Napoli 18 Aprile 2015



Documenti analoghi
Lo stato dell arte International conference on stuttering. Prof O. Schindler

GLI ASPETTI EMOTIVO- RELAZIONALI CARATTERISTICI DEL SOGGETTO BALBUZIENTE

Progetto Comes, sostegno all handicap

Nozioni generali. Principali forme di trattamento


igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico. Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5.

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una

MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo

Fallimenti in psicoterapia psicodinamica J. Gold G. Stricker

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing.

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza


L avversario invisibile

Difficoltà di linguaggio o di comunicazione?

Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo.

Quando decidi di crescere? LE DIFFICOLTA EMOTIVO-RELAZIONALI

Salute Infanzia e Adolescenza

Convegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016

Che cos è la celiachia?

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

Il concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas

Giornata Europea della Logopedia,6 Marzo 2012 Libera le parole I DISTURBI DELLA FLUENZA: IL RUOLO DEL LOGOPEDISTA.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Colloquio clinico in età evolutiva

Un' esperienza di. Pet-Therapy. con autismo

Psicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016

COUNSELING C O A C H I N G A Z I E N D A L E


CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI

Diabete e sintomi vescicali

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

Dott.ssa Ombretta Carlet Neuropsichiatra Infantile. Ass. La Nostra Famiglia Conegliano

ASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE. presenta LA NOSTRA VISION. Questo documento è in versione facile da leggere

Project Cycle Management

7. Promuovere la lettura ad alta voce ai bambini

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12

Cos è la Psicoterapia

I Disturbi Specifici di Apprendimento. Brembati Federica Roberta Donini

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LE STRATEGIE DI COPING

C omunicazione E fficace

Le storie sociali. Francesca Vinai e Clea Terzuolo

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

La fluenza delle persone con Sindrome di Down Mario D Ambrosio. Mario D'Ambrosio

CLINICA DELLE DIFFICOLTÀ E DEI DISTURBI DI APPRENDIMENTO IN ETÀ EVOLUTIVA E ADULTA

DI COSA SI OCCUPA IL LOGOPEDISTA?

ADHD. LA FAMIGLIA Chi sono e come vivono genitori e fratelli di bambini/ragazzi ADHD. Astrid Gollner AIFA ONLUS LOMBARDIA

Atrial Fibrillation Study - Italy Study conducted by Opinion Health

MSKQ Versione B

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

«Non tutti hanno la fortuna di avere un alunno dislessico in classe»

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

TESTIMONIANZE DI CAREGIVER FAMILIARE. Dott.ssa MariaScala Psicologa e Psicodiagnosta

I sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani

FINESTRE INTERCULTURALI

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa

LE PSICOTERAPIE. A cura del Dr. Daniele Araco. (tratte dal trattato italiano di Psichiatria)

RISCHIO PSICOSOCIALE E PROMOZIONE DEL BENESSERE DELL ORGANIZZAZIONE

Igiene nelle Scienze motorie

SCUOLA DELL INFANZIA B. AGAZZI PRONTI PER APPRENDERE PROTOCOLLO PER L IDENTIFICAZIONE PRECOCE DI DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO

Base di lavoro. Idea principale

La Dislessia. Sintesi da materiali tratti dal sito sito dell Associazione Italiana Dislessia

Da dove nasce l idea dei video

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

LA DIAGNOSI PRENATALE : PRESENTE E FUTURO

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

Comunicazione. Comunicazione Verbale, non verbale e paraverbale: limiti e risorsa nella comunicazione

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Dott.ssa Letizia Moretti

IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE

L apprendimento si verifica in un atmosfera sicura derivante dall aver formato solide relazioni interpersonali.

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO

COME COMPORTARSI E RAPPORTARSI CON ALLIEVI E GIOCATORI DURANTE LE LEZIONI E GLI ALLENAMENTI.

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n Canonica di Triuggio Tel P.I

FINESTRE INTERCULTURALI

Progetto PROFESSIONE GENITORI

L Esposizione Universale, chiamata anche. EXPO, è una manifestazione che ha luogo ogni. Riunisce migliaia di persone che provengono

La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione

Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare

I disturbi di comprensione del testo scritto

Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19

STUDI SU MATERIALE GENETICO

Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica

Stress - Panorama legislativo

Dott.ssa Francesca De Rosi

lettera curativa da inviare alle istituzioni che hanno istruito un bando non congruo.

Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

CHECK UP PROSTATA (Valutazione e prevenzione di patologie prostatiche) LA PROSTATA IL PSA TOTALE CONSIGLI UTILI LA RIPETIZIONE DEL TEST IMPORTANTE

LA BALBUZIE RACCONTATA AGLI INSEGNANTI

Workflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale

Cogito ergo riabilito. Un prototipo: il progetto COGITO

Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza

Procedura di Responsabilità Sociale

KIT PER STIMOLARE LO SVILUPPO DELL AUTOREGOLAZIONE

Il punto di partenza sono le relazioni interpersonali, spesso causa di scoraggiamento, abbassamento di autostima e frustrazione.

Il processo di comunicazione

Transcript:

Pianeta Balbuzie Napoli 18 Aprile 2015 Inquadramento diagnostico delle alterazioni della fluenza verbale Dr. Arcadio Vacalebre Responsabile U. O. Audiologia e Foniatria ASL NA2 Nord- ASL NA3 Sud

Balbuzie Per spiegare ai genitori ipotetiche cause, genesi ed andamento della balbuzie, mi piace utilizzare una metafora : la goccia che ha fatto traboccare il vaso, un idea nata nei più moderni ed avanzati centri di ricerca internazionali.* Può risultare uno strano mezzo per fornire informazioni, ma risulta un modo chiaro e semplice per chiarire la tanta disinformazione che altrimenti spesso annebbia la comprensione del disturbo

Balbuzie L analogia del vaso è utile per dimostrare che un fattore isolato tipicamente non causa la balbuzie. Invece fattori genetici, ambientali e di personalità, tutti rivestono uno specifico ruolo nell insorgere della disfluenza. Vengono così suddivisi i fattori di rischio in tre grandi macro-aree : i fattori legati al bambino ( storia familiare di balbuzie, disordini concomitanti nel linguaggio, personalità, alto livello di sensibilità); stressors interpersonali ( cambiamenti importanti, eventi traumatici, conflitti in famiglia, richieste irrealistiche, stili di vita veloci); stressors comunicativi (risposte negative alla balbuzie, interruzioni frequenti, domande pressanti, competizione nei turni di parola, flusso rapido nella conversazione).

Balbuzie Ogni fattore rappresenta una goccia per il vaso. Più gocce un bambino ha, più facilmente il vaso può traboccare, e far emergere episodi più intensi di balbuzie. Nondimeno è necessario sottolineare due aspetti fondamentali : il primo è che la grandezza del vaso è unica per ognuno ed è strettamente correlata alle intrinseche abilità motorie e linguistiche del bambino. Chi primeggia in queste aree avrà vasi più grandi e saranno necessari la compresenza di più fattori per far emergere la disfluenza. I bambini costruiti con un sistema più fragile avranno un vaso più piccolo e questo comporterà che saranno necessari meno fattori per scatenare il laringospasmo.

Balbuzie L altro aspetto importante è che molti dei fattori descritti non scatenano di per sé la balbuzie, possono semmai contribuire a renderla più o meno intensa. Ad esempio, molti bambini hanno personalità particolarmente sensibili e vivono in ambienti non ideali per la comunicazione, ma non diventano per questo balbuzienti.

Balbuzie Un utile analogia rende meglio l idea : il diabete di tipo 1, come la balbuzie, ha delle chiare predisposizioni a livello genetico. Sebbene mangiare dolciumi e barrette di cioccolato non spinga il bambino ad ammalarsi di diabete, non è certamente una dieta adeguata per chi ne è affetto

Balbuzie La metafora del vaso aiuta i genitori a comprendere quali siano i fattori più direttamente controllabili, in modo immediato e semplice. I fattori genetici e di personalità sono impossibili o molto difficili da cambiare, mentre l ambiente, lo stile comunicativo e gli stressors interpersonali sono più facilmente modificabili.

Miti da sfatare LA BALBUZIE NON è UN FENOMENO di natura PSICOLOGICA

Fenomeno a innesco genetico e avente alla base un substrato organico disfunzione dei circuiti cerebrali preposti alla fluenza MT Ingenito, La balbuzie in età infantile, Franco Angeli, 1999

Ecco perché esistono le DISFLUENZE TRANSITORIE (che non sono la balbuzie!) Il bambino che nel periodo di maggiore arricchimento del vocabolario, ha difficoltà a mettere insieme le parti del discorso e incespica, si ferma, ripete MT Ingenito, La balbuzie in età infantile, Franco Angeli, 1999

Sono anche dette MT Ingenito, La balbuzie in età infantile, Franco Angeli, 1999 DISFLUENZE BENIGNE o TIPICHE caratteristica principale: esenti da tensione o sforzo altre caratteristiche: pause silenti (esitazioni) interizioni di fonemi, sillabe, parole revisioni o ripetizioni di frasi ripetizioni di parole e sillabe (ma sempre meno di 2 volte)

ma attenzione MT Ingenito, La balbuzie in età infantile, Franco Angeli, 1999 perché sono in continuità con la balbuzie Disfluenze atipiche Ripetizioni di parola monosillabica (3 o più volte) Ripetizione di sillaba (3 o più volte) Ripetizione di fonemi Prolungamenti e blocchi TENSIONE VISIBILE

3 possibili quadri di BALBUZIE PRIMARIA Disfluenze ATIPICHE periodo di maggiore sviluppo linguistico Assenza di consapevolezza delle difficoltà DI TRANSIZIONE consapevolezza delle difficoltà ma NON ansia SECONDARIA o cronica Disfluenza atipica con consapevolezza delle difficoltà, ansia e altre manifestazioni affettive e comportamentali

Attenzione anche a non scotomizzare il panorama guardando solo il dettaglio La Balbuzie può essere solo uno dei sintomi di un quadro disfunzionale o psicopatologico più ampio MT Ingenito, La balbuzie in età infantile, Franco Angeli, 1999

Dire che ha un substrato organico NON significa negare il ruolo dell ambiente e dell assetto emotivo-affettivo che. Influenza fortemente l espressività e la prognosi del disturbo MT Ingenito, La balbuzie in età infantile, Franco Angeli, 1999

Grazie per l'attenzione!! Contatti: arcadiovacalebre@virgilio.it Gruppo Italiano di Audiofoniatria e Logopedia.