SALERNO L INTERVISTA AL SINDACO VINCENZO DE LUCA. Bilancio di mandato.



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SALERNO Collocazione politica della Giunta: Centrosinistra Partito cui appartiene il sindaco: Partito democratico Anno di insediamento della Giunta: 2006 Primo o secondo mandato del sindaco: Terzo 1 Collocazione politica della Giunta precedente: Centrosinistra Bilancio di mandato. L INTERVISTA AL SINDACO VINCENZO DE LUCA I grandi obiettivi contenuti nel programma elettorale sono stati raggiunti, ma con sacrifici immensi: ad esempio, contenendo la spesa nel campo della cultura. Per fare fronte ai tagli abbiamo agito in più direzioni: portando al massimo l addizionale Irpef, mettendo a punto strumenti anche informatici sempre più sofisticati per una campagna efficace di lotta all evasione fiscale, utilizzando i fondi europei, ricorrendo maggiormente ai mutui della Cassa depositi e prestiti (e certamente non ai «derivati»). Uno dei tagli che è stato imposto ai Comuni è quello sulla base dell Ici rurale: il Governo ha calcolato in astratto quanti immobili rurali poteva presumibilmente avere Salerno e, sulla base di quella semplice ipotesi, ha tagliato 900 mila euro, perché secondo il Governo il taglio era recuperabile con la lotta all evasione nel campo degli immobili rurali. Ciò nonostante, Salerno è il primo Comune in Italia per volume di investimenti in relazione alla popolazione. Gli investimenti hanno privilegiato: la manutenzione dei quartieri, con zone verdi, illuminazione, et cetera. le grandi opere, con una grande riqualificazione architettonica della città e in particolar modo della costa, ricorrendo a progetti di architetti, anche stranieri, di chiara fama. In questa ottica, si è proceduto a: riqualificare il lungomare con la realizzazione della più grande piazza sul mare d Europa; raddoppiare il porto turistico; realizzare il Parco marino (7 km di riqualificazione litorale); costruire la cittadella giudiziaria, et cetera. Si tratta di investimenti partiti a fine anni 90 e che nei prossimi due anni dovrebbero arrivare a compimento. Le forme di finanziamento sono state diversificate: per la stazione marittima si è ricorsi a fondi europei e di bilancio, per la metropolitana ai fondi ex Cipe, poi i mutui, et cetera. Ora, però, Salerno è in affanno: la Regione Campania non paga più nessuno da anni, né i fornitori, né i farmacisti, et cetera. Né sblocca i fondi Ue, e questo perché la Comunità europea cofinanzia: una parte la deve comunque mettere lo Stato e una parte la Regione, e siccome la Campania non vuole mettere la propria parte, l intero stanziamento è bloccato. La conseguenza è che molte imprese finiscono per chiudere. L abolizione dell Ici. Cosa ha pesato di più? Il taglio dell Ici, tutto sommato, ha inciso poco, perché compensato dai trasferimenti statali, e in parte coperto dalla lotta dall evasione. Il vero colpo c è stato sulla Tarsu. Salerno, infatti, fa da tempo la raccolta differenziata: ben il 72% dell intera raccolta rifiuti. Il porta a porta costa 13 milioni l anno. Il fatto è che prima c erano gli incentivi, ma adesso sono stati tolti e il Comune deve coprire quella spesa al 100%. Essendo Salerno non ricca, come è ad esempio Brescia, non ha potuto alzare i costi dei servizi, come i biglietti degli autobus: avrebbe avuto poco senso. Riguardo alla spesa sociale, si è cercato di lasciare intatto il servizio agli anziani (con la costruzione di una residenza per loro), ai minori (con la costruzione di due asili nido), alla cooperazione sociale, et

cetera. La percezione dei cittadini. I cittadini non hanno risentito molto dei tagli statali, ma solo dell aumento dell imposta sui rifiuti. Questo anche perché Salerno aveva già l esenzione dell Ici per le fasce deboli. La proposta per il futuro. Salerno è d accordo con il federalismo, ma mette in evidenza una contraddizione: mai come in questi anni si è parlato tanto di federalismo e mai come in questi anni c è stata tanta centralizzazione. E poi non bisogna fare di ogni erba un fascio: il Sud non è tutto uguale. Bisogna introdurre la premialità e la punibilità. Se Catania o Roma sforano quei livelli fissati, non devono poi pagare gli altri Comuni, quelli virtuosi. Chi sfora, deve essere «punito» con i tagli ai trasferimenti. Occorre, innanzitutto, semplificare, passando da tante piccole tasse a una sola, ma gestita al 100% dai Comuni. Io Comune mi prendo la responsabilità di alzare o abbassare quella tassa e ne rispondo ai cittadini, anche su come e quanto ho speso. Così come sono responsabile del rispetto del Patto di stabilità: va bene che esso ci sia, ma non va inteso solo come taglio, né come controllo centralizzato. I dati di bilancio Tra il 2005 e il 2008 nel Comune di Salerno si osserva una riduzione dei valori pro-capite dell Ici (da 235 euro a 149) e, in misura più accentuata, della compartecipazione Irpef (da 146 a 26). In sensibile crescita (da 149 a 204 euro) il prelievo della Tarsu, che supera in misura significativa il valore medio (159 euro), come spiegato dal sindaco nell intervista. In generale, c è una minore pressione tributaria, passata da 614 euro nel 2005 a 491 euro nel 2008, leggermente superiore a quella media del campione. L Ici non rappresenta più la principale voce delle entrate tributarie, scendendo la quota percentuale sul totale dal 38,2% del 2005 al 30,3% del 2008, valore di oltre dieci punti più basso rispetto a quello medio del campione (41,9% nel 2008). A fronte della riduzione di oltre tre quarti della compartecipazione Irpef (da 23,7% a 5,4%), il 2008 registra una crescita della quote relative all addizionale Irpef (da 8,2 a 15,3%). Ma, come accennato, il salto maggiore lo fa la Tarsu (da 24,2 a 41,6%), che aumenta di quasi venti punti percentuali, arrivando a essere il principale tributo locale con un valore superiore anche alla media del campione. Tendenza spiegata dal sindaco nell intervista. Le principali voci di spesa corrente sono amministrazione, territorio e ambiente, sociale: la prima risulta in calo tra il 2005 e il 2008 (da 29,7 a 24,6%) mentre le altre due sono in crescita (da 22,45 a 23,9% e da 12 a 15,9% rispettivamente). Rispetto ai valori medi del campione, risultano più basse le quote di spesa per amministrazione (Salerno 24,6%, campione 28,7%) e sociale (Salerno 15,9%, campione 18%); più alta invece quella per territorio e ambiente (Salerno 23,9%, campione 19%). Per le spese in conto capitale, si rileva una notevole variazione tra il 2005 e il 2008: come preannunciato nell intervista al sindaco, gli investimenti destinati a territorio e ambiente, da un valore del 5,6% del totale, sono aumentati nel 2008 sino a una quota pari al 49,5%, arrivando a coprire quasi la metà delle spese totali in conto capitale, coerentemente con i progetti di realizzazione di opere quali la Piazza sul mare e il Parco marino. Tanto che il livello di investimenti in quel settore arriva a essere nel 2008 più che doppio rispetto al campione (49,5% a fronte del 18,8%). Si sono ridotte, invece, le spese in conto capitale per viabilità e trasporti (dal 40,1% nel 2005 al 37,1% nel 2008), scendendo anche al di sotto della media degli undici Comuni esaminati (39,8%). In riferimento agli indicatori, tra il 2005 e il 2008 si osserva una minore autonomia impositiva, passata da 0,59 a 0,41%, e un conseguente minor grado di copertura tributaria della spesa corrente (da 0,59 a 0,41%). Anche il grado di finanziamento della spesa corrente mediante entrate proprie subisce una riduzione da 0,69 a 0,56%. Un ultimo confronto, infine, su quanto incide la voce del personale sul totale della spesa corrente: il Comune di Salerno nel 2005 e nel 2008 vi spende rispettivamente il 46,1 e il 40,2%, ma, pur riducendosi, la percentuale supera comunque di circa 6 punti quella del campione. Il programma elettorale

Il programma elettorale «Una nuova primavera», con cui il sindaco ha vinto nuovamente le elezioni a Salerno nel 2006, è facilmente reperibile sul sito del Comune. Conta 24 pagine. PREMESSA (PRESUPPOSTI ECONOMICI, SOCIALI E CULTURALI ALLA BASE DEL PROGRAMMA) Nessun riferimento specifico. Il programma inizia con l elenco di quattordici punti programmatici all insegna dello slogan «Una nuova primavera». Essi sono: 1. Città pulita 2. Sicurezza nei quartieri 3. Solidarietà 4. Lavoro e sviluppo 5. Comune efficiente e trasparenza 6. Puc e piano casa 7. Mobilità e parcheggi 8. Parchi, verde e ambiente 9. Infrastrutture 10. Piano regolatore del mare 11. Cultura e università 12. La città dei giovani 13. La città dello sport 14. Facoltà di medicina. POLITICHE DI BILANCIO (INTERVENTI SU ADDIZIONALE IRPEF, ALIQUOTA ICI, TARIFFE SERVIZI, VENDITA IMMOBILI, ET CETERA) Riduzione ulteriore dell Ici sulla prima casa (prima della riforma Prodi sull Ici). Ipotesi di alcune esternalizzazioni di servizio, non solo dal lato della spesa ma anche da quello delle entrate (ad esempio, la Tarsu). Recupero (dall attuazione del Piano urbanistico comunale) di risorse per gli interventi connessi a manutenzioni straordinarie e opere pubbliche. Ipotesi di una holding per la gestione di alcuni servizi. Prosecuzione dell opera di dismissione del patrimonio non storico e dismissione progressiva dei fitti passivi. SVILUPPO LOCALE, TERRITORIO E AMBIENTE (POLITICHE E INTERVENTI PER LO SVILUPPO, SOSTEGNO ALLE IMPRESE, COMMERCIO, ET CETERA) Redazione di un moderno piano di raccolta integrata basato sullo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti (target totale 35%, di cui +20% nel primo anno). Potenziamento del servizio di prenotazione telefonica gratuita a mezzo del numero verde per il ritiro domiciliare dei rifiuti ingombranti e dei beni durevoli, e del Nucleo di vigilanza ambientale della polizia municipale. Promozione della pratica del compostaggio domestico nelle zone collinari per l autosmaltimento degli scarti di origine alimentare, del fogliame e del materiale ligneo-cellulosico. Allestimento di «isole ecologiche» in alcuni quartieri. Incentivazione nelle zone agricole all esercizio di attività complementari (agriturismo, ristorazione, attività ludico-sportive, escursionismo, artigianato, et cetera). Realizzazione di un polo della cantieristica nautica nell area compresa tra l area Asi e la litoranea orientale. Incremento di 3.060 posti barca, comprensivi di 100 posti per i pescherecci (Fronte del mare progettato da Oriol Bohigas). Accelerazione nella realizzazione dei porti turistici e creazione di piazze e giardini lungo tutto il litorale. Realizzazione di un Piano di ripascimento delle spiagge. Ampliamento aree Pip-Polo della cantieristica, e riqualificazione dell Area di sviluppo industriale (Asi). Messa a punto del portale di e-government denominato Simel (Sistema informativo multicanale dell Ente locale). Adozione di un sistema di contabilità ambientale e di un Piano di sicurezza idrogeologica, con misure atte

al contenimento dei fenomeni erosivi. Manutenzione e completamento di sistemi idrici (integrazione, rete duale, depurazione). Realizzazione di parchi fluviali previsti dal Puc e di un grande Parco del mare, dall Irno al Picentino. Definizione di un Programma di settore, assimilabile a una sorta di Piano regolatore del mare. Adozione di un Piano di controllo dell inquinamento acustico e di monitoraggio generale dell inquinamento elettromagnetico. Chiusura della cava del Cernicchiara. INFRASTRUTTURE RESIDENZIALI E POLITICHE ABITATIVE Varo di un Piano casa (target: incremento di 5.000 alloggi, di cui 3.000 di edilizia privata, 2.000 di edilizia pubblica). MOBILITÀ E TRASPORTI Riorganizzazione del sistema dei trasporti con il programma «Ambito urbano e sistema dei trasporti: Salerno porta Ovest». Riqualificazione e potenziamento della rete dei mezzi pubblici e messa in circolazione di nuovi bus, preferibilmente alimentati a metano; promozione del traffic calming. Servizio di controllo delle emissioni dei veicoli e promozione della rete di distribuzione dei carburanti meno inquinanti. Individuazione di corsie preferenziali per il mezzo pubblico. Prolungamento verso Est del «boulevard costiero». Nuovo raccordo tra Brignano e Matierno, con un viadotto sul torrente Grancano e sull autostrada Salerno- Reggio Calabria. Nuovo collegamento tra il raccordo Salerno-Avellino e la viabilità esistente e di progetto. Costruzione di una strada continua lungo il lato nord della ferrovia e di un altra lungo il lato sud della Tangenziale, con miglioramento del collegamento dei sottopassi esistenti. Ristrutturazione della viabilità della zona Asi (collegamento alla strada Aversana e previsione di un nuovo asse di collegamento della litoranea con la S.S. 18). Collegamento del previsto svincolo dell autostrada Salerno-Reggio Calabria in San Mango Piemonte con la viabilità esistente. Completamento (in base al Puc) della variante di Ogliara e di altre strade di variante dei nuclei frazionali di Giovi Piegolelle, Casa D Amato e Bottiglieri; interventi di recupero paesaggistico nei nodi di viabilità collinare. Finalizzazione dei lavori di costruzione della metropolitana e ampliamento e riordino del servizio di autobus. Riduzione di parcheggi all aperto, realizzazione di aree di parcheggio (anche sotterranee) secondo le rilevazioni del Puc e di un parcheggio per camion a servizio del porto nel Vallone Cernicchiara. Realizzazione di una galleria di collegamento tra Piazza S. Leo e Via del Risorgimento. Ristrutturazione del nodo tra le autostrade Salerno-Reggio Calabria e Napoli-Salerno e Via del Risorgimento. Collegamento del «Trincerone» con l area ferroviaria e suo prolungamento verso ovest. Collegamento della Lungo Irno con la strada tangenziale in direzione est e l autostrada Salerno-Avellino in località Fratte in direzione Avellino e collegamento della Via dei Greci con l autostrada Salerno -Avellino in direzione Salerno. Realizzazione di un nuovo sistema circolare (ampliamento dell asse di scorrimento veloce della città nel tratto Fratte-Pontecagnano, realizzazione di cinque nuovi svincoli e sistemi di rotatorie). CULTURA, TURISMO, PROMOZIONE DEL TERRITORIO, EVENTI E SPORT Creazione di una passeggiata nel verde (anche ciclabile) lungo tutto il litorale salernitano, con esercizi pubblici aperti per tutto l anno (ristoranti, bar, chioschi, et cetera). Attenzione al recupero, conservazione e riuso di edifici e borghi rurali storici e del loro arredo originario. Realizzazione di un sistema dei Parchi territoriali individuati dal Puc (Parco delle Torri, Parco del Castello, Parco del Montestella, Parco Montena, Parco fluviale Fuorni e Parco fluviale Grancano) con interventi di tutela del patrimonio naturalistico, restauro ambientale, rimboschimento e creazione di percorsi ippo-ciclopedonali; aree per svago e sport; aree per turismo rurale. Promozione e organizzazione, a cadenza annuale, di eventi permanenti per sezioni tematiche: cinema, televisione, multimedialità, architettura, arte, design, musica e teatro.

Promozione di un concorso internazionale a premi di bioarchitettura. Palestre comunali in ciascun quartiere, riqualificazione degli impianti sportivi di interesse cittadino e completamento del nuovo palazzetto dello sport. Realizzazione di una Cittadella dello sport rivolta ad accogliere attività amatoriali ed eventi di tipo agonistico (area dell ex cava D Agostino). LAVORO E CAPITALE UMANO (SOSTEGNO ALL OCCUPAZIONE, FORMAZIONE, ISTRUZIONE, ET CETERA) Sostegno all inserimento nel mondo del lavoro rilanciando il settore edilizio; potenziando le infrastrutture e la logistica, gli insediamenti produttivi in ambito Asi e nelle zone produttive del nuovo Puc; sviluppando il turismo. Creazione di un capitolo di bilancio destinato al finanziamento di idee e progetti dei giovani artisti salernitani. Creazione di un Agenzia interinale del Comune destinata a ragazzi salernitani e ai giovani immigrati residenti nel Comune di Salerno. Istituzione della Facoltà di Medicina nell Università di Salerno garantendone l articolazione su tre poli essenziali: S. Leonardo, Da Procida, Ex Ortopedico. Promozione, d intesa con l Università e con l Ordine dei medici, di un Premio internazionale di medicina. Promozione di programmi scolastici di formazione ambientale. SOCIALE (ASILI NIDO, GIOVANI, ANZIANI, EMARGINAZIONI, ET CETERA) Istituzione di un Osservatorio permanente per la sicurezza e la lotta alla criminalità. Coordinamento e ottimizzazione dell impiego di tutte le forze dell ordine e monitoraggio dei «punti sensibili» con ricorso a strumenti audiovisivi. Adozione di un Piano regolatore dei servizi sociali e potenziamento del Piano sociale di Zona 328. Censimento delle sedi concesse ad associazioni ed Enti non profit operanti sul territorio. Trasferimento di Casa Betania a Salerno. Potenziamento dei mezzi di assistenza domiciliare agli anziani e del telesoccorso. Potenziamento di segretariati sociali. Adesione alla Banca etica e convenzioni per il finanziamento al Terzo settore. Creazione del Polo della solidarietà nel centro storico (Montevergine, Galdieri, Pia Casa di Riposo, et cetera). Lotta alle dipendenze (alcolismo, et cetera) e umanizzazione del Sert. Creazione di «Porte aperte Card» per agevolare i giovani nella fruizione di beni e servizi (mezzi pubblici, cinema, teatri, mostre, concerti, sport, ristoranti, pub, pizzerie). Politica di controllo dei prezzi d affitto delle case per i giovani. Istituzione del Forum dei giovani e di un Assessorato delle politiche giovanili.