2. ASPETTI DEMOGRAFICI e SOCIO-ECONOMICI. 2.1. Inquadramento. 2.2. Fonte dei dati ed informazioni disponibili. 2.3. Indicatori selezionati



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2. ASPETTI DEMOGRAFICI e SOCIO-ECONOMICI 2.1. Inquadramento L inquadramento socio - economico del territorio oggetto di analisi permette di cogliere alcuni suoi aspetti fondamentali. Anche se non direttamente correlati alle principali problematiche ambientali, gli indicatori socioeconomici possono fare emergere differenti valori, sensibilità, modelli organizzativi e fasi di crescita di una collettività che sono destinati a confrontarsi, più o meno indirettamente, con un modello di sviluppo ambientalmente sostenibile. 2.2. Fonte dei dati ed informazioni disponibili I dati utilizzati per la elaborazione degli indicatori si basano sulle informazioni fornite od acquisite dai seguenti soggetti: Istat Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, anni 1991 e 2001; Istat Censimento generale dell agricoltura, anni 1990 e 2000; Istat Censimento dell Industria e dei Servizi, anni 1990 e 2000; Istat Censimento intermedio dell Industria e dei Servizi, anno1996; IPRES, Puglia in cifre 2004; APT di Bari e sito www.pugliaturismo.com per i dati sulle strutture turistiche, anno 2005; SINCERT - Sistema Nazionale per l Accreditamento degli Organismi di Certificazione, dati delle aziende certificate sul sito www.sincert.it. 2.3. Indicatori selezionati In base alle informazioni disponibili sono stati selezionati ed elaborati i seguenti indicatori ambientali: - Popolazione residente e Densità di popolazione - Vecchiaia e Dipendenza - Disoccupazione - Attività economiche Unità e addetti - Aziende agricole - Aziende zootecniche e bestiame allevato - Strutture ricettive - Adesione ai Sistemi di Gestione Ambientale ed alle Certificazioni Per ognuno degli indicatori selezionati si riportano di seguito le relative schede. 7

Popolazione residente e Densità di popolazione P Scopo dell indicatore Evidenziare la consistenza e le variazioni demografiche dei Comuni e la correlata incidenza territoriale della popolazione residente anche effettuando confronti con il dato medio della Provincia di Bari. Obiettivi di riferimento Garantire una idonea incidenza territoriale della popolazione evitando sia dinamiche accentuate di spopolamento che di crescita in una logica di equilibrio distributivo alla scala provinciale.. Si evidenzia La popolazione residente nei Comuni di Capurso, Cellamare e Triggiano, considerando il dato del 1991, del 2001 e del 2004, risulta in tutti e tre i casi in aumento seppure con variazioni di entità diversa; nel decennio 1991-2001 il Comune di Cellamare è quello che registra la variazione della popolazione residente superiore, pari al +55%. (Grafico 1) All aumento della popolazione residente corrisponde ovviamente un pari incremento della densità della popolazione che passa, considerando l arco temporale che va dal 1991 al 2001, da 905 ab/km 2 a 1.006 ab/km 2 per Capurso, da 517 ab/km2 q a 889 ab/km 2 per Cellamare e da 1.235 ab/km 2 a 1.366 ab/km 2 per Triggiano- Il valore della densità di popolazione, nel periodo considerato, per tutti i tre Comuni risulta superiore a quello medio della Provincia di Bari che per altro varia in misura limitata; i diversi incrementi determinano un divario significativo, all anno 2004, tra la densità media provinciale e quella dei tre Comuni. (Grafico 2). L incremento della popolazione residente nei tre Comuni può essere spiegata se si considera la perdita, registrata dal 1991 al 2001, di 29.857 abitanti nel Comune di Bari, che testimonia lo spostamento di molti residenti del capoluogo nei centri minori dell area metropolitana di cui Capurso, Cellamare e Triggiano fanno parte; il loro carattere di comuni metropolitani trova inoltre conferma nel dato della densità della popolazione. 28.000 26.000 24.000 22.000 20.000 18.000 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 1991 2001 2002 2003 2004 Capurso 13.376 14.376 14.703 14.898 14.976 Cellamare 3.016 4.683 4.863 5.073 5.183 Triggiano 24.698 26.312 26.760 27.132 27.325 GRAFICO 1 - Popolazione residente. Elaborazione su dati di fonteistat e Comuni. 8

Densità abitativa 1600 1400 1200 1000 800 600 400 200 Capurso Cellamare Triggiano Provincia di Bari 0 1991 2001 2004 GRAFICO 2 - Densità della popolazione. Elaborazione su dati di fonte ISTAT e Comuni. Vecchiaia e Dipendenza P Scopo dell indicatore L indice di vecchiaia permette di evidenziare il grado di invecchiamento della popolazione ovvero il rapporto tra la popolazione di età superiore ai 65 anni e quella fino a14 anni. L indice di dipendenza misura invece il livello del carico sociale della popolazione non attiva (giovani e anziani) su quella attiva. Obiettivi Mantenere o raggiungere un maggiore equilibrio nella composizione per età della popolazione in modo da evitare di ricadere in situazioni di forte invecchiamento o dipendenza della popolazione. Si evidenzia La piramide delle età del Comune di Cellamare evidenzia la maggiore presenza di popolazione compresa nelle fasce di età dai 30 ai 40 anni ed una minore consistenza nelle fasce di età inferiori ai 15 anni; tale strutturazione della popolazione, anche se meno accentuata, si riscontra anche nei Comuni di Triggiano e Capurso. (Grafico 1, 2 e 3). Tale dato è testimonianza del fenomeno che, a partire dalla seconda metà degli anni 90, ha portato molte giovani coppie della città di Bari a stabilirsi in questi Comuni appartenenti alla sua area metropolitana. L indice di vecchiaia non risulta elevato in nessuno dei tre Comuni ed il valore varia da un massimo nel Comune di Triggiano pari a 76 ed un minimo nel Comune di Cellamare pari a 38. (Tabella 1) Tali dati sono estremamente incoraggianti in quanto il tasso di ricambio generazionale risulta positivo (ed anche elevato); in particolare quello del Comune di Cellamare che evidenzia la presenza di una popolazione, in media,molto giovane. L indice di vecchiaia dei tre Comuni risulta inoltre al di sotto di quello medio provinciale barese, con una differenza di 11 punti sul valore più alto L indice di dipendenza viene definito come rapporto percentuale tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e oltre 65 anni) e quella in età attiva (tra i 14 ed i 65 anni). In base ai dati del Censimento ISTAT del 2001, emerge che in nessuno dei tre Comuni l indice ha valori elevati ed anzi si ha un rapporto più che equilibrato non superando mai la soglia dei 50 punti. I valori variano da un massimo nel Comune di Triggiano pari a 45 punti ed un minimo nel Comune di Capurso pari a poco meno di 41 punti ed inoltre si resta sempre al di sotto della media provinciale che presenta un indice di 47 punti.. Il raffronto con i dati del 1991 consente di notare che tutti i Comuni, rispetto ad un dato provinciale che rimane sostanzialmente invariato, diminuiscono l indice di dipendenza con una variazione massima di circa 8 punti in meno nel Comune di Cellamare, e tale fatto è da ricondurre al fenomeno di migrazione interna all area metropolitana delle giovani coppie, dalla città di bari ai centri minori limitrofi. (Tabella 2). 9

85 e più da 80 a 84 da 75 a 79 da 70 a 74 da 65 a 69 da 60 a 64 da 55 a 59 da 50 a 54 da 45 a 49 da 40 a 44 da 35 a 39 da 30 a 34 da 25 a 29 da 20 a 24 da 15 a 19 da 10 a 14 da 5 a 9 meno di 5 700 600 500 400 300 200 100 0 100 200 300 400 500 600 700 GRAFICO 1 Capurso: Piramide delle età. Elaborazione da dati di f onteistat -Censimento 2001. 85 e più da 80 a 84 da 75 a 79 da 70 a 74 da 65 a 69 da 60 a 64 da 55 a 59 da 50 a 54 da 45 a 49 da 40 a 44 da 35 a 39 da 30 a 34 da 25 a 29 da 20 a 24 da 15 a 19 da 10 a 14 da 5 a 9 meno di 5 300 250 200 150 100 50 0 50 100 150 200 250 300 GRAFICO 2 Cellamare: Piramide delle età. Elaborazione da dati di fonte Istat - Censimento 2001. 85 e più da 80 a 84 da 75 a 79 da 70 a 74 da 65 a 69 da 60 a 64 da 55 a 59 da 50 a 54 da 45 a 49 da 40 a 44 da 35 a 39 da 30 a 34 da 25 a 29 da 20 a 24 da 15 a 19 da 10 a 14 da 5 a 9 meno di 5 1200 1100 1000 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 10

GRAFICO 3 Triggiano: Piramide delle età. Elaborazione da dati di fonte istat - Censimento 2001. Comune Indice di vecchiaia (%) Capurso 67,36 Cellamare 38,10 Triggiano 76,15 PROVINCIA 87,26 TABELLA 1 Indice di vecchiaia. Elaborazione da dati di fonteistat - Censimento 2001. Indice di dipendenza % Comune 1991 2001 Capurso 47,34 40,84 Cellamare 51,18 43,08 Triggiano 46,72 45,26 PROVINCIA 47,52 47,17 TABELLA 2 Indice di dipendenza. Elaborazione da dati di fonte Istat - Censimento 1991 e 2001. Disoccupazione P Scopo dell indicatore Evidenziare la situazione della disoccupazione nei Comuni di Capurso, Cellamare e Triggiano attraverso il dato recente e le variazioni riscontrate negli ultimi anni. Obiettivi Ridurre e mantenere contenuta la percentuale di disoccupazione ed in particolare modo incrementare l occupazione giovanile e femminile. Si evidenzia Il tasso di disoccupazione è dato dal rapporto tra le persone in cerca di occupazione 1 e le forze di lavoro 2. La dinamica occupazionale presenta caratteristiche simili in tutti e 3 i Comuni: nel periodo 1991-2001 si registra un aumento della percentuale della popolazione attiva sul totale, accompagnata, solo in piccola parte, da una variazione positiva del numero degli occupati. (Tabella 1 e 2) La percentuale del numero di persone in cerca di prima occupazione, nei Comuni di Capurso e Triggiano, diminuisce mentre cresce leggermente nel Comune di Cellamare. (Grafico 1) A fronte delle suddette variazioni positive, il quadro occupazionale di Capurso, Triggiano e Cellamare, denota una pesante situazione in termini di tasso di disoccupazione, disoccupazione giovanile e disoccupazione femminile;persiste infatti una disoccupazione su livelli poco sostenibili derivante, probabilmente, dalla difficoltà di ordine strutturale dell economia provinciale.. Dallo studio effettuato sull occupazione rispetto al sesso sembra emergere, nei tre Comuni considerati, una delle caratteristiche preponderanti della disoccupazione italiana, ossia la particolare debolezza di alcune categorie sociali (giovani e donne) che sembrano essere seriamente discriminate all interno del mercato del lavoro, soprattutto a causa di barriere all entrata che non consentono un efficiente incontro tra la domanda e l offerta di lavoro (Tabella 3).Il tasso di disoccupazione complessivo più elevato si registra nel Comune di Triggiano con il 1 Con questa definizione si intendono tutte le persone di 15 anni e più non occupate e che dichiarano di non aver effettuato ore di lavoro nel periodo di riferimento; di essere alla ricerca di un lavoro; di aver effettuato almeno un'azione di ricerca di lavoro attiva nelle quattro settimane che precedono il periodo di riferimento; di essere immediatamente disponibile (entro due settimane) ad accettare un lavoro, qualora gli venga offerto. Le persone in cerca di occupazione possono essere suddivise in base alla loro condizione dichiarata in disoccupati in senso stretto; persone in cerca di prima occupazione; altre persone che cercano lavoro (studenti, casalinghe, ritirati dal lavoro ecc.) (definizione tratta dal sito www.unioncamere.it/atlante ) 2 E' la somma degli occupati e delle persone in cerca di occupazione (definizione tratta dal sito www.unioncamere.it/atlante ) 11

22.04% mentre quello minore riguarda il Comune di Cellamare con il 19,16%; tutti e tra i Comuni hanno un tasso al di sopra della media provinciale che è pari al18.18%. L indagine sulla struttura dell occupazione per settore di attività economica nei tre Comuni registra, dal 1991 al 2001, una variazione occupazionale positiva nel settore dei servizi. (Tabella 4) Nel dettaglio, il settore dell agricoltura registra un declino occupazionale nei Comuni di Capurso e Triggiano ed invece un lieve aumento nel Comune di Cellamare. (Grafico 2) popolazione attiva Comune in cerca di totale popolazione popolazione occupati disoccupati prima popolazione non attiva totale occupazione attiva Capurso 3.732 493 904 5.129 8.341 13.470 Cellamare 943 107 107 1.157 1.859 3.016 Triggiano 6.759 758 2.024 9.541 15.157 24.698 PROVINCIA 444.308 48.985 96.946 590.239 939.931 1.530.170 TABELLA 1 Popolazione attiva in condizione professionale. Elaborazione dati da fonte Istat - Censimento 1991. popolazione attiva Comune in cerca di totale popolazione popolazione occupati disoccupati prima popolazione non attiva totale occupazione attiva Capurso 4.392 1.416 921 6.729 7.647 14.376 Cellamare 1.532 464 427 2.423 2.260 4.683 Triggiano 7.664 2.632 1.647 11.943 14.369 26.312 PROVINCIA 475.277 46.240 59.354 580.871 711.840 1.292.711 TABELLA 2 Popolazione attiva in condizione professionale. Elaborazione da dati di fonte Istata - Censimento 2001 100% 80% 60% 40% 20% 0% 1991 2001 1991 2001 1991 2001 1991 2001 Capurso Cellamare Triggiano Provincia Occupati Disoccupati In cerca di prima occupazione Popolazione non attiva GRAFICO 1 Popolazione attiva e non attiva 1991-2001. Elaborazione da dati di fonte Istat - Censimento 1991 e 2001. 12

Comune Tasso di disoccupazione % Maschi Femmine Totale Capurso 15,95 31,26 21,05 Cellamare 15,28 26,90 19,16 Triggiano 16,32 33,13 22,04 PROVINCIA 14,11 26,02 18,18 TABELLA 3 Tasso di disoccupazione per sesso. Elaborazione da dati di fonte istat - Censimento 2001. Comune popolazione attiva popolazione tasso di agricoltura industria servizi totale residente occupazione Capurso 221 1.231 2.940 4.392 14.376 36,95 Cellamare 144 507 881 1.532 4.683 41,84 Triggiano 376 1.912 5.376 7.664 26.312 35,39 PROVINCIA 44.186 146.231 284.860 475.277 1.559.662 36,77 TABELLA 4 Occupati per settore di attività economica. Elaborazione da dati di fonte Istat - Censimento 2001. 100% 80% 60% 40% 20% 0% 1991 2001 1991 2001 1991 2001 1991 2001 Capurso Cellamare Triggiano Provincia Agricoltura Industria Altre attività GRAFICO 2 Occupati per settore di attività economica. Elaborazione da dati di fonte istat - Censimento1991 e 2001. Attività economiche - Unità e addetti S Scopo dell indicatore Evidenziare i settori di attività che caratterizzano l economia del territorio nei Comuni di Capurso, Triggiano e Cellamare e verificare le variazioni nel tempo. Obiettivi Diversificare le attività produttive agendo sulle capacità e risorse del territorio. Si evidenzia In base ai dati del Censimento dell industria e dei servizi, confrontando gli anni 1981-1991-2001, emerge che le unità e gli addetti aumentano, come dato complessivo, in tutti e 3 i Comuni ed inoltre si nota che sempre in tutti e tre i settori economici prevalenti, sono quelli appartenenti al commerciale ed a quello relativo agli altri 13

servizi. Nel complesso si nota inoltre, sempre per tutti e tre i Comuni, che in quasi tutti i settori di attività economica si ha un aumento del numero delle unità ed anche degli addetti, particolarmente significativo, considerando i soli addetti, nel caso del commercio all ingrosso e dettaglio, degli alberghi e ristoranti, delle attività immobiliari, delle costruzioni, dei trasporti e magazzinaggio. (Tabelle 1, 2 e 3) Il Prodotto Interno Lordo pro-capite (PIL totale rapportato con la popolazione totale) di Capurso e Triggiano risultapiù elevato con rispettivamente 12.500 e 9.554 euro, in linea con la media provinciale, mentre quello di Cellamare, pari a 3.660 euro, risulta il più basso tra quello dei comuni della provincia di Bari.Tra i tre Comuni il PIL agricolo di valore maggiore risulta essere quello di Capurso (6,5 mln di euro), anche se la Superficie agricola utilizzata è poco più della metà di quella di Triggiano (794,50 ha di Capurso rispetto ai 1.398,65 ha di Triggiano) che registra un PIL agricolo di 5,4 mln di euro; anche in tale caso il Comune di Cellamare registra un valore molto basso. In termini percentuali il PIL agricolo sul PIL totale prodotto in ogni Comune presenta i valori più alti a Capurso (3,6%) e Triggiano (2,2%), mentre a Cellamare risulta solo dell 1,5%. (Tabella 4). ATTIVITA' ECONOMICA 1981 1991 2001 Pesca e piscicoltura 0 0 1 12 0 0 Estrazione di minerali 0 0 0 0 1 1 Attività manifatturiere 72 198 105 297 114 447 Prod. e distribuzione energia, gas, acqua 2 4 1 2 1 2 Costruzioni 18 169 59 134 95 178 Commercio all'ingrosso e al dettaglio 269 439 570 1642 609 2835 Alberghi e ristoranti 17 38 27 74 39 253 Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 20 27 13 42 17 70 Intermediazione monetaria e finanziaria 8 19 18 47 23 73 Attività immobiliari, altre attività professionali 23 31 55 294 129 433 Pubblica Amministrazione e Difesa 5 127 1 78 2 76 Istruzione 12 211 11 262 14 200 Sanità e altri servizi sociali 20 191 31 227 42 208 Altri servizi pubblici, sociali e personali 68 117 62 58 91 152 TOTALE 534 1571 955 3170 1183 4935 TABELLA 1 Capurso: Unità e addetti per sezione di attività economica. Elaborazione da dati di fonte Istat - Censimento Industria e Servizi 1981 1991-2001. Altri servizi pubblici, sociali e personali Sanità e altri servizi sociali Istruzione Pubblica Amministrazione e Difesa Attività immobiliari, ricerca e altre attività professionali Intermediazione monetaria e finanziaria Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Alberghi e ristoranti 2001 1991 1981 Commercio all'ingrosso e al dettaglio Costruzioni Produzione e distribuzione di energia, gas, acqua Attività manifatturiere 0 100 200 300 400 500 600 GRAFICO 1 Capurso: Unità e per settore di attività economica. Elaborazione dati di fonte Istat - Censimento Industria e Servizi 1981-1991 2001. 14

ATTIVITA' ECONOMICA 1981 1991 2001 Estrazione di minerali 0 0 0 0 0 0 Attività manifatturiere 10 48 17 57 17 26 Prod. e distribuzione energia, gas, acqua 1 5 1 1 0 0 Costruzioni 7 31 19 87 38 155 Commercio all'ingrosso e al dettaglio 16 30 51 73 74 153 Alberghi e ristoranti 2 3 2 3 6 8 Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 5 8 8 18 17 55 Intermediazione monetaria e finanziaria 0 0 1 8 2 8 Attività immobiliari, altre attività professionali 1 2 5 14 19 21 Pubblica Amministrazione e Difesa 3 13 1 16 1 15 Istruzione 3 12 4 44 3 77 Sanità e altri servizi sociali 2 3 1 1 11 8 Altri servizi pubblici, sociali e personali 0 0 5 6 13 7 TOTALE 50 155 115 328 201 533 TABELLA 2 Cellamare: Unità e per settore di attività economica. Elaborazione da dati di fonte Istat -:Censimento Industria e Servizi 1981 1991 2001. Altri servizi pubblici, sociali e personali Sanità e altri servizi sociali Istruzione Pubblica Amministrazione e Difesa Attività immobiliari, ricerca e altre attività professionali Intermediazione monetaria e finanziaria Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Alberghi e ristoranti 2001 1991 1981 Commercio all'ingrosso e al dettaglio Costruzioni Produzione e distribuzione di energia, gas, acqua Attività manifatturiere 0 10 20 30 40 50 60 70 GRAFICO 2 Cellamare - Unità e per settore di attività economica. Elaborazione da dati di fonte Istat -:Censimento Industria e Servizi 1981 1991 2001. 15

ATTIVITA' ECONOMICA 1981 1991 2001 Pesca e piscicoltura 1 25 0 0 2 20 Estrazione di minerali 0 0 0 0 0 0 Attività manifatturiere 127 1230 157 556 140 506 Prod. e distribuzione energia, gas, acqua 2 10 3 19 3 36 Costruzioni 52 178 63 198 134 388 Commercio all'ingrosso e al dettaglio 435 890 489 1051 632 1322 Alberghi e ristoranti 28 52 29 61 38 192 Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 40 123 45 185 82 256 Intermediazione monetaria e finanziaria 11 32 17 41 32 76 Attività immobiliari, altre attività professionali 42 91 102 195 228 488 Pubblica Amministrazione e Difesa 5 142 5 140 4 73 Istruzione 17 323 23 483 23 536 Sanità e altri servizi sociali 40 516 27 495 32 522 Altri servizi pubblici, sociali e personali 90 152 112 224 124 306 TOTALE 890 3764 1072 3648 1474 4721 TABELLA 3 Triggiano. Unità e per settore di attività economica. Elaborazione dati da fonte Istat - Censimento Industria e Servizi 1981 1991 2001. Altri servizi pubblici, sociali e personali Sanità e altri servizi sociali Istruzione Pubblica Amministrazione e Difesa Attività immobiliari, ricerca e altre attività professionali Intermediazione monetaria e finanziaria Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Alberghi e ristoranti 2001 1991 1981 Commercio all'ingrosso e al dettaglio Costruzioni Produzione e distribuzione di energia, gas, acqua Attività manifatturiere 0 200 400 600 800 1000 1200 GRAFICO 3 Triggiano. Unità e per settore di attività economica. Elaborazione da ffonte Istat - Censimento Industria e Servizi 1981 1991 2001. COMUNE POPOLAZIONE TOTALE (MLN EURO) PRODOTTO INTERNO LORDO Agricolo Pro capite (euro) v.a. (mln euro) % CAPURSO 14.495 181,3 12.500 6,5 3,6 CELLAMARE 4.642 17,0 3.660 0,25 1,5 TRIGGIANO 26.008 248,2 9.554 5,4 2,2 TABELLA 4 Prodotto Interno Lordo totale e agricolo. Elaborazione da dati di fonteistat ed : Osservatorio Banche-Impresa della Puglia. 16

Aziende agricole S Scopo dell indicatore Evidenziare la consistenza delle aziende agricole e le relative variazioni nel tempo nonché la correlata caratterizzazione strutturale del comparto. Obiettivi Il mantenimento della presenza delle aziende rurali ed il consolidamento e l incentivazione del settore agricolo con interventi mirati a valorizzare le professionalità degli operatori del settore, soprattutto nella fase di commercializzazione e diffusione del prodotto. Si evidenzia Il numero delle aziende agricole presenti nel territorio dei Comuni di Capurso, Triggiano e Cellamare è diminuito, nel periodo 1990-2000, di 323 unità, pari al - 13%, valore questo di molto superiore al calo verificato nel territorio della provincia di Bari che risulta pari al - 5,5%. La perdita di aziende risulta elevata, come numero e come incidenza percentuale sia a Capurso (- 154 e 17%) che a Triggiano (147 e 12,7%) mentre è contenuta a Cellamare (22 e 5,2%) dove però la loro consistenza complessiva è minore. (Tabella 1 e Grafico 1) Riguardo alla dimensione aziendale, il 67,4 % delle aziende ha in dotazione una superficie inferiore all ettaro, percentuale che è comunque aumentata notevolmente nell ultimo decennio; nel 1990 la stessa tipologia di aziende raggiungeva una incidenza del 59,3 %. Dal 1990 al 2000, con il calo complessivo delle aziende agricole, si sono ridotte le aziende di piccola-media dimensione (da 1 a 5 ettari), mentre reggono le aziende di maggiore dimensione (oltre i 5 ettari) come nel caso di Capurso e Cellamare dove sono sorte anche nuove aziende con superficie di 20 50 ettari. Per ciò che concerne la tipologia di aziende agricole, prevalgono quelle con coltivazione arboree, dato confermato anche dalla percentuale (90 %) della SAU dedicata a questo tipo di coltivazione (Tabella 2). In tale caso si nota che prevalgono le aziende olivicole (1.900 nel censimento del 2000), che negli anni (1990 2000 hanno mantenuto la loro posizione nel mentre sono calate notevolmente le aziende viticole, da 1505 a 893 pari ad una riduzione del - 40 %, e quelle con frutteti, da 1324 a 353 pari ad una contrazione del - 73 %. (Grafico 3) Comune Aziende totali 1990 Aziende totali 2000 variaz. assoluta variaz. % 1.1.1.1.1.1 Capurso 905 751 154-17,0 Cellamare 424 402 22-5,2 Triggiano 1.157 1.010 147-12,7 Totale 2.486 2.163 323-13,0 Provincia Bari 125.643 118.720 6923-5,5 TABELLA 1 Aziende agricole. Elaborazione da dati di fonte Istat - Censimento Agricoltura 1990 e 2000. 17

andamento aziende agricole 1990-2000 4500 4000 3500 3000 2500 2000 1500 1000 500 0 Capurso Cellamare Triggiano Totale Aziende 1990 Aziende 2000 GRAFICO 1 Aziende agricole. Elaborazione da dati di ffnte Istat - : Censimento dell Agricoltura 1990 e 2000. variazione aziende % 1990-2000 0,0-2,0-4,0-6,0-8,0-10,0-12,0-14,0-16,0-18,0 Capurso Cellamare Triggiano Provincia Bari GRAFICO 2 Variazione del numero di aziende agricole. Elaborazione da dati di fonte Istat - : Censimento dell Agricoltura 1990 e 2000. Comuni/Aree geografiche anni vite olivo agrumi fruttiferi Capurso 1990 652 626 22 317 2000 391 605 12 125 Cellamare 1990 227 358 3 208 2000 144 351 0 63 Triggiano 1990 626 978 16 799 Totale Provincia di Bari 2000 358 944 18 165 1990 1.505 1.962 41 1.324 2000 893 1.900 30 353 1990 34.770 98.984 598 50.681 2000 25.454 96.195 677 37.374 TABELLA 2 Aziende agricole con coltivazione legnose. Elaborazione da dati di fonte Istat - Censimento e dell Agricoltura 1990 e 2000. 18

andamento aziende con coltivazioni legnose Capurso, Cellamare e Triggiano anni 1990-200 2.000 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 vite olivo agrumi fruttiferi 1990 2000 GRAFICO 3 Aziende agricole con coltivazioni legnose. Elaborazione di dati da fonte Istat - Censimento dell Agricoltura 1990 e 2000. Aziende zootecniche e bestiame allevato S Scopo dell indicatore Tale indicatore restituisce la consistenza delle aziende con allevamenti di bestiame ed anche quella dei capi per le principali categorie, evidenziando anche le relative variazioni nel tempo. Obiettivi Mantenere la presenza delle aziende di allevamento e favorire una equilibrata consistenza, del bestiame in relazione al carico ambientale generato dallo stesso sulle risorse.. Si evidenzia Il settore zootecnico ha un peso irrilevante nell area dei tre Comuni per tutti i tipi di allevamento ed inoltre si nota che, nel complesso, tra 1990 e 2000, sono diminuite le aziende operanti; le variazioni in riduzione colpiscono le aziende con allevamenti ovini, caprini ed avicoli, ma si nota che, in linea generale, tale dinamica negativa riguarda anche la Provincia di Bari. Per quanto riguarda i bovini, nell intero territorio, è presente solo a Cellamare un unica azienda nell anno2000 (non presente nel 1990) che alleva 15 capi mentre nel caso degli equini risulta solo a Triggiano una sola azienda presente nel 2000 con 9 capi. Le aziende con avicoli sono passate da 4 a 2, presenti tutte a Triggiano ed il numero di capi allevati ha subito una diminuzione di 879 unità circa (passando da 5.379 a 4.500 dal 1990 al 2000). Nel caso del Comune di Capurso si evidenzia inoltre che delle 8 aziende presenti nel 1990, 4 ovine e 4 caprine, non ne è rimasta nessuna nel 2000.. (Tabella 1 e 2, Grafico 1 e 2) aziende con allevamenti Comune/Area geografiche anni con bovini con ovini con caprini con equini con suini con avicoli Capurso Cellamare Triggiano Totale Provincia Bari 1990 0 4 4 0 0 0 2000 0 0 0 0 0 0 1990 0 2 2 0 0 0 2000 1 2 2 0 0 0 1990 0 7 6 0 0 4 2000 0 3 2 1 0 2 1990 0 13 12 0 0 4 2000 1 5 4 1 0 2 1990 3.147 1.729 874 759 1.133 3.489 2000 1.705 731 315 462 414 1.282 19

TABELLA 1 Aziende zootecniche. Elaborazione da dati di fonte Istat -: Censimento Agricoltura 1990 e 2000. 14 12 10 8 6 4 2 andamento aziende zootecniche nei Comuni di Capurso, Cellamare e Triggiano anni 1990-2000 0 con bovini con ovini con caprini con equini con suini con avicoli 1990 2000 GRAFICO 1 Aziende zootecniche. Elaborazione da dati di fonte Istat - Censimento Agricoltura 1990 e 2000. numero di capi Comune/Area ll i geografica Capurso Cellamare Triggiano Totale Provincia Bari anni bovini ovini caprini equini suini avicoli 1990 0 155 65 0 0 0 2000 0 0 0 0 0 0 1990 0 400 60 0 0 0 2000 15 660 300 0 0 0 1990 0 439 90 0 0 5.379 2000 0 185 40 9 0 4.500 1990 0 994 215 0 0 5.379 2000 15 845 340 9 0 4.500 1990 67.022 114.911 11.497 3.918 12.641 497.455 2000 63.651 57.888 5.844 2.948 8.936 345.566 TABELLA 2 Capi di bestiame allevati. Elaborazione da dati di fonte Istat : Censimento Agricoltura 1990 e 2000. andamento capi allevati nei Comuni di Capurso, Cellamare e Triggiano anni 1990-2000 1.000 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 suini bovini ovini caprini equini suini 1990 2000 GRAFICO 2 Capi di bestiame allevati. Elaborazione dati da fonte Istat: Censimento Agricoltura 1990 e 2000. Strutture ricettive R/S Scopo dell indicatore 20

L indicatore serve ad evidenziare il numero e la tipologia delle strutture ricettive ed anche la relativa variazione nel tempo che registra lo sviluppo del settore turistico. Obiettivi Obiettivo auspicabile è il controllo dello sviluppo turistico attraverso politiche adeguate che, favorendolo, siano in grado di limitare e mitigare al massimo gli effetti negativi sull ambiente. Si evidenzia La disponibilità di strutture ricettive nei Comuni di Capurso, Cellamare e Triggiano è molto limitata e nel complesso sono presenti solo 2 strutture di tipo extra alberghiero (1 B&B e 1 residence), pari ad una incidenza dello 0,52 % di tutte le strutture ricettive presenti nella Provincia di Bari. Si nota inoltre la totale assenza di alberghi. (Tabella 1 e 2) Le strutture extra-alberghiere sono rappresentate dalle residenze turistico-alberghiere, da campeggi e villaggi, dalle aziende agrituristiche oltre alle camere e case per vacanza (iscritte al REC) e si nota che tale categoria di offerta è in forte espansione in provincia, forte della Legge Regionale del 24 luglio del 2001 Istituzione e disposizioni normative dell attività ricettiva di Bed & Breakfast. Nei Comuni i Capurso, Cellamare e Triggiano non sono presenti strutture di promozione territoriale o sportelli di informazione turistica mentre diffuse sono le agenzie turistiche, come nel caso di Triggiano dove sono presenti 6 agenzie viaggio a cui si aggiunge un altra agenzia presente a Capurso. Le registrazioni di nuove attività di B&B, per le quali non è richiesta l iscrizione alla Sezione speciale del Registro degli Esercenti il Commercio (REC), ma solo la denuncia di inizio attività al Comune competente, sono avvenute tutte a partire dal 2002. Anche le aziende agrituristiche svolgono in provincia un ruolo importante con 64 strutture pari al 33 % delle strutture ricettive exralberghiere, anche se nel territorio comunale di Capurso, Cellamare e Triggiano dalla forte valenza agricola non risulta presente alcuna struttura agrituristica, ne di turismo rurale e che potrebbe contribuire allo sviluppo di un tipo di turismo legato alle risorse paesaggistiche, storiche e gastronomiche, generando nuove forme di valorizzazione delle stesse attraverso il recupero conservativo di un patrimonio edilizio preesistente (Tabella 3). COMUNE strutture alberghiere strutture extraalberghiere totale strutture ricettive Capurso 0 0 0 Cellamare 0 1 1 Triggiano 0 1 1 Totale 0 2 2 Provincia di Bari 160 193 357 TABELLA 1 Strutture ricettive per tipologia. Elaborazione di dati da fonte APT - Bari - gennaio 2006. COMUNE Residenze turisticoalberghiere Campeggi e villaggi Aziende agrituristiche B&B totale strutture extraalberghiere Capurso 0 0 0 0 0 Cellamare 0 0 0 1 1 Triggiano 1 0 0 0 1 Totale 0 0 0 1 2 Provincia di Bari 18 11 64 100 193 TABELLA 2 Aziende extra alberghiere per tipologia. Elaborazione da dati di fonte APT - Bari - gennaio 2006. COMUNE Agenzie viaggio 1.1.1.1.1.2 Capurso 1 Cellamare 0 Triggiano 6 Totale 7 Provincia di Bari 230 TABELLA 3 Agenzie di viaggio. Elaborazione di dati da fonte APT Bari gennaio 2006. 21

Adesione ai Sistemi di Gestione Ambientale ed alle certificazioni ambientali R Scopo dell indicatore L indicatore evidenzia il grado di adesione ai sistemi di gestione ambientale ed in particolare il numero e la tipologia delle certificazioni rilasciate dagli organismi accreditati, verificandone le variazioni nel tempo. Obiettivi Obiettivo auspicabile è la diffusione di sistemi di gestione aziendali che migliorino costantemente i processi produttivi tesi soprattutto al miglioramento delle prestazioni ambientali delle imprese. Si evidenzia La certificazione di sistema di gestione per la qualità (regolata dalle Norme quadro della serie ISO 9000) assicura la capacità di un Organizzazione (produttrice di beni o fornitrice di servizi) di strutturarsi e gestire le proprie risorse ed i propri processi produttivi in modo tale da riconoscere e soddisfare i bisogni dei clienti, nonché l impegno a migliorare continuativamente tale capacità. La certificazione di sistema di gestione ambientale (regolata dalla normativa quadro della serie ISO 14000) garantisce la capacità di un Organizzazione di gestire i propri processi, non solo nel rispetto delle norme ambientali, ma dotandosi di una vera e propria politica ambientale, definendo obiettivi di qualità ambientale, predisponendo ed implementando un sistema atto a realizzare tale politica e conseguire gli obiettivi correlati, ed impegnandosi a migliorare continuamente le proprie prestazioni ambientali. Negli ultimi cinque anni nella regione Puglia si registra una diffusione dei sistemi di gestione per la qualità anche se per un ridotto valore assoluto, soprattutto nel caso specifico dei sistemi di gestione ambientale. Tale diffusione risulta leggermente inferiore su scala provinciale rispetto al dato regionale. I Triggiano e di Capurso, pur avendo ancora un scarso numero di casi di applicazione di sistemi di gestione ambientale, registrano un buon incremento delle certificazioni di qualità; il Comune di Cellamare non risulta invece tuttora interessato da aziende certificate. (Tabella 1) Comune ISO 9001 ISO 14001 al 2000 al 2005 var. % al 2000 al 2005 var. % Capurso 4 19 375% 0 1 - Cellamare 0 0-0 0 - Triggiano 0 22-0 4 - Provincia di Bari 377 1.964 421% 11 186 1.591% Regione Puglia 768 4.069 430% 26 447 1.619% TABELLA 1 Numero di certificazioni ambientali per tipologia. Elaborazione dei dati di fonte SINCERT. 22