Un' esperienza di. Pet-Therapy. con autismo

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1 Un' esperienza di Pet-Therapy con autismo Biella, 27 marzo 2015 TNPEE Silvia Aimone

2 Cos'è l'autismo in poche parole... L autismo viene considerato dalla comunità scientifica internazionale (classificazione ICD 10 dell OMS e DSM IV) un disturbo pervasivo dello sviluppo, e si manifesta entro il terzo anno di età. Coloro che ne sono affetti presentano tipiche difficoltà in tre aree, la così detta triade autistica: 1) Alterazione e compromissione della qualità dell'interazione sociale 2) Alterazione e compromissione della qualità della comunicazione 3) Modelli di comportamento e interessi limitati, stereotipati e ripetitivi L autismo è un handicap grave che pur accompagnandosi ad un aspetto fisico normale coinvolge diverse funzioni cerebrali e perdura per tutta la vita. Inoltre le persone autistiche possono presentare svariate tipologie di alterazioni sensoriali

3 Autismo e Adattamento La capacità di adattarsi nell autismo risulta fortemente compromessa in seguito a: difficoltà di analisi sensoriale del contesto difficile e/o alterata elaborazione dei segnali dati dal contesto stesso in un circolo comunicativo. Da questo nasce il bisogno di stabilità dei contesti e delle relazioni, fino a situazioni di forte rigidità e ricerca di controllo sull'ambiente e nelle relazioni

4 Il miglioramento delle capacità adattive è INDICE UTILE per monitorare l evoluzione clinica di un soggetto con autismo Quali aspetti possiamo considerare i punti di forza della pet-therapy con i cani utili a modificare in modo significativo le capacità adattive di un soggetto con autismo? Attivano e sostengono la motivazione all'interazione Rappresentano dei facilitatori delle relazioni sociali: danno chiari segnali sul proprio stato di benessere e di malessere Cio' che determina il risultato terapeutico è la sinergia tra l'animale ed il ruolo del conduttore che media la relazione tra animale e bambino

5 R. ha 5 anni L'esperienza di R. accede all'ambulatorio della Domus Laetitiae per intraprendere trattamenti di riabilitazione neuropsicomotoria e logopedica nel maggio Si presenta fortemente incentrato sui propri interessi, accetta saltuariamente il materiale proposto, ma con quasi inesistenti scambi comunicativi ed è assente l'attenzione condivisa. Tende a ricercare il controllo su spazi e oggetti, reagendo con aggressività e ansia (fino a stadi di terrore) se ostacolato nelle proprie scelte. La mimica del volto è scarsamente modulata. Sono presenti espressioni verbali, non utilizzate con intento comunicativo (ripetizione di colori, nomi di personaggi...). Le abilità di programmazione motoria spontanea appaiono buone. Non si osservazno alterazioni sensoriali significative per tatto, vista e udito.

6 Da dove salta fuori la pet-therapy???? Dal caso, verrebbe da dire, in realtà si tratta di disponibilità ed attenzione rispetto alle minime variazioni comportamentali in risposta alle diverse proposte effettuate: R. dimostra uno stato di benessere piacere osservando immagini di cani e il suo interesse ci viene confermato dalla famiglia Definizione degli obiettivi Alla pianificazione del trattamento: Aumentare l'interesse verso l'altro Ridurre l'aggressività Riconoscere ed accettare regole

7 Dopo 5 incontri Disponibilità Scambio comunicativo (condivisione e reciprocità) Ricerca di prossimità spontanea Contatto oculare

8 Dopo 8 incontri Possibilità di approcciarsi in modo delicato con il Pet Riconoscimento e rispetto di regole semplici Cenni di uso del linguaggio con intento comunicativo

9 La prossima sfida... la GENERALIZZAZIONE, ovvero la possibiltà di mantenere stabili nel tempo e poter trasferire ad altre situazioni di vita le competenze acquisite.

10 Grazie per l'attenzione! TNPEE Silvia Aimone

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