LA BALBUZIE RACCONTATA AGLI INSEGNANTI
|
|
- Amerigo Russo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ABC Balbuzie A cura delle Dott.sse Luisella COCCO - Monica ANISIO (Logopediste) e della Dott.ssa Simona Bernardini (Psicologa\Psicoterapeuta CBT) Specialiste nella Valutazione e Trattamento della Balbuzie abcbalbuzie@gmail.com LA BALBUZIE RACCONTATA AGLI INSEGNANTI La Balbuzie è un disturbo di comunicazione che interferisce con la capacità delle persone di parlare fluentemente. Esso comporta la ripetizione, il prolungamento o il blocco dei suoni, delle sillabe o delle parole. Quando un bambino balbetta, il suo rendimento scolastico e la sua vita sociale possono essere compromessi: egli può esitare ad alzare la mano in classe, a leggere ad alta voce, a parlare con altri bambini della classe. Questa brochure può dare concrete informazioni sulla balbuzie e può suggerire strategie che possono aiutare a soddisfare le esigenze dei bambini della vostra classe. Troverete: 1. Informazioni generali sulla balbuzie; 2. Una lista di controllo per effettuare un invio ad un logopedista se avete notato che un bambino della classe balbetta; 3. Le risposte alle domande che potete avere sulla balbuzie; 4. Suggerimenti per quanto riguarda le informazioni utili da condividere con la logopedista. 1
2 Informazioni generali sulla balbuzie Cause La balbuzie inizia di solito ad un età compresa tra due e quattro anni (età media 33 mesi). Sulle cause della balbuzie i ricercatori concordano sul fatto che sia il risultato di un'interazione di fattori predisponenti (strutturali e neurofisiologici, genetica) e scatenanti tra cui lo sviluppo linguistico del bambino, le dinamiche familiari. I fatti sulla balbuzie Balbettano di più i maschi rispetto alle femmine. A due anni di età, il rapporto è di circa due bambini per ogni bambina, ma in quinta elementare, aumenta il rapporto: circa quattro bambini per ogni bambina. Circa il 5% dei bambini passa attraverso un periodo di balbuzie, che può durare sei mesi o più. Tre quarti di loro smetterà entro la fine dell infanzia, mentre nell 1% circa la balbuzie persisterà. Se un bambino balbetta da più di tre anni, è molto probabile che persisterà nel problema. Poiché la maggior parte dei bambini inizia a balbettare durante l'età prescolare, se un bambino balbetta ancora nelle elementari, medie o superiori, è poco probabile che supererà il problema. Non esiste una cura nota per la balbuzie. La logopedia aiuta il bambino ad imparare a parlare in maniera più facile, anche abbastanza fluentemente, e ad avere atteggiamenti e sentimenti sani nei confronti del proprio modo di parlare. La balbuzie non è causata da differenze psicologiche. I bambini non iniziano a balbettare perché sono più ansiosi, più timidi, o più depressi rispetto agli altri bambini. I bambini che balbettano non mostrano differenze di intelligenza rispetto a quelli che non balbettano. La quantità di balbuzie che si rileva nell eloquio del bambino può variare molto in base alle situazioni e agli interlocutori. Ad esempio, un bambino potrebbe incepparsi poco quando parla con gli amici ma balbettare molto quando deve leggere ad alta voce in classe. La balbuzie può essere ciclica, nel senso che va e viene. La frequenza e la gravità possono peggiorare drammaticamente in un certo periodo e durare per diverse settimane o mesi. I bambini che balbettano sono di solito consapevoli della loro balbuzie e alcuni possono scegliere di partecipare in classe il meno possibile. Molte persone famose e di successo balbettano. 2
3 Come si può presentare la BALBUZIE: cosa si vede, cosa si sente La Balbuzie di solito si verifica sul suono iniziale delle parole o della frase. Ci sono tre tipi principali di balbuzie. Potrai sentire il bambino della tua classe balbettare in uno solo di questi modi, altri bambini potranno mostrare una notevole varietà di modi di balbettare. 1. Ripetizioni di suoni e sillabe. Il bambino di solito ripete il suono o la sillaba tre volte o più. P-p-p, posso andare in bagno? So-so-so la risposta! 2.Prolungamenti di suono. Si sente il bambino che "trattiene" il suono mentre cerca di dirlo. Llllllllllllla Scienza è interessante. Aaaaaaaaanche se il libro era difficile da leggere, mi è piaciuto. 3. Blocchi. Quando un bambino si blocca su un suono, si può vedere il suo tentativo di dire la parola, ma non si sente alcun suono che esce dalla sua bocca. Questo periodo di silenzio è spesso seguito da un breve scoppio del suono nel momento in cui finalmente esce la parola. E' anche comune sentire utilizzare "um", o "uh", mentre lotta per sciogliere la parola, o sentire una variazione di volume mentre cerca di dire una parola che faticava ad uscire. Oltre a sentire la balbuzie, la si può vedere: il bambino mentre lotta con le parole, può, in quei momenti, chiudere gli occhi o contrarre le labbra, le guance, la mascella, diventando molto teso. Alcuni bambini picchiettano con le dita o con i piedi, o muovono il loro corpo in altri modi mentre cercano di dire una parola particolarmente difficile. Questi comportamenti, chiamati comportamenti secondari o accessori, di solito si verificano perché il bambino sta cercando di forzare la parola ad uscire. Come i bambini possono sentirsi riguardo la loro balbuzie? Alcuni bambini che balbettano non hanno sentimenti negativi associati al parlare, ma altri potrebbero sentirsi frustrati, ansiosi, imbarazzati o anche vergognarsi. E' importante sapere che i sentimenti che provano rispetto al loro modo di parlare non sono sempre legati a quanto balbettano effettivamente. Cioè, un bambino che balbetta molto e spesso può non sentirsi affatto male se deve parlare in classe, mentre un altro bambino la cui balbuzie sembra molto mite può sentirsi ansioso e impaurito. Se un bambino ha sentimenti negativi parlando, può non essere disposto ad alzare la mano, può far finta di non sapere una risposta quando viene invitato a rispondere, o ritrarsi da situazioni sociali, come ad esempio sedersi con gli altri a pranzo o giocare con un gruppo di bambini al parco giochi. 3
4 Domande ricorrenti degli Insegnanti riguardo la balbuzie Cosa devo fare quando un bambino balbetta nella mia classe? La cosa più importante da fare quando un bambino balbetta è di essere un buon comunicatore tu stesso: Mantieni il contatto visivo e dai al bambino il tempo di finire di parlare. Cerca di non interrompere con parole o frasi. Fai vedere con il tuo modo di agire che stai ascoltando quello che dice, non come lo dice. Fornisci un buon modello di attesa, prendendo due secondi prima di rispondere a una domanda e inserisci più pause nel tuo discorso per contribuire a ridurre la Pressione del dialogo. Di questi suggerimenti potranno beneficiare tutti i bambini della tua classe. Non fare commenti come "rallenta", "prendi un respiro profondo", "rilassati", o "pensa bene a quello che vuoi dire". Spesso diciamo queste cose perché in effetti rallentare o organizzare bene il discorso ci aiuta ad esporre meglio un discorso. La balbuzie, però, è un disturbo del linguaggio molto particolare e questo tipo di consigli non è affatto utile per il bambino che balbetta, anzi possono aumentare il suo senso di frustrazione, inadeguatezza e impotenza di fronte alle sue difficoltà. Devo ricordare al bambino di utilizzare anche in classe le tecniche imparate in terapia? A meno che il bambino o la logopedista non lo chiedano specificatamente, è meglio di no. Nella terapia, i bambini che balbettano imparano diverse tecniche per gestire la loro balbuzie. Tuttavia, imparare ad usare questi strumenti in diverse situazioni (ad esempio, la classe) richiede molto tempo e pratica. Molti bambini che balbettano non hanno la maturità per monitorare il loro discorso in tutte le situazioni. Pertanto può non essere realistico aspettarsi che il bambino utilizzi i suoi strumenti in classe. Cosa devo fare se oggi il bambino balbetta molto? E' sempre meglio discutere con il bambino su ciò che vorrebbe che tu facessi nei giorni in cui parlare è più difficile. I bambini che balbettano hanno tutte idee diverse su come vorrebbero che le loro insegnanti e i loro coetanei li aiutassero quando stanno faticando più del solito a parlare. Un bambino può preferire che il suo insegnante lo tratti allo stesso modo di sempre. Mentre un altro bambino può preferire che il suo insegnante riduca temporaneamente le sue richieste di partecipazione verbale, chiamandolo solo se lui stesso alza la mano o che gli consente di saltare un passaggio durante attività di Lettura ad alta voce. 4
5 Cosa devo fare quando il bambino che balbetta interrompe un altro bambino? Comportati come faresti per un bambino che non balbetta. I bambini che balbettano a volte interrompono gli altri perché hanno visto che è più facile per loro parlare mentre altri stanno parlando. Probabilmente perché richiamano meno l'attenzione su di sé all'inizio del proprio turno, quando la balbuzie è più probabile che si verifichi. Anche se può essere più facile parlare parlare sugli altri, è importante che il bambino che balbetta impari le regole per una buona comunicazione, proprio come tutti gli altri bambini della classe. Come posso facilitare il bambino che balbetta durante le interrogazioni orali? Ci sono molte cose che potete fare per contribuire a rendere le interrogazioni orali un esperienza positiva per il bambino che balbetta. Insieme al bambino puoi sviluppare un piano, tenendo conto di fattori quali: Ordine - se vuole essere uno dei primi a presentare, nel mezzo o uno degli ultimi; Prove - modi in cui può fare pratica di esposizione: a casa, con te, con un amico, o in logopedia; Dimensioni del pubblico permettere di svolgere la relazione orale in privato se viene richiesto, per poi provare in un piccolo gruppo ed infine davanti a tutta la classe; Altre questioni per esempio se la prova deve essere a tempo, o se i criteri di classificazione dovrebbero essere modificati a causa della balbuzie. Dovrei parlare a tutta la classe della balbuzie? Dovreste discutere di questa idea con il bambino e con la logopedista. Ad alcuni bambini non importa se si parla con i loro coetanei della balbuzie. Altri, invece, pensano che la balbuzie è una questione privata e che non deve essere discusse apertamente con gli altri bambini in classe. Se il bambino che balbetta se la sente, in collaborazione con la logopedista potrebbe fare una presentazione in classe sulla balbuzie. Questo gli permetterebbe di insegnare ai suoi coetanei dei fatti sulla balbuzie, dare loro i nomi di personaggi famosi che balbettano, offrire suggerimenti su come loro vorrebbero che i loro coetanei si comportassero quando balbetta e anche insegnare che esistono diversi modi di balbettare. Uno dei vantaggi che si hanno facendo delle azioni del genere è quello di ridurre le prese in giro. Se gli altri bambini comprendono meglio il problema, sono meno propensi a ridicolizzare o stuzzicare il bambino che balbetta. Questa non è un'attività adeguata per tutti i bambini che balbettano, alcuni non sono pronti ad affrontare la balbuzie in un modo così aperto. Fare una presentazione sulla balbuzie può essere una componente della terapia, e può essere svolta con la collaborazione della logopedista. Se un bambino vuole fare una presentazione sulla balbuzie, i logopedisti possono fornire opuscoli, informazioni e manifesti da utilizzare in classe. 5
6 Come devo gestire le prese in giro? Dovete trattare la presa in giro del bambino che balbetta proprio come si farebbe con qualsiasi altro bambino che viene preso in giro. Purtroppo la presa in giro è un'esperienza comune a molti bambini. Come accennato in precedenza, il parlare in classe della balbuzie, potrebbe essere un potente strumento per ridurre le prese in giro, se il bambino che balbetta è pronto a farlo. Altre volte le prese in giro saranno fermate solo con il vostro intervento. Ecco alcuni suggerimenti: 1. Ascoltare il bambino e fornitegli supporto subito. Non respingete la presa in giro con un'osservazione come "ma si lo fanno tutti". 2. Discutete con il bambino la strategia migliore per gestire le prese in giro. Questo di solito è parte integrante del percorso di logopedia, che spiega il funzionamento della presa in giro e le strategie più efficaci da allenare e mettere in atto. 3. Educare gli altri. Più gli altri conoscono la balbuzie, meno probabilmente prenderanno in giro. 4. Parlate con la classe riguardo la presa in giro e il bullismo in generale. Il bambino che balbetta non è probabilmente l'unica vittima. 5. Parlate con i genitori, il logopedista e gli altri insegnanti in modo tale che siate tutti aggiornati sulle stesse cose. Cosa posso fare per incoraggiare il bambino che balbetta a parlare in classe? Il modo migliore per incoraggiare un bambino che balbetta a parlare in classe è quello di fargli capire, attraverso le tue parole e le tue azioni che quello che dice è importante, non il modo in cui lo dice. Altri modi per incoraggiare il bambino sono: Lodarlo quando riesce a condividere le sue idee Fategli sapere che capite la fatica che fa a volte per parlare e la sua probabile preoccupazione a farsi sentire dagli che balbetta (accogliete la preoccupazione e non negategliela dicendo di non preoccuparsi...) Dategli l'opportunità di parlare, ad esempio chiedendogli di dare una risposta o chiedendo la sua opinione Fategli sapere che per voi non è un problema se balbetta. 6
PLIDA PARLARE. Livello. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. giugno 2011
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliGOLDEN GROUP. The Life Living Company
GOLDEN GROUP The Life Living Company Le 5 domande per chiudere una vendita Ti interessano? Allora seguimi con molta attenzione Domanda N.1 In base a quali criteri scegliete un fornitore o un Partner? Domanda
DettagliTELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO?
COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO? 1 Ehi, ti e mai capitato di assistere o essere coinvolto in situazioni di prepotenza?... lo sai cos e il bullismo? Prova a leggere queste pagine. Ti potranno essere utili.
DettagliCONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA
CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento
DettagliAUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO
B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai
DettagliGIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe
GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli
DettagliCiao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui.
2 Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui. Probabilmente ti stai chiedendo se posso aiutarti, la risposta è sì se: vuoi raccontare qualcosa di te o di quello che fai; vuoi dei testi che descrivano
DettagliCORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI
CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi
DettagliMA TU QUANTO SEI FAI?
MA TU QUANTO SEI FAI? 1. VALORIZZARE IL PASSATO PER UN FUTURO MIGLIORE a. Quante volte al mese vai a cercare notizie sulla storia del tuo paese/città nella biblioteca comunale? o 3 volte o 1 volta b. Ti
DettagliCOME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.
COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,
DettagliEditore: Forum Prevenzione Via Talvera, 4 I 39100 Bolzano 0471 324 801 www.forum-p.it. Grafica: Gruppe Gut Gestaltung Giugno 2010. Con il sostegno di:
Editore: Forum Prevenzione Via Talvera, 4 I 39100 Bolzano 0471 324 801 www.forum-p.it Grafica: Gruppe Gut Gestaltung Giugno 2010 Con il sostegno di: Intendenza scolastica italiana, tedesca ladina Downlo
DettagliSondaggio sull'esperienza dei pazienti in merito all'assistenza sanitaria di base [NAME OF OFFICE/CLINIC] SONDAGGIO SULL'ESPERIENZA DEI PAZIENTI
Sondaggio sull'esperienza dei pazienti in merito all'assistenza sanitaria di base [NAME OF OFFICE/CLINIC] SONDAGGIO SULL'ESPERIENZA DEI PAZIENTI Lei è invitato a prendere parte a questo sondaggio perché
DettagliASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE. presenta LA NOSTRA VISION. Questo documento è in versione facile da leggere
ASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE presenta LA NOSTRA VISION Questo documento è in versione facile da leggere - Michele Bertotti - Chiara Billo - Elena Casarsa - Anna Latargia - Lucrezia Pittolo - Erika Pontelli
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliLIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO
LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N. 3 LA SCUOLA CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno, sono
DettagliMemory Fitness TECNICHE DI MEMORIA
Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IL CERVELLO E LE SUE RAPPRESENTAZIONI Il cervello e le sue rappresentazioni (1/6) Il cervello e le sue rappresentazioni (2/6) Approfondiamo ora come possiamo ulteriormente
DettagliCONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).
CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). HEY! SONO QUI! (Ovvero come cerco l attenzione). Farsi notare su internet può essere il tuo modo di esprimerti. Essere apprezzati dagli altri è così
DettagliL'esame orale per il livello C1
L'esame orale per il livello C1 In cosa consiste l esame? E' una prova orale durante la quale dovete esprimervi nella lingua dell esame: - in una situazione informale della vita universitaria in cui dovete
DettagliDifficoltà di linguaggio o di comunicazione?
Dott.ssa Mariangela Varotto Logopedista Ass. La Nostra Famiglia IRCCS E.Medea Conegliano, TV Difficoltà di linguaggio o di comunicazione? La balbuzie in età evolutiva: quali possibili conseguenze nei principali
DettagliIL NOSTRO PERCORSO OPERATIVO (8 comuni del Veneto gruppi di nidi e scuole del infanzia)
IL NOSTRO PERCORSO OPERATIVO (8 comuni del Veneto gruppi di nidi e scuole del infanzia) modalità e mezzi per organizzare il lavoro didattico sull intercultura e sulla fiaba con i bambini, i genitori e
DettagliQUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14
QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande
DettagliScuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964
Pagina 1 di 7 PREMESSA E FINALITA La sezione primavera nasce, all interno della scuola dell Infanzia nel settembre 2007 come sperimentazione messa in atto dal Ministro Fioroni e continua fino ad oggi.
DettagliEDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014
questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano
DettagliLa gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo
La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre
DettagliInsegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca.
1. Insegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca. Circa un bambino su cinque è vittima di varie forme di abuso o di violenza sessuale. Non permettere che accada al tuo bambino. Insegna al tuo bambino
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI
CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI I I figli crescono Primo incontro 25.11.06 La scuola superiore: l adolescente l tra scuola e famiglia Secondo incontro17.02.07 La relazione tra genitori e figli adolescenti:
DettagliInsegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino
Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta
DettagliScuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta
Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Titolo dell attività: OGGI FACCIAMO GLI ATTORI Esperienza di role-play (fase 1) Costruzione di una carta T (fase 2) SINTESI DELL ATTIVITA I bambini
DettagliGestione del conflitto o della negoziazione
1. Gestione del conflitto o della negoziazione Per ognuna delle 30 coppie di alternative scegli quella che è più vera per te. A volte lascio che siano gli altri a prendersi la responsabilità di risolvere
DettagliDIMENSIONI CRITERI INDICATORI
Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari
DettagliQuestionario insegnante
Questionario insegnante Anno Scolastico 2014/15 INVALSI Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione Via Borromini, 5 Villa Falconieri 00044 Frascati (Roma)
DettagliQUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?
DettagliFormazione per lettori volontari
Formazione per lettori volontari Associazione Culturale Pediatri Associazione Italiana Biblioteche Centro per la Salute del Bambino ONLUS E-mail npl@aib.it www.natiperleggere.it I lettori volontari Sono
DettagliFINESTRE INTERCULTURALI
Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia Anelia Cassai/lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA
DettagliLa mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it
Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un
DettagliIT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati
IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati Tu 1. Al questionario hanno risposto sette formatori di insegnanti di lingue. 2. Sei formatori parlano l inglese, sei il francese,
DettagliAssistenza sanitaria a misura di bambino - Bambini e giovani: diteci cosa ne pensate!
Assistenza sanitaria a misura di bambino - Bambini e giovani: diteci cosa ne pensate! Il Consiglio d'europa è un'organizzazione internazionale con 47 paesi membri. La sua attività coinvolge 150 milioni
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliAttività per la scuola secondaria di II grado
Attività per la scuola secondaria di II grado Il punto di esplosione Gli adolescenti sperimentano ed esprimono la rabbia in diversi modi. Alcuni esplodono da un momento all altro, apparentemente senza
DettagliFINESTRE INTERCULTURALI
Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA FINESTRA INTERCULTURALE
DettagliMentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario
Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con
DettagliToc Toc? Ci sei? O sei connesso?
Toc Toc? Ci sei? O sei connesso? Toc Toc? Ci sei? O sei connesso? Analisi dei questionari somministrati nell IC F. Di Capua di Castellammare di Stabia nel febbraio 2015 Castellammare di Stabia, 22 aprile
DettagliIndagine internazionale sull educazione civica e alla cittadinanza Indagine Principale ICCS 2009
ETICHETTA IDENTIFICATIVA Indagine internazionale sull educazione civica e alla cittadinanza Indagine Principale ICCS 2009 Questionario studenti INTERNATIONAL ASSOCIATION FOR THE EVALUATION OF EDUCATIONAL
DettagliCorso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus
Corso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus Creare e utilizzare le storie sociali Dott. Marco Pontis Autore del Corso Avanzato Autismo: interventi
DettagliVuoi vendere camere su internet?
vendere camere oggi vendere camere su internet Marco Vuoi vendere camere su internet? edita.it > vendere camere ü Definire obiettivi chiari ü Ottenere azioni concrete ü Gestire le richieste che arrivano
DettagliBiografia linguistica
EAQUALS-ALTE Biografia linguistica (Parte del Portfolio Europeo delle Lingue di EAQUALS-ALTE) I 1 BIOGRAFIA LINGUISTICA La Biografia linguistica è un documento da aggiornare nel tempo che attesta perché,
Dettagli4. Conoscere il proprio corpo
4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
DettagliESERCIZI SU POCO LATTE E SUL PIANTO
23. Esercizi su poco latte e sul pianto 111 Sessione 23 ESERCIZI SU POCO LATTE E SUL PIANTO Esercizio 15. Poco latte e Il pianto Come svolgere l esercizio: Le storie che trovate qui di seguito riguardano
DettagliFORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo. Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari
FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari Cosa è il BULLISMO Il termine bullismo è utilizzato per designare un insieme di comportamenti in cui qualcuno
DettagliConsapevolezza sui propri problemi di studio. Obiettivi.?
Emozioni Consapevolezza sui propri problemi di studio Obiettivi.? Quali emozioni si provano nello studio? Come rilevato anche nel nostro gruppo di ricerca, le emozioni provate mentre si studia sono molteplici
DettagliMarketing di Successo per Operatori Olistici
Marketing di Successo per Operatori Olistici Impostazione della Pagina Business Facebook Guida Passo a Passo 1. Vai su Facebook.com/pages CLicca il pulsante verde in alto a destra + Crea una Pagina Nota:
DettagliScuola dell infanzia Statale Villaggio Ina progetto lettura e biblioteca
Scuola dell infanzia Statale Villaggio Ina progetto lettura e biblioteca La nostra scuola ha sempre partecipato alle iniziative promosse dalla commissione verticale di Istituto per quanto concerne l avvicinamento
DettagliDA NORD A SUD.DA EST A OVEST UNA SOLA EDUCAZIONE
RELAZIONE PROGETTO ORIENTEERING STRADALE A.S. 2010/2011 DA NORD A SUD.DA EST A OVEST UNA SOLA EDUCAZIONE L educazione stradale sta assumendo un importanza sempre più rilevante al fine di raggiungere un
DettagliI colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.
I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere
DettagliCOME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE
Emanuele Lajolo di Cossano COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Università degli Studi - Torino, 19 aprile 2010 La prima cosa da fare PERCHE SONO QUI? QUAL E IL MIO OBIETTIVO? CHE COSA VOGLIO ASSOLUTAMENTE
DettagliINCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI
INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI Lo scrittore Jacopo Olivieri ha incontrato gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola A. Aleardi del plesso di Quinto nelle giornate del 18 e 19 febbraio
DettagliONLINE REPUTATION GUIDE
ONLINE REPUTATION GUIDE Consigli per gestire la Web Reputation La Web Reputation può influenzare la crescita o il declino di un'azienda. Cosa stanno dicendo i tuoi clienti circa il tuo business, prodotto
DettagliCONSIGLI PRATICI PER I FAMILIARI DEL PAZIENTE AFASICO
CONSIGLI PRATICI PER I FAMILIARI DEL PAZIENTE AFASICO Gentile Utente, o questa guida intende fornirle alcune informazioni e consigli sull AFASIA, un disturbo che limita il linguaggio. Nel nostro Ospedale
Dettaglifrutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori
La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari
DettagliCOME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO
COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Studiare non è tra le attività preferite dai figli; per questo i genitori devono saper ricorrere a strategie di motivazione allo studio, senza arrivare all
DettagliQUAL E IL TUO MOTIVO?
AVVICINARE NUOVE SCUOLE: Perché farlo? QUAL E IL TUO MOTIVO? hai un candidato proveniente da una scuola che non ci conosce c è una famiglia ospitante che abita vicino ad una scuola che sarebbe proprio
DettagliTip #2: Come siriconosceun leader?
Un saluto alla Federazione Italiana Tennis, all Istituto Superiore di Formazione e a tutti gli insegnanti che saranno presenti al SimposioInternazionalechesiterràilprossimo10 maggio al ForoItalico. Durante
Dettagliraccontare Per IMMagInI 1. Numera da 1 a 13 le immagini che illustrano le fasi del racconto, mettendole in ordine cronologico.
raccontare Per IMMagInI 1. Numera da 1 a 13 le immagini che illustrano le fasi del racconto, mettendole in ordine cronologico. 4 19 4 20 PerChé è successo? 1. Completa le frasi con la causa corretta. La
DettagliProve per l accertamento del livello di conoscenza dell Italiano L2
Prove per l accertamento del livello di conoscenza dell Italiano L2 FASCIA 6-8 ANNI PRELIVELLO A1 PROVA N. 2 LIVELLO A1 PROVA N. 2 Mi presento Osserva e rispondi Osserva e descrivi Denomina, rispondi e
DettagliQUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M
QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA Ministero della Salute - Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie (CCM) Progetti applicativi al programma CCM 2009 Presa in carico precoce nel primo anno di
DettagliQ-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali
Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali Autore: Fabio Bocci Insegnamento di Pedagogia Speciale, Università degli Studi Roma Tre 1. Quando l insegnante parla alla classe, di solito io :
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliCrescere figli con autostima
Crescere figli con autostima Come infondere fiducia in se stessi e autostima nelle varie fasi della loro vita (sotto i 3 anni, dai 3 agli 8 anni, dagli 8 ai 13, dai 13 in poi) IlTuoCorso - Ermes srl Via
DettagliLa felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.
Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se
DettagliPROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA
PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVO-PREVENTIVA anno scolastico 2012/2013 Scuola dell Infanzia Don Antonio Dalla Croce Monteforte d Alpone a cura di: Sara Franchi PREMESSA La proposta di questo progetto
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
DettagliDue tipi di narrazione
ESERCITAZIONE Due tipi di narrazione (ovvero come stimolare una narrazione più elaborata e pertinente) Gianni è un bambino che vive in una situazione di emarginazione sociale e culturale. In classe l insegnante
DettagliCittadinanza e Costituzione
Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto
DettagliComune di Russi QUESTIONARIO. Per alunni neo-arrivati. Fonte: COSPE Firenze
Comune di Cervia Comune di Ravenna Comune di Russi QUESTIONARIO Per alunni neo-arrivati Fonte: COSPE Firenze 1 Ciao! Sei appena arrivato in questa scuola e anche nella nostra città. Sappiamo che per te,
DettagliQUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).
QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire
DettagliComune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE
Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Anno 2004-2005 REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE
DettagliI DISTURBI COMPORTAMENTALI
IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZANO PROVA DI ITALIANO. Scuola Primaria. Anno Scolastico. Classe quinta. Alunno/a Scuola Sez.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZANO PROVA DI ITALIANO Scuola Primaria Anno Scolastico Classe quinta Alunno/a Scuola Sez. PRIMO COMPITO Ogni anno, nella tua scuola, si organizza la Giornata della lettura e
DettagliI 12 principi della. Leadership Efficace in salone
I 12 principi della Leadership Efficace in salone Leadership = capacita di condurre e di motivare Per condurre i tuoi dipendenti devono avere stima e fiducia di te. Tu devi essere credibile. Per motivare
DettagliL OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario
L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica
DettagliLibro consigliato Verso l'autonomia di Anna Contardi Percorsi educativi per ragazzi con disabilità intellettiva
PROGETTAZIONE DEL PDF E DEL PEI- PROGETTO DI VITA E MODELLI DI QUALITÀ DELLA VITA Prof. Simone Consegnati Indice della lezione: Libro consigliato... 1 Il libro In breve... 1 Per costruire un percorso efficace...
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliLINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d Europa per la sc. primaria) (I traguardi
DettagliQUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI COMUNICATIVI
Associazione IBVA Centro Italiano per Tutti 02/49.52.46.00 italianopertutti@ibva.it www.ibva.it QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI COMUNICATIVI 1. Dati generali Sesso: M F Età: meno di 20 a. 20-25
DettagliLe storie sociali. Francesca Vinai e Clea Terzuolo
Le storie sociali Francesca Vinai e Clea Terzuolo . Qual è il punto di forza delle Storie Sociali??? PENSIERO VISIVO Uso di strategie visive migliora la comprensione, lo svolgimento delle attività, ma
DettagliVIAGGIO ALLA SCOPERTA. della Malattia di Crohn e della Colite Ulcerosa. Leggi le avventure di Ricky e Susy. Scopri come affrontarle e dominarle!
VIAGGIO ALLA SCOPERTA della Malattia di Crohn e della Colite Ulcerosa. Scopri come affrontarle e dominarle! Impara cose importanti. Trova gli alleati per il tuo viaggio! Scopri le armi in tuo possesso.
DettagliLANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO
IL GIOCO DEL CALCIO I bimbi della sezione 5 anni sono molto appassionati al gioco del calcio. Utilizzo questo interesse per costruire e proporre un gioco con i dadi che assomigli ad una partita di calcio.
DettagliITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO
ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Perché conoscere l italiano è un plusvalore? Un esempio dal Marocco Malika Eddakhch- docente di italianistica
DettagliMANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO
MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO Abbiamo pensato di proporti un breve, pratico ed utile estratto del Corso Manifestare Risultati. È la prima volta che condividiamo parte del materiale con chi ancora non
DettagliCOMPETENZA TRASVERSALE COMPORTAMENTO RUBRICA VALUTATIVA CLASSI PRIMA E SECONDA
COMPETENZA TRASVERSALE COMPORTAMENTO RUBRICA VALUTATIVA CLASSI PRIMA E SECONDA DIMENSIONI INDICATORI ANCORE RELAZIONE CON GLI ALTRI E RISPETTO DELLE REGOLE DI CONVIVENZA Partecipa a scambi comunicativi
Dettagli(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B
(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B A.s. 2010/2011 1 Con un genitore o di un adulto che ti conosce bene, rivivi il momento bellissimo della tua nascita e poi, con il suo aiuto, raccogli foto,
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliTITOLO : In Italia tutti possono e devono andare a scuola
TITOLO : In Italia tutti possono e devono andare a scuola Questa u.a dovrebbe essere la prima del modulo Diritto allo studio ad essere svolta. Nel caso si iniziasse da una delle altre u.a sarebbe bene
DettagliADHD. LA FAMIGLIA Chi sono e come vivono genitori e fratelli di bambini/ragazzi ADHD. Astrid Gollner AIFA ONLUS LOMBARDIA
ADHD LA FAMIGLIA Chi sono e come vivono genitori e fratelli di bambini/ragazzi ADHD Astrid Gollner AIFA ONLUS LOMBARDIA Bisogna prima di tutto ricordare che il bambino/ragazzo/adolescente con ADHD non
DettagliAll. 1 UDL Il viaggio - Elaborati alunnni Francesca Pulvirenti 1
All. 1 1 All. 2 2 All. 3 Visione I sequenza: La partenza I. Chi sono queste persone? Che cosa fanno? Come sono? E. sono i parenti e gli amici. X. Sono contenti perché sperano che trovano lavoro. E. stanno
DettagliVENERDI' 15 MAGGIO AUTISMO E DISCIPLINE SPORTIVE. ACCEDERE AL SUBLIME Corso di formazione per guide alpine
VENERDI' 15 MAGGIO AUTISMO E DISCIPLINE SPORTIVE ACCEDERE AL SUBLIME Corso di formazione per guide alpine Argomenti del corso 15 maggio 2015 1 parte - Teorica Definizione di autismo Cause Conseguenze 2
DettagliImparare a comunicare efficacemente
Imparare a comunicare efficacemente Comunicare efficacemente Per diventare un parlante e un ascoltatore competente è necessario padroneggiare: - le relazioni semantiche - le regole sintattiche Ma anche
DettagliIstituto Comprensivo di Casalserugo
Istituto Comprensivo di Casalserugo scuola primaria di... scuola sec.1 grado di... denominazione progetto PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME anno scol 08/09 Progetto di miglioramento gestionale a livello
Dettagli