RELAZIONE FINALE I fase



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ALLEGATO I Programma di sostegno alla Cooperazione Regionale APQ Paesi della Sponda Sud del Mediterraneo APQ Paesi dei Balcani Linea di intervento 2.1 SVILUPPO SOCIO - ECONOMICO Linea 2.1 Progetto Integrato Sviluppo dei saperi artigianali tradizionali e integrazione dei Sistemi Produttivi in e in Italia RELAZIONE FINALE I fase SUB-PROGETTO 1 Sviluppo dei Saperi Artigianali Tradizionali Periodo: dal 01/01/2009 al 30/06/2011

INDICE I. SINTESI DEL SUB-PROGETTO... 4 I.1 Scheda anagrafica...4 II. ATTUAZIONE complessiva DEL SUB-PROGETTO... 5 II.1 Sintesi descrittiva delle attività svolte nel periodo di riferimento...5 II.2 Attività partenariale (descrizione delle attività di collaborazione tra i partner italiani e locali; missioni tecniche realizzate, attività del Comitato esecutivo)...6 II.3 Criticità riscontrate e azioni correttive proposte e/o poste in essere per il loro superamento 7 II.4 Eventuali riprogrammazioni...7 II.5 Osservazioni sulle ricadute regionali nei territori italiani (descrizione delle attività che hanno comportato ricadute specifiche nei territori delle regioni italiane coinvolte e confronto con le relative indicazioni contenute nel PI)...7 II.6 Osservazioni sulle ricadute e gli impatti nei Paesi beneficiari...9 II.7 Sintesi dei risultati raggiunti e osservazioni sulla sostenibilità degli interventi posti in essere 10 III. ATTUAZIONE DELLE SINGOLE ATTIVITA... 13 III.1 Attività A.1.1 Realizzazione dell Archivio e del Portale dei Saperi Artigianali del Mediterraneo...13 III.1.1 Quadro delle attività svolte e dei soggetti coinvolti...14 III.1.2 Avanzamento fisico...16 Tabella indicatori di risultato (da compilarsi solo al termine del progetto, nella Relazione Finale)...16 III.1.3 Avanzamento finanziario...16 Tabella di attuazione finanziaria Attività A.1.1 al 30/06/2011...16 III.2 Attività A.1.2 - Ampliamento dell Archivio dei Mestieri tipici in Architettura a supporto dell azione formativa...17 III.2.1 Quadro delle attività svolte e dei soggetti coinvolti...17 III.2.2 Avanzamento fisico...18 Tabella indicatori di risultato (da compilarsi solo al termine del progetto, nella Relazione Finale)...18 III.2.3 Avanzamento finanziario...18 Tabella di attuazione finanziaria Attività A.1.2 al 30/06/2011...18 III.3 Attività A.2.1 - Produzione di prototipi e collezioni di tappeti e altri manufatti tessili tradizionali di qualità...19 III.3.1 Quadro delle attività svolte e dei soggetti coinvolti...19 III.3.2 Avanzamento fisico...20 Tabella indicatori di risultato (da compilarsi solo al termine del progetto, nella Relazione Finale)...20 III.3.3 Avanzamento finanziario...20 Tabella di attuazione finanziaria Attività A.2.1 al 30/06/2011...20 III.4 Attività A.3.1 - Produzione di prototipi e collezioni di prodotti di nuovo design...21 III.2.1 Quadro delle attività svolte e dei soggetti coinvolti...22 III.2.2 Avanzamento fisico...24 Tabella indicatori di risultato (da compilarsi solo al termine del progetto, nella Relazione Finale)...24 III.2.3 Avanzamento finanziario...26 Tabella di attuazione finanziaria Attività A.3.1 - al 30/06/2011...26 2

III.5 Attività A.4.1 - Ideazione e pianificazione di specifiche strategie di comunicazione, promozione e commercializzazione dei nuovi prodotti...27 Tabella indicatori di risultato (da compilarsi solo al termine del progetto, nella Relazione Finale)...29 III.3.2 Avanzamento finanziario...30 Tabella di attuazione finanziaria Attività A.4.1 - al 30/06/2011...30 III.6 Attività A.5.1 Ideazione e realizzazione di percorsi formativi specifici...30 III.6.1 Quadro delle attività svolte e dei soggetti coinvolti...32 Tabella indicatori di risultato (da compilarsi solo al termine del progetto, nella Relazione Finale)...34 III.6.2 Avanzamento finanziario...36 Tabella di attuazione finanziaria Attività A.5.1. - al 30.06.2011...36 III.7 Attività A.6.1 Trasferimento di prodotti e di competenze legati all'edilizia tra i due Paesi 36 III.7.1 Quadro delle attività svolte e dei soggetti coinvolti...36 Tabella indicatori di risultato (da compilarsi solo al termine del progetto, nella Relazione Finale)...37 III.7.2 Avanzamento finanziario...37 Tabella di attuazione finanziaria Attività A.6.1. - al 30.06.2011...37 III.8 Attività A.7.1 Riorganizzazione dei contesti lavorativi in funzione del miglioramento del prodotto e delle condizioni economiche e sociali dei lavoratori...37 III.8.1 Quadro delle attività svolte e dei soggetti coinvolti...38 Tabella indicatori di risultato (da compilarsi solo al termine del progetto, nella Relazione Finale)...39 III.8.2 Avanzamento finanziario...39 Tabella di attuazione finanziaria Attività A.7.1. - al 30.06.2011...39 3

I. SINTESI DEL SUB-PROGETTO I.1 Scheda anagrafica APQ Linea/e di intervento Titolo del sub-progetto Acronimo del progetto Localizzazione Paese Comune Regione coordinatrice (italiana) Regioni partner (italiane) Partner locali Istituzionali Tecnici Altri partner (OO.II., ONG o altri Enti) Mediterraneo 2.1 Sviluppo Socio - Economico 2.1 - Sviluppo dei Saperi Artigianali Tradizionali Regione Chaouia Ouardigha; Regione di Grand Casablanca; Regione Tanger-Tètouan, Marrakech; Meknes; Fes Sardegna Costo totale in 1.510.760,05 Durata (mesi) Stato dell intervento Abruzzo, Calabria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana Ministero dell Artigianato () ODCO - Office du Développement de la Coopération DG Economia Sociale del Federazione delle Camere dell Artigianato del Delegazioni regionali dell artigianato Istituto Nazionale di Belle Arti di Tangeri 24 mesi + 6 mesi (proroga) Avviato Concluso Enti attuatori Quota FAS 1.196.670,66 Cofinanziamento regionale Data di conclusione prevista 30 giugno 2011 Sospeso Data 30/06/2011 Confartigianato Abruzzo 19.11.2009 CO.SE.R Calabria 09.12.2009 Data di sottoscrizione 314.089,39 Riepilogo convenzioni Soleterre Strategie di Pace ONLUS Lombardia 08.01.2009 ICS (Istituto per la Cooperazione allo Sviluppo) Piemonte 14.01.2009 Regione Autonoma della Sardegna - Servizio Affari Internazionali della Presidenza 22/02/2009 Facoltà di Architettura Università di Palermo Sicilia 16.06.2009 Sviluppo Toscana S.p.A. 16.02.2009 4

II. ATTUAZIONE COMPLESSIVA DEL SUB-PROGETTO II.1 Sintesi descrittiva delle attività svolte nel periodo di riferimento Le attività del Subprogetto1 sono state sviluppate in 5 filoni principali volti a: 1. Preservare i saperi locali attraverso l attivazione di un processo di salvaguardia delle specificità stilistiche, tecniche ed esecutive delle produzioni artigianali tradizionali; 2. Sviluppare le competenze tecniche e organizzative degli artigiani per renderli capaci di ampliare la gamma delle produzioni proposte e di intraprendere autonomamente il lavoro. 3. Migliorare il valore qualitativo delle produzioni artigianali locali attraverso lo strumento strategico del design, al fine di poterle far competere sia all interno dei diversi settori legati al mercato locale che in riferimento a specifici mercati internazionali. 4. Migliorare le condizioni lavorative dei beneficiari coinvolti attraverso lo sviluppo di una maggiore consapevolezza del proprio ruolo lavorativo e sociale. 5. Promuovere le iniziative sviluppate all interno del Progetto Integrato attraverso la realizzazione di strumenti di promozione e comunicazione specifici. Nello specifico, l obiettivo di preservare i saperi locali è stato perseguito attraverso l attivazione di azioni indipendenti, a volte sinergiche, che hanno contribuito con esiti e metodologie differenti al raggiungimento dei risultati previsti: è stato realizzato l Archivio multimediale e il Portale dei Saperi Artigianali del Mediterraneo, lavoro che ha incluso sia l ideazione concettuale del sistema di raccolta e catalogazione dei contenuti che l elaborazione informatica della struttura dell Archivio. Si sono definite le linee guida e gli standard qualitativi in base ai quali si è svolta la ricerca, finalizzata alla raccolta ed elaborazione dei contenuti, che comprendono la definizione delle schede prodotto, dei contenuti di testo, delle caratteristiche tecniche per la documentazione fotografica e la documentazione audiovisiva. La ricerca sul campo, volta alla documentazione delle produzioni storiche, ha toccato il settore della tessitura in Sardegna e in. La documentazioni delle produzioni correnti ha interessato il settore del ricamo, della tessitura e della lavorazione dei metalli rispettivamente in Calabria, e Sicilia. I risultati della ricerca condotta dalla Calabria sono confluiti all interno del sito web del Coser Calabria, mentre quelli della Sicilia, che includono anche un lavoro di ricerca sui mulini condotto in Sicilia, sono stati valorizzati in una pubblicazione a cura della facoltà di Architettura della Università di Palermo. Il lavoro di implementazione del Portale dei Mestieri tipici in Architettura, per scelte operative dell Ente attuatore della regione Abruzzo, è stato inserito all interno del sito web dell ente attuatore (Confartigianato Abruzzo), mentre la parte inerente alla regione Calabria è stata inserita all interno del portale dell artigianato artistico di qualità Artiqua dell Ente attuatore Coser Calabria. Le attività volte a sviluppare le competenze degli artigiani si sono concretizzate in percorsi di formazione mirati e finalizzati a risultati formativi specifici. Le linee operative elaborate hanno riguardato principalmente tre tipologie d intervento: Azioni finalizzate al recupero di competenze tecniche specifiche Attività di formazione linguistica, di sviluppo di una maggiore consapevolezza sociale, di approfondimento di tematiche inerenti i diritti delle donne e l organizzazione del lavoro. Attività di accompagnamento alla gestione delle diverse realtà produttive La capacità degli artigiani beneficiari delle azioni di proporsi sul mercato è stata, quindi, migliorata attraverso specifiche attività e percorsi di formazione professionale e grazie alla promozione di nuovi strumenti di promozione e commercializzazione. Al fine di migliorare il valore qualitativo delle produzioni artigianali locali attraverso lo strumento strategico del design, sono state promosse diverse azioni e attivate importanti collaborazioni con professionisti italiani e con realtà formative italiane e marocchine legate al mondo del design e dell arte: Attività di affiancamento delle realtà lavorative coinvolte di professionisti provenienti dal mondo del design che hanno lavorato in stretta collaborazione con gli artigiani, accompagnandoli nel lavoro di studio e realizzazione delle nuove collezioni. L attività di nuovo design si è concretizzata attraverso la realizzazione di workshop progettuali specifici, svolti direttamente nei contesti lavorativi e territoriali 5

coinvolti, in particolare nel settore della tessitura tradizionale e della ceramica. In seguito a questi sono state realizzate alcune campionature nate dall incontro tra il sapere locale e il design italiano. Attività di collaborazione e di scambio tra realtà accademiche italiane e marocchine che hanno visto direttamente coinvolti studenti e insegnanti dei due Paesi nello studio di nuovi prototipi e nella realizzazione degli stessi con la collaborazione di artigiani locali. Attività di avvicinamento delle realtà produttive artigianali dei due Paesi, attraverso la mediazione di società marocchine specializzate nell assistenza imprenditoriale ad aziende artigianali locali. Le attività finalizzate al miglioramento delle condizioni lavorative e sociali dei beneficiari coinvolti sono state condotte a più livelli: Attraverso l attivazione di incontri finalizzati all analisi e all approfondimento di tematiche specifiche legate al ruolo lavorativo e sociale della donna, alla salute, all analisi dei diritti e dei doveri legati al nuovo Codice della famiglia.organizzati in collaborazione con associazioni locali che già operavano in quei determinati contesti sociali e territoriali. Attraverso il miglioramento dell organizzazione logistica e produttiva dei contesti lavorativi. Per Promuovere le iniziative realizzate e aiutare i beneficiari a far conoscere le proprie produzioni si sono attivati diversi strumenti di promozione e comunicazione: Si sono realizzate diverse iniziative finalizzate alla promozione delle produzioni artigianali, sia attraverso la partecipazione ai principali saloni e fiere dell artigianato sociale in che attraverso l inserimento di parte di queste produzioni all interno di circuiti di commercio equo e solidale in Italia. Sono state realizzate diverse pubblicazioni che raccontano in maniera puntuale e precisa alcune delle principali iniziative realizzate all interno del Progetto Integrato e descrivono le principali realtà territoriali coinvolte nelle iniziative. II.2 Attività partenariale (descrizione delle attività di collaborazione tra i partner italiani e locali; missioni tecniche realizzate, attività del Comitato esecutivo) L attività di partenariato è stata finalizzata principalmente a rafforzare i rapporti di fiducia e collaborazione con i referenti del Ministero dell Artigianato marocchino attivati nella precedente fase progettuale. In particolare la Direzione della Preservazione del Patrimonio, della Promozione e dell Innovazione (DPPPI), partner ufficiale del Progetto Integrato, è stata attivamente coinvolta e aggiornata sullo stato di avanzamento nella fase di implementazione delle attività. L attività di collaborazione con il Ministero si è ulteriormente rafforzata attraverso la collaborazione instaurata con diverse Direzioni locali dell artigianato e in particolare è stato portato avanti un programma di formazione volto al trasferimento di competenze tecniche specifiche nella gestione dell Archivio dei Saperi che ha coinvolto due referenti del suddetto Ministero. Durante il 2010 sono state realizzate a Roma diverse riunioni dei Comitati Esecutivi, in particolare il 4 febbraio 2010 per l analisi dello stato d avanzamento del progetto e il 4 marzo 2010 per l organizzazione del Comitato di Pilotaggio. I lavori dei Comitati esecutivi sono stati finalizzati al confronto sullo stato di attuazione delle singole attività e all individuazione e al superamento delle problematiche riscontrate. Si è, inoltre, provveduto alla presentazione del nuovo Format per lo stato di avanzamento del Progetto, strumento funzionale al monitoraggio e alla programmazione delle attività in corso. Il 24 marzo 2010 si è tenuto a Cagliari un incontro di tutti i partner del Progetto, durante il quale è stato istituito il Comitato di Pilotaggio. A tale incontro hanno partecipato i rappresentanti del Ministero dell Artigianato e dell Industria Marocchino, Mr Hsain e Mr Mucharraf, i rappresentanti delle Amministrazioni Regionali e degli Enti attuatori coinvolti, i rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero per lo Sviluppo Economico, Dottoressa M.G. Rando e Dottor A. Verrico. Durante il Comitato i rappresentanti del hanno espresso soddisfazione per il progetto in quanto coerente con gli obiettivi che il Ministero dell Artigianato vuole raggiungere entro il 2015. E stata messa inoltre, in evidenza l importanza dell utilizzo di una piattaforma on-line per la condivisione delle diverse esperienze realizzate attraverso il progetto e viene, infine, avanzata la proposta di creare una rete di centri di assistenza tecnica per gli artigiani marocchini supportata da partner italiani. I rappresentanti del hanno auspicato, inoltre, che si possano perfezionare i rapporti tra partner marocchini ed italiani in modo da capitalizzare ed ottimizzare le iniziative messe in atto con il progetto. Durante l anno 2011 la Regione capofila ha tenuto tre incontri di coordinamento con il Direttore della DPPPI in, referente istituzionale del Progetto, durante i quali si sono analizzati gli sviluppi raggiunti e definite le 6

strategie operative necessarie al raggiungimento dei risultati. Grazie a questi tavoli tecnici è stato possibile raccogliere osservazioni e suggerimenti e concordare l impostazione del lavoro. Inoltre la creazione di un presidio locale permanente a Rabat ha facilitato, oltre che il monitoraggio fisico delle attività svolte in loco, anche il mantenimento di relazioni costanti e continuative con i partner a vario livello. Nel quadro del progetto, inoltre, sono state create una serie di relazioni con partner tecnici quali l Office de Developpement des Coopératives ODCO, l Istituto Nazionale di Belle Arti di Tetouan INBA, le Federazioni e le Direzioni regionali dell artigianato che sono stati attivamente coinvolti nelle attività di progetto e che potranno anche autonomamente continuare a sviluppare le attività sulla base dell approccio promosso e condiviso. Nelle attività di accompagnamento agli artigiani in, si sono inoltre sviluppate diverse attività di collaborazione con ONG, associazioni locali e cooperative, in particolare con l associazione Beni Zemmour di Boujad, l associazione SOS Villages d enfants di Casablanca, l associazione Assaida al-horra di M diq (Tetouan), l associazione per lo sviluppo della Regione di Oued Laou ADEO di Ifrane Ali e l Associazione per la promozione dell imprenditoria femminile ESPOD di Casablanca. Sul fronte italiano, le Regioni hanno integrato le singole attività promosse realizzando una serie di collaborazioni e sinergie. La Regione Sardegna in collaborazione con la regione Piemonte ha sviluppato un attività di progettazione e realizzazione di una collezione di tappeti di nuovo design, mentre le regioni Sardegna, Sicilia e Calabria hanno avviato un attività di collaborazione all interno del lavoro di ricerca e catalogazione finalizzata all implementazione dell Archivio dei Saperi. Inoltre le Regioni Lombardia e Piemonte hanno integrato le loro attività finalizzate al sostegno delle cooperative nella Regione Chaouia Ouardigha, attraverso il partenariato con l ONG Soleterre, già ente attuatore per la Regione Lombardia, della cui collaborazione si è avvalsa anche la Regione Sardegna. II.3 Criticità riscontrate e azioni correttive proposte e/o poste in essere per il loro superamento Criticità Le criticità evidenziate dalle singole Regioni nei documenti di stato d avanzamento sono state verificate e monitorate dalla Regione RUP. Le attività sono state riprogrammate e si sono tutte concluse entro i termini. Tuttavia la situazione politica nell area nel periodo di riferimento ha ritardato la realizzazione di alcune attività. Azioni correttive proposte e/o poste in essere Riprogrammazione delle attività proposta e approvata dal CIM con slittamento del termine finale al 30 giugno 2011. II.4 Eventuali riprogrammazioni Il CIM ha approvato una prima proroga delle attività al 30 aprile 2011, giustificata dai ritardi accumulati nella fase di avvio delle attività. Successivamente è stata richiesta e approvata una seconda proroga del sub-progetto al 30 giugno 2011 a causa della situazione politica del paese che ha determinato un rallentamento nello svolgimento delle attività e che ha, dunque, richiesto una riprogrammazione. Tutte le attività sono state concluse il 30/06/2011. II.5 Osservazioni sulle ricadute regionali nei territori italiani (descrizione delle attività che hanno comportato ricadute specifiche nei territori delle regioni italiane coinvolte e confronto con le relative indicazioni contenute nel PI) II.5.a Previsioni di progetto Il progetto si proponeva l obiettivo di elaborare delle nuove strategie operative, coerenti con le realtà delle diverse aree territoriali e condivise da tutti i diversi partner coinvolti. Ci si proponeva quindi di preservazione i saperi tradizionali attraverso l attivazione di un processo di salvaguardia delle specificità stilistiche, tecniche ed esecutive delle produzioni artigianali tradizionali in Italia e nei territori partner, considerando il recupero e la valorizzazione dei suddetti saperi come elemento fondamentale per il mantenimento delle specifiche identità culturali dei territori coinvolti e strumento strategico di sviluppo dei settori oggetto dell intervento. A tal fine le attività in Italia hanno interessato la Sardegna, la Calabria e la Sicilia. Il progetto ha avuto dunque lo scopo di elaborare e diffondere un sistema condiviso di ricerca, analisi e catalogazione delle conoscenze e delle competenze tecniche, tecnologiche e stilistiche legate ai saperi e mestieri tipici tradizionali. L attività promossa dall Università di Firenze Facoltà di Architettura era mossa dalla volontà di instaurare dei 7

nuovi rapporti con istituzioni analoghe estere e al contempo mettere in atto una collaborazione tra una realtà molto importante sul territorio toscano (l Università di Firenze) e gli enti pubblici locali e nazionali. L iniziativa proposta dalle Regioni Calabria e Abruzzo ha visto, poi, il diretto coinvolgimento di imprese del settore, mentre per le attività delle Regioni Piemonte e Lombardia non erano previste ricadute dirette sui territori italiani. II.5.b. Risultati conseguiti Attraverso le attività volte alla preservazione del patrimonio immateriale legato alle produzioni artigianali tradizionali si è inteso dare valore e promuovere i saperi artigianali specifici e le eccellenze dei diversi territori, facendoli al contempo dialogare con diverse realtà e strumenti innovativi. Attraverso l attività di ricerca e la realizzazione dell Archivio dei Saperi Artigianali del Mediterraneo si è riusciti a costruire uno strumento multimediale in grado di custodire e valorizzare le competenze e conoscenze legate al patrimonio culturale intangibile dei territori oggetto d indagine, in grado di svilupparsi ed estendersi a tutto il bacino del Mediterraneo. Lo strumento informatico elaborato risponde, quindi, tanto alle esigenze dei territori italiani quanto di quelle dei territori marocchini e rappresenta un esempio tecnico e metodologico per tutti i territori interessati. La collaborazione tra l Università di Firenze e l Istituto di Belle arti di Tetouan ha dato la possibilità agli studenti italiani di interfacciarsi con una realtà molto diversa da quella da loro conosciuta, affrontando problematiche e metodologie di lavoro nuove, arricchendo il proprio patrimonio di conoscenze e permettendogli di applicarle ad un contesto del tutto nuovo e ricco di stimoli, integrandone le competenze. Nello specifico, attraverso la realizzazione delle diverse iniziative previste, si sono conseguiti i seguenti obiettivi: 1. Aumentata consapevolezza, da parte di tutti i soggetti coinvolti, della necessità di elaborare strategie condivise finalizzate alla tutela e alla valorizzazione del Patrimonio Culturale intangibile La metodologia di ricerca attuata ha permesso di effettuare un importante opera di sensibilizzazione nei territori italiani coinvolti: Nella popolazione locale e nel tessuto associativo attraverso il coinvolgimento attivo della popolazione, attivando una presa di coscienza generale sull importanza di documentare e custodire i prodotti della propria cultura materiale, come base per la riscoperta della propria e specifica identità culturale. Nelle amministrazioni pubbliche: la partecipazione attiva alla realizzazione del progetto, ha fatto si che si sviluppasse all interno delle amministrazioni coinvolte una crescente attenzione al tema della salvaguardia delle produzioni artigianali tradizionali. 2. Realizzazione di strumenti specifici volti alla catalogazione e valorizzazione delle produzioni artigianali locali Alcune delle amministrazioni regionali coinvolte hanno promosso la realizzazione di supporti informatici innovativi finalizzati alla promozione e alla salvaguardia sia delle proprie produzioni artigianali che di quelle appartenenti al Paese partner. Tali strumenti sono stati concepiti in modo da poter estendere la ricerca in altri ambiti ancora non indagati e di poter essere utilizzati anche in futuro per promuovere e valorizzare le produzioni artigianali locali. 3. Attivazione di rapporti di collaborazione e di canali di scambio tra Università italiane e Scuole superiori pubbliche marocchine Alcune delle attività di nuovo design promosse e sviluppate hanno attivato dei rapporti di collaborazione stabili tra alcune università italiane (Firenze, Facoltà di Architettura) e scuole superiori marocchine (Teotuan, Istituto di Belle Arti). Tali attività hanno inoltre contribuito allo sviluppo di metodologie specifiche sui temi del design per il sud del mondo, temi sui il design italiano si sta confrontando con sempre maggiore attenzione e competenza. 4. Conoscenza reciproca e dialogo Il progetto ha previsto azioni differenti, condotte tanto nei territori beneficiari quanto nei territori italiani e ha visto l adozione di diverse metodologie operative che hanno contribuito in vario modo allo sviluppo di una migliore conoscenza reciproca: I workshop di design hanno permesso l incontro tra giovani studenti, professori e amministrazioni scolastiche dei due paesi. Lo scambio di esperienze, la condivisione di specifici momenti formativi, il lavoro collettivo costituiscono una efficace e innovativa metodologia di sviluppo di politiche di buon vicinato. All interno del progetto si sono realizzati dei prodotti culturali audiovisivi e fotografici che rappresentano un importante strumento di diffusione dei concetti di conoscenza reciproca e di incontro tra culture, nell ottica di valorizzazione di una nuova e più allargata cultura mediterranea. Tali strumenti potranno essere usati anche in futuro per promuovere e favorire la conoscenza tra i paesi delle due sponde del 8

Mediterraneo. II.6 Osservazioni sulle ricadute e gli impatti nei Paesi beneficiari II.6.a Descrizione delle situazioni di partenza e dei bisogni rilevati (confronto con le analisi e previsioni contenute nel PI) L identificazione dei bisogni è partita dall analisi dei diversi settori nei quali si interviene e dall individuazione di problematiche comuni. Come si é evidenziato in sede di studio del progetto il settore dell artigianato tipico e tradizionale in é uno dei motori di promozione nello sviluppo economico del Paese. Tuttavia, le possibilità di sviluppo economico sono a volte limitate dall assetto aziendale poco organizzato, dalla perdita delle conoscenze e competenze che ha impedito il mantenimento di standard qualitativi alti e dalla scarsa capacità di innovazione di prodotto e di processo. Peraltro, anche in Italia la grande tradizione artigianale, che ha contraddistinto alcuni contesti regionali, risente dell analoga perdita di competenze che caratterizza, anche se in maniera differente, il mercato marocchino. Inoltre la mancanza di una adeguata politica di salvaguardia dei saperi connessi all artigianato tradizionale non ha portato all elaborazione di soddisfacenti sistemi di custodia e valorizzazione delle competenze artigianali locali. Un altro aspetto rilevante riguarda il fatto che la maggior parte delle donne artigiane, soprattutto in contesti rurali e peri-urbani, è analfabeta o semi-analfabeta e vive in contesti fortemente patriarcali. Il livello di autonomia delle donne, il loro grado di dipendenza dal proprio nucleo familiare incide, quindi, pesantemente sia sul processo di emancipazione e inclusione sociale a tutti i livelli, sia sul livello di autonomia delle donne che sulle stesse capacità professionali. Per tali motivi nella scelta dei beneficiari delle attività volte al miglioramento delle condizioni di lavoro, all accompagnamento e alla formazione professionali è stata privilegiata questa tipologia di soggetti. II.6.b Ricadute specifiche delle attività realizzate sui territori e/o soggetti beneficiari dell intervento (da compilarsi obbligatoriamente al termine del progetto, nella Relazione Finale ) L adozione di diverse metodologie operative nella fase di implementazione delle attività da parte dei differenti enti attuatori ha portato ad ottenere un impatto differente sui territori beneficiari dell intervento, sia per quanto riguarda l efficacia dell iniziativa che per quanto riguarda il coinvolgimento dei partner locali. Tuttavia nel suo complesso il progetto ha generato una serie di ricadute positive. Il lavoro di ricerca e catalogazione delle tecniche artigianali ha avuto una forte ricaduta a livello di sensibilizzazione delle amministrazioni locali, Ministero e Delegazioni dell artigianato. In particolare, la condivisione delle linee guida in base alle quali si sono effettuate le ricerche ed elaborati i contenuti nel quadro dell Archivio dei Saperi Artigianali del Mediterraneo ha permesso di costruire un punto di incontro per nuove e future collaborazioni. Le metodologie adottate dai promotori dell iniziativa nelle attività di formazione e accompagnamento e condivise con i partner locali a più livelli hanno permesso la sensibilizzazione rispetto a tematiche importanti quali l uguaglianza di genere e di opportunità, il rispetto dell ambiente, i diritti sul lavoro, lo spirito cooperativo. Inoltre, i soggetti coinvolti nell attività di formazione e accompagnamento hanno migliorato notevolmente la comprensione delle problematiche legate al loro processo di sviluppo lavorativo. Le attività di nuovo design, che hanno coinvolto principalmente donne in contesti rurali, hanno inteso migliorare le competenze delle artigiane coinvolte, puntando principalmente alla valorizzazione dei saperi artigianali appartenenti ai contesti di origine. I vari gruppi di donne hanno sviluppato le proprie competenze progettuali, tecniche ed esecutive ed arricchito il proprio campionario commerciale, ampliando le possibilità di collocare i propri prodotti sia all interno del mercato locale che estero e assumendo una maggiore consapevolezza del valore dei saperi locali legati alla tradizione. Diverse sono, dunque, le ricadute che si sono realizzate nei territori partner: 1. Aumentata consapevolezza della necessità di elaborare strategie condivise finalizzate alla tutela e alla valorizzazione del Patrimonio Culturale intangibile Quanto precedentemente descritto nel paragrafo II.5.b riguardo alle ricadute nei territori italiani può essere considerato altrettanto valido per i territori beneficiari. 2. Acquisizione di competenze specifiche interne alle amministrazioni locali 9

L attivazione promossa dalla Regione Sardegna all interno del Ministero dell Artigianato marocchino di una sede operativa dedicata al funzionamento dell Archivio dei Saperi Artigianali e la formazione indirizzata al personale della Direzione della Preservazione del Patrimonio hanno reso possibile la sostenibilità dell iniziative grazie all acquisizione di competenze tecniche nella gestione dello strumento informatico creato. Inoltre l attività di accompagnamento svolta nell implementazione delle attività dalle amministrazioni decentrate (Direzioni regionali e Camere dell artigianato) in qualità di partner e facilitatori ha favorito uno scambio di competenze tra professionisti italiani e marocchini del settore. 3. Valorizzazione delle competenze tecniche tradizionali dei beneficiari diretti Attraverso dei percorsi di formazione specifici volti al miglioramento qualitativo delle produzioni artigianali si sono recuperate le competenze tecniche necessarie alla realizzazione di un prodotto artigianale di qualità. 4. Valorizzazione delle produzioni locali grazie all intervento di strumenti e iniziative di nuovo design Grazie alla promozione di occasioni di incontro e di scambio tra esperti italiani del mondo del design e artigiani locali, attraverso la realizzazione di workshop su tematiche specifiche, si è inteso valorizzare e migliorare la produzione artigianale locale. Le attività hanno dato modo alle realtà artigianali coinvolte di elaborare delle nuove linee di produzione, rispondenti a diversi mercati di riferimento. 5. Promozione delle produzione e delle realtà artigianali beneficiarie dell intervento La realizzazione di iniziative finalizzate alla promozione delle nuove linee di produzione, condotta con strumenti differenti in territorio marocchino e italiano, ha prodotto ricadute diverse: in l accompagnamento delle cooperative femminili coinvolte nella partecipazione ai saloni dell economia solidale ha permesso a queste realtà di rafforzare la loro consapevolezza e conoscenza del mercato locale. 6. Conoscenza reciproca e dialogo Lo sviluppo delle attività di documentazione portata avanti simultaneamente in Italia e in ha permesso di attivare un canale di scambio continuo tra le due sponde, contribuendo in maniera fattiva allo sviluppo di un dialogo costruttivo basato sulla conoscenza reciproca a vari livelli. Attraverso la promozione di azioni specifiche di incontro tra artigiani e operatori economici delle diverse aree si è inteso migliorare e sviluppare un meccanismo di filiera a livello nazionale e internazionale. II.7 Sintesi dei risultati raggiunti e osservazioni sulla sostenibilità degli interventi posti in essere Il Subprogetto 1 ha raggiunto l obiettivo di salvaguardia e valorizzazione delle specificità culturali, tecniche ed esecutive dei saperi artigianali tradizionali in e in Italia. Di seguito si riportano i risultati raggiunti dai singoli Partner di progetto, secondo quanto dichiarato nelle Relazioni Finali presentate e validate dai rappresentati legali degli Enti attuatori, sui quali il RUP ha effettuato un analisi a campione. Sintesi dei principali risultati raggiunti: Abruzzo: - 1 manuale per i rilievi sul campo realizzato; - 1 ricerca documentaria su competenze e tecniche di lavorazione in edilizia per le quali si evidenzia un possibile mercato in Abruzzo anche a seguito del sisma del 6 aprile 2009; - 50 schede di rilievo per la ricerca sul campo compilate, di cui 30 tradotte; - 1 documento di analisi dei bisogni formativi per tecnici e maestranze marocchine; - 4 attività formative realizzate; 25 partecipanti alle attività formative effettuate; Calabria: - 1 documento di analisi del territorio finalizzata all individuazione dei comuni e dei centri di tessitura dove effettuare la ricerca in Calabria e in ; - 1 mappatura finalizzata all individuazione delle imprese di eccellenza in Calabria; - avvio di una ricerca sul campo in Italia e in nel settore del tessile; - 15 schede di rilievo nel settore della tessitura compilate; - 1 manuale operativo per la definizione delle linee guida per la ricerca finalizzata all ampliamento dell Archivio dei mestieri tipici in architettura; - 89 imprese coinvolte nella compilazione di questionari; - 2 workshop realizzati in Calabria, finalizzati alla produzione di prototipi e collezioni di prodotti di nuovi 10

design. Lombardia: - 9 cooperative di donne coinvolte in attività di formazione volte all introduzione, nei processi produttivi, di tecniche artigianali altamente specialistiche e all adozione di tecniche innovative; - realizzati 4 prototipi tradizionali di qualità da inserire nella collezione; - realizzati 4 prototipi tradizionali di nuovo design da inserire nella collezione; - effettuato un ciclo di seminari su uno studio sul commercio equo in Plate-forme nationale du commerce équitable au Maroc, Rabat da marzo a ottobre 2010; - partecipazione alla Fiera dell artigianato di Settat, 12 16 luglio 2010; - partecipazione al Salone dell Economia Sociale a Tangeri, aprile 2011; - 316 ore di formazione tecnica e gestionale; - 93 ore di attività di sensibilizzazione ODCO su diverse tematiche (Definizione di cooperativa e differenza fra associazione ed impresa; Organizzazione e gestione amministrativa; ecc.) - 93 ore di incontri della rete di cooperative femminili nel settore artigianale finalizzate alla promozione e valorizzazione dell associazionismo e cooperativismo per il miglioramento del contesto lavorativo; - 9 progetti di impresa consolidati o sostenuti nella loro nascita. Piemonte: - 30 tessitrici formate nelle tecniche del lavaggio e nobilitazione dei tappeti; - 100 nuove tessitrici formate in tutte le fasi di produzione di tappeti di qualità; - 6 corsi di formazione realizzati (trattamento lane, filatura, tintura, tessitura, lavaggio e nobilitazione); - 2 workshop finalizzati alla definizione di prototipi tessili di nuovo design realizzati; - 150 tappeti tradizionali di qualità realizzati; - 8 campioni 60x60 cm di abbinamenti colori-disegni prodotti per la collezione di tappeti di nuovo design; - 4 campioni 120x60 cm di abbinamenti colori-disegni prodotti per la collezione di tappeti di nuovo design; - progettato in collaborazione con la Regione Sardegna, una linea di tappeti di nuovo design, per un totale di sei modelli e 20 manufatti; Sardegna: - realizzato l Archivio multimediale e il Portale dei Saperi Artigianali del Mediterraneo (www.mediterraneancraftsarchive.it); - elaborate le linee guida per effettuare la ricerca sul campo, comprese le schede prodotto, la documentazione fotografica e la documentazione audiovisiva delle tecniche di lavorazione; - effettuata la ricerca sul campo nel settore della tessitura tradizionale in Sardegna e in ; - realizzata la schedatura di 480 manufatti tessili tradizionali in Sardegna e di 120 manufatti tessili tradizionali in ; - realizzata la messa in carta di 400 disegni tessili tradizionali; - elaborati i contenuti di testo per il Portale, relativi al settore della tessitura tradizionale, in Sardegna e in : tecniche di lavorazione, strumenti di lavoro, motivi decorativi, fasi di lavorazione, descrizione manufatti, descrizione località; - realizzata la documentazione fotografica relativa ai manufatti tessili schedati, per un totale di più di 2000 fotografie; - realizzati 15 audiovisivi relativi alle fasi di lavorazione in Sardegna e 7 audiovisivi in ; - tutti i contenuti elaborati relativi alla Sardegna sono stati inseriti all interno dell Archivio; sono in fase di inserimento i contenuti relativi al ; - realizzati 3 workshop con il gruppo di tessitrici di Boujad; - realizzati 33 campioni di tessitura relativi allo studio di una collezione di tappeti di nuovo design; - realizzata una collezione di sei nuovi modelli, per un totale di 20 manufatti, in collaborazione con la Regione Piemonte; - realizzati 2 moduli formativi e 4 workshop con le donne della cooperativa Femme de Casablanca finalizzati allo sviluppo delle competenze tecniche delle tessitrici; - realizzata una campionatura di tessuti, per un totale di 90 metri circa; - realizzati 2 workshop con un gruppo di donne di Boujad per la lavorazione a croquet; - realizzati alcuni prototipi di collane e accessori; - realizzata un attività formativa di alfabetizzazione per 12 classi di 300 ore l una, in 7 aree del e frequentata da 284 donne; - realizzate 29 sessioni di sensibilizzazione sanitaria per 145 donne; - realizzata la documentazione fotografica relativa alle attività realizzate in e finalizzata all elaborazione del materiale divulgativo del progetto. 11

Sicilia: - realizzate 284 schede relative a 143 mulini da grano a ruota orizzontale (ad acqua) e dei mulini da salina a ruota verticale (a vento), oltre che dei mulini da zolfo (caratteristici della Sicilia centrale, zona interna della provincia di Palermo, province di Caltanissetta ed Enna), con un accenno ai mulini da cartiera e 141 schede relative alla lavorazione artigianale degli argenti in Sicilia; - realizzate 100 schede sulla storia e la lavorazione dei metalli preziosi nella tradizione artigianale del, raccolta dati e censimento botteghe artigiane per le città di Fez e Marrakech; - realizzate 2 pubblicazione L Arte dei Re tra e Sicilia e I Mulini di Sicilia tra architettura e territorio, sono volte per un verso al rilevamento delle tecniche orafe e artigiane, in Sicilia e in e dall altro e per l altro al rilevamento dei Mulini nella realtà isolana; - realizzato 1 Convegno finale Saperi antichi e tecniche tradizionali Iter di una ricerca in Sicilia e in per la presentazione dei risultati realizzati nell ambito del Progetto Integrato Linea 2.1. Toscana: - realizzato 1 workshop di 10 giorni nella Regione di Tanger Tetouan a cui hanno partecipato 5 studenti marocchini e 5 italiani ed un esperto di economia informale della Facoltà di Economia, finalizzato alla produzione di prototipi e collezioni di nuovo design; - realizzate 2 linee di prodotti con 15 prototipi in ceramica per il mercato locale ed europeo con 2 realtà produttive differenti (la valle di Ifrane Ali e la piccola città di Mdiq); - realizzata 1 pubblicazione italo-arabo-francese illustrativa di metodologie, attività, risultati raggiunti nell ambito del Progetto; - presentazione dei risultati del progetto pubblicazione atti in corso - Lens Conference Design for sustainability now! - Bangalore sett 2010; - presentazione dei risultati del progetto pubblicazione atti in corso - Conferenza della Rete latina dei processi Aveiro, ottobre 2010; - realizzazione dell esposizione A Quatre mains et plus nell ambito del Festival della Creatività 2010; 21-24 ottobre 2010 Firenze; - 1 video creativo ed illustrativo del Progetto realizzato; - 1 report di progetto sulle conoscenze pratiche acquisite e/o approfondite all interno della relazione finale del workshop; - 1 book sull artigianato e la ceramica marocchina disponibile in formato cartaceo ed elettronico; - 1 piattaforma web (http://www1.sviluppo.toscana.it/apqmarocco/) - documentazione fotografica delle esercitazioni pratiche. Tutte le attività hanno visto l attivo coinvolgimento di partner locali, garantendo così la durabilità degli interventi che potranno autonomamente essere implementati da soggetti presenti sul territorio marocchino. Per rafforzare e diffondere i risultati ottenuti ed estendere l approccio metodologico adottato ad altri territori è stato proposta e approvata nel luglio 2011 un estensione delle attività che permetterà di consolidare tare risultati e garantirne la sostenibilità. L esperienza maturata, infatti, durante la realizzazione delle attività progettuali e i proficui rapporti di collaborazione instaurati con i diversi partner coinvolti rendono possibile, vista la disponibilità di fondi residui, l implementazione di alcune attività che si sono dimostrate particolarmente rispondenti alle esigenze dei territori e delle realtà produttive coinvolte. Le Regioni che hanno fatto richiesta di estendere le attività progettuali sono: - Abruzzo - Calabria - Lombardia - Piemonte - Sardegna - Toscana 12

III. ATTUAZIONE DELLE SINGOLE ATTIVITA III.1 Attività A.1.1 Realizzazione dell Archivio e del Portale dei Saperi Artigianali del Mediterraneo Sardegna E stato realizzato l Archivio multimediale e il Portale dei Saperi Artigianali del Mediterraneo, lavoro che ha incluso sia la elaborazione concettuale del sistema di raccolta e catalogazione dei contenuti che la elaborazione informatica della struttura dell Archivio. Si sono definite le linee guida in base alle quali si è svolta la ricerca sul campo finalizzata alla raccolta dei contenuti, che hanno compreso la definizione delle schede prodotto, della documentazione fotografica e della documentazione audiovisiva. Si è svolta la ricerca sul campo nel settore della tessitura tradizionale sia in Sardegna che in, ricerca che ha coinvolto dodici comuni della Sardegna e circa sette territori del. La ricerca sul campo ha portato alla schedatura di circa 500 manufatti tessili tradizionali in Sardegna e di circa 120 manufatti tessili tradizionali in ; è stata fatta la messa in carta di 400 disegni tessili tradizionali; sono stati elaborati i testi di contenuto relativi al settore della tessitura tradizionale, in Sardegna e in : tecniche di lavorazione, strumenti di lavoro, motivi decorativi, fasi di lavorazione, descrizione manufatti, descrizione località. E stata realizzata la documentazione fotografica dei manufatti tessili schedati, per un totale di più di 2000 fotografie; si sono realizzati 15 audiovisivi di documentazione tecnica relativi alle fasi di lavorazione in Sardegna e di 7 audiovisivi in. Si è inoltre realizzato un cortometraggio d autore che mette in relazione gli aspetti peculiari e le similitudini dei due contesti territoriali nei quali si è sviluppato il progetto. Calabria Il Co.Se.R Calabria, in stretta collaborazione con l Università della Calabria Dipartimento di Linguistica Laboratorio di Documentazione (UNICAL) e l ESPOD, creando le giuste connessioni con la Regione Sardegna, ha concluso attivato un attività di ricerca sul territorio calabrese finalizzata alla catalogazione delle eccellenze artigiane nel settore del tessile. La stessa ricerca è stata fatta sul territorio Marocchino nelle regioni di Casablanca, Fès, Salè, Tanger e Marrakech. E stato fatto un lavoro di trascrizione delle schede e di formazione dei rilevatori, effettuando in tal modo una mappatura delle produzioni di eccellenza nel settore tessile in Calabria e in. Il lavoro è confluito all interno del portale dell ente attuatore Co.Se.R Calabria. Sicilia La realizzazione del progetto ha dato l opportunità di eseguire il censimento e la schedatura dei mulini di Sicilia, in particolare dei mulini da grano a ruota orizzontale (ad acqua) e dei mulini da salina a ruota verticale (a vento), oltre che dei mulini da zolfo (caratteristici della Sicilia centrale, zona interna della provincia di Palermo, province di Caltanissetta ed Enna), con un accenno ai mulini da cartiera. Per quanto concerne le botteghe artigiane e i metalli, la ricerca ha affrontato lo studio della produzione italiana in generale e siciliana in particolare con individuazione di materiali, caratteristiche e tecniche soprattutto della scuola palermitana. Lo studio ha permesso di dare una posizione di rilievo alle maestranze, quali depositari di un sapere ormai in declino, sostituito dai procedimenti meccanizzati e di massa. Sono state elaborate le schede definitive per i mulini e per le botteghe artigianali, traducendo le stesse in francese ed è stata completata la fase di ricerca in Sicilia. E stata completata la ricerca in sulla storia e la lavorazione dei metalli preziosi nella tradizione artigianale del, raccolta dati e censimento botteghe artigiane per le città di Fez e Marrakech. Le attività svolte hanno visto la realizzazione della sala multimediale per la consultazione delle schede caricate sul portale e delle interviste realizzate, ed infine è stata realizzata una pubblicazione e un Convegno finale.

III.1.1 Attività A.1.1 Quadro delle attività svolte e dei soggetti coinvolti Sottoattività Sottoattività A.1.1.1 Realizzazione dell Archivio e del Portale dei Saperi Artigianali del Mediterraneo REALIZZAZIONE DELL ARCHIVIO E DEL PORTALE DEI SAPERI ARTIGIANALI DEL MEDITERRANEO Regioni Partner coinvolte CALABRIA SARDEGNA Enti attuatori COSER CALABRIA - RAS Attività previste Pianificazione attività e ricerca sul campo in Calabria e Realizzazione di un sistema di archiviazione all interno del sito del Coser Calabria. Imputazione delle schede elaborati all interno del suddetto archivio e all interno del portale dei Saperi artigianali del mediterraneo della regione Sardegna - Ricerca, analisi e catalogazione delle competenze tecniche, stilistiche e tecnologiche legate alla tessitura tradizionale in Sardegna e in - Costruzione dell Archivio dei Saperi Artigianali del Mediterraneo Regione responsabile Attività realizzate - Predisposizione del piano operativo - Analisi del territorio finalizzata all individuazione dei comuni e dei centri di tessitura dove effettuare la ricerca e delle imprese di eccellenza - Ricerca sul campo nel settore della tessitura tradizionale in Calabria e in - Realizzazione archivio: elaborazione dell archivio multimediale funzionale alle esigenze di catalogazione individuate, - Imputazione ed elaborazione dati - Pianificazione operativa delle attività - Identificazione dei territori sardi nei quali avviare la ricerca - Costituzione del team di esperti per le attività relative alla ricerca sul campo(elaborazione delle schede e dei disegni e tecnici, fotografie, imputazioni dei dati) - Ricerca degli esperti locali ai quali affidare l attività di ricerca in - Identificazione delle tecniche di tessitura e definizione dei territori marocchini nei quali avviare la ricerca - Avvio dell attività di ricerca sul campo - Elaborazione e imputazione dati relativi al - Realizzazione dell Archivio multimediale - Definizione delle linee guida secondo le quali attuare la ricerca Sardegna Ubicazione Attività (Paese) Calabria/Ma rocco Calabria Sardegna Sardegna Partner Locali coinvolti UNICAL/ESPOD UNICAL Ministero dell Artigianato Marocchino 14

SICILIA Facoltà di Architettur a - Università di Palermo - Realizzazione del Portale web dell Archivio dei Saperi Artigianali del Mediterraneo - Realizzazione del Portale web - Imputazione dei dati raccolti - Pianificazione attività e ricerca sul campo in Sicilia - Organizzazione spazi operativi e selezione collaboratori locali - Attività di formazione dei rilevatori sulle tecniche di schedatura e rilevamento dei Battiloro e dei Mulini - Attività formazione dei rilevatori sui sistemi di archiviazione - Ricerca sul campo nel settore dei Battiloro e dei Mulini in Sicilia - Pianificazione attività e ricerca sul campo in Sicilia - Ricerca sul campo nel settore del Battiloro in Sardegna/ - Realizzazione pubblicazione e convegno finale - Convegno e pubblicazione completati Sicilia Sicilia Ministero dell Artigianato Marocchino 15

III.1.2 Avanzamento fisico Tabella indicatori di risultato (da compilarsi solo al termine del progetto, nella Relazione Finale) CALABRIA REGIONE Descrizione Pianificazione attività e ricerca sul campo in Calabria e Indicatori di risultato Realizzazione di un sistema di archiviazione all interno del sito del Coser Calabria. Imputazione delle schede elaborati all interno del suddetto archivio e all interno del portale dei Saperi artigianali del mediterraneo della regione Sardegna U.M. Mappatura Territorio Mappatura imprese Schede imputate 1 1 Valore previsto 15 15 schede Valore realizzato a fine progetto 1 Mappatura territorio 1 Mappatura Imprese SARDEGNA SICILIA Ricerca, analisi e catalogazione delle competenze tecniche, stilistiche e tecnologiche legate alla tessitura tradizionale in Sardegna e in Contenuti specifici 300 schede 300 disegni 15 video Costruzione dell archivio dei saperi artigianali Archivio multimediale 1 1 Realizzazione del Portale web dei saperi artigianali del Mediterraneo Portale web 1 1 500 schede 400 disegni 22 video 1 cortometraggio Elaborazione e imputazione dati relativi alla Sicilia N. Schede 200/300 284 (143mulini + 141 schede argenti) Elaborazione e imputazione dati relativi al N. Schede 100 100 schede Realizzazione pubblicazione e convegno finale N. copie stampate 1000 2000 III.1.3 Avanzamento finanziario Tabella di attuazione finanziaria Attività A.1.1 al 30/06/2011 A. Costo programmato (FAS+ Cof. Regionale) B. Costo realizzato C. Costo rendicontato e approvato OICS % Avanzamento della spesa (B/A) Sardegna 401.744,78 383.672,05 383.672,05 95,50% Calabria 30.017,29 30.002,92 22.364,58 99,95% Sicilia 131.235,01 127.549,58 117.565,58 97,19%

III.2 Attività A.1.2 - Ampliamento dell Archivio dei Mestieri tipici in Architettura a supporto dell azione formativa Abruzzo E stato sviluppato un manuale per le ricerche sul campo che tenesse presente la particolare istanza posta dalla Regione Abruzzo in merito alla trasferibilità delle lavorazioni catalogate ed alla volontà degli artigiani coinvolti di trasferirsi per brevi periodi all estero. Le schede artigiano sono state trasferite sul sito internet della Confartigianato Abruzzo. Calabria Nel quadro del progetto è effettuata una ricerca sul campo nel settore dei mestieri tipici in architettura che è confluita all interno del portale dell ente attuatore Coser Calabria (www.artiqua.it), al fine di dare vita ad architetture di qualità, con particolare attenzione a quelle che rischiano una progressiva marginalizzazione, se non la scomparsa, attraverso un indagine autonoma nel settore dei mestieri tipici in architettura e nel settore dell abitare mediterraneo nel solo territorio Calabrese. Estrema importanza, ai fini della valorizzazione hanno assunto i mestieri artigiani nell architettura, che ogni imprenditore, con il proprio patrimonio di esperienze conoscitive e di dati sulle realtà artigiane della regione, ha contribuito a fornire con informazioni utili alla costituzione di un sapere che ha consentito la rivitalizzazione dell artigianato nell architettura. III.2.1 Quadro delle attività svolte e dei soggetti coinvolti Attività A.1.2 Ampliamento dell Archivio dei Mestieri tipici in Architettura a supporto dell azione formativa Regione responsabile Sardegna Sottoattività Regioni Partner coinvolte Enti attuatori Attività previste Attività realizzate Ubicazione Attività (Paese) Partner Locali coinvolti A.1.2 Ampliamento dell Archivio dei Mestieri tipici in Architettura a supporto dell azione formativa ABRUZZO CALABRIA Confartigia nato Abruzzo COSER Calabria Analisi del mercato edilizio a seguito del sisma Ricerca documentaria Abruzzo Coinvolgimento partenariato locale Ricerca del partenariato marocchino Abruzzo/M arocco Definizione di uno strumento condiviso per le ricerche sul campo Realizzazione archivio competenze marocchine Realizzazione del manuale per i rilievi sul campo Rilievo sul campo in per l archiviazione di tecniche e maestranze Implementazione delle schede nel Software dedicato Realizzazione software applicativo per implementazione schede rilievo Verifica delle schede di rilievo Traduzione schede rilievo Implementazione delle schede di rilievo su web Definizione delle Linee Guida secondo le quali attuare la ricerca Indagine nel settore dei mestieri tipici in architettura Pianificazione operativa delle attività Costituzione team di lavoro Individuazione imprese artigiane settore edile Somministrazione questionari Elaborazione e implementazione dell archivio Elaborazione ed imputazione dati rilevati multimediale funzionale alle esigenze di Verifica dati e messa il linea del portale catalogazione Abruzzo Abruzzo Calabria Camera dell artigianato di Marrakech 17

III.2.2 Avanzamento fisico Tabella indicatori di risultato (da compilarsi solo al termine del progetto, nella Relazione Finale) ABRUZZO CALABRIA REGIONE Indicatori di risultato Descrizione U.M. Valore previsto Analisi del mercato edilizio a seguito del sisma N. analisi 1 1 Coinvolgimento partenariato locale Partner 3 3 Definizione di uno strumento condiviso per le ricerche sul campo coinvolti N. documenti condivisi (Manuale) 1 1 Valore realizzato a fine progetto Realizzazione archivio competenze marocchine N. Schede 50 50 Implementazione delle schede nel Software dedicato Schede 50(su 50 implementate Confartigianato) Piano Definizione delle Linee Guida secondo le quali attuare la 1 1 Operativo ricerca 1 1 Manuale Indagine nel settore dei mestieri tipici in architettura Elaborazione e implementazione dell archivio multimediale funzionale alle esigenze di catalogazione Accesso all archivio Questionari Verificati; Accordi 1 operatori 1 utenti 100 5 1 per operatori 89 questionati 0 accordi sito III.2.3 Avanzamento finanziario Tabella di attuazione finanziaria Attività A.1.2 al 30/06/2011 A. Costo programmato (FAS+ Cof. Regionale) B. Costo realizzato C. Costo rendicontato e approvato OICS % Avanzamento della spesa (B/A) Calabria 15.913,50 15.607,83 0 98,08% Abruzzo 69.749,02 68.692,67 36.115,60 98,48% 18

III.3 Attività A.2.1 - Produzione di prototipi e collezioni di tappeti e altri manufatti tessili tradizionali di qualità Lombardia L attività di ricerca sui prototipi tradizionali, portata avanti nella regione di Chaouia Ouardigha, si è basata sull individuazione di articoli di artigianato e componenti di detti articoli che hanno meritato uno studio di approfondimento e sull individuazione di alcuni elementi di interesse che si sono nel tempo inseriti nella produzione artigianale della regione. La ricerca, condotta da esperti del settore, si è svolta individuando nelle diverse aree delle produzioni considerate tipiche/tradizionali e che si è voluto valorizzare. Il gruppo di lavoro ha condiviso l idea di focalizzarsi su alcuni componenti dei prodotti tessili relativamente alle loro tecniche di produzione ed al loro utilizzo tradizionale. Gli elementi raccolti durante la fase di studio sono serviti alla redazione della pubblicazione finale che è stata realizzata in forma cartacea. Questa attività, sviluppata attraverso un coordinamento interpartenariale, ha contribuito a dare uniformità e ad individuare gli elementi comuni dei prototipi sviluppati da tutti i partner di progetto. Si sono sviluppati, in parallelo alla ricerca, i criteri per l individuazione, all interno della regione, dei prodotti artigianali con le caratteristiche più significative per poter creare delle collezioni di valore e di particolare interesse, attraverso sessioni di formazioni specifiche. L attività relativa alla realizzazione delle collezioni si è svolta contemporaneamente al processo di catalogazione dei prototipi tradizionali di qualità che si è concluso a fine progetto. E stato realizzato un documento di catalogazione dei prodotti e delle tecniche di lavorazione, in formato cartaceo, che sarà utilizzato per dare visibilità anche a livello del mercato internazionale e del commercio equo, attivato dal programma Botteghe del sole di Soleterre, alle specificità tecniche tradizionali delle cooperative che hanno partecipato alla catalogazione delle tecniche artigianali. Piemonte Nell ambito dell attività le tessitrici di Boujaad, località rinomata per la sua tradizione di tessitura che nel corso degli anni ha però perso molte delle caratteristiche peculiari e di qualità, attraverso un corso di formazione di tessitura e seguendo le indicazioni metodologiche e i modelli forniti da un esperto, hanno realizzato 150 tappeti, grazie ad un contributo finanziario aggiuntivo del Ministero dell Artigianato marocchino. Alcuni di questi tappeti sono stati esposti al Salon National du Tapis di Rabat nell ottobre 2010. III.3.1 Quadro delle attività svolte e dei soggetti coinvolti Attività A.2.1 Produzione di prototipi e collezioni di tappeti e altri manufatti tessili tradizionali di qualità Regione responsabile Sardegna Sottoattività Regioni Partner coinvolte Enti attuatori Attività previste Attività realizzate Ubicazione Attività (Paese) Partner Locali coinvolti A.2.1 Produzione di prototipi e collezioni di tappeti e altri manufatti tessili tradizionali di qualità LOMBARDIA Soleterre Studio delle specificità tecniche e stilistiche dei manufatti di tessitura tradizionale di qualità. Analisi delle competenze e conoscenze necessarie al loro riutilizzo. Introduzione nei processi produttivi di tecniche artigianali altamente specialistiche. Studio delle specificità tecniche e stilistiche dei manufatti di tessitura tradizionale di qualità. Analisi delle competenze e conoscenze necessarie al loro riutilizzo. Introduzione nei processi produttivi di tecniche artigianali altamente specialistiche. Délégation de l Artisanat Realizzazione delle collezioni. Realizzazione delle collezioni. PIEMONTE ICS Studio delle specificità tecniche e stilistiche dei manufatti di tessitura tradizionale di qualità. Studio delle specificità tecniche e stilistiche dei manufatti di tessitura tradizionale di qualità., Boujad ABZ Analisi delle competenze e conoscenze necessarie al loro riutilizzo. Analisi delle competenze e conoscenze necessarie al loro riutilizzo., Boujad 19

Introduzione nei processi produttivi di tecniche artigianali altamente specialistiche. Introduzione nei processi produttivi di tecniche artigianali altamente specialistiche., Boujad Realizzazione delle collezioni. Realizzazione delle collezioni., Boujad III.3.2 Avanzamento fisico Tabella indicatori di risultato (da compilarsi solo al termine del progetto, nella Relazione Finale) REGIONE LOMBARDIA PIEMONTE Descrizione Studio delle specificità tecniche e stilistiche dei manufatti di tessitura tradizionale di qualità. Analisi delle competenze e conoscenze necessarie al loro riutilizzo. Introduzione nei processi produttivi di tecniche artigianali altamente specialistiche. Indicatori di risultato U.M. Documento di catalogazione dei prodotti e delle tecniche di lavorazione Numero Report di missione esperti Numero e tipo cooperative/microimprese coinvolte nel progetto; Numero di donne socie/partecipanti Valore previsto 1 1 4 4 95 Realizzazione delle collezioni. Numero e tipo tecniche tradizionali descritte all interno della collezione n.d. 4 Studio delle specificità tecniche e stilistiche dei manufatti di tessitura tradizionale di qualità. Relazione tecnica 1 1 Analisi delle competenze e conoscenze necessarie al loro riutilizzo. Relazione tecnica 1 1 Introduzione nei processi produttivi di tecniche artigianali altamente specialistiche. Corsi di formazione 6 6 Realizzazione delle collezioni. Numero tappeti 100 150 III.3.3 Avanzamento finanziario n.d. 9 Valore realizzato a fine progetto Tabella di attuazione finanziaria Attività A.2.1 al 30/06/2011 A. Costo programmato (FAS+ Cof. Regionale) B. Costo realizzato C. Costo rendicontato e approvato OICS % Avanzamento della spesa (B/A) Lombardia 25.994,42 25.621,93 14.922,20 99% Piemonte 39.195,68 43.023,59 38.000,00 109,77 20