Indicatori di efficienza energetica per l Osservatorio Turistico di Destinazione per la Provincia di Livorno



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Indicatori di efficienza energetica per l Osservatorio Turistico di Destinazione per la Provincia di Livorno Premessa L obiettivo dell attività è di misurare il livello di competitività e di sostenibilità di 5 specifiche Destinazioni Turistiche della provincia, in particolare in riferimento agli aspetti legati al consumo ed alla produzione di energia ed ai relativi impatti ambientali attraverso la definizione di alcuni indicatori di efficienza e di efficacia e nell ottica di verificare se, rispetto al turismo, gli strumenti di programmazione/pianificazione vigenti sono adeguati, aggiornati e completi. Le Destinazioni Turistiche della provincia, cioè i Comuni, che saranno oggetto dell analisi sono: Livorno - Piombino - Rosignano M. - San Vincenzo - Portoferraio Definizione degli indicatori per il settore energia ed ambiente e della metodologia per la determinazione del valore o per la loro stima La determinazione degli indicatori per le tematiche energia ed ambiente evidenziati in seguito sarà utile per analizzare l impatto degli andamenti dei flussi turistici nei Comuni e complessivamente nella provincia di Livorno, definiti in relazione alle informazioni ed ai dati disponibili. Consumo di energia Consumo totale di energia Produzione di energia totale Produzione di energia da fonti rinnovabili Produzione di energia da fonti fossili Incidenza produzione su consumo energia Incidenza produzione fonti rinnovabili su consumo energia Consumo di energia nel settore civile Numero di abitanti Consumo di energia medio annuo pro-capite Consumo di energia medio giornaliero pro-capite Consumo di energia elettrica Consumo totale di energia elettrica Consumo energia elettrica terziario Consumo energia elettrica domestico Consumo di energia elettrica medio annuo pro-capite Consumo di energia elettrica medio giornaliero pro-capite Incidenza dei consumi annui di energia elettrica del settore terziario sui consumi complessivi (dato a livello comunale)

Incidenza dei consumi annui di energia elettrica del settore terziario sui consumi complessivi (dato a livello provinciale) Consumo di energia elettrica del settore Alberghi, Ristoranti e Bar (dato a livello provinciale) Incidenza dei consumi annui di energia elettrica del settore Alberghi, Ristoranti e Bar sui consumi complessivi (dato a livello provinciale) Consumo energia elettrica settore domestico per abitazione Abitazioni totali (dato a livello comunale) Abitazioni occupate da persone residenti (dato a livello comunale) Abitazioni occupate da persone non residenti (dato a livello comunale) Abitazioni vuote (dato a livello comunale) Abitazioni vuote / abitazioni totale (dato a livello comunale) Abitazioni con energia elettrica per acqua calda (dato a livello comunale) Abitazioni energia elettrica per acqua calda / abitazioni totali (dato a livello comunale) Abitazioni totali (dato a livello provinciale) Abitazioni vuote (dato a livello provinciale) Abitazioni vuote / abitazioni totale (dato a livello provinciale) Abitazioni con energia elettrica per acqua calda (dato a livello provinciale) Abitazioni energia elettrica per acqua calda / abitazioni totali (dato a livello provinciale) Consumi energia elettrica settore domestico per abitazione (dato a livello comunale) Consumi energia elettrica settore domestico per abitazione (dato a livello provinciale) Metodologia per la determinazione del valore o per la loro stima Per ognuno degli indicatori calcolati presentati nel lavoro viene definita la metodologia di calcolo del valore o la sua stima. Sarà inoltre indicata la fonte da cui le informazioni per la determinazione dell indicatore sono recuperate. Consumo Finale di Energia Consumi finali di energia (civile, trasporti, agricoltura, industria) che includono il consumo dei combustibili solidi, liquidi, gassosi, più l energia elettrica e le fonti rinnovabili (per fornire energia termica ed elettrica), al netto dell energia primaria utilizzata per produrre energia elettrica nelle centrali e negli impianti fotovoltaici. Produzione di energia da fonti rinnovabili Produzione di energia da sole, vento, maree, moto ondoso, idrica, geotermia e dalla parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui dell agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani. Produzione di energia da fonti fossili Produzione di energia da prodotti petroliferi (prodotti derivanti dalla lavorazione del petrolio greggio quali gasolio, GPL, olio combustibile), da combustibili gassosi (gas metano, gas di altoforno, gas di Cokeria e gas di Raffineria) e da combustibili solidi (consumo di carbone

fossile utilizzato per la produzione del coke, che poi a sua volta entrerà nel ciclo produttivo della siderurgia come combustibile); è inclusa la produzione di energia dalla parte non biodegradabile dei rifiuti. Consumi di energia del settore civile Consumi di energia del terziario (servizi, commercio, pubblica amministrazione, turismo ecc.) più quelli del domestico. Abitanti Popolazione residente nel Comune ad inizio anno Consumo di energia medio annuo pro-capite Consumo di energia rapportato al numero di abitanti. Abitazioni occupate da persone residenti Abitazioni occupate da almeno una persona residente Abitazioni occupate da persone non residenti Abitazioni occupate solo da persone non residenti Abitazioni vuote Abitazioni non occupate Settore Civile I consumi dei prodotti petroliferi in ambito civile vengono calcolati sommando i consumi di gasolio per riscaldamento residenziale e terziario con quelli di GPL. I consumi di gasolio per il riscaldamento residenziale vengono calcolati sulla base dei dati di consumo globale di gasolio per riscaldamento forniti dal Bollettino Petrolifero Nazionale su scala provinciale e disaggregati a livello comunale secondo la diffusione degli impianti di riscaldamento a gasolio. I consumi di gasolio per il riscaldamento terziario, invece, vengono calcolati sulla base dei dati di consumo globale di gasolio per riscaldamento forniti dal Bollettino Petrolifero Nazionale su scala provinciale e disaggregati a livello comunale secondo i consumi di energia elettrica. I consumi di GPL per il riscaldamento vengono calcolati in base ai dati di consumo globale di GPL forniti dal Bollettino Petrolifero Nazionale su scala provinciale epurati dei consumi di GPL per il settore dei trasporti e disaggregati a livello comunale sulla base della diffusione degli impianti di riscaldamento a GPL. I dati di consumo forniti dal Bollettino Petrolifero sono espressi in tonnellate di combustibile e vengono trasformati in TEP attraverso i PCI potere calorifico inferiore dei combustibili stessi (10.210 kcal/kg per il gasolio e 11.000 kcal/kg per il GPL). consumi prod. petroliferi settore civile = gasolio riscaldamento residenziale + gasolio riscaldamento terziario + GPL riscaldamento dove: gasolio risc. residenziale: TEP totali provincia residenziale * n. impianti comune / n. impianti provincia

gasolio risc. terziario: TEP totali provincia terziario * consumi comune / consumi tot provincia GPL risc.: TEP totali provincia * n. impianti comune / n. tot impianti provincia I consumi di gas metano in ambito civile vengono calcolati secondo i dati di consumo di metano forniti da ASA a livello provinciale e disaggregati a livello comunale in base al numero di impianti a metano presenti. consumi gas settore civile: TEP totali provincia * n. impianti comune / n. impianti tot provincia Settore Trasporti I consumi di prodotti petroliferi nel settore dei trasporti vengono calcolati sommando i consumi di benzina, gasolio e GPL. I consumi di benzina, gasolio e GPL vengono calcolati in base ai dati di consumo globale degli stessi carburanti forniti dal Bollettino Petrolifero Nazionale al livello provinciale, disaggregati a livello comunale in base alla diffusione dei mezzi di trasporto rispettivamente a benzina, gasolio e GPL, secondo dati forniti da ACI. I dati di consumo forniti dal Bollettino Petrolifero sono espressi in tonnellate di carburante e vengono trasformati in TEP attraverso i PCI dei carburanti stessi (10.500 kcal/kg per la benzina, 10.210 kcal/kg per il gasolio e 11.000 kcal/kg per il GPL). consumi prod. petroliferi settore trasporti = benzina + gasolio + GPL dove: benzina: TEP totali provincia * n. mezzi benzina comune / n. tot mezzi benzina provincia gasolio: TEP totali provincia * n. mezzi gasolio comune / n. tot mezzi gasolio provincia GPL: TEP totali provincia * n. mezzi GPL comune / n. tot mezzi GPL provincia I consumi di gas metano nel settore dei trasporti vengono calcolati in base ai dati di consumo di metano forniti da SNAM Rete Gas a livello provinciale, disaggregati a livello comunale in base al numero di mezzi a metano fornito da ACI. consumi gas settore trasporti: TEP totali provincia * n. mezzi comune / n. mezzi tot provincia Settore Agricoltura I consumi di prodotti petroliferi nel settore dell agricoltura di riducono essenzialmente a quelli di gasolio, che vengono calcolati in base ai dati di consumo globale di gasolio per agricoltura forniti dal Bollettino Petrolifero Nazionale a livello provinciale, disaggregati a livello comunale in base alle giornate lavorative dei mezzi agricoli (dato fornito da censimento ISTAT). I dati di consumo forniti dal Bollettino Nazionale sono espressi in tonnellate di gasolio e vengono trasformati in TEP attraverso il suo PCI (10.210 kcal/kg). consumi gasolio settore agricoltura: TEP totali provincia * giornate lavorative comune / giornate lavorative tot provincia Settore Industria

I consumi di olio combustibile nell industria vengono calcolati in base ai dati di consumo globale di olio combustibile forniti dal Bollettino Petrolifero a livello provinciale, disaggregati a livello comunale in base ai consumi di energia elettrica forniti da ENEL. I dati di consumo forniti dal Bollettino Nazionale sono espressi in tonnellate di gasolio e vengono trasformati in TEP attraverso il suo PCI (9.840 kcal/kg). consumi olio combustibile settore industria: TEP totali provincia * consumi en. elettrica settore industria comune / consumi tot settore industria provincia I consumi di gas metano nel settore dell industria vengono calcolati in base ai dati di consumo di metano forniti da SNAM Rete Gas a livello provinciale, disaggregati a livello comunale in base ai consumi di energia elettrica forniti da ENEL, in modo analogo a quanto fatto per i consumi di olio combustibile. consumi gas settore industria: TEP totali provincia * consumi en. elettrica settore industria comune / consumi tot en. elettrica settore industria provincia Energia prodotta da fonti rinnovabili energia prodotta da impianti solari termici, i cui valori vengono calcolati sommando le rese energetiche di ogni singolo impianto solare installato, in termini di risparmio di combustibile tradizionale per la produzione della stessa quantità di energia. energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici installati sul territorio, assumendo per questi un valore di produzione unitaria pari a 1.250 kwh/kw/anno. I dati sulla potenza di fotovoltaico installata sono forniti da GSE. energia elettrica prodotta dal biogas (dati forniti dai gestori della raccolta e trattamento rifiuti) Ricapitolando le fonti per la raccolta dei dati sono state le seguenti: - ENEL Produzione, ROS.EN., ROSELECTRA, EDISON, Elettra per la produzione di energia elettrica da metano, gasolio ed olio combustibile - REA, TAP ed AAMPS per la produzione di energia elettrica da biogas e CDR - ENEL Distribuzione per la distribuzione / vendita di energia elettrica e le perdite nel trasporto di energia elettrica - TERNA per dati relativi alle utenze allacciate direttamente in AT e AAT; - SNAM RETE GAS per la distribuzione di metano presso i grandi consumatori - Ministero dello Sviluppo Economico (Bollettino Petrolifero pubblicazioni trimestrali), per i consumi (vendite) di prodotti petroliferi nella provincia per destinazione d uso - GSE per le realizzazioni di impianti fotovoltaici - ISTAT per le statistiche dai censimenti della popolazione e dell industria (anno 2001) e dell agricoltura (2000) Unità di misura utilizzate Le unità di misura utilizzate per il calcolo del valore degli indicatori sono le seguenti: Tep

Tonnellate equivalenti di petrolio. Unità convenzionale di misura delle fonti energetiche equivalente a 10.000.000 kcal, pari all'energia ottenuta dalla combustione di una tonnellata di petrolio. kilowatt Unità di misura della potenza (meccanica, elettrica), che corrisponde al lavoro compiuto (o energia trasformata) nell unità di tempo considerato. I multipli del kw sono il MegaWatt (1 MW = 1.000 kw), il GigaWatt (1 GW = 1.000.000 kw), il TeraWatt (1 TW = 1.000.000.000 kw) Kilowattora Unità di misura dell energia elettrica, pari all energia prodotta in 1 ora da una macchina avente la potenza di 1 kw. I multipli del kwh sono il MegaWattora (1 MWh = 1.000 kwh), il GigaWattora (1 GWh = 1.000.000 kwh), il TeraWattora (1 TWh = 1.000.000.000 kwh)

Calcolo degli indicatori ed analisi per valutare lo stato della destinazione turistica, gli impatti dei flussi turistici e l adeguatezza degli strumenti di pianificazione Il primo dato da analizzare a livello provinciale (i dati a livello comunale non sono disponibili) è il consumo annuo di energia elettrica del settore Alberghi, Ristoranti e Bar che evidenzia l andamento crescente nel tempo dei consumi che possono essere riferiti al settore turismo, aumentati del 22% tra il 2002 ed il 2010. Anche se deve essere rilevato che negli ultimi 4 anni i consumi hanno registrato una sostanziale stabilità. Il confronto con i consumi totali di energia elettrica indica il crescente peso del settore sui consumi totali, passati dal 2,9% del 2002 al 3,8% del 2010, anche se questi consumi a livello provinciale hanno un incidenza bassa dovuto al fatto che la Livorno è una provincia con una forte presenza di industrie di grandi dimensioni Energy intensive. Consumi annui energia elettrica - GWh 2002 2004 2006 2008 2010 Alberghi Ristoranti Bar 93,6 103,8 113,9 113,0 114,1 Totale 3.251,3 3.599,8 3.724,0 3.297,5 3.041,8 Incidenza Alberghi Ristoranti Bar su consumi totali - % 2,9 2,9 3,1 3,4 3,8 Livorno La produzione di energia a livello comunale non è sufficiente a coprire le richieste complessive dei diversi settori (civile, trasporti, agricoltura, industria). Il dato peraltro peggiora notevolmente tra il 2004 ed il 2010. L apporto della produzione da fonti rinnovabili è praticamente trascurabile essendo pari allo 0,5%. Lo stato attuale evidenzia pertanto una eventuale criticità che potrebbe verificarsi nella erogazione/utilizzo di energia per uso civile e per uso pubblico nelle varie zone turistico ricettive. La suddetta situazione di criticità ad oggi non si è mai concretizzata. L analisi dell impegno di potenza medio mensile (in MW) rilevato dalle stazione di distribuzione dell energia elettrica di Livorno Est e de La Rosa, esclusa quella del "porto industriale", evidenzia che non ci sono problematiche nella distribuzione e fornitura di energia elettrica durante l anno ed in particolare durante i mesi estivi che hanno prelievi inferiori rispetto ai mesi invernali. Il fabbisogno di energia elettrica del settore terziario (che include anche il settore turistico - ricettivo) nel periodo considerato (2004 2010) rimane sostanzialmente stabile, incremento dell 1%.

Viene considerato anche il consumo di energia elettrica del settore domestico che viene rapportato al numero di abitazioni per definirne il consumo medio, sul quale incide anche la presenza di abitazioni vuote cioè non occupate, diffuse in tutta la provincia, così come risulta dall ultimo censimento, che spesso sono utilizzate come strutture ricettive, anche se sfuggono alle statistiche ufficiali. Le abitazioni vuote sono il 5% del totale ed i consumi di energia elettrica del settore domestico per abitazione sono pari a 2.784 kwh / anno nel 2010, valore poco più alto rispetto alla media provinciale di 2.453 kwh / anno. Il dato mostra che le seconde case incidono in modo marginale sui consumi del settore. Un altro dato interessante da analizzare è rappresentato dal numero di abitazioni in cui la produzione di acqua calda è fatta con boiler elettrici. Tale dato, del 27%, conferma che la produzione di energia, almeno in strutture private che come detto sopra sfuggono alle statistiche ufficiali, è fatta con tecnologia scarsamente efficienti e per contro non sia previsto il ricorso a fonti di energia rinnovabili che nel caso della produzione di acqua calda può essere realizzata con pannelli solari termici, cioè con una tecnologia matura, a basso costo e facilmente installabile. La riduzione dei consumi medi di energia evidenzia che sono state fatti interventi di ottimizzazione che hanno portato ad un effettivo contenimento dei consumi, interventi che comunque possono essere ascrivibili all iniziativa di singole soggetti / strutture e non sono conseguenti a programmi pubblici specifici. La valutazione delle emissioni dei vari inquinanti per il territorio comunale può essere ricavata dagli inventari Regionale, Provinciale e Comunale. Questi studi costituiscono un fondamentale strumento conoscitivo per la gestione della qualità dell aria e sono riportati nel Piano di Azione Comunale (PAC) che il Comune di Livorno deve elaborare in quanto presenta alcune criticità in termini di emissioni inqunanti. Le stazioni di monitoraggio indicano i possibili stati di sofferenza e permettono di comprendere le pressioni che possono essere la causa dei livelli di concentrazione degli inquinanti misurati dagli strumenti e possono indirizzare, di conseguenza, le azioni che vengono intraprese nell ottica di ridurre le sofferenze indicate dal monitoraggio della qualità dell aria utilizzando i vari strumenti di competenza comunale attuativi degli strumenti di pianificazione. Per ciascun inquinante può essere indicato il maggiore contributo alle emissioni dell'inquinante in questione. In particolare, si evidenzia che: - le emissioni di CO sono dovute principalmente ad automobili (39%), motocicli di cilindrata > 50 cc (25%), attività marittime (22%), - le emissioni di COV sono dovute principalmente ad automobili (14,5%), all uso di solventi (14%), alle emissioni evaporative dai veicoli (12%), - le emissioni di NO X sono dovute principalmente alle attività marittime (47%), alle centrali elettriche pubbliche (21%), alle automobili (11%), - le emissioni di PM 10 sono dovute principalmente alle attività marittime (20%), alle centrali elettriche pubbliche (18%), ai veicoli pesanti (13%), - le emissioni totali di SO X sono dovute quasi esclusivamente alle centrali elettriche pubbliche (92%); in secondo luogo sono attribuibili alle attività marittime (6%).

Il valore del contributo del settore "Impianti di combustione residenziali", come è logico attendersi, è concentrato nel periodo invernale. L analisi evidenzia come il settore turismo non incide sulle emissioni a livello comunale ma che le emissioni in alcune aree importanti possono compromettere le attività turistiche. Tra gli interventi previsti dal PAC per ridurre le emissioni vi è la promozione della mobilità sostenibile attraverso i seguenti interventi: Incremento servizio TPL Istituzione di un servizio di TPL mediante navetta a collegamento dei quartieri La Scopaia, La Leccia, La Rosa ed Ardenza Terra con il tratto di lungomare compreso tra La Rotonda di Ardenza ed il Cantiere Navale (P.za L. Orlando). Servizio di bus a chiamata per zone periferiche. Il relativo progetto sarà definito nel caso dovessero emergere particolari esigenze rispetto all attuale offerta di servizio. Bike sharing il progetto è stato finanziato con i contributi regionali e prevede la realizzazione di 4 postazioni di noleggio biciclette, per un totale di 24 mezzi a disposizione dell utenza. Piste ciclabili il Comune ha approvato la rete complessiva delle piste ciclabili con l obiettivo di creare una vera e propria rete di piste ciclabili. Nel prossimo futuro è prevista la realizzazione della pista ciclabile di Viale Alfieri. La tabella che segue riporta la descrizione della situazione delle piste ciclabili. descrizione itinerario km stato di progetto collegamento Stazione Centrale FS - P.za del Municipio - P.za del Pamiglione (interruzione nel tratto di Via de Larderel) 2,6 realizzata collegamento Villa Corridi - quartiere La Leccia 1,0 realizzata collegamento impianti sportivi sede circoscrizione 5 viale N. Sauro 1,5 realizzata collegamento V.le I. Nievo V.le Carducci 0,3 realizzata all interno dell insediamento Porta a Terra 1,8 realizzata collegamento quartieri Salviano e Coteto, primo tratto Via dei Pelaghi da Via Costanza a Via Sicilia 0,2 realizzata via Lorenzini, via degli Etruschi, via O. Chiesa, via Veneto, via Sicilia, a collegamento dei quartieri Coteto e Salviano al centro città 1,3 realizzata via Bonaventura 0,2 realizzata parco Banditella 0,5 realizzata via Sicilia via dei Pelaghi 0,4 realizzata via dei Pini (in sostituzione di viale della Libertà) 0,4 realizzato via O. Chiesa 0,45 realizzato via Roma (tratto Attias Cecconi) 0,35 preliminare (da finanziare) via de Larderel: è necessaria una modifica strutturale dell attuale 0,25 finanziato (da

marciapiede che verrebbe ridotto a m 1,50 e contenuto da un cordolo realizzare) a quota superiore della pista ( 42.000,00). Collegamento via Sicilia -Via Campania 0,4 realizzata Viale Italia: tratto da p.za San Jacopo ai Tre Ponti (km 2,0) 2,5 realizzato Viale Boccaccio 0,85 preliminare Viale N. Sauro 0,8 preliminare (da finanziare) Viale Alfieri 0,4 preliminare (da finanziare) Tali interventi dovrebbero permettere una riduzione dei consumi di energia legati al settore ricettivo, in particolare in riferimento ai trasporti ed alla mobilità, con miglioramento del livello di competitività della destinazione. Altri interventi potranno essere realizzati del Comune nell ambito dell iniziativa denominata Patto dei Sindaci che prevede la redazione di PAES (Piano d Azione per l Energia Sostenibile) con l indicazione di azioni su risparmio energetico, fonti di energia rinnovabili, mobilità sostenibile ecc finalizzate alla riduzione delle emissioni nel rispetto degli obiettivi fissati dal Patto e che potranno migliorare il livello di competitività della destinazione: programmi specifici per la riduzione/ottimizzazione dei consumi per illuminazione pubblica campagne per risparmio energetico delle imprese turistico-ricettive Piombino La produzione di energia a livello comunale non è sufficiente a coprire le richieste complessive dei diversi settori (civile, trasporti, agricoltura, industria). Il dato peraltro peggiora notevolmente tra il 2004 ed il 2010. L apporto della produzione da fonti rinnovabili, in aumento, è del 4,8%. Lo stato attuale evidenzia pertanto una eventuale criticità che potrebbe verificarsi nella erogazione/utilizzo di energia per uso civile e per uso pubblico nelle varie zone turistico ricettive. La suddetta situazione di criticità ad oggi non si è mai concretizzata. L analisi dell impegno di potenza medio mensile (in MW) rilevato dalle stazione di distribuzione dell energia elettrica di Piombino, esclusa quella denominata "Magona", al servizio dell industria siderurgica, evidenzia che non ci sono problematiche nella distribuzione e fornitura di energia elettrica durante l anno, anche se il picco viene raggiunto nel mese di luglio con un incremento dei prelievi di circa il 10% rispetto alla media degli altri mesi dell anno. Il fabbisogno di energia elettrica del settore terziario (che include anche il settore turistico - ricettivo) nel periodo considerato (2004 2010) rimane sostanzialmente stabile.

Viene considerato anche il consumo di energia elettrica del settore domestico che viene rapportato al numero di abitazioni per definirne il consumo medio, sul quale incide anche la presenza di abitazioni vuote cioè non occupate, diffuse in tutta la provincia, così come risulta dall ultimo censimento, che spesso sono utilizzate come strutture ricettive, anche se sfuggono alle statistiche ufficiali. Le abitazioni vuote sono il 7,4% del totale ed i consumi di energia elettrica del settore domestico per abitazione sono pari a 2.425 kwh / anno nel 2010, valore in linea rispetto alla media provinciale di 2.453 kwh / anno. Il dato mostra che le seconde case incidono in modo marginale sui consumi del settore. Un altro dato interessante da analizzare è rappresentato dal numero di abitazioni in cui la produzione di acqua calda è fatta con boiler elettrici. Tale dato, del 37%, conferma che la produzione di energia, almeno in strutture private che come detto sopra sfuggono alle statistiche ufficiali, è fatta con tecnologia scarsamente efficienti e per contro non sia previsto il ricorso a fonti di energia rinnovabili che nel caso della produzione di acqua calda può essere realizzata con pannelli solari termici, cioè con una tecnologia matura, a basso costo e facilmente installabile. La riduzione dei consumi medi di energia evidenzia che sono state fatti interventi di ottimizzazione che hanno portato ad un effettivo contenimento dei consumi, interventi che comunque possono essere ascrivibili all iniziativa di singole soggetti / strutture e non sono conseguenti a programmi pubblici specifici. La valutazione delle emissioni dei vari inquinanti per il territorio comunale può essere ricavata dagli inventari Regionale, Provinciale e Comunale. Questi studi costituiscono un fondamentale strumento conoscitivo per la gestione della qualità dell aria e sono riportati nel Piano di Azione Comunale (PAC) che il Comune di Piombino deve elaborare in quanto presenta alcune criticità in termini di emissioni inquinanti. L'Inventario Regionale delle Sorgenti di Emissioni in aria ambiente (IRSE) consente di individuare le emissioni delle principali sostanze inquinanti in aria In tal modo è possibile determinare a livello comunale quali sono le sorgenti maggiormente responsabili dell'inquinamento: Il settore Combustione nell'industria dell'energia e trasformazione fonti energetiche, che comprende le centrali termoelettriche, contribuisce principalmente alle emissioni comunali di ossidi di zolfo (SOx) con una quota pari al 81,72 %, oltre che di particolato (PM10 e PM2,5) rispettivamente per una quota parte pari al 52,25% e 53,44% e di ossidi di azoto (NOx) con quota pari al 42,12 % Il settore Impianti di combustione non industriali, che comprende il riscaldamento domestico, presenta contributi significativi alle emissioni complessive comunali di monossido di carbonio (CO) con quota pari al 0,9%, particolato (PM10 e PM2,5) rispettivamente per una quota parte pari al 4,59% e 5,51%. Il settore Impianti di combustione industriale e processi con combustione, che comprende le attività produttive che possiedono centrali termiche e/o implicano combustione per la produzione presenta contributi significativi alle emissioni complessive comunali di ossidi di azoto (NOx) con quota pari al 8,28 %.

Il macro Trasporti stradali che comprende tutte le emissioni legate all'utilizzo su strade ed autostrade di automobili, veicoli commerciali, motocicli ed autobus, contribuisce in modo significativo per tutti gli inquinanti. In particolare esso contribuisce per il monossido di carbonio in misura del 11,49%, per gli ossidi di azoto con il 7,43% L analisi evidenzia come il settore turismo non incide sulle emissioni a livello comunale ma che le emissioni in alcune aree importanti possono compromettere le attività turistiche. Tra gli interventi previsti dal PAC per ridurre le emissioni vi è la promozione della mobilità sostenibile attraverso i seguenti interventi: Incremento servizio TPL le esigenze di domanda più disperse territorialmente e di minore entità potranno essere raccolte dal trasporto pubblico istituendo servizi flessibili di tipo a domanda e/o prenotazione Studio di fattibilità per la riconversione della linea ferroviaria Campiglia-Piombino- Piombino Marittima in metropolitana di superficie Bike sharing Il Comune di Piombino promuoverà la realizzazione di n. 3 stazioni di bike sharing da 10 cicloposteggi cadauna. I ciclo posteggi saranno individuati nel centro urbano. Piste ciclabili Attualmente le piste ciclabili sono limitate a 1,19 km Tali interventi dovrebbero permettere una riduzione dei consumi di energia legati al settore ricettivo, in particolare in riferimento ai trasporti ed alla mobilità, con miglioramento del livello di competitività della destinazione. Altri interventi potranno essere realizzati del Comune nell ambito dell iniziativa denominata Patto dei Sindaci che prevede la redazione di PAES (Piano d Azione per l Energia Sostenibile) con l indicazione di azioni su risparmio energetico, fonti di energia rinnovabili, mobilità sostenibile ecc finalizzate alla riduzione delle emissioni nel rispetto degli obiettivi fissati dal Patto e che potranno migliorare il livello di competitività della destinazione: programmi specifici per la riduzione/ottimizzazione dei consumi per illuminazione pubblica campagne per risparmio energetico delle imprese turistico-ricettive Rosignano La produzione di energia a livello comunale è più che sufficiente a coprire le richieste complessive dei diversi settori (civile, trasporti, agricoltura, industria). Il dato peraltro migliora notevolmente tra il 2004 ed il 2010 anche se la quasi totalità di tale produzione è garantita dalle fonti fossili mentre l apporto della produzione da fonti rinnovabili, in aumento, è del 3%.

Lo stato attuale non evidenzia pertanto criticità che potrebbe verificarsi nella erogazione/utilizzo di energia per uso civile e per uso pubblico nelle varie zone turistico ricettive. L analisi dell impegno di potenza medio mensile (in MW) rilevato dalle stazione di distribuzione dell energia elettrica di Rosignano e Cecina, escluso "Solvay", al servizio dell industria chimica, evidenzia che viene raggiunto un picco nei mesi di luglio ed agosto con un incremento dei prelievi di circa il 25% rispetto alla media degli altri mesi dell anno. I valori registrati evidenziano come ci sia un incremento dei consumi di energia nei mesi estivi legati all afflusso di turisti nelle aree considerate che comunque non ha portato a situazioni di criticità nell erogazione del servizio in quanto gli impianti di produzione e distribuzione sono in grado di sopportare gli incrementi stagionali. Il fabbisogno di energia elettrica del settore terziario (che include anche il settore turistico - ricettivo) nel periodo considerato (2004 2010) rimane sostanzialmente stabile. Viene considerato anche il consumo di energia elettrica del settore domestico che viene rapportato al numero di abitazioni per definirne il consumo medio, sul quale incide anche la presenza di abitazioni vuote cioè non occupate, diffuse in tutta la provincia, così come risulta dall ultimo censimento, che spesso sono utilizzate come strutture ricettive, anche se sfuggono alle statistiche ufficiali. Le abitazioni vuote sono il 31,1% del totale ed i consumi di energia elettrica del settore domestico per abitazione sono pari a 2.079 kwh / anno nel 2010, valore più basso rispetto alla media provinciale di 2.453 kwh / anno. Il dato mostra che le seconde case incidono in modo marginale sui consumi del settore. Un altro dato interessante da analizzare è rappresentato dal numero di abitazioni in cui la produzione di acqua calda è fatta con boiler elettrici. Tale dato, del 34%, conferma che la produzione di energia, almeno in strutture private che come detto sopra sfuggono alle statistiche ufficiali, è fatta con tecnologia scarsamente efficienti e per contro non sia previsto il ricorso a fonti di energia rinnovabili che nel caso della produzione di acqua calda può essere realizzata con pannelli solari termici, cioè con una tecnologia matura, a basso costo e facilmente installabile. La riduzione dei consumi medi di energia evidenzia che sono state fatti interventi di ottimizzazione che hanno portato ad un effettivo contenimento dei consumi, interventi che comunque possono essere ascrivibili all iniziativa di singole soggetti / strutture e non sono conseguenti a programmi pubblici specifici. Il Comune di Rosignano ha elaborato il Local Energy Action Plan (LEAP, c.d. Piano Energetico Comunale), che costituisce il principale documento di pianificazione in materia di energia e mira ad essere promotore dell uso delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico definendo obiettivi, strumenti, indirizzi, azioni e risultati attesi Il Piano è stato elaborato sul modello e conformemente alle linee guida predisposte dall Unione Europea per il SEAP (Sustainable Energy Action Plan) al fine di offrire la possibilità di aderire al Patto dei Sindaci e prevede, tra gli altri, i seguenti interventi: sostituzione delle vecchie lampade con modelli più efficienti (quali lampade a bassa/alta pressione o LED)

miglioramento del servizio di trasporto pubblico locale tramite corsie preferenziali, informazioni in tempo reale, servizio di informazione e pagamento del biglietto tramite cellulare, navetta gratuita per i turisti un sistema integrato di piste ciclabili separato dal traffico veicolare, che connetta punti di partenza e destinazioni è essenziale per promuovere l utilizzo della bicicletta; promuovere la produzione di energia elettrica e calore da fonti rinnovabili tramite incentivi, manifestazioni informative, regolamenti campagne per risparmio energetico delle imprese turistico-ricettive Tali interventi dovrebbero permettere una riduzione dei consumi di energia legati al settore ricettivo, in particolare in riferimento ai trasporti ed alla mobilità, con miglioramento del livello di competitività della destinazione. San Vincenzo La produzione di energia a livello comunale non è sufficiente a coprire le richieste complessive dei diversi settori (civile, trasporti, agricoltura, industria). L apporto della produzione da fonti rinnovabili è trascurabile, se pur in aumento, dell 1,2%. Lo stato attuale evidenzia pertanto una eventuale criticità che potrebbe verificarsi nella erogazione/utilizzo di energia per uso civile e per uso pubblico nelle varie zone turistico ricettive. La suddetta situazione di criticità ad oggi non si è mai concretizzata. L analisi dell impegno di potenza medio mensile (in MW) rilevato dalle stazione di distribuzione dell energia elettrica di Donoratico che serve anche San Vincenzo, evidenzia che viene raggiunto un picco nei mesi di luglio ed agosto con un incremento dei prelievi che va dal 30 al 60 % rispetto alla media degli altri mesi dell anno. I valori registrati evidenziano come ci sia un incremento dei consumi di energia nei mesi estivi legati all afflusso di turisti nelle aree considerate che comunque non ha portato a situazioni di criticità nell erogazione del servizio in quanto gli impianti di produzione e distribuzione sono in grado di sopportare gli incrementi stagionali. Il fabbisogno di energia elettrica del settore terziario (che include anche il settore turistico - ricettivo) nel periodo considerato (2004 2010) aumenta del 15%, ulteriore indicatore dell incidenza del settore turistico e della crescita dello stesso. Viene considerato anche il consumo di energia elettrica del settore domestico che viene rapportato al numero di abitazioni per definirne il consumo medio, sul quale incide anche la presenza di abitazioni vuote cioè non occupate, diffuse in tutta la provincia, così come risulta dall ultimo censimento, che spesso sono utilizzate come strutture ricettive, anche se sfuggono alle statistiche ufficiali. Le abitazioni vuote sono il 53,7% del totale ed i consumi di energia elettrica del settore domestico per abitazione sono pari a 1.718 kwh / anno nel 2010, valore più basso rispetto alla media provinciale di 2.453 kwh / anno. Il dato mostra che le seconde case incidono in modo notevole sui consumi del settore. Un altro dato interessante da analizzare è rappresentato dal numero di abitazioni in cui la produzione di acqua calda è fatta con boiler elettrici. Tale dato, del 40%, conferma che la produzione di energia, almeno in strutture private che come detto sopra sfuggono alle statistiche ufficiali, è fatta con tecnologia scarsamente efficienti e per contro non sia previsto

il ricorso a fonti di energia rinnovabili che nel caso della produzione di acqua calda può essere realizzata con pannelli solari termici, cioè con una tecnologia matura, a basso costo e facilmente installabile. La riduzione dei consumi medi di energia evidenzia che sono state fatti interventi di ottimizzazione che hanno portato ad un effettivo contenimento dei consumi, interventi che comunque possono essere ascrivibili all iniziativa di singole soggetti / strutture e non sono conseguenti a programmi pubblici specifici. Portoferraio La produzione di energia a livello comunale non è sufficiente a coprire le richieste complessive dei diversi settori (civile, trasporti, agricoltura, industria). L apporto della produzione da fonti rinnovabili è trascurabile. Lo stato attuale evidenzia pertanto una eventuale criticità che potrebbe verificarsi nella erogazione/utilizzo di energia per uso civile e per uso pubblico nelle varie zone turistico ricettive. La suddetta situazione di criticità ad oggi non si è mai concretizzata. L analisi dell impegno di potenza medio mensile (in MW) rilevato dalle stazione di distribuzione dell energia elettrica di Portoferraio, evidenzia che viene raggiunto un picco nei mesi di luglio ed agosto con un incremento dei prelievi di circa il 30% rispetto alla media degli altri mesi dell anno. I valori registrati evidenziano come ci sia un incremento dei consumi di energia nei mesi estivi legati all afflusso di turisti nelle aree considerate che ha creato situazioni di criticità nell erogazione del servizio e che hanno portato i gestori della rete di distribuzione, TERNA ed ENEL Distribuzione, a pianificare interventi volti alla rifacimento e potenziamento della rete stessa in modo da garantire la fornitura del servizio senza interruzioni o abbassamenti di tensione. Il fabbisogno di energia elettrica del settore terziario (che include anche il settore turistico - ricettivo) nel periodo considerato (2004 2010) aumenta in modo contenuto (più 3%). Viene considerato anche il consumo di energia elettrica del settore domestico che viene rapportato al numero di abitazioni per definirne il consumo medio, sul quale incide anche la presenza di abitazioni vuote cioè non occupate, diffuse in tutta la provincia, così come risulta dall ultimo censimento, che spesso sono utilizzate come strutture ricettive, anche se sfuggono alle statistiche ufficiali. Le abitazioni vuote sono il 21,3% del totale ed i consumi di energia elettrica del settore domestico per abitazione sono pari a 3.047 kwh / anno nel 2010, valore più alto rispetto alla media provinciale di 2.453 kwh / anno. Il dato mostra che le seconde case incidono in modo notevole sui consumi del settore in particolare per la produzione di acqua calda con boiler elettrici e per la presenza di impianti di condizionamento. A conferma di quanto detto sopra, il dato interessante del numero di abitazioni in cui la produzione di acqua calda è fatta con boiler elettrici. Tale dato, del 70%, conferma che la produzione di energia, almeno in strutture private che come detto sopra sfuggono alle statistiche ufficiali, è fatta con tecnologia scarsamente efficienti e per contro non sia previsto il ricorso a fonti di energia rinnovabili che nel caso della produzione di acqua calda può essere

realizzata con pannelli solari termici, cioè con una tecnologia matura, a basso costo e facilmente installabile. La riduzione dei consumi medi di energia evidenzia che sono state fatti interventi di ottimizzazione che hanno portato ad un effettivo contenimento dei consumi, interventi che comunque possono essere ascrivibili all iniziativa di singole soggetti / strutture e non sono conseguenti a programmi pubblici specifici. Interventi potranno essere realizzati dal Comune nell ambito dell iniziativa denominata Patto dei Sindaci che prevede la redazione di PAES (Piano d Azione per l Energia Sostenibile) con l indicazione di azioni su risparmio energetico, fonti di energia rinnovabili, mobilità sostenibile ecc finalizzate alla riduzione delle emissioni nel rispetto degli obiettivi fissati dal Patto e che potranno migliorare il livello di competitività della destinazione: programmi specifici per la riduzione/ottimizzazione dei consumi per illuminazione pubblica attraverso la sostituzione delle lampade e l installazione di regolatori di flusso, azione per favorire la mobilità sostenibile valutando la fattibilità per una pista ciclabile da Portoferraio verso alcune località (idea di collegamento con San Giovanni), collegandola alla stazione di bike sharing gestita all interno del parcheggio del Porto, iniziative per favorire il trasporto pubblico ed in particolare servizio di bus navetta da viale Elba ad ospedale e centro storico per un totale di 18.162 km/anno, una corsa ogni 20 minuti tutto l anno con bus elettrico o ibrido, gratuito (servizio realizzato da ATL nel 2011 nell ambito del contratto di TPL), concretizzazione del progetto Elba spiagge: servizio di bus navetta da effettuare con 2 bus con percorso giornaliero di 129,6 km, proposta di parcheggio scambiatore multipiano presso il parcheggio esistente ex residence con utilizzo di bus elettrico o ibrido e bike sharing e di parcheggio scambiatore multipiano presso alto fondale, area di proprietà dell Autorità Portuale di Piombino, con utilizzo di bus elettrico o ibrido e bike sharing realizzazione di impianti fotovoltaici da 50 kw presso il magazzino ATL, su 2 scuole del Comune ed un impianto da 95 kw capannoni ESA campagne per risparmio energetico delle imprese turistico-ricettive Tali interventi dovrebbero permettere una riduzione dei consumi di energia legati al settore ricettivo, in particolare in riferimento ai trasporti ed alla mobilità, con miglioramento del livello di competitività della destinazione.