Una valutazione del sistema pensionistico italiano alla luce della Sostenibilità Logica



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Transcript:

Aspetti interpretativi Massimo Angrisani Professore ordinario di Tecnica attuariale per la previdenza Sapienza Università di Roma Convegno DirEL

Aspetti interpretativi Agenda Ø Principi del sistema contributivo Ø Sistema pensionistico italiano Ø Criticità del sistema obbligatorio pubblico Ø Sostenibilità finanziaria Ø Modello di Sostenibilità Logica Ø Principio e Teorema di Separazione Ø Caso di studio INARCASSA 2

Aspetti interpretativi Principi del sistema contributivo Modalità di calcolo della pensione Gestione finanziaria Contributiva Retributiva Accumulo risorse Capitalizzazione FF DC Fully Funded Defined Contribution FF DB Fully Funded Defined Benefit Contributi correnti Ripartizione PAYG NDC Pay- as- you- go Notional Defined Contribution PAYG DB Pay- as- you- go Defined Benefit Contributi Correnti Parziale + Capitalizzazione Accumulo risorse: Riserva differenziale PF DC Partially Funded Defined Contribution PF DB Partially Funded Defined Benefit 3

Metodo contributivo Principi del sistema Aspetti interpretativi contributivo La pensione annuale è pari al prodotto del montante contributivo individuale per il coefficiente di trasformazione relativo all età di pensionamento: Il montante contributivo individuale, data l aliquota contributiva costante α, si ottiene rivalutando i contributi versati nel regime della capitalizzazione composta: Ø tasso di capitalizzazione r costante: Contributi computati posticipati Ø tasso di capitalizzazione rk non costante: Per j=l la produttoria è sostituita dal valore 1 4

Principi del sistema Aspetti interpretativi contributivo Tasso di rendimento e Pensione Importo della pensione con diversi livelli del tasso di rendimento 40.000,00 35.000,00 30.000,00 25.000,00 +18,1% +40,9% 20.000,00 15.000,00 10.000,00 5.000,00 0,00 Pensione (r=1%) Pensione (r=2%) Pensione (r=3%) Serie1 25.582,97 30.212,73 36.040,60 5

Sistema pensionistico italiano Aspetti evolutivi ed attuale configurazione I Pilastro Pensione pubblica di base Principali caratteristiche: Sistema PAYG unfunded Schema NDC (eccetto per le Casse professionali) II Pilastro Pensione complementare Principali caratteristiche: Sistema Funded Schema occupazionale: - Fondi pensione negoziali; III Pilastro Pensione integrativa individuale Principali caratteristiche: Sistema Funded Schema individuale: Obbligatorio - Fondi pensione aperti - Fondi pensione aperti Finanziamento: Volontario - Polizze assicurative - Contributi lavoratore/datore di lavoro Copre tutte le categorie di lavoratori Finanziamento: - Contributi da TFR - Contributi lavoratore/datore di lavoro Volontario Finanziamento: - Contributi lavoratore Obiettivo: garantire una pensione di base per invalidità-vecchiaia-superstiti Obiettivo: pensione complementare per integrare le basse prestazioni future Obiettivo: costituzione di una ulteriore quota di pensione 6

Criticità del sistema obbligatorio Aspetti interpretativi pubblico Principali misure adottate Negli ultimi 20 anni sono stati realizzati almeno 15 interventi legislativi sul sistema pensionistico (impropriamente definiti Riforme dato il loro carattere di contingenza) che non hanno affrontato in una ottica strutturale e di lungo termine le criticità del sistema. Taglio o sospensione dell indicizzazione delle pensioni Sistematico innalzamento dei requisiti per l accesso al pensionamento Incremento delle aliquote contributive Istituzione di prelievi di solidarietà 7

Criticità del sistema obbligatorio pubblico Principali misure adottate Misure orientate al breve periodo con finalità di cassa, in termini di riduzione della spesa ed incremento delle entrate, e con finalità politica, in termini di obiettivo elettorale. Assenza di interventi tesi ad affrontare in maniera decisa e adeguata, su basi logiche e in ottica preventiva e di lungo periodo, la questione demografica. L unica riforma di natura strutturale è la Riforma Dini che stabilendo l adozione del meccanismo di calcolo contributivo ha introdotto per la prima volta una valutazione degli aspetti demografici contenuta nei coefficienti di trasformazione. Il Decreto Salva Italia ha semplicemente generalizzato l applicazione del metodo contributivo già introdotto dalla Riforma Dini. 8

Criticità del sistema obbligatorio pubblico Aspetti demografici Negli ultimi cinquant anni la popolazione italiana ha subito evidenti e rilevanti trasformazioni demografiche dovute a cambiamenti nelle abitudini, negli stili di vita, nei comportamenti e nelle scelte in genere. Dopo gli anni Sessanta, ovvero gli anni del c.d. baby boom, l Italia ha registrato dinamiche demografiche diametralmente opposte agli anni precedenti: Ø Riduzione del tasso di fecondità Ø Riduzione del tasso di mortalità Ø Innalzamento della speranza di vita INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO 9

Criticità del sistema obbligatorio pubblico Aspetti demografici Popolazione al 1 gennaio 2000 per anno di nascita Fonte: Commissione per la valutazione degli effetti della legge 335/95 e successivi provvedimenti, (2001), Relazione finale 10

Criticità del sistema obbligatorio Aspetti interpretativi pubblico Aspetti demografici 2011 2065 Popolazione totale residente 60.626.442 61.305.219 Popolazione straniera residente (%) 4.570.317 (7,5%) 14.079.683 (23%) Numero di nascite 557.014 508.141 Numero di decessi 592.121 851.356 Numero medio di figli per donna italiana 1,42 1,61 Numero medio di figli per donna straniera 2,11 2,12 Popolazione di età 0-14 anni (%) 8.513.222 (14%) 7.758.539 (12,7%) Popolazione di età 15-64 anni (%) 39.811.683 (65,7%) 33.539.612 (54,7%) Popolazione di età 65 e oltre (%) 12.301.537 (20,3%) 20.007.068 (32,6%) Popolazione di età 85 e oltre (%) 1.672.229 (2,8%) 6.131.511 (10%) Indice di dipendenza strutturale - % 52,3 82,8 Indice di vecchiaia - % 144,5 257,9 Speranza di vita alla nascita maschi 79,5 86,6 Speranza di vita alla nascita femmine 84,6 91,5 Speranza di vita a 65 anni maschi 18,4 23,5 Speranza di vita a 65 anni femmine 22 27,6 Età media della popolazione 43,5 49,7 Fonte: Istat, (2011), Previsioni demografiche 1 gennaio 2011-1 gennaio 2065 11

Criticità del sistema obbligatorio Aspetti interpretativi pubblico Aspetti demografici Saldo migratorio Saldo naturale Saldo naturale e saldo migratorio con l estero, Italia 2011-2065 Fonte: Istat, (2011), Previsioni demografiche 1 gennaio 2011-1 gennaio 2065 12

Criticità del sistema obbligatorio Aspetti interpretativi pubblico Aspetti demografici Fonte: Angrisani M. ed altri, (2001), Pensioni: guida a una riforma, Fondazione Ideazione Editrice, Roma 13

Criticità del sistema obbligatorio Aspetti interpretativi pubblico Flussi contributivi e pensionistici Il sistema pensionistico italiano, dunque, non è in equilibrio finanziario Sono necessari rilevanti trasferimenti pubblici per coprire la differenza tra entrate contributive ed uscite per prestazioni Il sistema pensionistico italiano non è autosufficiente INPS Contributi pensionistici Prestazioni pensionistiche Avanzo/Disavanzo 2012 195.755 mln 247.385 mln - 51.630 mln Principali cause: Grado di copertura - Fenomeno del baby- pensionamento 79.13 % - Prestazioni troppo elevate e squilibrate (con tassi di sostituzione pari all 80%) dovute al troppo generoso precedente schema retributivo ed al fenomeno di illusione di ricchezza finanziaria causato dal boom economico- demografico degli anni 60 e 70 14

Sostenibilità Aspetti interpretativi finanziaria Condizione di sostenibilità La sostenibilità finanziaria nel medio- lungo termine di un sistema pensionistico PAYG è basata su un rapporto equilibrato tra la popolazione dei contribuenti e la popolazione dei pensionati. Gestione di un sistema PAYG NDC La gestione di un sistema pensionistico PAYG funziona se il sistema è in grado di assicurare agli iscritti che le future pensioni sono certe, in un contesto di adeguatezza ed equità tra le generazioni. Instabilità del rapporto attivi/pensionati Mantenere la gestione del sistema nella forma del PAYG puro, non garantisce autonomamente l adeguatezza delle pensioni in una prospettiva di equità intergenerazionale. 15

Sostenibilità Aspetti interpretativi finanziaria Sostenibilità? Equità intergenerazionale? 1 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 2055 2060 Benefit ra6o Degree of PAYGO covering Pensioners/Contributors Benefit ratio = the ratio of the average pension to the average wage Degree of PAYGO covering = the ratio of contributions to the pension expenditure Fonte: DG ECFIN, AWG, (2009), Ageing Report: Economic and budgetary projections for the EU-27 Member States (2008-2060), European Communities Di Palo C., (2011), The demographic challenge on pension systems: empirical results from Italy, Review of Applied Socio-Economic Research 16

Modello di Sostenibilità Aspetti interpretativi Logica Concetti di base per una proposta di riforma Strutturare il sistema pensionistico obbligatorio in due componenti, Pivot (unfunded), ed Auxiliary (funded), che riconoscono lo stesso tasso di rendimento. Utilizzare il patrimonio pubblico per costituire la parte mancante della componente funded. 17

Sostenibilità Logica Modello di Sostenibilità Aspetti interpretativi Logica La sostenibilità finanziaria di un sistema pensionistico deve basarsi su regole logico- matematiche e non sulle proiezioni Modello di Sostenibilità Logica Ø Modello di gestione di un sistema pensionistico Ø Formalizzazione del sistema Ø Condizioni che implicano la sostenibilità Ø Capacità di affrontare instabilità economiche e demografiche Gestione PAYG con componente Funded strutturale Combinazione del tasso di rendimento finanziario per la componente Funded e del tasso di crescita della massa salariale per la componente PAYG 18

Ruolo del tasso di rendimento Modello di Sostenibilità Aspetti interpretativi Logica Il tasso di rendimento sul debito pensionistico rappresenta la principale variabile (in ipotesi di aliquota contributiva costante) in grado di assicurare la sostenibilità finanziaria del sistema e di incrementare l importo della pensione nel rispetto dell equità intergenerazionale Importo della prestazione Sostenibilità finanziaria Tasso di rendimento nella fase di accumulo Tasso di rendimento nella fase di pensionamento Tasso di rendimento come variabile di controllo 19

Debito pensionistico Modello di Sostenibilità Aspetti interpretativi Logica Ø Sistema pensionistico contributivo PAYG con componente Funded strutturale Ø I due metodi di gestione finanziaria, ripartizione e capitalizzazione, sono integrati e interagiscono in modo dinamico Ø Sistematica suddivisione del debito pensionistico in due componenti: Ø Debito pensionistico Funded Ø Debito pensionistico Unfunded 20

Debito pensionistico Modello di Sostenibilità Aspetti interpretativi Logica Il principale indicatore di controllo è rappresentato dal livello del debito pensionistico unfunded rispetto ai salari: β t ( ) = T L t ( ) ( ) W t ( ) F t L T ( t) is the total pension liability ( ) is the pension system fund ( ) is the instantaneous flow of wages F t W t Il sistema deve riconoscere il tasso di rendimento sul debito pensionistico in modo da mantenere stabile il rapporto tra la porzione di debito non coperta dal fondo e la relativa fonte di finanziamento. 21

Principio di separazione Modello di Sostenibilità Aspetti interpretativi Logica Ø In modo del tutto innovativo rispetto alla letteratura esistente, il principio di separazione stabilisce la necessità di gestire a capitalizzazione tutto ciò che non è gestibile a ripartizione Ø Consente al sistema di controllare l instabilità derivante da fenomeni di onda economica e/o demografica e di perseguire congiuntamente gli obiettivi della sostenibilità finanziaria e della equità intergenerazionale 22

Principio di separazione Modello di Sostenibilità Aspetti interpretativi Logica Secondo il principio di separazione il sistema pensionistico deve tecnicamente gestire gli iscritti in due sottosistemi: Pivot pension system Il primo sottosistema continua a ricevere lo stesso numero di nuovi iscritti con dinamiche salariali stabili. Quindi, rimane in uno stato di stabilità economica e demografica ed è la naturale continuazione del preesistente sistema pensionistico stabile. Auxiliary pension system Il secondo sottosistema riceve gli individui dell'onda demografica e/o economica, vale a dire le persone che hanno caratteristiche di instabilità del profilo demografico/economico. Questo sottosistema deve seguire lo schema a capitalizzazione. I due sottosistemi sono separati solo tecnicamente e integrati in relazione alla gestione finanziaria; entrambi insieme costituiscono un sistema pensionistico unico per quanto riguarda le regole e le prestazioni pensionistiche. 23

Teorema di separazione Modello di Sostenibilità Aspetti interpretativi Logica Come affermato dal Teorema di separazione, il tasso di rendimento da riconoscere sul debito pensionistico deve seguire tale regola in ordine alla sostenibilità: is the time; is the rate of return on the pension liability to be recognised to both the Pivot and the Auxiliary Pension Systems; is the financial rate of return on the fund; is the degree of funding of the pension liability of the Total Pension System, defined as the ratio between the fund,, and the pension liability,, i.e. ; is the wage growth rate of the Pivot Pension System, whose productivity, by assumptions, is not modified by the individuals constituting the wave. 24

Teorema di separazione Tasso di rendimento sul debito pensionistico Modello di Sostenibilità Aspetti interpretativi Logica Tale tasso di rendimento consente di mantenere stabile il rapporto tra la porzione di debito pensionistico non coperta dal fondo e la relativa fonte di finanziamento, i salari, per il sistema pensionistico Pivot. 25

Caso di studio INARCASSA Tasso di capitalizzazione (Art 26.6 RGP INARCASSA) Caso di Aspetti studio interpretativi INARCASSA Il tasso annuo di capitalizzazione del montante contributivo individuale è pari alla variazione media quinquennale del monte redditi professionali degli iscritti ad Inarcassa, con riferimento al quinquennio precedente l anno da rivalutare, con un valore minimo pari all 1,5%. Il tasso annuo di capitalizzazione è incrementato di una quota percentuale della media quinquennale del rendimento del patrimonio di Inarcassa nella misura che, con cadenza biennale, il Comitato Nazionale dei Delegati delibera, su proposta del Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dell equilibrio di lungo periodo del sistema previdenziale di INARCASSA. 26

Caso di studio INARCASSA Caso di Aspetti studio interpretativi INARCASSA Fonte: INARCASSA in cifre 2015 Ø Nel bilancio consuntivo 2013 dell Ente si legge: Non possiamo dimenticare, infatti, che circa il 27% dei nostri associati versa in condizioni economiche prossime alla soglia di povertà. 27

Distribuzione degli iscritti, 2013 Caso di Aspetti studio interpretativi INARCASSA Distribuzione per classi di età Distribuzione per classi di anzianità > 50% Fonte: INARCASSA in cifre 2014 28