SCHEDA SINTESI PROGETTO SMARTNESS IN WASTE MANGEMENT - SMART WASTE

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Transcript:

SCHEDA SINTESI PROGETTO SMARTNESS IN WASTE MANGEMENT - SMART WASTE [DECISION SUPPORT SYSTEM FOR WASTE MANAGEMENT PRACTICES AT LOCAL LEVEL] PREMESSA Il progetto Smartness in Waste Management è stato ideato per dare attuazione a quanto indicato dalla Direttiva Rifiuti 2008/98/CE già recepita dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152. E un ampliamento del portale dell Osservatorio degli Enti Locali - strumento già a disposizione di tutti i Comuni Italiani - con cruscotti di indicatori che permettono di misurare i nuovi obiettivi di riciclo e fornire indicatori/strumenti utili a di fare il bilancio complessivo ambientale, tecnico ed economico sulla gestione dei rifiuti urbani. Tra gli obiettivi del progetto vi sono quindi: l adozione di nuove tecnologie volte a controllare gli impatti ambientali derivanti dalla gestione dei rifiuti in modo da contribuire all aumento del grado di smartness delle città. coniugare gli obiettivi di eco sostenibilità propri delle Smart Cities con i nuovi obiettivi introdotti dalla Direttiva 2008/98/CE sulla normativa ambientale italiana. Il progetto Smart Waste è stato presentato ufficialmente ai Comuni il 19 ottobre 2012 a Bologna nell'ambito della XXIX Assemblea Annuale Anci. Il progetto ha avuto un immediato riscontro positivo ricevendo l adesione alla fase di sperimentazione da parte di 12 Comuni (Reggio Emilia, Napoli, Bolzano, Lecce, Cosenza, Perugia, Prato, Portici, Sassari, Chieti, Salerno e Modena). In data 28 novembre 2012 presso la Sala delle Conferenze dell Anci si è tenuta una riunione sul Progetto Smart Waste, per descrivere in dettaglio le attività inerenti l avvio della fase sperimentale del progetto e la messa a disposizione del Comune di un applicativo web dedicato con accesso riservato (rilascio credenziali), all interno del quale saranno presenti, oltre agli indicatori di performance delle raccolte differenziate, indicatori ambientali di più ampia valenza Pagina 1 di 5

quali la la stima della massa inquinante e della CO 2 prodotta dalle attività di raccolta e trasporto rifiuti e la quella evitata grazie al riciclo. In data 24 dicembre 2012 è stata trasmessa ai primi Comuni aderenti la lettera di avvio delle attività a partire dal mese di gennaio 2013. Il progetto è stato anche presentato nel I semestre 2013 alla Task Force per la valutazione dell impronta ambientale della Direzione generale per lo sviluppo sostenibile del Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare che ha mostrato interesse per l iniziativa ed ha indicato una possibile collaborazione all interno di C40 - Cities Climate Leadership Group per valutare gli impatti legati al ciclo rifiuti urbani (C40 è una rete di megalopoli del mondo per affrontare i rischi climatici e gli impatti a livello locale e globale con azioni volte a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, in Italia c è Roma). A giugno 2013 ANCITEL E&A ha presentato, con il supporto del CNR, il progetto alla Call 2013 del programma europeo LIFE+ (Application packages: Environment Policy & Governance). ANCITEL E&A realizzerà il progetto Smart Waste e fornirà ai Comuni un applicativo web con accesso riservato (rilascio credenziali), all interno del quale saranno presenti, oltre agli indicatori di performance delle raccolte differenziate, indicatori ambientali di più ampia valenza quali le emissioni di CO 2 e la stima della massa inquinante complessiva generata dai trasporti dei rifiuti, il calcolo dell'avvio a riciclo, la localizzazione degli impianti di destinazione con le relative distanze, il quadro economico del servizio. Il sistema prevede anche la realizzazione di applicativi da mettere a disposizione dei cittadini. La fase sperimentale è stata già avviata su diversi Comuni (Perugia, Prato, Sassari, Chieti, Salerno, Siracusa, Avola,... ) coinvolgendo le imprese di gestione dei rifiuti; è in corso l attivazione sui Comuni di Salerno, Rieti, ed altri. Tale fase, che durerà fino a dicembre 2013, servirà per testare le funzionalità del "prototipo" e della reportistica avanzata fornita via web agli amministratori e ai tecnici comunali. Pagina 2 di 5

ABSTRACT Partendo dal presupposto che lo sviluppo e l applicazione di nuove tecnologie volte a monitorare gli impatti ambientali derivanti dalla gestione dei rifiuti concorre ad aumentare il grado di smartness, realizzare uno strumento che vada in questa direzione da mettere a disposizione del sistema decisionale degli Enti locali può rendere più sostenibile la gestione dei rifiuti e quindi contribuire a migliorare la qualità della vita nelle città. La Direttiva europea 2008/98/EC (Direttiva quadro rifiuti) fissa i concetti base e le definizioni per la gestione dei rifiuti ed i criteri di priorità di ciò che costituisce la migliore opzione ambientale nella normativa e politica dei rifiuti, è tuttavia possibile discostarsene per flussi di rifiuti specifici qualora giustificato e dopo una specifica analisi degli impatti complessivi della produzione e gestione dei rifiuti sia sotto il profilo ambientale che sanitario ivi compresa la fattibilità tecnica e la protezione delle risorse. E' opportuno menzionare la Circolare del Ministero dell'ambiente del 26 marzo 2013 che da indicazioni sulla corretta interpretazione della Direttiva Rifiuti in merito alla gerarchia dei rifiuti che mira a conseguire la minimizzazione degli impatti ambientali negativi derivanti dalla loro gestione. Con questa nuova impostazione normativa vengono maggiormente responsabilizzati i soggetti decisori sul tema della valutazione degli impatti complessivi derivanti dalla gestione dei rifiuti. L approccio proposto dal progetto Smart Waste parte dalla valutazione del ciclo di vita dei rifiuti (secondo un approccio LCA) tramite l analisi dei dati raccolti a livello locale e la loro elaborazione all interno di un sistema informativo di supporto alle decisioni, con interfaccia web. Questo strumento permette la valutazione di importanti parametri ambientali (quali la CO 2 emessa durante l intero processo di gestione dei rifiuti così come altri inquinanti) relativi al servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani. Cambiando i parametri dei processo (come ad esempio il tipo di veicolo utilizzato, il percorso, le frequenze di raccolta, gli impianti di destinazione, ) il sistema informativo consente la simulazione di scenari alternativi e la valutazione dei parametri ambientali di riferimento, fornendo al soggetto decisore uno strumento per la valutazione oggettiva dell impatto delle azioni delle soluzioni alternative. Il sistema prevede inoltre delle interfacce per soggetti terzi interessati e il cittadino, anche tramite applicazioni mobili, che consentiranno di avere informazioni specifiche ed indicazioni sul processo di Gestione dei Rifiuti e sui risultati del progetto. OBIETTIVI DEL PROGETTO L'obiettivo generale del progetto è quello di consentire e dimostrare un processo decisionale innovativo per le pratiche di gestione dei rifiuti da parte delle autorità locali. Pagina 3 di 5

La tecnologia dell'informazione sarà la leva per fornire uno strumento integrato per la stima dell'impatto delle diverse opzioni di gestione dei rifiuti a livello locale. L applicazione consentirà un processo decisionale sostenendo i decisori con indicatori ambientali adeguati in base a un Life Cycle Assessment (LCA). Gli obiettivi specifici sono: la realizzazione di un Decision Support-System (DSS) per gli Enti locali (Comuni) nel processo decisionale in materia di rifiuti pratiche di gestione a livello locale; la realizzazione di applicazioni client per i decisori (portale web); la realizzazione di applicazioni mobili (applicazioni) per i cittadini per la comunicazione e la raccolta dei dati; la dimostrazione dei DSS e applicazioni in una serie di Comuni selezionati con caratteristiche diverse (popolazione,modalità di gestione dei rifiuti); l espansione dell'utilizzo dei DSS e applicazioni a livello nazionale; la realizzazione di applicativi per le imprese che gestiscono i servizi di igiene urbana. RISULTATI ATTESI a) Fornire ai Comuni, in quanto soggetti competenti nella gestione dei rifiuti prodotti nel territorio, uno strumento che fornisca indicatori/parametri utili alla determinazione del bilancio complessivo ambientale sulla gestione dei rifiuti urbani compreso le valutazioni tecnico-economico e che permetta di calcolare i nuovi obiettivi di riciclo, tutto ciò al fine di rispettare la normativa di settore (Direttiva Rifiuti 2008/98/CE recepita dal D.Lgs. 152/2006 Parte IV). b) Sviluppare e perfezionare l applicazione Smart Waste per: prelevare i dati, dettagliati per singolo codice CER, dai software gestionali delle imprese di gestione dei rifiuti e renderli disponibili ai Comuni; fornire indicatori per la valutazione dell'efficienza del servizio (intercettazione pro capite per singola frazione oggetto di raccolta e confronto con best practices) quantificare le emissioni (CO 2 e massa inquinante) derivanti dalle fasi di raccolta e trasporto dei rifiuti; quantificare le emissioni evitate grazie al riciclo; calcolare l'avvio a riciclo con la metodologia indicata dal MATT (in assenza di indicazioni si useranno le metodologie 2 e 4 della Decisione CE del 18/11/2011); georeferenziare gli impianti di destinazione dei rifiuti urbani; fornire il quadro economico (costi totali, ricavi da consorzi e da mercato, costi trattamento rifiuti, ). Pagina 4 di 5

c) Elaborare i dati e fornire informazioni, anche mediante elaborazioni grafiche, per supportare i Comuni nella riduzione degli impatti ambientali derivanti dalle fasi di gestione rifiuti con azioni volte a: modificare le modalità di raccolta; ridurre le emissioni derivanti dalle fasi di gestione rifiuti; massimizzare l'avvio a riciclo; ottimizzare i costi del servizio; individuare gli impianti opportuni. d) Coinvolgere per l'intera durata del progetto un numero di Comuni tali da arrivare ad una popolazione complessiva di almeno 10.000.0000 milioni di abitanti. SCHEMA TRASMISSIONE/GESTIONE DATI Pagina 5 di 5