolastico e i compiti evolutivi concomitanti, con l aiuto e il sostegno di figure competenti e attraverso l utilizzo di modalità operative e strumenti idonei. Accompagnare e sostenere i ragazzi attraverso percorsi che valorizzino le loro capacità ed abilità per rinforzare l autostima, favorendo la socializzazione e l integrazione con il gruppo dei pari e con gli adulti. Costituire un coordinamento tra le risorse territoriali (scuola, N.P.I., famiglie, associazionismo, enti locali), che faciliti lo scambio di conoscenze, informazioni, documentazione e buone pratiche. Azioni previste, strumenti, metodologie e destinatari Costo totale previsto Concorso dei diversi soggetti coinvolti Indicatori di risultato Il pomeriggio i ragazzi frequentano il Centro Hip-Hop Up-Prendo per lo svolgimento dei compiti e lo studio affiancati individualmente o a piccoli gruppi (di due/tre ragazzi) da un educatrice che con software specifici e semplificazione di testi supportano il lavoro dei ragazzi. I ragazzi sono successivamente coinvolti in attività ludico/ricreativo/sportivo con altri che frequentano il centro per favorire la socializzazione e l integrazione. Presso le scuole che lo richiedano, in orario scolastico, realizzazione di laboratori in cui insegnanti e ragazzi con D.S.A. insieme lavorano alla semplificazione di testi di diverse discipline anche attraverso l uso dei PC e dei software adeguati. 40.000 Per dettagli si veda il progetto negli allegati Numero di Famiglie/ragazzi che richiederanno il servizio pomeridiano insieme al numero di scuole che invieranno i ragazzi al servizi Grado di miglioramento scolastico da valutare con gli insegnanti Numero di attività frequentate dai ragazzi 8

PROGETTO/INTERVENTO: Interventi di qualificazione, promozione e ampliamento della rete di servizi e attività per il sostegno e l integrazione scolastica ed extrascolastica relativa al Programma finalizzato alla promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza Comune o forma associativa Comune di Carpi ex-art.16 L.R.2/04 capofila di progetto Ambito territoriale di Comuni di Carpi realizzazione Istituzioni/attori sociali coinvolti Comune di Carpi Associazioni del territorio in collaborazione con il Settore Istruzione del Comune di Carpi Obiettivi del progetto (anche eventuali integrazioni con altre aree d intervento) Azioni previste, strumenti, metodologie e destinatari Costo totale previsto Concorso dei diversi soggetti coinvolti Indicatori di risultato L innovazione è riferita all obbiettivo di mettere in rete tutte le offerte di attività postscolastiche del territorio e farle conoscere alle famiglie mettendole in grado di scegliere opportunità il più vicine possibile alle loro differenti esigenze. Si sosterrà l apertura di un nuovo centro che avrà come finalità di offrire attività qualificate di tempo libero che favorisca l integrazione di ragazzi stranieri e ragazzi italiani ed attività di sostegno scolastico con la presenza di mediatori ed alfabetizzatori che aiutino i ragazzi stranieri nei compiti e nello studio. 1. Valorizzazione della rete di servizi post-scuola già presenti sul territorio carpigiano. 2. Creazione di un nuovo spazio di incontro, di sostegno ai compiti e allo studio e di atticìvità ricreative e sportive con particolare attenzione all approccio dell integrazione iterculturale. 3. Offerta di opportunità che permettano la conoscenza reciproca ed il rispetto in un clima diverso da quello scolastico. 4. Promozione di attività che favoriscano lo scambio e la collaborazione in dimensioni di gioco e valorizzazione personale. Prevenire/arginare l evasione e la dispersione scolastica specialmente dei ragazzi/e stranieri/e. 1. Incontri del gruppo tecnico di coordinamento con le associazioni per la messa in rete delle diverse iniziative e per concordare il lavoro del nuovo centro. 2. Inizio delle attività, con particolare attenzione all avvio delle attività del nuovo centro. 3. Apertura del centro per almeno 4 pomeriggi la settimana per circa tre/quattro ore. 4. Presenza di educatori ed alfabetizzatori che seguono i ragazzi nei compiti e nello studio. Proposte laboratoriali (corsi di musica, teatro, inglese, danza ), di gioco libero e sportive (calcio, calcetto, ginnastica, pallavolo ). 15.000 Per dettagli si veda il progetto negli allegati Numero di ragazzi iscritti al nuovo centro. Incremento delle iscrizioni nei centri esistenti Partecipazione alle attività extrascolastiche Soddisfazione delle famiglie dei ragazzi 9

PROGETTO/INTERVENTO: Il sostegno alla genitorialità e alle relazioni genitori-figli relativa al Programma finalizzato alla promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza Comune o forma associativa Comune di carpi ex-art.16 L.R.2/04 capofila di progetto Ambito territoriale di Distretto di Carpi, Novi, Campogalliano, Soliera realizzazione Istituzioni/attori sociali coinvolti Azienda USL, Comuni del distretto Obiettivi del progetto (anche eventuali integrazioni con altre aree d intervento) Consolidamento di: Integrazione tra servizi educativi comunali- Azienda Usl -Centro per le Famiglie- Scuoledei 4 Comuni Tavolo di progettazione e di coordinamento integrato tra i vari Enti e con la partecipazione dei genitori Interventi capillari di sostegno alla genitorialità ( corsi, gruppi di approfondimento ) Sviluppo della attività di consulenza educativa del Centro per le famiglie Innovazione : Si sperimenta l apertura in ogni Istituto comprensivo di uno sportello per genitori stranieri condotto da mediatori culturali per facilitare la comunicazione/informazione scuolafamiglia Organizzare momenti formativi per genitori sulle tematiche educative al fine di Potenziare la funzione educativa della famiglia Risultato atteso: acquisizione da parte dei genitori di capacità ed atteggiamenti adeguati ai nuovi problemi e ai nuovi stili di vita familiari Favorire la comunicazione genitori-figli Risultato atteso: migliorare la capacità di dialogo dei genitori Azioni previste, strumenti, metodologie e destinatari Sostenere i genitori ad assumere un ruolo educativo non sostitutivo rispetto alle altre agenzie educative Risultato atteso: Assunzione da parte dei genitori di un ruolo di guida autorevole evitando l'autoritarismo o il permissivismo Favorire lo scambio ed il confronto tra i genitori sui temi educativi Risultato atteso: Partecipazione dei genitori ai percorsi formativi Favorire l'integrazione tra i servizi dei 4 Comuni e dell'ausl e tra questi e le scuole Risultato atteso: Attivare progetti di formazione e sostegno alla genitorilità mettendo in rete le diverse risorse e competenze esistenti. Favorire la comunicazione all interno delle scuole tra insegnanti e genitori stranieri Incontri per neo-genitori sui temi educativi, relazionali, sanitari, di cura dei figli. Si svolge presso il Comune di Carpi con frequenza annuale in integrazione con i servizi Ausl (consultorio familiare e servizio di psicologia) N. 1 corso Neo-genitori di n. 4/5 incontri N. 1 Corso Facciamo la nanna Corsi per il massaggio infantile Incontri formativi per genitori con figli 0-6 anni Si svolge in ogni comune N. 4 corsi di 4/5 incontri Lavoro della Commissione "Sostegno genitorialità" prevista dall'accordo di programma Patto per la scuola formata da insegnanti, rappresentanti dei genitori, pedagogiste Comune di Carpi e Centro per le Famiglie, operatori Ausl, con compiti di progettazione, coordinamento e verifica degli interventi formativi per i genitori. Le proposte formative saranno definite dalla Commissione sia a livello di contenuti sia di metodologie, sia a livello della definizione del target specifico di genitori. I genitori delle scuole presenteranno i propri Percorsi formativi ( gruppi, conferenze, proiezione di film, incontri ) che saranno finanziati in base ai criteri definiti dalla Commissione. Gli interventi formativi interesseranno tutti i 4 Comuni e saranno svolti da personale dei servizi dell'ente Locale e Ausl, da esperti appositamente incaricati, da altre risose della scuola. Apertura di uno sportello per genitori stranieri in ogni istituto comprensivo del Distretto, con la presenza quindicinale di un mediatore, su appuntamento, per consentire una migliore comunicazione/comprensione tra genitori stranieri e scuole Sviluppo della attività di consulenza educativa del Centro per le famiglie È uno spazio di ascolto e consulenza ai genitori con figli 0-14 anni che si trovano a vivere momenti di difficoltà nella relazione educativa con i figli e in alcune fasi della crescita. Offre un percorso di confronto per trovare le risposte piu adeguate nel percorso educativo che porta i bambini a diventare grandi e per approfondire, chiarire e migliorare il proprio stile educativo e la comunicazione in famiglia a partire dalle esperienze quotidiane di confronto e dialogo con i figli. La consulenza può riguardare problemi educativi relativi alla vita familiare ( rispetto delle regole, richieste, gestione dei 10

conflitti ), difficoltà relative alla vita scolastica ( motivazione allo studio, compiti, difficoltà nei rapporti con i compagni e insegnanti). Costo totale previsto Concorso dei diversi soggetti coinvolti Indicatori di risultato 38.000 Per dettagli si veda il progetto negli allegati Corsi per neo-genitori: n. corsi attivati n. partecipanti questionario di ingresso questionario di valutazione finale Ciclo di incontri per genitori 0-6 anni: - n. corsi attivati n. partecipanti questionario di valutazione finale Percorsi formativi in ambito scolastico: n. corsi attivati n. partecipanti questionario di valutazione finale Costituzione commissione integrata "Sostegno alla Genitoriatà": n. incontri n. partecipanti n. progetti attivati N. genitori che frequenteranno lo sportello per genitori stranieri N. genitori che accedono alla consulenza educativa del centro per le famiglie 11

PROGETTO/INTERVENTO: Carpi amica delle bambine e dei bambini relativa al Programma finalizzato alla promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza Comune o forma associativa Comune di Carpi ex-art.16 L.R.2/04 capofila di progetto Ambito territoriale di Comune di Carpi realizzazione Istituzioni/attori sociali coinvolti Comune di Carpi, istituti scolastici Obiettivi del progetto (anche eventuali integrazioni con altre aree d intervento) Azioni previste, strumenti, metodologie e destinatari Il progetto è sostanzialmente in linea con percorsi già esistenti, anche se si pone come innovativo nella parte più laboratoriale, da svolgersi nelle classi(laboratori sui diritti dell'infanzia, laboratori di educazione alla pace, percorsi sull'identità,...) - incremento delle possibilità e degli spazi che permettano ai ragazzi di vivere il territorio cittadino - acquisizione, da parte dei soggetti coinvolti, della consapevolezza e del senso di appartenenza a una comunità - creazione di luoghi e spazi a misura di bambino Progettazione partecipata : percorsi di ideazione e realizzazione di spazi urbani realizzati in collaborazione con bambini e architetti. La progettazione urbana partecipata prevede interventi strutturali a spazi della città, e tali azioni sono realizzate a partire dai desideri e dalle indicazioni date dai bambini. Solitamente sono coinvolte classi/scuole. A scuola ci andiamo da soli : percorso svolto da scuole che scelgono di lavorare sui temi dell'autonomia dei bambini e della sostenibilità dell'ambiente in cui viviamo. Il percorso, finalizzato alla realizzazione di percorsi sicuri casa-scuola, propone un lavoro interdisciplinare nelle classi attraverso la proposta di laboratori e attività trasversali, tenute dagli insegnanti stessi col supporto di esperti esterni alla scuola. Consiglio dei Ragazzi : consiglio formato da bambini di 4 e 5 elementare 1 media delle scuole di Carpi. Il consiglio si incontra ogni 3 settimane per discutere insieme dei problemi della città, così come sono visti dai Consiglieri. Promuove azioni che vogliono migliorare le problematiche discusse; e si incontra col Consiglio Comunale per trattare i temi emersi Festa Una città da Giocare : per un giorno all'anno, le piazze e le strade del centro chiudono al traffico e diventano a misura di bambino. Vengono proposti spazi ludici e ricreativi dove i bambini dai 2 agli 11 anni possono trovare divertimenti e attività adatti a loro. Realizzata in collaborazione dai settori del Comune, da agenzie e associazioni del territorio. Laboratori : si tratta di percorsi laboratoriali da svolgere nelle classi, che trattano i temi dell'educazione alla pace, dei conflitti, si tratta di percorsi che vogliono incentivare il confronto e il dialogo tra i ragazzi, promuovendo una cultura della convivenza pacifica e dello scambio reciproco, attraverso momenti ludici e di riflessione condivisa. Sono tenuti dagli stessi insegnanti in collaborazione con esperti esterni alla scuola. Costo totale previsto Concorso dei diversi soggetti coinvolti Indicatori di risultato 25.700 Per dettagli si veda il progetto negli allegati - incremento del numero di scuole/classi che chiedono di aderire si percorsi - modifica di alcuni comportamenti da parte di quegli adulti che sono maggiormente a contatto coi bambini coinvolti - numero elevato di partecipanti alle azioni promosse - alto indice di gradimento espresso dai genitori dei soggetti coinvolti, attraverso i questionari che verranno loro somministrati rispetto a determinati percorsi 12

PROGETTO/INTERVENTO: Insieme per crescere Interventi educativi e ricreativi bambini e pre-adolescenti. Relativa al Programma finalizzato alla promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza Comune o forma associativa ex-art.16 L.R.2/04 capofila di progetto Ambito territoriale di realizzazione Istituzioni/attori sociali coinvolti Obiettivi del progetto (anche eventuali integrazioni con altre aree d intervento) Comune di Carpi Distretto n 1 Comuni di Carpi Novi Soliera Campogalliano Comuni del distretto e associazioni locali Consolidamento degli interventi educativi e dell attività dei centri educativi-ricreativi per pre-adolescenti presenti nei Comuni del Distretto rivolti a minori in situazione di disagio e rischio sociale. Consolidamento della ludoteca di Campogalliano Sviluppo di laboratori educativi per la scuola e l extrascuola del Centro Polifunzionale MULINO di Soliera Per il Comune di Carpi il progetto prevede un potenziamento e ampliamento dell attività per rispondere a nuovi utenti con lo sviluppo di nuovi spazi. Sostenere i processi di crescita dei ragazzi in età adolescenziale favorendo lo sviluppo dell'autonomia, la costruzione di relazioni significative, la assunzione di responsabilità Prevenire l abbandono e l insuccesso scolastico per assicurare l assolvimento dell obbligo scolastico attraverso il sostegno extrascolastico allo studio Integrare gli interventi dei vari servizi territoriali (sanitari/sociali/scolastici) in un progetto educativo globale sul singolo ragazzo/a Realizzare una collaborazione con la scuola per la definizione di progetti formativi individualizzati e integrati che tengano conto delle attività educative extrascolastiche nel progetto formativo scolastico Prevenire forme di devianza e disagio sociale attraverso una relazione educativa finalizzata alla comprensione e interiorizzazione delle regole nei diversi ambenti di vita, a rinforzo del limite di tolleranza alla frustrazione e al maggiore autocontrollo Favorire l integrazione dei ragazzi stranieri Sviluppare il coinvolgimento dei genitori attraverso la partecipazione alle attività educative dei figli e relazione con gli educatori Azioni previste, strumenti, metodologie e destinatari Costo totale previsto Concorso dei diversi soggetti coinvolti Indicatori di risultato Consolidamento dell attività dei Centri educativi per pre-adolescenti presenti nei Comuni di CARPI--SOLIERA-CAMPOGALLIANO, rivolti a ragazzi delle scuole medie inferiori che presentano disagio sociale e difficoltà scolastiche, comportamentali, relazionali a rischio di devianza e dei Centri aggregativi del Comune di Novi, tutti gestiti tramite convenzioni con Associazioni locali Prosecuzione nel Comune di Novi dell'attività educativa a favore di ragazzi segnalati da scuole e seguiti dal sevizio sociale, attraverso il loro inserimento pomeridiano nei centri aggregativi con il supporto dell educatore comunale Inserimento dei ragazzi segnalati dalle scuole, servizi sociali e Neuropsichiatria infantile nelle attività dei Centri attraverso progetti educativi individuali elaborati dagli operatori comunali in collaborazione con scuole e operatori/educatori dei Centri. Organizzazione dell attività educativa-ricreativa articolata in: Attività di sostegno e recupero scolastico sulla base del piano educativo concordato con la scuola Attività ricreative, organizzazione di laboratori ( corsi musicali, teatro..), attività sportive, gite Sviluppo nel Comune di Carpi di ulteriori interventi educativi per ampliare l offerta di spazi educativi a nuovi ragazzi-utenti segnalati da scuole e servizi Consolidamento della Ludoteca di Campogalliano Sviluppo nel Comune di Soliera di Laboratori educativi per ragazzi 6-14 anni da realizzarsi nel Centro polifunzionale Mulino euro 159.138,55 Per dettagli si veda il progetto negli allegati Scheda di rilevazione mensile dati di monitoraggio a cura degli educatori inviata al gruppo tecnico di coordinamento Contenente: numero ragazzi utenti partecipanti alle attività educative numero presenze medie settimanali numero contatti con genitori/scuole numero laboratori attivati 13

numero eventuale lista d'attesa Si realizza un continuo monitoraggio attraverso Incontri di verifica con insegnanti a cadenza quadrimestrale e Incontri d equipe settimanale 14

PROGETTO/INTERVENTO: Reti di sostegno per bambini e famiglie in difficoltà relativa al Programma finalizzato alla promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza Comune o forma associativa Comune di Carpi ex-art.16 L.R.2/04 capofila di progetto Ambito territoriale di Comune di Carpi, Campogalliano, Novi, Soliera realizzazione Comuni di Carpi Novi Soliera Campogalliano Istituzioni/attori sociali coinvolti Auls Distretto n 1 Centro per le Famiglie Comune di Carpi Obiettivi del progetto (anche eventuali integrazioni con altre aree d intervento) Innovazione: Costituzione équipe psico-sociale centralizzata a livello distrettuale per il percorso Affido; attivazione gruppo di mutuo aiuto tra famiglie con figli in difficoltà nei compiti di cura. Qualificare il Servizio affido nel territorio distrettuale Risultato atteso: Creare una equipe psico-sociale centralizzata e specializzata per il percorso affido-accoglienza-sostegni familiari Supportare le famiglie con bambini in situazione di difficoltà attraverso progetti di sostegno familiare UN BAMBINO PER AMICO Risultato atteso: sviluppare progetti di sostegno e gruppi di mutuo aiuto Creare una rete di disponibilità di famiglie, singoli, volontari, associazioni Risultato atteso: reperire e formare famiglie- risorsa o singoli, creare una banca dati Promuovere interventi e progetti coordinati ed integrati su tutto il territorio distrettuale. Risultato atteso: Creare un coordinamento e supervisione distrettuale degli interventi. Obiettivo: promuovere collaborazione tra servizi dell Ente Locale e Terzo settore Risultato atteso: Aggregare e coinvolgere le associazioni locali nel progetto distrettuale Attività previste Azioni previste, strumenti, metodologie e destinatari Attività promozionale e sviluppo di comunità Sviluppo su tutto il territorio distrettuale di interventi promozionali nei luoghi di aggregazione familiare già esistenti (scuole, parrocchie, associazioni, centri-gioco..) e coinvolgimento di associazioni che lavorano per l accoglienza di minori stranieri, associazioni di famiglie affidatarie, banca del tempo. Progetto UN BAMBINO PER AMICO Accoglienza presso il Centro per le Famiglie delle richieste di aiuto da parte delle famiglie con figli in difficoltà nei compiti di cura Costruzione banca dati volontari Formazione volontari Abbinamento volontari-famiglie ( copertura assicurativa e rimborso spese ai volontari) Monitoraggio dei progetti Costituzione équipe psico-sociale centralizzata Affido Individuazione operatori e formazione Attivazione gruppi di mutuo aiuto tra famiglie in difficoltà Individuazione famiglie, organizzazione baby sitteraggio, lavoro di gruppo con facilitatore Metodologie di lavoro e strumenti previsti Costituzione gruppo tecnico di progettazione formato dagli operatori dei 4 Comuni del distretto n. 1 Individuazione e coinvolgimento delle associazioni e gruppi di famiglie in ogni ambito territoriale attraverso il contatto diretto (Tavolo di coordinamento) Progettazione ed attuazione di iniziative promozionali mirate (conferenze, ciclo di film, spettacoli ) Interventi di rete e di sviluppo di comunità Attività informativa famiglie o singoli interessati attraverso lo sportello informativo presso il Centro per le Famiglie Interventi di formazione dei volontari Spazio Accoglienza p/o Centro Famiglie delle richieste di sostegno Costo totale previsto Concorso dei diversi soggetti coinvolti Indicatori di risultato Euro 21.428,57 Per dettagli si veda il progetto negli allegati Attività promozionali e sviluppo di comunità n. partecipanti alle iniziative informative e promozionali n. associazioni coinvolte n. famiglie o singoli contattate 15

n. famiglie coinvolte Un bambino per amico: n. persone che richiedono informazioni n. partecipanti ai gruppi di formazione n. progetti attivati n. richieste di sostegno Partecipanti Gruppo mutuo aiuto Servizio Affido n. istruttorie affidi attivate n. affidi attivati 16

PROGETTO/INTERVENTO: Counseling Familiare : ascolto, consulenza e sostegno alla coppia e alla famiglia con figli relativa al Programma finalizzato alla promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza Comune o forma associativa Comune di Carpi ex-art.16 L.R.2/04 capofila di progetto Ambito territoriale di Comune di Carpi, Campogalliano, Novi, Soliera realizzazione Comuni di Carpi Novi Soliera Campogalliano Auls Distretto n 1 Istituzioni/attori sociali coinvolti Centro per le famiglie Ausl Consultorio familiare Obiettivi del progetto (anche eventuali integrazioni con altre aree d intervento) Si intende offrire uno spazio di ascolto, consulenza e sostegno per le coppie e/o famiglie con figli che stanno attraversando un momento di difficoltà e crisi nella loro relazione, in un ottica di prevenzione del disagio e di promozione del benessere delle famiglie. Innovazione: si differenzia rispetto agli interventi sanitari o psicoterapeutici, per i quali esistono già risorse sul territorio offerte dall Ausl Consultorio familiare, in quanto si propone come spazio educativo e consulenziale limitato nel tempo, capace di favorire una relazione affettiva equilibrata. Obiettivo: Sostenere le coppie in crisi, orientandole ad affrontare le criticità della propria relazione, attraverso un percorso di riflessione e rielaborazione delle proprie difficoltà Risultato atteso: Favorire il recupero delle risorse emotive e relazionali della coppia stessa. Obiettivo: Sostenere ed accrescere le competenze dei singoli partner valorizzandone le rispettive potenzialità (empowerment) Risultato atteso: Rinforzare le capacità della coppia a svolgere la propria funzione nella relazione con il partner e i figli Obiettivo: Favorire momenti di confronto fra coppie Risultato atteso: Formare gruppi tematici di approfondimento come spazio di riflessione e di elaborazione delle proprie problematiche Obiettivo: Promuovere spazi di riflessione e confronto sui temi della coppia e della famiglia Risultato atteso: sensibilizzazione di un pubblico più vasto su tali temi con finalità preventive Obiettivo: Svolgere intervento di ascolto e consulenza di primo livello Risultato atteso: Invio e accompagnamento ai servizi Ausl delle situazioni che necessitano di presa in carico sanitaria Attività previste Azioni previste, strumenti, metodologie e destinatari Costo totale previsto Concorso dei diversi soggetti coinvolti Indicatori di risultato Gruppo tecnico di progetto composto da: operatori Centro per le famiglie e Ausl per la definizione di Protocollo operativo sui criteri di accesso e sulle modalità di invio ai servizi sanitari Individuazione dell operatore Consulente familiare-psicologo Campagna informativa e di pubblicizzazione Raccordo e contatti con i diversi servizi dei territorio per favorire l informazione e l accesso all intervento Attivazione dell intervento di Counseling familiare. Si tratta di un intervento individuale e limitato nel tempo finalizzato ad aiutare i partner ad esprimere maggiormente le proprie risorse e capacità relazionali all interno della coppia. Incontri Tematici su temi della coppia e delle relative dinamiche relazionali con particolare attenzione alle coppie di recente formazione e ai neo-genitori Gruppi di approfondimento per coppie Monitoraggio e valutazione Metodologie di lavoro e strumenti previsti Colloqui di consulenza condotti da un operatore esperto e con adeguata formazione Conferenze ed incontri tematici rivolti ad un pubblico vasto Lavoro di gruppo Lavoro di Equipe tra operatori del Centro per le famiglie e operatori Ausl Integrazione dell attività di counselling con la Mediazione familiare e Consulenza educativa euro 28.571,43 Per dettagli si veda il progetto negli allegati Numero di consulenze di coppia e familiari Numero di gruppi di approfondimento effettuati e relativo numero dei partecipanti Numero incontri tematici, numero dei partecipanti agli eventi e questionari di gradimento 17

compilati dai partecipanti stessi Andamento delle richieste di accesso al servizio Numero invii a servizi sanitari 18

2.2 Politiche a favore dei giovani Innanzitutto riportiamo gli obiettivi del triennio 2005-07 precedentemente presentati e inseriamo solo i progetti con carattere di innovazione citati nel progetti finalizzati e nei piani provinciali. OBIETTIVI PRIORITARI NEL TRIENNIO A. SVILUPPARE L INTEGRAZIONE 1. Implementare l Osservatorio Distrettuale Politiche giovanili 2. Favorire il confronto e il dialogo dei soggetti istituzionali e non che si occupano di giovani B. FAVORIRE L ACCESSO AL SISTEMA 3. Consolidamento e qualificazione dei Centri giovani 4. Potenziare l attività dello sportello Free Entry ( Individuazione precoce dei soggetti a rischio e facilitare l accesso ai servizi attraverso l accompagnamento) 5. Potenziare l educativa di strada POTENZIARE LA DOMICILIARITÀ 19

PROGETTO/INTERVENTO: Interventi a favore della promozione dell agio e della partecipazione giovanile all interno dei centri giovani e nei gruppi informali. relativa al Programma finalizzato alla promozione di diritti e di opportunità per i giovani Comune o forma associativa ex-art.16 L.R.2/04 capofila di progetto Ambito territoriale di realizzazione Istituzioni/attori sociali coinvolti Obiettivi del progetto (anche eventuali integrazioni con altre aree d intervento) DISTRETTO SOCIO-SANITARIO 1 DELLA PROVINCIA DI MODENA: Comuni di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera. Distretto 1 Comuni del distretto, Azienda Usl 1 - Consolidamento e qualificazione dei Centri giovani Rafforzamento dei ruoli e delle capacità professionali degli operatori per provvedere al sostegno nella crescita dei giovani, delle loro competenze personali e attivare percorsi di aiuto all emergere di situazioni problematiche. Consolidare i livelli qualitativi delle proposte culturali e aggregative sviluppate nei centri. Creare opportunità creative improntate sul protagonismo giovanile e sul coinvolgimento diretto dei frequentatori dei centri. 2 - Osservatorio Distrettuale Politiche giovanili. analisi dei bisogni della popolazione giovanile formazione degli operatori consolidare e ampliare la messa in rete dei servizi presenti sul territorio coinvolgimento degli adulti significativi Azioni previste, strumenti, metodologie e destinatari Costo totale previsto Concorso dei diversi soggetti coinvolti Indicatori di risultato Il metodo di intervento principale nei centri giovani è basato sul ruolo dell operatore che segue il modello testimoniale nella relazione di gruppo con gli adolescenti e il metodo Gordon nella relazione di ascolto e sostegno. Le azioni principali sono la proposizione e realizzazione di attività ricreative, ludiche e culturali che abbiano una forte componente creativa, aggregativi e partecipativa; la prosecuzione di incarichi per la promozione dell agio e la gestione dei conflitti. Per l analisi dei bisogni della popolazione giovanile l intervento verrà realizzato secondo il modello della ricerca intervento. Le azioni principali sono la mappatura dei gruppi informali del territorio, le interviste strutturate ai gruppi e alle classi delle scuole medie superiori, la proposta di percorsi di progettazione partecipata con i giovani che si dimostrano disponibili a partire dai bisogni emersi. Le proposte di formazione e incontro vengono promosse tramite il sito dell Osservatorio e tramite contatti diretti attraverso la rete dei soggetti creatasi negli anni scorsi. Le azioni principali sono dei corsi di formazione comuni per gli operatori e lo sviluppo del sito dell Osservatoro. Gli interventi sopra descritti dovrebbero terminare alla fine del 2006. Le attività dei centri sono pianificate seguendo un modello stagionale e adattandosi al tempo libero dei giovani. Per quanto riguarda l analisi dei bisogni, la fase di mappatura e interviste dovrebbe realizzarsi nella tarda estate per poi svolgere le interviste durante l autunno/inverno. Le attività di progettazione partecipata dovrebbero svolgersi nella primavera/estate 2006. La formazione e le altre attività dell Osservatorio dovrebbero realizzarsi in ottobre/novembre 2005, primavera e autunno 2006. 51.733,00 I soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto sono le Amministrazioni comunali dei Comuni di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera che tramite gli Assessorati alle Politiche giovanili e i Centri Giovani sono promotori e responsabili della progettazione e realizzazione degli interventi. Il Comune di Carpi svolge inoltre le funzioni di coordinamento del progetto e di capo-distretto. La Facoltà di Scienze della Cultura e del Linguaggio dell Università di Modena e Reggio Emilia si occupa della supervisione delle attività legate all Osservatorio Distrettuale sulle Politiche giovanili. L associazionismo locale, soggetti esterni e ditte professionalmente qualificate verranno incaricati e coinvolti nella realizzazione di interventi per la promozione dell agio e nello sviluppo di relazioni di rete. Per dettagli si veda il progetto negli allegati Consolidamento e qualificazione dei Centri giovani numero presenze annuali relative alla frequentazione (analisi dell età, del sesso, della nazionalità e dei contatti nuovi e vecchi) numero di attività progettate assieme ai giovani numero di attività realizzate assieme ai giovani numero di attività fruite passivamente dai giovani Osservatorio Distrettuale Politiche giovanili. 20

numero di gruppi informali raggiunti numero di ragazzi che aderiscono a gruppi di progettazione partecipata numero di attività realizzate con altri servizi o enti numero di adulti significativi coinvolti e soggetti esterni coinvolti nei percorsi formativi e di confronto 21

2.3 Immigrazione, asilo, lotta alla tratta Innanzitutto riportiamo gli obiettivi del triennio 2005-07 precedentemente presentati e inseriamo solo i progetti con carattere di innovazione citati nei progetti finalizzati e nei piani provinciali. OBIETTIVI PRIORITARI NEL TRIENNIO A. SVILUPPARE L INTEGRAZIONE 1. Mantenere, potenziare e organizzare il servizio di mediazione linguistico culturale per le scuole, i servizi socio-sanitari, le emergenze e il centro per le famiglie B. FAVORIRE L ACCESSO AL SISTEMA 2. Sviluppo agenzia per la casa C. POTENZIARE LA DOMICILIARITÀ 3. Aiuto alle famiglie rispetto il tema della casa PROGETTO/INTERVENTO: Mediazione PROGRAMMA IN AMBITO DISTRETTUALE PER AZIONI DI INTEGRAZIONE SOCIALE A FAVORE DEI CITTADINI STRANIERI IMMIGRATI ai sensi della deliberazione del Consiglio Regionale n.615/2004 Paragrafo 3.5.2. Iniziativa A Comune o forma associativa Comune di Carpi ex-art.16 L.R.2/04 capofila di progetto Ambito territoriale di COMUNI DI CARPI, CAMPOGALLIANO, NOVI, SOLIERA realizzazione Istituzioni/attori sociali coinvolti La continuità data al progetto in questi anni ne ha evidenziato l importanza ed è quindi ritenuto ad alta priorità nelle scelte delle amministrazioni per l importanza nell integrazione soprattutto fra i bambini nelle scuole. Obiettivi del progetto (anche eventuali integrazioni con altre aree d intervento) Azioni previste, strumenti, metodologie e destinatari Interventi di sostegno all apprendimento dell italiano come seconda lingua da parte dei minori stranieri; Interventi volti a favorire strumenti interculturali tali da garantire la partecipazione degli alunni e delle famiglie al percorso scolastico; Interventi volti a valorizzare nell ambito di apposite iniziative didattiche, la conoscenza della cultura d origine; Interventi rivolti a costruire percorsi integrati fra formazione linguistica e informazione, orientamento e formazione professionale, finalizzati ad agevolare l ingresso nel mercato del lavoro e la ricerca di migliori opportunità; Interventi finalizzati ad assicurare gli elementi conoscitivi idonei per permettere un adeguato accesso ai servizi Interventi di sostegno all apprendimento della lingua italiana da parte di adulti stranieri, comprensivi di riferimenti alle leggi dell ordinamento italiano e di educazione civica Interventi volti a facilitare l inserimento dei giovani immigrati (seconda generazione) negli spazi giovani e negli istituti culturali. Favorire l incontro e lo scambio fra soggetti di diversa provenienza. In particolare il progetto si riferisce alle azioni relative a Garantire pari opportunità di accesso e tutelare le differenze nello specifico a: interventi di sostegno all apprendimento della lingua italiana da parte di minori stranieri immigrati; interventi volti a fornire strumenti interculturali tali da garantire la partecipazione degli alunni e delle famiglie straniere al percorso scolastico; interventi volti a valorizzare, nell ambito di apposite iniziative didattiche, la conoscenza delle culture di origine; implementazione del Centro Servizi per l Immigrazione per lo svolgimento di funzioni di informazione, consulenza, assistenza; interventi finalizzati ad assicurare gli elementi conoscitivi idonei per permettere un adeguato accesso ai servizi; interventi di sostegno all apprendimento della lingua italiana da parte di adulti stranieri, comprensivi di riferimenti alle leggi dell ordinamento italiano e di educazione civica. utilizzo dei mediatori culturali nei servizi per facilitare sia la ricognizione dei bisogni degli utenti sia l ottenimento di adeguate prestazioni da parte dei servizi; 22

Costo totale previsto Concorso dei diversi soggetti coinvolti Indicatori di risultato 110.513.31 euro Per dettagli si veda il progetto negli allegati Bambini e ragazzi coinvolti nelle scuole: 1030 6 Istituti Comprensivi 2 Direzioni Didattiche, 10 scuole d infanzia comunali, Insegnanti coinvolti n.12 attraverso il lavoro diretto con i referenti della Commissione tecnica distrettuale di intercultura e indirettamente tutti gli insegnanti che lavorano sul territorio Cittadini stranieri e italiani presso Centro Servizi Immigrazione n 4000 23

2.4 Contrasto alla povertà Innanzitutto riportiamo gli obiettivi del triennio 2005-07 precedentemente presentati e inseriamo solo i progetti con carattere di innovazione citati nel progetti finalizzati e nei piani provinciali. OBIETTIVI PRIORITARI NEL TRIENNIO A. SVILUPPARE L INTEGRAZIONE B. FAVORIRE L ACCESSO AL SISTEMA Accompagnare le famiglie che mostrano l incapacità di organizzare le spese familiari nel rispetto delle priorità Offrire un servizio anche di segretariato sociale, aiutando le persone a destreggiarsi nel complesso sistema dei servizi pubblici e privati e nei servizi di base offerti alla comunità C. POTENZIARE LA DOMICILIARITÀ Attivare oltre ai percorsi dell Erp e alle risorse del Fondo Sociale per l affitto, strumenti concreti di sostegno del diritto alla casa, anche migliorando l intervento dell affitto garantito e costruendo modalità nuove per il reperimento di alloggi sociali Affiancare le famiglie che presentano serie difficoltà a conservare l abitazione Avvio di progetti di Microcredito PROGETTO/INTERVENTO: Una casa per tutti Programma finalizzato al contrasto alla povertà e all inclusione sociale Comune o forma associativa ex-art.16 L.R.2/04 capofila di progetto Ambito territoriale di realizzazione Istituzioni/attori sociali coinvolti Obiettivi del progetto (anche eventuali integrazioni con altre aree d intervento) Azioni previste, strumenti, metodologie e destinatari Costo totale previsto Concorso dei diversi soggetti coinvolti Indicatori di risultato Comuni di Carpi, Novi, Soliera, Campogalliano Comuni del Distretto 1 Servizi Sociali dei Comuni del Distretto attraverso i propri Servizi sociali territoriali Gli Uffici casa dei Comuni del Distretto Soggetti esterni specializzati in gestione, amministrazione e reperimento degli alloggi. - Attivare oltre ai percorsi dell ERP e alle risorse del Fondo Sociale per l affitto, strumenti concreti di sostegno del diritto alla casa anche inventando e costruendo modalità nuove per il recupero ed il reperimento di alloggi sociali e affitto garantito (Agenzia Casa) - Accompagnare le famiglie che presentano serie difficoltà a conservare l abitazione; - Affiancare le famiglie che mostrano l incapacità di organizzare le spese familiari nel rispetto delle priorità (affitti, utenze, ecc.); - Offrire un servizio anche di segretariato sociale, aiutando le persone a destreggiarsi nel complesso sistema dei servizi, pubblici e privati e nei servizi di base offerti alla comunità. Il progetto prevede l attivazione delle seguenti azioni: valutazione del bisogno e decodifica della domanda dell utente presa in carico della persona ed elaborazione di un progetto mirato ed individuale erogazione di contributi economici straordinari a sostegno di spese finalizzate alla salvaguardia del diritto casa mediazione sul libero mercato per alloggi mediante contratti di affitto con proprietari privati, a fronte di un sistema di garanzie (esenzioni tributarie e fiscali, pagamento canone, tempi di restituzione e modalità di conservazione degli alloggi) Attivare ACER - accompagnamento sociale e mediazione dei conflitti. 28.571,43 Per dettagli si veda progetto in allegato 3 numero nuclei familiari presi in carico numero di contributi erogati efficienza della rete dei servizi attivati efficienza della rete di solidarietà attivata sul territorio 24

PROGETTO/INTERVENTO: Percorsi di avviamento al lavoro Programma finalizzato al contrasto alla povertà e all inclusione sociale Comune o forma associativa ex-art.16 L.R.2/04 capofila di progetto Ambito territoriale di realizzazione Istituzioni/attori sociali coinvolti Obiettivi del progetto (anche eventuali integrazioni con altre aree d intervento) Azioni previste, strumenti, metodologie e destinatari Costo totale previsto Concorso dei diversi soggetti coinvolti Indicatori di risultato Comuni di Carpi, Novi, Soliera, Campogalliano Comuni del Distretto 1 Servizi Sociali dei Comuni del Distretto Servizi Sanitari dell USL, quali SERT e CSM Cooperative sociali no profit Centro per l impiego CFP Carpi formazione QUI Città del Comune di Carpi Aziende private Commercianti ed artigiani - Garantire un percorso integrato di inserimento lavorativo come opportunità di inclusione sociale e di contrasto alla povertà, non solo in termini di risorsa economica (in alternativa a semplici contributi economici di carattere puramente assistenziale), ma anche come strumento di recupero di identità, stima del sé e autonomia personale e relazionale. - Attivare le risorse economiche presenti sul territorio disponibili a sperimentare percorsi lavorativi. - Costruire una rete di servizi in grado di dare risposte differenziate alle esigenze di inserimento lavorativo per tutte le fasce deboli. - Collaborare con i servizi specialistici dell USL quali SERT e CSM per l inserimento lavorativo di quei soggetti che necessitano di accompagnamento per il reinserimento sociale. Il progetto prevede l attivazione di percorsi lavorativi sostenuti e monitorati da operatori, quali: assistenti sociali, educatori professionali, tutor aziendali. In particolare: - individuazione e valutazione del bisogno presa in carico e formulazione di progetti personalizzati attivazione di un percorso lavorativo in contesti più o meno protetti e per periodi che possono variare dai 6 ai 12 mesi massimo, a seconda delle necessità e dei bisogni dell utente erogazione di borse lavoro mensili verifica del percorso attraverso il raggiungimento degli obiettivi e la verifica del contratto condiviso tra operatore, utente e azienda. 35.106,21 Per dettagli si veda il progetto in allegato 3 numero di borse lavoro attivate numero di aziende contattate efficienza della rete dei servizi attivati periodo complessivo di durata della borsa lavoro 25